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Fisica e medicina

Il 1543 fu un anno molto importante per la comprensione della relazione tra fisica e medicina poiché in
questo periodo vengono pubblicati i 2 libri che trattano argomenti apparentemente diversi. Il primo libro è “Il
corpo umano” di Vesalio e l’altro libro è “De revolutionibus orbium coelestium” di Copernico che descrive
la rivoluzione e il moto dei corpi celesti. Grazie a Copernico, si passò dal modello geocentrico al modello
eliocentrico ponendo come centro dell’universo non più la terra ma il sole. Vesalio decide invece di studiare
l’anatomia del corpo umano attraverso la diretta osservazione di esso mediante dissezionamento, pratica
molto difficile per la mancanza di accuratezza dell’occhio umano. Nel 1600 però grazie a Galileo Galilei fu
inventato il primo microscopio in grado di osservare le parti più piccole e dalle funzioni ancora non
conosciute dell’organismo.

Röntgen stava facendo degli esperimenti con un tubo fluorescente, una capsula di vetro sottovuoto attraverso
cui veniva fatta passare una corrente elettrica. Per il suo esperimento, Röntgen aveva coperto il tubo con
degli spessi fogli di cartoncino nero: qualunque cosa stesse illuminando lo schermo era allo stesso tempo
praticamente invisibile a occhio nudo e in grado di penetrare lo spesso strato di carta che copriva il tubo.
Röntgen ripeté l’esperimento più volte per accertarsi di non aver commesso un errore. Poi cercò di bloccare
il misterioso raggio utilizzando una serie di oggetti diversi e scoprì che soltanto il piombo riusciva nel
compito. Infine sostituì lo schermo con una pellicola fotografica e chiese a sua moglie di mettere la mano tra
il tubo e la pellicola. In questo modo Röntgen ottenne la prima radiografia della storia: un’immagine delle
ossa della mano di sua moglie e del suo anello matrimoniale. Decise di chiamare provvisoriamente i
misteriosi raggi “X”, come il segno matematico che indica una quantità sconosciuta.
I raggi X sono un particolare tipo di radiazione magnetica che occupa una parte dello spettro
elettromagnetico ed è caratterizzata da lunghezze d'onda più corte rispetto alla radiazione ultravioletta, da 10
nanometri a picometri. I raggi X hanno diverse caratteristiche: radiazioni ionizzanti, quando incontrano gli
atomi della materia che attraversano possono conferire un’energia elevata da strappare gli elettroni e riuscire
ad attraversare indisturbati alcuni materiali. La radioattività è un fenomeno causato da nuclei atomici
instabili che tendono a decadere e riformarsi in nuovi; durante questo processo di decadimento viene emessa
radiazione, questo fenomeno è chiamato radioattività, conosciamo tre tipi di raggi: alfa, beta e gamma; questi
tre raggi hanno tra loro caratteristiche diverse e sfruttando tali caratteristiche si possono individuare le varie
applicazioni. l'alfa è costituito da particelle massicce e pesanti, due unità di carica positiva, due protoni e
viaggia molto poco attraverso il materiale; il beta è più leggero e caricato negativamente, più penetrante; il
raggio del gamma, che ha nessuna massa o carica, è essenzialmente un guanto di potenza ed è il più
penetrante dei tre, bloccato da spesse piastre di peso e subito fu trovata applicazione nella medicina, infatti i
raggi gamma furono utilizzati per guardare dentro un corpo vivo per la prima volta.

La Tomografia Assiale Computerizzata (TAC), é una metodica radiologica che, utilizzando radiazioni di tipo
X (esattamente come quelle delle semplici radiografie), é in grado di ricostruire grazie delle sezioni del corpo
anche al di sotto del millimetro, grazie all’utilizzo di programmi informatici particolari. Un’altra scoperta è
legata alle proprietà magnetiche dei nuclei cioè quella della risonanza magnetica: è una procedura
diagnostica dai numerosi vantaggi: dal momento che si utilizzano campi di induzione magnetica e onde a
radiofrequenza, è del tutto non invasiva e non genera quindi particolari reazioni da parte del corpo umano.
Con la RM è possibile visualizzare ad altissima risoluzione tessuti e organi fin nei minimi dettagli, così da
accertare la presenza di patologie. Non ha praticamente limiti nei suoi campi di applicazione. Durante la
risonanza magnetica, il paziente viene a trovarsi all’interno di un campo magnetico molto forte, cosicché gli
atomi che costituiscono il nostro organismo acquistano energia e si orientano secondo l’andamento del
campo magnetico medesimo. Quando quest’ultimo viene disattivato, gli atomi tornano al loro orientamento
naturale, cedendo l’energia accumulata ed emettendo un segnale. Grazie a sofisticati sistemi è possibile
intercettare tale segnale e trasformarlo nelle immagini di risonanza magnetica. La risonanza magnetica viene
preferita per effettuare indagini ripetute a breve distanza poiché non utilizza radiazioni ionizzanti al contrario
per esempio del PET(tomografia a emissione di positroni) CHE SAREBBE la generazione artificiale di
nuclei radioattivi, si inietta in una parte del corpo un radiofarmaco che contiene radioisotopi.
Dall’annichilazione tra positrone e elettrone si formano due fotoni diametralmente opposti che sono in grado
di ricostruire le caratteristiche di una specifica parte del corpo
Nella SPECT (tomografia computerizzata a emissione di fotoni singoli) la tecnica di imaging è basata
sull'emissione di raggi gamma, in questo caso il nucleo decade ed emette fotoni, e attraverso la rilevazione di
questi fotoni viene visualizzata la morfologia dell'area di interesse.

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