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INDICE

L'Anatizzatore di Spettro e uno strumento di misura che possiamo tro-


vare solo In pochi e ben attrezzati laboratori. Poichè sl tratta dl uno stru-
mento utilissimo anche agli hobbisti ed ln particolare a tutti coloro che
al dilettano in FlF, cioè Radioamatori, CB, ecc., abbiamo pensato dl rea-
Ilzzarne uno molto semplice e decisamente molto economico che poe-
slamo utilizzare collegandolo ad un normale oscilloscopio.

Se avete 30 o più mllloni da spendere per l'ac-


quieto dl un Analizzatore di Spettro, questo artico-
lo non ta al caso vostro quindi voltate pagina e pas-
sate al successivo progetto.
Se non potete spendere questa cifra e vi piace-
rebbe possedere un Analizzatore di Spettro, anche
se con prestazioni più limitate, allora troverete que
sto progetto decisamente molto interessante, per~
che l'apparecchiatura che vi proponiamo vi permet-
terà di vedere sullo schermo del vostro oscillosco-
plc tutti i segnali RF partendo da un minimo di 22
MHz tino a raggiungere un massimo di 200 Ill4
Ovviamente non potrete pretendere da questo
strumento prestazioni similari a quelle che potreb-
be fornirvi un Analizzatore costato diverse decine Flg.t Con questo semplice Analizzatore di
di milioni, ma accettando la massima di quel pro~ Spettro potrete vedere e misurare sullo
verbio che recita: schermo del vostro oscilloscoplo l'amplez-
“e meglio un uovo oggi che una gallina domani" za dl un qualsiasi segnale RF partendo da un
noi oggi abbiamo pensato di proporvi l'l'uovo", poi mlnlmo dl 22 MHz tlno a raggiungere un mao-
se un domani dovesse arrivare anche la "gallina" elmo dl 200 MHz circa.
tanto meglio.

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Prima dl proseguire dobbiamo spiegare a che co-
sa serve un Analizzatore di Spettro.
innanzitutto un Analizzatore di Spettro mostra sul- Per poter visualizzare sull'oscilloscopio l'ampiez-
lo schermo dell'oscilloscopio una completa pano- za dei segnali in FlF presenti in una determinata
ramica di tutti i segnali di RF captati, la cui ampiez- gamma, occorre disporre di un oscillatore ewlppa-
za e proporzionale alla loro potenza. to, di un miscelatore e di uno stadio amplificato-
A chi si interessa, anche solo per passatempo, re di NIF completo di rivelatore AM.
di RF questo strumento di misura si rivela indispen- Sull'ingresso verticale deli'osciilosoopio (asse Y)
sabile, verra applicato il segnale rilevato, mentre sull'ln-
Infatti realizzando degli oscillatorl RF potremo gresso orizzontale (asse X) verra applicata la
subito stabilire se il quarzo oscilla sulla frequenza tensione del segnale ad onda triangolare utilizzato
fondamentale oppure su un'armonica o ancora se per swlppare la frequenza dell'oscillatore io-
sono presenti molte frequenze spurie e se, appor- cale4
tando delle modifiche ai circuito, si aumenta o si Il primo problema da risolvere per realizzare un
riduca la sua potenza. semplice Analizzatore di Spettro è quello di sce-
Se l'oscillatore non è quarzato. potremo valuta- gliere un buon oscillatore variabile in grado di for-
re direttamente la sua stabilita, nire sulla sua uscita un segnale di RF d'ampiezza

ANALIZZATORE di SPETTRO
Se siamo in possesso di un ricetrasmettitore, costante su tutta la gamma che dovremo esplorare,
potremo facilmente tararlo perla sua massima po- Poichè non esiste uno stadio oscillatore in gra-
tenza, controllando sullo schermo dell'oscìlioscd do di coprire una gamma che da pochi MHz possa
pio se l'ampiezza del segnale aumenta. raggiungere i 200 MHz, dovremo necessariamen-
Se noteremo sull'uscita del trasmettitore molte te utiiizzarne più di uno e commutarli sull^ingresso
frequenze armoniche che potrebbero disturbare la delle stadio miscelatore.
TV, potremo facilmente realizzare dei filtri Pee-
saIBaeso e tararli in modo da eliminarlo,
Ampliando la larghezza della traccia verticale po-
tremo inoltre verificare se una qualsiasi portante è
modulata in FM o in AM. Lo stadio oscillatore, che abbiamo soeito dopo va-
Applicando sull'ingresso deli'Analizzatore due dl- rle prove, utilizza due fet ed un transistor PNP (ve-
verse antenne potremo verificare il loro rendimen- dl flg.4).
to ed eventualmente tararie, perche l'antenna me- Se vi interessa esplorare una sola e ristretta gam-
glio accordata ci farà vedere una traccia d'amplez- ma, potrete inserire nel nostro Analizzatore di Spet-
za maggiore tro anche uno solo di questi telai, ma se avete la
Quanto detto per i'antenna vale anche per i necessita di ampliare la gamma d'esplorazione, ne
preampllflcatorl HF perche quello più efficiente o potrete inserire due-trequattro.
meglio accordato aumenterà l'ampiezza dei segnali ll nostro circuito base e stato progettato per rlce~
capfati. vere un massimo di 4 telai perche, se si aumenta
Realizzando degli attenuatori passivi RF avre- la lunghezza delle piste, non si riusciranno mal a
mo la possibilità di verificare se esplicano la loro raggiungere i 220 MHz da noi prefissati.
funzione e di quanto attenuano. Per i primi 4 telai, idonei per le gamme VHF (74
Con l'Anaiizzatore potremo verificare se in casa - 220 MHz), abbiamo già inciso sul circuito stam-
nostra sono state installate abusivamente della re- pato le bobine di sintonia, mentre per le gamme de-
dloeple. cametriche (22 - 86 MHz) dovremo inserire su ogni
Se, accendendo un computer, notiamo che il no- basetta siglata LX.1119/E una diversa lnduttanzn
stro ricevitore capta molti segnali spuri, potremo ve- per riuscire a coprire tutta la banda richiesta.
dere con questo Analizzatore quali frequenza irra- Nella Tabella N.1 riportiamo il valore di indut-
dia il computer e sperimentalmente potremo con- tanza in microHenry da inserire sul circuito stam-
trollare se per eliminarlo e sufficiente una sempli- pato ela gamma che riusciremo a coprire con ogni
ce presa di terra o se occorrono dei filtri di rete. telaio.

B1
TABELLA N.1 delle variazioni anche dl 1-2 MHz da montaggio a
montaggio, perchè le induttanze ed i diodi varicap
telaio bobina L1 gamma esplorata MHz hanno delle tolleranze4
Applicando, tramite il commutatore S1, una ten-
LX.1119/A 159 - 204 180 - 225 sione di 12 volt allo stadio oscillatore prescelto (ve-
LX.1119/B 120 - 161 141-182
di fig.5), il segnale di RF presente sulla bobina L1
LX.1119/C 93 - 124 114-145
raggiungerà il Gate del fet Fl'2, utilizzato come sta-
LX.1119/D 14 - 97 95-118
dio separatore (vedi lig. 4).
LX.1119/E 53 - 65 75- 87
LX.1119/E 40 - 49 62- 10 Dal Source di questo stesso tet oreleveremo ll se-
LX.1119/E 35 - 41 56- 64 gnale RF che, passando attraverso il diodo schott-
LX.111ØIE 27 - 33 4.- Si ky siglato D52, potra cosi raggiungere il piedino 6
LX.1119/E 22 - 27 44- 49 dell'NE.602 (vedi IC1 in fig.5) per essere miscelato
con il segnale che appiicheremo sulla boccola En-
trata RF collegata, tramite CZ, al piedino d'ingres-
so 1.
Come noterete. ogni telaio ci permetterà di esplo~ La frequenza dell'osclllatore verrà swippata sul-
rare due bende (vl splegheremo In seguito oome la banda prescelta da una tensione variabile che
si compie questa operazione) quindi con il primo te- appiicheremo sui due diodi varicap DV1-DV24
laio potrete esplorare da 159 a 225 MHz circal con Questo oscillatore, a differenza di altri, risulta mol-
il secondo telaio da 120 a 182 MHz circa, e via di to stabile e presenta il vantaggio di fornire un se-
seguito fino all'ultimo telaio, ool quale potrete esplo- gnale d'amplezza costante sull'intera gamma per
rare da 22 a 49 MHz circa. la presenza del diodo schottky. siglato DS1, ep~
In pratica questa serie di telai vi permetterà di vi- piicato tra l'Emettitore e la Base del transistor TFt1.
sualizzare le gamme dei CB, quella dei Hadiomi- Gli stadl osclllatorl che presentiamo per questo
croioni, quella delle emittenti FM e diverse gamme semplice Analizzatore potrebbero essere utilizzati
dei Fladioamatori. per realizzare anche dei semplici generatori di RF
Non è possibile, come molti potrebbero erronea- o come VFO per pilotare dei piccoli trasmettitoriV
mente supporre, utilizzare un solo oscillatore e su Per questa seconda funzione dovremo togliere,
questo tentare di commutare diverse índuttanze, sul Drain del let FT2, il diodo schottky D52 e sosti-
perche i lunghi lili richiesti per questi collegamenti tuirlo con un condensatore ceramico da 1.000 pF.
oltre a non permetterci di superare i 30 MHz potreb- Chi volesse utilizzare questi stadi per generare
bero bloccare Voscillatore stesso una frequenza fissa, potr'a togliere i due diodi vari-
Tenete inoltre presente che la frequenza minima cap DV1-DV2 e sostituirli con un solo compensa-
e massima riportata nella Tabella N.1 puo subire tore da 10-40 pF.

Flg.2 Le due uaclte dl questo aernpllce Analizzatore andranno collegate augll aaal Y ed X
dl un qualelaal eacllloscople. La manopole dell'lngreaao verticale andre ruotata aulla por-
tata 0,1 volt x dlvlalone AC, mentre la manopola dl quello orizzontale andrà ruetata sulla
portata 0,5 volt x dlvlalene CC. Con una piccole antenna potrete già vedere lo spettro delle
emittenti FM private presenti nella vostra citta.
Flg.3 Foto del quattro telai LX.1119/A-B-C-D. ln trasparenza potrete vedere le bobine L1
gli Inolu nello stampato. Per esplorare le gamme Interiori I 70 MHz dovrete usare lo mm-
pate LX.1119/E e pol Inserire per Il bobina L1 delle Impedenza dl RF ll cul valore andrà
prelevato dalla TABELLA N.1.

Dalla miscelazione di questi due segnali otterre-


mo una terza frequenza a 10,1 MH: che preleve-
tn fig.5 e riportato lo schema elettrico di questo remo sui piedini di uscita 5-4.
Analizzatore, Poichè potremo ottenere 10,7 MHz sia per lot-
Sul bocchettone d'ingresso siglato Entrata ver- trazlone sia per somma, se sul piedino 6 applichia-
rà applicato il segnale da visualizzare. mo una frequenza fissa di 100 MHz (segnale ge-
Su tale ingresso non dovremo mal applicare se- nerato dal telaio LX.1119/D) noi potremo visualiz-
gnali maggiori di 3 mlllivolt efllcacl o minori di 0,5 zare queste due frequenze:
milllvolt efficaciv
Se useremo l'Analizzatore per visualizzare dei se- 100 - 10,7 = 09,3 MHZ
gnali RF di emittenti FM, potremo applicare sull'ln- 100 +10,7 = 110,7 MH:
gresso la discesa di un'antenna FM non preampli-
ficata o un lungo filo che lunga d'antenna. Dunque con un solo telaio noi possiamo visua-
Se al contrario lo useremo per controllare il se- lizzare una gamma di frequenze ottenuta con ia sot-
gnale erogato da un apparato trasmittente di poten- trazione ed una gamma ottenuta con la somma, oo
za posto in prossimità dell'Analizzatore, sarà sufli- me riportato nella Tabella N.14
ciente applicare sull'ingresso dell'Analizzatore un Se prendiamo ad esempio il telaio LX.1119/B.
corto spezzone di lilo. che genera una lrequenza minima di 131 MH: ed
Dall'ampiezza dei segnale, che apparirà sullo una massima di 1 12 MHz oiroaI nol potremo visua-
schermo dell'oscilloscopio, potremo stabilire se il lizzare la gamma interiore, compresa tra:
segnale captato risulta insufficiente o troppo ele-
vato. 131 - 10,7 120,3 MHZ
Non applicate mai sull'ingresso dell'AnaIizzato- 172 - 10,1 101,3 Il":
re il segnale prelevato direttamente sull'uscita di un
qualsiasi ricetrasmettitore. perchè mettereste fuo- e la gamma superiore, compresa tra:
ri uso l'integrato NE.602.
Se collegnerete sull'ingresso dell'Analizzatore del 131 + 10,7 = 141,7 MHz
segnali prelevati dall'uscita di un Generatore o di 172 + 10,7 = 182,7 MHz
un Oscillatore di alta frequenza, che eroghino se-
gnali maggiori di 3 mllllvolt efficaci, potrete inter- Il segnale a 10,7 MHz, presente suli'awolgimento
porre tra i due apparati (vedi lig.15) un ATTENUA- secondario della MFI, verrà applicato sull'ingres-
TORE RF e a tale soopo vi consigliamo il kit LX.862 so dei due iiltri ceramici FC1-FCZ che provvederan-
pubblicate sulla rivista N.12O4 no a restringere la banda passante.
Il segnale di RF applicato sul piedino 1 deli'inte- L'uscita deil'ultimo filtro F02 risulta collegata sul
grato ici, un NE.602, si mlsoolerà con quello ge- piedino 1 dell'integrato l03, un disoriminatora FM
nerato dallo stadio oscillatore che applicheremo sul tipo CA.3089.
piedino 6` Dal piedino di uscita 13 di questo integrato pre-

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@,›¬.m..11›!!†i^r..~-¦~`.;1.4

Flg.4 Schema elettrico dallo


stadio ooclliatoro e connasalo-
nl del transistor viste da sotto.
Quosto telaio andrà Inserito
nal connettori proaontl nallo
stadio visibile aulla dutra.
.L
j
tivù '

ELENCO COMPONENTI LX.1 1 19


os = 100 pF a dino
R1 56.000 ohm 1/4 watt L1 = bobina strip-line E D
R2 10.000 ohm 1/4 watt DV1 = varlcap tipo 03.320
R3 100 ohm 1/4 watt s = vane-p upn 55.329 "i"
R4 1 megaohm 1/4 watt DS1 = diodo tipo BAR.10
R5 2.200 ohm 1/4 watt 052 diodo tipo BAR.10 g
C1 100 pF a disco 'm1 PNP :Ipo smog
02 10.000 pF a disco FT1 fet tipo J310
C3 22 pF a disco Fr: rei tipo .1310 E c
C4 10.000 pF a disco CONN.1 = connettore 3 poli S
C5 10.000 pF a disco CONN.2 = connettore 4 poll BFHH!

Flg.5 Sulla destra lo schema elettrico dello stadio Analizzatore di Spett L

ELENCO COMPONENTI LX.1118 R17 = 4.700 ohm 1/4 watt


R16 = 1.000 ohm 1/4 watt
R1 = 56 ohm 1/4 watt R19 = 50.000 ohm trimmer
R2 = 1.000 ohm 1/4 watt R20 = 10.000 ohm 1/4 watt
f.

R3 = 150 ohm 1I4 watt R21 = 10.000 ohm 1/4 watt


:im:

R4 = 1.200 ohm 1I4 watt R22 = 10.000 ohm pot. iin.


R5 = 100 ohm 1/4 watt R23 = 15.000 ohm 1/4 watt
R6 = 10.000 ohm 1/4 watt R24 = 220.000 ohm 1I4 watt
R1 = 10.000 ohm 1I4 watt R25 = 12.000 ohm 1/4 watt
RB = 470 ohm 1/4 watt R26 = 47.000 Ohm 1/4 watt
R9 = 4.700 ohm 1I4 watt R27 = 47.000 ohm 1/4 watt
R10 = 3.300 ohm 1/4 watt R23 = 100.000 ohm trimmor
R11 = 22.000 ohm 1/4 watt 01 = 100.000 pF poiiestoro
R12 = 33.000 ohm 1l4 watt cz = 1.000 pF poliestere
R13 = 47.000 ohm 1/4 watt C3 = 10.000 pF poliestere
'12”.

R14 = 47.000 ohm 1/4 watt 04 = 100 pF a disco


R15 = 15.000 ohm 1/4 watt (E = 10 mF elettr. 63 volt
R16 = 33.000 ohm 1/4 watt cs = 10 mF eiettr. 63 volt
.
10 mF elettr. 63 volt F62 = illtro ceramico 10,1 MHz
100.000 pF poliestere NIFI = 10,1 MHz arancio
10.000 pF polleolere MFZ 0,7 MHz arancio
10.000 pF poliestere JAF1 = 4,7 mlcroHenry
10 mF elettr. 63 voli TR1 = NPN tlpo 36.541
10.000 pF poliestere IC1 NE.602
3.300 pF poliestere IC2 uAJBLOS
100 pF a disco IC3 CA.3089 o Lll.30$fi
10 mF eleilr. 63 volt |C4 LM .358
10 mF elettr. 63 voli LM.358
10 mF elettr. 63 volt commulal. 1 vll 4 pos.
100.000 pF poliestere S2 commutnt. 1 vin 3 pos.
47.000 pF palleatero 53 = Interruttore
100.000 pF pollestera GONNA = connettori 4 vlo
illtro ceramico 10,7 MH: CONN.2 = connettori 3 vie
Lg. 1
La."

Flg.8 Schema pratloo -dl


montagglo del telal elglatl
LX.1119/A-B-C-D. SI notl Il
ponticello che collega la
;

parte centrale delle bobine


L1 elle mune.
_-bLfil-:u
t .I A
e.

Flg.1 Schema pratlca dl


montaggio del telalo
LX.1119/E. In questi telel
vl Inserite un'lrnpedenzl ll
eul valore andrà prelevato
delle TABELLA N.1.
-_-..»r-
i

lIxrns/e
.ug- f.. ^ fuå~mAMu

Flg.9 Schema pratico dl


Flg.8 Dleegno a grandezza montaggio della seme. bn-
naturale delle stampato le llglatn LX.111B. Nel col-
LX.1119/E vleto del lato ra- legare l due commutatorl
me. Non è poulblle co- cercate dl non lnvertlre Il
etrulrsl l telal con le boblne terrnlnele centrale "C" con
glù lnclle. uno laterale.
w. 'us-f."

> " Ign-1** 'fà «ffìì 1 I'sjf* 2:.: 254;! .v 'Lr-5 a;..'1H1,
Flg.10 DI lato le connessio-
nl dei tre Integrali vlam dl
sopra e dello stabilizzatore
uA.18L05 e del translator
BC.547 vlue Invece dn
sono.
leveremo il segnale da applicare sull'ingresso ver- te (vedl tlg.14) e nol potremo controllare, special-
ticale dell'oscillosoopio. mente per le emittenti FM, la larghezza di modula-
Per poter swlppare la frequenza dello stadio zione.
osclllatore da un estremo all'altro utilizzeremo Tenendo il commutatore S2 nelle due ultime po-
un'onda triangolare a 30 Hz circa, che prelevare- sizioni descritte, noi potremo sempre tar rientrare
mo sull'uscita (piedino 7) dell'operazionale siglato la gamma, che esce sulla sinistre e sulla destra del-
ICS/A. lo schermo dell'oscillosoopio, ruotando il potenzlo-
Questo segnale verrà applicato tramite il commu- metro siglato R22.
tatore S2, che cl servirà per poter allargare o re- Sul piedino d'uscita 7 dell'operezionale IC4/A rl~
stringere il segnale dell'emlttente selezionata. sul sultera presente una tensione decrescente. che da
piedino invertente 6 dell'operazionale siglato IC4/A. un minimo di 2 volt salirà verso un massimo di 10
Se nell'Analizzatore risulta abilitato il telaio oscil- volt, e che raggiungerà i diodi varlcap DV1-DV2 po-
Iatore LX.1119/B, in grado di farci visualizzare la sti in parallelo alle bobine di sintonia L1 (vedi tig.4).
gamma superiore da 141 a 182 MHz. tenendo Il II potenziometro R22, lapt'ilioato sul piedino 5 non
commutatore S1 sulla posizione 1, sullo schermo invertenta di lC4/A, come abbiamo gia accennato
dell'osoilloscopio noi visualizzeremo tutte le emit- ci permetterà di spostare manualmente la sintonll
tenti presenti nella gamma compresa da 141 fino dell'oscillatore in modo da oentrarla sullo scheme
a 182 MHz. deli'oscilloscopio.
Se ruotaremo il commutatore nella posizione 2, il segnale da applicare sull'ingresso orizzontale
la traocía si allarghera' di circa 2 volte, (vedi tlg. 14), deil'oscilloscopio verrà prelevato sull'uscita dell'o-
ma avremo il vantaggio di poter allargare la portante perazionale ICS/B tramite il trimmer R28.
dell'emittente captata. Per alimentare questo Analizzatore ci oooorre una
Se ruoteremo il commutatore nella posizione 3, tensione stabilizzata di 12 volt che potremo prele-
la traccia si ellargherå ulteriormente di circa 4 vol- vare da un qualsiasi alimentatore. '

Flg.11 All'lntorno del mobile pleotlco previsto per questo Anallnatoro ll circuito stampato
[1.1118 verrà flauto sul piano bau utilizzando quattro dlltanzlltorl plastlol lutoodulvl.
VI rloordlerno che Il telaio LX.1119/A vo collocata sul mnnottorl posti vlclne l IC1.
Flg.12 Foto notavolmontc lngrandlta del telalo bau LX.111II per darvl la posslblllta dl va-
lutara coma va augulto quuto montagglo. Il clrculto atampato l doppia laocla cha vl lor-
nlmmo rllulta oomplato dl dllagno urlgrlllco.

Flg.13 ll commutatore S1, cha trovarata nel kltl puo risultare a 2 Vla I Poslxlonl oppura
I 3 Vla 4 poalzlonl, mantra Il commutatore SZ rlaulterl umpra a 3 Vle 3 Pollxlonl. Ovvla-
manto dl questa ularamo una solo Vla lasclamlo le altre lnutlllzzata.
..WM
Flg.14 Ruotando Il commutatore S2 nella sue tra posizioni, noi ellargheremo sullo scher-
mo dell'oeollloacoplo la traccie ln orllzontale dl 0-2-4 volta a dl conseguenza sl allarghera
la "partorito" dall'amlttente captata.

A questo proposito vi consigliamo di utilizzare lie- li quinto stampato, siglato LX.1119/E, sprowisto
limentatore universale da 1 amper siglato LX.1046 della bobina L1, potra servire per esplorare delle
presentato sul numero 148/1494 gamme interiori inserendo semplicemente nel cir-
Poichè l'integrato NE.602 (vedi IC1) richiede per cuito delle impedenze di valore adeguato che po-
la sua alimentazione una tensione di 8 volt, dovre- trete richiedere a parte.
mo necessariamente utilizzare un secondo integra- Con i valori riportati nella Tabella N.1, potremo
to stabilizzatore tipo uA.78L05. che nello schema esplorare le gamme comprese da 22 MHz lino e 67
elettrico abbiamo siglato l02, collegando il suo ter- MHz.
minale M alla massa tramite la resistenza R4 ed il Se ad esempio non vi interessa la gamma da 14
condensatore elettrolitico CG, MHz a 97 MHz. potrete togliere dal circuito stam-
pato base il circuito stampato siglato LX.1119/D ed
REALIZZAZIONE PRATICA Introdurre in sostituzione uno stampato LX.1119/E
con inserita l'impedenza richiesta (vedi Tabella N.1).
Questo Analizzatore di Spettro è composto da un Non tentate di modificare il circuito stampato
circuito stampato a doppia iaccla con tori metal- LX.1118 cercando di inserire più di 4 stadi oscil-
Iizzati siglato LX.1118 e da quattro circuiti stampati latorl. perchè il circuito non lunzionerebbe.
supplementari monolaccla con sopra già incisa la Per ampliare la gamma occorre necessariamem
bobina L1 necessaria per esplorare con lo stadio te sfilare dai connettori uno dei quattro circuiti già
oscillatore le gamme lnteressate (vedi fig.3). presenti e sostituirlo con un LX.1119/E.
Con i quattro circuiti, siglati LX.1119/A - B - C Detto questo possiamo passare alla realizzazio-
- D, potremo visualizzare sullo schermo dell'oscil- ne pratica partendo dal circuito base siglato
loscopio le gemme riportate nella Tabella N.1. LX.1 118.

tua ma 1m

-` UBI
Arrfnuarcnt
mi:

Flg.15 Se l aegnall da analizzare hanno un'ampiaxa maggiore dl 3 milllvolt, dovremo ne-


caaaarlamanta applicare un Attenuatore HF prima dell'ingreseo ed In queetl cael possiamo
consigliarvi dl utlllzzara Il kit LX.862 pubblicato sulla rlvlsta N.120.
Sopra a questo Stampato potremo subito inseri- rlcap, siglati DV1 e DV2, di colore grlglo, rivolgen-
re e stagnare tutti i piedini degli zoccoli degli inte- do il lato contornato dalla fascia colorata come vl-
grati e dei connettori CONN.1 e CONN.2 necessa- ' sibile nello schema pratico di fig.6.
ri a ricevere gli stampati degli stadi oscillatori. Dopo i diodi varicap inseriremo i dlodl schott-
Proseguendo nel montaggio inseriremo tutte le ky, siglati DS1 e DS2, di colore blu, rivolgendo il
resistenze, i due trimmer di taratura controllando lato contornato da una fascia di colore nero sem-
che 819 risulti da 47K o 50K ed R28 da 100K, poi pre come disegnato nello schema pratico.
tutti i condensatori ceramici, poliesteri ed elettroli- Per ultimo monteremo il transistor metallico
tici, rispettando per quest'ultimi la polarità dei due BFR.99 (vedi TFH) rivolgendo la tacca metallica che
terminali. sporge dal suo corpo verso il tet FT1 ed inline in-
Eseguite questa operazione, potremo inserire i seriremo i due fet .1310 rivolgendo la parte piatta
due filtri ceramici da 10,7 MHz e l'impedenza JAF1, del loro corpo verso l'interno.
posta vicino a ICS. da 4,7 microHenry. Anche per lo stampato LX.1119/E (vedi fig.7),
Sullo stampato e nelle posizioni richieste inseri- sprowisto di bobina Incisa, il montaggio risulta per-
remo anche i terminali capifilo per i collegamenti lettamente identico, con la sola ed unica differen-
esterni, poi inseriremo il transistor TFll e l'integra- za che nei due punti dove sugli altri stampati ab-
to stabilizzatore IC2, un uAJBLOS, e poiche que- biamo inserito il ponticello L1 di filo di rame nudo,
sto ha le stesse dimensioni di un transistor plasti- qui dovremo inserire l'impedenza rettangolare del
co, dovrete lare attenzione a non scambiarli. valore richiesto per la gamma che intendiamo esplo-
La parte piatta di questi due componenti dovrà rare, valore che potremo prelevare dalla Tabella
essere rivolta come visibile nello schema pratico di N.1.
riga. Completato il montaggio di tutti gli stadi osollla-
'Per ultimo potremo inserire le due MF da 10,7 tori, potremo inserire il circulto base all'interno del
MHz prowiste di nucleo arancione, che hanno ri- mobile plastico.
portato sull'involucro la scritta MFZ. Sul pannello frontale di questo mobile inserire-
Non dimenticatevi si stagnare sul rame dello mo i due commutatori rotativi S1 - S2, il potenzio-
stampato i termlnall laterali dello schermo metal- metro R22, il connettore BNC per I'ingresso del se-
lico. gnale di FlF e quelli di uscita per l'oscilloscopio.
Giunti a questo punto potremo lasciare per ulti- Nel collegare i lili ai due commutatori St - 52,
mi icollegamenti esternil cioè quelli dei due com- cercate di non invertirli, perche se collegate il filo
mutatori, del potenziometro e quello per il segnale che deve andare sul terminale centrale di commu-
d'ingresso e di uscita ed iniziare a montare i telai tazione su un altro terminale, il circuito non funzio-
degli stadi osclllatorl A-B-C-D (vedi fig.6). nera.
Su questo circuito stampato monteremo come Come potrete notare, il commutatore S1 ha due
primi componenti i due connettori maschi GONNA sezioni 4 poelzlonl 2 vle oppure 4 poelzlonl 3 vle,
e CONN.2 per l'innesto sul circuito stampato base mentre il commutatore SZ ha quattro sezioni 3 po-
LX.1118, poi tutte le resistenze ed i condensatori slzlonl 3 vle (vedi fig.13).
ceramici. Sul pannello posteriore del mobile appliche-
Con un corto e sottile tllo di rame nudo, colleghe- remo le due boccole per l'alimentazione ester-
remo la pista centrale della bobina L1 alla pista di na che potremo prelevare da un qualsiasi alimen-
massa dello stampato. come visibile in tig.6. tatore in continua che eroghi una tensione di 12
A questo punto potremo montare i due diodi ve- volt.

Flg.16 Se la tricoll oriz-


zontale non raggiunge
le due estremità dello
schermo dell'osclllo-
lcoplo, dovrete ruotare
Il trimmer R28.

91
, Flg.17 Il trimmer R1!
serva per poter tenere
la traccia al centro del-
i lo schermo deil'oscillo-
:copio quando cerche-
remo dl allargarla In
orizzontale tramite S2.

Fio." Centrata una


traccia nell'oecilloaco-
pio, proveremo ad allar- r
garia tramite 52 e se ' `
quinta al poeta la ripor-
taremo nl centro ruo-
tando Il trimmer R19.

12.1.
mama

La
Quando innesterete i telai degli stadi oscillatori

.
sul circuito base, dovrete sempre collocare iI telaio
LX.1119/A sui primi connettori posti vicini all'inte-
grato IC1, cioè I'NE.602, poi sul secondo connet-
tore il telaio B sul terzo il C e sul quarto il D.
Iniaiti il telaio per la frequenza più alta dei
159-225 MHz deve sempre trovarsi vicinissimo al-
lo stadio miscelatore.

GOIIE COLLEGAHLO ALL'OSCILLOSOOPIO

Per usare questo Analizzatore dovremo dispor-


re di un normale oscilloscopio a doppia traccia, cioè
prowisto di ingresso X (orizzontale) ed ingresso V
(verticale).
La uscite X-Y dell'Anallzzatore andranno colle-
gate, come visibile in iíg.2, sui corrispondenti in-
gressi dell'oscilloscopio utilizzando del cavetto
coassiale schermata.
La manopola Time/Div, presente sull'oscillosco-
pio` andrà ruotata sulla posizione X-V in modo da
vedere sullo schermo un punto luminoso.
In molti oscillosoopi, per ottenere questo punto,
anzichè ruotare questa manopola occorre pigiare Fn! Foto notevolmente lngrandlta del te-
un determinato tasto indicato appunto funziona laio LX.1 1191!. L'impedenxa L1 da Inurira
X-Y. In questo kit va richiesta In hace a a gam-
Effettuate questa operazione dovremo regolare ma dl irequenza che volete esplorare (vedi
la sensibilità del due Ingressi canale come segue: TABELLA N.1).

92
= L'lngresso verticale andrà predisposto per se- dopodichè potrete ruotare il nucleo della llF2 per
gnali A0. mentre la sua manopola deiia aonslblll- ottenere sullo schermo un segnale pulito.
ti, quasi sempre indicata Volt/Div. andrà ruotata
sulla portata 0,1 volt x divisione. umuinrroooiu ma
- L'ingresso orizzontale andre predisposto per Se le tracce delle emittenti tessere troppo com,
segnali CC, mentre la sua manopola della aanal- potrete ampliano ruotando la manopola della sen-
blllta andrà ruotete sulla ponata 0,5 volt x dlvl- sibilità verticale (asse Y) su 0,05 Volt/Div, anziche
olona. su 0,1 Volt/Div.
A questo punto dovrete portare al centro dello
Prima di fornire tensione all'Analizzatore, ruota- schermo dell'oscilloscoplo una traccia ruotando
te li commutatore Sì sulla posizione 1 ed ll poten- semplicemente il potenziometro R22.
ziometro R22 a meta corsa. Eseguite questa operazione, ruotate Il commu-
Selezionate. tra i quattro telai Inseriti, ll telaio si- tatore 52 sulla posizione 2 e cosi facendo noterete
glato LX.1119/D, perche sulla gamma da questo che la traccia selezionata si allargherù, ma inspie-
coperta potrete, con una corta antenna. vedere i se- gabilmente si sposterà dal centro schermo verso
gnali di tutte le emittenti FM locali. destra oppure verso sinistra (vedi fig.17).
Alimentando I'Analizzatore, sullo schermo dell'o- Senza toccare il potenziometro R22 dovrete ore
scilloscopio vedrete subito apparire una traccia ruotare il cursore del trimmer R19 lino a riportare
orizzontale (vedi tig.16) che potrebbe non copri- la traccia al centro schermo.
re tutto lo schermo dell'oscilloecopio, perche ancora Ruotate ora il commutatore S2 sulla posizione 3
non abbiamo tarato il trimmer R28. e in questo modo ia traccia selezionata si allargba-
rl ulteriormente (vedi tig.18).
Se passando in questa posizione la traccia si spo-
staese leggermente dal centro dello scheme, do-
La taratura dei due trim mer presenti su questo vrete nuovamente ritoccare il trimmer R10 ilno a
Analizzatore e molto semplice e si esegue guardan- riportarla al centro.
do la traccie che appare sullo echermo dell'oecillo- Eseguite questa ultima operazione I'Anallzzato-
scopio. re risulterà tarato.

Trimmer R28 = Questo trimmer serve per allar-


gare la traooia orizzontale in modo da coprire tut-
to lo schermo deli'osciiioscopio (vedi fig.16).

Trimmer R19 = Questo trimmer serve per po-


ter mantenere centrato il segnale dell'emlttente se- OOSTO DI REALIZZAZIONE
lezionata quando allargheremo la traccia ruotan-
do il commutatore S2. Tutto il necessario per lo stadio base LX.1118 in
tig.9 completo di circuito stampato, integrati, tran-
Dopo aver tarato il trimmer R28 in modo da otte- sistor, MF, iiltri ceramici. BNC, commutatori, poten-
nere una traccia orizzontale lunga quanto lo scher- ziometro più manopole, ESCLUSI i telai LX.1119
mo dell'oecillosoopio (vedi lig.16), potremo collega- ed ii mobile più mascherina ................ L.6i).000
re sull'ingresso dell'Analizzatore un filo di 1-2 me-
tri in modo da captare le emittenti FM private pre~ Tutto il necessario per realizzare i QUATTRO kit
senti nella nostra zona. LX.1 119/A-B-C-D con bobine gia lnclse sullo stam-
Se nella vostra città fossero presenti 3 emittenti, pato (vedi ilgg.3 e 6) ........................... L.45.000
voi vedreste sullo schermo 3 tracce verticali più
o meno alte. il solo kit LX.1119/E (vedi ilggJ e 19) completo
L'altezza di queste tracce e proporzionale all'am- di 1 circuito stampato e quattro bobine L1 da 0.21
plezza del segnale, quindi le emittenti più potenti - 0,47 - 0,56 - 1 microHenry ................ L.14.000
o plù vicine risulteranno più alte delle altre.
Il mobile M0.1118 completo di mascherina to-
QIWTURA Ill' › tùit-'ì rata e serigrafata che potete vedere nella toto ripor-
tata a pag. BO ..................................... L.29.000
Quando sullo schermo appariranno questi segna-
li, potrete ruotare il nucleo della MF1 fino ad aumen- Costo del solo stampato LX.1118
tare l'altezza di questi segnali vemo ll loro massimo, Costo del solo stampato LX.1119
INDICE

ANALIZZATORE di
Per tarare un ricetrasmettitore, controllare dei filtri RF, installare delle an-
tenne, vedere quante armoniche genera un oscillatore, valutare se nella
zona esiste un inquinamento RF ecc., occorre un Analizzatore di Spet-
tro, perché è il solo strumento che riesca a visualizzare sullo schermo
qualsiasi segnale RF. Poiché un Analizzatore commerciale è molto co-
stoso, abbiamo pensato dl reallzzarne uno ad un prezzo abbordablle.

Quando e necessario controllare un segnale HF, Plano piano li abbiamo sempre più perlezionati con
verlflcare l'ampiezza delle sue armoniche, sapere nuovi e più potenti microprocessori e avendo con-
se è modulato in AM o in FM oppure tarare dei III- statato che per tarare i tlltrl, memorizzare le loro
trl o delle antenne o, ancora, controllare quante e- curve, controllare la frequenza di accordo delle an-
mittenti si nascono a captare, un tester ed un o- tenne ci era sempre più necessario un altro stru-
scilloscopio non sono adatti allo scopo, ma occor- mento chiamato Generatore Tracking, cioè un o-
re uno strumento di precisione chiamato Analiz- sclllatore swlppato sincronizzato sulla frequenza
zatore di Spettro. da analizzare` per non doverlo acquistare abbiamo
pensato dl inserirlo nell'Anallzzatore in modo da
Se sono pochi coloro che hanno sul proprio banco ottenere un compatto e versan'le strumento da la-
di lavoro questo utile strumento di misura è solo boratorio.
perché Il suo prezzo oscilla tra i 25-30 mlllonl,
esclusa lva. Ogni volta che apportavamo anche la più piccola
Noi stessi diversi anni la abbiamo progettato e rea- modiiica a questi Analizzatori dovevamo necessa-
lizzato per i nostri laboratori 5 validi Analizzatori riamente ridisegnare tutti I circuiti stampati a 4 stra-
di Spettro digitali in grado di eflettuare delle pre- tl, larii incidere, rimontarli ed infine sottoporli a nuo-
cise misure lino a 1 Glgahertz. perché sborsare vi collaudi.
150 mlllonl per acquistarli non era molto vantag- Cambiando le misure dei circuiti stampati ed ov-
gioso per le nostre tasche. viamente la disposizione del componenti, doveva-

84
Fn Se sull'ingresso di un Oscilloscoplo Flg.2 Applicando sull'ingresso di un AM-
applichiamo un segnale RF, sullo schermo llzzatore dl Spettro un segnale HF, sullo
vedremo apparire la sua forma d'ondn e la schermo vedremo apparire ll valore delle
sul ampiezza, ma non ll valore della lun Ire- sua ampiezza espresso In dim o dBuV, lo
quenu e nemmeno potremo stablllre quan- sua frequenza espressa In MHz e tutte le er»
te annonlche genere Il segnale. monlche generate del segnale.

SPETTRØ con TRACKING


mo lartresare un nuovo blocco in alluminio e pre- Ora vi basti sapere che quando siamo sulla scala
parare anche un diverso pannello frontale per in- dei dBm, premendo i tasti +1- possiamo modifica-
serirvi i pulsanti aggiunti per le nuove funzioni. re Il valore dl ognl quadretto In verticale oon passi
di 10 dBm. In pratica sl può scegllere tra le se~
Anche se questi primi prototipi ci sono venuti a oo- guenti 7 scale di misura:
stare delle cifre molto elevate, abbiamo pur sem-
pre rispanniatc una bella cltra e, cosa da non tra- “+40 dBm a-30 dBm
scurare, abbiamo avuto la soddislazione di essere da+3lldBm a-40dBm
riusciti a realizzare in kit uno strumento in grado di tia-+20 dBm a-50 flBm
competere con quelli commerciali da+10 dBm 8-60 dBm
da OdBm a-10 dBm
Riteniamo che questo strumento sarà accolto con da-tOdBm a-BOdBm
entusiasmo dai Radioamatori e anche da tutti i pic- da-ZOdBm a-SOdBm
coli e medi laboratori che non possono permetter-
si di spendere cifre elevate per l'aoquisto di questo Quando siamo sulla scala dei dBuV, premendo l ta-
strumento, anche se molto utile. sti +1- possiamo modificare il valore di ogni qua-
dretto in verticale con passi di 10 dBq ln pratica
Cominciamo quindi con l'osservare ed esaminare si può scegliere tra le seguenti 7 scale di misura:
accuratamente lo scheme dell'Analizzatore, sul
quale compaiono parecchie diciture (vedi tigg.3-4), a. 141 neuv a 11 deuv
che corrispondono ad altrettante funzioni. da 131 deuv a 61 neuv
Innanzitutto sul lato sinistro del monitor c'a una da 121 depv a 51 neuv
colonna che ci serve per valutare il llvelle dei se- da 111 depv a 41 dauv
gnali che appaiono sul moniton da 101 depv a :1 dapv
Le unità di misura disponibili sono due, i dBm e i da 91 deuv a 21 deuv
dBuV. e possono essere selezionate portando il da 87 dBuV e 11 dBpV
cursore su queste scritte e pigiando il tasto Enter.
come In seguito vi splegheremo. Se anziché passi di 10 dBm o 10 dBuV si voglio-

65
Flg.3 Nel primo Menu, visibile sulla parte FlgA Per entrare nel secondo Menu hasta
superiore dello schermo, sono riportate tut- portare ll cursore lulll scritto Merli e pre-
te le funzioni che possiamo ottenere trami- mere lI tasto Enter. Per ritornare al primo
te l pulsanti presenti sul pannello frontale Menu but: portare Il cursore sulla scritta
del mobile (vedi llg.5). lhln e premere Il tuto Enter.

no ottenere passi dl 2 dBrn o 2 dBuV basterà muo- RBW = signlflca Resolution Band Width e riporta II
vere la manopola dell'enooder. che e fissato sul valore della larghezza dl banda della Media Fre-
pannello frontale. quenza selezionablle manualmente
La RBW ci permette di separare segnali molto rav-
Se ancora non conoscete la differenza tra dBm e vicinati. Con ll nostro Analizzatore si può scegliere
dBpV, vi consigliamo di leggere quanto scritto alle una FIBW di 1 Illl - 100 KH: o 10 KHz.
pagg.66-72 del nostro Handbook. Man mano che si diminuisce la FIBW, diminuisce
anche ll rumore di fondo. La riprova e data dal fat-
to che sulla parte orizzontale in basso del segna-
le, quella che In gergo viene chiamata erba si rl-
Le funzioni che si possono abilitare con il primo me- duce d'ampiezza.
nu sono le seguenti:
SWF = sta per Sweep e serve per selezionare tra-
Marker l = e il primo marcature di riferimento che, mite un microprocessore la velocità di scansione di
spostandosi a nostro piacimento sul profilo della fi- tutto lo schermo Tramite un pulsante è possibil
gura del segnale, ci indica di volta in volta diretta- ottenere ben sette diversi tempi: '
mente sul monitor il valore della frequenza e quel- 50 - 100 - 200 mllllsec. - 0,5 -1 - 2 - 5 secondi.
lo dell'amplena del punto contrassegnato.
PEAK ore = tramite questa funzione si porta al cen-
lllrkerz = e il secondo marcatore di riferimento tro dello schermo il segnale che, rispetto agli altri,
che, spostandosi a nostro piacimento sul profilo raggiunge la massima ampiezza.
della figura del segnale, ci indica di volta in volm
direttamente sul monitor il valore della frequenza TRCK = scegliendo questa opzione si abilita o di-
e quello dell'amplezza del punto contrassegnato. sabilita di volta in volta la supplementare funzione
di tracking. A tracking inserito è possibile visua-
Il. Delta = abilitando questa funzione ci viene ln- lizzare il suo livello in dBm con la possibilità di re-
dicata la differenza In MHz e la differenza d'am- golarlo da -10 dBm a -10 dBm.
piezza che esiste tra i due punti contrassegnati dal
primo e dal secondo Marker. HUN = con questa funzione si termo e si fa ripar-
tlre l'immagine sullo schermo.
SPAN = indice la copertura del reticolo che ap-
pare sul monitor. Poiché lo schermo e diviso in 10 CENTER = il numero a fianco di questa scritta in›
quadretti, se ad esempio abbiamo impostato 100 dica il valore in MHz presente al centro dello scher-
MHz, ognuno di questi corrisponderà a 10 MHzl mo. Con gli appositi tasti. vedremo in seguito co~

86
me, è possibile conoscere anche il valore, sempre zati. Per richiamarII sarà sufficiente andare con il
ln MHz, presente ad Inizio scala (lato sinistro). In cursore sulla scritta Ftecail 1 e premere Enter.
questo caso la scritta cambia in Start. Si possono memorizzare lino a 0 diversi setup.
Portando il cursore sulla scritta Store 1 posta sot-
Importante: il punto che fa parta del numero va to Figure e premendo Enter, tutte le curve e i ae-
considerato a tutti gli effetti di una virgola, pertan- gnall che appaiono sullo schermo vengono me~
to se la frequenza indioata è di 100.520, si deve morizzati. Per richiamarli sarà sufficiente andare
leggere 100 MHz e 520 KHz. Se appare 1030.400, con il cursore sulla riga Recall 1 e premere Enter.
sl deve leggere 1030 MHz e 400 KHz. Sl possono memorizzare lino a 4 diverse ligure.

YF = e un filtro passa-basso posto a valle del ri- Questa funzione e particolarmente utile quando sl
levatore che determina la banda passante dello sta- vogliono confrontare le curve di due diversi flltrl u-
dio video e viene usato par visualizzare dei segnali tilizzando la funzione Tracking.
che abbiano dei livelli quasi prossimi a quello del
rumore. Con questo filtro le frequenze di taglio che MAIN = andando con il cursore su questa scritte e
possiamo selezionare sono: 100 KHz - 10 KHz - 1 piglando Enter si toma ai primo menu (vedi figa).
KHz e 0,1 KHz, pari a 100 Hz.

MEI! = attivando questa funzione sl passa al ae-


condo menu (vedi flg.4). Sull'ingresso di tutti gli Analizzatori di Spettro, e
quindi anche del nostro, non si devono mai appli-
_ seoonoo menu im care delle potenze maggiori di 0,2 watt o delle ten-
sioni continue che superino i 50 volt.
Come abbiamo appena detto, per passare al se- Superando questi limiti si potrebbe danneggiare lo
condo menu bisogna portare il cursore sulla scrit- stadio d'ingresso4
ta MEM (vedi fig.3) e premere Enter.
Sulla parte superiore dello schermo compaiono
queste scritte:
Chi ha già usato un Analizzatore di Spettro non in-
SETUP FIGURE contrerà nessuna difficoltà ad utilizzare il nostro
STORE 1 STORE 1 strumento anche se presenta delle funzioni sup-
RECALL 1 RECALL 1 MAIN plementari come il Tracking. Poiché molti si trc-
veranno a usare un Analizzatore di Spettro per la
Portando il cursore sulla scritta Store f posta sot- prima volta, ad iniziare da questa rivista e prose-
to Setup e premendo Enter, tutti i parametri che ab- guendo nei prossimi numeri pubblicheremo una se-
biamo scelto con il primo menu vengono memoriz- rie di articoli per spiegarvi come usarlo.

Flg.5 Sul pannello frontale del mobile trovate tutti l pulsanti corrispondenti alle diverse
funzioni, le manopola dell'encoder per spostare la traccie o l cursori del Marker e le due
manopole per regolare le luminosità ed ll contrasto del monitor. Il segnale RF, che non
dovrà mal superare gli 0,2 watt, andrà applicato sul BNC posto ln bano sulla destra.

87
m
5eee

'ZI
m
unu
S

a
i.

Fiflâ Schema a blocchi dello Min RF a digitale Inserito all'lnterno del blocco dl Illumi-
nlc trento (vedi fiq-G) che vl temiamo gli montato. tarata e collaudato. Lo schema e-
lettrico i Inutile proporlo, perché, oltre a coprire un toglie della dimensioni dl 1 metro qua-
drato, lpplrirehbe piano di blocchi dimmlnltl dl llll e Sarebbe lndecflrlhllo.

Agli utenti questo schema non serve a nulla, per-


che per riparlrio o eventualmente ritirare tutto
Questo kit è composto da 5 ltadl. Il primo stadio questo blocco dovrete necessariamente inviarlo al
HF montato con componenti SMD à racchiuso den- nostro laboratorio.
tro un blocco di alluminio tresato (vedi iìgß).
Sopra a questo blocco e iissato il secondo stadio Quello che vi interessa dl più è sapere come usarlo
digitale completo di microprocessori, memorie. e quali pulsanti premere per ottenere le varie mi-
convertitori ND ecc. (vedi iig.7). sure. e quindi all'uso che dedicheremo molte pagi~
Questi blocchi vengono forniti già montati, perche ne con tanti esempi.
la taratura va effettuata a schede congiunte.
In questo modo. se in fase di collaudo riscontria-
Il tam stadio è quello dei monitor da 8 pollici, an-
mo qualche piccola anomalia causata dalla tolle-
renu dl qualche componente, possiamo subito in-
ch'esso iomito gia montato e tarato perché ai-
quanto critico. Ali'intemo del monitor troverete lo
tervenire. «
schema elettrico iomito dalla Casa costmttrice con
Sappiate che quando vi viene fcmito, questo bicc-
la lista dei componenti. Come avrete modo di no-
oc non presenta nessun diletto.
tare, iI disegno delle schema elettrico è totalmente
Non pubblichiamo lo schema elettrico di queste due diverso rispetto allo standard che siete abituati a
schede. perché I'intero disegno occuperebbe qual- vedere su Nuova Elettronica.
che metro quadrato e voi vedreste solo una miria-
de di iili che entrano ed escono da rettangoli ne- in lig.11 riportiamo invece il disegno delle funzioni
vri provvisti di 84-44 piedini, che svolgono delle fun- svolte dei vari trimmer, che comunque sarebbe
zione digitali molto complesse. meglio non girare per non staranl.
Solo se il quadro risultasse determeto (vedi tlg.10), Completate questa operazione cepovolgete lo
una condizione questa che potrebbe verificarsi du- stampato e su questo lato inserite i due zoccoli per
rante il trasporto, potrete ritoccarli. gli integrali IC1-IC2, quindi proseguite con tutte le
Per correggere la simmetria del quadro potrete ruo- resistenze, i condensatori al poliestere e il diodo
tare il trimmer della tese orizzontale, visibile nel DSt rivolgendo il lato contornato dalla tuo!! ne-
disegno in tig.11. re verso il condensatore Ct.
Vicino al diodo inserite il transistor TR1 rlvolgendo
REALIZZAZIONE m TASTIERA la parte piatta del corpo verso la resistenza R1.

ll quarto stadio e quello della puluntlere (vedi Per completare il montaggio inserite tutti i tuti,
ftg.12) che, come noterete. non presenta nessuna qulndl capovolgete nuovamente lo stampato per
dllllcolta e quindi potete montarlo da vol. saldare la clclllne CP1, Il cul lato contrassegnato
da un + va rivolto come visibile ln fig.13.
Sul circuito stampato siglato LX.1401 noi consi-
gliamo di inserire, come primo componente, il eon- Vicino alle cicaiina trovate quattro terminali siglati
nettore siglato CN2 rivolgendo l'eoola dl riterl- - A + B che vanno collegati tramite 4 oorti spez-
mento verso la cicalina (vedi tig.13). zoni di filo sui rispettivi tennlnail dell'onooder rota-

Fn Schede digitale gli tluete sul blocco Fll.l All'lntemo del blocco M0 80m
dl lllumlnlo che vl tornluno oomplellmen- rlcchlusl tuttl gll MI RF plù Il gen-More
to montato e tirato l trimmer presenti su dl Trecklng. NON aprite questo blocco pen
questo schede NON vanno meul. che clù che contiene Il vede nelle toto.
Flgj Foto del monitor dl B" con
lettori verdi che vI iemleme gli
montate e terlte. Per tarlo tun-
zlonlre occorre lola ellmlntlrln
con une tenelone dl 12 volt.

Flg.10 Se ll quadro non dovesse


risultare periettamente simmetri-
co, dovrete leggermente ruotare
Il trimmer RV12 della Fan Oriz-
zontale (vedl mn).

`
\\ ._
.5' I
l ›-..,r mm www*
.__ m mu

Flg.11 Posizione del trimmer di inretura. Se il quadro dovesse iuorluscire dello echermo,
ritoecete ll nucleo delle bobine Lerghem Orizzontale. Nel connettore ponte In bem el
deve entrare con l 12 volt di ellmentezlane, mentre nelle preu Entrate Segnale Inserite II
legnlle Video composito prelevato del modulo RF (vedi ilg.11).
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Flg.12 Schamn .Mirino dillo alldlo lamiera LX.1401. Lo :obama pratico i In flg.13.
ELENCO COMPONENTI LX.1401

R1 = 10.000 ohm 1/4 wltl C2 = 100.000 pF polløllørø


22.000 ohm 1/4 watt 03 = 100.000 pF pollame
4.700 Ohm 1/4 Wlfl D51 = dlodo tlpo 1N.4150
10.000 ohm 1/4 Wlfi TR1 = PNP "po BC.320
10.000 ohm 1/4 watt IC1 = C/Mos tlpo 74H074
1.000 ohm 114 wi!! ICZ = TTL tipo 75LS156
1.000 ohm 1/4 watt CP1 = buzzer
1.000 ohm 1/4 watt ENCODER = encoder 100 l.
c1 _ 100.000 pF poll-mm ` P1 -P24 = puluml

91
EUÉTTIIIIII

Flg.13 ln lite lo schema prltloo della tuttora vino del lato del componenti e del pulsan-
tl e lotto la .tua schede viste dal late opposto. Prostate attenzione e non lnvertlre l tl-
ll - A + B sul termlnatl dell'Encodar e tantomeno ll terminale + doll. clcallnl CPI.

tivo solo dopo che l'avrete tissato sul pannello tron- Sul circuito stampato siglato LX.1402 montate tn-
tale del mobile. nanzltutto i tre connettori maschi. che abbiamo in-
dicato con le sigle lcãflc2-IC1, rivolgendo la par-
Dopo aver inserito negli zoccoli i due integrati ri- te interna ondulate verso l`integrato lc4.
volgendo la loro tacca dl riferimento a torma di U
oome vislbile in tigt13, fissate questa scheda sul Prime di inserire i tre ponti Fts1-RS2-Ft53 dovete
pannello frontale del mobile con i 5 distanziatori di fissare sui loro corpi con una vite più dado le tre a-
ottone lunghi 12 mm che trovate nel kit (vedi "9422). lette di raflreddamento a forma di U che troverete
inserite nei kit. Solo il ponte R54 può essere sat-
dato al circuito senza aletta.
Accanto al connettore maschio che si trova vicino
Seguendo i disegni visibili nelle ligg.15-16 non vi al` condensatore elettrolitico 012 dovete stagnare
sarà ditlicile portare a compimento anche il mon- uno spezzone di lilo da 0,5 mm (vedi la scritta pon-
taggio dello stadio di alimentazione. ticello in tig.16) che serve per portare i 28 volt sta-

92
“e

.10,
Fly." Schema olaiirioo dallo .iodio dl lllmønilzlono. Comi potat- vodøfo In 09.15, gll ln-
hgutl lGl-lCZ-lcâ devono nur. fiscali sopn l'llml dl rlllroddamdnto Inclusa nul lilt.

r
Anch- lul tra ponll HS1-R52-RS3 andrà post un'aloih (vodl 09.10).
.if-trim'

ELENCO COMPONENTI udm

H1 = 2.100 Ohm 114 WIN 014 = 100.000 pF pollon-ri


I E!

470 ohm 114 mm C15 = 10 mlcroF. elettrollllco


2.200 InlcroF. elettrollllco 010 =100.ooo pF pollam-
100.000 pF poliuhn 011 = 10 mlcroF. olelirollilco
.44;i

100.000 pF pullman RSI = ponlø raddrlz. 400 V 6 A


1.000 mlcroF. eleitrolllloo R52 = ponie raddrlz. 400 V 0 A
1.000 mlcroF. elettrolllloo R53 = ponie raddrlz. 400 V 0 A
100.000 pF poliestere R54 = ponte raddrlz. 100 V 1 A
› '6| ,WW

= 100.000 pF polieslere IC1 = Integrato L31812


60 470 mlcroF. elailrolliloo I02 = Integrato L.7012
09 2.200 mlcroF. sicilrollllco IC3 = lnioqraio LAOWVS
C10 = 100.000 pF poliestere lcd = Iniagrnio LJBZA
C11 = 100.000 pF poliestere F1 = hillhlle1 A
C12 = 410 mlcroF. aleilrolllloo T1 = irulorm. 00 wall (T000.01)
c13 = 220 mlcroF. lkflmlllicø S1 = lniorrultore

4 .41;11' .' 15”? l 1. . 13-


o o I;

illu :Mu
Fig.15 Fluutl I tra Integrali sull'alolll dl rif-
freddamentc, mgnm l loro urmlnlll sul plo-
colo clrcullo stampato slglllo LX.1402/B.

u Ialnon

Flg.16 Schema pmico delle mdlo dl


lllmenmzlone. Prima dl fissare l pon-
tl HS1-HSì-R53 sullo mmpato do-
vute applicare sul loro corpl l'aletu
ad U dl raffreddamento.
åëå
VEISD Il Ilfl

Flg.17 II modulo RF va
onliøgno al circuito dol-
l: tastiera con il nua pill-
lina cablnil. Nalll Incr-
ufliara posta in .ito a sl-
ninra dovete enlrurø con
'le tra tensioni di alimen-
mzlone. ll segnale da ap-
plicare al mcnlior viene
prelevato dll due ierlnl-
nali posti a dmn trami-
h un cavetto couliaie.
N a* ,77,7 , ,, i
'1 1
l 1

` Flgdß Como vanno flu-


1 sull all'lnlemo dal mohl-
le mmlllco Il modulo RF,
Il monllor e lo llldlo dl n-
Ilmunlulom.

A
*00009000 .nonucøuoønmil

FnD Sulla parle from:-


lø dal mobile va "stato Il
pannnllo con Hull dl co-
mando a I'lncoder.

Flg.20 Montale il clrøullø


dalla tastiera sul retro del
pannello frontale uundo
del dlnanzlntorl dl ma-
uuo (ml ngzz).
bilizzati da l04 al prlmo terminale posto In basso spina maschio per la tensione dl rete dei 220 volt,
del connettore. ' nonche lo stadio di alimentazione LX.1402 (vedi
fig.18). Non dimenticate di applicare sotto il circui~
Su questo connettore maschio andrà in seguito in- ' to i 6 distanziatori metallici lunghi 10 mm, inseriti
nestato il connettore femmina prowisto di 4 ter- nel kit, per evitare che le piste del circuito stampa-
minali che porta le tensioni dei 20-12-5 volt più la to vadano in corto con il metallo del pannello.
musa alla scheda fissata sul blocco di alluminio Prima di fissare la spina maschio controllate che
(vedi fig.17). al suo interno ci sia il fuslblle, perché se è fuoriu-
scito non giungerà tensione all'alimentatore.
Dall'altro connettore, posto in basso sul circuito,
vengono invece prelevati i 12 volt plù la musa per A questo punto, se già non l'avete tatto, fissate sul
alimentare il monitor dell'Analizzatore. pannello frontale iI circuito stampato LX.1401 del-
la tastiera e I'encoder, quindl collegate l suol ter-
Completato il montaggio di questo stadio. fissate minali - A + B alle piste del circuito stampato con
direttamente sull'aletta dl raffreddamento, senza uno spezzone dl piattina a 4 fili (vedi tig.20).
bisogno di interporre alcuna mica isolante. I tre ln-
tegrati stabilizzatori IC1-IC2-ICS (vedi figt15). Su questo pannello fissate pure I'lntorruttoro dl ao-
censione S1 e la cornice nera del monitor utiliz-
Il oollegamento tra gli integrati e la scheda LX.1402 zando quattro viti a bmgola.
avwene tramite il piccolo circuito stampato
LX.14021E Sulle tre piste In rame stagnate i ter- Proseguendo nel montaggio fissate sul tondo del
minali E-Nl-U degli integrati e i sei condensatori po- mobile il monitor. awicinando tutto Il circuito In
llesteriÀ Sulle piste in basso dello stampato modo che appoggi alla cornice.
LX.1402JB, che fanno capo ai tre integrati stabiliz-
zatorl, stagnate tre fill che fisserete alle morsettie' Alla destra di questo pannello fissate ll blocco dl
re che andranno poi innestate nei connettori pre-
alluminio, cercando di centrare I due BNC sul due
fori posti sul pannello
senti sul circuito stampato LX.14III24
A questo punto prendete la piattina già cablata e
l flll fleeslhlll isolati in plastica, che dalle piste di
questo circuito stampato vanno alle tre morsettie-
procedete al collegamento tra lo stadio RF e la tl-
re femmina, devono avere un filo rame con un dia-
otiera innestando i suoi connettori femmina nei
metro non minore di 1,5 mrn per evitare inutili ca-
connettori a vaschetta presenti nel blocco di allu-
minio ed in quello della tuttora (vedi fig.17).
dute di tensione.
Nei due terminali presenti sopra il connettore CN!
Lo stampato LX.1402/B non ha blsogno dl essere
dello stadio RF (vedi fig.17) dovete stagnare uno
fissato, comunque chl volesse bloccarlo sull'aletta
spezzone dl cavo coassiale tipo RG.174 che ser~
potra usare una goccia dl cementatutto, virà per portare il segnale composito sul monitor.
Per ultimi montate l'integrato stabilizzatore lcd ri- Nel connettore maschio posto in alto a sinistra sul
volgendo la parte metallica del suo corpo verso l'al- blocco di alluminio va invece innestato il connet-
to, le due morsettiere a due e tre poli per la spina tore iemmina che collega questo stadio allo stadio
dl rete e l'interruttore di accensione S1, ed infine il di alimentazione LX.1402.
trasformatore T1` che avendo i fori obbligati si in-
nestera solo nel suo giusto verso. Etfettuati i pochi cablaggi esterni, I'Analizzatore e
Il trasformatore deve essere saldamente fissato al già pronto per lunzionare, quindi potete accender-
circuito utilizzando viti e dadi. lo e subito vedrete apparire sullo schermo il menu
riportato in fig.3,
mll'llmddm Agende sulle due manopole Brightness e Con-
tract che si trovano sotto il monitor. potrete rego-
La parte più laboriosa e sicuramente quella che lare la luminosità ed il contrasto dell'immagine.
comporta il montaggio di tutti gli stadi dell'Anellz-
utero di Spettro all'interno del suo mobile pro- l TASfl dll OURSORE
fessionale, ma se seguirete attentamente tutte le
nostre istruzioni non incontrerete nessuna difficolta. I 4 tasti di colore rosso posizionati a croce indicati
con la scritta CURSOR (vedi tig.21) servono per
Prima di ogni altra cosa vi consigliamo di fissare spostare il cursore sulle scritte che appaiono sullo
sul pannello posteriore l'aletta di raffreddamento. schermo: sia su quelle dei menu sia sulla dicitura
con sopra già montati gll integrati lC1-lC2›lC3, la in basso che indica i dBm o i dBuV.

97
spin". inelym › rum”,

HL _
Figli Sul pennello lrontale del mobile si trovano 24 fasti più Il manopola deliiEnooder.
Premendo i tasti funzione F1 ed F2 e di seguito un tasto numerico, ei ottengono tutte il
funzioni che abbiamo dettagliatamente descritto nella pagina e flenco.

Una volta posizionato il cursore sulla funzione che A destra della tastiera numerica ci sono altri due
vi serve, premendo il tasto Enter, anch'esso di oo- tasti con i segni meno *'-" e punto.“"
lcre route' attivate la funzione selezionata. ll tasto punto funge da virgola, quindi per scrive-
Visivamente la funzione scelta viene evidenziata re 100,5 MH: si deve digibare 100.5. Allo stesso
sullo schermo perché la scritta da bianca su fon- modo, se si vuole sintonizzare il centro scala sul
do verde diventa negativa 450`850 MHz. si deve digimre 450, poi digitare il
punto quindi digitare 85 ed Enter.
Portando il cursore sulla scritta Center, che mostra
il valore della frequenza al centro dello schermo, ll tasto meno serve per impostare il valore in dBm
e premendo Enter la scritta cambia in Start e vie- con davanti il segno negativo
ne espresso il valore della frequenze eli'lnizlo del- Quindi per impostare -10 dBm, si devono digitare
lo schema. in sequenza il tasto -, poi i testi 1 e 0 ed infine pre-
mere Enter

*'il'l'm Nflmßf i Se vi sbagliate a premere un tasto. potete can~


cellare il numero premendo il tasto Clear.
l dieci testi numerici da 0 a 9 (vedi figzi) servo-
no per digitare diversi valori: il valore della fre- |TAs11 poni In bum un PANNELLo'* là
` quenza in MH: che vogliamo avere sul centro del
monitor (Center) oppure al suo inizio (Start) op- l 6 testi in basso sotto la scritta Spectrum Analy-
pure per determinare il valore di Span, RBW, SWP4 zer + Tracking svolgono queste funzioni:
Se il cursore si trova sulla scritta Center e voglia-
mo che il centro dello schermo risulti sintonizzato ENTER = serve per attivare la funzione selezio-
sui 450 MHz, basterà digitare 450 per veder com- nata o per confermare il valore della frequenze che
parire questo numero nella riga posta sotto la scrit- appare nella riga >""""'"A
ta Center, dove prima c'era una fila di asterischi
(>"*"“"). Premendo il tasto Enter, questo nume~ CLEAR: serve per cancellare il numero riporta-
ro comparirà accanto alla scritta Center. to nella riga ›""“" digitato per errore.

98
- = serve per modificare In meno il numero _ = con questi due tasti andate sulla scritta
che appare nella lunzione selezionata. Ad esem- che serve per modificare lo Sport.
pio, se per la funzione Center appare il numero
400.000, premendo il tasto - vedrete questo nu- F1 e 2 = con questi due tasti andate sulla scritta
mero passare a 399899499398 ecc. che serve per modificare la BW.
Se è stata selezionata ia funzione Span ed appare
10.0, premendo il tasto - si passerà a 9.9-93 ecc. F1 e 3 = con questi due tasti andate sulla scritta
Se siete nella funzione RBW ed appare 100 K, pre- che serve per modificare lo Sweep.
mendo il tasto - apparirà 10 K.
Se siete nella funzione SWF e appare 200 mS, pre- F1 e 4 = con questi due tasti andate sulla scritta
mendo il tasto - vedrete apparire 100-50 mS. che serve per modificare il Peak.
Se siete posizionati sul livello dei dBm o dBuV (pri-
mo numero posto in alto nella colonna a sinistra) F1 e 5 = con questi due tasti andate sulla scritta
con il tasto - potete compiere saiti di 10 dB. che serve per modificare il livello di Tracking.
Ruotando la manopola dell'Enooder sara possibl-
le compiere salti di 2 dB. F1 e 6 = con questi due tasti andate sulla scritta
che serve per inserire il Fiun o lo Stop.
m+= serve per modificare'|n più il numero che
appare nella lunzione selezionata Ad esempio, se F1 e 1 = con questi due tasti andate sulla scritta
pe'r la lunzione Center appare il numero 400.000, reterence level per modilicame la sensibilità.
premendo il tasto + vedrete questo numero pas-
sare a 400.001400002 ecc. F1 o I = con questi due testi andate sulla scritta
Se è stata selezionata la lunzione Span ed appa- che serve per modificare la misura da dBm a dBuV
re 10.0, premendo il tasto + apparirà 10.1-10.2 ecc. o viceversa.
Se siete nella lunzione RBW ed appare 100 K, pre-
mendo il tasto + apparirà 1 M (MHz). F1 e 0 = con questi due tasti potete modificare con
Se siete nella funzione SWP e appare 200 mS (mil- passi di 5 dB il reticolo del monitor.
Iisecondi), premendo il tasto + vedrete apparire 0.5
secondi - 1 - 2- 5 secondi. iL'rAs'romms
Se siete posizionati sui livello dei dBm o dBuV (pri-
mo numero posto in alto nella colonna a sinistra) Con il tast lunzione F2 e di seguito uno dei 5 ta-
con li tasto + potete compiere salti di 10 dB. spostate velocemente il cursore su
Ruotando la manopola dell'Encodor sara possibi- altre funzioni. Premendo F2 questa scritta apparirà
le compiere saiti di 2 dB. a destra della riga >""““. Owiamente per con-
termare dovrete sempre premere Enter.
FILTER = consente di inserire ii filtro passa-bas-
so in modo da ridurre il rumore della traccia. mi! ß = con questi due tasti andate sulla scritta
Premendo questo tasto si ottengono in sequenza che ahllìta il primo marcatore Marker 1.
questi VF: off - 100 - 10 - 1 - 0.1 K.
F2 e 1 = con questi due tasti andate sulla scritta
W= memorizza tutti i massimi livelli del che abilita il secondo marcature Marker 2.
segnali captati correggendo" solo se aumenta la
loro ampiezza, in modo da poter valutare'in tese di F2 e 2 = con questi due tasti andate sulla scritta
taratura la massima ampiezza. che abilita la funzione Store (memorizza).

.mmil...miriam-h...V › i › 1...... F2 e S= con questi due tasti potete Inserire la iun-


zione Tracking.
Per passare velocemente da una funzione ad un'al-
tra dell'Anaiizzatore potete premere il tasto lunzio- F2 e 4 = oon questi due tasti potete escludere la
ne F1 e di seguito uno dei 10 tasti numerici. lunzione Tracking.
Premendo F1 questa scritta apparirà a destra del-
la riga ,mmmÀ amouanm in riesame, e, .ag-af" '
Owiamente per confermare ed abilitare la funzio-
ne sceita dovrete sempre premere Enter. Quando il riquadro del Center appare in negativo,
e quindi questa funzione è stata selezionata, è pos-
E! i! tt = con questi due tasti andate sulla scritta sibile variare il valore della frequenza mutando la
che serve per modiiicare la trequenza. manopola deil'encodor.

99
urina HEJJ
fr'm 09m f “w”

MASCHERINA ƒ

Flg.22 Per fissare Il circuito stampato della tastiera sul pannlllo frontale usate I distan-
ziatori metallici malcltlo e lemmlna ene abbiamo Inserito nel kit.
i

Se con il cursore vi spostate sulla funzioni Peak - Poniamo il caso che abbiate scelto un contro tre-
Marker 1 - Marker 2 - RBW - SWF - RUN - MEM quenza di 100.000 MHz ed uno Span di 100 MHz.
potrete notare che il riquadro del Center si attenua
d'intensita, mentre diventa negativa la nuova fun- Poiché il reticolo e composto da 10 quadretti o-
zione prescelta. gnuno di questi corrisponderà a 10 MHz.
Ad esempio, se portate il cursore su RBW, potete Se invece avete scelto uno Span di 200 MHz, o-
variare il suo valore agendo sui tasti + e -, ma al gni quadretto corrisponderà a 20 MHz e se avete
contempo potete pure modificare ii valore della ire- scelto uno Span di 250 MHz è owio che ogni quav
quenla ruotando la manopola dell'encoder. dretto corrisponderà a 25 MHz.

Solo abilitando la tunzione Marker 1 o Marker 2 Con questo valore di Span il centro del retiooio
non sara più possibile modificare la frequenza (la non potrà più risultare pari a 100.000 MHz, ma sarà
scritta Center tornerà positiva); intatti, ruotando di 125.000 MHz. Il microprocessore interno. con-
l'enooder cambieranno i numeri presenti in questi statando questa difierenza, prowederà a modltl-
due riquadri. care il valore del centro frequenza che avevate
impostato sul monitor, cioè 100.000 MHz. portan-
dolo sui 125.000 MHz.
IN OASO dl ERRORE
In pratica anziché apparire 125.000 MHz potreste
Nell'eventualità in cui si premessero per errore dei vedere 115.000 o 116.000 MHz, perché il micro-
tasti al posto di altri o si digitassero dei valori non
processore calcolerà anche su quale posizione ri-
oorretti o che non possono essere accettati per la sulta posta la traccia di riierimento 0 e in base a
funzione prescelta. a destra della riga >“**”" questa posizione ricalcoierà la frequenza del cen-
comparirà la parola error. tro scala
Di questo non dovete preoccuparvi perché tutto il
nostro circuito e ultraprotetto, quindi basta preme-
Facciamo presente che il valore della frequenza
re il pulsante Clear per ripristinare le funzioni.
che appare sullo schermo oeil'Analizzatore pre-
Se ciò non bastasse, è suiiiciente spegnere I'A-
senta una tolleranza che si aggira in media su un
nalizzatore e riaccenderlo dopo aver lasciato pas-
0,04%, valore assolutamente irrisorio, perché in
sare circa 2 secondi e tutto tornerà regolare.
molti Analizzatori commerciali questa tolleranza
raggiunge spesso anche lo 0,00%.
DA TENERE PRESENTE
Potreste inline rilevare una differenza in +I- di cir-
La prima volta che usate questo Analizzatore di ca 1-2 dB, causata dalla tolleranza degli integrati
Spettro e vi portate sulla tunzione SPAN potrete ri- attenuatori, quando sl scende con la sensibilità al
levare quanto di seguito descritto. di sotto dei 60 dB,
100
OONCLUSME m0 delt'ANALIZZATORE di SPETl'HO
Quando nel 1996 terrninammo la prima serie di pro- KM.1400 = ll modulo gia montato e tarato, oom-
totipi. il prezzo dell'Anallzzetore di Spettro si ag- pleto della scheda RF siglata LX.1399 e della sche-
girava sul mlllone e 0. da dlgltele siglata LX.1400 montata sul contenito-
Agli inizi dell'anno 1999, quando abbiamo iniziato re fresato (vedi fig.7-8) ...................... L.f .590.000
ad ordinare tutti i componenti per Ia,produzione del
kit, abbiamo scoperto che molti di questi avevano LX.1401 .= Tutti i componenti della tastiera com-
subito degli aumenti considerevoli. pleta di Encoder e manopole .............. L.110.000
Tanto per portare qualche esempio, il blocco di al~
Iuminio fresato e oesldato ha subito un aumento LX.1042 = Tutto lo stadio di alimentazione (vedi
del 30%, quello dell'encoder del 50% ed il monl- figg.15-16) completo di trasformatore schermato e
tor da B", che tre anni fa lo pagavamo 260.000 li- della sua aletfa di raffreddamento L.120.0'00
re, oggi costa 350.000 Ilre.
A causa di questi esagerati aumenti, in un primo MTV.09 = Monitor da e pollici con fosfori verdi gia
tempo avevamo pensato che non valeva più la pe- montatoetarato (vedi fig.9) . L.350.000
na pubblicarlo, poi i pochi laboratori ai quali ave-
vamo venduto i primi prototipi e che ora ne chie-1 M0.1400 = Mobile professionale completo di ma-
devano altri. saputa di questa nostra decisione, ci scherina frontale gia forata e serigrafata e con il
hånno consigliato di non abbandonare il progetto, pannello posteriore forato L.260.000
perche per acquistare un Analizzatore digitale
con le stesse caratteristiche avrebbero dovuto MA.1400 = La sola mascherina frontale già forata
spendere non meno di 30 mlilonl + Ive. e serigrafata con cornice freuta ........... L.60.000

LX.1405 = ll kit completo di tutte le schede, cioe


Considerando oonvincenti le loro affermazioni e va- modulo KM.1400, stadio tastiera LX.1401, stadio
lutando la mole di studio e di lavoro effettuati in tut- di alimentazione LX.1402, un Monitor e il comple-
ti questi anni, abbiamo cambiato idea, anche per- to mobile professionale L.2.300.000
ché questo progetto ci permetterà finalmente di
spiegare, a chi non I'ha mai posseduto, come si u- Costo del solo stampato LX.1401 .. L.22.000
sa questo strumento di misura. Costo del solo stampato LX.1402 L.16.000
Poiché il suo costo sarà comunque sempre al di Costo del solo stampato LX.1402JB L. 5.000
fuori della portata di molti, abbiamo deciso di for-
nire separatamente il solo modulo RF completo di
scheda digitale ed il kit della tastiera.
«nuora-nonna: -› ~
Con questi due indispensabili stadi, basterà cerca-
re un mobile adatto e costruirsi uno stadio di ali- Tutti gli abbonati sanno che ordinando questo kit
mentazione che fornisca le tre tensioni richieste. o qualsiasi altro componente presso di noi, posso
cioe 5-12-20 volt. ln questo modo tutti potranno nu usufruire del consueto sconto del 10%.
realizzare un valido Analizzatore di Spettro ad un Essere abbonati offre quindi dei vantaggi, perché
prezzo molto contenuto. basta acquistare qualche kit per risparmiare cifre
in sostituzione dei nostro monitor da 8 pollici si consistenti. In questo caso si possono risparmiare
potra usare un monitor TV da 18-20-22 pollici ben 230.000 llre.
prowisto di ingresso composito.
Anticipiamo subito che non e possibile utilizzare un A chl lo desidera, possiamo consegnare l'AnelIz-
monitor per computer né applicare iI segnale che ntore completamente montato e funzionato en-
esce dal gruppo RF/digitale sull'ingresso di nes- tro 10 glornl dali'ordine, con un supplemento di
sun tipo di oscilloscoplo. L.110.000 + NA più le spese di trasporto per pac-
A chi deciderà di costruire lo stadio di alimentazio- co fragile.
ne consigliamo di procurarsi un trasformatore ln- Consigliamo di inviarci un anticipo di L.500.000.
temamente eohermato e di applicano all'interno perche montiamo questo kit solo su ordinazione.
del mobile sul retro del tubo, perché se lo si pone
di lato, il suo campo magnetico deformerà la geo- L'Analizzatore viene garantito per 1 anno e ripa-
metria del quadro reticolato. rato gratuitamente salvo che qualcuno non abbia
Se lo stadio di alimentazione viene tenuto al di fuo- inserito sul suo Ingresso il segnale prelevato dall'u-
ri del mobile, si potrà utilizzare qualsiasi tipo di tra- scita di un trasmettitore di potenza.
sformatore in grado di erogare le correnti riportate In questo caso verra fatto pagare il costo dei com-
nella 119.14. ponenti che sono stati danneggiati.
101
INDICE

UANALIZZATORE sul
Propon/i un valido Analizzatore di Spettro senza ne e servono per spostare il cursore sulle scritte
penomeno dirvi quali tasti premere per etlettuare che compongono i due menu visibili sul monitor.
una qualsiasi misura, sarebbe un comportamento Quando il cursore viene posizionato su una fun-
sconslderato, che solo un'équipe “ospitata' in un zione, questa viene evidenziata con una fascia
reparto psichiatrico potrebbe tenere, verde e la scritta in negativo, ad indicare che la
funzione è abilitata.
Poiché Il "biglietto d'invito" non ci è stato ancora re-
capitato. iniziamo col dirvi punto per punto quali ta-
sti schiacciare per selezionare, abilitare ed attiva- IMPORTANTE: oltre ai tasti dl dlrezlone, per spo-
re le funzioni del nostro Analizzatore di SpettroA stare il cursore in modo più rapido sl possono uti-
Quando poi avrete questo strumento sul vostro lizzare i tasti funzione F1 -F2 e i tasti numero4 Ad
banco di lavoro e l'avrete usato per pochi minuti, ogni numero infatti corrisponde una funzione evi-
scoprirete quanto sia facile adoperarioÀ denziata dalle scritte in giallo e in verde riportate
sulla tastiera eltanumerlca (vedi tig.1),
Nel nostro Analizzatore abbiamo inserito ogni sor-
ta di protezione, quindi anche se le prime volte vi Center e Span = quando il cursore viene posto su
capiterà di digitare dei numeri errati non dovrete una di queste scritte e possibile modificare la fre
preoccuparvene, perché basterà premere il tasto quenza ruotando la manopola deil'Encoder oppu-
Clear per cancellarti. Se poi per errore schiacce- re digitando direttamente con la tastiera numerica
rete tasti che non andavano toccati, tanto da riu- la frequenza desiderata In questo caso il numero
scire a bloccare lo strumento, basterà spegnerlo digitato appare nella riga con gli asterischi (vedi
e poi riaccenderlo, perché tutto ritorni subito a tun- liggz-S) e solo premendo il tasto Enter viene tra-
zionare senza che si sia verificato alcun danno4 sferito sulla riga in precedenza selezionata.

Se, passati pochi secondi dali'accensione dello Peak ore = dopo aver portato il cursore su questa
strumento. non vedete apparire il quadro sul mo- scritta. premendo il tasto Enter e possibile portareV
nitor, provate a ruotare in senso orario le due ma- al centro dello schermo il segnale che ha un'am-
nopole brlghtness e contrast. piezza maggiore rispetto agli altri i

Passando alla tastiera, va innanzitutto precisato RBVI - SWP = dopo aver portato il cursore su una
che i quattro tasti rossi disposfl a croce, contrad- di queste scritte, per modificare i valori che oorn-
distinti dalla scritta Cursor, sono i tasti di direzio- paiono al loro fianco basta pigiare i mstl +I-.
102
.
.
.
.
.
QUEL! i
.
¦
qJ Tutl dl comando
present! sul pennello
Irontele. Per selezione-

ìiìílí ¦
re le dlveree lunxlonl rl-
chiamata sul pannello
premete ll tasto tunzlo-
¦ ne F1 0 F2 più ll tem
. numerico corrispon-
¦ dente elle ecrltte.
.
.
.
.

Run = portando il cursore su questa tunzione e pre-


mendo Il tasto Enter. la scritte si cambia in Stop e 'am-,h unt :m mi."
'-wl- “mi m' ›-"fil
l'immegine si ferme e rimane memorizzate sullo
schermo, per cui anche togliendo l'antenna dall'in-
grasso Input l'immagine non scompare. Per tor-
nare e Run basta premere nuovamente Enter.

Hem = portando il cursore su questa scritta e pre-


mendo il tasto Enter si accede al secondo menu
(vedi fig.4).

W 1 - llll'lflr 2 = tremite queste funzioni e


possibile far apparire sul monitor due piccoli trien-
goll di rlterlmento (vedi figg.19-20) che potrete Flg.2 Premendo i tasti F1 e 0 potrete carn-
spostare in orlzzontele sulla sommità del segnale blare la Irequenza nella riga Center.
ruotando la manopola dell'Encoder.
Per tar apparire queste due V basta portare il cur- 'Jump “AN ru» m.. ouunmmow
Sore su queste scritte e pigiare il tasto Enter; per-
ché scompaiono basta premere di nuovo Enter e
spostare il cursore su altre ecrltte,

mRE ed USARE I'ANMJHÀTORE


Per iniziare a prendere confidenza con i pulsanti e
le lunzioni dell'Analizzatore di Spettro, potete pro-
vare a visualizzare sul monitor le portantl delle e~
mittenti FM in gamma 88408 MHz che riuscite a
captare nella vostra citta.
Noterete suhito che. oltre a rilevare il valore della Fig.3 Premendo i tasti F1 e 1 potrete cem-
loro frequenza, potrete anche valutare le loro ln- blare il valore nella riga Span.
lensltà espressa in dBm o in dBmlcrovolt.

103
Per eflettuare questa misura basta collegare sul
BNC posto in basso a destra, indicato Input, un
corto spezzone di iilo che lunga d'antenna oppure
il cavo coassiale collegato ad un'antenna esterna.

Inizialmente vi consigliamo di predisporre le di-


verse righe del primo menu nel seguente modo (ve-
di ligiä):

Span 30.0
Center 98.000
RBW 100 K
SWP 200 ms
VF off (oppure 100K) _
Fig.4 Portando il cursore su Mern e pre- dBm -12 (vedi numero In alto nella colonna)
mendo Enter si passa al secondo menu.
Per far apparire 30 nella riga Span premete il ta-
sto F1, il tasto 1, digitate 30 e poi pigiate Enter,

Per tar apparire 9B MHz nella riga Center pigiate


di seguito Il tasto F1, il tasto 0, poi con la tastiera
numerica digitate il numero 98 quindi Enter.

Per far apparire 100 K nella riga RBW pigiate dl


seguito il tasto F1. il tasto 2, poi pigiate i tastl +1-
lino a quando compare 100 KA i

Per lar apparire 200 m5 sulla riga SWF pigiate di


seguito il tasto F1, il tasto 3 e poi pigiate i tasti +1-
lino a quando compare 200 mS.

Per tar apparire VF ofl pigiate ii tasto Filter posto


sotto la scritta Spectrum Analyzer + Tracking fino
a quando compare oflA
Flg.5 Per visualizzare le portanti delle emit-
tenti FM, predisponete lI primo menu con i Ogni volta che si accende I'Analizzatore, i para-
dotl riportati In questo disegno. metri ritomanc sul setup memorizzato come primo.
Pcniamo il caso che nella colonna la scala vada da
-2 dBm (vedi numero in alto nella lig.6) a-72 dBm.
y «mui- vm m mm Per lar apparire -12 dBm in alto dovrete compie-
V -u-v-l- urne" ma: ›--- re alcune operazioni.

Se l'ampiezza dei segnali captali non supera i 4


quadrettl in verticale, per vederli dovete spingere
di seguito il tasto F1 ed il tasto 7 in modo da por-
tare il cursore in alto sulla colonna, dopodiché per
aumentare la sensibilità d'ingresso dovrete pigiare
il tasto - posto sulla pulsantiera sono la scritta
Spectrum Analyzer + Tracking.
In questo modo se il numero in alto era -2, si avrà
-12 in alto e -82 dBm in basso (vedi fig.7).
IIIII'IIIIIHIIIIHIIIIIMIII
“miu 'mi umili ip ill-i Premendo nuovamente il tasto - la scala passerà
“m *uuwwuflwum a -20 dBm (in basso nella colonna apparirà -90
dBm) e se pigiate il tasto + la scala passerà a -10
Fig.6 Per modificare la sensibilità di 1D dB, dBm (vedi lig.7).
premete I tasti F1 e 7 poi il tasto -. Ruotando la manopola dell'Encoder riuscirete a
modificare il livello in verticale con passi di 2 dB,

104
quindi passerete a -12, -14, -15 ecc. oppure a -8,
-6, -4 eoc. V - Mark-r t y › mm... i
Modilloando la sensibilità vedrete aumentare sul- y _ nm" 2
lo schermo l'ampiezza dei segnali.

L'Inpiom VERTICALE dl 10 dB I 5 dB

Come avrete modo di notare, ogni quadretto della


scala ha dei passi di 10 dB, ma volendo potete mo-
diticarla con passi di 5 dB in modo da effettuare
delle misure ancora più precise.

Ammesso di aver predisposto la scala in modo da


leggere in alto -10 dBm (vedi tigß) ed in basso
-80 dBm, premendo prima il tasto F1 poi il tasto
9. potrete notare che in alto rimarrà sempre -10
Fig.7 Dopo aver premuto F1 e 7, il cursore
dBnt, ma in basso il valore precedente si sarà au-
si porta sul numero in alto della scala. Pre-
tomaticamente modificato in -45 dBm mendo I tasti -I+ della tastiera potrete Ino-
dltlcare la sensibilità. Ruotendo la mano-
Tutti i segnali delle emittenti FM che prima vede- pola dell'Encoder potrete variare l valori
vate, sparlranno (vedi tigt8) perché poche rag- con passi di 2 dB In meno o ln più.
giungono i -50 dBm.
Per vedere i segnali al di sotto dei -45 dBm do-
vrete allora premere ancora i tasti F1 e 9 e subito PER PASSARE ai dBmicrwoil 1'..
vedrete che sulla pane superiore della scala ap-
parirà -50 e non più -10 dBm ed automaticamen- Quando viene acceso, I'Analizzatore si predispone
te vedrete anche tutti i segnali delle emittenti con sempre sui dBm, a meno che, prima di spegnerio,
passi di 5 dB per quadretto (tig.9). non abbiate memorizzato la scala sulla misura In
dBmlorovolt. Per passare dai dBm ai dBlnlcro-
Fiuotando la manopola deil'Encoder potrete modi› volt potete procedere in uno dei seguenti modi.
licare il livello in verticale con passi di 2 dB, man-
tenendo un passo di 5 dB per quadretto Se ìl cursore risulta glà posizionato sulla riga dBm
sarà sufficiente pigiare il tasto Enter, altrimenti pre-
Se spingete ancora il tasto F1 poi il tasto 9. la sca- mete di seguito i tasti F1, 8 ed Enter,
la ritornerà sui 10 dB per quadretto e nella colon- Se prima la scala prescelta andava da -2 dBm a
na vedrete nuovamente apparire in alto -10 dim -72 dBm, automaticamente vedrete apparire in al-
ed in basso -80 dBm, come si vede in iigß. to 105 dBuV ed in basso 35 dBuV (vedi tig.10).

y um." i - y -u-mn- unum mmm ani-ru

Fig.8 Premendo I Il!!! F1 I


9 potrete modlticare la dl-
visione della scala da 10
dB per quadretto (vedi a ol-
nistra) a 5 dB per quadret-
to, come visibile nel dise-
gno a destra.

105
Premendo ancora una volta il tasto -, la scala pas-
V -Mlmrt- elt ma
serà da 95 dBuV a 85 dBpV, e se premete il tasto
+ la scala passerà nuovamente a 95 dBpV, poi a
105 aepv, a 115 depv ecc.
Ruotando la manopola dell'Encoder potrete modi-
ficare il livello ln verticale con passi di 2 dB, man-
tenendo sempre un passo di 10 dB per quadretto.

L-amumven-ncueanoae-saeel
Come abbiamo detto. ogni quadretto della scala ha
passi di 10 dB, ma potete modificarla con passi di
5 dB per effettuare misure più precise.

Ammesso di aver predisposto la scala in modo da


leggere in alto 95 dEpV, premete i tasti F1 e 9.
Flg.9 Se dopo essere passat! sulla dlvlslo- Sulla pane superiore delle scala Ieggerete sempre
ne 5 dB per quadretto premete nuovamen-
95 dBuV, ma in basso il valore precedente di 25
te F1 e 9. la scala vlsuallzzata andre da -50
a -85 dBm. Nella sella rlportete In "9.8 le
dauv si sarà modificato in eo detiv (vedi "942).
:cell andova da -10 a -45 dBm.
Oon questa scala non si riescono a vedere i se-
gnali che giungono con un'intensita inferiore a 80
Nota: quando premete ll tasto lunzione F1. questa dBpV. Per aumentare le senslblllta occorre pre-
scritta appare sotto la riga Center (vedi fig.10). E' mere ancora il tasto F1 poi il tasto 9 e sulla parte
Importante controllare che F1 appaia, perché se superiore della scala apparirà 55 dBpV ed in bas-
per errore si preme due volte il tasto F1, questo so 20 dBuV. In questo modo compariranno nuo-
viene disabilitato e non e più possibile utilizzare la vamente tutti i segnali delle emittenti FM oon salti
combinazione tasto funzione e tasto numerloo per di 5 dB per quadretto(vedi iig.13).
accedere alle scritte del primo menui
Se ruotate la manopola dell'Encodor riuscirete a
Se l'ampiezza dei segnali captati non supera i 45 modificare il livello in verticale di 2 dB, mantenen-
dBpV e il caso di aumentare la unslbllllå. do sempre un passo di 5 dB per quadretto.
Premete dunque il tasto F1 poi il tasto 7 in modo
da portare il cursore sui 105 dBpV, dopodiché pre- Se premete ancora il tasto F1 poi il tasto 9 la sca-
mete il tasto - posto sotto la scritta Spectrum A- la ritomerà sul 10 dB per quadretto. quindi nella
nalyzer + Tracking. In questo modo il numero pas- colonna vedrete in alto il valore di 95 dBpV ed in
sera da 105 a 95 dBpV (vedi iig.11)4 basso di 25 dBuV, come sl vedeva nella tig.11.

-f-fl m ma
'un-_
v”
_Utopx
›<===

Flg.10 Se volete puurl


del dBm al dBpV plglate l
tasti F1, 8 e pol Enter.
Quando plglete F1, con-
E trollate sempre che questa
t
E scritta appala a destra de-
r gli astarlschl. Se plgllt.
r
n troppo velocemente, Il
u scritta F1 non lpparlrà.
u
|
c
A

106
Fig.11 Per aumentare Il
sensibilità premete l tuti
F1,1epol "tasto-eve-
drete Il numero In alto eul-
la scala passare de 105 e
›n_==»¬¬m-

es pol n as neuv. Pigi."-


do ll tasto + ritornerà e 95
e pol a 105 dBpV.

Il!! seme: in :un-rerm ticamente nella riga Center apparirà la frequenze


di questa portante (vedi tig.15)4
Con uno Spen di 30 MHz, ogni quadretto in oriz- Provate ora a premere il tasto Filter e vedrete che
zontale copre 3 MHz, quindi se nella vostra zona passando da ott a 100K -10K -1K - 0,1K tutte le
si riescono a captare una decina o più di emitten- tracce si puiiranno4
tl, tutti i segnali compariranno molto rawlcinati.
Per modificare la larghezza del filtro andate con i
Per spazlurli è sufliciente premere i tasti F1 e 1 in tasti F1 e 2 sulla riga RBW poi premete i tasti +I-.
modo che il cursore si poni sulla riga Span, dopo- Sui 10 K vedrete le portanti FM attenuarsi di circa
diché ruotando la manopola delI'Encoder o impo- 30 dB, perché il filtro, risultando più selettivo, ell-
stando iI numero con la tastiera numerica potrete minerà il rumore e non permetterà più alla modu-
scendere con lo Span da 30 a 20-10-5 ed anche lazione BF di 150 Kiiz di passare.
meno (vedi fig.14).
Cambiando valore allo Span, il tiltro VF potrebbe Se passate su una RBW di 1 M vedrete inveoe tut-
portarsi a 100K. In questo caso potrete lasciarlo te ie portanti lllargarelt
cosi oppure portano a o" utilizzando Il tasto Filter.

Lasciato lo Span a 30 MHz, se premete in se<


quenza il tasto F1, il tasto 4 del Peak e quindi En-
ter, vedrete spostarsi al centro scala la portante Come abbiamo appena detto, con i tasti F1 e 4 II
che raggiunge la massima ampiezza ed automa- cursore si porta su Peak. Se in questa posizione

Flg.12 Premendo i testi F1


e 9 potrete modificare la dl-
vlslone della scala da 10
dB per quadretto (vedi n el-
nlstre) a 5 dB per quadret-
to, come visibile nel diu-
gno a deitra.

107
Fig.1l Se dopo essere pur
satl sulla dlvlslone 5 dB
per quadretto premete F1
e 9, la scala vlsualizzata
andrà da 55 a 20 dBuV. Nel-
la flgura precedente (vedl
a slnlltra) le scale andava
da es a eo aeuv.
' IUIlllilillllllllllllIIIHHIIHIF
IIIIIMIII
premete il tasto Enter l'emittente più potente si por- trare questo segnale all'inizio del prlmo quadretto
terà al centro dello schermo e automaticamente (vedi fig.16) e owiamente di fianoo alla scritta Start
vedrete apparire di fianco a Center il valore della apparirà il valore della frequenzaA
sua frequenza (vedi fig.15).
Ammesso che a destra della scritta Start si legga
Ftipetiamo che il valore di questa frequenza ha una 100.030 oppure 99.985, provate a digitare con Ia
sua tolleranza, quindi una esattlsslma frequenza tastiera il numero 100 poi pigiate Enter: la riga ver-
di 105.000 MHz potrà essere visualizzata sul mo- ticale dell'emirtente si posizionera sopra la riga dei
nitor come 105.040 MHz oppure 104.960 MHz. primo quadretto a sinistra e l'esatta frequenza sarà
di 100.000 MHz.
Se ora spostate il cursore sulla riga Center e pre-
mete Il tasto Enter questa scritta si tramutera in La funzione che abbiamo ribattezzato Start risulta
Start e al suo fianco apparirà il valore della fre- particolarmente utile quanto si devono tarare dei
quenza ad lnlzlo quadro. trasmettitori o degli oscillatori RF, perché por-
tando la frequenza fondamentale tutta a sinistra.
Se portate il cursore su Peak pigiando F1, il tasto ci consente di vedere e analizzare a destra dello
numero 4 e poi premete di nuovo Enter, il segna- schermo tutte le frequenze armonlche e la loro
le d'ampiezza maggiore verrà spostato tutto sul la~ ampiezza (vedi figJG).
to sinistro (vedi fig.16).
Se riportate il cursore sulla scritta Start poi ruota- Note: tenete presente che ruotando la manopola
te la manopola dell'Encoder riuscirete a far rien- dell'Enooder otterrete per i priml girl uno sposta-
mento mlcrometrieo. poi via via lo spostamento
diventerà più veloce.
'-Wu- wait una mmm ammum
DEHNIHEIQFREOUENZA

Quando sullo schermo appaiono moltissimi segna-


li, per conoscere il valore della loro frequenza po-
tete procedere come segue.

Pigiate il tasto F1 e iI tasto 0 in modo da portare il


cursore sulla riga Center.
Se in questa riga appare Start anziché Center sarà
sufficiente pìgiare il tasto Enter e automaticamen-
te la scritta Start cambierà in Center.

Flg.14 Se premete i tasti F1 e t, il cursore Ora digitate il numero della frequenza centrale e
el porterà sulla scrltta Span. Riducendo lo poiche vi abbiamo consigliato di analizzare i se-
Spin, le emittenti el spalleranno. gnali delle emittentl FM, digitate 90 poi premete il
tasto Enter.

108
Lui-1...'. _mxm mmm v -iumn- :mi u m" :ma mm

u
u
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v
A
›.¬_==-¬<~.-¬

IIIII
Illllflllllllfllllllll Illllllll
IllIIllllllllllllllllllllllllllfl
«m IIIIHIHIII
Fig.15 Se premete i tasti F1 e 4 il cursore si porta sulla riga Peak. Premendo Enter vedrete
la portante d'ampiezza maggiore posizionarsi al centro dello schermo. Nella rlga Center
potrete cosi leggere la frequenza delle portante posizionata al centro.

Se voleste visualizzare la gamma dei CB dovreste Spostando il marcatore a V direttamente sulla som-
scrivere 27 poi premere Enter, mentre per visua- mità di qualsiasi segnale vedrete apparire al posto
lizzare la gamma dei Radioamatori, che trasmetto- della scritta Marker 1 non solo il valore della tre-
no sui 140-146 MHz, dovreste scrivere 143 MHz quenza. ma anche il valore della sua ampiezza e-
poi pigiare il tasto Enter. spressa in dBm oppure in dBuV, come potete ve-
dere nella lig.17.
mhFflEflUEmeønllmKEfl
Se I'Analizzatore è predisposto in dBm e voleste
Per detinlre il valore delle frequenze delle emittenti passare ai dBmIcrovolt o viceversa, non dovrete
captate potete usare il Marker. fare altro che premere in sequenza il tasto F1, poi
il tasto 8 ed infine Enter.
Per selezionare questa lunzione dovete pigiare in
sequenza i tasti F2. poi 0 ed infine Enter. Se vi doveste sbagliare a premere un testo, po-
Automaticamente sullo schermo apparirà un pic- trebbe verificarsi che I'Analizzetore si hloechl.
colo cursore a V che potrete spostare in orizzon- In questo caso I'unica soluzione per rendere lo stru-
tale sulla sommità del segnale motando la sola ma- mento nuovamente operativo è spegnerlo e poi
nopola dell'Encoder. riaccenderlo4

'_umt- ma" mx...

Flg.16 Se portate Il cursore sulla riga Cen-


ter pol plglate Enter, questa scrlm cam-
bierà In Start. Se premete F1 e 4 In modo
da portarvi sulla rlga Peak e pol plglate En-
ter, le portante d'amplezza maggiore Il po-
elzlonerà all'estrema sinistre.

109
q.17 Se promote I tuti F2 o 0, il cursore
ll porterà sulla scritta Marker 1. Premendo
il testo Enter apparirà un cursore a V che
potrete posizionare su ogni portante trami-
te l'Encoder. Nella riga del Marker apparirà
la frequenza e l'ampiezza del segnale .ul
quale avrete posto le V.

Per eliminare questa oscillazione potrete bloccare


i'immagine sullo schermo premendo il tasto F1, poi
Oltre al Marker 1 . neli'Analizzatore è presente an- il testo 6 ed infine il tasto Enter.
che il Marker 2 ed usandoli entrambi potrete leg- In questo modo la scritta Ftun, posta sotto a Trek,
gere il valore di due diverse frequenze e le loro cambierà in Stop (vedi flg.19).
amplezze e anche conoscere di quanti MHz dista- L'immagine che appare sullo scheme verrà bloc-
no due portanti. cata e quindi anche i numeri che prima oscillava-
no nelle righe del Marker si bloooheranno e potre-
Per selezionare il Marker 2 dovete portare il cur- te leggere con sufficiente precisione I'amplezza dei
sore su questa riga poi premere Enter oppure pi- livelli e la loro dillerenza, cioe il valore M. Delta.
glere in sequenza ll tasto F2, poi Il tasto 1 ed inli- Per far ripartire l'immagine basta pigiare nuova-
ne il testo Enter. mente Enter e le scritta Stop cambierà in Run.

Portate il cursore prima sul Marker 1 poi plgiate Ovviamente nell`eseguire queste operazioni la riga
Enter: in questo modo potrete posizionare la pri- del Marker 2 non sarà più in negativo e potrebbe
ma V sulla portante desiderata (vedi flg.17) ruo- risultare difficoltoso leggere i valori riportati.
tando la manopola dell'Encoder.
'-u m 'una un mmm
Ora poltate il cursore sul Marker 2 tramite Il pul- D_"El gli! ß-fi
A _ I`
sante a croce del Cursor e dopo aver pigiato En-
ter potrete posizionare la seconda V su una di-
versa portante (vedi flg.18).

Nelle finestre dei due Marker leggerete la l're-


quenza delle due portanti e la loro ampiezza e nel-
le riga M. Delta, posta subito sotto (vedi flg.18),
leggerete la differenza d'ampiezza in dBm o dBpV
che esiste tra i due segnali marcati e anche di quan-
ti MHz sono distanti.

Se volete spostare il Marker 1 dovete portare il cur-


sore su questa riga pigiando il pulsante su del ta-
Flg.18 Se pigiate i tasti F2 e 1, il cursore si
sti a croce del Cursor poi utilizzare I'Encoder.
posizionare su Marker 2. Premendo Enter
' apparirà una seconda V che potrete pool-
Noterete subito che le due V. poste sulle sommità
zionare su un'altrn ponente.
dei segnali selezionati, oscilleranno leggermente e Nelle riga M. Delta potrete leggere di quan-
di conseguenza nelle righe dei Marker varieranno tl MHz risultano distanti le portanti e le dit-
leggermente i valori dei dBm 0 dBpV deil'amplez- lerenza d'empiezza tra l due segnali.
dei segnaliÀ

110
H. nm ...i a.. m... mm yu una :mi ma mix-.e cnrrunmu
:_v-M MM vr'-

Flg.19 Se premete i tasti F1 e 6, il cursore Fig.20 Se i numeri nella riga Marker 2 non
si posizionerà sulla scritta Run. Premendo risultano ben visibili (vedi rlg.1s› portare li
il taste Enter questa scritta cambiare in cursore su una riga diversa, ad esempio su
IStop ed ln questo modo i'lmmaglne al bloc- Trck. Questo vale anche quando ll cursore
cherù. Per :bloccarlo rlpiglate Enter. si troverà posizionato su Marker 1.

Per rendere questa riga più visibile basterà pre- Premendo i tasti F1 e 9, la divisione per quadretto
mere il tasto su del Curw in modo da portarsi dal- passa da 10 dB a 5 dB quindi la scala andrà da
le riga Stop alla riga Trck (vedi fig.20). sr ueuv a 52 deuv (vedi rig.2i centrale).
È sottinteso che per uscire dalla funzione Stop do-
vrete pigiare il tasto giù del Cursor in modo da ri- Se pigiate ancora i tasti F1 e 9, la scala andrà da
portare il cursore da Trck sulla scritta Stop, poi pi- 41 dBuV a 12 dBuV (vedi iig.21 a destra) e oori
giare Enter per far apparire la scritta Run. cio avrete aumentato ulteriormente la sensibilità.
Tutti gli “accorgimenti” che vi descriviamo impare-
rete ad usarli più facilmente quando avrete lo stru~ Se pigiate nuovamente F1 e 9 la scala si riporterà
mento sul banco di lavoro. nella divisione di 10 dB per quadretto, quindi nei-
Ia colonna riapparirà la scala 81 dBuV - 17 dBuV.
Noi vi abbiamo intatti consigliato di portare il our-
sore sulla scritta Trck, ma otterrete lo stesso risul- [U_i Im mkiulh "il
tato anche spostando il cursore su Span.
La massima sensibilità in dBm. con una divisione
Se dopo aver reso operativi i due Marker sposte- di 10 dB per quadretto, si ottiene quando la scala
rete il cursore sulla scritta Center, le due V rimar- va da -20 dBm (vedi nella ilg.22 a sinistra il nu-
ranno flsse sullo schermo nel punti In cui le ave- mero in alto nella colonna) a -90 dBm (numero in
vate posizionate e quello che riuscirete a spostare basso nella colonna).
saranno solo le posizioni delle portanti.
Se pigiate i tasti F1 e 9, la divisione per quadretto
Per escludere il Marker 2 dovrete andare con il our- passerà da10 dB a 5 dB quindi la scala andrà da
sore su questa riga e premere Enter. quindi pas- -20 dBm a -55 dBm (vedi fig.22 centrale).
sate al Marker 1 mn Il tasto su del Dunor.
Se pigiate ancora i tasti F1 e 9 la scala andrà da
-60 dBm a -95 dBm (vedi fig22 a destra) e con
cio avrete aumentato ulteriormente la sensibilità.

Se pigiate nuovamente F1 e 9 la scala si riporterà


La massima sensibilità in dBuV, con una divisio- nella divisione di 10 dB per quadretto e nella oo-
rie di 10 dB per quadretto, si ottiene con la scala lonna riepparirà la scala da -20 dBm a -90 dBm.
che va da 81 dBuV (vedi nella fig.21 a sinistre il
numero in alto nella colonna) a 11 dBuV (numero Se volete variare la sensibilità con passi di 2 dB
in basso nella colonna). potete ruotare la manopola dell'Eneoder.
111
LA MINIMA SENSIBILI'I'A' In dBuV

v mmm La minima sensibilità in dBuV, con una divisione


y -imwz di 10 dB per quadretto, si ottiene quando la scala
va da 147 dBpV (vedi nella iig.23 a sinistra il nu-
mero in alto nella colonna) a 77 dBuV (numero in
basso nella colonna).

Se pigiate i tasti F1 e 9, la divisione per quadretto


passerà da 10 dB a 5 dB quindi la scala andrà da
141 dBpV a 112 dBuV (vedi flg.23 centrale).

Se pigiate ancora i tasti F1 e 9 la scala andrà da


107 dBpV a 72 dBpV (vedi fig.23 a destra).

Se pigiate nuovamente F1 e 9 la scala si riporterà


nella divisione di 10 dB per quadretto, quindi nel-
la colonna napparira la scala 141 depv - 'n nlalrvÀ
Fig.21 La massima sensibilità ln dBpV, con LA MINIMA SENSIBILITA' In dBm
una dlvlslone dl 10 dB per quadretto, al ha
quando In alto sulla scala appare il nume- La mlnlma sensibilità in dBm. con una divisione di
ro 51. Pigiando F1 e 9 la scala passerà sui- 10 dB per quadretto, si ottiene quando ia scala va
la dlvlslone dl 5 dB per quadretto (vedi fl- da 40 dBrn (vedi nella tig.24 a sinistra il numero in
gura centrale). Se rlplgorete F1 o 9 aumen- alto nella colonna) a -80 dBm (numero in basso
tereto ulteriormente la sensibilità, perché la nella colonna)v
scala passerà sul 47 dBpV.
Se pigiate i tasti F1 e 9, la divisione per quadretto
passerà da 10 dB a 5 dB quindi la scale andrà da
40 dBm a 5 dBm (vedi iig.24 centrale).

Se premete ancora i tasti F1 e 9 vedrete apparire


la scala che va da 0 dBm in alto a -35 dBm in bas-
so (vedi figt24 a destra).

Se pigiate nuovamente F1 e 9 la scala si riporterà


nella divisione di 10 dB per quadretto, quindi nella
colonna riapparirà la scala da 40 dBm a `Zilli dBm.

Per variare la sensibilità con passi di 2 dB potrete


ruotare la manopola dell'Encoder.

NOTA: ripetiamo ancora una volta di controllare


che quando premete il tasto funzione F1, questa
scritta appaia a destra della riga degli asterischl
perché può capimre che non premendo a fondo
questo tasto oppure premendolo troppo veloce-
mente F1 non venga memorizzato. Quando pre-
Flg.22 La masslma senslbilltà In dBm, con merete i tasti numerici, la scritta F1 sparirà.
una dlvlslone dl 10 dB per quadretto, al ha
quando in alto sulla scala appare il nume-
roë20. Plgiando F1 e 9 la scala passerà sul- t PER HEIOHIZZAHE I PARAMETRI
ln divisione dl 5 dB per quadretto (vedi tl-
gura centrale). Se rlplgerete F1 e 9 aumen- A molti potrebbe risultare comodo che all'aocen-
terete ulterlormente la senllbllltà, perché Il sione l'Analizzatore si predisponga automatica-
mln passerà sul -60 dim. mente sulla frequenze centrale della gamma che
si vuole controllare e sul valore di sensibilità de-

112
sideraia, espressa ln dBm oppure In dBuV.

y - uma. r Con questo Analizzatore voi avete la possibilità di


V memorizzare ben 8 diversi parametri che potrete
A richiamare separatamente con la iunzione Recall.

'In Supponiamo di voler memorizzare questo primo


parametro:

:nel:
Span = 15
Center = 145.000
RBW = 100 K
SWP = 200 mS
VF = 100K
da dBm a dBuV

Per prima oosa dovete inserire l parametri specifi-


cati nel primo menu, come abbiamo già spiegato.

IFlg.23 La minore sensibilità in dBuV, con u- Vi ricordiamo che per cambiare i dBm In dBuV do-
na divisione dl 10 dB per quadretto, el ira vete pigiare i tasti F1, 0 ed Enter.
quando In alto sulla scala appare Il nume-
ro 147. Plglando F1 e 9 la scala passerà sul- Eseguite questa operazione portate il cursore sul-
la divisione di 5 dB per quadretto (vedi ti-
la scritta Mern (vedi fig.25) usando I tasti a crooe
gura centrale). Se ripigerete F1 e 9 ridurre-
del Curasorv pol plgiate il tasto Enter a subito ve-
te ulteriormente la sensibilità, perche le
scale peeeerù sul 107 dBuV. drete apparire il secondo menu.

Ora portate il cursore sulla scritta Store 1 posta a


sinistra sotto la scritta Setup (vedi flg.26) e pigia-
te il tasto Enter. A destra dello schermo apparirà
per un breve istante la scritta "Stored' (vedi fig.27)
e sentirete due blp-blp che vi avvisano che i pa-
rametri sono stati memorizzati.
Automaticamente il cursore si porterà sulla scrìma
Main, quindi se pigerote Enter riapparira il primo
menu con tutti i dati memorlnetl.

Se volete memorizzare questo secondo menu:

Span = 50
Center = 100.000
RBW = 100 K
SWP = 0.5 Sec.
VF = 100K
da dBm a dBuV
sensibilità - 141 dBuV
Marker 1 = sì
Flg.24 La minore sensibilità In dBm, con tl-
ne divisione dl 10 dB per quadretto, el lia dovete per prima posa assegnare i parametri spe-
quando In alto sulla :cala appare ll nume- cificati alle funzioni del primo menu (vedi fig.28).
ro 40. Plglando F1 e 9 le scala passerà sul- come vi abbiamo già spiegato.
la divisione di 5 dB per quadretto (vedi il-
gura centrale). Se riplgerete F1 e 9 vedrete Eseguite questa operazione portate il cursore sul-
apparire In alto il numero 0 dBm e In hae- la scritta Mein usando i tasti a croce del Cum!
eo Il numero -35 dBm. poi pigiaie il tasto Enter e subito vedrete apparire
iI secondo menu.

113
v 17 .mis .m m1 mn.-
y-Wl- V r ,

Flg.25 Per memorizzare i paramelrl del prl- Flg.28 Per memorlzzare un secondo e dlf-
mo menu, porhil Il cursore su Mom e pl- hrente setup dl parametri, portale ll curso-
glm Emir: apparirà ll menu dl "9.26. re su Mem pol plglute Enìer.

sm.: mi
_m-u

“HV uüflullfluflu flBuV _H_hl*__*-

Flg.26 Portate II cursore su Store 1 e pigia- Flg.29 Portate il cursore su Store 1 e prima
te Enter e lutomntlcemente I dall rlporhtl dl premere II tento Enter plglale Il Inno +
ln flg.25 verranno tutti memorlmfl. ufilnche eppele Store 2 (vedl "9.30).

Flg.27 Quando In alto a destra scomperlrå Flg.30 Piglando Enter, in allo a destra lp-
Il norma 'Slored', ll cursore sl porterà nu- perlrì le scrllta 'Stored', pol il curloro sl
tomltlcemente nulle eermn Mein. porterà sulle scrlm Mlln.

114
Ora portate il cursore sulla scritta Store 1 (vedi
fig.29) posta a sinistra sotto la scritta Setup, poi pi-
giate Il tasto + in modo che appaia Store 2, quin- mm. ma tu mn
di plgiate Il tasto EnterÀ
Dopo che sarà apparsa per un breve istante la scrit-
ta 'Stored' (vedi iigASO) e avrete sentito i due blp-
bip, avrete la matematica certezza che questo se-
condo setup di parametri risulta memorizzato.

Nota: quando il cursore è sulla riga Store 1 non


dovete dimenticare di premere il tasto + in modo
da tar apparire a destra di Store il numero 2. ln-
iatti se rimane Store 1 i parametri immessi ver~
ranno memorizzati in Store 1 cancellando cosi au-
tomaticarnente iI setup di parametri memorizzati in
precedenza.
“W *HHHEHHHH*
Come vi abbiamo accennato, potrete memorizza-
re ben 8 diversi parametri, ovviamente assicuran-
Fig.31 Per richiamare i parametri memoriz-
dovi che il numero a iianoo della scritta Store oam- zati, portate ll cursore su Mem pol plglate
bi in 34-56-74. Enter e apparirà ll menu dl ilgßì.

Quando il cursore è sulla scritta Main, premendo


Enter riapparirà il primo menu oon gli ultimi dati
memorizzati.

PER VEDERE | Plrlmlll'l IIEUOHIZZA'IM

Se spegnete I'Analizzatore, quando tomerete ad


aooenderlo si posizionerà automaticamente sul se-
tup memorizzato in Store 1.
Per richiamare gli altri setup, memorizzati in Store
2-34-5-6-1-8, dovrete procedere oome segue.

Quando siete nel primo menu (vedi fig.31) porta-


te il cursore sulla riga Mom, poi pigiate Enter e au-
tomaticamente vi apparirà il secondo menu.

Portate in cursore su Recall 1 (vedi tig.32) e am-


messo che vogliate tar apparire i parametri me-
morizzati in Store 2, pigiate il tasto + in modo da
far cambiare íl numero a fianco di Recall in 2 (ve~ Fig.32 Portate il cursore su Recall 1 pol pl-
di tig.33) poi pigiate il tasto Enter. glate Enter e i dati memorizzati In Store 1
rlappnrlrenno sul monitor nel 1° menu.
Automaticamente il cursore sl porterà sulla scritta
Main e premendo Enter tomerete al primo menu
con il setup dei dati memorizzati in Store 2.

OON'I'ROLLUM V del TRAM

Per usare il generatore di Tracking pigiate il tasto


F2 poi il tasto 3 e automaticamente la scritta Trck
ofi cambierà in Trck -70 (vedi fig.37).
Flg.38 Per vedere i dati in Store 2, portate
Se la misura è predisposta in dBpV, dovete carn- ll cursore su Recall 1 e piqilte il tasto + ei-
biarla in dBm perché il tracking esegue solo mi-
1|m=h6 .ppm nm" 2, poi pigim Ema.
sure in dBm e non in dBuV.
115
FnM Leggendo quanto descritto, penserete che usare il nostro Analizzatore sia dlfllcl-
le, me quando l'evrete sul banco dl lavoro vl accorgerete di quanto sia semplice, anche
` K perche tutte lo tunzlonl che eoeglierete con I testi F1-F2 verranno evldenzlate nel menu
eul monitor. Se, premendo tasti che non andavano schiacciati, bloccherete I'Anaiizzato-
re, non preoccupatevi, perche spegnendolo e rlaccandendolo tornerà e tunzionere.

cavo ANTENNA i
coAssuLi ¦
E.V i ¬ ij
~- *lai
v
"e TH
! i
A
_.,

Flg.35 Non applicate mal II segnale prelevato dell'ueelte di un Trasmettitore eull'lngreseo


dell'Anellmtore. Se voiete vedere I segnali generati, collegate lull'lngreeeo uno stilo var-
tlcele o anche un corto spezzone dl filo che lunga d'antanna.

GENERATORE RF

. Figßß lI aegnele che preieverote eull'uscltn dl un Generatore RF pub essere dlrettemen- i


g te collegato eull'lngreeeo dell'Analizzeture. Potrete ettettuara le misure d'emplezza ela In
dBm ela In dBuV utilizzando l puleentl F1 ed F2 come spiegato nel testo.

110
Premete quindi I tasti F1 e B pol pigiate ll msto En-
ter tlno a lare apparire in basso la scritta dBrri. y-mmm- wui ma mit-w
Ora premete i tasti F1 e 7 del Level e vedrete il Wien-i mar-1° fm-
cursore portarsi in alto nella colonna. A questo pun›
to premete i tasti +l- tino a quando in basso non
apparirà -10 dBm (vedi ligß7).

Ottenuta questa condizione potrete controllare se


il Tracking risulta calibrato collegando un cono
spezzone di cavo coassiale tra l'uscita Tracking
e il BNC input (vedi iig.38).

In basso vedrete che la traccia in orizzonmle non


collima con i -70 dBm, ma di questo non dovrete
preoccuparvi.
Se non l'avete ancora tatto, inserite il cavetto tra
l'uscite Tracking e il BNC input, quindi portate il
cursore sulla scritta Trck e pigiate il tasto + con- Fig.37 Per usare iI Tracking dovrete plgll-
trollando se la treccia si porta sui -60 dBm. re I teitl F2 e 3 (Trk On) ed automaticamente
Come noterete (vedi fig.39), a fianco della scritta nel Trck vedrete apparire -10.
Trck apparirà -60 dBm e pigiando il tasto + la trac-
cie si porterà sui -50 -40 ecc. lino ad arrivare a
-1o dem (vedi rigato),
Ora pigiate il tasto - e controllate se la traccia o~
rizzontale collima con il tracciato del reticolo, e-
sclusa l'ultima riga dei -10 dBm.

Nel caso ci fosse un differenza di 1 mm, potrete


anche tollerarla. mentre se in qualche riga notate
una differenza maggiore, dovrete calibrare Il
Tracking come ora vi spiegheremo.
Flg. 38 Pol controllare le Il Tracking rlaul-
ta calibrato collegate la tua uscita nl BNC
d'lngreeso tramite un cavetto ccaaelale.
Per calibrare il Tracking i Marker non devono ri-
sultare attivi, quindi se lo sono portate ll cursore su
Marker 1 poi pigiate Enter, quindi su Marker 2 e
'-fil-l- 'DI :Oto mln: CINYIIIILUW
pigiate nuovamente EnterA v--ai-l- -nmt “M
In pratica su queste due righe debbono apparire A. " "
solo le scritte Marker 1 e Marker 2 (vedi flgAO),

Non è necessario modificare la riga dello Spin,


della RBW, dello SWP e nemmeno del Center, per~
che il microcontrollore non considera questi pera-
metri nell'eseguire la calibrazione.

Portate il cursore sulla riga Center e controllate at-


tentamente che .nella riga Trck non appaia o", ma
un qualsiasi numero.

A questo punto potrete scrivere la chiave che per-


metterà all'Analizzatore di autocallbrarsl.

Quando il cursore 'e su Center, digitate il codice Flg.39 Collegato il cavetto, pigiate ll tasto +
27-07-88 (- e il tasto accanto al numero 4) e que- e nella rlga Trck vedrete apparire Il valore
sta scritta apparirà sulla riga degli asterlechl (ve- In dBrn ln cui la treccia el posizionorù.
dl flgAi) poi pigiate Enter.

117
v-wmn- unum rm.- mmm-m 'un mn num cfmw mmm
v-mn-Llp'anx ¬¬.~,<

Figa" Quando al posto di Walt apparirà, per


pochl mondl, la scrlm Star. upnh che
la callbrnzlono è :ma completata.

ww -M m1-

FlgAO Prima di effettuare la calibrazione è


necamrlo rendere lnafllvl ll Mnrkeri ed Il
Marker Z, come sl vede nel dlsegno.

'-um-n- .um "un man mm


'nn-a. `

Flg.41 Portale Il cursore sulla rlga Center e _ I _ _


digli." || umile. 21.01.33, qu|nd| pqgm. FIgAS Rlappanrà qulndl il menu dl questo
Em" g vgdrerg “ppm-"Q || menu 5| "9,42, dlsegno. Per uscire dnllu Iunzlone cullbrl-
zione plglnta Il una numerleo 2.

~›-vcu.›-- :un nm run-m mmm .Nim

'Ann-n. um n.0 mn.-

FlgAZ Quando apparirà questo menu, se


volute eflenunre la callbrazlone dol Tim.`
klng plglate Il tasto numerlco 1.

'mi ma num www mm


.Il «nn run-1| ›-~"-

Flg.43 Sullo schermo apparlrà la scrlm Flg.46 Dopo aver plglato II numero 2 ve-
Wall e vedrete la Irancln orlzzomale spo- drele apparire questo menu.0uando non u-
Ilnrll dall'nlto verso Il buio. sata ll Trucklng, dlultlvlìelo.

118
in alto apparirà subito un nuovo menu (vedi iigAZ)
oon riportate questo funzioni:

"'cL-fi
1 . s-rAnr
z = suo
Lasciando Il corto cavetto schermato collegato sul
BNC del Tracking e dell'lnput (vedi tlg.38) piglate Flg.47 Per usare li Marker 1 portato il our- ~
il tasto 1 e vedrete apparire la scritta Walt (vedi :ore ou questa scritto piglando il tuto tun-
"9.43) ed automaticamente la traccia orizzontale zjono F2 o Il tuto numerico 0.
del segnale Tracking si comincerà a spostare len-
tamente dall'alto verso il basso.
Quando e a -10 dBm la scritta Wait cambia per un
attimo in Store (vedi tig.44), perché la calibrazio-
_smt mi ma.. mmm
ne risulta completata, poi automaticamente ritor-
neranno le scritte (vedi tig.45):

"'YCAL'”
1 = START
2 = END

A questo punto basta pigiare 2 per tar riapparira lo


schermo del primo menu (vedi tigAG).

Se ora portate il cursore sulla riga Trck poi pigia-


te il tasto - vedrete la traccia spostarsi verso il bas-
oo fino a raggiungere i -70 oBm.
Noterete oosl che questa coilimera con più preci- -~ WWWWWWWWWW
sione con le righe del reticolo.

Se quando la traccia si trova sui -70 dBm pronte- Flg.48 Portate la V sulla sommità di un se-
te di nuovo il tasto -, la traccia si porterà sul ion- gnale ruotando il manopola dell'Encodor,
do dello schermo e automaticamente vicino alla ri- conoscente cool Irequonza ed ampiezza.
ga Trck apparirà ofl.

Se provate a pigiare il tasto + la traccia si riposi-


zlonerà sui -70 dim e premendolo nuovamente [_mu mi mit-.t muta-.m
riuscirete a portare la traccia sul -10 dim.

Ogni volta che la vacoia si sposterà in senso oriz-


zontale vedrete apparire, di fianoo alla scritta Trek,
il valore in dBm presente nella colonna del reticolo.

Una volta eseguita, la calibrazione rimane me-


morizzate ali'intemo dell'Analizzatore, quindi p0-
trete spegnere lo strumento e lasciano spento an-
che per mesi, perché quando lo riaccenderete il
Tracking risulterà sempre calibrato.
Se ad una prima calibrazione noterete che la trac-
cia non si posiziona esattamente sulla riga dei dim
potrete eseguire una seconda calibrazione.

Terminata la calibrazione, se non usate la funzio-


ne Tracklng per attenuare delle misure. vI sugge- Flg.49 Se volete conoscere I'omplezza In
riamo di mantenerla inattiva premendo in yiquen- dBuV anziché In dBm, dovrete premere Il
za il tasto F2 e il tasto 4. Apparirà oosl la s ritta o" tutto funziona F1 pol ll testo numerico l.
a iianco della scritta Trck.

119
Fig.50 In possesso dell'Analizzatore di Spettro potrete facilmente valutare l'amplezza del-
ll frequenza fondamentale e anche dl tutte le armoniche generate, predisponendo lo Span
eu 1000, Il Center su 500.000, lo SWP a 1 seo. e I'RBW a 1 M. Se notate che la traccla del-
II fondamentale fuoriesce dallo schermo, rlducete la sensibilità plgiando II tasto F1 pol Il
tuto 7 (Level). Plglendo ll taeto - vedrete che ll numero in alto sulla :cela passerà de -10
dBm e 0 dBm pol e 10 dBm. Per effettuare la lettura In dBpV anzlchó ln dBm, dovrete pl-
glnre I tasti F1, 8, pol ll tuto Enter come glà spiegato nel testo.

mi!
Se guardando il livello di un segnale potete già sta-
bilire con una buona approssimazione di quanti _mn tm ma... mmm
dim c dBuV sarà la sua ampiezza, per conoscerla
con una maggiore precisione vi consigliamo di u-
sare ll Marker 1 (vedi tig-47).

Portate il cursore sul Marker 1 e pigiate Enter: in


questa riga apparirà la frequenu e l'amplezze del
segnale su cui risulta posizionato il piccolo trian-
golo di riferimento.

Ruotando la manopola dell'Encoder portate ll trian-


golino a V sulla portante dl cui vl interessa cono-
scere la frequenze e l'amplezza (vedi fígAB).

Un altro vantaggio che non ve sottovalutato è quel-


lo di poter direttamente convenire l dBm in dBpV
e viceversa. '
Flg.51 RIducendo le eenslbllltù noterete ehe
Per effettuare questa conversione occorre preme- In treccla delle frequenza tondementele
re l tasti F1 ed 8 e automaticamente il cursore si rlentrerà nel quadro. Per conoscere ll velo-
poslzlonerà in basso a sinistra sulla misura dBm o re della sua amplezza dovrete plglare l te-
dBpV (vedi tig.49). etl F2, 0 ed Enter per rendere attivo ll Marker
1, 'dopodlché dovrete ruotare la manopola
Se siete sui dBm e nella riga del Marker 1 rileva- dell'Encoder ln modo da portare la V ln eor-
te che il segnale sul quale avete posizionato la V rlspondenxa della sommità della traccie.
ha un'ampiezza di -44 dBm, premendo il tasto En- Nel rettangolo del Marker 1 apparlranne le
ter passerete ai dBuV e saprete che l'ampiezza del frequenze e l'amplene del segnale.
segnale corrisponde a 63 dBuV.

120
Se siete sul dBuV e avete posizionato la V su un
segnale che he un'ampiezza di 37 dBuV, pigiando
il tasto Enter passerete ai dBm e saprete che l'em- Mami rooo mu- cum-mm
plezza del segnale corrisponde a -70 dBm. _!! iam-

Con questo Analizzatore potete controllare anche


quante armoniche genera un rlcetrasmettltore o
un Generatore RF e valutare il valore di attenua-
zione in dB rispetto alla frequenza fondamentale.

Potete direttamente collegare il segnale di un Ge-


neratore FIF sull'ingresso dell'Anaiizzatore; il se-
gnale prelevato dali'usoita di un qualsiasi rleetra-
emettltore invece, poiché ha una potenza sempre
molto elevata. non va mai applicato sull'ingresso
dello strumento
Flg.52 Se plgiate I testi F2, 1 ed Enter ren-
Per controllare un ricetrasmettitore e sufficiente ap~ derete attivo anche ll Marker 2. qulndl sul-
piicare sull'ingresso un cono spezzone dl fllo e av- lo schermo apparirà una eeconda V.
vicinarlo al ricetrasmettitore (vedi fig.35).

Ammesso di voler controllare un ricetrasmettitore


sui 145 MHz procedete come segue. ›r uuoo una røoo rmtue come moon
Spostate il cursore sulla riga Span, digitate 1000
con la tastiera numerica e premete il tasto Enter.
In questo modo ogni quadretto in orizzontale risul-
terà distanziato di 100 MHz (vedi fig.50)4

Spostate il cursore sulla riga Center, digitate 500


con la tastiera numerica e premete Enter.
In questo modo il centre scala risulterà posizio-
nato sui 500 MH:A

Spostate il cursore sulla riga RBW, pol premete il


tasto + fino a quando non appare 1 M.

Spostate il cursore sulla riga SWP, poi premete il


tasto + fino a quando non appare 1 Sec.
Fig.53 Posizionando questa seconda V su
un'armenica, ieggerete nel Marker Z la fre-
Dopo tutte queste operazioni, sullo schermo appa-
quenza e ll valore della eua ampiene.
rirà un segnale di ampiezza elevata che è quello
della frequenza fondamentale, poi 4-5 armoniche
con ampiezza decrescente (vedi iig.50)À

Se il segnale della frequenza fondamentale arriva


_unr rm mn mmm
oltre Il margine superiore dello schermo, dovrete rl-
durre la sensibilità premendo i tasti F1 e 7 e ve-
drete il cursore posizionarsi sui -10 dBm.
Ora premete il tasto + e ia scala si porterà a 0 dBm
poi a 10 dBm (vedi fig.50), mentre l'arnpiezza dei
segnali si abbassata.
Flg.54 Per attivare e disattivare l Marker do-
A questo punto pigiate i tasti F2 e 0 per portare il vete portare ll cursore eu queete scritte e
cursore sulla riga Marker 1, pol plgiate Enter In \|gremere il taeto Enter.
modo che appaia il triangolino a V (vedi tig.51).

121
y .. mm :un su mn mmm

Flg.55 Con uno Span dl 1000 (vedl flg.50) dlfflcllmente rlusclrete a leggere un'esetta fre-
quenza. Per leggere un'elatfa frequenza dovrete eeegllere uno Spen dl 5, pol dlgltere nel-
la rlga Center l'esetto valore delle frequenza fondamentale. Queste tracela sl porterà e-
sattamente el centro dello schermo. Se doveste notare che Il segnale fuoriesce dallo scher-
mo plgiete l tutl F1, 7 e pol plglate ll tuto - ln modo dn rldurre la senelbllltà. ln questo
modo la scale pemrà da -10 dBm e 0 dBm pol 10 dBm e I'amplezza del segnale rien-
treri lll'lmrno delle schermo (vedl flg.56).

Ruotando la manopola dell'Eneoder posizionate il Importante: come noterete nelle righe dei Marker
triangollno sulla sommità della frequenza fonda- apparirà il valore d'amplezza, che difficilmente ri-
mentale (vedl fig.51). marrà molto stabile perché lo Span è troppo ele-
vato, ed anche il valore della frequenza che risul-
lflcilmente leggerete sulla riga del Marker una e- terà sempre molto approssimativo.
satta frequenza di 145 MHz, perche avendo soel- Quindi non e da considerare un difetto se per la
to uno Span di 1.000 MHz basta un micrometrioo frequenza fondamentale anziché indicare 145
spostamento per leggere diversi llffz in meno o in MHz indica 149 MHz, se per la prima amionica in-
plù. Non consideratelo quindi un difetto se legge- dica 293 MHz anziche' 298 MHz e per la seconda
rete 143 MH: oppure 140 MHz. armonica indica 438 MHz anziché 447 MHz.

Per fare una misura di frequenze molto proclu Chi effettuando queste misure se di aver applicato
dovreste ridurre notevolmente lo Spurl, ma pol dl- sull'ingresso dell'Analizzatore un'esatta frequenza
venterebbe un pooo più complicato visualizzare tut- dl 145.000 MHz, notando i diversi valori di fre-
te le varie armoniche. quenza che appaiono nelle righe del Center e dei
Marker, sentenzierà che Il frequenzlmetro pre-
A questo punto pigiate i tastl F2 e 1 In modo da sente in questo Analizzatore non è poi così preci-
portare il cursore su Marker 2 (vedi fig.52), pol pre- so come noi affermiamo.
mete il testo Enter per tar apparire ll secondo irlan-
golino a V sullo scheme. Per dimostrare che la misura in frequenza e pre-
clse dovrete effenuarla con uno Span molto inte-
Ruotando la manopola dell'Encoder cercate di po~ riore a 1000.
sizionare il triangolino del secondo Marker sulla
eommltà della prlme armonica (vedi fig.53). Nella Se avete applicato sull'ingresso una esatta fre-
riga dal valore Il. Delta potrete vedere che questa quenza di 145.000 MHz, la prlma armonica sarà
armonica risulta attenuaia di -35 -36 dB. presente sulla frequenza di 290.000 MHz e la ee-
eonda armonica sulla frequenza di 435.000 MHz.
Se posizionate la V del Marker 2 sulla monde ar-
monica. questa risulterà attenuata di -30 -35 dB Conoscendo questi dati, portate il cursore sulla ri-
rispetto alla frequenza fondamentale. ga Spen. quindi digitate 5 e premete Enter.

122
Ora portate Il cursore sulla riga Center, digitate il
numero 145 pol piglate Enter.

Automaticamente al centro dello schermo apparirà


la frequenza fondamentale.
Se questa traccia dovesse fuoriuscire dallo scher-
mo (vedi fig.55) dovrete ridurre la sensibilità. Per
far questo pigiate l tasti F1 e 7 e vedrete ll cureoA
re portarsi sui -10 dBm della colonna.

A questo punto pigiate il tasto - fino a portare la


traccia a 1 quadretto più in basso dell'estremltà su-
periore (vedi fig.56).

Ora portate il cursore sulla scritta Illlarker 1, e, ruo-


tando I'Encoder, cercate di ponare la V al centro
della traocia.
Flg.56 Dopo aver reso attivo il Marker 1, por-
Noterete che la frequenza che si legge In questa tate la V sulla frequenza fondamentale.
riga avrà una Irrieorla tolleranza: infattl potra ap-
parire 145.012 MHz o al massimo 145.025 MHz se
non l'avete esattamente centrata (vedi fig.56).

Sapendo che la prima armonica cade sulla fre-


quenza di 290.000 MHz, portate il cursore sulla ri-
ga Center, digitate 290 poi Enter.

AI centro dello schermo apparirà la frequenza del-


la prima armonica oon un'ampiezza decisamente
mlnore di quella fondamentale (vedl flg.57).

Ora, ruotando la manopola dell'Enooder, portate il


triangolino a V al centro della traccia4
Noterete che la frequenza che appare sul Marker
1 avrà una lrrlsorla tolleranze: infatti potra appa-
rire 290.012 MHz oppure 290.030 MHz se non l'a-
vete esattamente centrata. Fig.57 Nella riga Center digitate la frequen-
za della 1a armonica e pigiate Enter.
Sulla riga del Marker 1 ieggerete anche i dB di at-
tenuazione che ci sono sempre rispetto alla tre- ~
quenza fondamentale.

Se nella frequenza fondamentale appariva il nu-


mero -1 dB e su questa prima armonica leggiamo
-33 dB, dovrete sottrarre 1 quindi la prima armo-
nica risulterà attenuata di 32 dB.

Per vedere la seconda armonica, che come gia


sapete cade sulla frequenza di 435.000 MHz, por-
tate il cursore sulla riga Center, digitate il numero
435 poi pigiate Enter.

AI oentro dello scheme apparirà la frequenza del-


la seconda armonica con un'ampiezza minore
della prima armonica (vedi fig.58).

L'operezione successiva che dovete effettuare è Flg.55 Nella riga Center dlgitate la frequen-
quella di spostare, sempre con I'Encoder. il trian- za della 2' armonica e plglate Enter.
golino a V al oentro della traooia.

123
Noterete che la frequenza che si legge in questa
riga avrà una lrrlsorla tolleranza: intatti potra ap-
v ma 145W um ..o mx ..a mimmo
parire 435.012 MHz o al massimo 435.028 MHz se
non l'avete esattamente centrata.

Sulla riga del Marker 1 leggerete anche i dB di at-


tenuazione che ci sono rispetto alla frequenza ton-
damentale.

Se nella frequenza fondamentale appariva il nu-


mero -1 dB e su questa seconda armonica leg-
gete -47 dB, dovrete sottrarre 1 quindi la secon-
da armonica risulta altenuata di 46 dB.

Scegliendo uno Span di 5 MH: che corrisponde in


orizzontale a 0,5 MHz per quadretto noterete che
i numeri che compaiono e fianco dalla scritta
Marker 1 risultano più stabili. Fig.59 Se volete la misura in dBuV pigiate
II tasto F1, il tasto B, poi il tasto Enter.
Se vi risulta più comodo conoscere il valore di at-
tenuazione in dBmlcrovolt pigiate i tasti F1 e 8 in
modo da portare il cursore in basso sulla riga ver-
ticale poi pigiate Enter.

Dopodiché portate il cursore sulla riga Marker 1 u-


tilizzando il tasto treccia su del Cursor poi pigiate
Enter e, rispetto ai dBm dell'esempio precedente-
mente riportato, ora leggerete (vedi figg.59-61):

145.000 MHz fondamentale 106 dBpV


290.000 MHz prima armonica 14 dBpV
435.000 MHZ seconda armonica 60 dBpV

Abbiamo effettuato le misure con una divisione per


quadretto In verticale di 10 dB, ma nulla cambia se
le farete con una divisione di 5 dB per quadretto4
Flg.60 Nella riga Center digitate la frequen-
`QONCLUSIONE V.. lt za della 1a armonica e pigiate Enter.

Leggendo tutte questa istruzioni, molti penseranno


che usare questo Analizzatore sia molto complica-
to. Possiamo assicurarvi che invece è di una sem-
plicità estrema, perché guardando il monitor sa-
prete sempre su quale riga si posiziona il cursore
dopo aver premuto i diversi pulsanti.

l laboratori a cui abbiamo lomito in prova i primi A-


nalizzatori ci hanno telefonato per larci sapere che
i loro tecnici non avevano incontrato nessuna dil-
ficoltà ad usarli e che ora erano in grado di effet-
tuare qualsiasi misura, anche usando il Tracking.

Noi abbiamo dovuto scrivere tutte queste istruzio-


ni ed inserire molti esempi ligurativi, perché chi non
ha mai posseduto un Analizzatore di Spettro, po-
trebbe trovarsi inizialmente in difficoltà. Flg.61 Nella riga Center digitate la lrequen-
za della 2' armonica e plglate Enter.
Questo articolo proseguirà nei prossimi numeri.

124
muy;
:50 ^~ I

Chl volesse risparmiare, potrebbe non acquistare il monitor da 8" con fosfori verdi e uti-
lizzare per la visualizzazione del segnale un monitor TV da 16-20-22 pollici, che però sia
prowlsto dell'lngresso per "segnale composito”. lI segnale composito da applicare ai mo-
nitor TV verrà prelevato direttamente dal modulo che vI lomiamo già montato e tarato (ve-
dl uscita segnale video in lig.17 a pag.95) con un semplice cavetto coassiale. II segnale
potrà essere applicato anche ad un Telavlsore purché disponga di una presa Scart Nol-
la llgura ln alto a sinistra riportiamo l terminali sul quali dovete collegare Il cavetto coac-
slale nella presa Scart. Le immaglni apparlranno sempre in Bianco/Nero.

ln questa foto potete vedere un segnale RF Usando la funzione Tracking potrete con-
modulato In FM. Se utilizzate l cursori del trollare qualsiasi filtro Passa/Bando e stabl-
Marker, potrete anche valutare la massima llre la sua larghezza dl banda ponendo l cur-
daviazlone della modulazione. sorl dei Marker sugli estremi della curva.

125
INDICE

"e Come usare il TRACKING


Nel numero precedente abbiamo ampiamente illustrato le funzioni che
si ottengono con i tasti presenti sul pannello frontale dell”Analizzatore
dl Spettro. Ora prendiamo in esame l'utllizzo del generatore di Tracking,
che vl permette di vedere la curva di qualsiasi filtro RF, di controllare la
sua larghezza di banda e di conoscere i dB di attenuazione.

Sebbene tutti i dali relativi all'Anallzzatore di Spet- trollare l'esatta frequenza di accordo e la sua ban-
tro, apparso sul numero scorso della rivista, si rie- da passante dovete procedere come segue:
scano a rilevare leggendo l'articolo che lo riguar-
da, aooontentiamo volentieri chi ci chiede di riunl- - Dopo aver acceso l'Analizzatore di Spettro, sul
re in un'unica Tabella (vedi nella pagina a fianoo) monitor apparirà un menu (vedi la mascherina in
tutte le caratteristiche del nostro strumentoV fig.3) che dovete predispone opportunamente per
poter eseguire la misura del filtro da 10,7 MHz.
Tra l tanti che gia sono entrati in possesso di que-
sto Anallzntore di Spettro, molti ci chiedono di - Portate il cursore sulla funzione Span, che vi
splegare subito come si usa la funzione Tracking permette di settare la copertura del reticolo, e doe
per controllare i flltrl LIC, iflltrl ceramici, per ac- po aver premuto il tasto con il numero 1, pigiate
cordare le MF ecc., e per soddisfare la loro richie- anche il tasto Enter in modo che su questa riga ap-
sta dedichiamo e questo interessante argomento paia la scritta 1.0 MHz di Span totale, che equi-
l'lntero articolo. valgono e 100 KHz per quadretto.
Anche in questo caso siamo del parere che per lm-
parare ad usare il Tracklng la soluzione più sem- - ll microprocessore contenuto nell'Analizzatore
plice, e che da i migliori risultati, e quella di porta- modificherà automaticamente i valori di altre fun-
re degli esempi pratici, che voi stessi potrete ripe- zioni del menu, in particolare la velocità di scan-
tere con componenti che sicuramente avrete nel sione dello schermo (SWF). la larghezza di banda
vomro “cassetto delle cianfmsaglie" o che potrete (RBW) e la frequenza di taglio del filtro passa-has'
acquistare a prezzi irrisori. so (VF), per renderti Idonol alle misure che dove-
te eseguire. Sullo schermo vedrete dunque appa-
FILTRI CERAMIC! da 10,7 IN: rire questi valori:
SWP passerà automaticamente su 1 ue,
Se disponete di un filtro ceramico a 3 terminali da HBW passerà automaticamente su 10 KHI,
10,1 MHz, come quello visibile in fig.2, e volete oon- VF passerà automaticamente su 10 Kl'lz.

112
Flg.1 Testi dl comando
presenti sul pannello
lronlale. Per eelozlona-
re la dlverse lunzlonl rl-
clilamate sul pannello
premete ll testo lunzlo-
Spum- l-lyur o IMI" ne F1 o F2 più il tasto
numerico corrlspou-
dente Ill. scritta.

QQIIQ

-~ delliANAL |zzilToR|ifm
- Ora dovete determinare il valore di frequenza al
TABELLA N.1 delle CARATTERISHCHE centro dello schermo, quindi portate il cursore sul-
la riga Center e con la tastiera numerica digitate il
Frequennllvoro=da100Kllza1 GllIWodlnoh) numero 10.7, quindi pigiate il tasto Enter.
Impedenza d'lngrouo = 50 ohm Vi ricordiamo che il cursore può essere portato su
questa rlga anche pigiando i tasti F1 e 0.
Rllolllflollo RBW = 104004000 KH!
Dlnamlen = 10 dB - Proseguendo piglate in sequenza i tasti F2 e 3
Scandone = 50-100-200 ma.: 0,5-1-2-5 loc ed In questo modo si attiverà il Tracklng sul valo-
Spin = da 0,1 MHz: 1.000 MH: re dl -70 dBm. .
Rlooluzlonl del lrequenzlmelro = 1 KH:
- Per poter avere sullo scheme un segnale d'am-
Max potenza Ingreuo = 23 dBm (0,2 mit) piezza adeguaia, portate il cursore sulla riga TRCK
LMlura del Ilvollo = ln dBm o dBuV e premete il tasto + lino a quando accanto a que-
Mirker dl rlleflmento = 2 con leìhrrl frequent sta scritta non apparirà -40.
Mllure del Della tm due diverso mquonzl
Mllurl del Dell. In 05m o dBlLV
- Per modificare la sensibilità delle scale in dBm
pigiate i tasti F1 e 1 in modo che ll cursore si por-
Sella dl Miur. = 10-5 dBldlvlllone tl in alto sulla colonna dei dBm, posta a sinistra
Memorlmzleno dl panmotrl e greflcl dello schermo, quindi pigiate il testo -fino a quan-
Funzionl Run e Stop delle immnglnl do in alto apparirà -20 ed in basso -00 dBrn.
Funzione ricerca picco maullno (Pelli ore)
Funzione Max Hold (llua ll mlx livello) - Per cambiare la scala da 10 dB a 5 dB per qua-
dretto pigiaie il tasto F1 poi il numero 9. Come no-
Trueklng con rango da 100 Kllz o 1.000 Il": terete in alto rimarrà il numero -20, ma In basso
Livello d'uiclll regollblle dl -10 I -70 dBm Ieggerete -55 dBm.
con peul dl 10-6-2 dB
Impunnu uneiu 'melting = so ohm - Piglate nuovamente il tasto F1 ed il numero 9 e
la scala cambierà nuovamente: In alto apparirà il
Nota: Il lrequonn mmlrna dl llvoro e mln da nel numero -60 ed in basso -95 rlÀ
premaman 1 Glpbertz, mn In pratica quo-to va-
lorevlonowpemodldlvoroodoclmdllogolum. Dopo aver predisposto tutti i parametri, potete pren-
dere il vostro liilro e collegare ei due temrlnell d'in-

113
Fig.2 Per vedere sullo schermo
doll'Anall-toro la curva di risposta
dl un filtro ceramico da10,1 MH: do-
vete collegare In serie al due termi-
nali laterali una resistenza da 210
ohm e collegare a massa ii termina-
le centrale. Dopodiché dovete pigia-
m i tasti F2 e 3 per nttlvlm Il fun-
zione Tracking.

'-mt- sommo man commune.: V 4110500 "lalui Purim _nwmz «non


I . .

Flg.3 Prima di effettuare qualsiasi misura Flg.4 Dopo aver predisposto il menu con l
dovrete sempre preparare il menu dell'A- , dati che sono qui riportati, potrete vedere
nallzzatore predisponendo il valore di iro- sullo schermo la curva di risposta del illtro
quenza che desiderate annllmre ed un lp- da 10,7 MHz. Attivando i due Marker potre-
propriato valore dl Span (vedi 09.4). te conoscere In sun banda passante.

grasso e d'uscita due resistenze da 210 ohm (ve- 10.68, pol premete Il tasto Enter per vedere se riu-
di fig.2), perche questi filtri vanno normalmente ca- scite a centrare la curva.
ricati con 300 ohm. Dopo aver centrato Il iiltro potrete attivare I curso-
Non inserendo queste resistenze, il filtro verrebbe ri di riterlmento dei due Marker.
caricato con soli 52 ohm e in questo modo la cur-
va verrebbe ialsata. Collegando le resistenze da - Pigiate il tasto F2 poi il numero 0 e sullo scher-
270 ohm sull'ingresso e sull'uscita, il llltro si carl- mo vedrete apparire il triangolo dei Marker 1l che
cherà con 332 ohmA posizionerete sulla sommità centrale della curva ln
modo da leggere il valore massimo dei dB.
Quando sullo scheme vedrete apparire il grafico Ammesso che nella riga del Marker 1 appaia: . `
di fig.4, potrete esegulre ulteriori misure. ad esem- -64 10.700
pio ricavare il valore delle frequenza centrale, la spostate il cursore verso sinistra in modo da leg-
sua attenuazione e la sua larghezza di banda. gere 3 dB in meno rispetto al valore massimo,
cioè -67, perché tutte le misure della larghem di
Se la curva non risulta perfettamente al centro banda si fanno con un'attenuazione di -3 dB.
scala perché, a causa della sua tolleranza, il filtro Nella riga del Marker 1 apparirà -61 10.580.
sl è accordato sui 10,72 oppure sui 10,68 llll, por-
tate il cursore sulla riga Center e digitate 10.72 o - Ora pigiate ll tasto F2 poi il numero 1 e quando

114
Fig.5 Per vedere sullo schermo
dell'Anullnatore la curva dl risposta
di un filtro ceramico da 6,5 MHz do-
vete collegare In serie al due termi-
nlll una resistenza da 390 ohm, per-
che questo illtro va caricato con 050
ohm. Sottraendo al 450 ohm I 52 ohm
deli'Anallzzatorc, li ottengono 398
ohm, valore che può cuore accettato.
›<===

E
t
E
r
r
n
u
rr
|

Flg.6 Dopo aver predisposto iI menu con I Flg.7 Nella iig.6 lo Span è predisposto a 1.0
dati che sono qui riportati, potrete vedere MHz (larghezza totale di tutto lo schermo).
sullo schermo la curva dl risposta del filtro Se modificherote ll valore di Span portan-
dl 6,5 MHz. Utilizzando i due Marker potre- dolo o 10.0 MHz, vedrete solamente ro-
te conoscere lo sua banda passante. atringersl la curva di risposta. '

sullo scheme apparirà il triangolo del Marker 2 po- di dopo la curva del filtro vedreste apparire delle
sizionatelo sulla destro fino a leggere -61 dB (ve- altre curve che corrispondono alle frequenze di ri-
di fig.4). In questo modo nella riga del Marker 2 sonanza del cavetto coassiale.
apparirà -67 10.820.
FILTRI CERAMIC! di 8,5 Il": per Audio TV
- A questo punto nella riga M. Delta potrete leg-
gere la differenza di frequenza che c'è tra i due Supponiamo che nello stadio audio di un TV ci sia
punti contrassegnati con i Marker, cioè, nel nostro un filtro ceramico da 6,5 MHz, ad esempio come
caso, 0.240 MHz. Saprete quindi che la larghezza quello raffigurato in iig.5. Per vedere sullo smer-
di bon'da del filtro ceramico e di 240 KHz. mo ia sua curva di risposta dovrete procedere co-
me già spiegato per il filtro precedente.
Per spostare il cursore del Marker 1 dovrete pi-
giare il tasto F2 poi il numero 0 oppure pigiare il ia- - Dopo aver aoceso I'Analizzatore di Spettro de
sto su dei cursori a croce. vrete necessariamente modificare il menu che ap-
pare sul monitor per adattarlo a questo filtro.
Nota: per fare queste misure è meglio usare dei
cavetti coassiali molto corti, perché se fossero - Portate il :umore sulla riga Spon e dopo aver pi-
molto lunghi potrebbero entrare In risonanza e quin- giato il tasto con il numero 1 pigiate Il tasto Enter.

115
Su questa riga apparirà 1.0 MH: dl Spurl totale. Ammesso che sulla riga del Marker 1 appaia:
che equivalgono a 100 Kl'lz per quadretto. -65 6.500
spostate il cursore verso elnletra in modo da leg~
- Automaticamente il microprocessore modlficherà gere 3 dB In meno rispetto al valore massimo, quln-
l valori di altre funzioni del menu per renderli ido- dl nella riga apparirà:
nol alle misure che dovete eseguire: -GB 6.400
SWP passerà automaticamente su 1 ooo,
RBW passerà automaticamente su 10 KHz, - Plglate Il testo F2 pol il numero 1 e sullo scher-
VF passerà automaticamente su 10 Klflz. mo vedrete apparire Il triangolo del Marker 2. che
dovrete posizionare sulla destra in modo da leg-
- Portate il cursore sulla riga Center, digitate Il nu- gere 3 dB in meno rispetto al valore massimo di
mero 6.5 e poi pigiate il tasto Enter. -65 dB. ln questo modo nella riga del Marker 2
Potrete posizionare il cursore su questa riga anche potrà apparire -68 6.600.
pigiando il tasto F1 poi il tasto o.
- A questo punto nella riga M. Delta potrete leg-
- Proseguendo pigiate il tasto F2 poi il numero 8. gere il numero 0.200 MH: che corrisponde ed una
In questo modo si attiverà il Tracking e di flanoo a lamttem di banda di 200 Klflzcon una attenua-
questa scritta apparirà -70 dBm. zlofle dl 3 dB.
- Per poter avere sullo schemto un segnale dl Se voleste spostare Il cursore del Marker 1 dovre-
ampiezza adeguata, portate Il cursore sulla riga ste plgiare II tasto F2 pol Il numero 0 oppure piglare
TRCK. quindi pigiate ll tasto + flno a quando non il tasto su dei cursori a croce.
apparirà -40.

- Ora pigiate il tasto F1 poi il numero 1 in modo HLTRISAWQMHII


che il cursore si porti in alto nella colonna del dBm,
poeta a sinistra delle scheme, poi plgiate il tasto Se avete un t'lltro SAW da 36.0 Ill-lx del tipo vlsl<
- fino a quando in alto apparirà -20 ed in basso bile In 09.8. per vedere la sua curva dl risposta do-
-90 dBm. vrete procedere come segue: '

- Pigiate il tasto F1 pol il numero 9 per cambiare - Dopo aver aweso I'Anallzzatore di Spettro do-
laecaladaIOdBaidBperquadretto. Oomeno- vrete modificare Il menu che appare sul monitor
terete, in alto rimarrà ll numero -20, ma ln basso per adattarlo a questo llltro.
leggerete -55 dBm.
- Portate il cursore sulla riga Spin pol digitate il
- Plglate nuovamente il tasto F1 e Il numero 0 In numero 10 e piglate Il tasto Enter. Su questa riga
modochelascalapassla-dOdBmlnaltoe-OS apparirà 10.0 MH: dl Spin totale, che equivalgo-
dBm in basso. no a 1 MHz per quadretto.

Ora prendete il filtro a 6,5 MH: e sui due termina- -Automatlcamente il microprocessore modificherà
ll d'lngresso e d'uscita applicate due resistenze da I valori anche in altre righe del menu per renderli l-
390 ohm (vedi lig.5). perché questi filtri vanno nor- donel alle misure che dovete eseguire:
malmente caricati con 450 ohm. SWP passerà automaticamente su 200 mllllleo.
Non inserendo queste resistenze, il filtro verrebbe RBW passerà automaticamente su 100 Kl'lz.
caricato con soli 52 ohm ed in questo modo la our- VF passerà automaticamente su 100 KHz.
va verrebbe falsata. Inserendo una resistenza da
300 ohm sull'ingresso e sull'uscita` Il flltro sl carl- - Portate il cursore sulla riga Center. digitate ll nu-
cherà con 442 ehm. mero 36.0 poi pigiate il tasto Enter.
Potrete portare il cursore su questa rlga anche pi-
Quando sullo schermo vedrete apparire il grafico giando il tasto F1 poi il tasto 0.
di figfi, potrete eseguire ulteriori misure, ad esem-
pio ricavare il valore della frequenza centrale, la - Proseguendo pigiate il tasto F2 poi il numero 3
sua attenuazione e la sua largnona di banda. ed in quemo rnodo si attiverà il Tracking che avrà
a tianco il valore -70 dim.
- Plgiate il tasto F2 poi Il numero 0 e sullo sotter-
mo vedrete apparire il triangolo del Mariner 1, che - Per avere a disposizione un segnale di ampiez-
dovrete posizionare sulla sommità centrale della za adeguata. portate il cursore sulla riga TRCK,
curva ln modo da leggere Il valore massimo del dB. quindi pigiate ll tasto + fino a tar apparire -40.

11a
- Ora pigiate il tasto F1 poi il numero 1 ed in que-
sto modo il cursore si porterà in alto nella colonna
W'
GissiM dei dBm, posta a sinistra dello schema, pol pigia-
te il tasto - fino a quando apparirà In alto -2li.

- Piglate il tasto F1 pol il numero 9 per cambiare


la scala da 10 dB a 5 dB per quadretto.
Flgl Se evete del llltrl Saw plastici o mi
' talllcl da 25 o 50 MHz, per vedere le loro cur- - Piglate nuovamente il tasto F1 e il numero 9 e
ve dl risposte ed anche le ettenuezlonl le- cosi vedrete apparire ln alto il numero -60 e In bas-
terell coliegeteii come visibile in tlg.9.
so -05 dBm.

i Ora prendete ll filtro da 36,8 MHz e sui due termi-


nali d'ingresso e d'uscite non applicate nessuna
resistenza, perché questi flltrl vanno normalmente
caricati a 50 ohm (vedi fig.9).

Sullo schermo vedrete apparire il gralioo di flg.10,


dal quale potrete ricavare Il valore della frequenza
centrale, della sua attenuazione e della sua Ieh
ghezza di bende.

- Pigiate il tasto F2 pol il numero 0 e sullo scher-


mo vedrete apparire il triangolo del Marker 1 che
posizionerete sulla sommità centrale della curva in
modo da leggere il valore massimo dei dB.
Fig.9 Ali'ingreuo del illtro collegate ll u- Ammesso che sulla riga del Marker 1 appaia:
gnele dl Tracking e alla eul ueoltn l'ingree- -67 36.800
eo deil'AnaIlzzatore; tutti gli altri terrnlnell spostate il cursore verso sinistre ln modo da leg-
vanno collegati a mana. In queetl llitrl non gere 3 dB in meno rispetto ai valore massimo, quin-
eccone collegare In serie al terminali nee- dl nella riga potrebbe apparire -10 34.326.
sune resistenza di carico.
- Plgiate il tasto F2 poi il numero 1 e sullo scher-
mo vedrete apparire il triangolo del Marker 2 che
'_murm unum mi.. posizionerete sulla deetre in modo da leggere 3
v .uma _. dB in meno rispetto al valore massimo di -61 di.
In questo modo nella riga del Marker 2 vedrete ap~
parlre -10 38.1514

- Guardando nella riga M. Delta potrete leggere il


numero 4.425 MHz che corrisponde ad una Ier-
ghefll di banda di 4,42 MHZ.

Come già accennato, per spostare il cursore del


Marker 1 dovrete pigiare il tasto F2 pol il numero
0 oppure plglare il tasto lu dei cursori a croce.

FILTRI SAW dl la lll'lz

Se avete un filtro SAW da 433 MH: come quello


Flg.10 Poiché il tiitro preso In esame ha visibile in tig.11 per visualizzare la sua curve do-
una frequenza dl 36,8 MHz, si dovrà predi- vete procedere come segue:
sporre Il menu con l detl che nono qui rl-
portati. Posizionendo l due Marker sulla - Penale il cursore sulla riga Spen e dopo ever
curve potrete leggere nelle riga M. Delta li pigiate sul numero 5 pigiate il tasto Enter e su que-
valore In MH: delle sul bende possente. sta riga apparirà 5.0 MHz di Spen totale che e~
qulvalgono a 500 KH: per quadretto.

117
-Automatlcamente il microprocessore modificherà
i valori in altre righe del menu per renderli Idonel
alle misure che dovete eseguire:
SWF passerà automaticamente su 200 mllllsac,
RBW passerà automaticamente su 100 KHz,
VF passerà automaticamente su 100 KHz.

- Ammesso che i'esatta frequenza di questo filtro Flg.11 Se avete dal tlltrl Saw metallici da 300
o 500 MHz, per vedere la loro curva dl rl-
risulti di 433,9 MHz, portate il cursore sulla riga
sposta dovrete collegare In serie al tenni-
Center poi digitate il numero 433.9 quindi confer-
nall d'lngreeeo e d'ueclta due Impedenza
mate oon il tasto Enter. Per spostare il cursore più composte dn 3 spire afllancate.
velocemente potrete pigiare i tasti F1 e 0.

- Proseguendo pigiate il tasto F2 poi il numero 3


ed in questo modo si attiverà il Tracking, che avrà
a fianco il valore -70 dBm.

- Per poter avere sullo schermo un segnale


d'ampiezza adeguata, portate ll cursore sulla riga
TRCK, quindi pigiate il tasto + tino a quando non
apparirà -40A
- Ora pigiate itasti F1 e 7 e cosi Il cursore si por-
terà in alto nella colonna dei dBm, posta a sinistra
dello schermo, poi pigiate il tasto - lino a quando
In alto apparirà -20 ed in basso -90 dBm.
FigJZ Sull'lngresao del tlltrø va appllcltø II
Dopo aver predisposto I'Analizzatore per effettuare segnale dl Tracking e euli'usclta quello
le misure, collegate in serie ai terminali d'ingresso doll'Anellzzatore; Il terminale di massa del
e d'uscita del filtro SAW da 433 MHz due piccole tiltro Saw (vedi piedino 3) va collegato ad
lnduttanze composte da 3 spire unite awolte su entrambe le masse dal cavetti coaulall u-
un diametro di 4 mm con del filo smaltato da 0,5 tlllmti per collegare || filtro.
mm (vedi tig.12). Queste induttanze servono per
meglio adattare l'impedenza del filtro ai 52 ohm.

Al centro dello schermo vedrete apparire il grafico


di fig.13 e sulla sinistra vedrete un'altra curva cau-
sata dalla risonanza del cavo coassiale che non
dovrete tenere in considerazione.

- Se ora plglate ll tasto F2 poi il numero 0 vedre-


te apparire sullo schermo il triangolo del Marker 1
che posizionerete sulla sinistra della curva ad un
livello di -6 dB rispetto al livello massimo.

- Dopodiché potrete pigiare il tasto F2 poi il nu-


mero 1 e sullo schermo vedrete apparire il trian-
golo del Marker 2 che posizionerete sulla destra
ad un livello di -3dB rispetto al livello massimo

- Ora nella riga Illl. Delta potrete leggere Il nume-


ro 0.912 MHz, che corrisponde ad una Iarghena Flg.13 Poiché il tiltro preso In esame ha u-
di banda di circa 910 KHz. na frequenza di 433 MHz, sl dovrà predi-
Sporre Il menu con l dati che sono qul rl-
- Poiché nella riga TRCK appare -40 e posizio- portatl. Posizionando l due Marker sulla
nando i due Marker sulla sommità della curva si curva potrete leggere nella riga M. Delta Il
legge 42, sapete che questo filtro attenua il se- valore In MHz della sua banda pauante.
gnale applicato sul suo ingresso di 42 - 40 = 2 dB.

118
IIEDIE FREQUENZE dl 10,7 Iil'h

@ofifi
Se disponete di una MF da 10,7 MH: potrete oon-
trollare la sua banda passante procedendo come
di seguito spiegato:

- Portate il cursore sulla riga Spen e dopo aver


pigiato sul numero 15 pigiate il tasto Enter e su
questa riga apparirà 15.0 MH: di Spiri totale, che Flg." Se possedete delle MF di valore soo-
equivalgono a 1,5 NIHz per quadretto. noeoluto potrete facilmente vermoare le lo-
ro frequenza dl accordo e la loro banda pee-
- Automatioamente il microprocessore modificherà eante collegandole all'Anallnatore come
i valori in altre righe del menu per renderli ldonel chiaramente riportato ln "9.15.
alle misure che dovete eseguire:
SWF passerà automaticamente su 200 mllllaec
RBW passerà automaticamente su 100 Kl'lz `
VF passerà automaticamente su 100 KH:

- Ora dovete portare Il cursore sulla riga Oenter


poi digitare il numero 10.7 e pigiare il tasto Enter.

- Proseguendo pigiate il tasto F2 poi ll numero 3


ed in questo modo si attiverà il Tracking, che avra
di fienco il valore -70 dBm.

- Quando il cursore è sulla riga TlìcK1 pigiate il ta-


sto + fino a quando non apparirà -60.
Flg.15 L'ueclta del Tracking andre collega-
- Plglate i tasti F1 e pol 7 per portare Il oursore ln .Il Sulla boblna l“Ilrlk” (lwolglmenk) ln-
alto nella colonna del dBm. pol pigiate il taste - fi- condarlo), qulndl ll segnale da appllcare
no e far apparire in alto -20 e in hasso 40. eull'lngrecso dell'Anellzutore verra prele-
vato sulla bobina dl slntonla tramite un con-
- Pigiate il tasto F1 poi il numero 9 per cambiare densatore ceramico da 22 pF.
ia scala da 10 dB a 5 dB per quadrettoV
V 'Ir un"
- Piglate nuovamente il tasto F1 e iI numero 9 e
oosl vedrete apparire ln alto iI numero -60 e in bas-
so -05 dBm.

Ora potete prendere la MF ed applicare Il segnale


d'uscita del Tracking sul link (vedi figt15).
In serie all'uscita dell'awolgimento primario colle-
gate un condensatore da 22 pF circa, quindi Invia-
te il segnale sull'ingresso dell'AnalizzatoreÀ

Se vedete che la curva non risulta perfettamente


sul centro scala, ruotate lentamente il suo nucleo
fenomagnetioo fino a contrada.
Dopo aver centrato la frequenza potrete attivare I
cursori di riferimento dei due Marker.

- Plgiate il tasto F2 poi il numero 0 e sullo scher- Flg.16 Poiché il filtro preso In esame ha u-
mo vedrete apparire il triangolo del Mariner 1 one na frequenza dl 10,7 MHz, dovete predi-
posizionerete sulla slnlltra (vedi lig.16) a -3 dB sporre ll menu con l datl che risultano qul
dal punto massimo della curva. riportatiY Poelzienando l due Marker sulla
curve potrete leggere nella riga M. Delta Il
- Pigiate il tasto F2 poi il numero 1 e sullo scher- valore ln MHz delle lun banda passante.
mo vedrete apparire il triangolo del Mariner 2 che
119
Flg.11 Con questo Analizzatore po-
tnh controllare e tarare tutti I tlltrl
ettlvl per la banda TV. Ricordatevl
che questi tlltrl vanno sempre eli-
montati con una tensione continua-
chepuovarlnredaflaflvolt.

y -n mmm .ma :n.n ma ..e own m wo

Flg.18 Dopo aver collegato ll filtro attivo Flg.19 Poiché Il llltro preso In esame è per
nll'Anallnatore, potrete tarare I dlvorsl Il “senile G” (Center 209.5 MHZ), dovrete
oornpensatorl tlno ad ottenere una curva predispone ll menu con l dati che sono qui
come quella vielblle In "9.19. lI Center tre- riportati. Posizionando I Marker sulla curva,
quona andrà predisposto sulla trequenn nella riga M. Delta potrete leggere II valore
centrale dl lavoro del illtl'o. ln MHz della banda passante.

posizionerete sulla destra sempre a -3 dB dal pun- Ammesso di avere un i'lltro attivo per il canale G
to massimo della curva. che deve lasciar passare tutte le frequenze com-
› prese da 200 MH: a 207 MHz. applicherete sull'ln-
 Se ora guardate nelle due rigl'ieA del Marker e dei grosso íl segnale del Tracking e sulla sua uscita
M. Delta rileverete questi valori: preleverete il segnale che è passato attraverso II
filtro e con un cavetto coassiale lo oollegherete
Markert -67 10.175 sull'ingreeso dell'Analizzatore (vedi iig.18).
lllrklr 2 -67 11.225
Il. Delta 0 1.050 Ricordatevi ohe questi flitri vanno sempre alimen-
tati con una tensione continua di 12 o 24 volt. per-
Possiamo quindi attenuare che questa MF ha una che senza questa tensione i transistor presenti al
larghezza di banda di circa 1 MHz. loro Interno non potrebbero funzionare.

FILTRI ATHVI PASSA BANDA per TV - Dopo aver aooeso I'Analizzatore di Spettro por-
tate il cursore sulla riga Span e dopo aver digita-
Con questo Analizzatore avrete ia possibilità di ta- to il numero 30 pigiate il tasto Enter e su questa ri-
rare anche tutti l tlltrl canali delle centraline TV ga apparirà 30.0 MHz di Sran totale. che equi-
che, oorne sl sav nel tempo possono stararsi. valgono a 3 "Hz per quadretto In orizzontale.

120
- Automaticamente il microprocessore modlflcherà Come già saprete, più scende il valore negativo
i valori in altre righe del menu per renderli Idonel del dBm più aumenta l'ampiezza del segnale; e ee
alle misure che dovete eseguire: ne volete una conferma andate a pag.75 del no-
SWP passerà automaticamente su 200 mllllaec. stro volume Handbook dove scoprirete che sy un
RBW passerà automaticamente su 100 KHz, carico di 50 ohm:
VF passerà automaticamente su 100 KHz.
-40 dBm corrispondono a 0,1 mlcrorrlatt
- Ora dovrete portare il cursore sulla riga Centar -20 dBm corrispondono a 1,6 mlorwatt
e digitare il numero 200.5 poi pigiare il tasto Enter.
Questo numero e in pratica la frequenza del cen- Quindi questo iiltro guadagna:
tro banda, infatti (200 + 201) : 2 = 203,5.
40-20=12dBinpotenu.
- Se notate che la curva non risulta periettamente
ai centro dello schermo portate il cursore sulla ri- FILTRI PASSA BASSO
ga PEAK arc e piglate il tasto Enter. Come note-
rete la curva si porterà penettamente al centro e Se consultate Il nostro volume Handbook a
automaticamente vedrete apparire nella riga cen- pag.417 troverete lo schema del tiltro pena-bu
ter il numero 203.500. ao riportato ln flg.20 con tutte le formule per rica-
vare Il valore di L1 e di C1 per poter adattare que-
- Proseguendo pigiate il tasto F2 poi Il numero 3 sto filtro ad un carico di 52 ohm.
per attivare il Tracking e di fianco a questa riga
apparirà -70 dBm. L1 in microhanry = 1,05: Ill-tz . i.
- Per poter avere sullo scheme un segnala
ctlnpieotmufleso. un: * ~,
MH:- 010: V61 FF: (L1 mlcrofl. xii
d'ampiezza adeguata. portate il cursore sulla riga
TRCK, quindi pigiate íl tasto + fino a quando non Supponiamo che vogliate realizzare un filtro pea-
apparirà -40. sa-buao sulla frequenza dl 20 MHz. Con le lor-
mule sopra riportate ricavate ll valore delle indut-
- Pigiate il tasto F1 poi ll numero 1 e cosi il our-
tanze L1 e della capacità C1:
sore si porterà in alto nella colonna dei dBm,
posta a sinistra dello schemio, poi pigiate il tasto - 7,05 : 20 = 0,274 microhonry
lino a quando in alto apparirà -20 ed in basso 6.360 : 29 = 219,3 plcofarad
-90 dBm.
Quando sullo schemro vedrete apparire il grafico
Poiché questi valori non sono standard potrete sce-
gliere per L1 una Induttanza di 0,21 microherrry e
di fig.19 potrete eseguire ulteriori misure, ad e-
sempio ricavare il valore della iraquenze centrale
per C1 una capacità di 220 plcofarad.
e la sua larghezza di banda.
Dai calcoli teorici questo filtro dovrebbe iniziare a
Se la curva non risulta perfettamente centrata op- tagliare sulla frequenza di:
pure se non nasce a coprire la larghezza della ban-
da richiesta, dovrete ruotare i compensatori di ta- sia : V_zzií x-(o_,z1 x 2') = 29,11 un:
ratura lino ad ottenere una curva perfetta.
Se avete la possibilita di realizzare questo filtro, po-
Per attivare i cursori del due Marker dovrete pi- tete collegano tra l'uscita dei Tracking e l'ingrasao
giare il tasto F2 e il numero 0 per iI Marker 1 e il dell'Analizzatore poi dovete modificare i valori del
menu come Segue:
tasto F2 e il numero 1 per iI Marker 2.
Posizionate entrambi i cursori del Marker a -3 dB
rispetto ail'ampiezza massima del segnale. - Portate il cursore sulla riga Span e dopo aver
digitato il numero 60, pigiate il tasto Enter e su que-
- Nella riga M. Delta potrete leggere la larghezza sta riga apparirà 60.0 che equivale ad una lar-
di banda di questo iiltro, che nel nostro esempio ghezza di 6 MHz per quadretto in orizzontale.
risulterà di 7.0 MHz.
- Automaticamente il microprocessore modiiichera
Nota: come si può notare dalla fig.19, questo filtro i valori in altre righe del menu per renderli ldonol
raggiunge un'ampiezza massima di -20 dim e alle misure che dovete eseguire:
quindi supera i-40 dBm generati dal Tracking. SWP passerà automaticamente su 200 mllllaac,
Se ne deduce che all'intemo di questo tiltro e pre- RBW passerà automaticamente eu 1 ll,
aente uno stadio praampllfloatora. VF passerà automaticamente su 100 Kl'iz.

121
v-uzuso umana ma... mmm .Gm

Flg.20 L'Anlllzntoro dl Spettro vl permet- Fig.21 Quando sullo schermo dell'Analiz-


terà dl vedere anche la frequenza dl Tagllo ntore appare questa curva, portate Il cur-
dl qualelasl flltro Passa-Bam. Nel testo sore del Marker 1 all'lnlzlo della dlsoeaa del-
ahblamo rlponeto le formule da utlllmre la curva e sulla rlga del Marker 1 leggerete
per calcolare un filtro Paul-Basso. ll Minh!! dl tlgllo del Illtro.

- Ora dovete portare il cursore sulla riga Center posizionerete in prossimità della curva discenden-
poi dlgitare Il numero 35 e pigiare il tasto Enter e te oome visibile in fig.21.
su questa riga vedrete 35.000. Sulla riga del Marker 1 leggerete la frequenza dl
taglio che potrà risultare di 29,250 MHZ a causa
- Per att'ware il Tracklng pigiate i tasti F2 e 3 e di della tolleranza dei componenti.
fianco alla scritta TRCK apparirà -10 dBm.
- Spostando il Marker verso destra potrete legge-
- Per poter avere sullo schermo un segnale d'am- re l'ettenuazlone in dB sulle frequenze più alte.
piazza maggiore, portate Il cursore sulla riga Tenete presente che per ricavare i dB di attenua-
TRCK, quindi plgiate Il tasto + flno a quando non zione dovrete sempre prendere oome riferimento il›
apparirà -60. valore che appare nella riga TRCK.

- Ora pigiate il tasto F1 poi il numero 1 e oosì il Poiché nel nostro esempio nella riga TRCK appa-
cursore si porterà in alto nella colonna dei dBm re il numero -60 e per la frequenza di 29.250 ap-
posta e sinistra, poi plgiate il tasto - fino a quando pare nella riga del Marker il numero -65, il segna-
apparirà in alto -20 e in basso -90 dBrn. le verrà attenuato di 65 - 60 = 5 dB

- Pigiate il tasto F1 poi il numero 9 per cambiare


la scala da 10 dB a 5 dB per quadretto. Come no- FILTRI PAsSA ALTO
terete in aito rimarrà il numero -20, ma in basso
leggeremo -55 dBm. Sfogliando il nostro volume Handbook. a pag.418
trovate anche il filtro passa-alto riportato in fig.22,
.- Pigiate nuovamente Il tasto F1 e il numero 9 e con tutta le formule per ricavare il valore di L1 e dl
così vedrete apparire in alto ll numero-60 e in bas- Ct per poter adattare questo filtro ad un carico di
so -95 dBm. 52 ohm.

Sullo schermo vedrete apparire il grafico di fig.21 L1 In mlcrohenry = 1,96 : MHz l


e per sapere su quale frequenza inizia a tagliare C1lnplcotnrad=1500fllttz
questo filtro potete attivare il cursore del Marker 1. lll'lx = 19,6 : V'Öt pF x I'Et mlcrofl. : il

- Pigiate il tasto F2 poi il numero 0 e sullo scher- Supponiamo che vogliate realizzare un filtro pal-
mo vedrete apparire il triangolo del marker 1 ma ao-alto sulla frequenza di 29 MHz. Con le formule

122
sopra riportate ricavate il valore delle lnduttanze L1 - Ora dovete ponare Il cursore sulla riga Center
e della capacità C1: poi digitare iI numero 28.95 e pigiare il tasto Enter
e su questa riga vedrete 28.950.
1,96 : 29 = 0,274 mlcrohenry
1.590 : 29 = 54,8 picotared - Per attivare il Tracking pigiate i tasti F2 e 3 e dl
fianco alla scritta THCK apparirà -70 dBm.
Poiché questi valori non sono standard. potrete
scegliere per L1 la precedente induttanza da 0,21 - Per poter avere un segnale di ampiezza mag-
mlcrohenry e per il condensatore 01 una capacità giore, portate il cursore sulla riga TRCK poi pigia-
di 56 picotarad. te il tasto + fino a quando apparirà -60.

Dal calcoli teorici questo filtro dovrebbe Iniziare a - Ora pigiate il tasto F1 poi il numero 7 e cosi il
tagliare sulla frequenza di: cursore si porterà in alto nella colonna dei dim
posta a sinistra, poi pigiate il tasto -fino a quando
19,6 ¦ vss x (0,21 :_2) = 2a,es MH: apparirà in alto -20 e in basso -90 dBm.

Dopo aver realizzato questo filtro potete collegano - Pigiate il tasto F1 poi il numero 9 per cambiare
all'Analizzatore, poi dovrete modificare i valori del la scala da 10 dB a 5 dB per quadretto. Come no-
menu come segue: terete in alto rimarrà il numero -20, ma in basso
leggerete -55 dBm.
- Portate il cursore sulla riga Spen e dopo aver
pigiato sul numero 60 pigiate il tasto Enter e su - Pigiate nuovamente il tasto F1 e il numero 9 e
questa riga apparirà 60.0 che equivale ad una lar- cosl vedrete apparire in alto il numero -60 e in bas-
ghezza di 6 MHz per quadretto in orizzontale so -95 de

- Automaticamente il microprocessore modifichera Sullo schermo vedrete apparire il grafico di tig.23


i valori anche in altre righe del menu per renderli l- e per sapere su quale frequenza Inizla a tagliare
donel alle misure che dovete eseguire: questo filtro attivate il cursore del Marker 1.
SWP passerà automaticamente su 200 milllaec,
RBW passerà automaticamente su 1 Illl, - Pigiate il tasto F2 poi il numero 0 e sullo scher-
VF passerà automaticamente su 100 KHz. mo vedrete apparire il triangolo del Marker 1, che

v-umw vuuw ma
a

Figa L'Annllnatore dl Spettro vl permet- Flg.23 Quando sulla scheme dell'Analix-


tierù dl vedere anche la frequenza dl Taglio :Ihre appare questa curva, portate ll cur-
dl qualsiasi tlltro Passa-Alto. Nel tato ab- sore del Marker 1 ell'inizlo delle discesa del-
biamo riportato le tormule da utilizzare per la curve e sulla rlge del Marker 1 leggerete
calcolare un tiltro Paese-Alto. le frequenza dl taglio del filtro.

123
poslzlonerete in prossimità della curva come visi- - Automatioemente ll microprocessore modificherà
bile in iig.23. i valori In altre righe del menu per renderli idonei
Sulla riga del Marker 1 leggerete la trequenza di alle misure che dovete eseguire:
teglio che potrà risultare di 29,100 MHz a causa SWF passerà automaticamente su 0.5 sec,
della tolleranza dei componenti. RBW passerà automaticamente su 1 lll,
VF rimarrà su Ott.
- Spostando il Marker verso sinietra potrete leg-
gere l'attenuezione in dB sulle frequenze basse. - Ora dovete portare il cursore sulla riga Center,
Come già sapete per ricavare i dB di attenuazione digitate il numero 490 poi pigiateil tasto Enter e su
dovrete sempre prendere come riferimento il valo- questa riga vedrete 490.000.
re che appare nella riga TRCK. i
Poiché nel nostro esempio nella riga TRcK appa- - Per attivare il Tracking pigiate i tasti F2 e 3 e di
re il numero -60 e sulla frequenza di 29.100 ap- fianco alla scritta THCK apparirà -10 dBm.
pare nella riga del Marker il numero -64, il segna-
le verrà attenuato di 64 - 60 = 4 dB. - Per poter avere sullo scheme un segnale d'am-
piezza maggiore, portate il cursore sulla riga
TRCK, quindi pigiate ll testo + fino e quando non '
'WIIAOOOHDOIIHIIIIBOM apparirà -60.

Supponiamo di avere una bobine o una MF, ma di - Ora pigiate il tasto F1 poi il numero 7 e cosi lI
non sapere su quale frequenza si aocorda. cursore si porterà in alto nella colonna del dBm
poeta a sinistra, poi pigiate il tasto - fino a quando
Per poterla conoscere dowete modificare l valori apparirà in alto -20 e in basso -90 dBm.
del nostro menu come segue:
- Pigiate il tasto Ft poi il numero 9 per cambiare
- Portate il cursore sulla riga Spen e. dopo ever la scala da 10 dB a 5 dB per quadretto. Come no-
digitato il numero 1000, pigiate il tasto Enter e su terete in alto rimarrà il numero -20, ma in basso
questa riga apparirà 1000, che significa che lo leggerete -55 dBm. .
Schermo dall'AnaIizzatore avrà uno Spart totale di
1.000 MHz, equivalenti a 100 MHz per quadretto. - Pigiate nuovamente il tasto F1 e il numero 0 e
oosl vedrete apparire in alto il numero `-60 e in bas-
so -OS dBm.

Ora potete prendere la bobine e per conoscere la


sua frequenza di accordo collegate sulla bobina di
link (awolgimento con poche spire) il segnale del
Tracking e dalla bobina di sintonia prelevate il se-
gnale per l'lngreseo dell'Analizzatore tramite un
piwolo condensatore ceramico da 18-22 pF.
Se la bobina fosse sprovvista di link dovrete ev-
volgere sopra il suo suppone 2 spire utilizzando
del filo isolato in plastica (vedi ilg.24).

Collegate la bobina all'Analizzatore. sullo sohenno


apparirà il graiioo di fig.25.
Poiché ritroverete una Infiniti di segnali che po-
trebbero disorientarvi, sappiate che Il segnale che
Fig.24 Se avete avvolto une bobine e non vi interessa è il primo che appare sul lato sinistro.
eepete su quale frequenze si ecoorde, con mentre tutti gli altri, che stanno sulla destra, sono
I'Anellzzatore potrete subito Individuerla frequenze di rleonenze del cevo coeulele cau-
applicando eull'evvolglmentc un link. cioe sate da un disadattamento d'impedenza.
2-3 eplre che collegherete all'uecita del
Tracking. Al capi della bobine preleverete Il - Ora pigiate il tasto F2 poi ll numero 0 per far ap-
eegnele de applicare lull'lngreeeo dell'A- parire sullo scheme il triangolo del Marker 1 che
nellnatore tramite un condeneetore oere- posizionerete sul pleeo del segnale posto sulla el-
mico de 22 pioofered. nletre dello schermo, pol Ieggerete su questa riga
le frequem. Nel nostro esempio appare il nume-

124
v.uw.m unum ma". y -uumø una un run m sono: .1G mm

Fig.25 Poiché la frequenza di accordo dl Flg.26 Dopo aver individuato con II Marker
questa bobina è sconosciuta, conviene par- 1 (vedi flg.25) la frequenza del plcco. po-
tlra con uno Span dl 1.000. La frequenza dl lrite trascrivere nella riga Center questo va-
aooordu e sempre la curva plù "svelta" lore e poi portare lo Span a 30.0, ed in qua-
spostata tutta sul lato sinistro. lto modo apparirà la curva dl slntonla.

ro 40.000 ad indicare che questa bobina si aooor- gerete la mlnlma e la massima frequenza di ac-
da sui 40 MHz clrca. cordo e nella riga NI. Delta la larghezza di banda,
che nel nostro esempio risulta pari a 3,825 MHz.
- Ora che oonoscete oon una buona approssima-
zione la frequenza di aocordo, portate il cureore
sulla riga Span. digitate il numero 30 e pigiate il ta- OONCLUsIONE
sto Enter e su questa riga apparirà 30.0, che si-
gnifica che lo scheme dall'Analizzatore avrà uno Dopo aver letto tutte le operazioni che occorre ta-
Span totale di 30 MHz, che equivalgono a 3 MHz re per eseguire una mlsura, penserete che usare
per quadretto. un Analizzatore di Spettro sia molto complicato.
Niente di più sbagliato, anzi, possiamo assicurarvi
-Automaticamente il microprocessore modifroherà che dopo un palo di prove saprete quali tasti biso-
I valori in altre righe del menu per renderli ldonel gna pigiare per eseguire qualsiasi tipo di misura.
alle misure che dovete eseguire:
SWP passerà automaticamente su 200 mao, Come in tutte le cose, solo con le esercitazioni pra-
RBW passerà automaticamente su 100 KHz, tiche si ottengono risultati immediati che rimanen-
VF rimarrà su Off. no più facilmente impressi nella memoria.
Pertanto il nostro consiglio è quello di non limitar-
- Ora portate il cursore sulla riga Center, dlgitate vi a leggere, ma di usare subito l'Anallzzatore, pro-
il numero 40 e pigiate il tasto Enter e su questa rl- vando ad effettuare le misure con i componenti che
ga vedrete apparire 40.000. senz'altro avrete già in casa.
ln men che non si dica e oon grande facilità, sco-
- Se notate che la curva non risulta perfettamente prirete che usare un Analizzatore di Spettro non e
al oentro delle schermo, portate il cursore sulla ri- poi oosi difficile oome inizialmente supponevate.
ga PEAK sro poi piglete il tasto Enter e come no-
terete la curva si porterà perfettamente al oentro NOTA IMPORTANTE: la BNL (Banca Nazionale
(vedi lig›26) e automaticamente vedrete apparire del Lavoro) ci ha comunicato che puo mettere a di-
nella riga Oenter il numero 36.000 per indicarci che sposizione a quanti ne faranno rlchiesta un oelere
questa bobina si accorda sui 36 MHz. prestito personale che permetterà a tutti di poter
entrare subito in possesso di questo strumento pa-
- Se voleste conoscere la larghezza di banda di gando delle rate menslll di circa 200.000 llre.
questa bobina dovreste attivare i due Illlarker e po- Per maggiori informazioni dovrete rivolgervi alla
sizionare i due cursori sui due lati superiori della BNL della vostra città, che vi lomirà il relativo mo-
curva (vedi fig.26). Nelle righe dei due Marker leg- dulo di credito personale.

125
INDICE

-W
«- MEMoRlzzARE le»
Con I'Anaiizzatore di Spettro presentato nella rivista N.199 è possibile
memorizzare ben 4 diverse Curve e richiamarle, per sovrapporle a curve
dl altri liltrl e verificare così le differenze presenti tra le une e le altre.
ln questo articolo vi insegniamo a memorizzerle e a richiemarle.

Agli entennisti TV capita spesso di ritrovarsl con i densetori o iI valore delle induttanze, ma anche oo-
tiltrl dl una centralina completamente staratl e, noscere i dB di attenuazione.
poiche senza un Analizzatore di Spettro risulta qua-
si impossibile tararli, procedono alla loro sostitu-
zioneA
Disponendo di un Analizzatore di Spettro in grado Supponiamo che siate in possesso di un tlltro pas-
dl memorizzare la curva di questi filtri, è invece sa-banda del quale non conoscete nè la frequen-
sempre possibile richiamare quest'ultima per so- za del centro bande nè la larghezza: per visua-
vrapporle quella del filtro starete, Iizzare la sua curva per poi memorizzarla dovete
Sullo schermo dell'analizzatore vengono cosl vi- procedere nel modo seguente.
sualizzate due diverse curve e questo consente di Se il filtro è di tipo passivo, è sufficiente collega-
tarare i diversi compensatori fino ad ottenere una re al suo ingresso il segnale prelevato del BNC del
curva identica a quella di rilerimento. Tracking e poi collegare la sua uscita al BNC ln-
Grazie a questo strumento, inoltre, quando si ac- put (vedi iigAZ).
quistano dei nuovi filtri è possibile controllare se Se il tlltro è di tipo attivo, bisogna alimentano con
sono troppo stretti, tanto da non lasciare passare una tensione esterna (vedi iig.3), diversamente non
il segnale del televideo, oppure se attenuano in vedrete nessuna cun/a.
modo esagerato il segnale applicato sull'ingresso Poichè non conoscete la frequenza. di lavoro del
rispetto al filtro campione, filtro, per trovarla dovete eseguire queste semplici
Disponendo di uno stmmento che permette di me- operazioni.
morizzare ben 4 diverse curve, tutti coloro che Ia- Acceso I'Analizzatore, predisponetelo in modo che
vorano in alte frequenza e che realizzano del til- sul menu appaiano questi dati:
tri passa-banda, passa-alto o passa-basso per Span = 1.000
ricevitori o trasmettitori, potranno non solo vedere RBW 1M
come varia la curva cambiando la capacità dei con- SWP = .5 sec
84
Flg.1 Tull di comando
presenti sul pannello
frontale. Per seleziono-
re le diverse tunzlonl
lndloato sul pannelloI
premete II tasto funzio-
ne F1 o F2 più II 'alle
numerico corrlapoß
dente alla scritta.

Attivare quindi il Tracking premendo i tasti F1-5 e Nel caso dell'esempio riprodotto in figA, leggerete
Enter e poi il tasto + fino a lar apparire sulla riga il numero 205.000 KHz pari a 205 MHz
TRCK il numero -30. Conosciuta la frequenza, escludete il Marker 1 pre-
Sullo schermo potrebbe apparire la traccia di un mondo i tasti F2-0 e poi Enter.
segnale come quella riportata in lig.4. Per allargare questa traccia. dovete premere i la-
Per conoscere la sua frequenza di lavoro dovete sti F1 -1 e poi andare sulla riga Span dove scrive-
attivare il Marker 1 premendo i tasti F2-0 e il tasto rete 1o, quindi Emer.
Enter e pci portare il cursore del Marker 1 sulla Automaticamente nella riga RBW apparirà la scrit-
sommità del picco in modo da leggere la frequen- ta 100 KHz e nella riga Sweep, 200 mS.
za nella riga Marker ti Per impostare la frequenza letta nell'esernpio di

FIlTRIJ PASSIVO
FILTRO ATTIVO
Flg.2 Se ll tlltro da controllare e dl tipo Paaf- Flg.3 Se Il tlltro da controllare è dl tipo At-
olvo, cioè sprovvisto dl stadi amplltlcotofl, tlve, dovete applicare sul tllo dl ellmentr
potete collegano dlremmente tra l'ueolm zione la tensione positive che oorvlrà ad a-
Tracking e l'lngrem Input. limentare l translator Intoml.
tig.4, dovete premere i tasti F1-0 in modo da an-
dare sulla riga Center, poi digitare il numero 205
y .21 W .mi ma» ma .e ed inline Enter.
Eseguite tutte queste operazioni, apparirà la cur-
va di fig.5 e` poichè risulta troppo larga, sarà ne-
cessario aumentare il numero nella riga Span.
Prima di aumentare questo numero, vi conviene
andare sulla riga PeaK src e premere Enter in mo-
do da portare la curva al centro della schermo.
Premete i tasti F1 -1 in modo da riportare il curso-
re sulla riga Span, scrivete 20 e premete il tasto
Enter: se volete restringere ulteriormente la curvaI
dovete ruotare la manopola dell'Encoder lino a vi-
sualizzare per intero la curva riprodotta in ligfi.
Portate il cursore del Marker 1 sulla sommità del-
la curva e, ammesso che Ieggiate 202.000, pre-
Fig.4 Per visualizzare una frequenza, parti- mete i tasti F1 ›0, scrivete 202.000 nella riga Cen-
te sempre con uno Span dl1000 MHz e pol ter e premete il tasto Enter in modo da riportare la
portate il Marker 1 sul segnale. curva nuovamente al centro dello schermo (figß).
Per vedere la larghezza di banda di questo filtro
..um-1. .mm mit-..._ dovete attivare anche il Marker 2, quindi premete
v-uun'a- mio" 'una 2,- F2-1 seguito da Enter e spostate i due cursori sui
due lati della curva (vedi flgJ).
Nella riga Marker 1 leggerete i dB di attenuazione
o guadagno e il valore di frequenza sul quale è po-
sizionato il 1° rilerimento, mentre nella riga Marker
2 leggerete i dB di attenuazione o guadagno e il
valore di frequenza sul quale è posizionato il 2° rl-
ferimento.
Nell'uliima riga in basso dell'M-Delta leggerete la
larghezza di banda e anche i dB di differenza tra
i due punti dei Marker:

eker 1 = ¬31 dB 201.053 KHZ


Fig.5 Se partite con uno Span di 10 MHz e Marker -31 dB 203.815 KHz
la curva risulta troppo larga, per ridurlo sce- Il Delta _ - 0 dB 2.762 KHz
gliete uno Span di 20 MHz.
Se provate ad eseguire la sottrazione tra la fre›
quenza del Marker 2 e quella del Marker 1, otter›
'-11 www mau nun-_ mmmm rete esattamente 2.762 KHz, pari a 2,762 MHz.
Guardando i dati riportati in figJ qualcuno potreb-
be pensare che il filtro in esame ettenui il segna-
le di -31 dB, ma non lasciatevi trarre in inganno
perche I'Analizzetore prende come riferimento i-GO
dBm del TRCK (Tracking), quindi nei due punti sui
quali sono posti i cursori dei Marker è presente u-
na attenuazione di soli 31 - 30 = 1 dB.
Per conoscere con precisione di quanto si attenua
un segnale a -3 dB, dovete portare il cursore del
Marker 1 sulla sommità della curva (vedi figß) in
modo da leggere il centro frequenza:

Marker 1 = -28 dB 202.434 KH:


Figi Quando la curva rientra completa-
mente nello schermo, dovete misurare ll
Dovete quindi spostare il Marker 2 fino e leggere
centro frequenza usando ll Marker 1.
nella riga M Delta -a da (vedi figa) e in questo
modo Ieggerete nelle tre righe di sinistra:
Marker 1 = -28 dB 202.434 KHz
Marker 2 = -31 dB 203.815 KHz
M Delta = ¬1 dB 1.381 KH: 'mmm .mm mi...
v-mmu yu un m.. .---
Per conoscere la larghezza passante totale basta
muovere il cursore del Marker 1 sulla sinistra del-
ia curva fino a leggere su M Delta -0 dB, quindi
sullo sci-remo apparirà nuovamente:

Marker 1 = -31 dB 201.053 KHZ


Marker 2 = -31 dB 203.815 KHZ
M Delta = -0 dB 2.762 KHZ

DI norma, per definire la larghezza di banda si


prendono come riferimento i due punti posti a -3
dB (vedi ligJ), quindi nel nostro esempio abbiamo
una larghezza di bande di 2.762 KHz. Fn Ponendo ai lati della curva i due
Marker 1 e 2, potete conoscere i dB di at-
Per conoscere di quanto risulta la larghena di
tenuazione e la sua larghezza di banda.
banda a -10 di, bisogna ripetere le stesse ope-
razioni descritte in precedenzaA
Quindi sapendo che l'estremita superiore della cur- v--um 'una m...
va è a -28 dB (vedi tig.8), dovete portare i due our- v unum v- unr nun-n ›--
sori a -38 dB e sullo schermo vi appariranno que-
sti nuovi dati (vedi tig.9):

Marker 1 = -38 dB 198.085 KHl


eker 2 = -38 dB 205.900 KH:
M Delta = -0 dB 7.095 KH:

Quindi questo liltro avrà una banda passante di


7.000 KH: equivalente a 1 MHz, ma con una atte-
nuazione di -10 dB.

PER M-IORIZZARE ul- OUIWA '


Flg.8 Per valutare se i due Marker sono po-
Premete i msti del cursore a croce in modo da an- stl a -3 dB, collocate il Marker 1 sulla sorn-
dare sulla riga MEM (vedi lig.10) e poi il testo En- mltà della curva (leggere testo).
ter e sullo schermo vi apparirà il menu di fig.11.

Sempre utilizzando i tasti del curlore andate sul-


.ww .mm mir-
la riga Store 1 che si trova sotto la parola Figure
e premete il tasto Enter.
ln alto sulla destra vedrete apparire un numero che,
partendo da 0, oonterà lino ad un valore indefinito
e quando la memorizzazione sara completata, ap-
parirà la scritta Stored.
Per memorizzare una curva occorre in media un
tempo di 10 secondi (vedi tig.12).
Completato il conteggio la curva risulterà memo-
rlzzata con tutti i suoi parametri, cioe lo Span, la
HBW, I'SWP e la frequenza centrale.
Quando spegnerete i'AnaIizzatore tutti questi dati
memorizzati, cioè parametri e curva, non verran-
no cancellati, quindi li potrete richiamare anche a Figß Spostando i due Marker a -10 dB rl-
distanza di anni. spetto al centro banda, potete vedere su M
Nella memoria dello Store collocata a sinistra è Delta la nuova larghezza dl banda.
possibile memorizzare 4 curve diverse.
Per memorizzare una seconda curva dovete pro-
cedere nel seguente modo.

Portate il cursore sulla riga MAIN e premete il'ta-


sto Enter in modo da ritornare al menu principale.
Dopo aver visualizzato sullo schermo la seconda
curva, andate con i tasti a crooe del cursore sul-
la riga MEM e premete Enter: vi apparirà così il
menu di Iig.11.
Sempre utilizzando i tasti a croce del cursore, an-
date sulla riga Store 1 e premete il tasto + in mir
do da Iar apparire Store 2, poi premete Enter.
Sulla destra vedrete nuovamente un numero che,
Fig.10 Per memorizzare la curva che appa- partendo da 0, conterà fino ad un valore indetinito
re sullo schermo, portate il cursore su MEM e quando la curva risulterà completamente me-
e poi premete II tasto Enter. morineta vedrete apparire la scritta Stored.
Per ritornare al primo menu basta andare sulla ri-
ga MAIN e premere Enter.

Per riportare sullo schermo una curva memoriz-


leta basta andare con i tasti a croce del cursore
sulla riga MEM, premere il tasto Enter, andare sul-
ia riga Recall 1 e premere Enter.
Apparirà così la curva in Store 1 (vedi fig.13).
Per richiamare una curva memorizzate in Store 2
oppure in Store 3 o in Store 4, quando vi trovate
sulla riga Recall 1 anzichè premere il tasto Enter
dovete premere il tasto +, in modo che appaia Re-
call 2 oppure Recall 3 o Recall 4, dopodichè po-
tete premere il tasto Enter.
Flg.11 Quando vi apparirà questo menu, an-
date sulla riga Store 1 posta sotto a Figure La traccia della curva memorizuta apparirà sullo
e pol premete il tasto Enter. ` scheme meno luminosa per poterla distinguere
dalla traccia che andrete a sovrappone.

Dopo aver premuto il tasto Enter, la scritta Recall 1


si tramuterà in clear (vedi iig.14) e automatica-
mente il cursore si porterà sulla riga MAIN, quindi
premendo Enter tomerete al menu principale.

mmainmolmlumr-W
" _
Ammesso che dobbiate richiamare la curva di iig.9
già memorizzata in Store 1, perche vi serve per ta-
rare un filtro con le stesse carattenstiche. dovete
procedere nel modo seguente.

Quando vi trovate nel menu di iig.4, collegate tra


l'uscita Tracking e l'ingresso Input il filtro da tara-
Flg.12 In fase di memorizzazione vedrete re come riportato nelle figg.2-3.
apparire in alto e destra Store e un nume- Andate quindi alla riga MEM e premete il tasto En-
ro che pol sl tramutare In Stored. ter In modo che appaia il secondo menu, quindiI u-
tilizzando i tuti a croce del cursore, andate sulla
riga Recall 1 e premete Enter.
Sullo schermo apparirà la curva memorizzate in
Store 1 che, come noterete, sarà meno lumino-
sa (vedi iig.13) rispetto a quella del filtro che vo-
lete tarare.

A questo punto potete motare i compensatorl di


taratura posti nel nuovo flltro lino a sovrappone
le due curve (vedi figr16-17).
Quando la curva del nuovo filtro apparirà perfet-
tamente sovrapposta a quella di riferimento (vedi
lig.18), il filtro risulterà perfettamente tarato.
Per ritornare al menu principale basta andare sul-
la riga MAIN e premere Enter.

Flg.13 Per richiamare la curva memorizza-


ta basta portare il cursore sulla rlga Recall
Se non volete cancellare la curva presente su Sto- 1 e poi premere il tasto Enter.
re 1 (vedi tig.10), e volete invece memorizzare
quella di figr19 in Store 2, dovete eseguire le se-
guenti operazioni.

Premete i tasti del cursore a croce per andare sul-


la riga MEM e poi Enter: sullo schermo vi appari-
ranno Ie scritte visibili in ligrt14
Sempre utilizzando i tasti del cursore andate sulla
riga Store 1 e premete ii tasto + in modo che appaia
la scritta Store 2 (vedi tig.19), quindi il tasto Enter.
Quando sulla destra appare la dicitura Stored (ve-
di lig.20), la curva risulterà memorizzate con tutti
i suoi parametri in Store 2.
Una volta memorizzata, per poterla richiamare do-
vete premere i tasti a croce del cursore lino ad an-
dare sulla riga Recall 1 e poi premere il tasto + in
modo che appaia Recall 2: a questo punto pre- Fig.14 Automaticamente il cursore si por-
mendo il tasto Enter vedrete apparire la traccia che terà sulla riga Main e in sostituzione della
avete memorizzato (vedi lig.21). scritta Recall 1 apparirà la scritta Clear.

v«tiriu'ieeruruae m mami
Per togliere dallo scheme una curva memorizza-
m. basta portare il cursore sulla riga MEM, poi pre-
mere Enter: vi riapparirà il menu di tig.14.

Se portate ii cursore sulla riga Clear e poi premete


Enter. la curva sparirà dallo scheme (vedi fig.15),
ma non l'avrete cancellata dalla memoria, quindi
potrete sempre richiamaria quando vi sen/ira.

Se volete sostituire questa curva con una nuova cur-


va` dovete prima tar apparire quest'uitima sullo scher-
mo. Premendo i tasti del cursore a croce, dovete an-
dare sulla riga MEM (vedi figJO), poi premere Enter
e sullo schema vi apparirà il secondo menu di tig.11. Flg.15 Se portate il cursore sulla riga Clear
Sempre utilizzando i tasti del cursore andate sul› e premete Enter, farete sparire dalla scher-
la riga Store 1 che si trova sotto la parola Figure mo la curva memorl-lta.
e poi premete il tasto Enter.

89
In allo. sulla destra, vedrete apparire un numero
che. partendo da 0, conterà fino ad un valore in-
. mm: mn czmznzuzou
i- mmV definito e quando la memorizzazione sarà comple-
tata apparirà la scritta Siored.
Con questa operazione avrete sostituito ia prima
curva con la nuova curva (vedi fig.22).

EUNINARE le ARMONIGHE -

Sull'uscita di uno stadio oscillatore e di tutti gli sta-


di amplificatori di potenza di un trasmettitore, ol-
tre alla frequenza fondamentale sono presenti u-
na infinità di frequenze armoniche che sarebbe
sempre consigliabile attenuare perchè, se rag-
giungono I'antenna, irradiano una infinità di fre-
quenze spurie4
Fig.16 Richiamata una curva memorizzato,
Ammesso che ahbiate realizzato un trasmettitore
potete sovrapporre ad essa la curva di un
nuovo filtro da tarare (leggere articolo). accordato sui 100 MHz, vi ritroverete anche dei se-
gnali RF sui 200-300400-500 MHz (vedi fig.24).
Se riuscite ad attenuare tutte queste armoniche
v-W.. .mm m... prima che raggiungano I'antenna, verrà irradiata la
_. un: ma ›--- sola frequenza fondamentale, quindi i transistor fi-
nali erogheranno la stessa potenza, ma assorbi-
ranno mano corrente.

Per attenuare tutte queste armoniche bisogna uti-


lizzare un filtro passa-basso composto da una in-
duttanza e da due condensatori (vedi fi9123)4
Con questo liltro riuscirete ad attenuare tutte le an
monlche di 15 dB e se ne coliegherete due in se-
rie (vedi fig.30) le attenuarete di 36 dB.
Per conoscere su quale frequenza dovete calco-
lare questo filtro passa-basso, dovete moltiplica-
re la frequenza fondamentale per 1,5›
Flg.17 Ruotando i compensatori del filtro Quindi se la frequenza di lavoro e di 100 MHz, do-
(vedi figg.2-3) cercate di far coincidere que- vete calcolare la frequenza di taglio sui:
sta curva con quella memorizzate.
10011,5=150MHZ

Se la frequenza di lavoro è dl 27 MHz. dovete cal-


colare la frequenza di taglio sui:

21 x 1,5 = 40,5 mu
Se la frequenza di lavoro è di 145 MHz. dovete cal-
colare la frequenza di taglio sui:

145 x 1,5 = 217,5 MHZ

PER GALCOLARE ll fllfl'v PASSA/BASSO

Per calcolare un filtro passa-basso potete utiliz-


zare questa formule:
Flg.18 Quando le due curve appariranno l-
dantlche, il secondo flltro risulterà tarato
L1 mlcrohenry = 15,9 : MHz
oon lo stesse caratteristiche del primo.
C1 plcofarad =3.180 : MHz
frequenza taglio = 318 : \/ìL1 x (C1 + C15]
Ammesso di voler calcolare un filtro passa/basso
per una frequenza di 100 MHz, come prima ope<
razione calcolate le frequenza di taglio:

100 X 1,5 :150 MHZ

Come seconda operazione calcolate II valore


dell'lmpedenze da utilizzare:

15,9 : 150 = 0,1 microhenry

Come terza operazione calcolate il valore dei con-


deneatori:

3.180 : 150 = 21,2 picotered

Per conoscere su quale frequenza questo filtro inl- Fig.19 Per memorizzare una seconda curva
andate su Store 1 e poi premete il tasto +
zia ad attenuare di 1B dB, potete eseguire questa
In modo da far apparire Store 2.
operazione:

:ne = v_[o,1 x (21,2 + 21,2)1= 154 MHz


Anche utilizzando dei condensatori che hanno un
valore standard di 22 pF, otterrete una frequenza
di taglio di 151 MHz.

CONTROLLO lrlnønlche con I'ANALIZZATOHE

Poichè il calcolo teorico non oollima mai con quel-


lo che si ottiene in pratica a causa della tolleran-
za dei componenti e delle capacità parassite del
circuito` la soluzione più valida è sempre quella di
controllare l'ampiezza dei segnali RF tramite I'A-
nellzzotore di Spettro Fig.20 Premendo il tasto Enter quando que-
sta curva risulterà memorizzate, sulla riga
Importante: non collegate mai l'uscita del tra- In alto a destra apparirà Stored.
smettitore all'ingresso dell'Analizzatore perchè
mettereste fuori uso lo stadio d'ingresso: come già
abbiamo detto nella rivista N.199, questo non ac-
cetta potenze maggiori di 0,2 watt4
Quindi alla presa Input dell'AnaIizzatore collegate
solo una piccola antenna a stilo (vedi tig.3t).

Ad esempio, prendendo in considerazione una tre-


quenza di 100 MHZ, per vedere tutte le armoniche
dovete eseguire le seguenti operazioni.

Premete i tasti F1-1 per andare sulla riga Span, di-


gitate 1.000 e premete Enter: automaticamente,
sulla riga RBW apparirà 1 M, cioe 1 MHz, e sulla
riga SWP apparirà .5 S, cioè 0,5 secondi.
Eseguite tutte queste operazioni, vedrete apparire
sullo schermo sia la frequenza fondamentale che Flg.21 Per richiamare questa nuova curve
tutte le armoniche generate (vedi fig.24). occorre andare su Recall 1 e poi premere Il
tasto + in modo che appaia Recall 2A
Se la frequenza fondamentale dei 100 MHZ do-

91
vesse fuoriuscire dal bordo superiore dello scher-
mo, dovete ridurre la sensibilità.
Per farlo, premete l tasti F1 -7 In modo da andare
sulla riga 0 dBm ed ii tasto - fino a far apparire iI
numero 20: oosl facendo, vedrete che la traccia
della fondamentale rientrerà nello schermo (vedi
fig.25).

Ora conviene ridurre io Span, quindi premete i ta-


sti F1-1, digitate 400 e premete Enter: automati›
camente il valore dello Sweep cambierà da .5 S a
200 m3 (200 milliseoondl)`

Poichè la frequenza del segnale fondamentale è


di 100 MHz. dovete premere l tasti F1-0 In modo
da portarvi sulla riga Center e scrivere 200. infine
premere Enter. Fig.22 Per cancellare la curva memorizzate
In Store 1 e sostituirlo con quella di flg.10,
Abbiamo considerato come centre frequenza i 200 dovete portare ll cursore au Store 1 e pn-
MHz, per ottenere la frequenza fondamentale sul- mere il tasto Enter (leggere testo).
la sinistra e la prima armonica da attenuare al cen-
tro (vedi fig.26).
Facciamo presente che con uno Span di 400 MH:
A questo punto attivate il Marker 1 premendo i ta- i valori delle frequenze che appaiono sui due
sti F2›0 e poi il tasto Enter e con la manopola Marker risultano molto lpproeelmatlvi` quindi non
dell'Eneeder portate il piccolo triangolo sulla sorn- dovete preoccuparvi se. anzichè leggere 100.000.
mita della frequenza fondamentale, dopodichè at- leggerete 101.000 o 99.000.
flvate il Marker 2 premendo i basti F2-1` poi Enter
e oon ia manopola dell'Encoder portate il piccolo Per ottenere una maggiore precisione dovete ri-
triangolo sulla prima armonica dei 200 MHz (vedi durre lo Span da 400 a 200 IiIi e poi scegliere
tig.27). come centro frequenza 150 MHz per poter vede-
re sia la fondamentale che la frequenza armoni-
Come noterete. sullo schermo appariranno I se- ca dei zoo MHz (vedi rigata)A
guenti tre dati:
Ogni volta che modificherete lo Span oppure il
Marker1 = 11 dB 100.000 KHz Center frequency, dovete sempre rlposlzionere i
Marker 2 -4 dB 201.000 KHz due cursori dei Marker sulle due tracce.
M Delta = -15 dB 101.000 KHz
Se ora collegate ail'uscite di questo trasmettitore
Dalla riga M Delta sapremo che il Marker 2 risul- un filtro passa-basso che attenua 10 dB, vedre-
ta distenziato dal Marker 1 di 100.000 KHz circa, te apparire questi dati (vedi 09.29):
pari a 101 MHz, e che i'ampiezza della frequenza
fondamentale è di +11 dB e quella deil'armonlca Marker 1 = 11 dB 100.000 KHz
è sui -4 dB. quindi l'at'tenuazione totale risulta in Marker 2 = -22 dB 200.000 KH:
questo esempio di -15 dB. M Delta =¬13 dB 100.000 KH:

1| dB per OTI'AVA
Flg.23 Se volete eliminare sulle uscite dl un tra-
smettitore tutte le sue frequenze armoniche,
dovete collegare tra l'uscita e ll cavo coassia-
le d'antenna un filtro Passa/Basso.
Neli'articolo troverete ie formule per calcolare
Il valore dl L1 e del condensatori C1.

92
Vedendo questi numeri qualcuno potrebbe pense-
re che I'Analizzatore ha riportato del datl errati,
mentre spesso siamo noi che commettiamo degli
errori sottraendo ad un numero posltlvo un numero
negatlvo.
A questo proposito potremmo fare l'esempio dl un
termometro.
Se la colonna di mercurio da +11 gradi scende a
-5 gradi, la differenza tra l due estremi non sarà
dl 6 gradi bensi di 16 gradl.

Confrontando i dati riportati nella fig.28 dove sul


Marker 2 appare:

Marker 2 = -4 dB 200.000 KH:

con quelll della tig.29 dove sul Marker 2 appare: Flg.24 Per visualizzare le armoniche gene-
rate da un trasmettitore è necessario parti-
re sempre con uno Span di 1000.
Marker 2 = -H dB 200.000 KH:

sottraendo a -22 dB i -4 si ottiene -18 dB. v-mi- .vm-mmm...

Nella memoria è possibile memorizzare oltre a 4


diverse curve anche B diversi Setup in modo da
poterti richiamare quando servono.
lntatti, potrebbe risultare utile che sullo schema
appaia questo Setup (vedi tig.32):

Spnn 50.0
Center 150.000
RBW 100 K Flg.25 Se notate che la trequenza fonda-
SWP 200 mo mentale tuorlesce dallo schermo, dovete rl-
dBm 20 durre la sensibilità da 0 dB a 20 dB.

Nota = Quando aocenderete I'Analízzatore, sullo


scheme apparirà sempre il Setup memorizzato in mmm. umano mana
Store 1 (posto sulla sinistra), quindi per far appa-
rire un diverso Setup dovete richiamare gli Store
2-3-4, ecc., posti sul lato sinistro, sempre che li
abbiate precedentemente memorizzatl.

Per lario, premete i tasti del cursore a croce, in


modo da andare sulla riga MEM, poi Enter a sullo
scheme vi apparirà il menu di fig.11.
Sempre utilizzando i tasti del cursore andate sulla
riga Store 1 posta sulla sinistra e premete Enter.
Vi apparirà immediatamente la scritta Stored, per-
chè la memorizzazione dei dati di questi parametri
e velocissima (vedi lig.33).
Fig.26 Per vedere meglio la fondamentale e
Se volete memorizzare un nuovo Setup, ritomate anche le sue armoniche conviene ridurre Il
con i tasti a croce del cursore sulla riga MEM e Center frequency sul 200.000 KHz.
pol premete EnterV
Sempre utilizzando i tasti del cursore andate sul-
la riga store 1, poi premete il tasto + In modo che
vu mm unum ma” appaia Store 2, inline Enter.
v-o mm ..un ma' v7-
Per richiamare questi Setup basta andare con i ta›
sti a croce del cursore sulla riga MEM. premere il
tasto Enter, andare sulla riga Recall 1 posta sulla
sinistra dello schermo (vedi fig.34) e, anzichè pre›
mere il tasto Enter, premere ii tasto + in modo che
appaia Recall 2 oppure Recall 3 o Recall 4, dt»
podichè premere il tasto Enter.

ceNcLuslofle

Flg.27 Partendo i cursori dei Marker sulle Avendo riportato, passo per posso, tutte le istru-
sommità del due segnali potete leggere I dB zioni necessarie per memorizzare delle curve op-
dl attenuazione tra le due lrequenze. pure il Setup, chi leggerà questo articolo potrà tor-
se avere l'impressione che I'utilizzo di questo stru-
mento sia molto complicato
y" mm num ma.. _W Vi possiamo però assicurare che, quando avrete
I'Analizzatore sul banco di lavoro, vi basterà ese-
guire tali operazioni un paio di volte per non ave-
re più bisogno di leggere le istmzioni.

ln pratica, ci troviamo in una condizione simile a


quella di un Istruttore di un'Autoscuola che debba
spiegare, ad un allievo che desidera prendere le
patente. le prime operazioni da eseguire per met›
tere in moto un'auto.

Se ricordate, anche quelle la prima volta sembra-


vano istruzioni oomplicatissime:

Flg.28 Se volete ottenere delle misure più - "Come prima operazione tirare ii treno a mano
precise, potete ridurre il Center frequency per evitare che I'auto si sposti se si trova in disoe-
portandolo sul 150.000 KHz. sa, poi posizionare la leva del cambio in folle e
quindi premere a fondo ii pedale della lrlzlone.
Dopo aver inserito la chiave nel cruscotto. girerla
'1" «mm Imma ma... _ per awiare il motore. posizionare la leva del cam-
v-umm non". gun-n e_-
, ' i bio sulla 1" marcia,
Sollevare lentamente il pedale della frizione e con-
temporaneamente togliere il freno a mano, pre-
mere quindi il pedale dell'iltnzeleratore4
Quando I'auto ha percorso qualche decina di me-
tril premere nuovamente il pedale della frizione ri-
lasciando queilo deli'acceleratore, spostare la le-
va del cambio sulla 2° marcia, quindi lasciare nuo-
vamente il pedale deila frizione e premere il pe-
dale dell'acoeleratore, eocƒ'

Nel leggere tutte queste istruzioni un principiante


potrebbe a buon diritto pensare che mettere in mo-
Flg.29 Inserendo il Iiltro di tig.23 nella uscita to un'auto sia alquanto complicato, ma come sa-
del trasmettitore, vedrete ridursi dl 18 dB prete per esperienza, basta passare alla pratica e
l'lmplezza dl tutte le armoniche. cioe sedersi alla guida di un'auto, perche tutto di-
venti estremamente semplice ed automatiooV
1! dB per II'ITAVA 'lr t! dl per OTI'AVA

.'fi dB per
OTl'lVl

Flgßo Per attenuare maggiormente tutte le trequenze armoniche, e eufllclente oolle-


gare In serie due tlltrl da 18 dB: In questo modo el ottiene un'ettenulzlone tohle dl SS
dB. qulndl I'armonlce del 200.000 KHz dl "9.29 Il abbaeserebbe dl eltrl 18 dB.

PROMEMORIA lori di Span e del Center frequency. quando cl sl


trova sulle righe corrispondenti.
Mr frequency - per modificare il valore della
frequenza premete i tasti F1-0, poi scrivete Il va- W - questo tasto serve per abilitare una fun-
lore della lrequenza e premete il tasto Enter. zione selezionata o confermare il valore della fre-
quenze riportate nelle riga >""**".
m - questo tasto serve per cenoellere dei nu-
meri digitati per errore. HIM VF - questo tasto inserisce un filtro che rl-
duce il rumore sulla traccia che appare in basso In
Gillian - premendo i quattro tasti a croce pre- orizzontale. Questo filtro paul-bano può essere
senti in questa tastiera, potete spostare Il cursore selezionato sui 100-10-1-0.1 MHz.
sulle scritte del menu. Per rendere operativa la lun-
zione selezionata oooorre sempre premere il tasto Lyvgl - per modilicare la sensibilità posta nella oo-
Enter. lonna di sinistra dei dBm premete i testi F1-1, poi
i tasti +I-A Per ottenere 5 dB per quadretto preme-
dl x quadretto › per modificare la sensibilità In te i tasti F1 -9. per ottenere 2 dB per quadretto ruo-
verticale da 10 dB x quadretto a 5 dB x quadretto tate le manopola deil'Encoder.
o viceversa, premete i tasti F1-9, poi I testi con i
simboli +I¬ lim i - per attivare la funzione Marker 1 pre~
mete i tasti F2-0, poi Enter. Per disattivarlo pre›
M - per passare dalla lettura dBm a dBmV o vi› mete nuovamente su questa riga il tasto Enter.
oeversa, premete I tasti F1-8.
m 2- per attivare la funzione Marker 2 pre-
ibmdlr- la manopola dell Encoder serve per po- mete i tasti F2-1, poi Enter. Per disattivarlo pre-
sizionare I due cursori dei Marker, modificare | va- mete nuovamente su questa riga il testo Enter.

“VO ANTENNA '


COASSIALE

Flg.31 Per visualinere ll segnale lrradleto da un trasmettitore, NON collegetelo mal


lll'lngreeao dell'Anallzzatore per non danneggiare lo stadio d'lngreseo. Per vedere que-
ltl segnali, basta applicare eull'lngresso dell'Anellmtore une piccole antenne.

95
m - su questa riga leggerete I KH: di ditte-
renza tra il Marker 1 e il Marker 2 e la dliterenza
in dB o dBmV che esiste tra i due punti sui quali
risultano posizionati i due Marker

m - portando il cursore su questa scritta e pre-


mendo Enter si passa sul menu di fig.11 e auto~
maticamente questa scritta si modifica in Main.
Premendo nuovamente su questa riga il tasto En-
ter si ritorna sul menu di tig 10.

“I - portando il cursore su questa scritta e pre-


mendo Enter questa si modifica in MEM e auto-
maticamente si passa sul menu di tig.10. Premen-
do ancora su questa riga il tasto Enter si rltome
sul menu di tig 11
Flg.32 Se volete memorizzare del dati di Se-
tup, per poi rlchiamarli quando vi servono, m questo tasto memorizza il livello mu-
li dovete impostare sul menu. slmo del segnale e lo corregge automaticamente
se questo aumenta d ampiezza.

ñìßflnlù- per memorizzare una curva anda-


te su questa riga e premete F2-2 (leggi testo).

mpeg, - per portare sul centro dello scheme


il segnale che ha un'amplell maggiore premete
i tasti F14.

I - per cambiare il valore sulla riga Spin pre-


mete i tasti F1-2, poi i tasti +l-. E possibile sele-
zionare 1 MHz -100 KHz -10 KHz.

m - per bloccare sullo scheme le figure, pre-


mete i tasti F1-6.

Flg.33 Imposteti I dati, andate sulla riga Sto- wllß - per modificare la sensibilità in verti-
re 1 posta sotto a Setup e premete il tasto cale dei dBm o dBmV premete i tasti F1-9. poi i
Enter (in proposito leggere articolo). tasti con i simboli +I-›

ny per cambiare il valore sulla riga Span pre-


mete i tasti F1-1, poi i tasti +1- o ruotete la meno-
pola deII'Encoder, oppure dlgltate direttamente su
tastiera il valore Span che vi interessa.

a - per cambiare il valore sulla riga SWP pre-


mete i tasti F1-3, poi 41-. l tempi di sweep sono
50-100-200 mlllisec e 0,5-1-2-5 secondi

wii-i - questi due tasti servono per aumente-


re o ridurre i numeri che appaiono sulle righe Cen-
ter - Span - RBW - SWF.

Mr! nullleflol - serve per scrivere il valore di


una frequenza sulla riga >'"“m che verrà tra-
sferita sulla riga Center frequency solo dopo aver
Flg.34 Per richiamare questo Setup basta premuto il tasto Enter4
portare ll cursore su Recall 1 collocato a sl-
nletra e pol premere Il tanto Enter. fl- per attivare il Tracking premete i tasti
F2-3 e per disattlvnrlo premete i testi F24.
INDICE

PONTE RIFLETTOMETRIC
-
Nella rivista N.199 vi abbiamo presentato un sem- un Ponte Fliflettometrico, non solo perché è un
plice Ponte resistivo (vedi kit LX.1393), che per- accessorio alquanto costoso. ma anche perché non
mette di misurare il valore d'impedenza di una qual- esistono testi che insegnino ad usarlo.
siasi antenna. Per colmare questa lacuna, abbiamo deciso di in-
Anche se questo strumento è molto semplice e po- segnarvi a costruirlo ed anche ad usarlo corretta-
co costoso. presenta dei piccoli svantaggi, infatti mente per effettuare quelle misure che a nostro av-
sul suo ingresso e necessario applicare un segnale viso sono le più interessanti.
RF, da sinionizzare sulla frequenza richiesta; inol-
tre, non essendo questo Ponte moltc lineare, non Lo schema elettrico di questo Ponte Riflettometri-
e possibile eseguire delle misure precise fino alla co, oltre ad essere molto semplice, richiede anche
frequenza limite di 1 Glguhertz. pochi componenfi.
Disponendo di un Analizzatore di Spettro, meglio Una sola raccomandazione: saldate questi com~
se prowisto di Tracklng come quello che abbiamo ponenti sul circuito stampato a doppie taccla che
pubblicato nella rivista Nt199, e di un Ponte Rf- vi forniremo e coilocatefo pol nel relatlvo contenl-
flettometrlco come quello che ora vi presentiamo. tore metallico, altrimenti il circuito non funzionerà.
potrete vedere sullo schermo tutte le frequenze di
accordo dell'antenna fino a 1 GHzv Come appare ben evidenziato in fig.2. per realiz~
zare questo Ponte Riflettometrlco occorrono 3 re-
IL PONTE RIFLE'I'I'OMETHIOO sistenze antfnduttlve da 51 ohm' 1 condensato-
re, due coni spezzoni di cavo coassiale da 50-52
Se lo cercherefe presso i negozi che commercia- ohm e 9 ferrltl. Come tutti sanno, un ponte è com-
lizzano stmmenti di mlsure difficilmente troverete posto da 4 resistenze e. infatti, la quarta resisten-

102
za di questo ponte e rappresentata dall'lmpedon- Dopodiché dovete inserire il circuito stampato all'in~
u incognita che viene applicate sulla boccole B. temo del contenitore metallico e saldare su que-
sto i terminali dei tre connettori BNC.
I due spezzoni di eavo coassiale che collegano
questo ponte all'AnaIizzatore, costituiscono una li- Eseguite questa operazione, dovete saldare le pi-
neo bilanciata in grado di coprire tutta la gamma ste in rame presenti lungo il perimetro del circuito
partendo da pochi MHz lino ed oltre 1 GHz. stampato sul metallo del contenitore (vedi tlg.4).
Per linearizzare la curva su tutta questa ampia ban-
da, è necessario applicare su questi due spezzoni In oorrispondenza dei punti indicati in fig.5, insen-
di cavo i nuclei in terrlte (vedi iig.5). te le tre resistenze da 51 ohml

Nel BNC indicato A bisogna inserire'il segnale pre- Nel kit troverete una quarta resistenza da 51 ohm.
levato dal Tracking dell'Analizzatore oppure da un che metterete da parte perché vi servirà per ese-
Generatore di Rumore e, a questo proposito, pos- guire il primo test e per chiudere le estremità dei
siamo oonsigliarvi il kit LX.1142 presentato nella ri- Filtri che desiderate testare.
vista N.167/168.
A questo punto, prendete il cavo ooassiale inclu-
Nel BNC indicato B dovete Inserire l'antenna o I so nel kit e tagliatene due spezzoni.
Flltrl RF che desiderate controllarev
Lo spezzone indicato cavo 1, lungo 70 mm, andrà
Dal BNC indicato C dovete prelevare il segnale da spellato alle due estremità (vedi figli), in modo da
applicare sull'ingresso dell'Anallzzatore. separare oon facilità la sua calza di schema dal
filo per una lunghezza di circa S mml
REALIZZAZIONE PRATICA
Lo spezzone indicato cavo 2, lungo 55 mm, andrà
Acquistate il kit, la prima operazione che dovete anch'esso spellato alle due estremità in modo che
compiere consiste nel fissare sul contenitore me- la sua calza di schermo esterna risulti lunga solo
tallico itre bocchettoni BNC. pochi millimetri.

per ANALIZZATORI
Se utilizzando un comune Ponte RF è possibile misurare con un tester
Il valore d'impedenza dl un'Antenne o dl un qualsiasi Filtro RF, con un
Ponte HItIettometrlco è possibile vedere, sullo schermo di un Analizza-
tore dl Spettro, come sl comporta un'Antenne oppure un Filtro RF su
tutto le gemme comprese tre 2 Megahertz fino ed oltre 1 Glgehertz.

Flg.1 Collegando questo


ponte riflettometrico ad un
qualsiasi Analizzatore dl
Spettro potrete vedere lo
frequenza dl accordo dl
un'antenna e la trequenza
dl taglio di qualsiasi tlltro.

103
ELENCO COMPONENTI L11429

H1 = 51 ohm
R2 = 51 ohm
R3 - 51 ohm i
C1 = 1,5 pF ceramico
CAVO 1 = cavo tipo RG.114
CAVO 2 = cavo tipo RG.174
NUCLEI = In Ierrlle (vedi Ilg.5)

FigJ Schema elettrico del Ponte Riflettometrloo. Nel due cavetti coaeoiall RG.114 elglati
Calvo 1 e Cavo 2 andranno lnoerltl 9 nuclei In terrlte, come villblle In "9.5.

Prendete ora lo spezzone cavo 1 e saldate la sua Dovete quindi saldare le opposte estremità dei ca-
calza di schermo sulla pista alla quale è collega- vo t e del cavo 2 sulle piste in rame poste verso
to Il terminale del connettore B e il suo filo centrale lI connettore C di uscita.
alla pista alla quale sono collegate le due resi-
stenze R2-R3 da 51 ohm (vedi iigå)4 Come potete osservare in tig.5, il filo centrale del
cavo t va saldato sulla pista alla quale e collega-
Nota: quando salderete questo cavo, late atten- to il terminale del connettore c, mentre la sua cal-
zione a non fondere con la punta del saldatore i'i- za di schermo va saldata sulla pista di massa sot-
eolante interno del cavo coassiale perche, se ciò iOStanle.
awenlsse, mettereste in cortocircuito il lilo inter-
no con la calza di schermo. Per quanto riguarda il cavo 2, dovete saldare sia
il tito centrale sia la calza di schermo sulla pista
Completate questa operazionev prendete il cavo 2 di massa.
e saldate sia il illo centrale sia la caiaa di scher-
mo sulla pista alla quale sono collegate le due re- Completata quest'ultima operazione, dovete spin-
sistenze R2-R3 (vedi tig.5). gere leggermente verso il connettore C tutti i nu-
clel in terrlte poi, per evitare che possano muo-
Dopo aver saldato le estremità di questi due ca- versi, ll dovete fissare sul circuito stampato con u-
vetti, prendete i nuclei In terrlte contenuti nel kit na goccia di cementatutto, chiudendo inline il con-
ed inseritene 5 nel cavo 1 e 4 nel cavo 2. tenitore metallico con i suoi due coperchi.

Flgß Il Cavo 1 della lunghez-


u dl 10 mm andrà epeiiato al-
le dus estremità dl circa 6 mm,
mentre le due estremità della
Ollfl metallica del Clvo 2,
della lunghezza dl 55 nun, an-
dranno saldate direttamente
sul illo centrale.

104
FlgA Come prima operazione dovrete tluare l tre connettori BNC sulla scatole
metallica, pol al :uo Interno dovrete inserire ll circuito stampato, dopodc ul-
derete I terminali del BNC sulle piste del circuito stampato; per terminare "Ide-
rete le piste in rame poste sul perimetro dello stampato sul metallo delle scatole
come vlslblle ln questo disegno. Per riconoscere Il connettore A, de collegare Il
Tracking, vl consigliamo dl contreuegnerlo con un punto Rosso.

H
y

Flg.5 Direttamente sulle piste In rame del circuito stampato selderele le tre risi-
etnnze R1-R2-R3 ed ll condensatore C1 tenendo l terminali molto corti. Sul lato
llnlstro collegherete le due estremità del cavetti coaulall, pol nel Cavo 1 lntlle-
rete 5 nuclei In ferrlte e nel Cavo 2 soltanto 4 nuclei In terrlte. Sul lato destro sel-
derete le estremità dei cavetti sulle piste del circuito stampato, pol, mplnfl l nu-
clei verso Il connettore C, ll ilsurete con une goccia di collante.

'-«iß
I
I
I
I
i
: Figß Poiché nel tosto
I facciamo spesso rllert-
I, memo al tasti
, presenti
I sul pannello, riportia-
I mo li disegno della ma-
spIrIIIIII mln" I rI-In.. I scherlna.
I
I

EJIIEE I
I
I
I

A questo punto, possiamo iniziare a spiegarvi oo- Tali cavi entrano In risonanza e, infatti, se prova-
me usare questo Ponte RItlettometricc, sia con te ad allungarll o ad ecoorctarll, noterete che que-
un Analizzatore di Spettro prowisto di Tracking sia ste ondulazioni cambiano sia in ampiezza sia in lar-
con un qualsiasi altro Analizzatore di Spettro che ghezza.
ne sia sprowisto: in questo caso pero, dovrete di-
sporre di un valido Generatore dl Rumore. Di questo non dovete però preoccuparvi. perche
riuscirete ugualmente ad eseguire tutte le misure.
1' TEST'
Se il vostro Analizzatore non dispone del Tracking,
Se I'Analizzatore di Spettro e prowlsto dl Tracking. dovete utilizzare un _Goneratoro di Rumore oetle-
cullegatelo come visibile in figl gandolo al Ponte RItlettemotrtco come visibile nel
Chi possiede il nostro Analizzatore deve attivare il disegno dl tigß.
Tracking premendo i tasti F1 e 3.
Premendo i tasti F1 e 5 portate il cursore sulla fi' La linea orizzontale che apparirà sullo scheme a-
nostre TRCK e premete il tasto + fino a tar appa› vrà uno spessore leggermente maggiore rispetto a
rire un livello d'uscita di -10 dBm. quelle del Tracking.

Premete quindi i tasti F1 e 1 in modo da portare il FTTEST


cursore sulla colonna a sinistra dei dBm e pol I ta-
sti + o - fino a tar apparire in alto il numero -20 ed Prendete le quarta resistenza da 51 ohm che ab-
In basso il numero -90 (vedi iigJ). biamo inserito nel kit e oollegatela all'ingresso B
come visibile in tigtß. Noterete subito che la riga o~
Come potete vedere in fig.7, dovete necessaria- rizzontale visibile in tig] da -30 dBm scenderà ver-
mente predisporre l'Anallzzatore su: so i -50, -60 dBm

SPAN 1000 Anche in questo caso noterete che, oltre i 500 MHz,
RBW 1M la curva tende leggermente a salire perche risulta
SWP 0.5 Sec sempre influenzata dalla lunghezza dei cavi coar
CENTER 500.000 elall utilizzati per collegare il Ponte egli ingressi
dell'Analizzatore. I
Eseguite queste operazioni, sullo schermo vedre-
te una riga orizzontale, che appare rettilinea fino Anche una eccessiva lunghezza dei terminali dei-
al centro dello schermo e che prosegue poi leg- la resistenza da 51 ohm collegata al connettore B,
germente ondulate verso destra (vedi fig.7)› potrebbe dare origine allo stesso inconvenienteV
Queste ondulazioní sulle frequenze oltre i 500 MHz
sono causate dalla lunghezza dei cavi coassiali Questo collegamento dovrebbe risultare il più cor-
utilizzati per collegare il Ponte Rttlettometrlco to possibile, comunque sappiate che anche se ve-
all'Analizzatore. dete questa riga orizzontale salire leggermente ol-

106
Fn Collegando Il Ponte Rlflettumetrlce
all'lngresso dell'Anellzzatore vedrete appn›
rlre sulla schermo una rlga orluanmle che
aopra l 500 MHz rlsullerà leggermente on-
dulate. Queste ondulazlonl sono causate
dalla lunghezza del cavl eeiernl che entre-
no In risonanza.

Flgß Se all'lngreseo E appllcate la ml-


stenxa supplementare da 51 ohm che ab-
blarno lnssrllo nel kit, neierete che la trec-
cla vlslblle in fn scenderà da -30 dB ver-
so l -50, -60 dB. Le rlga vlelhlle sullo scher-
mo corrlsponde ad un valore fl'impedenla
parl a 51 ohm.

107
tre l 500 MHz. non dovete preoocuparvi: infatti, que- La frequenza di accordo su 1/4 d'onda corrispon-
sto test serve solo per verificare che ii Ponte Ri- de alla punta della V che appare sul lato sinistro,
flettometrloo funzioni regolarmente. mentre la seconda punta a V che appare sulla de-
stra, corrisponde ail'accordo su 3/4 d'onda.
Non e possibile escludere che, saldando le estre-
mità del cavo 1 sui circuito stampato posto all'ìn- Infatti, se portate i due Marker 1 e 2 sulle punte di
terno del Ponte Riflettometrico, si fonda inawerti- queste due V, potrete leggere a quali frequenze
tamente l'isolante interno del cavetto coassiale pro- corrispondono.
vocando un cortocircuito, condizione che impedi-
rebbe il funzionamento del Ponte. La prima, sui 182.500 KHz, corrisponde ad una Iun›
ghezza di 1/4 d'ondo e la seconda, sui 550.000
Quando collegherete al Ponte un'antenna o un fil- KHz, corrisponde ad una lunghezza di 3/4 d'onda.
tro. più vedrete scendere la punta della V verso il
basso, migliore risulterà i'adattamento di Impeden- Facciamo presente che con uno Span di 1.000 non
za sui 50 ohm. riuscirete mai a leggere una frequenza precisa, ma
se restringerete questo Span su 100, automatica-
'mawamem"avoir/tm mente vedrete cambiare il numero su SWP che
passerà sui 200 ms e vedrete la V molto più larga
Tutti sanno che un dlpolo si accorda su una fre- (vedi lig.1a›.
quenza che possiamo calcolare con la formula:
Portando il cursore del Marker 1 sulla punta di que-
ma tm: lunghmltotalelnom sta V, leggerete una frequenza molto più precise
della precedente.
Quindi un dipolo composto da due bracci lunghi
49,5 cm, dovrebbe accordarsi sulla frequenza di: Quando eseguirete dei test su antenne a stilo che
si accordano su 1/4 d'onde, provate ad applicare
14.400 = (49,5 + 49,5) = 145,45 MHz sotto a tale stilo una lastra di metallo collegata ai
metallo dei Ponte Riflettometrico (vedi lig.15) e
Questo dipolo. come abbiamo spiegato anche nel vedrete che la punta della V, che in precedenza
nostro volume LE ANTENNE riceventi e trasmit- arrivava a soli -50 dBm (vedi fig.8), scenderà ora
tentl, si accorda anche sulla sua 3° armonica, cioe sui -60 dBm.
sui 436,35 MHz.
Se portate i due cursori dei Marker uno al centro
Un'antenna a stilo a 1/4 d'onda si accorda su una della V e l'altro su uno del due lati finoa leggere -8
frequenza che possiamo calcolare oon la formula: dB sulla riga del Delta. saprete anche su quale fre-
quenza minima e massima lavorerà questo stilo.
mmm: rum marg jin-
Con un Analizzatore di Spettro sprowisto della
quindi uno stilo lungo 40 cm, dovrebbe ln teoria funzione Tracking, potete eseguire le stesse mi-
accordarsi sulla frequenza di: sure fin qui descritte utilizzando un Generatore di
Rumore e. infatti, sullo schermo apparirà una cur-
7.200:40=180 MHZ va analoga alla precedente (vedi fig.14).

e nuovamente accordarsi sulla sua 3° armonica, Poiché in questi Analizzatori non c'e nessun
cioè sui 540 MHz. ' Marker. per conoscere la frequenza di accordo di
un'antenna o quella di taglio di un filtro, bisognerà
Ovviamente il calcolo teorico fornisce dei valori utilizzare il frequenzlmetro digitale di cul questi A-
sempre approssimativi e soltanto controllando la nalizzatori sono prowisti.
frequenza di accordo con un Ponte Rfflettometri-
oo e possibile conoscere l'esatto valore di accordo.
mu) IIM FISSA-BASSO
Se, ad esempio, collegate uno stilo dalla lunghez-
za di 40 cm al Ponte come visibile in fin, ve- Per controllare dei filtri Passa-Basso dovete ool-
drete subito su quale frequenza si accorda. iegare una loro estremità all'ingresso B dei Ponte
È sottinteso che usando uno stilo più lungo o più Riflettometrioo, non dimenticando di applicare sul-
oorto, si ottengono delle frequenze d'accordo di- la estremità opposte una resistenza da 51 ohm
verse da quelle assunte come esempio. (vedi fig.17).

108
GENERATORE
DI RUMORE

Fig.9 Sa il vostro Anaiizzatora di Spettro risulta sprovvisto della funzione Tracking, par u-
sare Il Ponte tlattoman'lon dovrata procurarvl II Generatore di Rumore LX.1142, pra-
aantatc sulla rivista NL167/168, collegando la sun uscita all'ingram A.

GENERATORE
DI RUMORE

Flg.10 Se sull'lngrem B applicate la resistenza da 51 ohm, cha trovurau In più nel kit,
vadrate che la traccia visibile In '19.9 scenderà verso II bano. La riga visibile aulin :char
mo corrisponda ad un valora d'impedanza di 51 ohm.

109
Fly." Se sull'lngrmo B lppll-
cate ll cavo dl discesa dl un'an-
menna o anche una sllln a 1/4 o
3/4 d'onda, potrele direttamente
vedere sullo schermo dell'Anallz-
malore su quale frequenza sl ac-
corderù ll cavo.

\l› Y

PUNTE RIFLETTOMETRICO
v-umm unum mm
V<llll7m I' ill W-Il) :m

Flg.12 Tutte le punte delle V che appalono


sullo schermo rafllgurano le frequenze che
lo nlllo o Il dlpolo riescono ad accordare.
Se posizionereta l due Marker su ognl V po~
lrete conoscere con una buona apprøul-
mazione la Irequenu dl accordo.

Lul-w mama vuxw


v-mw un'. mar-m f--M
A-|__. .- 7- A,

Flg.13 Se restringerele In Span su 100 po-


trete leggere con magglore preclslone In
frequenza dl accordo. Se sposterete ll
Marker 2 al due latl della V poirete anche
conoscere su quale frequenza mlnlma e
masslma la vostra anlenna sl accorderà.

Flg.14 Sa ll vostro Annllmtore dl Spettro


non dlepone della funxlane Tracklng, rlu-
sclrete ugualmente a vedere le stesse cur-
ve. Per conoscere le frequenze dl accordo
dl un'anlenna potrete utlllzzare il frequen-
zlmetro dlglmle dl cul dlspongono gll Ann-
ummrl dl spenrø.

110
Flg.15 Se collegando una com
antenna u ltllo lll'lngreuo del
Ponte Rlllettomelrlco notata cha
la punta a V non scende cool ln
basso come vlslblle In "9.13, pro- '
vale ad appllcare sono ll Ponte
Fllllaltometrlco una lastra dl nw
fallo, perché tutti qll stlll dn 1/4 o
3/4 d'ondu hanno blsogno dl un
plano dl tum.

GENEHATOHE
DI RUMORE

Flg.16 Quanto detto ln flg.15 vale anche se userete un Generatore dl Rumore ad un Ann-
llmtoro dl Spettro sprowlllo della lunzlone Tracklng. Se lo atllo da 1/4 o 3/4 d'onda rl-
sulu gli flmto sulla carrozzorll dl un'auto, vol potrete accordnrlo lullu sul frequenza
dl lavoro spostando verso l'alto o Il basso ll piccolo disco posto lull'uta.

111
Flg.17 Per controllare un qualsiasi til-
tro Passa-Basso dovrete collegarlo
auli'lngreeeo B non dimenticando di
chiudere i'oppoata eatremltù con una
resistenza da 51 ohm.

f------..__1, ram-“P”
l'i'l'i'l'i'i ` ' i'i'iil'i'l'i
51
ohm

PONTE RIFLETTOMETRICD

Flg.1! Tutta le frequenze che Il Illtro Pa.-


n-Baaao lascerà passare senza neuu-
na attenuazione sono quelle poste nei-
la linea In basso a sinistra.
Speetandø ii cursore del Marker 1 sul
punto dell'estremltà orizzontale ed il
cursore dei Marker 2 dove questa curva
inizia a salire, potrete conoscere au qua-
ie frequenza questo filtro lnlziera ad at-
tenuare di 364-12 dB.

Ammesso che abbiate realizzato ii doppio filtro tuati a vedere: intatti, le frequenze che passeran-
Passa-Basso visibile in fig.17, composto da una no senza nessuna attenuazione sono quelle pre-
induttanza di 0,15 mlcrohenry e da una capacita senti nella linea in basso a sinistra (vedi -60 dB).
dl 39 plcotarad, usando la nota formula:
Più questa curva tende a salire, più aumenta la
m-Mhm sue attenuazione e per averne una conferma ba-
sta posizicnare il cursore dei Marker 1 sulla estre-
otterrete questa frequenza di taglio: mità in basso a destra ed li cursore dei Marker 2
su una qualsiasi posizione e sulla riga Delta si po-
a1s:\/_o,1s x (e_s x 2) = 92,96 MH: tranno leggere i dB di attenuazione.

Collegando questo filtro ai Ponte Riilettometrico po- Nella riga Marker 1 ieggerete ia frequenza massi-
tete vedere la sua esatta frequenza di taglio, per- ma che passa nei tiltro Passa-Basso senza nec-
ché tutti sanno che tra ii calcolo teorico e ii risulta- suna attenuazione
to pratico vi sono sempre deiie differenze causa-
te dalla tolleranza dei componenti. Se con il calcolo teorico si otteneva una frequen-
za di taglio sui 92,96 MHz, ora scoprirete che que-
intatti, sullo schermo dell'Anaiizzatore di Spettro sta risulta di 89.000 KHz pari a 69 MHz.
apparirà la traccia visibile in iig.16.
Spostando il cursore del Marker 2, potete inoltre
Come potete vedere, questa curva risulta rove- conoscere su quale frequenza inizierete ad avere
lciata rispetto a quella che normalmente si è abi- una attenuazione di 3 dB.

112
millimm' a, › intatti, sullo scheme deil'AnaIizzatore di Spettro
apparirà la traecia visibile in tig.20.
Per controllare dei filtri Passa-Alto dovete colle- Tutte le frequenze che passeranno senza nessu-
gare una loro estremità all'ingresso B del Ponte Ri- na attenuazione sono quelle poste nella linea in
tlettometrico, non dimenticando dl applicare sulla basso a destra (vedi -60 dB).
estremità opposta una resistenza da 51 ohm, co~
me risulta visibile in l'ig.19À Più questa curva tende a salire più aumenta la sua
attenuazione, quindi se posizioniamo il cursore del
Ammesso che abbiate realizzato ii filtro Passa-Al- Marker 1 sulla estremità in basso a sinistra e il cur-
to visibile in tig.19` composto da une lnduttanza dl sore del Marker 2 più verso destra, nella riga Del-
0,1 mlcrohenry e da una capacita dl 18 plcota- ta si potranno leggere i dB di attenuazione.
rad, se eseguite i calcoli usando la formula:
Nella riga Marker 1 (vedi tig.20) leggerete la tre-
M-m : W quenza minima, che passerà nel filtro Palla-Alto
senza neeeuna attenuazione.
Otterrete questa frequenza di taglio:
Se con il calcolo teorico si otteneva una frequen-
19,6 : V0,1 x (1B : 2) = 83,9 MHZ za di taglio sugli 83,9 MHz, ora scoprirete che que-
sta risulterà di 89.000 KHz pari a 89 MHz.
Collegando questo filtro al Ponte Riflettometrioo po-
tete vedere la sua esatta frequenza di taglio che, Spostando il cursore del Marker 2, potete inoltre
.owiamente non corrisponderà al calcolo teorico conoscere su quale lrequenza inizierete ad avere
a causa della tolleranza dei componenti. una attenuazione di 3 dB. .

Flg.19 Per controllare un qualsiasi tli-


tro Passa-Alto dovrete collegarlo
aull'lngreaao B non dimenticando dl
chiudere l'opposta estremità con una
realmente da 51 ohm.

FILTRO PASSA- ALTO PUNTE RIFLETTOMETKICO

unum ..msm ma...


v-nnm .e iu mit." ›--
A- l -
q.20 Tutte ia mquanze che Il tiltre Pal-
sa-Alto laaeerà passare senza neuuna
attenuazione sono quelle ponte nella li-
nea In beeao a destra.
Spuntando ll cursore del Marker 2 aut
punto dell'eetremltà orizzontale ed Il
curaore dal Marker 1 dove queata curva
lnlzla a aallre, potrete eonoaeere eu qua-
le Irequenza queato filtro inizierà ad at-
tenuare dl 3-6-8-12 dB.

113
someone' firm Passa-BANDI `OONTROLLO accordo ANTENNA
con un Generatore di Rumore
Per controllare dei iiitri Passa-Banda dovete sem-
pre oollegare una loro estremità all'ingresso B del Se disponete di un Analizzatore di Spettro sprov-
Ponte Riflettometrioo ed applicare sulla opposta e- visto della funzione Tracking, per controllare la
stremità una resistenza de 51 ohm (vedi fig.21). frequenza di accordo di un'antenne dovete utiliz-
zare un Generatore di Fiumore.
Anche in questo caso vedrete una curva rove- Dovete collegare l'uscita del Generatore di Fiu-
sciata rispetto a quella che siete abituati a vede- more ell'ingresso A dei Ponte Ritlettometrleo,
re, Infatti le sole frequenze che passeranno senza mentre il cavo coassiale dl discesa di un dipolo
nessuna attenuazione sono quelle poste sulla U o di uno stilo all'ingresso 8 come visibile in iig.16.
visibile in basso (vedi -60 dB).
In questo modo sullo schermo apparirà una traccia
Nei punti in cui la curva inizia a salire da entram- come quella riprodotta in lig.14.
bi i lati, si potranno leggere le irequenze che Il fli«
tro Passa-Bande prowederà ed attenuare, La punta della V corrisponde alla frequenza een-
trale dl accordo dell'antenna.
Posizionando i due Marker ai lati di questa curva
a U (vedi fig.22), nelle due righe del Marker, In al- Sulla sommità, cioè quando ai termine della V ap-
to sullo schermo, potrete leggere il valore della tre- paiono ai due lati le linee orizzontali, si potranno
quenza minima e di quella massima e nella riga leggere le frequenze massime che l'antenna non
Delta i KHz della banda passante. riuscirà più ad irradiare.

Flg.21 Per controllare un qualsiasi til-


tro Passa-Banda dovrete collegarlo
aull'ingreaeo B non dimenticando di
chiudere l'oppoeta estremità con una
resistenza da 51 ohm.

FILTRO FASSA - BANDA FONTE RIFLÈITUMETRICII

'_nm unum m..


v-nm un iu uni-«- ›----

Flg.22 Tutta le frequenze che Il filtro Puf-


aa-Banda lascerà passare senza nessu-
na attenuazione sono quelle poste nel-
la curva In basso. Spostando l cursori
dei due Marker al due latl della curva a-
scendente potrete conoscere la tre-
quenza minima e manima dI lavoro e,
nella riga del Delta, la larghezza dl ban-
da del tlitro preso in esame.

114
Flg.23 Utilizzando un Generatore dl Rumore dovrete colle-
gare le sue ueolie eull'lngreeeo A, mentre euii'lngreuo B
dovrete inserire il filtro non dimenticando di chiudere le su:
estremità con une resistenze nntlnduttlve da Stonm.

51
uiun

GENERATORE l
Di RUMORE \
V,

mmm I. _
PONTE RIFLFITOMFI'RICO

QONTROLLO mm FASSAW Se il vostro Analizzatore dispone di un frequenzl-


m un mr. dl mmm metro interno,v basta posizionarsi sul punto in cui
la traccia inizia a salire per conoscere la frequen-
Se disponete di un Analizzatore di Spettro sprov- za di teglia del filtro sotto esame.
visto della funzione Tracking e volete controllare
un filtro Passa-Basso con un Generatore dl Fiu- CONCLUSIONE
more, dovete collegare quest'uliimo all'ingresso A
del Ponte Ritlettometrico come visibile in iig.23 e Possedendc un Ponte Filtlettometrlco e owla-
in questo modo sullo schermo apparirà una traccia mente un Analizzatore cll Spettro. potrete effet-
simile a quella visibile in fig.18. tuare tante altre misure in campo HF, come ad e~
Ricordate sempre di applicare sulla parte opposta sempio verificare l'impedenxa d'ingresso o d'uscl-
del iiltro la resistenza da 51 ohm. ta di uno stadio amplificatore HF, ecc.
Raccomandiamo ancora di non collegare mai all'in-
CONTROLLO flitri PASSA-ALTO grasso dell'Analizzatore l'usclta di un trasmettito-
con un Generatore di Rumore re (qualcuno l'ha fatto), perché la potenza messi-
me applicabile non deve superare i 0,2 watt.
Per controllare un filtro Passa-Alto con un Gene-
ratore di Rumore dovete collegare questultimo co-
sì come evidenziato in tig.23 e sullo schermo ve- CQSTO di HEALIZZAEONE
drete apparire una traccia come quella riprodotta
in lig.20. Tutti i componenti necessari per realizzare il Pon-
te Riflettometrioo siglato LX.1429, composto da 1
CONTROLLO flitli PASSA-BANDA circuito stampato, 3 bocchettoni BNC, 4 resisten-
con un Generatore di Rumore ze de 51 ohm, i condensatore da 1,5 pF, 9 nuclei
in ierrlte, 1 spezzone di cavo coassiale da 52 ohm,
Per controllare dei filtri Passa-Banda, I'uscita del più il contenitore metallioo gia forato L30000
Generatore di Rumore va collegata all'ingresso A
del Ponte Fililettometrico e il iiltro all'ingresso B, Costo del solo stampato LX.1429 L. 6.300
non dimenticando di applicare sulla sua estremità
opposta la solita resistenza da 51 ohm. Tutti i prezzi sono già comprensivi di IVA. Coloro
La porzione a U posta in basso corrisponde alle che richiedono il kit in contrassegno, dovranno eg-
lrequenze che passano attraverso questo filtro sen- giungere le sole spese postali richieste dalle P.T.
za subire nessuna attenuazione (vedi fig.22). che si aggirano intorno e L.6.000 per paoco.

115
INDICE

Realizzando questo circuito potrete trasformare il vostro oscilloscopio


in un semplice Analizzatore di Spettro, che vi permetterà di visualizza-
re qualsiasi segnale RF fino a una frequenza massima di 300 Megahertz.
Ruotando la manopola dello Span e del Tune, potrete selezionare delle
ristrette porzioni di gamma di poche decine di Megahertz.
Leggendo gli artiooll sull'Analizzatore di Spettro Con questo Analizzatore di Spettro potrete vedere
pubblicati nella rivista, molti si sono resl conto sul vostro oscliloscoplo tutti i segnali RF captati
dell'utilita di questo strumento ed anche se tutti vor- da un'antenna, quindi i segnali delle emittenti FM,
rebbero possedeno, c'e un solo ostacolo che lo Im- dai CB locali e dei Radioamatori e stabilire, in ba-
pedlsoe e cioè il suo costo elevatoA se alla loro ampiezza. quelli che giungono oon mag-
giore potenza, in quanto i segnali avranno in tal oa-
Quanti sono in possesso di un oscilloscopio ci so un'ampiezza maggiore rispetto agli aitrit
chiedono insistentemente se sia possibile trasfor-
marlo in Analizzatore con qualche accessorio e- Se poi realizzerete degli stadi oscillatorl, potrete
sterno e per soddisiare queste richieste abbiamo vedere subito il segnale della frequenza generata
progettato un circuito che consente di visualizzare e anche tutte le sue armoniche.
sullo schermo una banda completa di frequenze in
grado di raggiungere un massimo di 300 MHz. Utilizzando il Ponte RItIettometrico presentato
sulla rivista N.202, potrete vedere ia frequenza dì
È sottinteso che questo Analizzatore non dispo~ taglio di filtri passa/alto o passa/basso di RF.
nendo della iunzione Tracking e non avendo nes-
sun Marker, non è in grado di far apparire tutti i da- Inoltre, applicando sull'ingresso dell'Analizzatore
tl fomlti dall'Analizzatore di Spettro presentato sul- degli stadi praampllflcatori RF, potrete tararii in
la rivista N.199, ma questo problema può essere modo da ottenere il massimo guadagno.
facilmente risolto con l'aiuto di un Generatore RF
esterno. Questo Analizzatore vi permetterà di vedere anche

22
se uno stadio di un trasmettitore o di un preampll-
ficatore autoscllle, perchè sullo schermo apparirà
subito un segnale che coprirà una ampia banda dl Osservando lo schema a blocchi riportate in fig.1
frequenze (vedi tigß4) . noterete che il segnale da visualizzare vlene ap-
plicato sull'ingresso dl un primo mlxer.
Con questo Analizzatore di Spettro potrete ccn-
trollare se in casa o in ufficio sono installate delle ln questo mixer entra anche il segnale generato da
mIcrospie, conoscere la loro lrequenza di lavoro un VCO, che swlppa su una gamma dl frequenza
ed anche individuarle, perche awicinandovi al luo- che va da 420 a 730 MHz.
go in cui sono installate, vedrete via via aumenta-
re l'ampiezza del segnale sull'oscilloscopio. Applicando sull'uscita del mixer una Medie Fre-
quenza accordata sul 433,9 MHz, questa lascia
passare i soli segnali che, dalla sottrazione tra la
Accendendo un computer, potrete accertarvl che
frequenza generata dal VCO e quella applicata
rlsulti ben schermate perchè, se cosi non fosse,
sull'ingresso, forniscono il valore dl 433.9 MHz.
sullo scheme dell'oscllloscoplo appariranno la fre-
quenza del suo clock e tutte le frequenze spurie Quindi se sull'lngresso del mixer applichiamo una
da esso generate. frequenza di 27 MHz, questa riuscirà a passare at-
traverso la MF solo quando II VCO genererà una
Quindi, con questo semplice Analizzatore di Spet- frequenza di 460,9 MHz ed infatti:
tro mnte saranno le misure che potrà eseguire chi
lavora o si diletta in alta lrequenza. 460,9 - 27 = 433,9 MHZ

per QSCILLOSCOPIQ
mi Il)

ru. ritrnu
num num
fx.,
m
m

EIITIIA'I'A

” remi
.L
nm ma
Flg.1 Schema a blocchi dell'Anellzzatore dl Speltro per Oscilloscoplo. Nell'lngreuo del
primo Mlxer (Integrato NE.615) entrano ll segnale RF da vleuallmre e quello genera-
te da un VCO che oscilla da 420 MHz a 130 MHz. Dall'usclta dl questo mixer vlene pre-
levato un segnale sul 433,9 MHz che Il secondo Mixer, Inserito nell'lntegreto NE.615,
converte sul 10,7 MHz. Tale segnale viene pol amplificato, raddrlzzato e Inserito nell'ln-
grosso Y dell'oecllløscoplo. Sull'lngresso X dell'oscilloeeeplo viene applicate ll se-
gnale a dente dl lega prelevato dal Generatore dl rampe che pllotn ll VCO.
Se sull'lngreeso del mixer applichiamo una fre- Questa irequenza viene latta passare attraverso un
quenza di 145 MHz, questa riuscirà a passare at- primo filtro ceramico a 10,7 MHz, poi viene am-
traverso la MF solo quando il VCO genererà una pllflcata e nuovamente filtrata da un secondo Ill-
irequenza di 578,9 MHz, infatti: tro ceramico sempre da 10,7 MHz.

578,9 - 145 = 433,9 MHZ Il segnale viene quindi raddrlzuto in modo da e-


liminare le semionde negative, pol empllflceto e
ll segnale presente sulla MF passa attraverso uno inline applicato sull'ingresso verticale (esse Y) di
stretto filtro Passa/Benda, che provvede ad eli- un qualsiasi oscilloscopio.
minare tutte le armoniche spurle generate dallo
stadio VCO. Sull'opposto ingresso orlnonhie (asse X) del no-
stro oscilloscopio vlene applicata la rampe gene-
Il segnale filtrato raggiunge l'ingresso di uno stadio rata dallo aadlo che prowede a pilotare i diodi ve-
preempiltlcetare variabile e viene prelevato dal- rlcap del VCO.
la sua uscita per essere applicato sull'ingresso di
un secondo mixer presente nell'integrato NE.615. ll transistor collegato tra l'uscita uu Y e il gene-
ratore di rampe serve per eliminare la treccle di
Sull'opposto ingresso di questo secondo mixer ritorno sullo schermo dell'oscilloscopio.
viene applicata una irequenza fissa di 423,2 MH:
e dalla sua miscelazione con la frequenza dl 433,9
MHz si ottiene una terze frequenza pari a:
Passando dallo schema a blocchi di fig.1 allo sche~
433,9 - 423,2 = 10,1 MH: ma elettrico riportato in tigA, si possono vedere nel

Fn Schemi I blocchi del


primo mixer slglato NE.602 :2: :mm
che viene utilizzata per con- m mun-
vertlre sul 433,9 MHz quelele- W" "W'"
ll frequenze applicata sul sue "E m
Ingresso.

I nr unu nn.
u un Irunmm
xm un: vr m. ue.
xm use Ir umilme-
uvn mi “anni”.
vu m
un our. uulru un
um un mmm
unu: wr minimum
mi. nu. u-inmn.
NE 615

mmm "SMA
Flg.3 Schema n blocchi del secondo mixer siglato NE.615. Questo Integrato provvede e
convenire l 433,9 MH: In 10,7 MHz che, dopo essere etetl amplificati e reddrlnltl, ven-
gono prelevetl dal piedino 7 per essere applicati eull'lngreue Y dell'occllloecoplo.

24
dettaglio tutti gli stadi richiesti per trasformare un nale all'intensita del segnale RF presente sull'ln-
oocllloscoplo in un anallmton. grasso dell'analizzatore; tale segnale, prima di rag-
giungere la presa d'uscita asse V da applicare
Iniziamo dalla presa Entrata nella quale va Insan- suli'ingresso verticale dell'oscilloscopio, viene iai-
to il segnale da analizzare. to passare attraverso l'operazionale ICS/B, che
ll trasformatore T1 serve a convenire un segnale prowede a ripulirio in modo da ridurre il rumore
sbilanciato in un segnale bilanciato, che viene poi sulla traccia che verrà poi visualizzata.
applicato sui piedini d'ingresso 1-2 di IC1 e cioè del
primo mixer che utilizza l'Integrato NE.602. Alla presa d'uscita V e collegato il Collettore del
transistor TRS, che prowede a rendere invisibile la
Sul piedino 6 di questo mixer viene applicato il se» traocia generata dal ritorno del segnale a dente di
gnale RF generato dal VCO. composto dal due sega sull'oscilloscopio, per non avere immagini
transistor TR2-TR3. doppie.

Il segnale applicato suli'lngresso, miscelato oon L'integrato ICS, che è un comune NE.555, genera
quello generato dal V00, permette di ottenere u- un segnale a dente di sega, la cui frequenza dl
na terza frequenza sintonizzata sui 433,9 MHz, che scansione puo essere varlata da 40 a 70 Hz, mo-
prelevlamo dal piedini d'uscita 4-5 tramite la media tando il potenziometro R44 indicato Sweep.
frequenza siglata MF1.
ll segnale presente sui piedini 6-2 di ICS raggiun-
ll segnale presente sul secondario della MF1 vie- ge il piedino 5 deilioperazionale ICS/A per essere
ne fatto passare attraverso Il filtro panalbanda leggermente amplificato e cambiato di livello: vie-
composto da L31170 - L4109 - L5/610 ed applicato ne quindi prelevato dal piedino d'uscita 1 per ee-
sul Gate 1 del mosfet MFl'l che prowede ad am- sere applicato sul potenziometro R34 dello Span e
pllflcarto. sulla presa d'usclta X da collegare ali'oscillosoopio.
Modificando la tensione sul Gate 2 tramite il po-
tenziometro R3, è possibile variare iI guadagno di Dal cursore del potenziometro R34 il segnale rag~
questo stadio di circa 15 dB, cioe aumentare o rl- giunge il piedino d'ingresso 3 dell'operazionale
durre l'amplazu del segnale che appare sullo IC4IA. che provvede ad amplificatio fino ad otte-
schermo dell'osoilloscooio. nere in uscita un'onda a dente di sega in grado d
raggiungere un'ampiezza massima di aim 23 volt.
Al Drain di questo mosfet risulta collegata la MP2, daeppiioaresuidiiediodvañtaapDVt-DVZdelo
anch'essa accordata sul 433,0 Il. stadio owlatore in modo da ottenere fintera e-
scursione in frequenza dei V00.
ll segnate presente sul secondario della MF2 vie-
ne applioato sui piedini d'lngresso 1-2 di IC2, un in< L'operazionaie siglato 10415 viene utilizzato per va-
tegrato NE.615, che prowede a oonvertirlo sulla riare la sintonia tramite il potenziometro R31. ln-
frequenza di 10,1 MHz e poi a rlvelarlo. fatti, oon quest'ultimo è possibile regolare ll livello
di tensione continua del segnale a dente di sega.
Per convertire la frequenza di 433,9 MHz applicata
sul piedini d'ingresso 1-2 nella frequenza fissa di l quattro potenziometri presenti sul pannello fronta-
10,7 MHz, è necessario inserire nel piedino 4 un se- le dl questo analizzatore svolgono queste funzioni:
gnale sinusoidaie di 423,2 MHz, prelevandolo dal-
lo stadio oscillatore composto dal transistor TR1 e - R44 indicato Sweep serve per variare ia velocità
dal risuonatore SAW da 423,2 MH: (vedi F63). di :canalone del segnale a dente di sega.

Dal piedino 20 di ICZ (vedi fig.4) fuoriesoe il se- - R34 indicato Span serve per allargare o restrin-
gnale convertito sui 10,7 MHz che, dopo essere gere in orlnontale il segnale visualizzato.
passato attraverso li flltro ceramico F01, viene ap-
plicato sul piedino 18 per essere amplificato da u- - R3 indicato IF Gain serve per variare ln vertica-
no vstadio presente ail'lnterno di lCZ. le i'amplezza del segnale visualizzato.

Questo segnale amplificato presente sull'uscita 16, - R31 indicato Tune serve per spostare in oriz-
passa attraverso un secondo filtro ceramico FC2 zontale la traccia del segnale visualizzato.
ed entra nel piedino 14 per essere rivelato.
Ritornando ai nostro schema elettrico di fig.4, i due
Del piedino 1 fuoriesoe il segnale rivelato, cioè u- transistor TRZ-TR3 vengono utilizzati per realizza-
na tensione continua la cui ampiezza e proporzio- re lo stadio oscillatore VCO.

25
.42m 1-:n .__ u ,.,`.¬,.›__ ^ "__ __'- -zz 4, _ k .. “WA

Flgå Schnml olmrloo doll'Annllxutofo dl Spmm uclulo ll solo audio dl lllmonhzlonn


vlalbllo In flg.l. L'olonco dal compomnt! i rlporhto nolla mln. uuoeoulvn.

“rn-“_u m u'u'fl 1 `
›. Fl9.5 Connessioni del tra Into-
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i m .il pu e del rlluonatore SAW Il-
:Iulìln n a n n glam F63 viste da Imc.
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I S ,ma

Fllå Conneellønl del trenelltør Bc.329-BC.547-MC.78I.05 vletle de lotto. Ricordate che ll


urminlle più lungo del translator BFROO e ll collettore. Il terminale più lungo del mute! ,
BF.966 è il Drain: come noterete, sul suo terminale Source è presente una piccole “teo- ,
cl" per evitare dl confonderlo con il terminale G2. intatti, se il corpo del mostet viene ln- '
“rito erroneamente, ll terminale S ll troverebbe ai posto del terminale G2. Questo mo-
etet ve saldato sulla stampato in modo che Il terminale S ele rivolto In bneen.
-_ ,W
FigJ L'A'nalizzatou di Spettro i racchluoo all'lntomo di un elegante moblio plutico prov-
vloto di una much-rino frontale In alluminio ciro tomlarrio gli forato o urlgrltata.

Applicando sul due diodi varicap DV1-DV2 il se-


gnale a dente di sega prelevato dal piedino d'usci-
la 1 dl lc4lA. questo stadio osciiiatore swipperà in Quello che vi forniamo è un circuito stampato oom-
lrequenza da 420 MH: fino a 130 MHz. pleto perfettamente collaudato: come già saprete.
prima di pubtzlicare un nuovo circuito, non ci limi-
Ii segnale RF generato. prima di essere applicato tiamo a tar montare ad un nostro tecnioo un solo
al piedino 6 del primo mixer siglato lC1, passa at- prototipo, ma ne facciamo montare almeno 10 e~
traverso un filtro passa/bano composto da L1 -C5- sempiari ad hobbisti e studenti per verlficare quali
L2, che prowede ad eliminare tutte le frequenze ditficoltà incontrano. oppure quanti errori commet-
armoniche generate dal VCO. tono invoiontarlamente, per avere noi omesso di de-
scrivere dei piccoli particolari che ritenevamo ovvi.

Uno di questi particolari riguarda i tre terminali E-


Per alimentare questo Analizzatore per osciiiosoo- B-C dei transistor TRZ e TR3 e l quattro terminali
pio occorre uno stadio di alimentazione (vedi tìgß). G1-Gl-S-D del mosfet MFI'1, sui quali ci soffer-
In grado fornire questa tre tensioni: meremo tra breve.
- 12 volt positivi per alimentare gli integrati i05- Possiamo quindi assicurarvi che. se seguirete at-
ICG, il mosiet MFTt e l due transistor TR2¬TR3. tentamente tutte le nostre Istruzioni e farete delle
perfette saldature, a montaggio completato que-
- 24 volt polltlvl per alimentare ll piedino 8 dei so- sto circuito funzionerà senza problemi,
lo operazionaie IC4.
Abbiamo tatto riferimento esplicito alle saldature,
- 5 volt negativi per alimentare il piedino 4 dei so- perche la maggior parte delle riparazioni che et-
lo operazionale IC4. fettuiamo sono dovute proprio a saldature mal e-
seguite o ail'utilizzo di stagno scadente, costituito
La tensione positiva di 5 volt richiesta per alimen- da più piombo che stagno.
tare gli integrati lC1-lCZ e il transistor TR1, si ottie-
ne stabilizzando con i'integrato ICS la tensione po- Neil"anlrna" di questo stagno scadente c'è sempre
sitiva dei 12 volt (vedi schema elettrico di flg.4)t un dimoidanto che lascia sul circuito stampato
R1 n 21 ohm R50 = 1.200 ohm 652 u 2,2 pF ceramico
R2 = 22.000 ohm R55 = 1.200 ohm 653 = 10.000 pF ceramico
na = 10.000 ohm pet. log. G1 = 100.000 pF ceramico CS4 = 10.000 pF cemnloo
R4 = 21.000 ohm O2 = 10 mlcroF. elettrolllloo 655 = 1.000 pF ceramico
R5 = 41 ohm 03 = 100.000 pF ceramloo 056 = 100 pF eeremlco
- R0 =1.000 ohm c4= 2,2 pF oernmloo 651 = 10 mlcroF. eleìlrolllleo
R1 :100 ohm CS = 2',2 pF ceramico 058 = 100.000 pF pollenere ¬
R0 =1.000 ohm 00 n 1.000 pF oeremlco €59 = 10 mlcroF. elenrolltløo '>
R0 = 220 Ohm C1 = 3,3 pF eeramloo €60 = 470.000 pF pelleeure
R10 :120 ohm 60 = 1,2-6 pF compensato" 061 = 100.000 pF pullula'-
R11 - 220 ohm 09 1 2-6 pF compenulnre 662 = 10 mlcroF. elehrolhloo
R1 100.000 Ohm C10 ,2-6 pF compensatore 003 = 100.000 pF pollaio!!
R1 10.000 Ohm O11 ,2 pF ceramico 064 = 10 mlcroF. elettrolltlco
R14 = 220 ohm C12 = 0 mlcroF. elemlllloo 065 = 100.000 pF polleetem
R15 220 ohm C13 = 0.000 pF oeramløo oss = 410.000 pF peumere
R10= 21.000 Ohm C14 = 100.000 pF ceremloo 061 = 100.000 pF polleflem
R11-I 10.000 Ohm C15 = 10.000 pF oeremleo 10 mlcroF. elettrolltloo
C16 = 100.000 pF oeremloo 069 3.300 pF poliestere '.
G11 = 100.000 pF ceremleo 010 41 mltrOF. eleflrOIIIIOO ~
C10 = 100.000 pF oeremlco C71 _ 100 pF ceramloo
€10 = 100.000 pF oeramloo O72 = 100 pF ceramlco
1.000 eum C20 = 100.000 pF ceramlno JAF1 = Impedenza 10 mlcfoll
1.000 ohm C21 = 100.000 pF ceramlcø JAF2 = Impedenza 8,2 mlcroll
022 = 41 pF ceremloo JAF3 = Impedenza 8,2 mIoIOH
CZ! = 41 pF ceremloo JAF4 = Impedenza 0,2 mlcroll
m4 = 41 pF ceramico JAFS = Impedenza 10 mlcroH
€25 = 41 pF ceremlco JAFB = Impedenza 10 mlcroll † -
C26 = 100.000 pF oeramlen JAH = Impedenza 10 mlcrOH
R20 - 3.900 ohm C21 = 100.000 pF eeremloo FC1 = llllro eer. 10,1 MHz
020 = 41 pF oenmlco F02 = flltrc cer. 10,7 MHz
C29 = 41 pF oeremlco F03 rlsuonoì. SAW W
a0 = 100.000 pF oeremlco L1-LB = vedl 10510
“1 = 33 pF ceramico 'l'1 = vedl lena
m2 = 100.000 pF pollame MF1 = MF 433,9 MHZ
C33 = 100 mlcroF. elettrolltleu MF2 = MF 433,9 MHZ
CM = 1.000 pF ceremloo DS1 = dloda tlpo "1.4140
0.000 ehm pm. 1o gm 635 = 5,6 pF ceramico DZ1 =zener3,3v1flw
R30 41.000 ohm 0v1 = vene-p upe em
R30 = 100 Ohm DV2 = verlcep flpo DEM
R40 a 41.000 ohm ese = a.: pF eeremlee TR1 = NPN tlpO BFRM
R41 = 2.200 ohm C39 = 1,2-6 pF eompenulole 'I'R2 = NPN flpO BFRM
R42 = 10.000 Ohm C40 = 2,2 pF cernmlco 1m = una apo emso
R43 = 10.000 Ohm 041 = 10.000 pF ceramico 'm4 = um upo n.541
nu-- 100.000 ohm pot. lln. C42 = 10 mlcroF. eleltrollflco TR5=PNPIipoBC.321HIBC
TM = NPN Iìpo BC.541
_ R46-10.0000hm
' R41=10.0000hm
R40 = 39.000 ohm m meg'am Ilpø NE.615
R40 = 21.000 ohm ICS lmegrelo 1Ipo MCJBLDS
R50 = 1.000 Ohm 101 lmegralo tlpo NE.5532
R51 = 600 ohm ICS lmegme upe Massa:
R52 = 330 Ohm m lmegreto tlpo NE.556
R53 = 4.100 ohm

Elenco del oomponenll dello Icheme elettrico rlprodoho In flgA. Tulle le resistenze ufl-
Ilzzlte In quem pmgem sono de 1I4 dl weh. Per evlwe errorl, prlme dl Ineerlre le recl-
4.tenne nel clreulh: tumulto. mollato .Ibm-nulle II loro codlce oolofl.
.|›\_ . L- ›. una.
IJIIZ

Flgj Schemi elettrico ed elenco componenti dello mdle dl lllmentlxlone merlo per
alimentare Ii circuito deli'Anlllzzatore dl spettro riportate In tig. 4. In :ito a destra. ie eon-
l'lelllonl del dill lntegrltl mblllmtorl e quelle del dlodo led.

ELENCO COMPONENTI L11432


09 I 470 mlcroF. eiettrelitloo
R1 = 1.000 ehm €10 = 47 mlcroF. eiettrolltloo
R2 = 560 ohm 112 wntt 021 = zener 5,1 V112 wltt
01 n 220 mloroF. elettrolltleo dlodo led
02 = 100.000 pF polleltere ponte rlddr. 100 V 1 A
63 = 100.000 pF poliestere ponte reddr. 100 V 1 A
C4 n 47 mlcroF. elettrolltloo ntegrato tipo L7824
05 = 1.000 microF. elettrolitico lc: = lnugmo tipo L14112
06 = 100.000 pF poliestere T1 = trulonn. 20 watt (T020.05›
cr - 1oo.ooo pF poll-.rm lle.15+15 V 0,5 A -30V02À
cl = 100 mlcroF. eiettrolltleo S1 s Interruttore

un residuo gommooo che. essendo conduttore. Saldate quindi II transistor Ti'l1. rivolgendo Il ter-
ia passare la oorrente sulle piste adiacenti. com- minale E verso elnlotrl e il terminale plù lungo.
promettendo Il buon iunzionamento dei circuito. cioe C, verso l'aito.
Nel caso del transistor TR2. dovete rivolgere il ter-
Per un approfondimento di questo argomento "ul- minale E verso sinistra e lI terminale più lungo C
deturo", vi rimandiamo ella Lezione N.5 del no- verso il basso.
stro 1' volume "Imparare L'ELETTRONICA per- Per quanto riguarda infine il transistor TR3, il ter-
tendo da zero" e. a richieste. possiamo anche in- minale più lungo 0 ve orientato verso l'llto, in mo-
viervi un campione di stagno idoneo per mon- do che il tenninaie E sl venga a trovare rivolto ver-
iaggl elettronici. so destra.

Chiusa questa parentesi, potete iniziare il monteg- Prima di appoggiare questi due transistor sullo
glo applicando sul circuito stampato i cinque moo- stampato, dovete ripiegare leggermente verso il
eoll nei quali in seguito dovrete innestere gli inte- basso i loro tre piedini. in modo che possano ap-
grati lc1-lc2-lc4-l05-ICG. poggiarsi sulle plate in rame dello stampato.

30
Con una goccia di stagno saldate i tre piedini del satore 052 e sull'opposto terminale Base le resl-
transistor e passate al mostet MFl't stenze R19-R20 ed il condensatore €48.

Anche questo mostet va appoggiato sul circuito Sul terminale Base del transistor TR3 dovete sal-
stampato, facendo molta attenzione ad inserirlo dare le resistenze R24-H25 e il condensatore 051
correttamente. e sull'opposto terminale Collettore le resistenze
R18-H23 e il condensatore €46.
Come potete vedere in tig.6, il terminale D risulta `
plù lungo rispetto agli altri tre, e il terminale S sl Tra i due transistorTFtS-TRZ inserite i due diodl va-
differenzia dal terminale G2 perchè presenta una ricap DV1-DV2, rivolgendo la loro taocla di riferi-
piccolissima tacca di riferimento. mento verso la pista in rame alla quale e collega-
ta la resistenza H2G.
Sul circuito stampato, il terminale più lungo D va
rivolto verso la MFZ, mentre il terminale S prowl- La bobina L8 va collegata alle estremità dei due
sto della tacca dl riferimento va rivolto verso il dlodl varlcap.
huso.
Questi oortl collegamenti sono necessari per po-
Come potete vedere nello schema pratico di fig.1 O ter lar oscillare questo stadio fino a 130 MHz.
e come troverete anche Indicato nel disegno seri- Se ora guardate il moslet MFI'1` noterete che la
gratico presente sul circuito stampato, molti termi- resistenza H6 va collegata tra i terminali 5-61 e
nali di resistenze e condensatori vanno saldati di- che a G1 va collegato il condensatore C11, il cui
rettamente sulle piste ln rame sulle ouali sono gia opposto terminale va collegato alla bobina L5.
saldati i terminali dei transistor e del mostet. All'altro terminale G2 di questo mostet dovete eol-
legare il condensatore 014.
Osservando il transistor Tm noterete che il con-
densatore ceramico 640 va saldato sulle piste dei Eseguite tutte queste operazioni che risultano più
terminali E-B. facili da eseguire che da descrivere, vl renderete
conto che il montaggio non e in realtà dltflcoltoso.
Sul Collettore del transistor TRZ saldate Il capo ter-
mlnale della resistenze R22 e quello dal conden~ È sottinteso che l terminali di queste resistenze e

Flg.9 Foto del circuito stampato dell'Anallzzatore con sopra gli montatl tutti l componenti.
ln "9.10 abbiamo riprodotto ll disegno della lchoma pratico dl montaggio.

31
Flg.10 Schema pretlcc úl montaggio. ll momegglo dl questo clrculto non preeema nee-
euna dlfllcolfl, anche perchè sul clrculto stampato è riprodotto un eloquente dllegno ee-
rlgretlco con tutti I slmboll e le slgle del componenti: pertanto, se lnserlte cnrrettamente
nelle poslzlonl ad eeel assegnate clescuna resistenze e condensatore, Il clrculto tunzlo-
neri letanteneamente senza problemi. Il terminale del cursore del potenzlometro multlgl-
rl R31 è quello vlelblle sulla parte ponerlore del corpo (vedi mriltl Cenlrlle).
lore lnclso sul loro corpi e. se vi trovate in dlffioottà.
consultate in proposito la pag.21 del nostro Hand-
book.

Tra le due impedenze JAF2-JAF3 Inserite Il flltro


F01 e vicino all'impedenla JAF4 Il filtro F62.

Il risuonatore metallico Saw F03 va inserito In pros-


simità del transistor Tm. appoggiando il suo cor-
po sul circuito stampato.

Le impedenze JAF che presentano stamplgilato sul


corpo il numero 10 sono da 10 miuohenry. men-
tre quelle con sopra stampigliato 8.2 sono da 8,2
microhenry.

Giunti a questo punto. potete inserire le medie tre-


quenze MFt -MF2, non dimenticando di saldare sul-
le piste di massa del circuito stampato. i due tor-
mlnali del loro oontenitore metallico, dopodichè po-
tete inserire i quattro compenaatorl.

condensatori, devono essere di lunghezza ede- Senza aocorciame i terminali, montate l'integrate
guata per poterli saldare sulle piste. stabilizzatore lcã e i transistor TR4-TR5-TR6.

Risolto il problema di questi stadi, potete inserire ICS, siglato 78L05. va collocato tra i due conden-
tutte le altre reeiatenze e poi il diodo DS1 rivol- satori M5, rivolgendo verso destra il Ilto plat-
gendo verso destra il lato del suo corpo contorna- to del suo corpo (vedi tlg.10).
to de una tucla nera ed il diodo zener DZ1 rivol-
gendo verso sinistra la sue taecla nera come evi- Tm, siglato 56.541, va collocato in prossimità cl
denziato in lig.10. ICS, rivolgendo il Ieto piatto del suo corpo verso
questo integrato.
il diodo zener si differenzia dal diodo ai aillclo per-
chè sul suo corpo è stampigllate la sigla SW. TR5 siglato Banti ve collocato sopra a TM, ri-
volgendo verso destra il lato pinto del suo corpo.
Dopo le resistenze potete inserire tutti i condensa-
tori ceramici e poliestere, controllando bene Il va- TRE siglato 56.541 va collocato In prossimità dei-

Flg." Poichè la parte più dlflicoitoea dal montaggio potrebbe mere quella relativa al tran-
aietor 1113-1122 e al moatet Ill-T1, riportiamo queetl due stadi notevolmente lngrandttl.
l spire 4 spire 1 spire 1IZ spira

A
A il Wi n iii
T1 A L1-l2 lJ-M-lã Li-LT 'll
_.L

Flg.12 Per ll traaiomlatoro T1 dm avvolgere 1 lplrn per l'awolglmento A-A e 3 spire


per l'lvvolglmento B-B. Per lo altre bobine, oeurvote le 11911344 e leggete attentamen-
te quanto riportato nel teoto. La bobine Le ve ewolta sopra un diametro di 5 mm.

ss- ss Flg.13 Per le bobine L1-L2-L6-L7 lvvolflm Su


un diametro da 3 mm 2 sole spire. La bobine
L1-L2 andranno sputato llno ad ottenere un
eolenolde lungo 4 mm, mentre le 2 spire delle
bobine Lß-L1 dovranno risultare unite.

Flg.14 Per le bobine L3-L4-L5 lv-


volgete lu un diametro dl 4 mm
4 spire. Queste spire andranno
epozlate ilno ad ottenere un lo-
lenolde lungo l mm.

la resistenza R52, rivolgendo verso destra il loto L1-L2 = sopra ad un tondino del diametro di 3 mm
piatto del suo corpo. awolgete 2 spire utilizzando del iilo di rame sta-
gnato da 1 mm, poi distenziate queste spire In mo-
Completate queste operazioni, potete Inserire tutti do da ottenere una lunghezza di circa 4 mm.
I condensatori elottrolltlel rispettando la polarità Queste due bobine andranno inserite in prossimità
+I- dei due terminali. dell'integrato 163 (vedi fig.10).
Prima di saldarne i terminali sul circuito stampato,
Dopo aver montato l'lmpedenza JAFS e le mor- passateci sopra un velo di stagno in modo da eli-
settiera a 4 poll per l'entrete delle tensioni di all- minare eventuali tracce di ossido.
mentazione, awolgete tutte le bobine richieste.
L3 = sopra ad un tondino del diametro di 4 mm av-
volgete 4 spire utilizzando del lilo di rame stagna-
to de 1 mm, poi distanziate queste spire in modo
T1 = Awolgete all'intemo dei due lori del nucleo In da ottenere una lunghezza di circa B mm.
ferrlte 1 spira di iilo isolato in plastica da i mrn cir- Questa bobina andrà inserita tra la MF1 e il com-
ca per l'awolgimento rivolto verso I'Entrata e 3 spl- pensatore CB.
re per l'awolgimento rivolto verso IC1.
l capi dell'awolgimento primario, che abbiamo si- L4 = sopra ad un tondlno del diametro di 4 mm av-
glato A-A, vanno inseriti nei due lori dello stampa- volgete 4 spire utilizzando del filo di rame stagne'
to presenti in basso e i due capi del seoondario, to da 1 mm, pol distanziate queste spire in modo
che abbiamo siglato B-B, nei due tori presenti in da ottenere una lunghezza di circa 8 mrnV
prossimità di IC1 (vedi fig.10). Questa bobina ándrà inserita sotto al compensa-

S4
tore CQ. Dopo aver saldato la bobina sul circuito do da togliere lo smalto isolante, pol dovete depo-
stampato, prendete un sottile spezzone di iilo di ra- sitare su esse un leggero velo di stagno, diversa-
me nudo e saldatene un capo nel loro presente sul- mente non riuscirete a saldarie.
lo stampato e l'altro alla 2° spira posta in basso.
L8 = questa bobina a forma di U si ottiene ripie-
L5 = sopra ad un tondino del diametro di 4 mmav- gando su un tondino del diametro di 5 mm un filo
volgete 4 spire utilizzando del filo di rame stagna- di rame stagnato dei diametro di 1` mm.
to da 1 mm, poi distanziate queste spire In mode
da ottenere una lunghezza di circa 8 mrnA La lunghezza di questa U (vedi fig.12) e di 11 mm.
Questa bobina andrà inserita sotto al compensa- l due terminali di questa bobina andranno saldati
tore C10. Dopo aver saldato la bobina sul circuito sulle plste in rame alle quali risultano collegati icon-
stampato, dovete saldare il terminale del conden- densatori ceramici (246-651V
satore ceramico C11 sulla 2° spira posta in basso.
Per awolgere le bobine vi conviene acquistare tre
L6-L7 = sopra ad un tondino del diametro di 3 mm punte da trapano da 3-4-5 mm ed utilizzame oo-
awolgete 2 spira unita, utilizzando del filo di ra- me supporto la parte tonda posteriore.
me smaltato da 0,5 mm.
Prima di saldare queste bobine sul circuito stam- Non dimenticatevi di innestare i piccoli chiodini ca-
pato, dovete rasohlarne le estremità del illI in mo- plfilo nei fori presenti sul circuito stampato. neoes~

Fiona Fm imam
del mobile con oo-
pra fluato II clreul-
to stampato base.
L0 MIO dl allmetlA
tazione va flauto
sul pannello postin-
rlora utilizzando I
distanziatori metal-
llcl lnaerltl nel kit.
Flg.16 Schema pratico dl montaggio dello stadio di alimen-
›-›-›- tazione. Per fluare queeto circuito stampato lui pannello
TE! pooteriore del mobile, Inserite nel 6 lori visibili nel disegno,
Vil" Lllfll ldlltanzletorl meulilcl che troverete nel kit.

sari per saldarvi i flll o i cavetti schermati che col- - il fllo roseo va collegato al terminale posto In pros-
legano i potenziometri ed i connettori BNC. simità dell'estremiià del corpo;
- la calza di schermo va collegata ai terminale In-
Completato il montaggio, prendete il pannello iron- termedio del potenziometro;
tale del mobile e su questo iissate i quattro po- - il filo blanco al terminale posto vicino al perno.
tenziometrl, i tre BNC, l'interruttore S1 e la gem-
ma cromata per il diodo led. :memore ma mmm'
Sul tenninaii capiiilo presenti sul circuito stampato` Completato lc stadio dell'Anallzzatore, dovete ora
iissate gli spezzoni di tilo che andranno ai poten- montare quello di alimentazione che, come potete
ziometri R44-R34-R3, il cavetto scherrnato bifilare vedere in lig.16, risulta molto semplice.
che andrà al potenziometro R37 e i cavetti coas-
siali che andranno ai BNC. Come prima operazione, inserite le due resistenze
R1-H2, poi il diodo zener DZ1 rivolgendo verso i'alio
Prima di saldare i cavetti coloniali, spellatene le il lato del suo oorpo oontomato da una iaecie nere.
due estremità in modo da separare di circa 1f2 cm
la calza di schema dal iilo centrale, poi arrotolate Dopo questi componenti inserite i 4 condensatori
I sottilissimi iili della calza di schermo perchè. Se pollutere, poi i 6 condensatori elettrolltlcl rispet-
uno di questi dovesse rimanere volante, potreste tando la polarità +1- dei due tennlnell: sapete gia,
saldario inawertitamente sul iilo centrale. per averlo noi ribadito più volte, che il terminale po-
sitivo è più lungo del negativo.
Quando saldate i iili del cavetto schermate blfila-
re sui terminali del potenziometro multigirí H31(ve- Proseguendo nel montaggio, montate l due ponti
dl iig.10), poichè questo non rispetta lo standard raddrizzatori RSl-RSZ rispettando la polenta del
dei normali potenziometri, non tate l'errore dl rite- loro terminali` poi i due integrati stabilizzatori Ici-
nere che il suo terminale centrale corrisponda ai ICZ, rivolgendo il lato metallico del loro corpo ver-
cursore del potenziometro, quindi: so Il basso come visibile in iig.16t

36
Ricordatevi che IC1, che deve tornire le tensione viatore oon la scritta X-Y (vedi "9.18 a destra), che
stabilizzata di 24 volt. e siglato 1824, mentre ICZ, dovete pigiare o spostare fino a far apparire sullo
che deve fornire una tensione stabilizzata di 12 scheme un solo punto luminoso.
volt` è siglato 1812. In questi oscillosoopi gli ingressi X-Y sono entram-
bi posti sul pannello frontale.
A questo punto potete inserire la morsettlera a 2
poll per entrare con i 220 volt e collegare St e la A questo punto commutate le due manopole
morsettlera a 4 poll delle quale preleverete le ten- Volts/Div sulla posizione 0,5 volt e inoltre predi-
sioni atabllllate per alimentare I'Analizzatore. sponete i due ingressi su IJC, cioè sulla misura del-
la tensione continua.
Per ultlmo monterete il trastormatore di alimenta-
zione T1, tissandolo sullo stampato con i quattro Prima di collegare I'Analizzatore all'osclllosooplo
distanziatori metallici inseriti nel kitÀ dovete compiere aicune operazionl:

Questi distanziatori vi serviranno per fissare il cir- - ruotate la manopola dello Sweep su max,
cuito stampato sul pannello posteriore del mobile. - ruotate la manopola dello Span su mln,
- ructate la manopole del potenziometro multlglrl
Quando collegate la morsettiera d'uscita dello sta- Tuno tutta in senso antlorarlo.
dlo dl alimentazione alla moreettiera presente sul
circuito stampato dell'Analizzatore, dovete utilizza- Con due cavetti coassiali collegate ie uscite X-Y ai
re dei tili di colore diverso per non invertire la ten- due ingressi X-Y dell'oscilloscopio per visualizzare
slone di alimentazione. una traocia orizzontale che coprirà tutta ia ier-
ghezza dello schermo (vedi tig.20).
ME enim “'039”e a.. .L
Se la traocia risulta spostata tutta verso sinistre o
Prima di spiegarvi come effettuare la taratura dei verso destra, dovete ruotare ie manopola dl posi-
oompensatori e dei nuclei delle MF presenti nel cir- zionamento orlzontale presente nell'oscllloscoplo
cuito dell'Analizzatore e necessario che vi spie- in modo da centrarla suiio schermo.
ghiamo come ooliegare questo strumento al vostro
oscilloscopio. V La manopola dello spostamento dell'asse vertice-
Ie V va ruotata in modo che la traccia orizzontale
Se avete un osoillosoopio monotrlccla, dovete luminosa si posizioni in basso sullo scheme; in-
ruotare la manopola del TlmeIll sulla posizione tatti, se si tiene più alta, sl vede sotto a questa u-
X-Y (vedi figJa a sinistra) ed in questo modo sul- na seconda traccia meno luminosa (vedi lig.20).
lo schermo vedrete un solo punto luminoso.
ln questi oscilloscopi l'ingresso X si trova sul pan- Senza applicare nessun segnale sull'ingresso
nello frontale, mentre i'ingresso V potrebbe esse- dell'Anelizzatore, al centro dello schermo appare
re posto sul retro del mobile. una traocla verticale (vedi tig.20) che rappresen-
ta lo 0 di riferimento.
Se avete un oscillosoopio e doppia traccia. sul
pannello frontale e presente un puisente o un de- Questa traccia verticale di riferimento va sposta-

Flg.11 Foto dello audio dl all-


menitazlone notevolmente rl-
dotto. Sul due Integrati IC1-
lCZ non e necessario applica-
ra neuuna eletta dl rattreddo-
manto.

S7
per ogni divisione dei 10 quadretti orizzontali le
trequenze corrispondenti e i dBm.

Come si puo notare. ia suddivisione della scala non


è lineare; intatti, più ci si sposta verso destra. più
questa si espande, perché più si sale in frequenza
più piccola risulta la veneziane di capacità dei dio-
dl vorlcap.

Flgno Per rendere epmmvi | due ingmei


X-Y, In molti oscliloecopl e aufllclente ruo-
tare la manopola Time/Div. au X-Y, In altri
occorre Invece .postare un piccolo devia-
tore da Normale e X-Y. Una volta collegato I'Anallzzatore all'cscilloscopio
potete tararle, operazione questa molto semplice
perche non richiede I'uso di nessuna strumenta-
ta tutta a elnletra (vedi fig.21) mutando le mano- zione.
pola Tuna in senso orario. Per eseguire questa taratura dovete procedere nei
modo seguente:
Se ora collegate all'ingresso dell'Analizzatore uno
spezzone di filo lungo circa mezzo metro, vedre- 1° - Collegate le uscite dell'Anailzzatore agli ln-
te apparire sullo schermo diversi segnali e tra que- gressi X-Y deil'oscilloscoplo.
sti anche tutti quelli delle emittenti FM locali.
2° - Ruotate le due manopole d'ingresso presenti
Se l'ampiezza di questi segnali dovesse risultare nell'oscilloscopio sulla portata 0,5 volt/div e sullo
motto ridotta, ruotate la manopola Gain tutta in sen- schermo in basso vedrete apparire una traccia o~
so orario, cioè verso mln(4 rizzontale.

Con la treccia verticale di riferimento posizionata 3° - Fiuotate le manopole presenti sul frontale del
tutta a sinistre, la riga orizzontale che appare sul- mobile dell'Anallzzatore in queste posizioni:
lo scheme Inizia e sinistra a 0 MHz e termina a Sweep a metà corsa circa
destra a 300 MH: circa (vedi tig.22)À Span verso mln
Gain a metà corsa
Nel disegno riprodotto in tig.22 abbiamo riportato Tune tutto in senso antierario

Fly." L'ulclta X dell'enellzzatere va collegata con un cavetto coaaalale all'lngreuo X


dell'ooollloecoplo e l'ueclta Y dell'Anuilzzatora va collegata ali'lngrem Y preaente neil'o-
acllloeoopio. La due manopole Volt/Dlvla dell'olcilloacopio andranno ruotate sulla pool-
zlone 0,5 volt e I'oacilleloopio andrà predilpoato per la misura DC e non AC.
4° - Ruotate lentamente il compensatore 089 in
modo da spostare la traccia 0 di riferimento sul ia-

fllrn_›
to sinistro dello scheme (vedi figi21).
Questa traccia è facilmente individuabile, perchè è
la sola che riesce quasi a raggiungere l'estremita
superiore delle schermo. lgnorate eventuali tracoe
di ampiezza minore che appaiano sulla sinistra del-
la traccia O di riferimento.

5° - A questo punto provate a spegnere e riac-


cendere l'Anallzzetore e se, compiendo questa o-
perazione, non vedrete più ia traccia 0 di riferi-
mento, dovrete ritoccare leggermente ii compen- «_muñä
satore €39 in modo da farla riapparire.
Figli) Acceso i'Anniizzatore, vedrete appa-
rire suilo schermo una treccia verticale a u-
6° - Applicando ora sull'ingresso dell'Analizzatore na orizzontale. Ruotando li oompenaatora
uno spezzone di lilo di rame lungo circa mezzo me- 039 dovrete portare la traccia verticale aul
tro, vedrete apparire sullo scheme tutti i eegnali prime quadretto (vedi flg.21).
delle emittenti FM locali.

1° - Tra questi segnali ne vedrete almeno uno che


avra un^ampiezza maggiore rispetto agli altri. Se
questo segnale non riesce a raggiungere in verti-
cale il 4° quadretto, potrete ampiìficario ruotando
la manopola Gain.

8° - Con un cacciavite ruotate lentamente i com-


pensatori siglati 68-69-010, fino a trovare la po-
sizione che consentirà di tar aumentare la loro am-
piezza lino ai massimo consentito.
<_|v|m-___a
9° - Ottenuta questa condizione, oon un piccolo
Fig.21 Questa traccia verticale `e quella dl
cacciavite ruotate i nuclei della MFZ e MF1 fino a Riferimento, che indica che da questo pun-
trovare la posizione che farà ancora aumentare. to iniziano gli 0 MHz. Con la manopola
anche se di poco. I'ampiezza dei segnali FM. .dail'oacliioaoopio portate la riga orizzonta-
La taratura risulterà completata quando sarete riu- le più luminosa (vedi flg.20) In basso.
sciti a far raggiungere a questi segnali il mueimo
livello sullo schermo.
-Z'I›

Chl dispone di un Generatore RF potrà utilizzare, -JI›


in sostituzione dei filo adoperato come antenna, il -aJa
segnale prelevato direttamente dalla sua uscita. 47›
u-iz›
Se non avete commesso errori nel montaggio, lI
-59›
circuito funzionerà istantaneamente.
Se non dovesse funzionare, prima di spedlroeio -ü›
per la riparazione, ricontrollate attentamente tutto -6!›
il montaggio e sicuramente riuscirete ad individua- -Iia
re l'errore. A A A A A A A A A A
ii Il mm tin zwmzeili'ii'iltlimi:

Nei circuiti che abbiamo tatto montare ad alcuni Flg.22 Eseguite questa taratura` sullo
giovani come teet, abbiamo riscontrato che gli er- schermo potete vedere tutti i segnali che,
rori più comuni che commettevano erano I seguenti: partendo da 0 ilii, raggiungeranno un
maaalmo di 310 MHz. In verticale ieggerete
- i transistor TH1-TR2-TR3 erano stati inseriti ca- l valori eapreeei in dBm.
povoiti, quindi il terminale Collettore risultava col-
AA AA A AA

§›
i›
§›
fl›

Qe
i›
B›

B›
B›
E

š
I
“Illmlflllllflmìfimflßfllll

Figli! Ruotando la manopola Fig.24 Huotando la manopole


dello Spin au “mln”, vedrete dello Span a metà corsa, ve-
tutti l segnali delle emittenti drete tutti I segnali delle emit-
FM 88-108 condannati all'ln- tenti FM 88-108 condono!!! tra
temo del secondo quadretto. ll quarto e ll quinto quadretto.

legato alla pista alla quale andava collegato ll ter› Se ad esempio mutate il potenziometro Spnn a
mlnale della Base. metà corsa, poi ruotate la manopola del Tuna in
modo da portare la traccia verticale di riferimen-
- il transistor THS che è un PNP era stato inserito to tutta sul lato sinistro vedrete tutti isegnaii del-
al posto di TM che e lnveoe un NPN. le emittenti FM entro il 4° e S" quadretto (fig.24).

- Nello sfilare la oalu di schermo dei cavetti colse In fig.24 per ogni divisione dei 1D quadretti oriz-
eiall, rimaneva scollegato uno del suoi tantissimi fl- zontali abbiamo riportato le frequenze oorrispon-
lI che, Inawertitamente, veniva saldato sul illo cen- denti ad ogni quadretto quando il potenziometro
trale. Span risulta ruotate a metà corna.

Se ora ruotate la manopola dello Spen verso il mex


(vedi flg.26), poi ruotate la manopola del potenzio-
metro Tune in modo da portare lo O di riferimen-
Con la manopola dello Span ruotata su mln pov to sempre tutto a sinistra, avrete allargato tutta la
trete esplorare una gamma che da 0 MH: rag- gamma. come si puo anche vedere dai valori del-
giunge i 300 MHz. In pratica pero una gamma co- le lrequenze riportate sulle dlvlslonl in orizzonta-
si ampia non si usa quasi mai. le'del 10 quadretti (vedi flg26).

Se, ed esempio, si vogliono vedere l soil segnali In pratica, su tutto lo sohenno deil'oscilloscopio ve-
del Radioamatori che trasmettono sul 14- MHz, dete adesso una porzione di gamma che partendo
conviene visualizzare sullo schermo una porzione da 0 MHz raggiunge un massimo di 15,5 MHz.
di gamma che inizi a 13 MHz e termini sul 15 MHz,
mentre se si vogliono vedere i segnali dei CB che Se Invece ruotate la manopola Span su 3/4 ciroa
trasmettono sui 27 MHz, conviene visualizzare sul- della sua corsa, potrete vedere una porzione di
lo scheme una porzione di gamma che inizi a 26 gamma che partendo da 0 MHz raggiungerà un
MH: e termini sui 28 MHz. massimo di 100 MHz circa (vedi lig.25).

Per selezionare una ponione di gamma bisogna Con quanto fin qui detto, e chiaro che Il potenzio-
solo ruotare la manopola dei potenziometro Span metro dello Span vl permette di allargare o ro-
in senso orario e ruotare la manopola dei poten- strlngere la gamma visualizzata sullo schermo.
ziometro Tune fino a centrare sullo schermo la por-
zione dl gamma desiderata. Ammesso di aver ruotate il potenziometro Spin

40
AAAAA A A A A A A A A A A
Mttxl 8.5 5,3 7 l.5 illttliiliul”

Flg.25 Fluotendo la manopola Flgx Ruotando la ntanopoh


dello Span a 3/4 dl corse, ve- deiloSpmeu“rr\ax",vlsuallzn-
drete tutti l segnali delle emit- reteeullosohermouna gamma
hntl FM 68-106 mndensltl tra mmmomrumggmn-
Il nono e Il decimo quadretto. gerùunmuirneditiållllh.

verso max, saprete che la traocìa orizzontale che


appare sullo schermo partirà da 0 MHz e terminerà
“WD
a 15,5 MH: (vedi fig.26). Alla sinistre della traooia vertiuaie di rilerimento
ritroverete sempre uno o due traooe causate dele
Qualcuno potrebbe erroneamente dedurre che tut- frequenze annontehe (vedi fi927).
te le frequenze superiori e 15,5 MHz non si rie-
scano a vedere, ma se ruotare la manopola Tune Tuttiisegnalid'ieappaiomashlflndellah'ao-
potrete esplorare tutta la gemma fino a 300 MHz oiadirirertmemovannoignorati,quimiletmooia
mantenendo tim una larghezza di banda sempre valida sarà sempre quellaohe raggiunge la nm-
di 15 MHz circa, quindi riuscirete a vedere di nuo- slmuampiezza.
vo tutti i segnali delle emittenti, ma notevolmente
Vogliamo _anche tar presente che molti oscilioeoo-
più spaziatl (vedi tig.30)À
pi smbilizzano la traccia orizzontale solo dopo
qualche minuto dall'acoensione, quindi è normale
Nota: se voleste allargareancora di più la traocia che ogni volta che aocenderete I'oscilloscopio,`nøn
orizzontale, potreste ruotare la manopola X pre- vedrete mai la traccia centrata, ma quasi sempre
sente neil'osoilloscopio su 0,2 volt/div. leggermente spostata verso sinistra4

Flg.27 La riga verticale di riferimento è quel- Flg.28 Se per errore lnvertlte i cavetti cone-
la che ha un'arnpiezza maggiore, qulndl e- sllll sugli Ingressi X-V del vostro oscillo-
ventuali tracce d'amplezza minore che ap- ampio, sullo schermo vedrete In riga dl rl-
paiono sulla sinistra dl quella di rlrerlmen- rerlmento In orizzontale. In questi cui ln-
to devono essere lgnorete. vertlte l due cavetti d'lngreuo X-Y.

41
Per riportare questa traccia al centro sara suffi-
ciente ruotare la manopola deli'osolllosooplo che
sposta questa traccia In senso orizzontale.

Se per errore si lnvertono i due ingressi X-V. la trac-


cia sara visualizzata verticalmente (vedi flg.28).

LA FREGUBIM per OUADHE'ITD

Espandendo la traccia con il potenziometro Span


e spostandola con il potenziometro Tune` difficil-
mente sl riuscirà a stabilire a quanti MHz oorrl- Flg.29 Se tenete la manopola dello Span su
sponde ogni quadretto in orizzontale oppure su "mln". vlsualizzerete una gamma che par-
quale lrequenza sì trova il segnale che appare vi- tendo da 0 MHz raggiungerà un massimo dl
310 MHz. In questo modo pero vedrete tut-
suallzzato sullo schermo
tl l segnali molto rawlclnatl.
Per saperlo esiste un solo sistema: collegare un fi-
lo all'uscita di un Generatore RF, poi awicinare
questi lilo ail'ingresso dell'Analizzatore in modo da
vedereil segnale prelevato dal Generatore sullo
schermo dell'oscilloscopio (vedi ligt31).

Ruotando la sintonia Generatore RF potrete dlret-


tamente leggere sulla sua scala o sul trequenxl-
metro il valore della frequenza generata

¬i
Se avete un apparato CB che trasmette sulla lre-
quenza di 27,250 NIHz potrete prendere come rl-
ferimento questo segnale, mentre se avete un ap-
parato per Radioamatori che trasmette sulla tre-
Flg.30 Ruotando la manopola delle Span eu
quenza di 145,500 MHz potrete prendere come rl- "max". potrete vedere notevolmente dl-
ferimento questo segnale. etanziati tutti i segnali delle emittenti FM
che l'antenna riuscirà a captare ed anche
IMPORTANTE: non collegate mal l'uscìta di qual- quelli che giungono più torti.
siasi ricetrasmettitore all'lngresso del nostro Ana~

GENERAYORE RF

Fnl Quando sullo schermo appaiono tutti l segnali delle emittenti FM (vedi tlg.30) e dl
questi vl Interesse conoscere ll valore della frequenza, basta awlcinare al tilo d'antanna
dell'Anallzzetore un tllo collegato all'usclta dl un preciso Generatore HF e pol muovere la
eua slntonle 'Ino a tar coincidere lI segnale emesso dal Generatore con quello della e-
mittente che appare sullo whermo. Nota: non collegate mal l'uecita ol un rloetrasmettl-
tore direttamente all'lngreeeo dell'Anallzzatore.

42
llzzatore, perché questo puo accettare senza dan-
neggiarsi una potenza massima di 50 mllllwatt.

Per evitare che il mixer NE.602 si possa saturare


generando un'infinita di armoniche, e meglio en-
trare con dei segnali con livellí molto più bassi.

TARATURA dello Ihdln FINALE di un 'M l


Per tarare i compensatori di un trasmettitore in mo-
do da ottenere in uscita la massima potenza oc-
oorre collegare alla sua uscita une sonde di carl-
co antinduttiva da 52 ohm che possa sopportare
una potenza pari o maggiore a quella del trasmet- Flg.32 Se dovete tarare Pusctta dl un tre-
titore e poi applicare all'ingresso dell'Analizzatore emettltore beata avvicinare I'Anellmtore al
un oortissimo spezzone di filo che oapti il segnale. cavo coeeelale dell'antenna. Sullo eohermo
vedrete Il :eguale delle frequenze fonde-
mentale e delle eue armoniche.
Se non disponete di questa resistenze di carico,
potete collegare all'uscita del ricetrasmettitore la
sua antenna radiante.

Se l'ampiezza del segnale dovesse superare ln ver-


ticale l'ampiezza dello schermo, ruoterete verso il
mln il potenziometro dei Gain e, se non fosse an-
cora sufficiente, ruoterete la manopola del guada-
gno verticale Y del vostro oscilloscopio ponendo-
la da 0,5 volt/div sulla portata 1 vottldlv.

A questo punto, ruotando i compensatorl dì 'tara-


tura del trasmettitore dovrete trovare le posizione 2' ultima
che fa aumentare per il suo meeelmo l'ampiezza _- ..._-_J.___
del segnale sullo schermo.
Flg.33 il trasmettitore risulterà perfetta-
Ruotando questi compensatori potrete vedere che mente tarato quando sarete riusciti ad au-
su oerte posizioni I'ampiezza del segnale della fre- mentare al massimo l'amplezza del eegne-
quenza fondamentale rimane Invarlato. mentre le della fondamentale e a ridurre el mlnlmo
aumentano di ampiezza tutte le frequenze armo- tutte le frequenze armoniche.
nlehe.

La taratura risulterà perfetta quando sarete riusclti


a ridurre al mlnlmo l'ampiezza delle frequenze ar-
moniche (vedi iig.33).

Con questo Analizzatore potrete inoltre vedere se


e di quanto il filtro passa/bano applicato sull'u-
scita del trasmettitore riesce ad attenuare tutte le
frequenze armoniche (vedi tig.37)4

TAHATURAdI m0 M0 PREAMPLIHGATOH

Per tarare uno stadio preampliticatore FIF per il suo


massimo guadagno oppure per centrano sulle ban- t.34 Se tarendo uno stadio finale vl ao-
da di lavoro richiesta, dovete collegare la sue u- oorgete che sullo schermo appaiono una ln-
scita ell'ingresso dell'Analizzatore. flnltù dl eegnall che lo coprono Interamen-
te, elgnlfice che nel trasmettitore e preeen-
È sottinteso che sull'ingresso del preampliflcatore te uno stadio che eutoecllla.
dovrete applicare un segnale prelevato da un Ge-
GENERATORE DI RUMORE

Flg.35 Se collegate l'ueclu dl un Generlfo-


re dl Rumore, ed eeemplo LX.1142, dlreffe-
mente ell'lngreeso dell'AnelIzzefore, eullo
schermo vedrete une riga orlzzontale che
lo copre Interamente.
Polehe Il Generatore dl Rumore vlene uel-
to In aostltuzlone del Tracking, queefu Io-
meorlu può essere ume anche per gll A-
nellxzeforl che ne sono eprevvlefl.

Flgßfi Collegendo tra l'uecltl del Generatore dl Rumore e l'lngreuo dell'Anellzz-Iore un


quelelesl flllro PmelBeuo-Pleee/Blnde o Pene/Alm, potrete vlsulllzzere nullo eeher-
mo dell'oeellloecoplo In eue curve dl rlepom.

.m . In.. . «|.
1|¬~|1¬v
A ._ in!

Flg.37 Un flltro Passa/Besso lascerà 'Flgßö Un flltre Passa/Alto lascerà pee-


paure fuffe le frequenze preeenfl aul- ure fune le frequenze presenti sulle
ll lreccle super-lore dl elnlnrn e eth- treccia auperlore dl destra e atlenuerà
nuerù tutte le frequenze partendo del lune le frequenze partendo del punfo In
punto In cul le curve, e destro, lnlzlerå cul le curve, a slnlefre, lnlzlerù a seen-
e scendere verno ll basso. dere verno Il basso.
neratore HF sintonizzato sulla gamma di lavoro
che volete amplificare.
Variando la sintonia del Generatore RF potrete
controllare anche la sua banda ponente. perche
quando supererete i suoi limiti vedrete il segnale
attenuarsi notevolmente.
Facciamo presente che ogni 3 quadretti in vertl-
cale corrispondono a circa 20 dB di attenuazione.

Mae con un eEriEriiiroiiE ai num


Chi dispone del nostro Generatore di Rumore sl- Flg.39 Prelevando Il segnale dalla MF dl
glato LX.1142, pubblicato sulla rivista N.167Il66, un ricevitore, potrete realizzare un cem-
potrà controllare la frequenza di taglio di qualsiasi pllce ricevitore Penoramlco In grado dl
liltro passa/alto o passa/basso owiamente FtF. visualizzare tutt! l segnali RF prosentl
sulla gamma prescelta.
Per eseguire queste misure dovete collegare l'u-
scita del Generatore di Rumore all'ingresso delI'A-
nalizzatore e poi ruotare la manopola presente nel MH: tramite un piccolo condensatore da 2,2 pF,
Generatore fino a portare la sua traccia verso il Ii- poi con un sottile cavetto coassiale tipo RG.174 ap-
mite superiore. plicano sull'ingresso dell'Analizzatore.
Anche se vedrete questa traccia alquanto larga Dopo aver ruotato la manopola dello Span verso
(vedi fig.35) riuscirete ugualmente ad effettuare con max, niotate quella del Tune in modo da centrare
una buona precisione tutte le misure richieste. sullo schermo i 10,7 MHZ.
Se espandete ulteriormente la traccia spostando la
Ad esempio, collegando tra l'usclta del Generato- manopola orizzontale su 0,2 volt/div, potrete ve<
re e l'ingresso dell'Analizzatore un filtro punlbae- dere sullo sd'iermo tutti i segnali delle emittenti RF
eo (vedi fig.37), in una certe posizione vedrete Il che risultano presenti nella gamma sulla quale vi
segnale scendere verso il basso. siete sintonizzatl ed anche individuare quell dl que-
In quella posizione il filtro non lascerà più passare sti segnali sono i più forti (vedi fig.39).
nessun segnale RF e se volete conoscere il valo-
re della frequenza di taglio basterà prendere il se-
gnale da un Generatore HF e variare la sua sin-
tonia fino a quando questo segnale si attenua.
Sul trequenzlmetro digitale presente nel Genera- Tutti i componenti vislbill in fig.1!) necessari per rea-
tore RF potrete leggere il valore di questa fre- lizzare lo stadio base siglato LX.1431, comprese le
quenza. manopole, il circuito stampati. ai” lo stado d
alimentazione e II mobile L125.000
Se tra l'uscim del Generatore e I'ingresso delI'A-
nalizzatore collegate ad esempio un filtro pm Tutti i componenti visibili in fig.16 neoesari per rea-
sllalto (vedi lig.38), in una certa posizione vedre< lizzare lo stadio ii ailieiìazione siglato LX.1432
te il segnale salire verso l'alto. completo dl circuito stampato e cordone di alimen-
In quella posizione il filtro inizierà a lasciar passa- tazione .......................... L. 45.000
re il segnale RF e se volete conoscere il valore del-
la frequenza di taglio, utilizzate sempre il segna- ll soto rnooie plastico *11431 completo di ma-
le prelevato dall'uscita di un Generatore HF. Ruo- scherina forata e serigralata L. 23.000
tando la sua sintonia riuscirete a vedere quale Ire-
quenza inizierà a passare. Due cavi ooassieli lunghi 1 metro cadauno completi
di connettori BNC per collegare I'Anallzzatore all'o-
sciiiosmpiø (codice Romeo) L. 15.500
Costo dello stampato LX.1431 . L. 20.000
Chi possiede un ricevitore supereterodina con una Costo dello stampato LX.1432 . L. 7.800
Media Frequenza sui 10,7 MHz, potrà trasformar-
lo in un valido ricevitore panoramico. Tutti i prezzi sono già comprensivi di IVA, quindi
Per ottenere questo, dovete prelevare dal secon- chi richiederà il kit in contrassegno dovrà pagare
dario della 1° MF il segnale già convertito sul 10,7 in più le sole spese postali.

45
INDICE

~~ un GENERATORE
Molti dei nostri circuiti sono progettati per soddisfare le esigenze dei no-
stri lettori; molti altri sono ldeatl per migliorare o completare progetti che
hanno goduto di un grandissimo favore del pubblico. E' lI caso del cir-
cuito proposto in queste pagine` che completa Penalizzatore LX.1431.

A differenza di molti apparecchi commerciali` l'ana- Questo accessorio, opportunamente pilotato dal-
llmtore di Spettro LX.1431, il cui circuito è stato l'oscillatore locale del nostro analizzatore di spet-
pubblicato sulla rivista N.203. è molto economico tro LXt1431, ci permette di ottenere in uscita un
perché sfrutta per la visualizzazione del segnale il segnale FIF con lrequenza pari alla banda di la-
vostro “vecchio” oscillosoopioi voro dell'analizzatore e sincrona con la scansione
orizzontale.
l lettori che hanno avuto modo di utilizzare questo
analizzatore di spettro, ne hanno lodato ie caratte~ Chi sa già di che cosa si tratta, saprà altresì che
ristiche a tal punto che più volte attraverso l'assi- questa è una caratteristica molto apprezzata negli
stenza tecnica o via e-mail o nello stesso torum ci analizzatori di spettro, in quanto permette di pilo-
hanno chiesto lo schema di un Generatore tare qualsiasi stadio (sia attivo sia passivo) con un
Tracking per completare l'apparecchio. segnale FtF. in modo da rappresentare sullo scher-
mo la banda passante di tale stadio. determinarne
Molti lettori ci hanno addirittura mandato i loro il guadagno o l'attenuazione` oppure di pilotare un
schemi, che, come sempre, abbiamo valutato e, ponte ritlettometrico in modo da determinare la
dopo aver raccolto tutte le idee, abbiamo proget- frequenza di lavoro di qualsiasi antenna tramite il
tato un piocolo circuito che, ne siamo sicuri, sarà coefficiente di riflessione ottenuto (misura del rtotst)
molto apprezzato. e tanto altro ancora.

84
PRINCIPIO dl FUNZIONAMENTO compresa tra 0 (in pratica qualche centinaia di ki-
lohertz) e i 300 Megahertz.
Il circuito è costituito da uno stadio mixer<oscillato4
re, l'integrato NE.602, seguito da un amplilicatore Analogamente ad altri ricevitori, anche nell'analiz-
composto da due integrati MAV.11 in cascata ed il zatore è presente una prima media lrequenza oon
suo funzionamento e molto semplice. un valore associato di 433,9 MHz.

Pn'ma di proseguire è tuttavia necessario richiama- ln pratica, tutti i segnali presenti in banda 0,1/300
re il lunzionamento dell'analizzatore LX.1431, altri- MHz vengono convertiti su questo valore, ed il pri-
menti non si capisce come funziona il tracking. mo stadio è un up converter.

L'analizzatore di spettro altro non è che un ricevi- Facciamo un esempio: se l'osciilatore locale lavo-
tore panoramico (a larga banda) che, al posto del- ra a 500 MHz, la frequenza ricevuta è pari a:
l'altoparlante` ha uno schermo sul quale visualizza
la potenza dei segnali ricevuti (nel nostro caso si 500 - 433,9 = 66,1 MHZ
strutta lo schermo dell'oscilloscopio) e la frequen-
za di sintonia è ottenuta spazzolando in modo con- Owiamente l'oscillatore non rimane termo (span
tinuo una certa banda di frequenza, zero!) su questa frequenza, ma sweeppa di conti-
nuo attorno a questa frequenze in più o in meno ri-
Come in tutti i ricevitori (supereterodina) anche nel- spetto alla regolazione data col comando span.
l'analizzalore di spettro e presente un oscillatore
locale, che, nel nostro caso, spazia tra i 433,9 e i Se invece volessimo generare un segnale tracking
733,9 MHz, coprendo cosi una banda ricevibile a 66,1 MHz a partire dalla lrequenza dell'oscillatore

TRACKING per LX.1431


Flg.1 L'Integrato NE.602, (sigla
equivalente SA.602) è un clrcul-
to monolltico per applicazioni
VHF di bassa potenza. Le sue ..i 'a
caratteristiche (oscilletore, re- f.: g:
golatore dl tensione e doppio wn nun
mixer bilanciato) lo rendono
particolarmente adatto nel II<
ateml dl comunicazione, come NEW
le applicazioni radio e cellulari.

ai' E=il=u «1-4 MAV 11


J 310 BC 51
, ..
Flg.2 Connelslonl del componenti utlllnatl nella realinazlone del generatore tracking. Le
connessioni del monolltlco MAV.11 eono vlate da sopra, mentre quelle dei rlluonatore
SAW, dal Iet tipo J.310 e del tranelflor 50.551 dl tlpo PNP anno vlltß da sono.
Flg.: Schema elettrico del Generatore Tracking LX.1699. ll risuonalom SAW (vedi FC1), ool-
iegato all'osclllaloro lniomo doll'lmegrato NE.602 (vedi piedino 6 dl IC1), lo obbliga a ge-
narare una irequenza dl 433.92 MHz, che, miscelaia con la irequenu variabile dell'nscllia-
ioro locale deli'analimloro LX.1431, cl permane di ottenere dal battimenio una terza fro-
queriza pari alla diflerenza tra l due valori. il circuito funziona a 12 vol! e puo essere ooi-
logato alla nesso alimenmore che alimenta l'analizzatore dl spettro LXJAGI.

ELENCO COMPONENTI [1.1699

R1 = 100 ohm C13 =1.000 pF cammino


R2 = 7.000 ohm C14 = 10.000 pF ceramico
R3 = 330 ohm C15 = 1.000 pF ceramlco
RA = 220 ohm C16 = 1.000 pF ceramica
R5 = .200 ohm C17 = 12 pF ceramico
R6 = 70 ohm C18 = 12 pF ceramico
R1 = 20 ohm C15 = 6,8 pF ceramico
R0 = .200 nhm C20 = 10.000 pF ceramico
R9 = .700 ohm €21 = 10.000 pF ceramico
R10 = 10.000 ohm trimmor 022 = 1.000 pF ceramico
R11 = 1.000 ohm 023 = 10 mlcrOF. eleflrøllflcø
R12 = 22 ohm L1-L4 = vedi iesto
,7 pF oeramloo JAF1 = Impedenza 10 mlcroheury
0 mlcroF. elettrolitioo F61 = rlsuonaiore SAW 433,92
,7 pF ceramico DZ1 = zener 5,1 voli 1/2 watt
0.000 pF ceramico DL1 = diodo led
.000 pF ceramico Tm = PNP tipo BC.557
.000 pF ceramico FT1 = fel tipo J.310
.000 pF ceramico IC1 = integraio tipo NE.602
,7 pF ceramico l02 = monoiltlco tipo MAV."
09 = 470 pF ceramico ICQ = monoililco tipo MAV."
010 = 2-6 pF compensatore
011 =1.000 pF ooramloo Non: iuho la resistenza utilizzato In
C12 = 10 mIcroF. oletirolitlco quam circuito sono da 114 dl walt.
locale, non dovremmo lare altro che sottrarre (down di 12-13 dB da un altro amplificatore monolltlco
converter) dalla frequenza dell'oscillatore locale II mv." (vedi lc: in rigo).
valore fisso della prima media frequenza e cioe:
Questo stadio ha un regolatore di guadagno otte-
500 - 433,9 = 66,1 MH: nuto regolando la corrente di bias di questo ampli-
ficatore per mezzo del transistor TF" di tipo PNP,
In pratica otteniamo che l'analizzetore sia sintoniz- cosi da poter regolare tramite Ii trimmer R10 l'am-
zato sulla frequenza di 66.1 MHz e nello stesso piezza del segnale di uscite per adattano alle di-
tempo dal tracking sarà disponibile un segnale al- verse condizioni d'uso.
la stessa frequenza. La potenza del segnale d'uscita può arrivare lino a
-20 dBm massimi e tremite il trimmer R10 puo es-
SCHEMA ELE'I'I'Rm sere attenuato di ulteriori 20 dB4

Nel nostro semplice circuito il down converter è ll circuito è alimentato a 12 volt ed assorbe circa
realizzato dal circuito integrato mixer NE.$02, equi- 130-170 mA, per cui si può benissimo collegare al-
valente all'integrato SLM, che nello schema eA l'alimentatore LX.1432, contenuto all'intemo del
lettrice visibile in figiâ è siglato lc1. mobile dell'analizzatore di spettro.
E il saw resonator F01, cioè il risuonatore ad on-
da di superficie, che, collegato all'oscillatore inter- mONE PRATICA
no di Ict, obbligherà quest'ultimo a generare una
frequenza stabile di 433,92 MHz. Questa frequen- Nel kit trovate il filo in rame da 0,5 mm di diame-
za verrà miscelata con quella variabile dell'oscllla- tro per awolgere in aria le quattro bobine L1-L4. Il
tore locale dell'analizzatore LX.1431, permetten- nostro consiglio è di iniziare proprio da queste.
doci di ottenere, dal battimento tra le due frequen-
ze, una terza frequenza pari alla differenza tra i
due valori.

ll fet F11 ha il compito di assicurare una sufiicien- n 7


te alta impedenza in ingresso, in modo che, una vol-
ta collegato l'oscillatore locale, non venga sovrac-
caricato (fino addirittura allo spegnimento dello stes-
so) dall'ingresso dell'integrato lC1, che presenta in- Fig.4 Per coetrulro In bobine L1 awolgoto
vece una non altissima impedenza d'ingresso. 2 spire dl filo dl rame da 0,5 mln su un Sup-
porto da 3 mm dl diametro. Spullte le spl-
Nota: il collegamento tra I'oscillatore locale dell'a- re per avere un solonolde lungo 2 mm.
nalizzatore di spettro LX.1431 ed il circuito di
:smi
tracking deve essere eseguito con un cavetto
schermato tipo 116.174 di lunghezza non superio- n:-
re ai 15 centimetri. ,z _l
nm
ll debole segnale ottenuto, disponibile sul piedino un uu-
4 di uscita del mixer IC1. viene amplificato in po-
tenza di clrca 12-13 dB del primo ampliflcatore mo- Flg.5 Per costruire lu bobine L2 lvvolgm
nolitico MAV.11, siglato lCì in fig.3. 3 aplre dl fllo dl rame dl 0,5 mm su un sup-
pone da :i mm al numero. spum- le .pr
Prima di essere successivamente amplificato, il se- rl per avere un solenoide lungo 4 mm.
gnale viene filtrato da un iiitro passa-bano forma-
to da L2-C17-L3-618-L4-C19. calcolato per una n-
frequenza di taglio di circa 350 MHz.
Questo filtro ha il compito di attenuare i segnali su- um 7
periori ai 350 MHz, che sono comunque presenti mn
in uscita dal mixer 101, dovuti alla somma tra il se- 4- sul.
gnale dell'oscillatore locale ed il segnale stesso del- q.6 Per oootrulre le boblno L3-L4 avvol-
l'oscillatore saw4 geh 4 eplre dl fllo dl rame da 0,5 mm su un
supporto da 3 mm dl diametro. Spalato lo
Infine, prima di raggiungere ii bocchettone dl spire per lvere un solenoldc lungo 4 mm.
uscita, il segnale viene ulteriormente amplificato

B7
PEI'iND

uu

Fig.1 Schema pratico di montaggio del generatore tracking siglato LX.1 699. Sulla de-
atra potete vedere ll trimmer R10, dotato dl un pratico perno coal da poterlo manovra-
re con le dlh .ann dover uaara alcun cacciavite. Lo abbiamo voluto eatemo al con-
tenitore (vedi tlg.24) perche vi aerve per regolare la potenza del uguale in uaclta.

Come potete vedere dai disegni nelle figg.4-6, per tore ben caldo, in modo da portare a termine le sal-
realizzare le bobine dovete procurarvi una punta dature nel minor tempo possibile.
da trapano o un cilindro da 3 mm di diametro sul
quale awolgere il filo. Proseguite montando lo zoccolo a B terminali sul
quale andrà infilato lCt e saldate I suol reolorl sui-
Per la bobina L1 awolgete 2 spire in modo che le I'altro lato dello stampato.
estremità siano distanti circa 2 millimetri.
Procedete nel montaggio inserendo tutte le real-
Per la bobina L2 awolgete 3 spine in modo che le atenze e saldatele in modo che siano tutte ben Ii-
estremità siano distanti circa 4 millimetri. vellate tra loro, non ne montate cioe una più bas-
sa ed un'altra più alta. Basta, iniatti, un montaggio
Per la bobina L3 avvolgete 4 apire in modo che le tatto in modo approssimativo per generare delle “fa-
estremità siano distanti circa 4 millimetri. stidiose” capacità parassiie o altro.

Anche per la bobina L4 awolgete 4 spire in modo Montate ora i condensatori ceramici e. come per
che ie estremità siano distanti circa 4 millimetri. le resistenze` non trascurate il montaggio che de-
ve risultare ben livellato e ordinato.
Con una iimetta da unghie o con la lama delle for- Continuate con i tre elettrolltlcl C2, C12 e C23,
bici preparate le estremità dei terminali delle bobi- tutti da 10 microtarad, rispettando la poiarim dei ter-
ne svemiciando lo strato di smalto isolante che ri- minali. A questo proposito vi ricordiamo che ad in-
copre il iilo, quindi, per assicurare un buon contat- dicare il terminale negativo degli elettrolitici e pre-
to elettrico, depositate sul rame nudo un sottile stra- sente il simbolo - sul loro corpo cilindrico.
to di stagno.
Nota: se avete delle diifiooltà a riconoscere i codi-
Ora che le bobine sono pronte, avete a disposizio~ ci dei condenaatorl ceramici o i colori delle re-
ne tutti i componenti utili a realizzare la scheda aiatanze, vi può essere d'aiuto il nostro cd-rom NE-
LX.1699 e potete dare awio al montaggio. lab, che` in base al valore ohmico digitato indica i
colori delle iasce della resistenza ed in base alla
Siccome i due amplificatori monolitici MAV.11, si- capacità inserita mostra le possibili sigle impresse
glati ICì-lcã. sono molto piccoli e vanno saldati sul contenitori dei ceramici.
direttamente sulla pista, noi vi consigliamo di Ini-
ziare da questi. Il diodo zener DZt va collocato tra le resistenle R3
Rivolgete Il piccolo punto di riferimento che con- ed R5 in modo che la taacla di riferimento, pre-
traddistingue Il terminale di uscite U verso l'alto sente su un solo lato del suo corpo, sia rivolta var-
(vedi le connessioni in iig.2) ed utilizzate un salda- so il buao.

88
VERSO LX iui
m'l Il V.
- -l-

li Oßllä
gm.

i Em mm

Flgß II generatore tracking va collocnio nel mobile dl lamiere che vl iornlamo già iore-
lo e cho he ll compito di schermare ll circuito del dleiurbl eeiernl. Per queeio moilvo io
ehmpeio vl soldato diretiomente nl mobile. Per Il remo positivo deil'elimenilzione el e
utilizzato un peuenme, mentre il negativo e deriveto direttamente del contenitore.

Flg.9 Come si presente


II generatore collocato
ell'lnierno dei conteni-
iore in lamiere.

FIgJD Enirembl l Ilil


dello stampato vanno
uldeil alle comm
metallici del mobile.
q.11 Schema elettrico del collegamento
tra ll generatore tracking e l'anallzzatore dl
apettroÀ Il segnale viene prelevato dal ter-
mlnale Collettore del transistor Tm trami-
te uno spezzone di cavo coassiale RG.174
e cui vanno collegati due condensatori oe-
ramlcl, uno da 3,3 e I'altro da 4,7 picofarld,
ad una resistenza da 410 ohm 1/4 watt. Tut-
to il necessario per quelto collegamento e
Incluso nel klt del generatore tracking.

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Flg.12 Schema pratico dei college-


mento In llg.l1. Dopo aver ripulito la
pista dl mana del circuito L11431,
collegate al terminale Collettore del
translator Tm prima il condensato-
re da 4,7 pF e poi I'altro ceramico da
3,3 pF e la realstenm da 410 ohm,
quindi collegate a questi componen-
tl ll fllo centrale del cavo coassiale.
Per uitlmo saldate la calza dl scher-
mo alla maaaa, nei punto in cui eve-
vate ripulito lo stampato.
Proseguite saldande le bobine precedentemente Per l'entreta del segnale utilizzate uno spezzone dl
awolte ed anche l'ìmpedenze JAFt. cavetto RG.174 nen più lungo di 15 centimetri, ma
prima di collegano al circuito del generatore
Ora potete montare il let FT1 in mode che la par- tracking LX.1699 dovete prepararlo.
te piatta del suo corpo sia girata verse l'aite, quin-
di saldate anche iI risuenatore saw F01, la cui pic- Spellate dunque entrambe le sue estremità in mo-
cola sporgenza di riferimento deve essere orienta~ do da separare di circa mezze centimetro la calza
ta in basso a sinistra. Continuate saldando ii tran~ di scheme dal lilo centrale.
sister TR1, la cui pane piatta del corpo va diretta
verso il basso, come evidenzia anche il disegno Arrotolate i sottili lili della calza di schermo perché
serigralato sullo stampato. se uno di questi dovesse rimanere volante, potre-
ste inawertitamente salderle al filo del segnale.
Adesso inserite il condensatore variabile e cern- Attorcigliate il filo centrale per evitare che si stilac-
pensatore €10 ed il trimmer R10, prewiste di un ci e ricopritele con un sottile vele di stagne.
perno che incastrarete solo dopo aver montato il
circuito nel suo contenitore metallico. A questo punto aprite il mobile dell'analizzatere e
sul lato sinistro del contenitore plastico tate un pic-
ll led DL1 va montato mantenendo i reoleri lunghi. colo loro all'incirca sopra la morsettiera.
perché in seguito dovrete piegarli ad L per lar en~
trare la testa del diodo nel loro predisposto su uno Ripulite la pista dl massa del circuito LX.1431 nel
dei latl del contenitore. punto indicato in fig.12 e deponetevi un punto di
stagno al quale saldarete, in un secondo momen-
Saldate inline i tre terminali uplcordl: uno per il to. la calza di schermo del cavetto HG.174,
ramo positivo deli'alimentazione e gli altri due per
l'entrata del segnale. Per prelevare il segnale dovete saldare uno dei ter-
minali del condensatore da 4,7 plcetarad al termi-
Per concludere non vi rimane che saldare ll BNC nale Collettore del transistor TRS; ail'altro termina-
per l'uscita del segnale ed inserire I'Integrato lCi le saldate la resistenza da 470 ohm con in paral-
nel suo zoccolo rivolgendo la sua tacca di riten- lelo il condensatore ceramico da 3,3 plcohred,
mente a torma di U verso sinistra. come abbiamo evidenziato in fig.12.
mm Il!! IDBILE Adesso collegate l'estremilà del lilo centrale del ca-
vetto schemato alla resistenza ed al condensato-
ll contenitore che vi proponiamo per questo circui- re da 3.3 picofarad e saldate la calza di schermo
to e interamente di lamiera ed ha la funzione di nel punto dl saldatura prima ellettuato.
schermare tutto il circuito.
Fate passare l'eltra estremità del cavetto scher-
Inserite dunque lo stampato dentro la scatola e sal- mato attraverso il toro del mobile dell'analizzato-
datelo alla carcassa come visibile nel disegno in re e pci nel toro del mobile del generatore per col'
lig.8 e nelle loto riprodotte nelle ligg.9-1O in modo legarlo ai capicorda del circuito LX.1699. come in-
da schermare tutto il circuito. dicato in tigß.
Dal lato destro del contenitore, che vi temiamo già
Prima di chiudere il mobile dell'analizzatore provve-
ierato, late uscire il BNC, che vi servirà per il cel-
dete anche e collegare i fili dell'ailmentazione che
legamento del circuito da analizzare. e la testa del
provengono dal circuito LX.1699 ai poli centrali del-
diodo led. quindi incastrate nel suo foro il perno la mersettiera presente sul circuito LX.1431, come
del trimmer R10.
abbiamo indicato nel disegno riprodotto in lig.12.
Suli'altro lato iniilate il terminale isolante passante
Prime di chiudere il mobile metallico del generato-
che serve per Il collegamento al positive dell'lll-
re prowedete alla taratura del compensatore 010
mentulone (vedi lig.8). Questo terminale va sal-
seguendo le indicazioni di seguito descritte.
dato al contenitore e collegato al circuito LX.1699
con un pezzetto di reotoro.
TARA'I'URA COMPENSA'I'ORE 010
Poiché tutto il circuito è collegato a massa tramite
le saldature, saldate il lilo negative dell'alimenta- Per attenuare la taratura del compensatore è ne-
zione direttamente alla carcassa metallica del con- cessario predisporre la stmmentazione in vostro
tenitore come visibile in lig.8. possesso.
91
Flg.13 Come si presenta ll collegamento della sonda el circuito stampato L11431. Nel po-
lI centrali delle morsettlera collegate Hill per l'ellmentexlone del generatore tracking.

Iniziamo dall'enailxzetore LX.1431: la manopola nete i due Ingressi su DC, cioe sulla misura delle
del GAIN va ruotate al massimo, così come le ma- tensione continue.
nopola dello SPAN. mentre non importa la posizio-
ne delle manopole Sweep e Tune, perché ininfluen- Ora non vi resta che collegare il BNC d'uscite del
ti ai iìni della taratura. generatore tracking al BNC d'ingresso dell'ana-
Iizzatcre di spettro con un corto cavo coassiale ca-
Le ueclte X-Y dell'enellzzntore vanno collegate ai blato con connettori BNC
rispettivi Ingressi X-Y dell'osoilloecopio tramite
due cavi coassiali completi di connettori BNC. Il trimmer R10 va ruotato tutto in senno orario per
Come abbiamo dettagliatamente spiegato nella ri- avere in uscita la massima potenza
vista N.203 (vedi pt37 e seguenti), indipendente-
mente dal tatto che il vostro oscilloscopio sia un Ora che tutto è pronto. sullo scheme dell'oscillo
monctraccia o un doppio traccia, dovete rendere o- scopio non verrà ancora visualizzato un segnale.
perativi i due ingressi X-Y ruotando la manopola ma solo del l“rumore” (in gergo "erba"), come ab-
Time/Div o spostando il deviltore su X-Y. biamo riprodotto nella loto in iig.15.

Commutate inoltre le due manopole Volts/Div del- Con un piccolo cacciavite mutate ia vite del corn-
l'oscilloscopio sulla posizione 0,5 volt e predispo- pensatore €10 lino a visualizzare un segnale in u-

92
Flg.14 Per lerere ll com-
penulore C10 collegate,
con un cavo coasslele
completo dl BNC, Il gene-
ratore ell'enallzzalore e
queel'ulllmo agll lngreesl
X-V dell'oecllloscøplc.

I
.Tatfiw I
. I..

Flg.15 In reellù ll compen-


eelore C10 potrebbe rleul-
tare glù tarata. Se cool
non fosse, sullo schermo
dell'olcllloscoplo non lp-
parlrù ll segnale, me nolo
del rumore.

Flg.16 Dopo aver ruomo ll


lrlmmer R10 In unu cre-
rlo per avere ln uscite la
musslme potenza, glrale Il
vile del compensalore Cl 0
llno a visualizzare un ee-
gnnle come queelo.
scita, cioè una Ilnel orizzontale come quella visi- sa-banda formato da due lnduttanze awolte in a-
bile nella lig.16. ria e da due compensatorl (vedi iig.17).

Tenete comunque presente che il compensatore Abbiamo quindi collegato il filtro tra l'uscita del ge-
potrebbe già essere tz-trato` percio se quando col- neratore tracking e l'entrata dell'analizzatore di
legate il generatore tracking all'analizzatore` sul- spettro per visualizzare sullo schermo dell'oscillo-
lo scheme dell'oscilloscopio compare una llnu o- scopio la curva emessa.
rlxzontale simile a quella di ligrtô, non dovete ri«
toccare nulla. Fluotando con un cacciavite i compensatori, si pc-
trà modilicare la frequenza centrale del liltro.
A questo punto ll generatore traclrlng è mato e lntatti, la curva si sposterà verso destra o sinistra
potete chiudere ll mobile con ll suo coperchio. in tunzione della capacità dei compensatori.
Owiamente il liltro avrà la miglior curva quando le
Come abbiamo accennato all'inizio dell'artioolo, le frequenze di risonanza delle due celle lJC avran-
applicazioni di questo circuito sono numerose e, a no pressappocc la stessa frequenza.
titolo di esempio, noi ve ne suggeriamo due.
Un altro interessante esperimento che si può etlet-
OOLLAUDARE un FILTRO tuare è provare a dlstanziare o ad awlclnare le
due boblne tra loro.
Stabilire con il solo calcolo teorico una precisa ire- In questo caso, sullo scheme del vostro oscillo-
quenza di taglio dei filtri non è così semplice, per- scopio noterete che a modltlcarsi è la banda pae-
ché il calcolo fornisce dei valori approssimativi. sante del illtro, mentre rimane Innlterata la tre-
quenze centrale
Con il generatore tracklng possiamo controllare
l'esatta frequenza del liltro. “aggiustameo” empiri- Potremo anche spostare le “prese” sulle bobine dl
camente, se necessario, i valori calcolati teorica- accordo per verificare l'ettetto.
mente, la banda passante. I'attenuazione, ecc.
Tutte queste misure possono essere effettuate an-
Per dimostrarvi come ciò sia possibile abbiamo sal- che utilizzandc un qualsiasi traslormatore di media
dato sopra un supporto di vetronite un tlltrn pu- frequenza.

Flg.17 Per collaudare un tlltro dovete collegarlo


tra l'usclta del generatore e l'entrata eell'anallz-
utore utilizzando due spezzoni di cavo coauto-
Ie. Agenda sul compensatorl, sullo scheme del-
l'olcllloecoplo vleualiuerete le trequenza cen-
trale del llltro, mentre agendo sulle bobine mo-
dltlclterete Il sul banda passante.
Flg.13 Per l nostri tesi, ab-
biamo saldato sopra una
basata dl rame II filtro vl-
sibile In ilg›17: due bobine
avvolte in lrll e due cam-
penuiorl.

Flg.19 Per girare le vitl del


compenuiorl uillinlie un
cacciavite con manlco In
plastica, cosi da non Intro-
durra nei circuito dalla ca-
pacifl parnulu.

Figli! Sullo schermo è vl-


slhlla la imquenzn unira-
le. La mlgllor curva dei ill-
tro sl ha quando le ire-
quenze di risonanza hanno
In "un irequenza.
Fig.21 Con il nostro ponte riflettornetrlco
LX.1429, potete verltlcare la frequenza di lavoro
di qualsiasi antenna. ll generatore va collegato
ail'lngresso A del ponte, mentre I'usclta C del
ponte va collegata all'lngresso deli'analizzatore.
Sull'lngrem B inserite I'antenna della quale vo-
lete verificare le trequenza di rlaonanza.

VERIFICARE Il FREQUENZA Senza bisogno di “accendere un MUTUO' (parola


di RISONANZA dl una ANTENNA l“pericolosa” di questi tempi) avrete a disposizione
un accessorio che, con poca spesa, completa i'al-
Con il generatore tracking è possibile pilotare un trettanto economico analizzatore L)t.14314
ponte rltlettometrico in modo da determinare la
frequenza di lavoro di un'antenna oppure la qualita PROMEMORIA
di un carico resistivo4
ll progetto dell'anaiizzatore di spettro LX.1431,
Per questa applicazione potete adoperare il nostro completo dello stadio di alimentazione LX.1432, è
ponte riflettometrlco presentato in kit di montag- stato pubblicato sulla rivista N.203›
gio sulla rivista N.202 con la sigla L)(.14294
Lo stadio base siglato LX.1431, incluso il circuito
Come disegnato in lig.21, il ponte va collegato tra stampato e tutti i componenti, costa Euro 76,90
il generatore tracking (connettore A) e l'analizza-
tore di spettro (connettore C). mentre l'antenna Lo stadio di alimentazione LX.1432. incluso lo
va collegata al connettore B del ponte stampato e Il cordone dl rete, costa Euro 24,90

Sullo schermo dell'oscilloscopio potrete ocsi vede- ll mobile plastico MO.1431, completo di mascheri-
re qual è la frequenza di accordo deil'antenna, che na torata e serigratata costa Euro 14,15
sulla curva corrisponde alla lrequenza in cui il livel-
lo del generatore tracking è il più basso. i due cavi coassiali RGt.100 lunghi 1 metro` corn-
pleti di connettori BNC per collegare l'arializzatore
Potrete inoltre venticare come la curva venga ln- all'oscillosoopio costano Euro 8,30
iiuenzata dalla presenza di un piano di massa po-
sto sotto i'amenna awicinando ad esempio una la- II progetto del ponte rltlettometrlco siglato
stra di circuito stampato. LX.1429 è stato presentato sulla rivista N.202.

PER CONCLUDERE Tutto il necessario per realizzare il ponte compre-


so il contenitore metallico costa Euro 17,90
Quando ci avete spronato a progettare un acces-
sorio cosi semplice ed al contempo oosi utile co~ Vi ricordiamo inoltre che potete richiedere gli arre-
me il generatore tracking per l'anallzzatore dl spet- trati dei numeri 202 e 203 allo stesso oosto della
tro avevate visto giustoÀ rivista e cioe a Euro 5,00.
96
Flg.22 Per verificare tutte
le possibilità, nelle prove
dl laboratorio abbiamo u-
sato, con ottlml risultati,
anche un ponte rlileltome-
trlco commerciale.

q.23 La irequenu dl nc-


cordo dell'antenna corri-
sponde al "punto" della
curva In cul Il generltore
tracking raggiunge ll valo-
re più lusso.

GOSTDIflHEALmZIONE

Costo dei componenti necessari alla realizzazione


del Generatore tracking siglato LX.1699 visibile
nelle liggi7-10, compreso il circuito stampato ed i
oomponenti visibili nelle figgi11-12. Incluso il mo<
bile metallico MTK1699 già forato Euro 48,00

Costo del solo stampato LX.1699 Euro 3,40

Costo di un cavo coaulale lungo 50 centimetri


completo di connettori BNC indispensabile nella
fase di taratura del eompensatore per collegare Il
generatore tracking LX.1699 all'analizzaiore di
spettro LX.1431 (codice RG1.05) Euro 4,50
Flg.24 Il pena-tm trecklng nechiueo nel
contenitore In llmiern che lo schemi. total-
mente. Il mobile viene fornito gli forato. Dei costi dei kit e dei singoli componenti, che so-
no da intendersi IVA inclusa. sono escluu le so-
le spese di spedizione a dernlcllio.

97
INDICE

OSCILLOSCGPIO
ll sogno di tanti appassionati di elettronica e quello di riuscire un giorno
a dotare iI proprio laboratorio di un oscilloscopio e magari di un analizza-
tore di spettro, anche se pochi possono permettersi di farle, dato il loro
costo proibitivo. Con il software Visual Analyser che vi presentiamo, cor-
redato di un opportuno circuito di interfaccia USB, sarete in grado di tra-
stormare ii vostro personal computer in un oscilloscopio a due canali e In
un analizzatore di spettro in grado di lavorare ín una gamma di frequen-
za compresa tra 10 Hz e 20 KHz. Come se non bastasse, oltre ali'oeclilov
scopio e all'analinatore di spettro, avrete a disposizione un trequenzl-
metro di precisione, un voltmetro ed un generatore BF.

Se chiedeste ad un appassionato di elettronica qual ne dell'elettronica e dato dal tatto che, oltre a con-
e lo stmmento di misura che più di ogni altro vor- sentire di effettuare misure molto precise dei teno-
rebbe avere a disposizione nel proprio laboratorio, meni elettrici, si rivelano praticamente insostituibiii
con ogni probabilità vi risponderebbe: “l'ooclllo- perche permettono letteralmente di "vedere" quel-
looplo", lo che succede all'intemo di un circuito.
Qualcuno più ambizioso, poi, potrebbe anche az~
zardare ii desiderio di entrare in possesso di un a- E questa prerogativa risulta spesso determinante,
nellmtore dl spettro. se si vuole comprendere appieno il funzionamento
di un circuito elettronico.
il grande interesse che questi strumenti suscitano
nella moltitudine di persone che hanno la passio- Come tutti sanno, con l'oocliloeooplo e possibile
75
visualizzare sullo schermo segnali elettrici di qual- un anallmtore dl spettro, oltre a risultare Indi-
siasi torrna e di brevissima durata e valutarne con spensabili in carnpo professionale, possono es-
precisione t'andamento, l'amplazza e il decorso sere di grande aiuto anche per chi muove i primi
nel tempo. passi nell'elettronica, perche danno la possibilità
di appagare tante curiosità e di comprendere me-
L'anallzzatore di spettro permette invece di glio molti tenomeni, aiutando ad evolvere rapida-
soomporre un segnale periodico nelle sue diver- mente nella proprie conoscenza.
se componenti secondo la trasformata di Fourier,
Individuendo la frequenza tendamsntale e le va- Da un po' di tempo stavamo valutando la possi-
rie armoniche che lo compongono bilita di realizzare un progetto che consentisse,
ad urr costo ragionevole, a tanti appassionati di
Con questi due stmmenti è possibile indagare in elettronica di tradurre in realtà il loro sogno, e
protonclita nei iunzionamento di qualsiasi dispositi- i'occasione ci e stata otterta recentemente dalla
vo elettronico, eseguendo una serie dawero ster› “rete”.
minate di interessantissimo misure.
Navigando in lntemet, intatti, ci siamo imbattuti nel
Il problema nasce dal tatto che sono ancora pochi soitware l'Visual Anatyser”, realizzato dall'lng. Al-
ooioro che possono permettersi il lusso di acquista- fredo Accattatie. del Dipartimento di Ingegneria
re strumenti di questo tipo, visto l'uso hobbiatloo e Elettronica - Gruppo Misure dell'Univeralta Tor
saltuario a cui sono destinati. e chi non ha la tortu› Vergata di Roma (www.slmpllty.lt)
na di riuscire ad aocaparrarsene uno in un mercati-
no deli'usato oppure in qualche asta on line` si vede Questo software, messo del suo autore e disposi-
nella maggior parte dei casi costretto a rinunciare zione gratuitamente di chiunque desideri scaricar-
lo da lntemet, ci e sembrato molto interessante,
Ed è un vero peccato, perché un oscilloscoplo o perché permette di trasformare il vostro personal

e Analizzatore di spettro per PC


F
..s

Flg.1 Oon il software Vl-


sual Analyser avrete a
disposizione sul vostro
'i iiitir

personal computer due


strumenti con i quali
potrete eseguire Inte-
li

ressanti misure e cioe


un oacliloacoplo e un
anallzzatore di spettro
operanti ali'lntemo del-
la banda audio. Con lo
stesso software potre-
te lnottre ueutrulre di
un voitmetro, di un tre-
quenzlmetro e di un
preciso generatore BF.

i.
M'
- if', LL! ,LJ-tt.1.\uo...«. ,Maw ,_
q.2 lnaìallando sul vom personal oompuhr ll software l*Vlauel Analyur" e collo-
gendo alla sua pn" USB la achede lnterlaocla LXJGQO, potuta vleuallmn dlrefln-
mama :ul vldeo del pc I'andamemo dl qualalaal uguale oletlrloo, nome ee al trann-
ee delle schermo dl un decllloecoplo. Avrete Inoltre a dlapoelzlone un uocndo
schermo. lul quale oomparlrà lo apeltro del uguale.

Flg.: Prima dl esegulre la mleure, dovrete procedere alla callbrazlono della schede dl
lnlerlaocla Iramlle un segnale alnueoldnle dl amplezza non. Per eflefluara quem
operazione dovrete collegare nll'lngmeo del canale A della scheda LX.1690 I'ueclh
della schede LX.1691, sulla quale e presente un eegnale slnumldale dl frequenza po-
rl a circa 1.200 Hz e dl ampiezza costante e parl a 1 Von picco/picco.
Flg.l Il programma Vlaual Analyur contiene due generator! BF ln grido dl erogare dl-
verle 'orme d'onde e due llpl dl rumore elettronico (blanco e ron). Per vleuallmre
aullo schermo dell'eecllloßceplo ll segnale prelevato dal generalore del VA polreln eol-
legere l'ulclla 1 della scheda LXJßBO al BNC dl Ingresso corrispondente al canale A.
Non dlmenllcm dl lmpoatare l'attenumre dl lngreuo In poelzlone x1.

HQSConlleofmareVleualAnelyeereleechedelmerleocle LX.1690potretedlverllrvll
complete numerose lntereeelml mleure nel campo della bassa hequenn. Ad eeemplo, eol-
legando l'ueclla 1 delle scheda lmerleocla ell'lngreeeo della schede LX.1691B e l'ueclh dl
quen'umma all'lngreuo A delle scheda LX.1690, potrete mlaurem la rlapom ln lrequenu
dl un flltro passa bende. verlflclndo le frequenze dl 'aglio e la eua banda passante.
computer nientemeno che in un oeollloecopfo oeclllatori.ceeaeacuetict\aepiùlngeneralesutut-
doppia traccia ed In un analuatore dl spettro. tiidispositiviohelavoranoinbassafrequenza.

Il 'tmcoo", se cosi si puo dire, consiste neil'utiliz- E poiche potrebbe sussistere iI timore di danneg-
zare la acheda audio che e già presente all'imer- giare il computer collegando il suo ingresso audio
no del pc, oppure una eventuale scheda audio ad- ad un circuito elettronico, abbiamo realizzato una
dlxionale. eeheda di Interfaccia dotata del convertitore U-
Poiché la scheda audio nasce gia per effettuare la SB PCM 2902, in grado di svolgere le stesse fun-
conversione in formato digitale del segnale ana- zioni della echede audio posta all'intemo del pc.
logico proveniente da una sorgente audio esterna, In questo modo il circuito di misura vero e proprio
ad esempio un microfono collegato all'ingresso viene realizzato ail'eeterno, svincolandosi comple-
iJne ln della scheda, ecco che, elaborando op- tamente dal personal computer, che viene utilizza-
portunamente tramite un apposito software il se- to unicamente per elaborare i dati trasmessi dall'in-
gnalo cosi digitalizzato, e possibile viauallnario tarfaccia attraverso il collegamento sulla porta USB.
sullo schermo del pc come se si trattasse dl un ve~
ro oocllloecopio. Con questo accorgimento, anche se all'ingresso
della scheda di interfaccia venisse applicato per er-
Oon il software e possibile anche ricreare virtual- rore un livello di tensione troppo elevato, non si ri-
mente sullo schermo tutti I comandi presenti sul schierebbe di danneggiare in alcun modo il perso-
pannello di questo strumento, riproducendo fedel- nal computen
mente Ie sue diverse funzioni, come la beee dei Sulla stessa scheda poi sono previsti due com-
tempi, il trlgger, ecc. mutatorl a tre posizioni, xt-xttl-xtfltl, uno per
E visto che il segnale è già disponibile in forma di› ciascun canale di ingresso dell'oscilloscopio, che
gltale, se ne puo fare in qualunque momento il eai- hanno la stessa funzione degli attenuatori della
vatagglo in un file dell'hard dlalt. in modo da rl- tensione di ingresso siglati Volt/div, posti sull'o-
produrlo successivamente a proprio piacimento. scuoscopio.
La scheda prevede inoltre un circuito di Ingreeao
Per mezzo di un software altrettanto sofisticato il adattatore di impedenza, dotato di un amplificato-
segnale in ingresso può essere anche scomposto
re a guadagno unitario e dl un filtro paua bat
nelle sue diversa componenti, secondo la tre-
eo. che consente di misurare tensioni comprese fra
aformata di Fourier, (più precisamente tramite la
qualche decina di milIIVolt a un centinaio di Volt.
FFI', cioè la Fast Fourier Transform), passando dal
dominio del tempo ai dominio delle frequenze, e
Sulle uscite della scheda di interiaocia sono pre-
realizzando cosi un preciso anallnatore di apettro.
senti due filtri peaee beeeo, collegati in cascata,
E la cosa non si ferma qui.
che hanno il compito di ripulire il segnale di usci-
Quando utilizziamo Il computer per la riproduzione ta del generatore BF ed un circuito squadratore in
musicale dl un cd audio oppure di un filmato su grado dl generare un perfetto segnale ad onde
dvd, la scheda audio esegue una conversione quadra.
DIA, trasformando ll segnale digitale memorizza~
to sul cd in un segnale analogico che viene poi I! circuito dl alimentazione. ricavato sulla scheda,
reso disponibile sull'uscita Llne out della scheda permette inoltre di elevare l'ampiezza del segnale
audio, per essere inviato ad un amplificatore e ad ainuaoldale o triangolare in uscira dal generato-
un sistema oi riproduzione sonora. re BF ad un valore compreso tra 0 e 1| Volt plc-
colpicco e di generare un segnale ad onda que-
Lo stesso procedimento puo essere utilizzato per dra compreso tra 0 a +5 Volt, livelli di tensione
generare via software un segnale elettrico dl for- più one sufficienti per eseguire un vasto campo di
ma e frequenza desiderata, consentendo dl rea- misure.
lizzare in questo modo anche un generatore BF di
buona qualita. Uno dei vantaggi principali del software potrete ap-
A completare questo vero e proprio 'laboratorio prezzano voi stessi, e consiste nella sua estrema
dl mleura eu po', sono disponibili inoltre un volt- semplicità.
rnetro ed un frequenzlmetre digitale. Pur non sacrificando nulla alla funzionalità, infatti,
il suo autore è riuscito a realizzare su strumenti co-
Tutto questo ali'lntemo dalla banda audio. nell'am- sl complessi come l'oeellloeooplo e in particolare
bilodivaloridifrequenmcornpresitratolizezil sull'anallnatore dl apettro una presentazione
Kl'tz,piùchesuflicientipereftettuaretimelemisure grafica talmente accattivante da risultare di facile
possibili e imrnaglnabili su amplificatori hl-Il, filtri, comprensione e di uso immediato anche per colo-
:Jäwm›m. :-
ELENCO COMPONENTI LX.1000
R1 s 909.000 ohm 1% C1 = 600 pF ceramico
R2 = 90.900 ohm 1% 00 n 330 pF commloo
R3 = 10.100 ohm 1% CO = 100.000 pF pol. 400 V.
R4 = 10.000 ohm 010 =12 pF ceramico
R5 = 10.000 Ohm O11 = 1.000 pF mmloo
R6 =10.000 ohm C12 = 10 pF ceramico
R7 = 909.000 ohm 1% 01:1 =1oo.ooo pF pollame
Rl = 90.900 ohm 1% C14 = 100.000 pF polmn
R0 1= 10.100 ohm 1% 015 = 600 pF ceramico
O16 = 330 pF ceramico
C11 = 1.500 pF pollomro
C10-- 1 500 pF pollomro
R13 410 ohm C19 1 00.000 pF pollomn
R14 = 3.900 ohm 1. 500 pF pollamn

ågåããäåãßãåãäååšååëëëãš
R15 = 3.900 ohm 1. 500 pF polluhro
R16 = 15.000 ohm 100.000 pF pollomu
100.000 pF pollon."
100.000 pF pollomn
10 mlcroF. olotlrollfloo
10 mlcroF. oloth'ollfloo
1. pF pollomm
1. pF pollomn
100.000 pF pollomro
1 soo pF polimer-
1.500 pF pollam-
100.000 pF pollomn
100.000 pF pollomn
100.000 pF pollon."
100.000 pF pollomro
10 mlcroF. elettrolltloo
4.700 pF pollomro
100.000 pF pollolloro
100 mlcroF. olettrolltioo
ëššššåšãšššëššäãëë

10 mlcroF. olmlltloo
10 mlcroF. eloth'olltloo
10 mlcroF.olo11rolItloo
C43 = 10 mlcroF. elotlroìltloo
051-056 = dlodltlpo1NA150
DZ1-DZA = unor 3,3 V 1/2 Wlfl
DL1 = diodo Iod
1111 = NPN :Ipo 201.65:
Tm = NPN 1lp0 ZTX.653
IC1 = Inlogrllc ilpo TL*
= lnngmo tlpo 11.002
= Integrato 1|p° 11.002
= Intogrnlo tlpo TL082
ICS = TTL ilpo 74HC132
= Intoqiß ilpo NE.5532
= lnhgrntc tlpo MCJOL1Z
=1bo num = lntoqrilo tlpo MCJOL12
100.000 pF pol. 4m V. KM1667 = clrculto SMD
902889

12 pF commloo T1 = unloml. mod. ilpo TIM!!!


1.000 pF oenmloo S1 = ovlatoro 3 po..
10 pF cenmloo S2 = dovloton J pol.
100.000 pF polloobro GONNA = connoflmo USB
100.000 pF polloobfo CONN.2 = strip 10 pln

EhnoodolcompononfluflllmflmlllnülnflomdtlhwhmmhmocllLXJm.
Flgå Schnma elettrico dell'lnterfacclu L11690. Nulla plglna dl Im nono rlproddlh,
lopra, le connessioni degli Integrali M619L12 e MC18L12 e del lranllnor ZTX653
e, sono, quelle degli integrati 74HC132 a TLOO2 vlm da sopra o con Il lucca dl
riiarlrmnlo rlvolin verso sinistra.
Come potete notare ll terminale plù lungo del dlodo led è I'Amdo.
ro che non hanno mal avuto l'owesione di utiliz- Per utilizzare il vostro personal computer con ll
zare questi strumenti. software 'Visual Anelyser" dovrete dapprima pre-
Equestoeunpregiodaweronondapoooperun dispone tutti i collegamenti come indicato in fig.2.
progetto che si rivolge non agli utilizzatori profes- Ai due connettori BNC andranno collegati i due ca-
sionisti ma prevalentemente all'hobbista, che vuo- vetti per la misurazione, relativi ai due canali A e
le partire da questi strumenti per esplorare ll mon- B. che utilizzerete per prelevare il segnale che ln-
do affascinante dell'elettronica. tendete misurare.
li connettore USB di tipo B femmina presente sul-
'lemtlimlfl la scheda andrà Invece collegato alla presa USB
hmlnine dl tipo A presente sul personal computer
Oome vi abbiamo accennato. il kit che vi consente tramite un comune cavetto USB per stampante.
dl trasformare il personal computer in uno etru-
mento di misure si compone di un powheltto Per eseguire le misure potrete poi prelevare sulla
software denominato l'Visual Anatyeer" e di una quattro boccole di uscita della scheda di inter-
schede di lmertaccla, che andrà collegata alla faccia diversi tipi dl segnale BF e precisamente:
porta USB del vostro computer.
Prima di addentrarci nella parte più interessante. e - un segnale ad onda quadm di ampiezza fisse
dee nella descrizione del software di uso dell'0- compresa tra 0 e +5 Volt. (bowole S e I);
sclllioscoplo, del voltrnetro, del generatore BF,
del trequenzimetro e dell'anallzutore di spettro, - un segnale elnusoldele oppure triangolare com-
e delle misure che con questi strumenti potrete e- presotra0e14Voltplccoaplcoo(bmole1e
seguire, dovremo spendere alcune parole per sple- 2). Agende sul generatore BF e possibile poi sce
gare il tunzlonamento della scheda di interfaccia gliere ulteriori iorrne d'onda. ad esempio due di-
e come si eliettua il suo montaggio. versi tipi di rumore. uno avleep, ecc.
La scheda di interfaccia si compone del circuito
stampato LX.1 690 (vedi iigJ 1) che viene fornito in IUI/segnaleadondaquadrapresenfesulleboc-
kit di montaggio, sul quale e innestata a sua volta coleåelhaunaampiezzaflesedüvolgmen-
la piccola scheda mmm (vedi 119.11) sulla qua- tre il segnale presente sulle mole 1 ezpuo es-
le e presente il convertitore USB Pcll 2902. che sereregoletoínampiezza tra 0a 14 Voitplccoa
viene invece fomlta già montata in SIAD. picco. Entrambi i' segnali hanno la stessa Ire-
quenn, chepuoewereregoiamframiteicoman-
Una volta terminato il monmggio del circuito stam- di presenti sull'oecllietors EF del Visual Analyser.
pato Umm. con l'aiutc delle istruzioni riportate
nel relativo paragrafo, vedrete che la scheda di in~ mamflmmìm"
terfaccia dispone di due connettori BNC. relativi al
due canali A e B di Ingresso del segnale e di quat- ll cuore del circuito (vedi fig.6) è costituito dali'in-
tro boccole BF sulle quali e presente il segnale di tegrato ICI, il convertitore USB siglato PCM
uscita, e precisameme due boccole siglate 1 e 2, che ha la funzione di ei'lettuare la conversione AID
sulle quali è presente in entrambe il segnale slnu- (analogico/digitale) e la conversione DIA (digita-
soldele oppure triangolare prodotto dal generato- lelanaloglco) di tutti i segnali scambiati tra la sche-
rs BF del Visual Analyser e due bowole siglata 3 da Intertaccla LX.1690 e la porta USB del corn-
e 4. su entrambe le quali e presente il segnale ad poter.
onde quadre generato direttamente sulla scheda.
Sulla scheda sono inolfle presenti due commuta- ll colloquio tra il PCM e la porta USB awlene
torl a tre posizioni. che consentono di effettuare tramite i piedini 1-2-3-4 di ici, sui quali sono pre-
l'ettenuazione della tensione applicata su ciascu- senti rispettivamente i segnali 0-, D+, VBus e 0nd.
no dei due BNC in ingresso con un rapporto ri-
spettivamente di 1-10-100 volte. Il diodo led DL1 segnala con la sua accensione la
presenza della tensione di +5 Volt (VBue) prove-
ll partitore dl attenuazione della tensione In in- niente dalla porta USB, che viene utilizzata sia da-
gressoecompensatoinmododapotereessereu- gli integrati ICSA e ICSB. che dal piccolo alimen-
tlllzzato con un comune cavo coassiale oppure tatore switching che consente di ricavare i +1- 12
con una sonda per csoìllcscopio predisposta sulla Volt richiesti dagli amplificatori operezlonall.
posizione x1.
Nel caso la sonda venga utilizzata ln posizione x10 Il segnale da misurare viene applicato ai due con-
occorretenerepresentechellpartitorenonrisuiia nettori BNOdeliaschedadìinterfacciasiglatiAeB.
compensato. Poiché i due canali sono perfettamente Identicì, per
B4
Oufllouoph
Seller-tere IJ.
Anelli-tore IJ.
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E vom

Fn Foto del mobile della schede Interiaccla LX.1690. A sinistra si notano I due BNC re-
ietivl ei due ingressi A e B che andranno collegati el segnale da misurare. Su cleecun ce-
nele è presente un attenuetore dl Ingresso e tre posizioni x1-x10-x100 che consente dl ml-
eurere tensioni comprese tra qualche decina dl mllIIVoIt e circa 170 Volt. Sul loto dem
dei mobile sono Invece vialblil le 4 prese dl uscite, due relative ei segnale ed onde quadre
e due relative alle dlverse torme d'ondl prodotte del generatore BF dei Vleual Anelyler.

Sompiiiioare I'esposizione ne descrivererno solo E' importante sottolineare che la compensazione è


uno e cioè il canale A. calcolata per l'impiego di un comune cavetto cou-
elele oppure per una londe da oecllloecoplo uti-
Dopo avere attraversato il condensatore da 0,1 ml- lizzata nella posizione x1.
orotered siglato C1. che ha ia funzione di elimina- E' invece da sconsigliare l'uso della stessa sonda
re qualsiasi componente continue, il segnale da nella posizione x10, perché in questo caso il parti-
misurare viene applicato al partitore formato dalle tore in ingresso non risulterebbe compensato.
resistenze di precisione all'1% Rl-Rì-Rß, collega-
te al commutatore S1 a 3 posizioni x1-x10-x100. Note: il condensatore Cl ha la lunzione di bloc-
che ha la funzione di ettenuetore di Ingresso. care ogni componente coni/nua del segnale. Per
Selezionando opportunamente le tre diverse por- questo motivo non e possibile misurare con la
tate è possibile misurare iensi ni comprese tra scheda di interfaccia LX.1690 alcuna rene/one
qualche decina di mllliVolt e circa 170 Volt plc- rrontlnun4
colplcco. La frequenze minime che e possibile misurare
Precisamente: parte infatti da un valore di 10 Hz.

- nella portata x1 e possibile misurare segnali con


II centrale del commutatore Sl è collegato all'in-
ampiezza fino a 1,7 Volt picco/picco;
gresso non Invertente dell'operazionale ICI/A, a
guadagno unltorlo, che svolge la lunzione di a-
dattatore della impedenza in ingresso.
- nella portata x10 è possibile misurare segnali con
ampiezza lino a 17 Voitlplccolplcco: Sullo stesso ingresso dell'ooerazionale sono colle-
gati i due diodi Zerier DZ1 e 012, che hanno il corn-
- nella portata 1100 è possibile misurare segnali pito di tagliare il segnale ad una ampiezza massi-
con ampiezza lino a 170 Volt picco/picco. ma di +1- 4 Volt.
In questo modo anche se sull'ingresso della sche-
Ai capi delle resistenze R1-R3 sono applicati icon- da venisse applicata per errore una tensione ec-
densaiori ceramici CZ-Ca, che hanno la lunzione oeeelve, si evita di procurare danni al circuito.
di compensare in lrequenza l'ettlenuetore di in-
gresso. L'uscita dell'operazlonale iC1IA è collegata al se-

85
condo operazionale lC1IB, ancn'esso e guadagno re l'eventuale componente contlnua presente nei
unitario, che Insieme al condensatori 67 e OI e al- segnale in uscita.
le resistenze R6 e R5, costituisce un flltro peeee
heuo con frequenza di taglio pari a circa 40 KHz. Dal piedino 1 di uscita di ICS/B il segnale viene
Questo filtro ha il compito di eliminare quei segna- inoltre prelevato'ed inviato tramite la resistenza
li con irequenza prossima alla trequenu di cern- R22 ed il condensatore C23, al piedino 12 dell'in-
plonernonto del convertitore, eliminando quei ie- tegrato 74H6132 siglato ICS/A, una porta NANI)
nomeni indesiderati di battimenlo noti con il nome con trigger, che insieme alla identica porta ICS/B
di l'elleelng". consente di .quadrare pertettamente l'onda in in-
Dall'uscita dell'inlegralo IC1IB il segnale viene in- grasso, ottenendo sulla uscita 3 un'onde que-
viato, tramite il condensatore C20, al piedino 12 del dra di ampiezza Ilona, compresa tra 0 e +5 Volt
convertitore USB IC2, che prowedera a convertir- (lo stesso discorso vale per t'uscita 4 che risulta
lo in torrna digitale e a trasmetteno alla porta simmetrica).
USB del oornputer.
L'ellrnemazlone degli integrati ICS/A, ICS/B. IOSIC,
Come vi abbiamo detto la scheda di intenaccia ICS/D viene realizzata utilizzando direttamente i +5
efiettua due diversi tipi di conversione, e precisa- Volt (VBuc) tomiti dalla porte USB del computer.
mente Ia conversione enllogloeldlgltale del l +5 Volt della VBuo vengono inoltre inviati tramite la
segnale che dovrà essere misurato dall'eeclllo' R46 al centrale del trastormatore T1. i cui awolgi-
ecoplo e dall'enellzzatore dl spettro, oppure dal menti sono collegati ai due transitor ZTX653, siglati
voltmetro e dal trequenzlmetro, e la conversio- TFt1 e TR2, che, insieme agli awolgimenti primari del
ne dlgltalelenaloglco dei due segnali prodotti dal mormatore, lormano un oecllletoro a 70-80 KHz
doppie generatore BF del Visual Analyser. Su ciascuno del due secondari del trasformatore sl
ottiene una tensione di 18 Volt RMS. che viene rad-
Anche per elaborare i due segnali in uscita prodotti drizzata dal raddrizzatorelonnato dai dlodl DS3-DS4-
dei due generatori BF vengono utilizzati due OSS-OSS, e suwessivamente Iivellala dai due oon-
identici cirouitl, dei quali descnveremo per sempli~ densatori elettrolitioi da 10 mlcroFared, C40 e 641.
cità solo quello relativo al canale "Len". La tensione in uscita dai condensatori viene invia-
ta ad un 78L12 (ICT) e ad un 79L12 (Ice) otte-
ll segnale analogico generato dal convertitore è
nendo cost in uscita i +12 Volt e i -12 Volt ne`
presente sul piedino 16 dell'integrato 102, che è
cessati per alimentare tutti gli operazionali elevan-
collegato all'ingresso non Invertente dell'opera-
do così il segnale sulle uscite 1 e 2 ad un livello di
zionale ICS/A siglato TL082.
14 Volt picco a picco circa.
Questo operazionale, insieme alla rete di conden-
satori 617-618 e resistenze R14-R15, costituisce soflaru:Lerrruooanteriori!l :T
anch'esso un filtro peul heeeo, con frequenza num-Lume r' ,
di taglio pari a 30 KH: e pendenza di 12 dB per
ltfllrll4 Oltre al circuito base LX.1690 abbiamo prevlsto per
questo progetto la realizzazione di due altri ploooli
Come potete notare, ll circuito prevede un altro amori che risuttano molto utili per chl deãdera
identico filtro costituito dall'inlegrato ICSIB, dalle eseguire misure con íl programma Visual Anelyeer.
resistenze R18-R19 e dai condensatori 620-021.
L'adozione dei due filtri in cascata determina una ll primo circuito, I'LX.1691 (vedi tig.8), consiste in
pendenza totale di 24 dB per ottava, e consente un oellbratore di precisione, che risulta indispen-
di rlpullre accuratamente il segnale in uscita da sabile per calibrare l'amplificazione di lngreeeo sia
tensioni spurie, ottenendo sulla uscita 1 una per- dell'oecllloocoplo che del voltmetro elettronico
letta forma d'onda (lo stesso discorso vale per del Visual Analyser. qualora non disponiate di un
I'usclte 2). generatore BF e di un multimetro di precisione.

Dal piedino di uscita dell'integrato ICGIB il segna- || mm aiutino, ruueeta (vedi figo), à un rlmo
te viene inviato all'ingresso Invertonto dell'amplifi› peeeebendeditipodtlvoßoniloualepotretedlver-
catore operazionale NE.5532, siglato IGG/A, che ha tirvi ad eseguire alcune interessanti misura sulla ben-
un guadagno di circa 5 volte, consentendo di ot- úpeeeontoesullatraqtmütagtlodeitlltrl BF.
tenere un segnale di uscita di ampiezza regolabi-
le fino a circa 14 Volt piooo a plcco. Partiamo dalla descrizione dell'LX.1691.

ll piedino non lrwortlente di IOS/A e collegato al Questo circuito è costituito da un oeellletore in


trimmer R30 da 1 KOllrn. che permette di elimina- grado di generare in uscita un'onde elnueoldele
Figo Oui sopra, scheme elettrico dei cailbratore di preclliono LX.16$1 nooeof
urlo per calibrare l'lmpliilcezione di ingrosso deli'olcilioscoplo e li voitmm
elettronico dei Visual Aneiyeer. Sotto, connessioni deli'imegnto NE.5532, dli-
lo zener REFZSL del transistor 86.547 e dei diodo led oltre lll'elenco dei com-
ponenti utilizzati per Il reellzuzlom di quanto progetto.

..JH mono
REFISZ-LHJS 0|: 541 E"

ELENCO COMPONENTI LX.1801


R1 = 10.000 Ohm
H2 = 0.000 ohm CZ 15.000 pF poliulere
03 100.00 pF poliulere
Cl 15.000 pF poliestere
C 100 microF. elenrolitloo
R6 22.000 ohm 1% CG = 10 microF. elenrolitico
R7 .810 Ohm 1% C7 = 100 microF. eieflroiitico
R8 = 0.000 ohm DS1-DSd = diodi (Ipo 1N.4150
R0 = .000 ohm DZ1 = zener tipo REFZSZ
R10 = 1.000 Ohm DZ2 = zener 6,8 Voli 1h Wait
R11 = 470 Ohm DL1 = diodo lod
R12 = 1.000 ohm TR1 = NPN llpo 56.547
R13 = 330 ohm iC1 = Integrale tipo NE.5532
H1! = 1.000 ohm IC! = Inlegmo iipo NE.5532
c1 = 100.000 pF pollame S1 = Interruttore
Flgß Schoml oldnrlco dal fllho pu.. bond. dl (Ipo mlvo LXJ 0018 cho vl un
vlrù por mguln llcune lnhmuntl mlauro sulla banda puunu o lulll In-
quonu dl ugllo doll flkrl BF. Sono, connoulonl doll'lmognto `IL002 o dol olo-
do led, Il cul tormlnllo plù lungo, como potuto vodoro, è I'Anodo, o oknoo dol
oompomml ullllmfl pot Il rullnlzlom dl quuto progono.

-odi
Illllllfi
lfl) A I

ELENCO COMPONENTI L11601! C1 a 1 mlofoF. polloohlo

R1 = 33.000 ohm
R2 = 820 ohm
R3 = 5.600 ohm
M= 33.000 ohm
R5 = 5.600 ohm C1 = 10 mlcroF. .imrollfloo
RG a 5.600 Ohm DL1 = dIOdO M
R1 = 1.000 ohm 101 I lnßgrlto tipo TLM
R0=1.0m0h|ll S1=lnhfnm0n
avente una emplem coeunte di 1 Volt Come potete notare esaminando lo schema elet-
plccolplcco e una frequenza di circa 1.200 l'lzv trico di fig.9. il filtro utilizza un unico integrato 11002
con la quale potrete calibrare con precisione il va- che consiste in due identici circuiti operazionali che
lore di tensione letto dal voltmetro e sullo schermo vengono configurati in modo tale da realizzare un
dell'oscilloscopio. flltro pun banda' con guadagno unitario in
centro banda.
Come potete notare osservando lo schema elettri- Le lonnule che consentono di calcolare la ire-
co riprodotto in tigcß, questo circuito non richiede quenza di centro banda e la larghezza di banda del
la disponibilità di un alimentatore esterno perche filtro sono le seguenti:
utilizza una comune batteria da 9 Volt. e ciò lo ren-
de facilmente utilizzabile da qualunque hobbista. postochelì6=l15=l13 = R e
che02=03=c$ =
ll circuito rappresentato in fig.8 e costituito da un
classico generatore uno-ooeeno lormato dai oe per ricavare il valore della frequenza t In llzdí oon-
amplificatori operazione!! NE.5532 siglati ic1lA, tro bende dovrete utilizzare la formula:
IC1IB e ICI/A. che. insieme al ponte lormato dai 4 i iiimifiiø
diodi 1 N4150 (vedi DS1-DS2DS&D$4), consen-
tono di ricavare una perfette onda elnueoldele del- dove:
la trequenza di circa 1.200 Hz.
le espressa in Hz
L'ampiezza della sinusoide è fissata rigorosamen- R e espressa In lrlloOhm
te ad un valore dl: c in nanoFerld

2,5 Volt + 0.1 Volt = 3,2 Volt picco/picco sostituendo í valori dello settanta otteniamo:

per mezzo del VRel Dlt, siglato 252, oppure |=159.000:(5,6 X 10) = 2.043 Hz
LM.336 inserito sul ponte a diodi. La formula che consente invece di ricavare le ier-
ghem di banda o bende paeunte Bp del lìltro
La tensione di 3,2 Volt plp cosi ottenuta viene poi
è ia seguente:
lidotta al preciso valore di 1 Volt picco/picco tra-
mite l'integrato lCz/B, configurato come lmpllfi- 'le 3m
oetore con guadagno Interiore all'unità.
dove:
Il circuito e studiato in modo che il valore della ten-
sione di uscita rimanga rigorosamente coehnte Bp e espressa in Hz
anche al variare della tensione della batterie, che R e espressa ln klloOhm
può scendere dai 9 Volt nominali fino a 6 Volt sen- C in nenoFared
za che vi siano ripercussioni sulla tensione di Sostituendo i valori dello schema otteniamo:
uscita.
Al di sotto di questo valore la batteria deve essere Bp=159.w0:(33x10)=402fl2
sostituita.
Come il circuito LX.1691, anche questo circuito rl-
Per segnalare le corrette condizioni di iunziona- sulta alimentato con una semplice batteria da 0
mento della batteria abbiam adottato il semplice Volt. consentendo di svincoiarsi dall'impiego di un
circuito costituito dal diodo led DL1 e dal transistor alimentatore esterno.
86547 siglato TRI.
Fin quando la tensione erogata dalla batteria si mi PRATICA d*
mantiene nell'intervallo compreso tra i 9 e + 6 Volt, SCHEDA INTHFAOOIA LXJIM
condizione per un corretto funzionamento del cali-
bratcre, ogniqualvolta verrà attivato l'interruttore di Questo progetto si compone di due schede base.
accensione S1 il diodo led risulterà ecoeeo. quella siglata LX.1690 visibile in figiit e la picco-
la scheda siglata KM1661 dotata di componenti in
Non appena la batteria scenderà sotto il livello di SMD contenente il convertitore USB PCM2902.
carica consenfito. all'attivazione dell'interruttore S1 che vi torniamo gia montata (vedi lig.11 in alto).
il diodo led DL1 rimarrà lpento. indicando che il Se avete acquistato la nostra precedente rivista
circuito non puo più garantire un livello preciso del- M231, noterete immediatamente che abbiamo uti-
la tensione In uscita. lizzato lo stesso circuitino In SMD anche nella rea-
Lo schema elettrico del circuito LXJOOtB risulm lizzazione del progetto del Convertitore Audio
ancore più semplice. USB siglato L11680.
Fiti Schema pratico dl montaggio dol circuito del filtro pm. honda dl tipo
attivo LXJ 001 B. In alto, potete notare Il presenza di una pm: pill llll quale
va collegato una semplice batterio da 9 Volt.

Trattandosi in questo caso dl un circuito premon- stampato avendo cura di innestare il terminale po-
tato, la nostra descrizione della realizzazione pra- altlvo` riconoscibile perla maggiore lunghezza, nel
tica riguarderà la Sola scheda base LX.1S90. foro delle stampato contraddistinto dal segno +.

Per iniziare vi consigliamo di prelevare del blister gli Montate poi nelle posizioni ad essi assegnate dal-
Zooooli dei 6 integrati IC1 -lC2-lC3-iCl-ICS4C6 e di la serigrafia tutti i condensatori poliestere dal cor-
lnseririi nello stampato nelle posizioni ad essi as- po a forma di parallelepipedo e tutti i condensato-
segnate dalla serigrafia (vedi figt11) facendo molta ri ceramici.
attenzione. mentre eseguite la saldatura dei loro
piedini, a non provocare involontari oortocircuiti4 Saldate quindi sullo stampato i 6 diodi al silicio DS1-
DSZ-DS3-DS4-DSS-DSS siglati 1N.4150. orientan-
Saldate poi sullo stampato i due deviatorl a 3 po- do il lato del loro corpo contraddistinto da una fa-
sizioni St e SZ ed il corpo del trasformatore T1 e scia di colore nero come indicato nel disegno ri-
procedete al montaggio delle 6 resistenze di pre- prodotto in fig.11 e i 4 diodi zener DZi-DZZ-DZQ-
cisione all'1% R1-R2-R3-R1-R8-R9 facilmente ri- DZ4 sempre orientando la loro fascia nera come
conoscibili per il diverso colore del loro corpo (mar- indicato nella nostra rappresentazione grafica.
rone oppure azzurro) e per la presenza di 5 fasce
colorate anziché 4. Giunti a questo punto, alla conclusione del vostro
montaggio mancano ancora soltanto pochissime o-
Proseguite poi oon il montaggio di tutte le rul- perazioni.
ltienze che dovrete saldare nelle posizioni ad es-
se assegnate seguendo la serigrafia, soltanto do- Saldate perciò in alto a destra (vedi figr11) il diodo
po avede attentamente identificate in base alle ia¬ led DL1 avendo ouia di rispettare ia poiaritì dei suoi
soe colorate presenti sul loro corpo. terminali ll oorpo del diodo led non andrà accostato
al circuito, ma dovrà essere saldato ad una altezza
Concludetequestatasesaldandoilpiooolotrimmerda di circa 13 mm, in modo da fuoriuscire dal guscio su-
1.000 ohm R30. dal oorpodi forma quadrangolare. perioreA Saldate poi in prossimità del trasformatore
T1, i due translator NPN siglati TR1~TR2 rivolgen-
Prelevate ora dal blister i condensatori elettroli- done la parte piatto del oorpo rispettivamente verso
tlcl dal corpo dl forma cilindrica ed inseriteli nello l'lito e verso il bom, come indicato in fig›1 1.

90
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Flg.11 Schlml pratico dl montaggio del clrculio doli'lnlnmocll LX.1690. in li-


io, poni. non" II piccola circuito In SMD liglnto KMJW ch. lndrì inmu-
io per mezzo doll'lpposilo mmm». luill lchodn blu.

PRESA FILA

USBITA

Fig.12 Ecco come si preuntl il circuito sumpaio del callbmore LX.1691 una
volta compianto ll montaggio del componentl. Coma sapreie, quuil 090mm-
nn ù hcillhi: dall. pnunu doll. urlgrlfll nulla sul luporflcic.

91
uma < imma

Flg.13 Ouutl toto riproduce ll piccolo circuito stampato del filtro paola honda
dl tipo attivo LX.16915 a montaggio completato.

Inserite pol nello stampato i due integrati ICT e Ice TANTUM d*


rivolgendone la parte piatte del corpo rispettiva- 'I'ENSDNE CONTINUA dl USCITA
mente a destra e a elnletra e saldatene accura-
tamente i piedini, dopodichè potrete innestare ne- Prima di procedere al montaggio delinitivo del cir-
gll zoccoli gia predisposti i 6 Integrati, da Ict a cuito stampato all'intemo del mobile, vi consiglia-
ICS, dlsponendoli in modo che la tacca di riten- mo di eseguire la semplicissima taratura della ten-
mento presente sul loro corpo sia orientata come Ilone di uscite, che ha le lunzione di eliminare
indicato nel disegno pratico di lig.11. una eventuale componente continue presente
sulle due uscite 1 e 2 della scheda LX.1690.
Prooedete ora con il montaggio dei componenti e` Per eseguire la taratura dovrete procedere nel mo-
stemi, ponendo in alto il connettore GONNA per il do seguente.
collegamento alla pma USB, sul lato sinistro i due
connettori BNC relativi ai due lngreul A e B e Collegate la preu USB presente sulla scheda
sul lato destro le due prese BF di uscita di colore LX.1690 alla presa USB del computer.
nero relative alle uscite 1 e 3 e le due preso BF
Lanciate il programma Vleual Analyoer e selezio-
di colore roseo, relative alle uscite 2 e 4.
nate la voce Wave.
Ora dovrete prelevare dal blister il connettore tern- Controllate che i due generatori BF siano entrambi
mlna a 10 pin CONN2 ed il piccolo circuito stam- lpentl. Questa condizione e Indicata dalla scritta
pato KM1667 premontato in SMD ed inserire i 10 On sul tasto di attivazione e del tatto che il tasto
pln muchlo presenti su quest'ultimo nei corri- medesimo non lempeggla.
spondenti 10 lori del connettore CONN2.
Dopo esservi accertati che dal generatore BF non
' esca alcun segnale, collegate sulla uoclta BF nu-
Solo dopo che avrete tatto combaciare perfetta- mero 1 un tester oppure un multimetro selezio-
mente il circuito oon il connettore potrete inserire i nato per la lettura della tensione in continua, col-
suoi piedini nei rispettivi lori ricavati sul clrculto legandone il cavo poeltlvo al polo centrale della
stampato Lx.1seo. presa BF e ll cavo negativo alla parte elteml del-
Il connettore andrà inserito nel circuito stampato in la stessa presa.
modo che il circuito KM.1667 risulti parallelo al cir-
cuito LX.1690, sliorando con il lato destro la parte su- Fatto questo mutate il trimmer R30 posto sulla
periore dei due condensatori poliestere €17 e C27. scheda di interfaccia in modo da ottenere sul mul-
timetro oppure sul tester una tensione uguale a 0
Volt con una tolleranza di +1- 100 mllllVolt.
l due circuiti LX.1690 e KMJ 661 verranno a lor-
mare cosi un tutt'uno (vedi tig.16) e potranno quin~ Avendo cosi tarato Ia tensione sulla presa BF nu-
dl essere alloggiati all'intemo del mobile plastico mero 1 anche la presa BF numero 2 risulterà ta-
destinato a questo progetto. rata allo stesso modo.
92
DV
(MM
(I |(IT

Fly." In lho, loto del monugglo doll'lnMaecla LXJSQO e, qul wpn. foto dd
piccolo clmumno “1661, vlalo dn mir-mb! l liti, cho vl forniamo gli mm
.umido rullnlto con uompomml In SMD.

FIUJS Foto dol mom-“la dol callbnton LX.1691. A .Iulm ù vlalblll ll cupo
doll'lmmmon dl .cannoni l, I MI, quello dal oonmflon BNC dl ulclfl.
Flg.16 Una volta concluso il montaggio della scheda dell'lnieriuccla LX.1690 do-
vrete ldnglnrla sul guscio interiore dal mobile plastico, che vl torniamo gli prov-
visto lateralmente del iorl necessari per la fuoriuscita della preu USB, del con-
nettori BNC di ingrosso, delle 4 prese BF dl uscita.

Wmndm † -
CARATTERISTICHE TEWCHE
Come potrete verificare voi stessi, il montaggio dal
circuito all'intemo del mobile risulta di estrema sem- - auonu dl conversion.: 44,1I0h
punita. - Tipo dl conversione: 16 hit
- Inhrllccll USB 1.1
Sul mobile plastico sono già predisposti gli allog- - cana/I In Ingresso: 2 GM - 0h!
giamenti per i due connettori BNC dl ingresso, le - Clnall ln usclm:
quattro prua BF di uscita, il toro per ll diodo led 2 uscite nd onda quadra dl 0 I +5 Volt
DL1 e le due fenditura relative alle slitta dei due 2 incita ad onde olnusoldlla, Mangol., ooo.
deviaton' S1 e SZ 14 Volt picco/picco
- Poma: In pos." max 1,7 Volt
Per prima cosa dovrete inserire II circuito all'inter- In poc.x10 max 17 Volt
no del guscio inferiore del mobile (vedi iig.16), sul In poa.x100 max 170 Voli'
quale sono presenti 6 rilievi plastici che andranno - Impedenza di Ingresso:
ad inserirsi nei corrispondenti tori ricavati sul cir- maggiori dl 100 KOhm
cuito LX.1690. - Allmonflzione: +5 Volt hlmlb USI
Quindi potrete applicare il guscio superiore, facen-
do attenzione a lare fuoriuscire dal corrispondente
foro il diodo led che segnala l'alimentazione della mi PRATICA dll
interfaccia. OHOUITO dl CALIBHADONE LXJUi
Da ultimo non vi resta che applicare sulla parte su- Il montaggio di questo circuito è dawero sempli-
periore del contenitore la pellicola adesiva oon la cissimo (veci fig.12).
eerlgratia del dispositivo ed il vostro montaggio è Prendete lo stampato LX.1691 ed inserite nel clr-
terminato. culto i due zoccoli relativi agli integrali IC1 ed IC2.

94
ellettuando come sempre le saldature oon molte cu- musei-min cv!-
ra per evitare accidentali oortocircuiti tra i piedini.
Proseguite poi con le due resistenze all'1% R6 ed ll programma VISUAL ANALYSER potra essere
R1, facilmente individuabili per il loro colore u- scaricato liberamente da lntemet al sito:
zurro oppure bruno e per la presenza sul loro cor-
po di 5 tasca anziche le solite 4. mmm-dl
Completate quindi l'inserimento delle restanti resi-
stanze4 Prima di installare tale software sul vostro compu-
ter dovrete accenarvi che questo soddlsli al requi-
E' poi la volta dei condenlltoti pollemfc e dei siti indicati nella tabella:
tre condensatori olottrolltlol, dei quell dovrete ri-
spettare la polarità, tenendo presente che II loro ter-
minale più lungo corrisponde al polo positivo.
WWW
Inserite ora i 4 diodi OSI-0520534754 rivolgen-
do la lascia nera stampigliata sul loro corpo come -Seunaopemfivormfim
indicato in fig.12 e il diodo zener DZZ, che andrà efl'HomoEdiüon
montato con la lascia rivolta verso destra. -Tipa'PENflUI
Successivamente potrete montare il DZ1, rivol›
-Flam:32llh
gendo la parte piatta del suo corpo verso l'alto e il -Wodieponuìilesuharddislcaimemzüll
transistor Tm, rivolgendo la parte piatta verso de< -Lettore cD-Romüroppuleleflorefli/Dfl
stra, e il diodo led DL1 avendo cura di rispettare la -Sdleda vi'deogralicamxm 160!!
polarità dei suoi terminali. -Ipreeausfl

Eseguite il montaggio sul circuito dell'intermttore a


slitta St e del connettore BNC di uscita.
mami-mette :-
Inserite nei rispettivi zoccoli gli integrati lC1 e I02
Costo di tutti i componenti necessari per realizza-
avendo cura di rispettare l'orientamento della loro
re la ochedl base dell'Anollmtere di spettro si-
tacca come indicato in iig.12. i
glata LX.1690, compresi circuito stampato, scheda
Ora non vi resta che saldare sul circuito i due fili premontata in SMD siglata KM.1667 contenente iI
provenienti dal ponabatteria, rispettandone la po~
coDEc (vedi figt1 1), mobile Mo1seo Euro 95,00
larità, ed il montaggio del circuito e laminato.
Costo dei circuito del clilbrltofl siglato LX.1691
:ma m'ncadu (veri lig.12), compreso clroulto stampato Euro 15,50
Fumo Passa sauna num!
Costo del circuito del Illtro pun banda
Prendete il piccolo stampato LX.1691B sul quale LX.1 69118 (vedi ilg.10). compreso circuito stam-
andrete a montare lo zoccolo dell'unlco integrato pato Euro 12,00
Ict (vedi ligne).
Montate quindi le rnlltonze, che potrete facil- Costo del circuito stampato LX.1690 Euro 0,20
mente identiiicare tramite le fasce colorate Costo del circuito stampato LX.1601 Euro 2,30
stampigliate sul loro corpo, i condensatori po- Costo del circuito stampato LX.1601/B Euro 1 .20
llo o e i due condensatori elottrolltlcl, dei
quali dovrete rispettare la polarità, come indica› A richiesta:
to in iig.10.
Inserite quindi sul circuito la presa BF, il connet- Cavo di collegamento con BNC e 2 coccodrilli lun-
tore BNC, I'interruttore a slitta S1 ed i diodo led go 1 metro (codice HG1.102) Euro 3,50
DLt, rispettando la polenta dei suoi due terminali.
ricordando che l'anodo corrisponde al terminale Cevo di collegamento con 2 BNC lungo 50 cm
più lungo4 (codice HG1.05) Euro 4,50
Da ultimo inserite sullo zoccolo l'integrato iC1 o-
rientando la sua tacca come indicato dalla serigra- CD-Rom contenente ll software Visual Anllyeor
fia e saldate sul circuito il cavo proveniente dal por- al costo del solo suppone Euro 5,00
taoatteria, facendo attenzione a non invemme la
polarità, e anche quest'ultimo montaggio può con- Tutti i prezzi sono comprensivi dl IVA, ma non
siderarsi terminato. delle spese postali dl spedizione a domlclllo.

95
In questo tipo di presentazione potete liberamen-
te selezionare le finestre di vostro interesse, ad
Per non appesantire la descrizione del software, esempio lo echermo dell'oeollloecoplo (scope).
daremo di seguito solo una breve spiegazione dei l'anellxzatore dl spettro (epectrurn). il genera-
comandi che verranno utilizzati dl volta in volta per tore BF (wave), il trequenzlmetro (treq.metar).
effettuare le misure proposte nell'artioolo. ecc.

Ci sono due modi di usare ll Vleual Analyaer, e La configurazlone delle opzioni da voi selezionate
cioè il modo etandard ed il rnodo tloetlng (vedl
sia in modo standard che ln modo ticetlng. verrà
figgfl-iai poi automaticamente salvata al momento di uscire
dal Vlauel Analyeer sul file VAJNI contenuto nel-
la directory VA (c:\ progremewA), e vi vena ri-
Questi due modi si distinguono unicamente per la
proposta ogniqualvolta rilanoerete il software.
preaentazlone gratica sul video del computer, per-
ché mentre il modo etandard risulta più completo
Per configurazione si intende la posizione e la di-
di funzioni. il modo floating risulta molto più eln-
mensione delle flnestre (ad eccezione della fine-
tetlco. avendo ridono i tasti a poche funzioni es-
stra di Settings) e tutte le scelte che avete elfet-
senziali.
tuato, ad esempio le condizioni di trlgger dell'o-
scilloscopio` la lorrna d'onda elnueoldale nel ge-
Alla prima attivazione Il software si predispone di
default sul modo standard.
neratore, ecc.
Se desiderate non memorizzare i'ultima configura-
Successivamente è possibile scegliere il modo di zione e ritornare alla configurazione di default o-
lavoro desiderato
vete due possibilità:

- cancellare il tile VA.INI


- premere il tasto Default Cent. posto nella fine-
in modo standard sul video dal computer viene vi- stra Settinge (vedi tig.19).
sualizzata la maschera principale visibile in fig.17
con una dimensione minime di 790 x 637 pixel, che Se invece desiderate salvare una configurazione
possono essere espansi liberamente oltre questa particolare, da usare successivamente per una
dimensione minima. specifica misura, potete fano salvando la contigu-
razione desiderata in un dlveree file INI premen-
do semplicemenle il tasto Save ae posto nella fi-
La maschera principale contiene le due finestre
newa Settings (vedi fig.19). e quindi definendo un
dell'oeollloecoplo e dell'anallnatcre di epettm e
nuovo nome per il nuovo file INl.
la serie del comandi di uso più comune, che pos-
sono essere ritrovati anche nella finestra Settings
Quando vorrete aprire questa particolare contigu-
razione non dovrete far altro che premere il tasto
Altri comandi che vengono utilizzati meno fre-
Open config posto nella tinestra Settings e quindi
quentemente, come quelli riguardanti la calibra-
selezionare il file lNl desiderato.
flone deil'oscilloscopio. sono invece presenti unl-
camente nella finestra Settinga (vedi fig.19).
M: tenete presente che alla line dei programma
la nuova configurazione verra salvata eutomefl-
Le flnestre che riguardano altre funzioni, ad esem-
camente nei tile INI corrente. cioe il file indicato
pio quelle relative al veltmetro e al trequenzlme-
nella finestra Info (vedi fig.20)À
tm. sono gestite separatamente dalla finestra prin-
cipale e possono essere richiamate sia spuntando
le corrispondenti caselle presenti sulla finestra Set- M him W - "mai
tlnge (vedi fig.19), che spuntandc direttamente le
opzioni poste sulla finestra Mein. come indiwto in La flnestra principale nel modo standard (vedi
tigri, tig.17) contiene:

- Schermo Oscilloscoplo
- Schermo Analizzatore dl epeltro
- Comandi principali dell'oecllloeeoplo e dell'me-
In modo floating compare sullo saranno unica- Ilzzatore dl spettro
mente la barra dei comandi presente nella parte al- - caeelle dl ettlvazlona del Voltlnetro, del Fre-
la della linestra standard. come visibile in flg.1e. quenzlmetro e del Doppio generatore BF

96
Eau-.ghlm-lwhln-lw-ruv-“l
lag-Inn ' rr.: _ u-q
Inn-vu In - [_ "I-U «in _-1
nun-cui mm v ll rru-
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La barra superiore contiene l seguenti tasti (vedi - Il pulsante Setflnge consente di aprire la finestra
fig.17): dl settaggio relativa alle seguenti voci (vedi tig.19):
OnIOff - ll pulsante Spectrum consente di attenuare il set-
Settings taggio dei parametri dell'anallzzatore di spettro
Pheee (vedi flgt22)A
Wave
Freqmeter - ll pulsante Scope consente di etfettuare il set-
Filters taggio del parametri dell'oecllloecoplo (vedi
Fioetlng Windows mode flg.23).

Di seguito vi diamo un breve cenno delle tunzlonl - Il pulsante Celibrete permette di attenuare la
che possono essere selezionate tramite i pulsanti oellbrezlone dei valori di tensione misurati
che abbiamo visto sopra4 dall'oscilloscopio e dal voltmetro (vedi tig<24).
Più avanti, eseguiremo una serie di misure e in que-
sta occasione approfondiremo maggiormente l'uso - il pulsante lnIOut Device consente di seleziona-
dei diversi pulsanti. re la scheda audio che verrà utilizzata per gesti-
re l'ingresso e l'uscita della presa USB dal corn-
- ll puteente On permette di attivare contempora- puter (vedi fig.25).
neamente sia l'oecllleeooplo che l'eneilzzetore
dl lpettro` dando corso alla acquisizione del se- - Il pulsante Flltere permette di selezionare in in-
gnali applicati ai due lngreeel A e B della scheda gresso diversi tipi di tlltro (passa basso, passa al-
di interfaccia. to, passa banda, ecc.) (vedi litG).
Per realizzare questa funzione sono presenti 3
mk.
- II pulsante Colore/Font. Con questa opzione è
possibile selezionare il colore attribuito ai canali dl
il primo mk legge il segnale da un butter di dl-
ingresso e il tipo di eeperetore deollneie (punto
rnensioni definite (ad esempio 4.096 punti) e lo me-
oppure virgola) (vedi fig.27).
morizza in un buffer dinamico interno.
E' possibile selezionare le dimensioni del buffer nel-
la finestra Settings (vedi fìg.21), - ll pulsante Capture Scope/Spectrum per-
Naturalmente maggiore è il numero dei punti sele- mette di impostare la durata della lunzione dl
zionati e maggiore è la rleoluzlone che otterrete cetture dell'immagine presente sullo schermo
nella misura, ma di pari passo aumenterà anche il dell'oecllloscoplo e dell'enellzzetore dl spettro
tempo che occorrerà per visualizzare lo spettro. La (vedi fig.28)4
risoluzione che viene utilizzata normalmente e di
4.086 punti. - ll ptleanta Pit-e consente di aprire la finestra
che mostra come varia la faee del segnale al
ll secondo tutt usa il buffer dinamico e determina variare della frequenza (vedi fig.29). Avendo la
lo spettro per mezzo del conosciuto algoritmo FFl' stessa scala in frequenza del grafico dello spettro,
(Fast Fourier Transtonn) e quindi lo visualizza sul- il grafico della fase può essere sovrapposto a
lo schermo dell'analizzatore di spettro. quest'uitimo, consentendo cosi di avere una visio
ne completa dello spettro in frequenza di un se-
ll terzo task e invece completamente dedicato gnale4
all'lnterfaccia con l'utilizzatore (gestione dei tasti,
ecc). - Il pulsante Wave richiama la finestra di settaggio
del doppio generatore BF mediante la quale è
Una volte che è stato attivato il pulsante On com- possibile selezionare la frequenza. l'amplem e
pare sulla barra dei comandi il pulsante Off, che la forma dei due segnali in uscita (elnusoldale,
agisce in modo opposto al precedente, consen- onda quadra, triangolare, ecc) (vedi fig.30), In
tendo di disabilitare l'aoquisizione del segnale sul- questa funzione è possibile inoltre generare due
lo schermo. diversi tipi di rumore, che possono risultare molto
Normalmente è possibile cambiare i vari settaggi utili per le misure in bassa frequenza. '
del software mentre è in uso.
Quei settaggi che non possono essere rnodificati - il pileente Freqjlfler permette di impostare la
durante l'uso, inveoe, sono automaticamente dl- rleoluzlorle di lettura del frequenzimetro, come vi-
lablllteti. sibile in figßl.
1a
,w
la Wlsulwulwmlm-lw-nlw-W-l

2¬š¬¬ì

" ' Émuwl :uu-'IFi 1


HFNHM Fi! Éå

“unum-unum
ln-a-ni--iiuiuu-u-n
:unum-nun*
flwflP-Uf', ›
In questa opzione e Inoltre possibile utilizzare lo metri che verranno utilizzati nelle misure eseguite
stmmento anche come perlodlmetro, oppure co- con i vari strumenti (oeclllcecopio. anallnstcre
me contatore di eventi. di spettro, voltmetro e frequenzlmetro).

- Il “theme FIIhrs consente di aprire la finestra La calibrazione invece è necessaria per calibrare
dei filtri nella quale è possibile scegliere un filtro da l'oscllloscoplo e il voltmetro su un valore preci-
applicare in ingresso tra 6 diversi tlpl (FIR LOW so di tensione, in modo che la misura di ampiez-
pass, FIR HI pass, FIR BAND pass, ecc.) vedi u di un segnale effettuata con questi due strumenti
fig.32. sia attendibile.

- il Flo-Ing 'hide-e nm
permette di selezionare tra la presentazione mm!
floating e la presentazione standard del Visual A-
nalyserA Per configurare il software occorre partire dalla fi-
In modo Fioatlng. oltre ai comandi presenti in Mo- nestra principale in modo standard (vedi fig.17). Do-
do Standard, sono presenti sulla barra anche II po che questa finestra sara visualizzata sullo scher-
comando Scope ed il comando Spectrum che mo dei pc dovrete eseguire le seguenti operazioni:
consentono di visualizzare rispettivamente lo
schermo dell'oscilloscoplo e quello dell'analizza- - Collegate la presa USB presente sulla scheda di
tore di spettro Interfaccia alla presa USB del personal compu-
Entrambe le finestre possono essere liberamente ter tramite un comune cavo USB per stampante.
allargate flno ad occupare l'lntero spazio dello
schemiot - Attivate il programma cliccando sull'icone Vlsual
Analyser sul desktop.
- || Mumnsente dl consultare una bre Premete il pulsante Settings posto sulle barra dei
ve nota che spiega il funzionamento del program- comandi e vedrete apparire la finestra indicate In
ma. tig.19.
Controllate che il valore impostato alla voce FFT
Size sia pari a 4.096. Se cosi non fosse selezio-
nate il giusto valore, come indicato nella flg.21.
Come potrete constatare, il software Visual Analy-
ser e stato concepito per essere impiegato anche - Controllate che il valore impostato alla voce Fre-
da coloro che non hanno mai avuto occasione dl quency Sampllng (vedi tig.19) corrisponda a una
utilizzare ne un oscilloscoplo, ne un analizzato- frequenza di campionamento di 44.100 Hz. Altri-
ra dl spettro. menti selezionate questo valore come indicato in
fig.33.
Per prendere dimestichezza con il software tutta-
via vi consigliamo di procedere per gradi, parten- - Poiché utilizzeremo solo il canale A, verificate che
do dall'uso degli strumenti più semplici ed attivan- alla voce Number of Channels sia selezionata la
do vie via uno strumento per volta. voce Mono, come visibile in tigltã. La voce Ste-
Quando vi sentirete padroni delle principali funzio- reo consente di visualizzare separatamente i ca-
ni di ciascuno strumento (generatore BF, ceclllo- nali A e B, utilizzando l'oscillosccpio come dop-
scoplo, anallzzatore dl spettro), potrete passare pia traccia.
oltre.
- Alla voce Channels potrete scegliere quale fra le
Una volta eseguita I'installazicne dei software Vi- seguenti opzioni potrete visualizzare sullo schermo
sual Analyser come indicato nel paragrafo 'Instal- deil'oscilloscopio, oorne indicato in fig.34:
lazione del sottware", prima di eseguire qualsiasi
misura dovrete effettuare due semplici operazioni, Canale A
e cioe: Canale B
Canale AeB
- la continuazione del sothrrere Vlaual Analyser Canale AIB
Canale B/A
- la calibrazione Canale XIV
Canale A+!
Le configurazione consente dl attivare la scheda
di Interfaccia LX.1690 e dl introdurre tutti i pera- Selezionate il canale A
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101
-Orapremeteiltastoscopepostosullaberrede n desideriamo awertirvi che in questa versio~
gli strumenti e vl apparirà la finestra di fig.23. ne del programma alcuni parametri potrebbero non
venire salvati correttamente. Vi consigliamo per-
- In questa finestra dovrete impostare i parametri tanto di ricontrollare nuovamente i parametri impo-
dl lettura dell'oscilloscopio, come indicato in fig.35, smli prima di eseguire le misure,

- Poidie abbiamo scelto di visualizzare unicamen- Se desiderate salvare diverse oontigurazioni da


te il canale A dell'oscilloswpio, potrete seleziona- utilizzare successivamente in particolari circostan-
re unicamente i parametri relativi a questo canale. ze, potrete lario utilizzando l'opzione Save ea e
Posizionate il cursore Vpos in posizione centrale e successivamente il tasto Open contlg. per sele-
íl cursore mlld (mllllaecondlldlvialone), oorri- zionare la configurazione desiderata.
spondente al selettore della bue dei tempi, su un Premendo il tasto Default conflg., invece, viene
valore all'incirca uguale ad 0,5 mlllleecondl. caricata la configurazione di default.
Posizionate il cursore dello zoom nella posizione
corrispondente ad un amplificazione uguale a x1. mm
Quindi spuntate nella casella in basso a sinistra la
voce Trlg (trigger) e posizionate il cursore Trig Una volta eseguita Ia contigurazione del software,
all'incirca a metà corsa, come indicato in tigura. prima di passare alla esecuzione vera e propria del-
Controllate che sulla voce Y-axta sia selezionata la misura, occorre eseguire una semplicissima
l'opzione Volt. operazione di calibrazione utilizzando il circuito
Selezionate nella voce Trigger Leti i'opzione Po- di calibrazione LX.1691 appositamente predispo-
atttve Slope. sto. che vi permetterà di effettuare misure preci-
se dl valori di tenalone sia con il voltrnetro che
con l'oocllloaeoplo.
- Premete ora il testo Inlout Device. Nella tinestra
di fig.25 che vi appare cliccate sul pulsante Detect. Come abbiamo detto, questo circuito è costituito da
Questo determina uno scambio di intorrnazioni tra
un oaclllatore in grado di generare in uscita un'on-
il convertitore USB presente sulla scheda dl tn~
da alnuaoldale avente una amplem costante di
tartaccla L11690 ed il personal computer e,
1 Volt picco/picco e una frequenza di circa 1.200
una volta che questa è stata riconosciuta, verra
Hz. con la quale potrete calibrare con precisione il
utilizzata ai posto della seneca audio presente valore di tensione letto dal vottrnetro e sullo scher-
ell'intemo del personal computer.
mo dell'oscllloocoplo.

A profila deti'awenuto riconoscimento, nelle due fi~ Una volta collegato il circuito di calibrazione
nostre Input device e Output device deve com~ LX.1691 alla batteria. e vorificato che dopo avere
parire la dicitura “USB Audio CODEC". azionato l'interruttore di accensione il diodo led ri-
Se per qualche motivo questa scritta non dovesse sulti acceso, potrete dare inizio alle vostre misure.
comparire, significa che la scheda di interlaecia
non è stata correttamente riconosciuta e in que< Per prima cosa collegate Il BNC di uscita del cir-
sto caso il Visual Analyser non tunzionera. cuito oscillatore atl'lngreuo A della scheda di In-
Verificate che la connessione USB sia corretta e Maccia LX.1690, tramite i'apposito cavetto, oo-
r'petete la procedura lino ad ottenere il corretto ri- me indicato in fig.3.
conoscimento della scheda.
Predisponete inoltre il commutatore a slitta St po-
- Premete il pulsante Filters posto sulla barra prin- sto sull'ingresso A della scheda LX.16$0 sulla po-
cipale e controllate che sulla finestra di fig.26 non sizione x1.
sia selezionato alcun tipo di filtro.
Collegate I'uactta USB della scheda di lntertacola
alla presa USB del computer tramite un comune
Dopo avere eseguito queme semplici operazioni la cavo USB per stampante.
configurazione iniziale del programma e terminata.
Dopo avere acceso il computer, cliccate due volte
Se om desiderate salvare la contigurazione dovre- sulla icona del Visual Analyzer, aprendo cosi la
te premere il tasto Save contig. maschera principale del software (vedi tig.t7).
In questo modo la corifigurazione viene salvata e A questo punto, prima di attenuare la misura, veri-
ricaricah automaticamente al momento dei riav- ficate che siano correttamente impostati i parame~
vio dei programma. tri dl seguito indicati.
102
,fm nun.. =- i- v-Ml
mm..-
i' JH šš'i' 'ITI
l I I

103
Premete sul mato Settlnga posto in alto e sinistra Oractielaschedadiínierfecciaèìngradodlcoi-
sulla barre dei comandi. ioqulare con ii computer. potete procedere ad et-
Si aprirà ia finestra dl figJS. fettuare la calibrazione.
Nella opzione MAIN impostate i seguenti parame-
Se osservate la maschera di fig.17 vedrete che sul
tri con i valori indicati a lato, come visibile In tig.t9:
lato superiore destro, a fianco dell'oscilloscopio,
FFI' :lu: 4096 compaiono i comandi di Vertical Position, Trig-
Frequency aampiing: 44100 ger, meld e Zoom che avete precedentemente im-
Number of channels: llorro postato nella finestra Settings.
alt depth: 1s Nella barra in alto a sinistra compare il tasto ON.
Channels: CM che viene utilizzato per visualizzare sullo schermo
dell'oscillosmpio il segnale da misurare (vedi fig.17).
Cliccate ora sulla opzione Scopa e vedrete aprirsi
la finestra di fig.35. A questo punto premete il tasto ON e vedrete corn-
In questa finestra dovrete regolare i 4 cureori ll- patire sullo schermo ueil'osciuompio il segnale m
nean' relativi al canale A come segue: misurare (vedi fig.37).
Vpeo (vertical position): va regolato a metà corsa.
meld (milliseoondi/divisione): va regolato in modo Avendo impostato i parametri deil'oscilioscoplo, po-
da ottenere un valore prossimo a circa 0,5 milli- tete iniziare la misura dell'orida ainueoidaie ero-
accendi/divisione. gata dal nostro circuito.
Zoom: va regolato tutto in alto.
Trig: va regolato circa a metà corsa. Nella flnestra principale premete il tasto Settinga
e sulla finestra che si apre successivamente sele-
Poiché utilizzeremo per la ma misura unica- zionate il tasto Callbrate. aprendo la finestra di
mente il canale A, occone regolare unicamente I tig.38.
l cursori posti a sinistre.
Alla voce “Level of known Input signal (unltay'
Marcaie quindi le caselle relative alle opzioni Trig-
impostate Il valore 1.0, utilizzando Il punte come
ger, Volt e Poaltive Slopl come lnolceto In tig.35,
separatore e non ia virgola, corrispondente a 1 Volt
attivando le rispettive funzioni.
piccolplcco.
m gli stessi comandi che avete selezionato in
questa finestra verranno ripreseniafi nella ma- n il programma utilizza di default II punto co-
schera principale del Visual Analyser, vedi iig.17, meeeperatore declrrreieconrenellanotazlonean-
consentendovi di effettuame. quando se ne pre- glosessone. Tuttavia e possibile selezionare come
senu Ia necessita, la regolazione. separatore la vlrgoll (vedi fig.39).
Dopo avere effettuato l'impostazione dei parametri
Quindi. alla voce Unite selezionate le dicitura Volt
nella iinestra Scope, premete il tasto Inleut Device e Peak to Peak.
e si aprirà la finestra di fig.36, nella quale in coni-
spondenza delle scritte Input device e Output de-
vice comparirà I'indicazione del tipo di scheda au- Ora cliccate sul tasto Start meaaura signal per de-
re inizio alla calibrazione.
dio utilizzata dal computer per queste due funzioni.
li software analizzerà il segnale in ingresso e si cell-
In questa finestra premete iI tasto Detect4
brera sul valore di tensione picceipicco impostata
Selezionando questa opzione viene dlubllltata ia Subito dopo spuntate la finestra Apply cailbratlon
schede audio Interna al computer e ai suo posto eettlnga per rendere effettiva la procedura effet-
viene abilitata la connessione USB con la nostra fuata.
scheda di lntertaccla esterne. A questo punto il vostro osciiloscopio è calibrato
E' facile assicurarsi che il computer abbia cenet- e questo vi consente dl misurare in Volt oppure in
tamene riconosciuto ia scheda di interfaccia mlllIVoit il segnale applicato in Ingresso
LX.1690 perche le due dicitura sulla posizione ln-
put device ed Output device venanno sostituite Per salvare ia calibrazione cosi eseguita, evitan-
dalla dicitura “USB Audio CODEC'. do di ripeterta ad ogni accensione del Visual
Generalmente. se all'accenslone del computer la Analyser, vi suggeriamo di salvaria in un tile dedi-
scheda interfaccia risulta già collegata alla porta cato. premendo il tasto Save (vedi fig.40).
USB del pc, questi ne effettuerà il riconoscimen- All'accensiane del Vlaual Analyaar potrete richia-
to automaticamente maria cliccando sul tasto Load.
104
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||ì`°-__H| nihil-nnt
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Fil-j mau-.u-

Fam “hl-'5m :A

105
Dopo avere cosi calibrato il Visual Analyser, un po' a desiderare, mentre in questo modo e
potrete divertirvi a visualizzare sullo schermo del- possibile ottenere In uscita dall'interfaccia un se-
I'oscillosoopio i segnali aventi diversa forma d'on- gnale ad onda quadra pulito e perfettamente squa-
da prodotti dal generatore BF interno al Vleual dritto.
Analyzer misurandone ampiezza e frequenza.
Per meglio comprendere come utilizzare i segnali
Questo vi permetterà di acquisire familiarità sia con in uaclta dalla scheda di Intertaccla. riassumia-
i comandi del generatore BF che con le diverse mo la funzione delle 4 preae BF presenti sulla
iunzioni dell'oacilloocoplo. scheda medesima:

Uacita 3.4
“VISUAL ANALVSEI
Su queste uscite è presente un segnale ad onda
All'intemo del Visual Analyser sono presenti due i- quadra di ampiezza contante pari a 5 Volt, che
dentici generatori BF completamente indipenden- viene generato dal circuito aquedratore presente
ti l'uno dall'altro, e precisamente iI generatore de- sulla scheda di interiaccia.
nominato Left (A channel) e il generatore Right La frequenza del segnale è la stessa impostata sul
(B channel). vedi fig.41. generatore BF del VA.
L'uscita :i corrisponde al generatore Lett` mentre
n per evitare qualsiasi confusione, tenete pre- I'uscita 4 corrisponde al generatore Right.
sente che le dicitura A e B relafive al generatore
BF non hanno nulla a che vedere con le medesi- UeclteieZ
me diciture A e B utilizzate per contraddistinguere
idue Ingreeel del/'interfaccia Su questa uscite e presente lo stesso segnale pro-
dotto dal generatore BF, ampliticato in modo da
Ciascuno dei due generated BF e in grado di e- ottenere in uscita un segnale che può arrivare a 14
rogare segnali con frequenza compresa tra 1 in Volt picco a picco in ampiezza.
e 22.050 Hz. suddivisi in 5 diverse gamme di tre- La torma d'onda e la trequenn del segnale ven-
quenza selezionabili via software, e cioe: gono impostate sul generatore BF del VA.

Fullrange: L'uscita 1 corrisponde al generatore Left, mentre


da1Hz a22.050Hz l'uscita 2 corrisponde al generatore Right.
daiOHz aim":
ùiool'llaiKI'lz Cosi se collegherete l'uscita 1 della scheda di in-
da1KHz a10KHz terfaccia ad uno degli ingressi, per visualizzare il
daiKHz a22.050Hz segnale dovrete attivare il generatore Left.

Dal generatore e possibile prelevare un segnale ei- Un particolare molto importante che occorre sotto-
nuaomln, ad onu quam, ad una triangola- lineare è che i due generatori possono essere uti~
re nonche due diversi tipi di rumore (bianco e ro- Iìzzati sia aeparatarnente che in condizione loop.
aa) e uno sweep.
La differenza è consisteme perché. utilizzando i
L'onda sinusoidale prodotta dal generatore viene due generatori separatamente, si determina un ior-
utilizzata per ricavare sia I'onda olnueoldale che te assorbimento di rieorae dal computer.
l'onda quadra presenti sulle uscite dell'ínterfaccia
LX.1690. Potrebbe succedere in questo caso che il segnale
erogato dai due generatori non sia continuo, ma
L'onda alnueoidaia viene passata attraverso un til- appaia in modo lntermittente sullo schermo.
tro che ha il compito di ripuliria dalle armoniche
superiori e successivamente ampliticata prima di Per evitare questo inconveniente vi consigliamo di
essere inviata in uscita, mentre l'onda quadra vie- spuntare la tunzione loop mode visibile in iig.41.
ne generata direttamente sulla scheda interfaccia In questo modo avrete a disposizione un unico ge-
LXJGQO, partendo dall'onda sinusoidale prodotta neratore, vedi fig.44, ma non risentirete di alcun
dal Visual Analyser. inconveniente, perché il segnale erogato dal ge-
Abbiamo adottato questo accorgimento, perché neratore viene prodotto in modo da non assorbire
l'onda quadra prodotta dai generatori BF lasciava risorse dal computer.
tw
mi. lulu-lu.- I'ai- hln-nnlm-Wl

EE
moa-
u-macnm ~
.._-nr.. nno-.1
a
une-..unu- uns-uns-
uv-v-v-v. ur-v-v-v.
nur-v- varuv-va È
v-v-v-v- v-v-v-v-
« uv-v-v- v-v-v-v-
vuv-Iuv- - nur-mv-
nnun-n-u. nun-mu.
uu- uu-
_I'*
una-nm :mmm nun-.mu nno-1.]

blu-Inulnhlwuo-«lf- u-
m* _
1m- _
_l
“NI- .mi

I07
' een-.mirano - regolazione del valore dl irequenza tramite un
cursore orizzontale. Il valore preciso della lre~
" “WMF
quenze può anche essere impostato ecrlvendolo
nella apposita casella e cliccando sul tasto Apply.
Per poter osservare sullo scheme dell'oscillosoo-
- regolazione dell'arnpiezza. tramite un cursore
pio le diverse lorrne d'onda prodotte dal doppio ge-
verticale. contrassegnato dalla scritta Levele.
neratore BF del Visual Analyser, dovrete prima pro-
cedere ad eflettuare i collegamenti tra la scheda di
interiaocia ed ii personal computer come indicato
H se si desidera prelevare il segnale ad onda
quadra presente sulle uscite 3 e 4 eccone supera-
in rigo. re un certo livello del segnale prodotto dal genera-
tore, altrimenti il circuito squadratore non funziona.
Precisamente dovrete collegare come sempre la
preea USB dell'lrrterteocla alla preea USB del - Scelta della lorrna d'onda tramite la casella rue-
pereonal computer e collegare la preea BF rela- ve iunction. nella quale e possibile scegliere tra le
tiva ad una delle uscite 1 e 2 della scheda LX.1690 seguenti forme d'onda (vedi fig.43):
ed uno dei due ingressi dell'interiaocia, ad esem-
pio l'uscita 1 al connettore BNC corrispondente al elnueoldale
canale A. quadre
In questo modo il segnale prodotto dal generatore sweep
BF del Visual Analyser sarà visibile sul canale A rumore bianco
aerrosciuoseopio. rumore roea
custom
Una volte realizzati i collegamenti siete pronti per pulee
eseguire la misura triangolare
peellrough
- Lanciato il programma cliccando sull'icona VA po-
sta sul desktop, quindi ell'apparire della finestra - Casella Eneble. Abilita il iunziommento dl cia›
_ principale selezionate ia voce Settings e ricontroi scuno dei 2 generatori BF.
late i parametri di configurazione del software. co-
me indicato nel paragrafo "Configurazione Vi- - Tasto 0nI0fl dl attivazione del generamre o del
SUALANALYSER".
generatori selezionati con l'opzione Enable.

Ora selezionate la forma d'onoa elnueoldale e im-


- Regolate al rneeelmo il volume del mixer dl Vlln- pomata una irequenn pari a 1.200 Hz.
devn, come indicato in flg.80.
- Regolate l'arnple-a del segnale quasi al mini-
m' ricordate, ogni volu che eseguite una mo. tramite l'apposito cursore Levele avendo po-
mlsura, di verificare che il volume del mlxer sle sto il commutatore di ingresso della scheda
sempre regolato sul meeelrrroV Diversamente, ilse- LX.1690 sulla posizione x1, in modo da non setu-
gnale prodotto dal generatore BF potrebbe risulta- rare il convertitore USB.
re lneulflcìenta per eseguire la misura.
- Premete il tasto On che inizierà a lampeggiare,
indicando che il generatore e in funzione.
- Quindi selezionate l'opzione Cellbrate, vedi
flg24, e caricate i parametri di Calibrazione che - Se ora premete il tasto On presente sulla barra
avrete precedentemente salvato in un apposito ii- dei comandi dell'osciiloscopio vedrete apparire sul-
le, richiamandolo tramite il tasto Load. lo schermo il segnale alnueoldale prodotto dal ge-
neratore, come visibile in tig.45.
- Premete quindi il tasto OK e riportatevi sulla ma- Una volta che avete visualizzato sullo schermo il
schera principale dal vA (vedi rigfl). segnale da misurare, potrete rnodificare opportu-
Ora selezionate l'opzione Wave sulla barra del co- namente i comandi dell'oscilioscopio.
mandi e si aprire la finestra indicata in fig.41.
Come potete notare sulla finostra sono presenti le Ad esempio potrete spostare il cursore Trlg fino a
due identiche sezioni corrispondenti ai due gent portare le linea orizzontale tratteggiata che indi-
ratori BF denominati Left (A channel) e Right (B ca il livello del trlgger, in corrispondenza della li-
cri-mm). nea centrale dello schermo, in modo da sincro-
Per ciascun generatore sono presenti l seguenti co- nlnare ii segnale bloccandolo il più poßibiie sul-
mandi (vedi flgm). lo schermo.
100
109
Se ora desiderate misurare l'lmplem del segna- gnale cominciano a scarseggiare.
le dovrete procedere come segue: CI spieghiamo meglio.
Supponiamo di avere una sinusoide di frequenza
- Portate con il mouse la treccia del puntatore in pari a 500 Hz e di utilizzare una irequenza di cam-
corrispondenza del nullo supulen delimita si- pionamento di 44.100 Hz.
l'iLlSOidflie ViSUâiiZZ/flla SUIIO Schermo.
Questo significa che avremo a disposizione per cia-
scuna sinusoide:
- Cliccate con il tasto sinistro del mouse e vedre-
te aprirsi una ñnestra tratteggiata (vedi figt46). 44.100 : 500 = tim I! punti

- Sempre tenendo premuto il tasto sinistro truci- Se ora desideriamo visualizzare sullo schermo
nato la linea tratteggiata che e apparsa in alto In dell'oscillosoopio una sinusoide di frequenza pari a
corrispondenza del livello Interiore dell'onda sinu› 10.000 Hz avremo a disposizione invece:
soidale (vedi fig.47).
Quando la linea tratteggiata coinciderà con il limi- “JW : 10.000 = circa 4 punti
te inferiore del segnale. vedrete visualizzata l'am-
piena picco picco in Volt della vostra onda si› In questo caso. facendo l'interpolazione lineare tra
nusoidale. come indicato in fig.47. soli 4 punti, è chiaro che la forma d'onda che ve-
dremmo sull'oscilloscopio non sarebbe più una sl-
Allo stesso modo, posizionando la linea tratteggia- nusoldo, bensi qualcosa che approssima piuttosto
ta verticale in corrispondenza dl un picco e trasci- un'onda triangolare.
nando la seconda linea tratteggiata in corrispon-
denza del piwo immediatamente successivo, po- Per owiare a questo inconveniente che oornlncla
trete misurare con precisione la frequenn del vo- ad essere percepibile già ad una frequenza di cir-
stro segnale (vedi fig.48). ca6-7 KHz, utilizzando l'opzione DIA del Visual A-
nalyler viene effettuata una ricostruzione del se-
- Nell'esempio che abbiamo riponato abbiamo oon- gnale utilizzando un complesso algoritmo mate-
sigliato di utilizzare l'attenuatore di ingresso sulla matioo, il tutto praticamente in tempo reale.
posizione x1, visto che la tensione da misurare ri-
sultava di poco superiore ad t Volt picco a picco. Così, spuntando la casella DIA posta in basso a
Posizionando il commutatore sulla posizione x10 destra dello schermo dell'oscilloscopio` vedrete
potrete misurare tensioni lino a circa 17 Voltv men- perfettamente ricostmite sullo scheme le iorrne
tre nella posizione x100 potrete misurare tensioni d'onda di tutto le frequenze comprese all'intemo
tino e 170 Voit di piooo circa. della banda audio, anche quelle vicine alla fre-
quenza di campionamento.
Via via che diventerete più esperti potrete divertir-
vi e visualizzare Sul vostro oscillosoopit) i più di-
sparati segnali elettrici, variando sia i valori müd
e cioè dei mlllllecondildlvlsiona, espandendo il
segnale in senso orizzontale, sia il valore di
zoom, amplifioando il segnale in senso vertical.,
e avrete modo cosi di apprezzare al meglio la
flessibilità e la grande facilità d'uso di questo stru-
mento. 'Sh-mmm..
`tim-molussliruruut
Ora ohe avete preso confidenza con il generatore
BF del Visual Analyser. potrete eseguire un'attra
E' una funzione questa, presente all'intemo del Vi~ misura che può risultare molto interessante per ehi
sual Analyser. della quale l'autore dal software può lavora in bassa frequenza e cioe vedere oorne si
andare giustamente orgoglioso, perché è stata svi- comporta un filtro, ad esempio un filtro puo: ban-
luppata in modo tale da consentire la perfetta ri- da. al variare della frequenza del segnale slnu-
costruzione di un segnale anche a quelle fre- soidale applicato al suo ingresso.
quenze già prossime a quella di campionamen-
to, ove i punti a disposizione per ricostruire ii se- Per la misura della risposta in frequenza potrete
110
u. narmlmumlmlu-.l “aus-..I

Emmi' ._ mg
utillzzare il flltro peace banda attivo Limone Venendo la frequenza del segnale applicato in in~
che abbiam appositamente predisposto per que grosso, potrete verificare sullo schermo dell'oscil-
sia veriilca. loscopio come si modifica il segnale in uscita dal
filtro e ricavare la sua curve di rlapoala.
Questo flltro presenta una frequenza di taglio teo- Dopo avere predisposto i collegamenti e avere ac-
rica a centro banda di 2.843 Hz e una larqhana ceso il filtro potrete dare inizio alla misura.
di banda teorica pari a 482 Hz. Dopo questa breve premessa possiamo passare
La hoquenza di taglio teorica Inferiore risulta per- alla misura vera e propria.
tanto di:
- Cliccate sul tasto Wave presente In alto sulla
lmflz-(llìl'lz:2)-2.MZHZ barra dei comandi della finestra principale (vedi
fiq.17) e si aprirà la finestra Main visibile in lig.41.
Questa maschera contiene i principali comandi
Mentre la frequenza di taglio teorica auparlore
del generatore. come la lorma d'onda. la rego~
sara pari e:
lazione del valore di frequenza e di amplena
del segnale.
zmnz+tm=zt=aounx
- Per iniziare la misura vi consigliamo di impo-
Precislamo lteorica”, perche come sempre questi
stare un valore di frequenza circa uguale al va-
valori sono legati alle inevitabili tolleranza del com-
lore teorico di centro banda, corrispondente a cir-
ponentìÀ ca 2.050 Hz. Il valore della frequenza di lavoro
può essere impostato sia agendo sul cursore
Nella descrizione dello schema elettrico della sche- orizzontale che scrivendo direttamente il valo-
da LX.16915 abbiamo riportato le formule che con- re nella rispettiva caselle e quindi premendo il la-
sentono di ricavare la frequenza a centro banda sto ApplyÀ
e la larghena di banda del filtro in lunzione del
valore dei componenti.
ln questo modo, modificando íl valore dei compo- - Selezionate all'intemo della casella Wave lunc-
nenti, potrete cambiare il valore della lrequonza tion la forma d'onda desiderata e poiche in questo
centrale del filtro e la sua lamhom di banda e ceso desideriamo attenuare la misura In regime sl-
verllicare con Il Visual Analyser come sl è modlfl- nusoldale dovrete selezionare la voce Slne.
cata la risposta in lrequenza del llltro.
- Da ultlmo spostate il cursore della ampiezza re-
Per eseguire questa misura dovrete predispone I lativo al canale Loft, chiamato Level., all'incirca a
collegamenti come segue (vedi flg.5): livello della prima lawa partendo dall'alto, corri-
spondente ad un valore pari a circa il 10% dell'in-
- Collegate la presa USB presente sull'lnterlacoia tera ampiezza disponibile.
alla presa USB del computer tramite un comune
cavo USB per stampante.
- Premete il tasto On del generatore. che inizierà
a iampogglaro indicando che sia funzionando.
- Collegate la prua BF corrispondente all'ueclta
1 della scheda di Imrfaocla “1090 alla pnea
BF di Ingrosso del filtro LX.1691 B. - Premete il tasto On posto sulla barra princi-
pale del comandi, per attivare l'ecquialzlone del
segnale dell'oscilloscopio e dell'anelizzatore di
- Collegate ll connettore BNC di uscita del filtro spettro.
LX.1691B al connettore BNC posto sull'lngresso Vedrete comparire sullo schermo il segnale
canale A della scheda dl lnterlawla. slnusoidale in uscita dal fillto, come visibile in
flg.49.
- Posizionate i'attenuatore di ingresso relativo al ca-
nale A sulla posizione x1.
- Registrate il valore al ampiezza del sognata sul-
lo schermo quadrellato dell'oscilloscopio.
ln questo modo il segnale sinusoidaie prodotto dal
generatore BF del Visual Analyser verra inviato
all'lngmoo del filtro passa banda. - Ora modificate vIl valore della frequenza, incre-

112
lzlllnllf
I

EÈHH i??*Ill
3| JH Il! J!! WI

113
mentandoiadiSOHz,portarldolaa2.000ltzere- Supponiamo che sia pari a 3.350 Il: come indica-
glstrate l'ampiezza del segnale sullo schermo. to in fig.51 .

Supponiamo one sia aumentate di una piwola Questo significa che a causa della tolleranza dei
tacca: componenti, la frequenza di taglio superiore et-
teltiva del vostro filtro non corrisponde al valore
teorico di 3.004 Hz come calcolato.
- Eseguite una nuove misura a 2.050 Hz e veriti-
cate ll nuovo valore di ampiezza. Se e ancora leg-
germente aumentato, incrementate ancore la tre-
quenza tin quando non raggiungerete il valore mas- w in altematlva alla misura gralica della arn-
simo in ampiezza del segnale in uscita dal filtro. pìezza del segnale potrete utilizzare la lunzione
Questo sarà il valore affettivo di centro banda del volflnetro presente all'intemo del Visual Analyser.
vostro liltro passa banda. Dopo averla attivata, spuntando la casella Volt me-
ter posta sulla finestra Maln (vedi fig.34), sposta-
Supponiamo che il valore massimo di ampiezza si te finemente il cursore Levele del generatore BF
raggiunga a 3.000 ltz, oorne indicato In tig.50. ln modo da ottenere alla frequenza di centro ban-
da del Iiltro une lettura della tensione picco a pic-
co in uscita dal filtro stesso il più possibile vicina
Questo significa che a causa delle lneviteblle tol- ed 1 Voli'Y
leranza dei componenti la lrequenze di centro ban› Ore aumenhte gradualmente la frequenza lin
da del filtro e slittata dei 2.843 Hz taorlcl ai 3.000 quando non otterrete sul voltmetro una lettura pa-
Hz eflettlvl. ri alla lettura di circa 1 Volt effettuata precedente
mente, moltiplicata ancora per 0, 707.
Ora che avete trovato il valore di centro bona, Ouesuelalnquanndimglloeuperlondel
partendo da questo potrete verificare il valore del-
la larghem di banda eflettiva del vostro liltroV Hipomtevi dinuovo in centro banda, alla tensione
di circa 1 Volt.
Ora rlducete la trequenza del generatore BF lin
Per tare questo agendo sul cursore lell del ge- quando non otterrete sul voltrnetm una lettura pa-
neratore BF, regolate I'ampiezza del segnale lino ri alla lettura di cin-'a 1 Volt ellettuaH precedente-
a targli occupare sullo schermo dell'oscillowo meme, moltiplicata amara per 0,707.
esattamente 0 quadretti (vedi fig.50). Ouesm e la frequenza di taglio Interiore allettl-
vl del vostro liltmV
Fatto questo. aumentate progressivamente la tre-
quenza dell'oscillatore BF di 50 Hz in 50 Hz, tin quan~ Supponiamo che questo avvenga alla frequenza di
do il segnalo non occuperà une ampiezza parl a: 2.070 i'lz come indicato in fig.52.

l quadretti x 0,701 z 5,6 quadretti circa Queflo significa che la lrequenza di taglio interio-
redelfiltrosidiscostadallatreouenzatoorlcedi
Questa ampiezza corrisponde ad una riduzione del 2.602 Hz di 60 Hz.
segnale pari a - 3 dB.

Per aiutarvi ad eseguire una misura accurata, po-


sizionate il segnale di uscita tramite il cursore ver-
ln questo articolo abbiamo affrontato la spiega-
ticale Vpoe dell'oscillosoopio, facendolo coincide-
zione dei principali comandi del Visual Analyaer
re con iI margine interiore della quadrettatura dell'0-
ed ll suo utilizzo prevalentemente come oscil-
scilioscopio.
losooplo.
Prossimamente continueremo con la descrizione
In questo modo sarete in grado di apprezzare con
dei comandi e di altre interessanti misure in
precisione l'empiezza di 5,6 quadretti, corrispon~
Bassa Frequenza` approtondendo il funziona-
denti a 5 quadretti e 3 tacche (vedi fig.51).
mento del Vlaual Analyzer in una veste che ri-
teniamo degna di attenzione e cioe quella che
Leggeteaquestopuntoiatrequenaimpostatasul prevede ii suo impiego come analizzato" di
generatore BF. spettro
114
H- M... I.. Mu.. _

115
INS LAZIONE del SOFTWARE VISUAL ANA SER

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Flg.53 Unl volt: Inumn Il
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llh barra ll vcnro nomlna-
flvo n selezlonm In blue
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na mln computer" oppun
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@-u--m-u-.ufl qulndl cllocm su Nm.
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116
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Flgjfi In quest flnssùl,


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Installazione del pmglm-
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b semplicemente olloosrn
lul m Next

l--un-c-.d__--_mmiu
.sin-s
onu-_: Flgä1 SI sprlri oosl sumo-
ho* mltlclmente quem vl-
dslh s quuh volh por
pmoodorn nell'lnshllszlo-
no dovuto semplicemente
clioeln sul mio lnnsll.

mwwvfuuumm-:um-io

Flgfl A quam punto lnlfls


ll processo dl Inshlldom
dol pmgramma, segnalato
dalla burn che omnpulrsn-
no In rapida successione
oul vostro monitor.

117
' ..mi Amm-l “i

-al Anal yse'


9 . '2

Flg.59 A Installazione av-


venuta al aprirà automati-
camente questa finastra
nella quale dovrete cllcca-
re sul tasto Finish. Sul de-
akiop del PC vedrete cool
apparire l'lcona dol pro-
gramma Visual Analyurv

i».
Høfiwußfloflo
:viwhøflnfifi
iIl;
2
2'.
E,

Flg.60 Qualora sul monitor non comparlaae Il aagnale del generator' BF, verificato cha
ldrlver audio della scheda sl alano Installati correttamente. Per iarlo cliccate su Start,
Impostazioni, quindi su Pannello dl controllo. Cliccate aull'lcona “Suonl o periferiche"
e nella Ilnostra dal Volume verlflcate che compila la scritta “Concxant AMC AUDIO".
In cuo contrario cliccato sulla scritta Audio del menu e provvedete a ulazionarla.

118
INDICE

ANALIZZATORE di
Sapevate che il vostro personal computer puo trasformarsi in un valido
anallzzatore dl spettro in banda audio? Installando sul pc il software “Vl-
sufll Analyser" e collegando alla presa USB la scheda di intertaccia
LX.1690 sarete in grado non solo di ricavare lo spettro di qualunque se-
gnale elettrico, ma anche di eseguire interessanti misure in campo hi-ti.
In questo articolo vi spieghlamo come si applica il teorema di Fourier e
in cosa consiste l'analisi armonica di un segnale elettrico.

Nel numero precedente della rivista abbiamo pre- stro personal computer uno strumento al quale la
sentato il soltware Vlaual Analyeer realizzato maggior parte degli hobbisti è costretta quasi sem-
dall'lng. Alfredo Accattetla del Dipartimento dl pre a rinunciare a causa del costo proibitivo, ma
Ingegneria Elettronica dell'Univeraltà Tor Ver- che risulta molto utile per chiunque si occupi di e-
gita di Home e vi abbiamo spiegato come, abbi- lettronica in bassa frequenza.
nando la nostra scheda Intertaccla LX.1690 a Stiamo parlando dell'anallzzatore di spettro.
questo software disponibile gratuitamente su inter-
net. sia possibile trasformare il vostro personal Nel corso dell'articolo cercheremo di spiegarvi non
computer in un oscilloscoplo doppia traccia` in solo il lunzionamento dell'analizzatore di spettro del
grado di eseguire interessanti misure su segnali e› VA ma anche di capire come si applica il teore-
lettrici nell'ambito della banda audlo. ma di Fourier e in cosa consiste l'anallsl armoni-
ca di un segnale elettrico
In questo articolo vedrete che il medesimo softwa- Utilizzando il VA avrete poi l'opponunità di venti-
re Visual Analyaer abbinato alla scheda di ln- care sperimentalmente i risultati ottenuti e vi ac-
tertaccla LX.1690, vi consente di realizzare sul vo~ corgerete che il software dl questo strumento è co-

68
si ben congegnato e la presentazione grafica tal- lettrice in funzione del tempo, l'analizzatore di
mente accattivante da risultare di facile compren- spettro e in grado di visualizzare sullo schema le
sione anche per chi si accosta da principiante al ampiezza di tutte le componenti armoniche di un
mondo dell'elettronica. segnale in tunzione della loro frequenza

Questo è possibile perché esiste un importante


enunciato. i| teorema di Fourier (vedi scheda
collihllllolhl'mmfoflfitlm nelle pagine seguenti). il quale afferma che qua-
lunque segnale elettrico può essere scomposto
Chi non ha mei avuto l'oocasione di utilizzare un a- in una serie infinita di funzioni sinusoldall, di fre-
nalluatore di spettro potrebbe essere indotto a quenza multipla della frequenza fondamentale
nutrire nei suoi confronti una certa soggezione. giu- del segnale stesso, e di ampiezza progressiva-
stificate dal fatto che questo strumento trova im4 mente decrescente, che vengono chiamate ar-
piego quasi unicamente nei laboratori di elettroni~ montone4
ca di un certo livello, visto il suo costo decisamen- L'insieme di tutte le armoniche costituisce lo spot-
te poco abbordabile. tro del segnale.

In realtà i comandi di un analizzatore di spettro non Per farvi comprendere meglio questa attenuazione
risultano molto più complicati di quelli di un altro cercheremo di fare un esempio il più possibile in-
strumento, molto conosciuto e apprezzato dagli tuitivoA
hobbisti di elettronica. e cioè l'oscllloscopioA Supponiamo di avere a disposizione un certo nu-
La differenza fondamentale tra questi due strumenti mero di generatori slnusoidall in bassa fre-
è che. mentre I'oscilloscopio permette di rappre- quenza (diciamo ad esempio 5), come indicato
sentare sullo schermo l'ampiezza di un segnale e- in fig.1.

SPETTRO su PC _
ww:
Q mi.
“mm
mom
®_wø_~
:mm

um m
ambi:
simm
e; mm

Flg.1 Inviando ad un circuito sommato-


re una serie dl segnali slnusoldall aventi
diversa ampiezza e frequenza sl ottiene
In uscita una forma d'onda che non pre-
senta più I'andarnento slnusoldale dl
partenza. Trasmettendo questa forma
d'onda ad un analizzatore di spettro e
possibile ricavare nuovamente le we
componenti slnusoldall.

69
lrnpostiamo su ciascun generatore i seguenti velo- tro che riportare sullo schermo un piooo di arn-
ri di frequenza e ampiezza del segnale: piezza pari ad 1 Volt in corrispondenza di questo
valore di frequenza.

gen-rotolo 1 1.000 Hz 1 Vott Alla successiva frequenza di 2 KHz oorrisponden'


generator! 2 2.000 Hz 0,5 Vott te alla secondo onnonlu, l'analizzatore visualiz-
za sullo scheme un pioco pan' a 0,5 Volt di am-
W3 IMI!) Hz 0,35 Volt piezza.
Wl ..WO HZ 0,25 Volt
W5 5.000 Hz 0.2 Volt In corrispondenza della frequenza di 3 KHz, cioè
della terza armonica, visualizzerà un picco corri-
spondente a 0,35 Volt, e cosi via fino a rappre-
Se ora immaginiamo di azionare simultaneamente sentare sullo scheme l'insieme di tutte le armoni-
tutti i generatori, facendo oonfluire le loro uscite in che che compongono questo segnale. come rap-
un olrculto lommatore oome quello rappresenta- presentato in tig.1.
to in tig.1, otterremo in uscita un segnale che non
avrà più la forma olnueoidale dei generatori di par- Questo e quanto succede volendo semplilicare al
tenza, ma che sarà molto simile ad un'onda a den' massimo le cose, perché nella realta tutte queste
to di nega. operazioni vengono eseguite oon estrema repldltl
su una gamma di frequenza che puo andare da 0
L'approssimazione non e perfetta perché, anziché fino a qualche GigaHz, senza introdurre la mini-
limitarci a 5 oscillatorl, cioe a 5 lrrnonlche, a- ma dlstorelone e mantenendo su tutta la banda
vremmo dovuto utilizzare. secondo il teorema di una costanza di guadagno pressoché assoluta, e
Fourier, un numero lntlnlto di generatori di fre~ cio richiede prerogative costruttive di tutto rispetto,
quenla cmoonto ma di ampiezza via via deere- che spiegano il costo ragguardevole di questo stru-
sconto. mento.

Se ora prendiamo il segnale che si ottiene in usci` L'analizzatore di spettro del Vlsual Analyzer lavo-
ta dal somrnatore e lo inviamo ad un anollmtoro ra invece in modo completamente diverso.
di spettro, questo eseguirà il procedimento esat- Innanzitutto la banda di lavoro e compresa tra 10
tamente Inverso, ricavando dal segnale tutte le sue Hz e 20 KHz, limitata cioe al campo della bende
componenti armoniche, che verranno visualizzate audio4
sullo schemo con i rispettivi valori di ampi-na e
Iroquenza. L'analizzatore di spettro del VA, inoltre, non opera
in modo analogico sul segnale elettrico, come I'a-
Per capire come funziona l'analizzatore di spettro nalizzatore di spettro tradizionale. ma sui valori dl-
possiamo paragonerlo grosso modo ed un ricevi- gitalt che vengono ottenuti oampionando il segna-
tore dotato di elntonla variabile in modo estrema- le ad una frequenza che si aggira intorno ai 40 KHz,
mente rapido e in un campo molto ampio di tre- tramite una scheda audioA
quenza.
Nel VA il calcolo delle armoniche viene poi ese-
La differenza e che, mentre il ricevitore è collega- guito in modo matematico. rialaborando tramite Il
to ad un altoparlante, I'analizzatore è collegato ad computer tutti i valori digitali ottenuti con il cam-
uno Ichormo luminoso. pionamento secondo un algoritmo di calcolo de-
nominato FFT (Fast Fourier Transform), che oon-
Quando si da il via all'analisi spettrale, lo strumen- sente di ricavare in un tempo brevissimo lo spettro
to comincia ad eseguire una scansione in fre- di qualsiasi segnale elettrioo.
quenza. modificando la sua sintonia a partire da 0
per valori via via sempre crescenti di frequenza. E' evidente percio che le prestazioni dell'analizza-
Per ogni valore di frequenze l'analizzatore segna tore di spettro del VA dipendono sia dai vincoli im-
sullo schermo un punto che rappresenta l'ampiez- posti dalla banda di lavoro che dalle prestazioni
za del segnale a quella trequenza. della scheda audio utilizzata.

Oosl, nel caso del segnale a dente di sega dell'e- Ciononostante questo stmmento può considerarsi
sempio precedente, quando la scansione in fre- di grande interesse innanzitutto a scopo didatti-
quenza raggiunga il valore della fondamentale o co, negli Istituti Tecnici e in tutte le Scuole ad ln-
prima armonica a 1 KHz, lo strumento non la al- dlrlzzo scientifico, perche permette di compren-

70
Pig.: Coliegando alla presa USB del vostro peraonal computer la aoneda dl interfaccia LXJM
rappnaentata In ligure, potuta trasformare ll voatm pc In un valido anallnatore dl apettro, o-
nalla banda audio. In fotografia e rappreeemato anche ll piccolo circuito dI callbrflone
L11691 che risulta Indispensabile per eseguire con l'anallzzatore mlaure accurate dl tanalona.

dere con grande facilita un meccanismo solo ap- ire il vantaggio di visualizzare in uno spazio ristretto
parentemente complicato, e cioè quello della valori di ampiezza anche molto diversi tra loro.
scomposizione di un segnale elettrico nelle sue
componenti armoniche, e poi nel suo impiego co- Tuttavia, qualora sia necessario, tramite l'opzione
me strumento dí misura, a vantaggio di tutti co- Flt screen e deselezionando Ia casella Log V axla
loro che si interessano di elettronica all'intemo del~ è possibile utilizzare una rappresentazione lineare
la banda audio. che con il VA potranno divertirsi dell'ampiezza come indicato in tig] nella quale la
a realizzare l'anallel spettrale di segnali di qual- scala dell'asse Y è in Vpp (Volt picco/picco)
siasi provenienza. In questo caso noterete che lo spettro si modifica
notevolmente, perché, non potendo usulruire del
Lo SCHERMO dell'ANALIZZATORE vantaggio della rappresentazione logar'rtmica,
dl SPETTRO del VA scompalono tutte le armoniche di piccola am-
piezzaA
Prima di passare alla descrizione dei vari coman-
di. occorre fare una breve premessa per descrive- Viceversa, sull'asse X la frequenza viene rappre-
re come si presenta lo schermo dell'anallzzatore sentata normalmente In modo lineare (vedi tigß).
di spettro del Visual Analyserl
Quando e necessario, tuttavia, è possibile usutrui-
Come potrete notare osservando la lig.6, lo scher- re anche qui della rappresentazione logarltmlca
mo del VA presenta sull'asse verticale (Y) l'am~ (vedi tigß). selezionando l'opzione Fit screen e
plezza delle componenti armoniche e sull'asse o- spunlando la casella Log X axis.
rizzontale (X) la loro frequenza.
Poiché generalmente l'ampiezza delle armoniche L'asse Y inoltre può essere tatto scorrere verso l'al-
viene rappresentata in dBpp (picco/picco), l'asse to oppure verso il basso trascinando lo spettro e
V viene normalmente suddiviso indicando i valori oentrandolo a piacimento sullo schema.
in questa unità di misura e cioè in modo logarlt- Per procedere in questo senso dovrete agire in
mico, come appare in lig.6. questo modo:

Come saprete, la rappresentazione logaritrnica è - portate il cursore del mouse sulla taacla azzurra
molto comoda dal punto di vista grafico, perché ot- dell'asse Y;

71
l Laurhdlfiiiirlerel'lmliclcnnonlcn

Clisi'inlereseadiebflmnkzendiesobaüvefloenuuuùlepiùmcpdaviàmbmnsenümpaflamdefl'r
ndhlmlfleddmrm-dlmowsmmmm,cmòshmedòhmldigmndealmoperh
mmnsbneümmßmnemdelhñsba,dagfimwüapimegazbneddcdunaqwfiwrcme
sulifilcuetlca. halrovalo un'allia stiaoidinan'a applicazionainelertmnknepiedsamenlenellaccompolflo-
maeiugmiipuiodiei
IIhonmldiFouderdibecheàpossibilescomponeunsegnaleelemícom),
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Iediunaseñedlinfinileelnmøidtdiirequenmmulflpildeliahequenm
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deisegnaleaiulimlo.

Emreeeanienoleieweremplemdelennnonichemplopincl-
vamente, landendonmnlcrmcemdelilloroh'qlm.

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I'øndlquldmiappiesenmminfiguinesimponiamocnequesmibbiluu
imwenmdiißüßlüApp/mndolampødäønlüwawsr
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madlunanrielnflnlhdiaddendíeu'oà:
-lmiennineAücnecomìipondealvllørmedladeleegulenelplbßt
lnquesmcasoàclvalorenuflo,peichelvaloiemeüoderondaquadilpie~
sainesameèugualeeú.

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piempariadice Iflmbqueiladeiibndaquaúudlplnm.

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piene panadimßüvumqueliadeil'ondaquadia. .L
Il
-lmasinwoidedeiflquilmlnnønicmdifiequenmugllllliimflta
amplem paiiaciicawvomquolladellbndaquadva.

-iinasi'nwoi'dedemldh'ml limonicl,dilroquenzaugualel7.mflze
unipiempanacimaßwvclllquelladsll'ondaquadra.

Eccsi via. Namialmenlequesmsen'a ccnlinuerebbe all'lnlinilo, inapoicnã,


comeabbiìamodellomlcmecendellahlquenndelleamionidiecdllalo-
mlniplem.olheuncenaüvellol'influenzadefiaannonichesupeiioddivie-
neviaviasempmplùmøcunblle. Comeavrelsnolalo, nell'seompiodeila
acunposüioned'Fouüe/defl'andsquadiafigumnasoioleannonmiƒor-
dinedleplrl.Senmenvaienelpamcola/i diemochenclcasodlqueshioi-
mad'onda laannoniche padn'sulßno null..

La grande Intuizlone di Fourier è quella dl riuscire a scompoire qualunque


segnale Wim in lina 00mm. infinila di lllllziolll tinutøidlll, coman-
lenda in questo moda di sempllficaie enonneinenle la trattazione di funzio-
nI anche molio complesse, nducendole a lunzioni Iiigonomelriclie mollo plù semplici. Ciò consente dl age-
volare enonnemonle la comprensione del ilinzlonamemo dei circuiti elettronici. perché il
undmuüommposloadmsegnuesbmmdiwaßüsinpopuòßsemfludammmpomnmilmh
nellasuecomponentislnunokflllepoluializzandoneilcompomimenminreglmllnuloidlienlledi4
veisa frequenze.

72
Un matematico rtvoludonarlo

ln un trattato intitolato "Múmolm our leo tompãr'l-


tum du globo terrestre et des espacu planim-
ru" dato alle stampe nel lontano 1824. viene per la
prima volta ipotizzato ed altrontalo in modo scientifi-
co il problema della temperatura globale del nostro
pianeta e del calcolo della quantità di calore Irreg-
glata dalla Terra nello spazio circostante.

Per questo motivo il suo autore viene oggi conside-


rato a giusta ragione il precursore degli studi geofisi;
ci sul riscaldamento tenuti-e e il padre dell'eiibtto
una, di cui per primo ha coniato il termine “eflet de
oerre' e teorizzalo l'esistenza.

ll personaggio in questione e .loan Baptlate Fourier',


quello stesso matematico che è divenuto celebre so-
prattutto peri suoi studi sulla scomposizione delle fun-
zionl periodiche e per la scoperta dell'anallal ar-
monlca. scoperta che si e rivelata fondamentale a
distanza di quasi due secoli per la comprensione di
lenti fenomeni in diversissime branche della scienza
ed in particolare dell'elettronlcl.
Jen/1 Baptiste Fourier
Jean Baptlote Joseph Fourier', nasce ad Auxerre, u-
na piccola cittadina della Borgogna, situata a circa
150 chilometri a sud est di Parigi, il21 Marzo del 1760. Nel 1789 invia un lavoro all'Acadórnle doo Science..
ll padre esercita la professione di sano e dopo la mor- cheverràgiudlcatodatretamosimaterneticidetl'e-
te della prima moglie, da cui ha avuto tre figli, si ii- poca, Nonge, Legendro e Cous/n.
spose, generando ancora dodici tigli, dei quali Jean
Baptiste sarà il nono.
L 'esperlenu rivoluzionarie
All'eta di nove anni Jean Baptiste perde le madre e1
a distanza di neanche un anno, llpadre. ll piccolo or- Nellostessoannoscopplalañlvoluxionoequesto
fano viene afiídato alle cure di una conoscerne che lo evento cambierà profondamente, insieme a quella di
indirizza presso la Reale Scuola Militare di Auxerre, tanti altri, anche la sua vito.
gestite dai Benedettini.
Rinuncia infatti a prendere i voti e ottiene una carte
II giovane studente si tuffa oon entusiasmo negli stu- dia di insegnante di matemah'ce nello stema scuola
di e mostra fin da subito un notevole ulento perla lot- dove ha completato I suol studi, che e stew trasfor-
ttentura e per la matematicaA mata nel frattempo in Collegio Nazionale.
A soli 14 anni' ha gia completato Io studio dei 6 volu-
mi del “Cours de mathèmatiques' di Bézout, e tra- Dedito al sociale, il giovane Jean Baptiste e sincera-
scorre le notti leggendo a lume di candela, tamo da mente attirato dai nuovi ideali di uguaglianza e di ll-
allannare un guardiano che aworre temendo lo scop- betta propugnafi dal movimento rivoluzionario a cui a-
pio di un incendio derisce con entusiasmo, entrando dapprima nella So-
ciété Populaire, di ispirazione giaoobina e poi, nel
All'eta di 15 anni n'ceve un premio per i suoi studi sul- 1793, nel locale Comitato Rivoluzionario di Auxene.
la meccanica e nel 1787, ell'ehà dl 19 anni, entra nel-
la Abbazia di Saint Benoit sur Loire, con l'idae di in- Poco dopo la sue adesione si instaura il Tenore.
traprendere la strada del sacerdozio. ll giovane Jean Baptista si oppone con forza agli ec-
Non abbandona tuttavia la sua grande passione per cessi che si vanno diffondendo, criticando i metodi che
le matematica e continua a mantenere una corri- non condivide, e chiede più volte di essere dimewo
spondenza su questo tema con il suo professore di dal comitato. ma senza risultato.
Auxerre Nella sua qualità di funzionario pubblico, tutmvia, SI
adopera per quanto gli à possibile per difendere isuoi
Nelle sue lettere traspare l'indecisione ad intrapren~ ooncitüdini dai soprusi
dere la carriera ecclesiastica ed il giovanile rimplamo
per non aver ancora combinato niente ed un'eà, 21 Durante un viaggio ad Odèans prende le difese dial-
anni, in cui Newton e Pascal erano gli! famosi. cummonecheritienevltttmadlun'lnglustiztaeque-

73
stoinoidentediventeràforieroperluidiserieme- Fourier entra nella nuova scuola come assistente al-
guenze. Ritornare ad Auxerre, r'nlam', riprende ad in- ladooenzaedim'zraetenerelesuelezionidimate-
segnare al Collegio ma nel luglio del 1794 viene ar- matica nel/'ambito del corso di Analisi matematica di
testato. Lagrange.
Hiaoqur'sta ia liberta solo grazie alia ferma protesta
dei farml cittadini di Auxerre che hanno avuto modo Collabora inoltre alla stesura delle dispense di Mon-
di conoscerlo da vicino e di apprezzare la sua gran- ge su problemi di matematica applicata ln campo
de umanità, militare.

Poi, a distanza di una settimana, viane nuovamente Nel 1797, allorché Lagrange si ritira dall'insegnamen-
imprigionatoeaweflopuntolasuavita edawsro to, Fourier gli suooede e diventa titolare della catte-
appesa ad un filo perche si profila all'on'zzonte l'om- dra di analisi matemafioa e meccanica del/'École Poly-
bra della ghigliottina. technique,
Per sue fortuna una delegazione della citß natale si lnooraggiato da Lagrange e da Laplace, nel 1798
reca a Parigi e viene ricevuta personalmente da Saint pubblica il suo primo lavoro scientifico sul 'Journal
Just, riuscendo ad ottenere nuovamente il suo rilascio. de L'École Polytechnique' e successivamente un la-
voro sulla regola dei segni sulle radici polinomio/I
A salvare Fourier da questa incresoiosa situazione ar- dl gmdo n.
riva ll oolpo di stato del 9 Termldom che porta sulla
gmgrromna lo stesso nomsprerre. Sembra che la sua vita possa finalmente soorrere sui
II cambiamento politico ha come risultato una amni binari di una tranquilla mrriere accademica e di ap-
stia generale e la riabilitazione di gran parte dei de- plicazione alla matematica, ma evidentemente il de-
tenuti, edaoueslomomentolasua vitaprandetinal stino ha in serbo per lui qualcosa d'altro.
mente un andamento più regolare. Ste ancora lavorando sulle mdlel eomploue delle o-
quazlonl quando il generale Bonaparte. non ancora
ventenne, lancia la sua campagna d'Egltto.
L 'Éeørø Pøryrmrmrque
Nel/'ottobre 1794, la Convenzione aveva creato
I'École Normale, un istituto che aveva come lina la
formazione di una nuova classe di insegnanti, ai La compagno d'Egltto
quali venivano impartite nozioni in tutte le discipline
del sapere. Per dm rusrra alla spedi-
zione Bonaparte ha deci-
Fourier viene ammesso tra gli studenù' e sitrova ad so di oircondarsi di un
avere come insegnanti matematici del calibro di La- gmppo di scienziati che a-
m. Laplace. Mony., oppurasoienziatioome il vranno il oompito di stu-
diare il paese all'íntemo
di un ambizioso programma di ricerche,
La scuola, che si tiene nel vecchio Jardin de Plantes
ufilizzato un tempoperla ooitivazionedelle piante ot- Della campagna fa parte anche Gaspard Mango
iioinali, oniudeperodopopochimesiacausadiin- che richiede subito la collaborazione di Fourier, pre-
sonnoniabili dilfioolta organizzative. sentandolo personalmente al generale; il matemati-
Cosi Fourier si nuova nuovamente a ripartire da zero. co si trova cosi arruolato nella campagna, che si
presenta all'inizio come un grande successo milita-
Per di più, il nuovo corso politico ha portato ad atteg- re e scientifica.
giamenu' persecutori nel oontrorm' di coloro che sono
stati ooinvolti nella Rivoluzione e alcune famiglie. sa- ouandonerrngom mara normrrancese vremdr-
pendo che Fourierha fatto parte a suo tempo del Co- strutta dagli inglesi nel della del Nilo. l'armata napo-
mluato Ftivoluzionario dl Auxerre, si oppongono con leonim si trova Imprigionata all'inlemo del paese che
forza alla sua carriera di insegnante. ha conquistato.
Fourier viene oosi nuovamente arresuto nel giugno
1795 con I'accusa di crudeltà perpetrato negli anni E' in questo periodo che Fourier viene nominato se-
1795-94. gretario del/'Istituto d'Egltto, ohe si occupa di ml-
lomotioa. tizio., arto e letteratura ed economia
Scrive una appassionata autodifesa del carcere, e, in- parma,
credibilmente. viene ancora una volta liberato.
Allo stesso momento parecchi insegnanti, in seguito Al rientro di Bonaparte in Francia, Fourier resm in E-
alla chiusura del/'Ecole Normale, sono contiuitiin quel- gitto, dove svolge con suweseo alcune delicate mie
la due verrà chiamata Érrore Porymrmrquo che, sor- sioni diplomatiche one gli sono affidate.
toladirezionediLmrocImotedíGllpltøn-
gehalafunzionedifonnareingegnerieleonioìrn All'lsfituto d'Egitto si disfingue in questo periodo per
campo miliare. lasuafebbrileattivitàe, oltrealdlsbrigodelleordina-

74
rie questioni amministrative, si occupa di arte, di ma- Proprio a seguito di queste tenaci opposizioni dei suoi
tematica, di monumenti e di egittoiogia. insieme ai suo colleghi, il suo lavoro sul caloreI verrà premiato nei
amico Champoiiion, il celebre deciiratore della ataia 1011 con ia riserve che le conclusioni alle quali è giun-
di Hoaatta. to risultano interessanti ma non sono state dimostra-
te con sufficiente rigore.
Dopo la resa del 1001 cura personalmente il rimpa-
triodeile truppea luiaflidate, poiritomaa Parigieai- Intanto gli awenimenti politici inoaizano: nel febbraio
Ia École Poiytodrnique. 1815 Napoleone fugge dal/'Elba e marcia con I suoi
veterani su Parigi, e la prima nappa del suo percorso
passa proprio per Grenoble.

Gil atudl aul calore a I'analiai armonica Fourier, che e prefetto della città è tenuto ad orga-
nizzare la resistenza ail'ex imperatore e cerca di dis-
Ha appena il tempo di tenere una serie di lezioni suaderlo in ogni modo dal dirigersi su Grenoble Non
eli'Éoole, quando nei febbraio 1002 Napoleone, che riuscendo a convincerlo a costretto a lasciare la citta
nei frattempo è divenuto Primo Console, lo nomina ali'arrivo delle truppe bonapartiste.
prefetto di Grenoble.
Napoleone, che si attendeva un'accogiienza trion-
Cosi Fourier si trasferisce in questa citta, dove darà fale rimane deluso dalla fuga del suo antico colla-
inizio ad una serie di imponenti opere pubbliche boratore, ma poi In un successivo incontro chiarifi-
tra le quali una bonifica delle paludi e la strada caiore ne apprezza Ia coerenza e Io gratifica di u-
che da Grenoble, attraverso Briançon conduce a na pensione.
Torino4
Nonostante I'intensa attivita amministrativa però Fou- Con ia battaglia di Waterloo, ll il Giugno 1815 tra-
rier non abbandona isuoi lavori di matemaüca. monta I'astro napoleonica ed inizia la Restaura-
alone.
E' di questo periodo infatti il suo interesse per un
Ienomeno che lo affascina ormai da tempo: lo stu- Fourier che si era dimesso dalla carica di prefetto
dio della propagazione dei calore. per contrasti con il ministro Lazzaro Camot. si ri-
Sembra anzi che questo problema io riguardi piut- trova improwisamente sul lastrico.
tosto da vicino. visto che, abituato al clima caldo Cerca di farsi eleggere alla Accademia delle Scien-
dell'Egitto, non riesce e sopportare il freddo alpi- ze, ma viene ostacolato dalla Corte per i suoi tra-
no di Grenoble. scorsi napoleoniciv

Comincia cosi a studiare come awiene la dilfusione Finalmente, grazie ad alcuni amici, trova un posto co-
del calore lungo una lamina in metallo. e come si me direttore all'Ufiicio Substico della Senna, che gli
calcola la diatribuzlona della temperatura ali'lnter- permette di saprawivere.
no di un corpo essendo noia la sua temperatura au-
per-nom.. Poi nel 1822 diventa segretario dei/'Accademia delle
Scienze incarico che manterrà lino alla morte, e in
Allo stesso tempo si ingegna per calcolare la tempe- questa posizione aiuterà molti giovani matemab'or' oo~
ratura della superficie tamarro e il calore irraggia- me Dirichlet, Sturm e Oatrogrneky
to dal pianeta nella spazio.
E' in quesio ambito che trova l'equaalone della pro-
pagazionadelcalonneicorpisolrwepoiinventa.
per risolveria, quella one oggi chiamiamo l'anallai di L'uitima periodo della sua vita è amareggiato dalle
Fourier. continue polemiche sulla prio/ita delle sue scoperte,
priorità che gli viene contestata sia da Poisson che da
Il metodo consiste nello scomporre una fundone moi- Biot. i quali. approfittando dei Iatto che Fourier non si
to difficile da descrivere matematicamente, in una è rnai preoccupato di pubblicare puntualmente le sue
aomma Infinito di funzioni aeno e cosenoA intuizioni, avanzano a posteriori pretese di paternità
sul suoi lavori.
Questo gli consente di descrivere i'andamento nei
tempo di qualsiasi funziona, rirrovandone ad ogni i- Trascorre gli ultimi anni della sua vita tanneniato dai
stante ii valore come nsuitante della somma delle inA dolori reumatici e probabilmente da attacchi di ma-
finite funzioni sinusoldaii. Ian'a contratta dumnte la campagna d'Egitto e muo-
re il 16 maggio 1830, colpito da un attacco di angi-
Ma questa concezione cosi audace e proiondamente na pecioris.
originale gli viene aspramente contestata dai con-
temporanei come Poinon e dai suoi stessi insegnanti Oggi. a ricordo di quest'uomo dal talento eclettico, oi-
Laplace e Lagrange. Ouesi'uitimo non manca di at- tm ai suo straordinario lavoro scienu'fico rimane ii cra-
taccarla pubblicamente, dichiarando che Ia sua è una tereoonilsuonorne ciregiiastronomiiranno voluto
falsa teoria. dedicargii sulla Luna.

75
Flg.3 Per rlonvnre lo spettro dl un'onda triangolare dovrete collegare Il scheda LX.1690
ella presa USB del computer, come Indlono ln llgura. Il segnale vl prelevato colle-
gando l'lnclto 1 oll'lngreeso CH "A" delle scheda, mentre l'amnunlore dl Ingresso ln-
drù poslzlomto sulle ponm x1.

usßm J

Flgß Per enellzzlre un uguale od onde quadre occorre collegare l'ueclln 3 della
schede LX.1690, sulla quale è presente questo lormo d'ondl, ell'lngreuo oorrl-
:pendente al canile CH “A”. Non dlmonllcele dl predlnporre l'anenualore dl ln-
greuo sulla pollzlone 110.

76
qã Se desiderote osservare lo spettro di un'onds a dente di sega dovrete provve-
dere o collegare l'uscltl 1 della scheda dl Interfaccia LX.1690 nll'lngresso corrispon-
dente al canale CH “A”. Il commutatore relativo oll'ottenuotore d'lngreuo andrà posi-
zionato sullo portato x1.

-tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, la- Come splegheremo più avanti nel paragrafo dedi-
te scorrere il simbolo della piccola mano verso l'ol- cato ai comandi e nel corso delle varie misure, è
to oppure verso il basso. In questo modo vedrete possibile anche omplltlcare lo spettro sia in seri-
scorrere sia la scala dei valori dell'asse Y che lo so verticale che in senso orizzontale4
spettro visualizzato sullo schermo, e potrete così
posizionario nel modo più opportuno. Sullo schermo del VA compaiono inoltre alcune in-
dicazioni che risultano utili per corre-dare il grafico
Fin quando non sarete divenuti più esperti nell'uso dello spettro.
dello stmmento, potrebbe aocadervi di non vede- Precisamente, spostando il cursore del mouse in
re io spettro comparire sullo schermo, pur aven- corrispondenza di una armonica, e centrandolo sul
do attivato correttamente il tasto On posto sulla bar- picco desiderato` è possibile ricavare il valore del-
ra dei comandi della finestra principale. la frequenza in Hz e della ampiezza in dB del pic-
Questo potrebbe essere dovuto semplicemente al co in oggetto, come indicato in fig.10.
fatto che lo spettro risulta posizionato fuori dallo Se inoltre sono selezionate le opzioni THD e THD
schermo. + Noise, sullo schermo sono visualizzati i valori
Per riportarlo all'intemo dello schermo vi consiglia- percentuali di distorsione e distorsione + ru-
mo di procedere come segue: more (vedi fig.11).

- spostate verso I'alto il cursore verticale contrad-


distinto dalla scritta V axis posto immediatamente mümwmvowä ui
a destra dello schermo dello spettro (vedi figrQ);
Per quanto riguarda I'lnstallazlone dei software
- se il grafico ancora non compare, portate il cur- VA vi rimandiamo alla descrizione già riportata sul-
sore del mouse sulla fascia azzurro dell'asse Y e la rivista N.232 dello scorso Settembre. nella qua-
dopo avere cliccato con il tasto sinistro, trascinaA le ahbiamo spiegato che il software può essere sca-
te l'asse Y facendolo scorrere verso I'alto oppure ricato liberamente dal sito internet:
verso il basso fin quando non vedrete apparire lo
spettro sullo schermo. Warm-e.
Coloro che non disponessero del collegamento ad llconvertitoreUSBaßbltlavoraad uneirequen-
lntemei, potranno richiederci invece il software in- za di 44.100 Hz e supporta il protocollo USB 1.1.
stallato direttamente su CD Rom. Una volta che la scheda viene collegata alle pre-
se USB del vostro personal computer si sostitui-
Prima di installare tale software sul vostro compu- sce completameme alia schede eudlo presente
ter. dovrete aocertarvi che questo soddisfi ai re- sul PC.
quisiti indicati nella tabella.
E' dotata di 2 cenell in lngreeeo (Ch A e Ch B)
entrambi protetti da un etterruetore in ingresso,
che consente di eseguire misure di tenelone AC
In 3 diverse portate:

poe. x1 fino a 1,7 Volt


poe. x10 fino a 11 Volt
pos. x100 fino a 170 Volt

spaziodr'spanrbiesunamwcmrmmm L'lrnpedenu tipica in ingresso risulta superiore a


LetmmCD-Romùoppmelemremzx 100 KOhm.
seneaavrdeogmfimmxmrsur
La scheda prevede l cenell In uscita.

Sulla coppia di uscite 1 e 2, relative agli ingressi


Ch A e Ch B, è possibile prelevare la forma d'on-
Una volta Installato, il software potrà essere perio- de generata all'lntsrno del VA, amplificata fino ad
dicamente egglemeto scaricando le nuove ver- una tensione massima di 14 Volt picco/picco.
sioni che verranno rese disponibili dal suo Autore
sul sito Internet gia citato4 Sulla coppia di uscite 3 e 4, anch'esse relative a-
gli ingressi Ch A e Ch B, è disponibile una tensio-
Per rendere più facile l'aggiomarnento sul VA esi- ne ad onde quadre di 5 Volt di ampiezza.
ste una funzione che trovate nella finestra Mein,
vedi fig.12, denominata Check new Verelon. L'alimentazione della scheda e e +5 Volt preleva›
ti direttamente dalla porta USB4
Cliccando su questo tasto e seguendo ie indica-
zioni che compaiono, potrete attivare il collega- Tutte le informazioni relative allo scheme elettri-
mento ad Internet ed effettuare automaticamente oo e al montaggio delia scheda di Interfaccia
gli aggiornamenti disponibili per la vostra versione LX.1690 sono riportate per esteso nella rivista
dl software. N.232 di Settembre.

MIOSPETTIIOGIIIISIØIÃLE

La prima curiosità che puo sorgere in chi si trova a


disposizione un analizzatore di spettro potrebbe es›
l.l m d INTERFACCIA “1m sere quella di analizzare le iorme d'onda più comu-
ni, come l'onda quadre, l'onda triangolare, l'onda
ll kit che vi consente di trasformare il persone! aderito di sega, ecc., e di osservare come si mo-
computer nell'enellzzatore di spettro si compone difica il loro spettro ai variare della forma d'onda.
di un pacchetto sottwere denominato 'Vlsuel A-
nelyser" che può essere liberamente scaricato da Per catturare lo spettro di un segnale con il Visual
lntemet e delle nostra schede di lnterteocie Analyser non e assolutamente necessario essere
LX.1690, che andrà collegata alla porta USB del degli utilizzatori esperti.
computer. Come vedrete, data la grande semplicità d'uso di
La scheda di interfaccia si compone a sue volta del questo software, è sufficiente che seguiate con at-
circuito stampato LX.1600 che viene iomito in kit tenzione le nostre ind ioni ed in pochissimo tem-
di montaggio, sul quale è innestata la piwola sche- po sarete in grado di utilizzare periettamente que-
da KIM 667 sulla quale è presente il convertitore sto strumento, divertendovi a curiosare tra le sue
USB PCM 2902, che viene invece fornita già morr- moltissime lunzioni. fino a padroneggiame oorn-
tata in SMD. pletamente l'uso.

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In. h~l_|n_|u-n_l~!n_~la-l-øu-l

8!
Per iniziare potrete imparare ad usare i comandi In questa finestra dovrete regolare i 4 cunori li-
dell'analizzatpre ricavando lo spettro delle diverse neari relativi al canale A come segue:
torme d'onda prodotte dalla scheda di Intarteccia
LXJGØO. collegata al generatore BF iniemo al VA. Vpoe (vertical position): va regolato a meta corsa;
mald (millisecondildivisicne): va regolato in modo
La prima operazione da eseguire sarà perciò quel- da ottenere un valore prossimo a circa 0,5 mllll-
la di collegare la prese USB presente sulla sche- eecondlldlvlelone;
da di interfaccia LX.16$0 alla presa USB presen- zoom: va regolato tutto in alto;
te sul vostro personal computer, mediante un co- Trlg: va regolato circa a meta corsa.
mune cavo USB per stampante.
Dopo avere lanciato il programma cliccando due Poiché utilizzeremo per la nostra misura unica-
volte con il tasto sinistro del mouse sull'icena del mente il canale A, oworre regolare solo i 4 cursori
VA presente sul desktop, vedrete apparire la line- posti a sinistra.
stra principale di iig.13.
Marcate quindi le caselle relative alle opzioni Trig-
A questo punto premete il tasto Settings. ger, Volt e Poeitive Slope come indicato nella
lig.15. attivando le rispettive funzioni4
Nella tinestra Ilaln che sl apre selezionate il tasto
InIOut device. Cliccate ora sul tasto Spectrum e veriticate che
siano inseriti l seguenti parametri (vedi 59.16):
Se sulle due finestre Input device e Output devl~
ce non compare la scritta "USB Audio CODEC" si-
gnifica che il pc non ha etiettuato il riconoeci- Step: 10 dB
memo della scheda interlaccia LX.1690. Premete X axle: Fit screen
quindi il tasto Detect e sinceratevi che nelle due li- Log V axis: Attivata
nestre compaia la scritta indicata sopra. Log X axis: Disattivate
Octave band anaiyele: 1/1
Ora premete il tasto lleln e impostate i seguenti Cureore zoom: tutto in alto
parametri come visibile in figmi: FFT enabled: Attlvata
Average: 1
FFT elle: 4096 Freq.flange: Automatic
Frequency ealnpllng: “JM
Number ci channels: llono
air damn: 16 Premete il tasto Filiere e controllate che sia sul ca-
Smoothlng wlndovle: Henning nale A che sul canale B sia selezionata i'opzione
Channels: CirA No ttitere.

M: se cliccate sulla finestra FFT Size verrà vi- Ora ritomate alla linestra principale del VA e sete-
sualizzaio il numero di FFT da utilixare per I'ela- zionate sulla barra in alto l'opzione Wave.
borazione dello spettro.
II valore consigliata per questa parametro è 4096. Selezionate la finestra General setup con i se-
Valori più elevati consentono di ottenere una ana- guenti parametri. come indicato in fig.17:
lisi.spettrale più preclee ma richiedono un tempo
maggiore per I'elaborazione dello spettro.
Butter (eamplee): 4096
La Frequency eampllng e la frequenza con la qua- Butter (e): 4
le viene eseguito dalla scheda audio il campiona- en depth: ia
mento del eegnaie, e nel caso della scheda di in- Frequency eempllng: 44100
terfaccia LX.1690 corrisponde a 44.100 Hz.

La Blt Depth è il numero di blt utilizzati nella Cori- A questo punto avete terminato ia configurazione
versione. Poiché il nostro convertitore utilizza 16 del parametri dell'anallzzatore.
Bit, questo parametro va settato su questo valore.
Prima di eseguire le misure vere e proprie dovrete
Dopo avere impostato i valori nella finestra Main, ricordarvi di svolgere la procedura di calibrazione.
cliccate sulla opzione Scope e vedrete aprirsi la iiA che abbiamo indicato nella rivista N.232 a paglfl.
nasira di rlg.15. La calibrazione, che va eitettuata collegando all'in-

82
_ "__- __.)n-l-Iw

M17

n- Iu-u- ha.. u- *_J-wl-m

M11.
Un!
gresso della scheda di interlaccia l'apposito cir- Nella parte alta della linestra selezionate l'opzione
cuito di calibrazione LX.1691, è indispensabi- TrianglelSavrtooth e nella finestra che appare
le se si desidera ottenere una lettura corretta di successivamente (vedi tig.19). premete sul tasto
tutti i valori di ampiezza in Volt misurati con l'o- Triangle in modo da ottenere un'onda trlangolare
ecllleocoplo. con il voltmetro e con l'anallz- perfettamente slmmetrlce.
utero.
Ora premete il tasto On del generato" BF. che si
ü una volta eseguita la calibrazione, i relativi porterà sulla dicitura Ott e inizierà a Iampeggluo.
parametri possono essere salvati all'íntemo di un indicando che il generatore è in lunzione.
tile .cal che può essere memorlzzato sull'hard dl-
sk tramite il tasto Save u e richiamato successi- Tenendo aperta la finestra del generatore, sposta-
vamente tramite il tasto Load. Quindi', per rendere tela leggermente in basso sullo schemio in modo
atfiva la calibrazione ricordatevi di selezionare da rendere visibile la bana delle opzioni della llne›
sempre l' ione Apply. stra principale sottostante e lo schermo dell'oscil-
loscopio.
Avendo eseguito la calibrazione siete pronti per
procedere alle vostre misure, seguendo le indica- Premete il tasto On presente in alto a sinistra sul-
zioni lomite nei prossimi paragratì. la barra degli strumenti, azionando in questo mo-
do la lettura dell'oocllloscoplo e dell'lnlllfllton
di spettro.

Regolale quindi il cursore del Level del generato-


re relativo al canale A in modo da ottenere un'am-
piezza del segnale sullo schermo di circa 6 qua-
Supponiamo di voler iniziare ricavando lo spettro dretti.
di un'onda triangolare.
Non appena sullo schermo dell'oscilloscopio viene
Questa lorma d'onda è disponibile sulle due ucci-
visualizzata la forma d'onda da analizzare, sullo
to BF 1 e 2 della scheda LX.1690.
schema sottostante appare il suo spettro, come
Provvedete quindi a collegare la prosa BF relativa visibile in lig.20.
all'uscita N.1 della scheda LX.1690 al connettore Ora che avete a disposizione lo spettro della vo-
BNC di ingresso relativo al canale A della stessa stra onda triangolare potrete divertirvi a lare alcu`
smetta, come indicato in lig.3. ne considerazioni.
Posizionate l'attenuatore di ingresso sulla posizio-
ne x1. La prima cosa che si nota osservando lo schermo
prodotto dall'analizzatore e che l'ampiezza delle ar-
Fatto questo dovrete procedere come segue: moniche decresce all'aumentare della loro tro-
guenza, come previsto dal teorema di Fourier.
Dalla finestra principale del VA selezionate sulla Se ora riportiamo in una tabella ivalori di ampiez-
barra in alto l'cpzione Wave. za e lrequenza delle armoniche presenti nello spet-
tro otterremo la seguente configurazione.
Quindi premete il tasto Illln, e nella finestra che
si apre successivamente selezionate i parametri mio 1.000 Hz 0a
del generatore BF relativi al canale A (ldtt) come 3 lnllonlol 3.0M Hz -20 C
indicato in lig.18. 5 armonie. 5.000 HZ -u G
7 armonica 1.000 l'lz -80 G
Inserite i seguenti parametri:
0 Imonlol 9.000 H1 -fl di
11 armonica 11.000 Hz 41 ß
Frequenza: 1.000 Hz 13 armonico 13.000 Hz -44 de
Wave lunctlon: Trlangularlnvrtooth
Enable: ntlvato 15 armonica 15.000 Hz 40 dl
11 armonico 17.000 Hz -02 dB

Hognivoltachemoditírztenellalineshail va- Ciò che si nota immediatamente e che nello spet-


loredellalrequenu, ricordatevidipremereíllasto tro dell'onda triangolare sono presenti unicamen-
Applyper rendere la modilica efiettiva. te le armoniche di ordine dlsparl e questo e per-

84
-a-l
_. blbulu
__"I-l-h-h-l
_.._-_.

JÃJH i?? "ma I I


iettamente In accordo con la teoria, come potrete re e logen'tmica del due assi X e Y.
notare consultando la tabella delle serie dl Fourier
riprodotta a pagina 95. Spostando Il cursore siglato Y axla verso il basso
e possibile inoltre Ingrandire lo spettro in senso
Se osservate con attenzione lo spettro, noterete verticale, dilatando la scala in modo da apprezza-
tuttavia la presenza di un picco anche a 2.000 Hz` re al meglio i minimi particolari come indicato in
a 0.000 Hz e a 16.000 Hz, corrispondenti rispetti- 09.24.
vamente alla seconda, alla ottava e alla aedlce-
alma annanlca. Ilota: facendo scorrere il cursore potrebbe ac-
cadere che Io spettro Iinisca fuori dalla scher-
Queste armoniche pari, di ampiezza molto ridotta mo. In questo caso sarà sufficiente portare il cur-
(circa -70 dB), non dovrebbero essere presenti nel- sore del mouse sulla fascia azzurra del/'asse
lo spettro e sono l'indicazione di segnali spurli che Y. Tenendo premuto il tasto sinistro del mou-
non appartengono al segnale che stiamo analiz- se, fate scorrere il simbolo della piccola mana
zando. verso I'alto oppure verso il basso In questo ma-
Sul VA sono presenti alcune iunzioni che consen- do vedrete scorrere sia la scala dei valori
tono di eseguire misure accurate di ampiezza e di del/'asse Y che lo spettro visualizzato sulla
frequenza delle amioniche e nel paragrafo che se- schermo, e potrete cosi riposizionarlo nel modo
gue vi spiegheremo come eseguirie. più opportunoA
in generale, per utilizzare I vari comandi dell'ana- Selezionate ore l'opzlone More cptiona, come in-
llzzatore di spettro avete due possibilità: dicato in iig.23.
Se nella finestra che si apre è selezionata la ca-
- la prima è quella di attivare la finestra Settings sella Automatic, il VA presenterà di deiault lo spet-
dalla iinestra principale e successivamente ia iine- tro misurato all'intemo della massima banda di la~
stra Spectrum, vedi iig.21. voro` e cioè da 10 Hz a 20 KHx.
In questa iinestra trovate tutti i comandi deli'ana- Se invece deselezionate la casella Automatic, po-
lizzatore dl spettro; trete scegliere direttamente il range di trequanu
nel quale intendete lavorare.
- l'altra possibilità è quella di utilizzare ia finestra
Main presente a lato dello spettro, vedi fig.22, nel- In fig.25, ad esempio, e possibile esaminare in det-
la quale sono riportati i comandi di uso più tre- taglio la parte di spettro compresa tra una ire-
quante. quenza minima di 100 Hz a una massima di 5.500
A lato della iinestra llaln di tig.22 è presente inol- Hz. avendo impostato questi due valori rispettiva-
tre l'opzione "More options" cliccando sulla quale mente nelle caselle Lower e Upper.
si apre ia tinestra di fig.23, che contiene ulteriori
comandi di uso frequente. Questa opzione è molto utile perché consente di e-
saminare nel dettaglio i picchi delle amioniche, di-
D'ora in avanti utilizzeremo i comandi posti a lato stinguendo anche picchi molto vicini tra loro che a
dello spettro e contenuti nella finestra Main. prima vista possono apparire indistinguìbili.

Dopo aver scelto opportunamente il range di tre-


quenza in modo da isolare il picco del quale desi-
derate misurare amplene e trequenza. dovrete
tPETI'RO procedere come segue.

Una volta che avete ricavato lo spettro di un se- Ponate il cursore del mouse sullo spettro come in~
gnale, potreste avere la necessità di ingrandire il dicato in tig.26 e spostatelc lino a far coincidere ia
grafico in altezza oppure in larghezza` di selezio- linea tratteggiata verticale con Ia sommità del
nare uno specifico range di frequenza oppure di picco che desiderate misurare.
eiiettuare misure accurate di ampiezza e i're-
quenza delle armoniche che lo compongono. Vi accorgerete che il cursore del mouse, giunto in
prossimità del picco, viene “agganciato” e sullo
Nel precedente paragrato "Lo schermo dell'ana- schermo compare il valore della frequenza in Hz
linatore di spettro' abbiamo spiegato come tar e l'amplena del picco in dB oppure in Volt, a se-
scorrere lo schermo in senso verticale verso l'alto conda che abbiate scelto ia scala logarltmica op-
o verso il basso, e come scegliere le scale linea- pure la scala lineare.

86
57
mN*I_ .m.A_.._
Naturalmente ll valore indicato corrisponde alla lre< Per comprendere il funzionamento di questo para-
quenza del piwo a meno della risoluzione del metro dovreste pensare alla FFI' come ad une bat-
convertitore USB montato sulla scheda di inter- teria di flltrl analoglcl, ognuno dei quali corri-
faccia, che per una frequenza di mmpionamento sponde a una diversa frequenza.
di 04.100 HZ ed un buffer della FFT pari a 4.096
punti è uguale a 10.71 Hz. Minore e il numero di punti della FFI' e minore e
il numero dei filtri utilizzati per calcolare le armo~
niche.
a a titolo di curiosità potreste chiedervi come
In questo caso la risoluzione e più time e lo spet-
si ricava questo valore. Si parte dalla considera-
tro risulta più grossolano.
zione che per il teorema di Nyqulnt-Shannon la
banda passante utilizzabile durante la conver-
Alzando il numero di punti. portandolo per esem-
alone A/D di un segnale non può superare la
pio da 4.096 puntl a 8.192 oppure a 16.384. si in-
meta della frequenza di campionamento del se-
crementa la batteria di liltri, con il risultato di una
gnale medesimo. Cosi con una frequenza di cam-
risoluzione più elevata e di uno spettro più nitido.
pionamento di 44. 100 Hz è possibile effettuare u-
nicamente la conversione dei segnali al di sotto
La contropartita e che il tempo per l'elaborazione
di 22.050 Hz. Poiché la FFT, cioè Ia trasformata
dello spettro si allunga. perché si richiedono mag-
dI Fourier, viene calcolata sulla intera banda pas-
sante, se abbiamo selezionato 4.096 punti di cal-
giori risorse al computer per iI calcolo.
colo nel buffer della FFT, significa che questi ven-
gono "spa/mari" sulla intera frequenza che va da
10 Hz a 22.050 Hz. E poiché per calcolare cia-
scuna armonica occorrono due punti, imposlan- Umm m -
do un valore di 4.096 nel buffer, Ia FFT utilizzerà
4.096 : 2 = 2.046 punti. Ora, dividendo il valore Supponiamo di voler ricavare ora lo spettro di
della banda pauante per il numero di punti uti- un'onda quadra.
Ilmtl per il calcolo si ottiene la rlaoluzlone del- Questa lonna d'onda e disponibile sulle due usci-
la FFT in Hz: te BF 3 e 4 della scheda LX.1690.

Prowedete quindi a collegare la presa BF relativa


22.040 : 2.040 = 10.71 Hz all'uscita N.3 della scheda LX.1690 al connettore
BNC di ingresso relativo al canale A della stessa
Questo valore viene sempre indicato nella finestra scheda. Come indicato in "9.4.
Main. Impostate il commutatore dell'attenuatoro di in-
gresso sulla posizione :10.
Potrebbe capitare. lacendo coincidere la linea trat-
teggiata con un picco da misurare, di leggere due Fatto questo dovrete procedere come segue.
o più frequenze molto prossime tra loro ed i cor-
rispondenti valori di amplezza. Dalla finestra prtnclpale del VA selezionate sulla
barra in alto l'opzione Wave.
Questo significa che sullo spettro sono presenti due
o più picchi molto vicini, che, a causa della risolu~ Nella linestra che compare successivamente do-
zione grafica, vengono rappresentati sullo schemio vrete selezionare i seguenti parametri del genera-
come un picco unico tore BF del VA (vedi lig.27):

In questo caso potrete allargare lo spettro, sele- Frequenza: 1.000 Hz


zionando un range più ristretto di frequenza me- Wave tunetlon: square
diante l'opzione "ore options. Enable: attivata

Man mano che utilizzerete il VA e diventerete più Quindi premete il tasto On del generatore BF, che
esperti. vi accorgerete che l'analizzatore di spettro si porterà sulla dicitura Ott e inizierà a lampeg-
dispone di comandi che vi consentono di ottenere giare. indicando che il generatore è in funzione.
misure più o meno ralfinale, a seconda delle vo- Ora tenendo aperta la finestra del generatore, spo-
stre necessità. statela leggermente in basso sullo schermo, in mo-
Ad esempio, agendo sul valore impostato sul bul- do da rendere visibile la barra delle opzioni della
ter della FFT, potrete ottenere uno spettro ancora finestra principale sottostante e lo letterina dell'ov
più “pulito”. scilloscopio.
In- “manuali-l-H-dh-nl
n-vm 9- n-u-n h n.1 «- wu-m bum-w ›_ ..nm u-um
r un r un

Fill! 8'!

'nm-N |_n~u| anni u- uml u- wwnl _ un] n- “I

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91
Premete Il tasto On posto in alto a sinistra sulla Per queste ragioni vi raccomandiamo di non utiliz-
barra degli strumenti, attivando la lettura dell'0- zare l'onth quadre per eseguire delle misure che
ecllloecoplo e deli'enallnetore di spettro. richiedono una grande accuratezza, ma di utilizza-
re sempre in sua vece la forma d'onda olnueoi-
Flegolate il cursore del Level del generatore rela- dele, che non presenta questo tipo di problema.
tivo al cenato A fin quando vedrete comparire sul-
lo schermo l'onda quadra dl fig.28.

“se I'onda quadra non dovesse comparire sl- ifllwløm


che il cumore Level del generatore e rego- .Umm
lato ad un livello troppo bono per altivare il cir-
cuito equedntore presente sulla scheda LX. 1690. Procedendo nell'uso del VA vi aworgerete che
questo strumento vi consente non solo di effettua-
Come potete notare. l'onda quadra che compare re l'analisi spettrale di un segnale elettrico, ma vi
sullo sofienno del VA presenta dei fianchi non rnol- offre anche la possibilità di costrulrvl un segnale
to rlpldl e una eovraoeclllezlone (ovenhoot) sul- a vostro piacere.
la sua parte piatte. Se osservate la finestra principale Wave del ge-
neratore BF di fig.29, vedrete infatti che oltre alle
A prima vista potreste pensare che questo sia do funzioni più note, come l'onda sinuleidele, trien-
vuto ad un difettoso funzionamento del generato- golere, quedre, ecc., tramite l'opzione Custom, e-
re BF del VA oppure dei circuito squadratore pfe~ siste la possibilità di generare forme d'onda diver-
sente sulla scheda di interfacciaV elselrne tra loro.

In realtà. se andate ad analizzare oon un oscillo- Questo e possibile perché, come già sappiamo,
scopio a tubo catodico l'onda quadra presente sul qualunque forma d`onda non e altro che il risultato
connettore BNC di ingresso deil'analizzatore, que- della combinazione di diverse elnueoldl di arn-
sta non presenta diretti. piazza e frequenza opportuneA
Come si spiega questa differenza?
Utilizzando questa funzione del generatore potrete
Una cosa che eccone sempre tenere presente divertirvi a verificare il teorema di Fourier, co
quando si lavora oon il VA e che ci si trova alare etruendo voi stessi un segnale elettrico median›
ioonti oon alcune inevitabili limitazioni; una di que- te la combinazione di onde elnueeldell di em-
ste e che si opera in una banda compresa tra 10 plem e frequenn a voi note.
Hz e 20.000 Hz e quindi non è possibile elaborare
e visualizzare neuune delle unnonlclte al di fuo- Inviando poi il segnale cosi ottenuto all'enallzze-
ri di questo intervallo di frequenze. tore di spettro, potrete verifioare se sullo spettro
oornpaiono dawero le componenti einueoldell
Questo significa che se state misurando un'onda che avete utilizzato in precedenza per oostruirlo.
quadra a 1.000 Hz, potrete visualizzare fino alla
sua Weelme armonica, che ha una frequenza di Per eseguire questa prova dovrete procedere co-
19.000 l'lzÀ me segue:
Ma se l'onda quadra avesse una frequenza di 5.000
Hz potreste rlprodurta solo fino alla sua 3 armoni- Selezionate la funzione Custom posta all'inter-
ca, corrispondente a 15.000 Hz. no delle finestra Weve function, come indicato
in "9.29.
Ne consegue che, mentre l'onde quadra a 1.000
Hz verrà rappresentata sullo schermo con una di- Selezionate nella barra in alto l'opzione Custom
screta approssimazione, la stessa onda e 5.0W Hz Funetlon e si aprirà la finestra indicata in fig.30. In
risulterà notevolmente distortaV questa flnestra selezionate l'opzione Vleuel Tool
e vedrete comparire la finestra di fig.31.
A cio si aggiunge il fatto che anche il convertito-
re USB si trova in difficoltà nel riprodurre le rapi- Come potete notare, nella parte alta della finestra
de commutazioni tipiche di questa forma d'onda, sono presenti le diciture Herm.1-2<l. "mmm
che risulta percio affetta sullo schermo deli'oscii- e cosi via fino alla dicitura Herrn.19-20.
losoopio da un fronte di salite piuttosto lento e da Questo significa che avete a disposizione fino a 20
una eovreoeclllezlone (overeltoot) nella sua par› diverse armoniche per generare un segnale e vo-
te piatta. stro piacimento.
mi. | .u
rbr+
.l-ái,4
v i-
i-

Supponiamo ad esempio di voler verificare se i se- la finestra di lig.31 in corrispondenza delle prime 5
gnali da noi presi in esame nel caso illustrato in armoniche.
lig.1 danno dawero luogo ad un segnale molto si-
mile ad un'onda a dente di eeget Selezionate perciò I'opzione in alto Hnrm.1-2-3 che
l segnali da cui siamo partiti erano i seguenti: vi dà la possibilità di introdurre i valori relativi alle
prime 3 armoniche.
genemore 1 1.000 Hz 1 Ven
generatore 2 2.000 Hz 0,5 Vult Ora attivate le opzioni Enable 1, Ennbte 2, Ena-
ble 3 spumando le relative caselleA
generatore 3 3.000 Hz 0,35 Volt
generatore 4 4.000 Hz 0.25 Volt Per generare una iorma d'onda a piacere possia›
generatore 5 5.000 Hz 0,2 Volt me indicare l'ampiezza delle sue componenti in
dB oppure in una percentuale del tondo scala.
Per eseguire la prova non dovrete lare altro che in- selezionando una di questa opzioni nella dicitu-
trodurre questi valori di ampiezza e trequenu nel- ra Amplitude.

93
Nel nostro esempio ci tornerà più utile selezionare BNC di ingresso relativo al canale A delle stessa
l'opzione Percent full ecale perche, supponendo scheda, come indicato in tig.5.
che il valore di 1 Volt corrisponda al 50% della sca-
la, tutti gli altri valori potranno essere espressi di- lmpostate il commutatore dell'attenuatora di in-
rettamente in percentuale secondo la tabella se- gresso sulla posizione :itA
Quante:
Ora cliccate sull'opzione Main aprendo la finestra
1 Volt = 50% principale del generatore BF di figßô.
0,5 Volt = 25%
0,35 Volt = 11%clrca Premete il tasto On del generatore che inizierà a
0,25 Volt = 12% circa lampeggiare, indicando che sm funzionando cor-
0,20 Volt = 10% rettamente.

Rlponate percio il valore 50% e 1.000 Hz sulle fi- Se ora premete il tasto On posto in alto a sinistra
nestre della 1 annonlca, e i valori 25% - 2.000 Hz sulla barra principale, vedrete comparire sull'c-
e 17% - 3.000 Hz. sulle finestre relative alla 2 e al- acilleacoplo la forma d'onda del segnale e sullo
la 3 armonica, come indicato in fig.32. scheme dell'anallzzatcre il suo spettro.

Ora selezionate l'opzione in alto HarmA-H, sulla E' facile veriticare, osservando la tig.36, che lo
quale andrete a spuntare le caselle Enabie 4 e E- spettro contiene effettivamente le 5 alnuaoldl di
nabie 5 come indicato in fig.33. partenza, a 1.000, 2.000, 3.000, 4.000 e 5.000 H1.

Quindi introducete nelle finestre della 4 annonlca Se desiderate osservare questa parte di spettro più
i valori 12% e 4.000 Hz e nelle finestre relative al- nel dettaglio. potrete farlo cliccando sulla opzione
la 5 armonica i valori 10% e 5.000 Hz (vedi fig.33). More Options, come indicato in fig.37.

Su ognuna delle finestre che avete programmato Togliendo la spuntatura sulla casella Automatic e
inserite i parametri: Impostando un valore di frequenza Lower uguale
a 0 e Upper uguale a 6.000 Hz avrete sullo scher-
Phase: 0 mo la porzione interessata, come visibile in fig.37,
Ilodulatlon: conatant nella quale sono ben visibili le frequenze che com~
pongono il vostro segnale.
Se ora andate ed espandere in senso orizzontale
il grafico presente sulla parte alta della finestra, Se ora poi voleste misurame con precisione arn-
spostando verso destra il piccolo cursore sotto~ plem e frequenza. cliccando sullo scheme con
stante (vedi fig.34), vedrete comparire sullo scher- il testo sinistro del mouse e ponendo sul piooo
mo una forma d'onda che approssima effettiva- desiderato la linea tratteggiata che si apre, avre-
mente un segnale a dente di lega. te il valore della frequenza in Hz e dell'ampiezza
in dB oppure in Volt, e seconda della scala che
Naturalmente, come avevamo già previsto, il se- avete selezionato.
gnale non e un perfetto dente di sega perché per
costruirlo abbiamo utilizzato solamente le sue pri-
me 5 armoniche.

mi una volta programmata, Ia Ion-na d'onda puo malcalootal'ulm


essere salvate ritornando alla finestra di fig.35, pre- flaMflONICHE
mendo iI fasfo 50v. aa, e richiamata in qualunque
momento con il tasto Open function. Dopo aver visto come si ricava lo spettro di un se›
gnale potreste avere la curiosita di sapere come sl
fa a calcolare I'amplezza e la frequenza delle va-
0m che avete costruito il segnale. potrete prele- rie armoniche che lo compongono.
varlo dalla scheda dl interfaccia L11600 e inviarA
lo ali'analizzatore di spettro. ln genere i calcoli utilizzati nella analisi armonica
prevedono formule matematiche piuttosto com~
Prowedete quindi a collegare la preaa BF relativa please, che non e certamente il caso di atfrontare
all'uscita N.1 della scheda LX.1600 al connettore in questo articolo.

94
i u. l
h .i 5h Ti .I

1 1
l(i)=%(semui- FunSmHísenãmt--ísenM-r...
1
)

I". *nihnul

1
«1) = % (sen mi - šm2m1+ ísonüut-Tsenwt+...
1
)

il. I
T un. sn n. n

1 1
f(t) =%(een mi + íeenãmt+ísen5mt+7sen7mt+...
i
)

1
11 1. 3 cosm-LmsM-Loosßut-
3-5 5-7

FigJß In questa figure abbiamo rappresentato alcune ionne d'onda dl uso abbastanza oo-
mune unitamente alla cnnflguraxione del loro spettro, elaboreto per ie prime 9 armoni-
che. Come potete notare, l'amplem delle armoniche decrewe eil'aumentare della tre-
quenza e nell'onde a dente dl sega ilgurano ein le armoniche dl ordine parl che le am
nlcitc dl ordine dispari, mentre negli altri cael compaiono unicamente le armoniche dl er-
dine dispari. A titolo di curiosità abbiamo lnoitre lndlcetn ie icrrnule con le quell ù poeei-
bile ricavare la irequenu e l'ampiem della diverse armoniche, come lndlceto nell'eeem-
pio riportato nelle pagine seguenti.
Tuttavla, se il segnale da analizzare corrisponde Sostituendo questi valori nella formula otterremo
ad un'onda triangolare. a un'onda a dente di ee- percio:
gl. oppure ad un'onda quadra. il calcolo delle ar-
moniche si riduce ad alcune lorrnule abbastanza I x 1,5 Volt/3,141: 1,909 Vult
semplici come quelle che aboiarrro riprodotto nel
prospetto riportato in lig.38. Potremo percio semplificare la formula precedente
scrivendola in questo modo:
Se avete la pazienza di seguirci nell'esempio
che vi illustriamo di seguito. vi accorgerete che
con un po' di attenzione sarete in grado anche
voi di utilizzare queste formule per ricavare lo
spettro di queste semplici lorrne d'onda, cono-
scendo l'arnplezza e la frequenza del segnale Nella successiva somma posta tra parentesi. corn-
di partenza. paiono i termini sonda, senJmt, sansmt. sen7mt,
ecc., che rappresentano le varie Iunzlonl slnu-
A titolo di esempio vediamo come si calcola lo spet- soldati che compongono il segnale e cioe le an
tro di un segnale ad onda quadra. monlche nel loro ordine di frequenza via via ore
scenle.
Supponiamo che la vostra forma d'onda dl parten-
za abbia le seguenfi caratteristiche: Senza addentrarci in ulteriori spiegazioni, diremo
che la lettera m rappresenta la velocita angolare
amploul: 1,5 Volt plccolpicoo dl una funzione slnusoidale ed e collegata con la
troquonza: 1.000 Hz sua trequenxa l tremite Ia lorrnula:

Se prendiamo in considerazione il prospetto di m=6,20|


fig.38, vediamo che per il calcolo della forma d'on`
da quadra oworre utilizzare la formula: La velocità angolare m corrisponde alla frequenza
della 1 armonica. detta anche fondamentale, del
segnale da analizzareÀ
few
31”' _ Nel nostro caso poiche l'onda quadra ha una fre-
quenza di 1.000 Hz. il valore di in corrisponde ad
Questa lorrnula può sembrare a prima vista di dif- una trequenu di 1.000 Hz.
ficile comprensione, ma è in realtà meno compil-
cata di quanto appare. Perciò le armoniche indicate tra parentesi avranno
le seguenti lrequenze:
Cercheremo perciò di sdrammatlzzarla spiegando
ne il contenuto. tunnenlcamnux) = 1.00o
Sannonicaßenãkøt) = 3.000":
ll termine t(t) indica la forma d'onda che vogliamo Sannonloaflensmt) = 5.000":
analizzare, nel nostro caso l'onda quadra, che as- Tannonlcaßenhrt) = 7.000Hz
sume valori diversi ad ogni latente del tempo t.
Subito all'lnrzio della lorrnula troviamo il fattore: e via dicendo.

Nel nostro esempio noi ci fermiamo alla settima


ÀAIs armonica ma naturalmente la serie continua all'ln-
tlnlto.
Questo termine` che dovrà essere moltiplicato per
ciascuno degli addendi contenuti tra parentesi, con- La prima cosa che si nota è che nello spettro
tribuisce a determinare l'omplezza di ciaswna del- dell'onda quadra non sono presenti le arrnenlche
le armoniche che compongono lo spettro. pari, e cioè la seconda armonica corrispondente
nel nostro caso a 2.000 l-tz. la quarta armonica
La lettera A rappresenta l'ampiezza della nostra corrispondente a 4.000 Hz, la sesta annonlca, cor-
onda quadra di partenza, che nel nostro caso cor- rispondente e 6.000 Hz e così via.
risponde a 1.5 Volt picco/picco. mentre il lemina
z (plgreco) è un numero a tutti ben noto che cor- La seconda considerazione che salta ell'occhio os-
risponde a circa 3,141. servando la lonnula e che ciascuna delle armoni-
96
_ __ _In-lw-llhlnuulßfiI-u-l
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I-h 0- _,-
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unu-

~y_

97
che e preceduta da un fattore che è uguale a: vando la formula relativa all'onda quadra potrem-
mo già intuire che si tratterà di una armonica di
1 perla 1 armonico questo tipo:
1/3 per la 3 armonico
1/5 perla 5 armonica 11930" 9m
1/7 perla 7 armonico
Questo ci dice che avrà una trequenza pari a 9
Come previsto, al crescere delle armoniche la loro
volte quella della tondamentolo, e cioè nel nostro
ampiezza si riduce progressivamente.
caso:
Per calcolare le ampiezze di ciascuna armonica o-
ra non dovremo tere altro che sviluppare la tom1u- |=9x1.000Hz=9.000H1
la che ahbiamo scritto in precedenza:
La sua ampiezza potra essere facilmente calcola-
Perciò la formula precedente: te come sopra e cioè:

K0-1.mxtm¢+1_llflfl- emplezze=4Alxx110
amunflaenmfiwq
Sostituendo nella torrnula l'ampiezza del segnale
diventa:
di partenza che è di 1,5 Volt, ottenerne:
m-'lßlllxemd+'l,ìlllx1ßolnìdf
LI!!IISooll$d+LUI!1/7ull`ltl'l0.......ll ampiezza = (4 x 1,5 Volt) I 3,141 x 119 =
1,909 11/9 = 0,212 Volt
8 quindi:
Un ragionamento analogo potrà essere applicato
Memo. un u+muìtâü`+lwl`m anche alle altre formule di tig.38. avendo l'avver-
+ 0,212 een 7m! +........ tenza di prendere in considerazione anche il Io-
gno olgebrlco + o - posto dinanzi alle diverse com-
Queste non sono nient'altro che le armoniche che ponenti armoniche poste tra parentesi.
compongono la nostra onda quadra di partenza con
le loro rispettive ampiezza in Volt. In alcuni casi noterete che al posto della funzione
sono abbreviata nella dicitura sen, compare la fun-
Potremo perciò dire che lo spettro di un'onda qua- zione cesano, abbreviata dalla dicitura cos. Non
dra di 1,5 Volt di ampiezza picco/picco e una fre- si tratta di un errore, perché chi conosce queste
quenza di 1.000 Hz calcolato fino alla sua 7 ar- funzioni sa che entrambe tanno parte della tami-
Inonlcl è cosi composto: glie delle funzioni sinusoidali.

troquenzaampluzl Seguendo lo stesso procedimento adottato in que-


(H2) (VON PIP) sto esempio e utilizzando di volta in volta le ri-
spettive formule, sarete in grado di calcolare lo
spettro delle diverse forme d'onda rappresentate
1 .model 1.000 1,009 in tig.38.
3 .monica 3.000 0,000
5 armonio- 5.000 0,301
1 armonico 1.000 0,272
I com-nd] dell'ANALlZZATORE d SPE'I'I'RO
In questo esempio abbiamo calcolato lo spettro di
un segnale ad onda quadre termandoci alla setti- Prima di inoltrarci nella descrizione dei comandi
ma armonica. specifici dell'analizzatore, vogliamo ficordarvi che
il comando che attiva contemporaneamente l'o-
Tuttavia, come avete visto, le lorrnule hanno un an- ocllloecoplo e l'enallzzatore di spettro, tacendo
damento ciclico, che consente dl calcolare alla oomparire sullo schermo dell'oscilloscopio il se-
stessa maniera anche le armoniche successive. gnale elettrico applicato in ingresso e su quello
dell'analizzatore il suo spettro, e il tasto On pre-
Se, ad esempio, volessimo determinare l'ampiez- sente in alto a sinistra sulla barra degli strumenti
za della armonica successiva alla settima osser- della finestra principale del VA.
5......- n. ._-
=~ ..-
` 3 b" _', .._- -I1m H
u'
m r rh..- __
Em.. vu.- r-gw
= -l- r--l r...
n-I-u __
ad r.- Fl.
-III 1- [_n ,-rm

wl~\=..|wo~i~|w
«u-...m-
Una volta attivato. sul tasto compare la dicitura Off Esiste tuttavia la possibilità di selezionare un ran›
ed il VA entra in funzione. ge di frequenza a piacere, che viene impostato nel-
la opzione Freq.renge deselezionando la casella
Per richiamare i comandi che riguardano l'analiz- Automatic ed impostando il valore inferiore e au-
zatore di spettro, dovrete partire dalla finestra prin- periore del range di frequenza desiderato, ad e-
cipale del VA e cliccare sul tasto SettingsA sempio da 300 a 3.800 Hz come indicato in figAâ.
Nella finestra che si apre successivamente clic-
cate sul tasto Spectrum e vi apparirà la finestra ln questo modo potrete scegliere di visualizzare
di iigae. sullo scheme solo la parte di spettro che vi inte-
In questa finestra sono presenti tutti i parametri che resse osservare.
vl consentono di attenuare il aettagglo dell'analiz-
zatore di spettro. Selezionando invece le opzioni x1-x2-x4-xD-xtã
verra lngrandita progressivamente la porzione I-
La maggior parte dei parametri presenti all'intemo nizlale di frequenze rappresentate sull'asse oriz-
di questa finestra può essere modificata anche dal- zontale (X) dello spettro.
la finestra principale del programma. ove sono ri- Nel momento in cui viene selezionata questa op~
ponati nella parte destra in basso a a destra dello zione, al di sotto del grafico viene presentato un
schermo, vedi figt22. cursore che permette di scorrere lungo l'asse X
dello spettro, scegliendo la porzione di spettro che
Il primo comando che trovate all'intemo del blocco interessa.
'Spectrum mio attinge" e quello degli:
E' interessante notare che, attivando questa op-
zione nel caso di uno spettro contenente molte ar-
*P moniche rawicinate (che con l'opzione Fit screen
risultebbero necessariamente sovrapposte), e pos-
sibile osservarle separatamente una ad una.
Questo comando consente dl variare l'lntervallo
nei quale e suddivisa la scala graduata dei decl- In tutta questa gamma di opzioni la rappresenta-
bel che misura I'emplem del segnale sul grafico zione delle frequenze sullo spettro awerrà unica-
dello spettroÀ mente in modo lineare.

Aprendo questa finestra compare una serie di va- Selezionando l'cpzione Octave: l'asse orizzon-
lori come indicato in fig.39, all'intemo dei quali la tale dello spettro si modifica rappresentando i va~
suddivisione della scala presentata sull'asse verti- lori delle frequenze non più in modo decimale o
cale (Y) dello spettro può essere variala in modo iogerltrrrlco, ma secondo la classificazione per
discreto da un minimo di 1 dB fino ed un massimo ottave.
di 24 dB. In questa classificazione ciascuna frequenza della
scala rappresenta II doppio delle frequenza che la
ll comando dne si presenta successivamente e: precede.

Se osservate ad esempio la flg.21 vi accorgerete


Xetda che i valori raffigurati sull'asse orizzontale dello
spettro sono i seguenti:
Ouesto comando consente di modificare la rap-
presentazione grafica delle frequenze sull'eaae 20-32-63-1 25-250-500-1.000-2.000-4.000-!.000-
orizzontale dello spettro, scegliendo sia i limiti 1 6.000
dell'lntervallo di frequenze che si desiderano os-
servare che il modo in cui le frequenze vengo~ Come potete notare. escludendo il primo valore di
no presentate, cioe il modo lineare oppure lo- 20 Hz che rappresenta il limite Inferiore della ban-
gerltmlco. da di lavoro. i valori di frequenza vengono a rad~
doppiarsi man mano che si procede ad aumenta-
Se aprite la finestra relativa a questo comando si re la frequenza.
presenteranno le varie opzioni raffigurate in figAO.
Selezionando la dicitura Fit screen il grafico verra Ciascun intervallo tra un valore e l'altro rappresenta
visualizzato rappresentando suli'asse orizzontale una ottava e se due valori non sono adiacenti la
l'lntero range di frequenza di lavoro da 20 Hz e 20 loro distanza si misura indicando il numero di otta-
KH: (vedi fig.41). vo che li separa.

100
Esempio: i valori 250 Hz e :MO-Hz sono sepa- Il comando successivo che trovate sulla finestra
rati de tre ottave. Spøßtrum e:

Se anziché spuntare sulla casella Octave band e-


Autoecele
nelyele I'opzione 1/1 selezionate una delle altre op~
zioni 1/3-1/6-1/9-1/12-1/24, otterrete una ulteriore
suddivisione di ciascuna ottava in 3-6-0-12-24 dl- Se per una ragione qualsiasi. ad esempio facendo
vlelonlt che vi consentiranno di etlettuare un ap~ scorrere il cursore Zoom, vi trovate con lo spettro
prezzamento anoora più fine della trequerlza, vedi che fuoriesce dallo schermo, premendo il tasto Au-
flg.4a. toecnle questa lunzione prowederà a dimensio-
nerlo automaticamente. lacendolo rientrare nuo-
Avendo cosi scelto in quale modo rappresentare la vamente nello scheme.
frequenza sullo spettro. troverete a seguire la ca- Premendo invece il tasto:
sella:
Prevxeluee
LIM
ripristinarete la situazione precedente.
Spuntando questa casella avrete sullo schermo la
rappresentazione di tig.44, mentre non spuntando- A fianco del cursore 200m trovate anche il cursore:
la otterrete la rappresentazione grafica di tig.45.
Phlee th.
Questa opzione non e attiva se viene selezionata
l'opzione Fit ecreen.
che significa regolazione della eoglle di tese (Pha-
Proseguendo nei comandi trovate la casella: se Threshold).
Questo cursore non agisce sullo spettro. ma con-
sente di variare la eenelbllltì in ingresso in dB del
Log Y “le mleuretore di tue. permettendo di selezionare le
armoniche da considerare nelle misure di fase, in
Spuntando questa casella avrete la rappresenta- lunzione della loro amplem.
zione della ampiezza delle armoniche presenti sul- Ne vedremo meglio l'utilizzo quando cl occupare-
lo spettro in torrna logaritmica e cioè il loro valore mo delle mleure di tue.
in dB sull'asse vertlcele (V) dello schema.
l comandi che trovate successivamente sono quel-
Se invece togliete la spuntatura avrete una rap- li che permettono di effettuare I'azzeramento dello
presentazione della loro ampiezza lineare` e cioè spettro e precisamente lo Stdlero dB, I'Autou-
in Volt. ro dB e lo Zero adLby mouee:
A differenza della rappresentazione legerltmlce in
dB, nella quale sul gralico trovano posto anche le Stillemdß
armoniche enormemente più piccole della tonda-
mentale, con questo tipo di rattigurazione queste
non possono essere rappresentate, scomparendo Questo comando consente di eseguire automati-
dal grafico. camente l'azzeremento dello spettro. lacendo oor-
rispondere lo zero dB al valore meeelmo fornito
m muovendo il cursore Zoom potrete ingrandi- dalla conversione a 16 blt e cioe 65.535.
re o ridurre a piacere l'n senso verücale la rappre- In questo modo, qualunque modilica abbiate appor-
sentazione grafica dello spettro. tato manualmente, premendo questo tasto ripone-
rete automaticamente lo nero dB al valore standard.
Legxul.
Autocerodi
Questa casella si apre unicamente se e stata se-
lezionata precedentemente l'opzione Flt screen. A differenza dello Std Zero dB, questo comando
In questo caso e possibile attivare la rappresenta- ta colllmare il livello dello zero dB con la sommlta
zione su scala Iogerltmlca delle frequenza. vedi del picco che presenta il mmlmo valore in am-
lìgß, oppure su scala lineare (vedi tig.7). plena sullo spettro.

101
Zero edLby mouse disposizione maggiori risorse per l'oacllloecopio,
anche se in questo modo non potrete utilizzare il
Spuntando questa opzione vedrete che l'asse verti- trequenzlmetro, che attinge dalla FFT per ealco~
olle (Y) dello spettro si colorerà di un blu Intenso. lare la lrequenza della fondamentale, e nemmeno
Se ora portate sull'eoee V il puntatore del mouse, la misura di tue.
cliccando con il tasto sinistro potrete trascinare lo
spettro verso Patto oppure verso il basso, fino a Successivamente trovate la casella:
tare coincidere il valore corrispondente allo 0 dB
sull'asse Y con il punto desiderato dello spettro. PelkHotd
Hot.: ogni volta che eseguite un azzeramento
Questa opzione consente di bloccare ll livello mas-
verra visualizzato il corrispondente valore nella ca-
simo di un picco.
sella 16 blt :ero dB.
Se attivata agisce anche sulla funzione Capture
L'opzione che Incontrate Immediatamente dopo e
epoctrum4
quella del:
lnlø
TrueX-eulovduo Consente di visualizzare nella parte alta dello spet-
tro ìl valore dell'ampiezza in dB del picco avente
Spuntando questa casella vedrete che sull'asse o~ massima ampiezza.
rizzcntale i valori della frequenza non verranno più
indicati con la minima approssimazione utilizzata Freqnnge
normalmente, ma con il loro valore preciso.
Passiamo ora alla successiva opzione e cioè alla:
Questa opzione consente di scegliere uno specifi-
co range di trequenu all'intemo del quale visua-
mm lizzare lo spettro.
Togliendo la spuntetura sulla casella Automatic a-
vrete la possibilita di insen're i due valori di tre-
Come vi abbiamo spiegato l'acronimo FFT sta per quenza, superiore e interiore, della porzione di
Fast Fourier Transforrn, cioe per l'algoritrno che vie- spettro che desiderate vedere sullo schermo. 00-
ne utilízzato per ricavare lo spettro di qualsiasi se- me nell'esempio di fig.42.
gnale elettrico. Le due caselle a fianco:
Quando questa casella è spuntata, I'analízzatore di
THD
spettro è attive e calcola continuamente lo spettro THD+N
del segnale applicato in ingresso eseguendo una ee-
rle ripetuta di FFl', che vengono medlete tra loro. consentono invece di visualizzare sullo spettro il
Il numero di FFI' da utilizzare per il calcolo può es-
valore della distorsione ennonlee tutele (Total
sere impostato nella finestra AVERAGE real time
Harmonic Distorsion) e della THD + il rumore.
e può variare tra un minimo di 1 e un massimo di
Nella finestre dei comandi dellanalizzatore di spettro
200 come visibile in tig.46.
resta ancora una funzione e cioè quella denominata:
Naturalmente, più elevato è il numero di FFT pre-
se in considerazione e maggiore risulta l'eccura- Oornponeetton
tezza della presunzione dello spettro sullo
schermo. Questa funzione è molto interessante se si utilizza
l'analizzatcre di spettro in campo eudlo, perche
Allo stesso tempo però aumenta la quantità di ri- qualora si debba impiegare il segnale proveniente
ooroo richieste al computer e il tempo necessario da una sorgente eudlo come un microfono, la te-
per eseguire il calcolo della FI-'l'4 stine di un registratore, il pick-up di un giradischi,
ecc., consente di tenere conto della curva di rl-
Tra tutte le funzioni del VA quella che calcola le eposta in trequenxa di questi dispositivi.
FFI' e di gran lunga la tunzione che assorbe più ri-
sorse dal computer. Oon la funzione Compenoetlon la curva di rispo-
Per questo motivo, se non avete la necessita di e- sta di un microfono puo essere importata da un ti-
laborare lo spettro, diuttlvendo la FFT avrete a le, se questo e disponibile, oppure puo essere ln-

102
_ u-|_|m_|m_|_|H-|m|
___-.._- _..
† ~=q

103
trodoita manualmente punto per punto. Spuntando questa casella è possibile abilitare cp-
pure dlsebllltare l'elaborazione dello spettro.
ll VA ne terrà conto in fase di elaborazione dello La dlubllltazlone della FFT può essere utile qua-
spettro. che n'sulterà perciò oquallzuto, cioe indi- lora non interessi ricavare lo spettro, perche' con-
pendente dalla risposte in frequenza della sorgen- sente di ridurre I'assorbimento di risorse al corn-
te sonora utilizzata. puter, che per il calcolo di questa funzione è dav-
Per utilizzare questa funzione dovrete procedere vero notevole.
come segue.

Premete il testo Cornpenutlon e sl aprirà la flne-


stra visibile ln tig.47.
La linestra presente la possibilità di equalizzere
entrambi i canali di ingresso, e cioè A (Left) e B
(ntgnt).
Spuntando la casella corrispondente e possibile at- Wim
tivare le compensazione sul canale desiderato op-
pure su entrambi. Come abbiamo anticipato, la descrizione dello
schema elettrico e della realizzazione pratica del-
Per farvi meglio comprendere questa funzione fac- la scheda interfaccia LX.1690 e pubblicata nella ri-
ciamo un piccolo esempio. vista N.232.
Vi rimandiamo dunque alla lettura del relativo arti-
Supponiamo che disponiate di due microfoni mo- colo per apprendere tutti i particolari tecnici.
no. di tipo diverso e che vengano collegati uno sul Oui ci limitiamo a riproporvi i costi di realizzazione
canale A e I'altro sul canale B. delle varie schede che compongono il kit.
Tramite la funzione Compenutlon potrete intro- Costo di tutti i componenti necessari per realizza-
durre la risposta in frequenza di ciascun microfo- re la schede base dell'Anallmtore dl spettro si-
no, equalizzandoli entrambi perfettamente.
glata LX.1690 pubblicata nella rivista N.232, corn-
Dopo avere aperto la finestra di fig.47 potrete: presi circuito stampato, scheda premontata in
SIAD siglata KM.1667 contenente il OODEC, mo-
- importare un tile in formato .cmp contenente la bile M01690 Euro 96,00
curve di risposta in frequenza;
Costo del circuito del calibrato" siglato LX.1691
-introdurre manualmente i valori della curve di ri- compreso circuito stampato Euro 15,50
Sposta in frequenza.
Costo del circuito del tlitto pesca bende LX.1691IB
Per imponere il tile dovrete abilitare la casella “E- compreso circuito stampato Euro 12.00
nabie compensation...' del canale desiderato, ad
esempio il canale Left in figAT, e quindi premere Oosto del circuito stampato LX.1690 Euro 9.20
il tasto corrispondente. in questo caso Select left. Costo del circuito stampato LX.1691 Euro 2,30
Costo del circuito stampato LX.1691/B Euro 1,20
Si aprirà una finestra nella quale è visualizzata u-
na piccola librerie di files disponibili (vedi figata). CD-Rom contenente il soltware Visual Analyeer
Naturalmente in questa librerie dovrete avere gia al costo del solo suppone Euro 5,00
importato il file relativo al vostro dispositivo.
Selezionate dunque il tile corrispondente e clicca-
Nm: negli esempi riportati nelle figg.3-4-5
te sul tasto Apri. abbiamo indicato un collegamento da effettuare
Il file verra trasferito sul canale Left del VA come tra il connettore BF di uecltl della scheda
potete vedere in fig'49. LX.1690 e iI connettore BNC di Ingreuo della
La stessa procedura puo essere ripetuta per il ca- stessa scheda.
nale nht (vedi tig.50). Per realizzare questo collegamento, vi consi-
gliamo di aquistare il cavo di collegamento con
Il comando successivo dell'enalizzatore di spettro BNC e 2 coccodrilli (codice RG1.102) e di so-
e relativo alla: stituire i due coccodrilli con un connettore BF.

mini* Tutti i prezzi sono comprensivi di IVA, ma non del-


le spese postali di spedizione e domicilio.

104
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105
INDICE

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