Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1
δ = (1)
√πf μ0 σ
1 kHz 2,1 mm
20 kHz 0,46 mm
1 MHz 65 µm
1 GHz 2,1 µm
Poiché limita la sezione utile del conduttore, l’effetto pelle determina un aumento
della resistenza per unità di lunghezza e una diminuzione dell’induttanza per unità
di lunghezza.
La cosa migliora ulteriormente se si usa un cavo costituito da molti trefoli. Se, per
esempio, il cavo è costituito da 48 trefoli, l’effetto pelle inizia a prevalere solo a partire 1
MHz.
In realtà, anche se i comuni cavi per impianti elettrici sono costituiti da un elevato
numero di trefoli (p. es. 48), questi non sono isolati tra loro né dal punto di vista elettrico,
né da quello magnetico. Questo fa sì ché l’effetto pelle inizi a prevalere a frequenze
intermedie tra 21 kHz e 1 MHz, comunque al di fuori della banda audio. I cavi di segnale,
che sono normalmente molto sottili, iniziano a soffrire dell’effetto pelle a frequenze
ancora più elevate.
Dalle equazioni precedenti è possibile ricavare che in un singolo conduttore di sezione
circolare l’effetto pelle inizia a comparire in banda audio soltanto quando si superano i
2,67 mm2. Ma che cosa succede a sezioni maggiori?
La tabella seguente mostra le conseguenze dell’effetto pelle al variare della sezione del
conduttore.
Area della sezione del Resistenza per unità di lunghezza Resistenza per unità di lunghezza
cavo (mm2) (mΩ/m) in DC (mΩ/m) a 20 kHz
0,25 67,2 67,2
0,5 33,6 33,6
4 4,20 6,46
6 2,80 5,04
10 1,68 3,73
Anche nei cavi di elevata sezione, l’effetto pelle contribuisce determinando al massimo
un incremento di appena 2,3 mΩ/m in banda audio!
Bibliografia
Paul Clayton R., Compatibilità elettromagnetica, pp. 250-253, Ed. Hoepli
Autore:
bsproj
Appassionato di musica e progettazione elettronica.
Vedi tutti gli articoli di bsproj