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DIAGNOSTICA

ARTISTICA
Lisa El Aawar
Luna Di Franco
CONTENUTI
1. DIAGNOSTICA

2. RAGGI X

3. ONDE ELETTROMAGNETICHE

4. CARAVAGGIO e J.F. MILLET


GLI ESAMI
1 DIAGNOSTICI
Esami diagnos8ci
L’applicazione di Analisi Diagnostiche è parte
importante dello studio dei Beni
Culturali, permettono di acquisire informazioni
non visibili alla sola osservazione ad occhio
nudo:

– pentimenti e correzioni
– ridipinture
– disegno preparatorio
– scritture e firme
Tecniche: INVASIVE NON INVASIVE
richiedono il prelievo di possono essere eseguite
un campione, l’asportazione direttamente sull’opera
di quantità di materia interagendo con le superfici
dell’opera attraverso varie forme di energia.
-cromatografia - radiografia ai raggi X
-colorazione istochimica - riflettografia infrarossa
Luce visibile

Infrarosso

Fluorescenza UV

Luce trasmessa

Luce radente

Infrarosso in falso colore

Tansirradiazione IR
2 I RAGGI X
RADIOGRAFIA AI RAGGI X
● Permette di indagare la struttura più profonda dei dipinti.

● I valori di chiaroscuro restituiti sulla lastra, risulteranno in


funzione del maggiore o minore assorbimento delle
radiazioni da parte dell’oggetto in esame.

● Sulla lastra si formeranno delle zone più chiare e più scure in


funzione della resistenza che le varie parti dell’oggetto
opporranno al passaggio dei raggi X: a parità di spessore
appariranno più chiare le zone di maggiore densità.
Cosa sono?

Scoperti dal fisico tedesco Wilhelm


Roentgen.

Sono radiazioni elettromagnetiche


che si propagano in linea retta,
attraversano gli oggetti e
impressionano una lastra fotografica.
Funzionamento

Sono prodotti mediante appositi


tubi a vuoto, nei quali gli
elettroni subiscono una rapida
decelerazione urtando contro
un bersaglio metallico.

I raggi X sono molto penetranti,


per cui sono utilizzati per
mettere in evidenza strutture
nascoste.
- Si producono con il tubo catodico il quale contiene due piastre metalliche: catodo e
anodo.

- Il catodo, attraversato dalla corrente, emette elettroni che colpiscono l’anodo.

- In seguito, gli atomi dell’anodo perdono elettroni, con l’emissione di energia radiante, i
raggi X.
In una radiografia, i raggi X passano I raggi X permettono anche di
attraverso i tessuti molli, ma sono ottenere informazioni sulla
arrestati dalle ossa. struttura del reticolo cristallino
Così, il diverso annerimento di una di un metallo.
lastra fotografica permette di Le macchie nere sono dovute
vedere l’interno del nostro corpo. all’interferenza costruttiva dei
raggi X.
3 ONDE
ELETTROMAGNETICHE
ONDE ELETTROMAGNETICHE
Un’onda elettromagnetica è una perturbazione che si propaga senza trasporto di materia, cioè
energia che si propaga attraverso la materia senza che i corpi si spostino.

L’onda elettromagnetica è, un’onda trasversale, in quanto le due grandezze che variano oscillano in
senso perpendicolare allo spostamento dell’onda.
CARATTERISTICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Grandezza che oscilla La perturbazione che si propaga nello spazio è costituita dal campo elettrico e dal campo magnetico

Tipo d’onda Sono onde trasversali: i campi E e B sono perpendicolari alla direzione di propagazione dell’onda (e anche perpendicolari tra loro)

Materiale in cui si propagano A differenza di quelle elastiche o di quelle acustiche, le onde elettromagnetiche possono propagarsi anche nel vuoto

origine Sono generate dalle cariche che subiscono delle accelerazioni

Grandezze T: periodo dell’oscillazione; f: frequenza; v: velocità di propagazione

Velocità di propagazione È massima nel vuoto, dove vale v = c = 3,00 x 108 m/s

Le onde elettromagnetiche sono legate tra loro tramite l’equazione:

C=l x f
C= 300.000 km/h à velocità luce nel vuoto
l= lunghezza d’onda (in metri)
f= frequenza
LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO

È l’insieme delle frequenze delle onde


elettromagnetiche.

A seconda della lunghezza d’onda, le onde


elettromagnetiche presentano diversa energia
manifestandosi di conseguenza in modo
differente.

Può essere schematizzato in funzione


dell’energia, le varie parti che lo costituiscono
rappresentano intervalli di lunghezza d’onda,
e quindi di frequenza, continui tra loro.
POSSIBILI FONTI DI EMISSIONI IN LUOGHI DI LAVORO O ABITATIVI

- Tutte le sorgenti presenti nelle


abitazioni

- Schermi dei computer

- Linee ad alta tensione

- Ripetitori radio-televisivi o per


telefonia mobile

- Sistemi per saldatura dielettrica e


trattamenti termici ad induzione
elettromagnetica.

- Apparati elettromedicali

- Apparecchiature scientifiche
CARAVAGGIO
4 J.F.MILLET
GIUDITTA E OLOFERNE- Michelangelo Merisi
GIUDITTA E OLOFERNE- Michelangelo Merisi
L’ANGELUS- Jean-François Millet
BIBLIOGRAFIA
https://artenet.it/
https://www.zanichelli.it
https://www.chimica-online.it/
https://amslaurea.unibo.it/8291/

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