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1 Specchi di corrente 1.1 Esercizio 1 - Specchio di corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.2 Esercizio 2 - Specchio di corrente con resistenza . . . . . . . . . . 2 Amplicatore operazionale 2.1 Amplicatore di corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.2 Amplicatore di potenza in classe B . . . . . . . . . . . . . . . . 2 2 3 5 5 9
3 Amplicatori non lineari 10 3.1 Raddrizzatore a doppia semionda (a diodo ideale) . . . . . . . . . 10 4 Utilizzo amplicatori fuori linearit 4.1 Generatore donda quadra . . . . . . . . . . . . . . . 4.2 Generatore donda triangolare a frequenza variabile . 4.3 Generatore donda triangolare con variazione di valor 4.4 Oscillatore sinusoidale a ponte di Wien . . . . . . . . . . . . . . . . medio . . . . . . . . . . . . . . . . 12 12 15 19 22
Capitolo 1
Specchi di corrente
1.1 Esercizio 1 - Specchio di corrente
In uno specchio di corrente a transistori NMOS la corrente imposta sul lato debole vale 10 A. I parametri tecnologici di entrambi i MOS sono: n Cox = 0, 1 A/V2 ; Vtn = 0, 5 V. Il transistor M 1 posto sul lato debole dello specchio ha dimensioni W 1 = 1 m, L1 = 1 m;. Se laltro transistor M 2 ha L2 = 0, 5 m, quanto deve valere W 2 anch la corrente specchiata sia 30 A? SOLUZIONE: Per prima cosa disegnamo un classico specchio di corrente a nMOS ricordando che il lato sinistro detto lato debole dello specchio. IR IO
M1
M2
M 1 polarizzato in saturazione di canale, in quanto VGS = VDS . Il circuito funzioner correttamente se anche M 2 viene fatto lavorare nella stessa zona, quindi si avr: ID = kn (VGS Vtn )2 (1 + VDS ) Kn = Wn 1 nCox 2 Ln
Per semplicare la trattazione ignoriamo leetto della channel lenght modulation () del MOS. IR = ID1 = Kn1 (VGS 1 Vtn1 )2 IO = ID2 = Kn2 (VGS 2 Vtn2 )2 IO Kn2 (VGS 2 Vtn2 )2 = IR Kn1 (VGS 1 Vtn1 )2 Ma VGS 1 = VGS 2 e dalle speciche del problema Vtn1 = Vtn2 quindi si avr: IO Kn2 W2 L2 = = IR kn1 W1 L1 W2 1 m 30 A = 10 A 1 m 0.5 m W2 = 1, 5 m
1.2
Uno specchio di corrente a transistori nMOS costituito da due transistori uguali, aventi i seguenti paramentri tecnologici: n Cox = 0, 1 A/V2; Vtn = 1 V; W = 2 m, L = 1 m. Se i source dei due MOS sono a 0 V e il lato debole dello specchio collegato ad una VAL = +12 V tramite unra resistenza R = 5 k SOLUZIONE: Per prima cosa disegnamo un classico specchio di corrente a nMOS ricordando che il lato sinistro, detto lato debole dello specchio, collegato allalimentazione mediante la resistenza R. VAL
R IR IO
M1
M2
Scriviamo le equazioni alla maglia del lato debole: VAL = IR R + VDS 1 VDS 1 = VGS 1 = VGS 2 VAL = IR R + VGS 1 Mi scrivo lequazione di IR tralasciando leetto della channel lenght modulation IR = Kn (VGS 1 Vtn )2 VAL = R Kn (VGS 1 Vtn )2 + VGS 1 Nella formula lunica incognita VGS 1 quindi risolviamo semplicemente lequazione di secondo grado e otteniamo due vaolri per la nostra incognita: VGS 1 = 2V 0, 1 V N ON ACCET T ABILE
Capitolo 2
Amplicatore operazionale
2.1 Amplicatore di corrente
Progettare un amplicatore di corrente usando un amplicatore operazionale tale che Iu = 10Ie , su carico Zu di cui siano disponibili entrambi i terminali. La dinamica dingresso sia 1mA. Dimensionare le resistenze di reazione considerando che lamplicatore sia alimentato a 15 V e abbia i seguenti parametri di oset: V of f = 3 mV, Iof f = 50 nA, Ib = 200 nA. Quali sono il massimo e il minimo valore di Zu ammissibili? + 15V i1 Zu i2 R2 +15V iout
R1 Iin
La corrente del generatore non pu scorrere sul morsetto negativo dellamplicatore operazionale, se questultimo viene considerato ideale si avr infatti: i+ = i = 0
iout = i2 + Iin = 1+
R1 R1 = 10 =9 R2 R2 R1 = 9R2
Ora dobbiamo considerare gli oset di tensione Vof f e corrente Iof f . Tensione di oset Vof f : Vof f + Zu R1 i1 i2 iout
Vof f
R2
Figura 2.2: Amplicatore di corrente con Vof f Dato che su R1 non scorre corrente e dato che V + = V si avr che: VR2 = Vof f Ora molto semplice calcolarsi il valore della corrente iu dovuta alleetto di Vof f : Vof f iu |Vof f = I2 = R2 Correnti di oset: Facendo riferimento alla gura 2.3 dobbiamo calcolarci il valore di iu | V+ =V =0
Ib
Iof f 2
rd Zu
R1 R2
Iof f 2
Rd una resistenza molto grande quindi su R1 non scorre corrente per cui si avr: iu |
Ib
Iof f 2
=0
Ib +
Iof f 2
Facendo riferimento alla gura 2.4 dobbiamo calcolarci il valore di iu | VR1 = Ib + Iof f )R1 = VR2 2 Iof f 2 Iof f 2 R1 R2 1+ R1 R2
VR2 = R2 i2 i2 = iu | = Ib + Ib +
Ib +
Iof f 2
Sovrapposizione degli eetti. A questo punto suciente sovrapporre i tre contributi calcolati precedentemente per determinare la corrente Iout : Iout = 1+ R1 R2 Iin Vof f Iof f + Ib + R2 2 1+ R1 R2
1 Ovviametne non possibile modicare il contributo 1 + R quindi per R2 minimizzare il contributo degli oset deco scegliere una R2 molto grande per Vof f 0. fare in modo che R 2
rd
Ib+Ioff/2
Zu
i1 i2
R2
Iof f 2
1+
R1 R2 R1 R2
Iin Iin
1+
3 mV 3 mV Vof f = 3 < 1 mA < 1 mA R2 > R2 R2 1 mA Per non uscire dalla dinamica di tensione duscita dellamplicatore operazionale si deve avere: Vout,max = 13V R2 11 mA + Zu,max 10 mA < 13V Scelgo R2 = 1 k Zu,max 10 mA < 2 V Zu,max < Quindi avremo: R2 = 1 k R1 = 100 Zu = [0 200] 2V = 200 10 mA
2.2
Un amplicatore di potenza in classe B alimentato con alimentazione simmetrica a VAL = 10 V. Il segnale duscita sinusoidale, di ampiezza pari a 5 Vpp. In queste condizioni qual il rendimento dellamplicatore? +VAL
T1
IL T2 Vs RL
VAL Figura 2.5: Amplicatore di potenza in classe B Lamplicatore di potenza in classe B mette insieme i pregi dei due stadi con un punto di funzionamento a riposo pari a 0V. = PL = PL PAL
PL PAL
Con i dati in nostro possesso, Vpp = 5 V Vp = 2.5 V e VAL = 10 V, avremo: = 19, 6% Il rendimento massimo che si pu avere con un amplicatore in classe B invece MAX = 78%, e si avr quando il segnale sinusoidale ha ampiezza pari alla tensione di alimentazione.
Capitolo 3
Disegnare lo schema di un raddrizzatore a doppia semionda a diodo ideale e dimensionare i componenti passivi per avere V u = 2|V i|. V1 R2 D2 D1 Vu + Vi R1 + R3 R4
Vu = V1
V1 = Vi
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Vu = Vi Quando:
R2 R4 R4 Vi = Vi R1 R3 R5
R4 R2 R4 R1 R3 R5
Vi < 0 V1 = 0 Si ha: Vu = Vi R4 R5
R2 R4 R4 =2 R1 R3 R5 R2 R4 =4 R1 R3
R2 R1 R2 R1
4 = 4; R R3 = 1 4 = 1; R R3 = 4
R4 2 Scelta numero 1 : R R1 = 4; R3 = 1 Non una scelta del tutto insensata, per quanto raramente usata, infatti si ottimizzano gli oset pur riducendo la dinamica del sistema. Se serve un sistema preciso, estramamente insensibile a tensioni e correnti di oset conviene usare questa scelta. In questo modo si amplicano in misura minore le componenti di oset del secondo amplicatore operazionale. R4 2 Scelta numero 2 : R R1 = 4; R3 = 1 Questa scelta serve a massimizzae la dinamica di ingresso. Il motivo molto semplice data ad esempio una Val = 15 V e Vi = 10 V, imponendo 4 come guadagno del primo amplicatore si sforerebbe la dinamica di ingresso del secondo stadio. Scegliamo quindi:
R2 = R1 = 10 k R3 = 11 k R4 = 4R3 = 44 k R5 = 22 k
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Capitolo 4
Disegnare lo schema di un generatore di onda quadre. Ricavare la frequenza di oscillazione. Selezionare un insieme opportuno di valori dei componenti passivi per ottenere fosc = 2 kHz, supponendo di utilizzare un amplicatore operazionale con alimentazione simmetrica pari a 15 V. R2
Val + R1 +Val R
VC
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V VOH VS 1 T1 =
T 2
VOH
VS 2 VOL VOL
VC (t) = (VIN VF IN )e + VF IN Quindi si avr: t VC (t) = (VS 2 VOH )e RC + VOH con = Req C = RC Dopo un semiperiodo T1 = T 2 si sar raggiunta, a partire da VS 1 , la tensione VS 2 poich il condensatore si sar caricato a sucienza da provocare la commutazione di stato: VS 1 = (VS 2 VOH )e 2RC + VOH e 2RC = T1 = RCln
T1 T1
Dal comparatore di soglia invertente con isteresi ricavo le due tensioni di soglia VS 1 eVS 2 :
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R1 R1 + R2 R1 R1 + R2 R2 R1 + R2
R1 R1 + R2 R1 R1 + R2
= VOH = VOH
2R1 + R2 R1 + R2
Per avere una frequenza di oscillazione fosc = 2 kHz bisogna avere un periodo 1 di T = f = 500 s , si avr quindi: 500 s = 2RCln Scelgo C = 10 nF e R = 10 k 500 s 2R1 + R2 = ln 200 s R2 e2,5 = 1 + 2R1 R2 2R1 + R2 R2
R1 e2,5 1 = 2 R2 R1 = 5, 6 R2 Scegliamo le resistenze tra la serie E12: R1 = 12 k e R1 = 2, 2 k Ovviamente la frequenza di oscillazione non potr essere precisissima a causa della tolleranza delle resistenze.
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4.2
Disegnare lo schema di un generatore donda triangolare. Spiegarne il funzionamento e ricavare la frequenza di uscita. Utilizzando degli amplicatori operazionali rail to rail alimentati a 15 V, selezionare un insieme opportuno di valori dei componenti passivi per ottenere fosc = 1 kHz, ampiezza dellonda triangolare pari a 10 Vpp e valor medio pari a 2 V. Modicare il circuito per ottenere frequenza di uscita variabile tra 100 Hz e 1 kHz. C R2 Vc + VT
R1
+ Va
R Figura 4.3: Schema di un generatore donda triangolare. Nello schema in gura 4.3 il condensatore si carica linearmente: I t + Vc (0) C si avr quindi un andamento di carica del condensatore come riportato in gura 4.4. Lamplicatore operazionale di tipo non invertente, quindi suppongo di partire con un valore basso di tensione. Ricavo il valore delle tensioni di soglia ricordando quelle del comparatore di soglia non invertente con isteresi: Vc = VS 2 = VS 1 VOH T1 RC T1 = VS 1 VS 2 R1 RC VOH R2 R1 R2
R1 RC R2
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VT , Va VOH T1 =
T 2
VS 1
VOH
VS 2
VOL
VOL
Figura 4.4: Andamento delle tensioni VC e Va rispettivamente in rosso e arancione Se VOH = VOL avremo quindi: T1 = 2RC R1 R2 T = 4RC R1 R2
f=
1 1 R2 = T 4RC R1
Per realizzare unonda triangolare che abbia ampiezza pari a 10 Vpp e valor medio pari a 2 V si dovr avere: VS 1 VS 2 = 10 V
VS 1 +VS 2 2
= 2V
VS 2 = 10 V + VS 1 10 V + 2VS 1 = 4 V VS 1 = 3 V VS 2 = 7 V Ricordiamo nuovamente che la tensione di soglia per un comparatore di soglia non invertente con isteresi vale: VS 2 = VR R1 R1 + R2 VOL R2 R2 R1 R2
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7 R1 = R2 12
R1 =
7 R2 12
Per cui dalla serie E12 scelgo le resistenze: R1 = 68 k f0 = 1 12 4RC 7 R2 = 120 k C= 1 3 Rf0 7
Scelgiamo R = 100 k e ricordimao che f0 = 1 kHz data, per cui avremo: C = 4, 3 nF Ora modichiamo il circuito come riportato in gura 4.5 per avere una frequenza duscita variabile tra 100 Hz e 1 kHz C R2 Vc + VT
R1
+ Va
R3
Figura 4.5: Schema di un generatore donda triangolare a frequenza variabile. R3 + xP1 R3 + xP1 xP1 + P1
Vx = VOH
Il punto segnalato in verde in gura 4.5 un punto ad alta impedenza, avremo quindi bisogno di un equivalente: Veq = Vx in x = 0 avremo: 17 Req = (xP1 + R3 ) (1 x)P1
VOH (1 x)P1
xP1 Vx R3
R3 R3 + P1
3 VOH R3R 1 +P1 = 10 VOH
10 = 1 +
P1 + R3 R3
P1 + R3 = 10R3
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4.3
Progettare un generatore donda triangolare date le seguenti speciche: Frequenza duscita: regolabile tra 500 Hz e 2, 5 kHz Ampiezza onda triangolare: 10 Vpp Valor medio onda triangolare: regolabile tra 5V e +5V Tensione dalimentazione: 15 V Utilizzare amplicatori operazionali di tipo rail-to-rail C R2 Vc + VT
R1
+ Va
R5 VAL P2 R
R4 +VAL P1
R3
Figura 4.7: Schema di un generatore donda triangolare a frequenza variabile e variazione valor medio.
VS 2 VS 1 = 10 V
VS 2 = 5 V
Ricordando che la tensione di soglia per un comparatore di soglia non invertente vale: VS 2 = VOL R1 R2
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Scelgo un valore per la resistenza R = 100K e mi calcolo il valore del condensatore: 1 3 = 12 nF 5 100 k 500 Hz Facendo riferimento alla gura 4.6 possiamo calcolarci i valori dei parametri del potenziometro: C= Vx = VOH R3 + xP1 R3 + xP1 xP1 + P1
Mi metto in x = 0 in modo da avere la minima Vx e di conseguenza la minima frequenza. R3 1 = P1 + R3 5 Avremo che a denominatore R3 << P1 P1 =5 R3 Scelgo allinterno della serie E12 due valori appropiati per il potenziometro e per la resistenza. P1 = 10 k R3 = 2 k quindi posso trascurare R3
Per variare il valore medio dellonda triangolare tra 5V e 5V considero il secondo amplicatore operazionale ridisegnato per comodit in gura 4.8
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R2
R1 VT
+ Va
R5 VAL P2
R4 +VAL
Figura 4.8: Particolare del secondo operazionale di un generatore donda triangolare a variazione di valor medio. Poich la tensione VT simmetrica [5V +5V ] R5 = R4 Tenendo conto di questa semplicazioen ridisegnamo il potenziometro: VAL
R4 VREF max
P2 2
Figura 4.9: Ingrandimento del secondo potenziometro usato per variare il valor medio. Dal comparatore di soglia non invertente ricordiamo che il valor medio tra le due soglie vale: VS 1 + VS 2 = VREF 2 VREF max 1+ R1 R2
R1 = 5V R2
21
+ R4
= VREF max
Svolgendo i calcoli si ottiente P2 = 8R4 , possiamo quindi scegliere dalla serie E12 i valori di resistenza e potenziometro: P2 = 10 k, R4 = 1, 2 k
4.4
Disegnare lo schema di un oscillatore sinusoidale a ponte di Wien. Ricavare le condizioni per loscillazione e la frequenza di oscillazione. Selezionare un insieme opportuno di valori dei componenti passivi per ottenere fosc = 1 kHz. Spiegare quali accorgimenti circuitali si utilizzano per ottenere le condizioni di Barkhausen. R2
R1 + R
Vu
Z1
Vf R C Z2
Vu =
1+
R2 R1
Vf
22
sCR + 1 1 = sC sC Vu
1+
s2 R 2 C 2
sCR + 3sRC
Allora se in ingresso ho una sinusoide, questa si mantiene in uscita. In realt siccome il sistema non lineare si avr sempre un p di ditorsione in uscita. Vf Anch AB = 1 si deve avere B = Vu appartenente ai reali. w 2 R2 C 2 = 1 w0 = 1 RC f0 = 1 2RC
B (w0 ) =
1 jw0 RC = 3jw0 RC 3
AB = 1A =3 1+ R2 =3 R1 R2 = 2R1
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