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Fondamenti della Misurazione

Voltmetri numerici
A.A. 2015/16
Voltmetri

• Il voltmetro è uno strumento a due morsetti che misura la


tensione in una sezione di un circuito elettrico.
• I morsetti devono essere collegati ai terminali della sezione di
circuito su cui si vuole misurare la tensione.
• Il voltmetro deve essere inserito in parallelo all'elemento
circuitale ai cui morsetti si vuole misurare la tensione.
• Il voltmetro ideale non deve perturbare il circuito su cui
vengono eseguite le misure di tensione. Questo significa che
non deve assorbire corrente dal circuito cui è collegato (I = 0).
• L'impedenza interna del voltmetro deve essere: Zv = ∞.
Voltmetri

• Un voltmetro reale ha impedenza interna elevata, ma non


infinita.
• L'ordine di grandezza va dai 104 Ω (voltmetri elettromeccanici,
impedenza induttiva) ai 106 Ω (voltmetri elettronici, impedenza
capacitiva).
• Per questo motivo i voltmetri reali sono percorsi da una
corrente. La presenza di questa corrente costituisce un effetto
sistematico da compensare.
• E' necessario tenerne conto, apportando le necessarie
correzioni al risultato della misura. (La natura delle correzioni
da apportare dipende dal tipo di misura effettuata).
Amperometri

• L'amperometro è uno strumento a due morsetti che misura la


corrente circolante in un lato di un circuito elettrico.
• I morsetti devono essere collegati in modo tale che
l'amperometro sia percorso dalla corrente che si intende
misurare.
• L'amperometro deve quindi essere inserito in serie al lato del
circuito di cui si vuole misurare la corrente.
• L'amperometro ideale non deve perturbare il circuito su cui
viene eseguita la misura di corrente. Ciò significa che non
deve causare cadute di potenziale sul lato a cui è collegato (ΔV
= 0).
• L'impedenza interna dell’amperometro deve essere: Za = 0.
Amperometri

• Gli amperometri reali hanno impedenza interna piccola, ma


non nulla. L'ordine di grandezza è di qualche ohm.
• Per questo motivo sugli amperometri reali si localizza una
caduta di potenziale.
• La presenza di questa caduta di potenziale costituisce un
effetto sistematico da compensare.
• E' necessario tenerne conto, apportando le necessarie
correzioni al risultato della misura. (La natura delle correzioni
da apportare dipende dal tipo di misura effettuata).
Voltmetro numerico
• Sono misuratori di tensione continua.
• Le misure di ampiezza su segnali variabili nel
tempo sono riconducibili a misure di ampiezza su
segnali continui mediante appositi circuiti di
condizionamento.
• Classificazione:
– Voltmetro a rampa analogica;
– Voltmetro a semplice integrazione;
– Voltmetro a doppia rampa;
– Voltmetro a rampa multipla.
Voltmetro a rampa analogica:
Schema a blocchi
VM
EOC SOC VX
VX
- CLOCK

+ tx t0
Unità di controllo
C1 start

Generatore
di rampa stop -VM
C2
-
+
Unità di conteggio

DISPLAY
Voltmetro a rampa analogica:
Principio di funzionamento (1)
C

R
-
+
VR
VS

VR VM
[
VR t = − RC vS ( t ) − VM ] vs ( t ) = V M −
RC
t VX

t x ⇒ Vx = vs (t x ) = VM −
VR
tx
RC tx t0
V
VX = R (t x − t0 )
t0 ⇒ vs (t0 ) = 0 = VM −
VR RC
t0
RC -VM
Voltmetro a rampa analogica:
Principio di funzionamento (2)

Vx
VR VR
VX = (t x − t0 ) = ∗ TC ∗ nx
RC RC
t
Risoluzione
Unità di controllo
start stop t VR * TC
∆X =
Unità di conteggio
RC
tx t1
Voltmetro a rampa analogica:
Incertezza di misura
• Le principali sorgenti di incertezza sono:
– Instabilità dell’oscillatore;
– La pendenza della rampa;
– L’asincronia tra la gate e il clock.

VR VR Vx
VX = (t x − t1 ) = ∗ TC ∗ nx
RC RC

tx t1 t
Voltmetro a rampa analogica:
Caratteristiche
Altre sorgenti di incertezza:
- Instabilità delle soglie
- Non linearità della rampa dei comparatori

Vx Vx

t t

tx t1 t tx t1 t

Il voltmetro a rampa analogica effettua una conversione del valore istantaneo; se è


presente del rumore sovrapposto al segnale è convertito il valore di tensione +
rumore.
Voltmetro a semplice integrazione:
Schema a blocchi
• Convertitore tensione
VDC
Convertitore f Frequenzimetro frequenza f = K×VDC
V/f Numerico • La frequenza viene
misurata con tecniche di
conteggio numerico
Vsoglia
Vx
VX
+
Vsoglia
t

T0
Generatore di
impulsi calibrati t
E0
T
Voltmetro a semplice integrazione:
Principio di funzionamento (1)
Nodo sommatore e integratore
• Nel ciclo di durata T si ha C

il bilanciamento di carica VX
R1
-

nel condensatore C. R2 +

E0
• La carica fornita da Vx Vo

nel periodo T viene


sottratta dall’impulso di
ampiezza E0 nel tempo
T0.
Voltmetro a semplice integrazione:
Principio di funzionamento (2)
Quindi risulta:

dove f = 1/T è la frequenza degli impulsi di ampiezza E0, la quale dipende


da VX.
• La misura della frequenza f è eseguita mediante contatore numerico.
• La misura di VX si esegue indirettamente, conoscendo il fattore di
conversione k.
VX Convertitore Conteggio di f
Gate
V/f impulsi
Start Stop
Blocco di
Osc.
controllo
Voltmetro a semplice integrazione:
Incertezza di misura
Le sorgenti di incertezza sulla misura di Vx sono:
• l’incertezza sull’ampiezza E0 e sulla durata T0 dell’impulso
calibrato;
• L’incertezza sul rapporto delle resistenze che determinano
le costanti di tempo di carica e scarica del condensatore;
• L’incertezza sulla misura della frequenza f.
Voltmetro a semplice integrazione:
Caratteristiche (1)
Vantaggi:
• Un rumore sovrapposto al segnale, dà un contributo
pari al suo valor medio nel tempo di misura Tm, pari al
tempo di conteggio;
• Nel caso di rumori determinati di tipo sinusoidale di
periodo Td, il contributo si annulla se Tm=kTd;
Tm

Vd
t
Td

t
Voltmetro a semplice integrazione:
Caratteristiche (2)
Svantaggi:
• Nel caso di rumori determinati di tipo sinusoidale di
periodo Td, il contributo è massimo se Tm=(2k+1)Td/2;
• Componenti analogici di elevata precisione (resistore,
oscillatore interno, generatore d’impulsi);
• Richiede frequenti tarature dovute alle derive dei
componenti.
Tm

Vd A
t

Td
Voltmetro a doppia rampa:
Schema a blocchi
T3
C
CLOCK
T1
Vx R
- VS Start
- Blocco di
-VR +
T2 + controllo Stop

Unità di
conteggio
VS TU t1 TX t2
t
DISPLAY
Conversione tensione-tempo
VX = k×TX
Voltmetro a doppia rampa:
Principio di funzionamento (1)
• La tensione VX carica il condensatore C con costante di tempo RC,
per una durata fissa pari a TU;
• La quantità di carica accumulata nel condensatore sarà quindi
proporzionale a VX;
• Trascorso il tempo TD, il condensatore si scarica mediante una
tensione nota VR e costante di tempo RC;
• La durata della scarica, sarà proporzionale alla carica accumulata nel
condensatore e quindi alla tensione VX.

VS TU t1 TX t2
t
Voltmetro a doppia rampa:
Principio di funzionamento (2)
La misura di entrambi gli intervalli TU e TX è ottenuta con
la tecnica del conteggio degli impulsi dell’oscillatore a
quarzo di frequenza campione fC = 1/TC.

0 t1 t2 t

TU TX

Risoluzione:
Voltmetro a doppia rampa:
Incertezza di misura
Le sorgenti di incertezza sulla misura di Vx sono:
• l’incertezza sull’ampiezza VR del segnale di riferimento;
• L’incertezza sui conteggi NU e NX per la misura dei tempi TU
e T X.
Sono ulteriori sorgenti di incertezza:
• L’incertezza sull’oscillatore di riferimento;
• L’incertezza sulla costante di tempo dell’integratore
Voltmetro a doppia rampa:
Caratteristiche (1)
• La costante di tempo RC è la stessa per la carica e
per la scarica e quindi non interviene nella
misurazione.
• Non occorre conoscere con esattezza la
frequenza dell’oscillatore fC.
• Per la misura di TU si possono sincronizzare gli
impulsi dell’oscillatore, con lo start del contatore
in modo che valga esattamente TU = NUTC (non
compare il contributo di NU nell’incertezza di
misura).

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