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La teoria delle stringhe sotto assedio.

Ing. Silvano DOnofrio

Se non sapete cos la teoria delle stringhe e a cosa serve, abbiate un po di pazienza.
Considerata da molti la migliore candidata per unificare le forze della natura, finora non ha
predetto un solo risultato sperimentale.
A prescindere da come si evolver la faccenda, la storia della teoria delle superstringhe un
episodio che non ha alcun precedente nella storia della fisica moderna.
Pi di ventanni di intensa ricerca, portata avanti da migliaia tra i migliori scienziati del mondo
intenti a produrre decine di migliaia di lavori scientifici, non hanno condotto a una sola predizione
verificabile della teoria.
Questa situazione spinge a chiedersi se si possa realmente descrivere la ricerca nella teoria delle
superstringhe come ricerca scientifica nel campo della fisica.
Insomma, come avete letto, c chi non ha in simpatia questa teoria andando gi sul pesante. Una
piena bocciatura di questa teoria da essere snobbata anche dal Modello Standard.
Modello Standard di cosa? Perch standard? Chi lo dice? Qual il suo scopo? E giusto che sia
cos?
Andiamo per ordine. Chiariremo tutto.
A scuola ci avevano insegnato che latomo era la pi piccola particella in natura, formata da un
nucleo interno e da un certo numero di particelle chiamate elettroni che gli orbitano attorno a cui
stato attribuito un segno negativo.
Il nucleo a sua volta era formato da altre particelle ravvicinate: i protoni (di carica positiva) e i
neutroni privi di carica.
Gli atomi si legavano poi tra di loro tramite gli elettroni esterni per formare delle molecole
complesse.
Salto a pi pari tutti i successivi passaggi sulla teoria quantistica (materia complicata anche per i
fisici) per arrivare a quando si cominciato a spaccare i nuclei degli atomi con degli acceleratori di
particelle producendo altre particelle.
Succede che si scopre che gli elettroni, neutroni e protoni, le cosiddette ultime particelle della
natura non sono pi le uniche particelle in natura. Si ricomincia tutto da capo.
Allelettrone si aggiungono altre due particelle (muone e tau), sei tipi di quark (up, down, charm,
strange, top, bottom), tre tipi di neutrini (elettronico, muonico, tau).
Poi altre particelle (fotoni, bosoni W, bosoni Z, gluoni) che sono considerate le mediatrici di forza.
Ovvero quelle particelle che sono alla base dei fenomeni fisici e responsabili della struttura della
materia e delluniverso.
Insomma, ci sono due generi di particelle: particelle che sono materia (come gli elettroni, i protoni, i
neutroni, e i quark) e particelle che mediano le interazioni (fotoni, bosoni, gluoni).
E per finire in bellezza c il bosone di Higgs.
Ma non tutto qui.
I fisici scoprono altre particelle. Se ne contano pi di 200. Particelle che nascono e muoiono in
tempi brevissimi. Per identificare queste particelle, le hanno chiamate con i nomi delle lettere degli
alfabeti greco e romano. E non sono nemmeno sufficienti dal momento che non passa giorno che
vengono scoperte altre particelle.

Un bel casino.
Di tutte queste particelle quali sono quelle fondamentali?
Il Modello Standard
Ebbene il Modello Standard cerca di mettere un po dordine (tratteremo in un altro post questo
argomento).
Elaborata originariamente nellambito della fisica delle particelle, nellidentificazione dei
costituenti fondamentali della materia si estesa allo studio delle forze fondamentali attraverso le
quali questi costituenti interagiscono.
Il Modello Standard pertanto una teoria che descrive i componenti primi della materia e le loro
interazioni.
Il modello standard si basa principalmente sui dati ricavati dai grandi protosincrotroni del Fermilab
e del CERN (lOrganizzazione europea per la ricerca nucleare), dallo Stanford Linear Accelerator
Center (SLAC), dai collisori per elettroni e positoni della Cornell University, di Amburgo e di
Stanford e dal collisore protone-antiprotone del CERN.
Ora che abbiamo risposto a un bel po delle nostre domande, rimane da domandarci se il Modello
Standard legge.
Non legge. Per di pi non da risposte ad alcuni quesiti e contiene un grave limite.
Il Modello Standard non ha idea del perch debbano esistere altre particelle pi pesanti come per
esempio il muone. E infatti necessario che la fisica teorica giustifichi la presenza di questi fantasmi
che nascono e muoiono in intervalli brevissimi e che riesca ad affermare che il modello standard
non sia costituito da particelle ancora pi piccole.
Il Modello Standard (MS) non prevede lesistenza della materia oscura che costituisce gran parte
della materia dellUniverso.
Il MS descrive tre delle quattro forze fondamentali (forte, elettromagnetica, debole), ma non
comprende la forza gravitazionale per la quale non esiste ad oggi una teoria quantistica coerente.
Senza la gravit non ci sarebbe alcuna forza in grado di aggregare la materia in galassie, stelle,
pianeti.
In poche parole il Modello Standard spiega come le tre delle forze che regolano il mondo
dellinfinitamente piccolo, ma la teoria non da spiegazioni del ruolo che occupano certe particelle
fantasma e tralasciava la pi famigliare delle forze: la forza di gravit G.
Dimenticanza non di poco conto, dal momento che gli scienziati si propongono proprio di unificare
tutte le forze della natura. Proprio tutte, compresa la forza di gravit. Ora capite perch non legge.
Ok, ora arrivato il momento di parlare della teoria delle stringhe (in sintesi) per capire cosha di
sbagliato da essere cos bistrattata dalla scienza ufficiale.
Oggigiorno centinaia di scienziati stanno cercando una teoria capace di descrivere tutta la realt,
dalle particelle elementari alluniverso, nel suo complesso in una unica legge. Una Teoria del Tutto.

La teoria delle stringhe.


La teoria delle stringhe una elegante teoria fisica che descrive tutta la
realt, dalle particelle elementari a tutto lUniverso, secondo cui tutta la
materia composta da minuscole cordicine vibranti: le stringhe.
La teoria delle stringhe considerata da molti fisici la strada maestra in
questa direzione.
Lo stesso Einstein negli ultimi venti anni della sua vita cerc un modo di
descrivere tutte le forze della natura con una unica teoria.
La teoria delle stringhe potrebbe realizzare il suo sogno.
Tutto iniziato nel 1968 quando un giovane fisico italiano Gabriele Veneziano ricercava le
equazioni che potessero spiegare la forza nucleare forte ossia la potente colla che tiene assieme il
nucleo di ogni atomo legando i protoni ai neutroni. Un giorno in un vecchio libro sulla storia della
matematica trov una formula di duecento anni prima elaborata da Leonhard Euler matematico
svizzero.
Veneziano si rese conto che lequazione di Euler poteva descrivere la forza nucleare forte.
Grazie al passa parola tra colleghi lequazione giunse fino ad un giovane fisico americano, Leonard
Susskind che nel studiarla si accorse che dietro i simboli astratti si nascondeva qualcosa di nuovo.
Essa descriveva un particolare tipo di particella con una struttura interna vibrante. Non statica, ma
una specie di stringa elastica. Lelastico non solo si allungava e si ritraeva ma ondeggiava e
corrispondeva magicamente alla formula.
La stringa quindi non altro che una particella priva di massa che vibra.
Cosa significa?
Tutte le particelle elementari che compongono la materia e tutte le forze fondamentali della natura
sono in realt minuscole corde vibranti. Luniverso in questa visione come una grande sinfonia.
Ogni vibrazione ha una sua energia. Se lenergia raddoppia, raddoppia anche la vibrazione cio il
numero di oscillazioni che la corda fa in un secondo.
Pu sembrare un discorso insensato, ma il fatto nuovo che ad ogni vibrazione corrisponde un tipo
di particella.

Gli elettroni, per esempio, sono stringhe che vibrano allo stesso modo. I quark sono stringhe che
vibrano in modo diverso. Le stringhe sono sempre le stesse ma cambia il modo di vibrare. Mentre
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lenergia di vibrazione proporzionale alla massa della particella in accordo con la famosa formula
di Einstein E=mc2
Vi sembra una teoria assurda?
Ok, andiamo avanti.
Le stringhe non possono fermarsi mai n possono avere energia nulla e valgono le stesse regole
della meccanica quantistica.
Dove sta allora linghippo che fa di questa teoria una teoria senza senso?
Le vibrazioni avvengono in uno spazio a 10 dimensioni. La presenza di altre dimensioni in pi alle
3 conosciute un fatto indispensabile per far funzionare la teoria. Se queste dimensioni extra non ci
fossero la teoria avrebbe contraddizioni interne di tipo matematico.
Stringhe senza massa che vibrano a 10 dimensioni.
Una follia.
Mica tanto.
Particelle senza massa sono gi previste nel Modello Standard e lesistenza di dimensioni extra sono
contemplate da molti fisici. Alcune teorie prevedono 26 dimensioni delle quali 22 arrotolate su se
stesse.
Infine dal momento che nessuno conosce la intima forma delle particelle elementari classiche,
non si pu esclude lesistenza di particelle vibranti.
Ma ecco la vera rivoluzione della teoria delle stringhe,
La misteriosa formula scoperta da Veneziano non rappresentava la forza di interazione forte, bens
qualcosa che aveva a che fare con la forza di gravit.
Quella particella centinaia di miliardi di miliardi pi piccole di un atomo era in realt un
gravitone. Ossia la tanto cercata particella G che trasmette la forza di gravit nel mondo
infinitamente piccolo della quantistica.
La teoria delle stringhe aveva prodotto il pezzo mancante nel Modello Standard.
Cosa significava?
Significava che le stringhe descrivevano la gravit a livello subatomico ma anche le altre tre forze.
Si poteva cos parlare di unificazione di tutte le forze realizzando il sogno di Einstein.
Fu un momento straordinario per i fisici ricercatori, perch nessuno era arrivato a tanto. Fino ad
allora ogni loro scoperta era stata accolta con freddezza, non questa volta.
Questa volta la reazione fu esplosiva. In meno di un anno il numero dei fisici teorici delle stringhe
raggiunse le svariate centinaia.
La teoria delle stringhe fu battezzata la Teoria del Tutto.
Tutto risolto?
Macch, la critica sempre la stessa. Una bella e fantasiosa teoria.
Perch?
Il motivo sempre lo stesso: nessun esperimento pu dimostrare cosa succede a simili dimensioni.
Non si pu fare nessun esperimento e nessuna osservazione che possa confutare tale teoria.

Fine della storia?


No.

Ecco la rivincita.
Due teorici dellInstitute for Advanced Study (IAS) a Princeton hanno proposto recentemente un
metodo per trovare delle evidenze che facciano luce sulla teoria delle stringhe.
Questo metodo si basa sulla ricerca di particelle reliche che sarebbero esistite circa 14 miliardi di
anni fa, originatesi con una energia 15 miliardi di volte superiore a quella che si ha tipicamente
durante una collisione al Large Hadron Collider (LHC). Motivo questo per cui le stringhe non
possono essere rilevate dagli acceleratori di particelle.
Per far questo, gli scienziati non possono certamente portare il grande collisore adronico a quelle
energie, nemmeno avvicinarsi, ma potrebbero rivelare delle tracce delleventuale esistenza di
queste particelle primordiali attraverso osservazioni cosmologiche, grazie soprattutto ad una
tecnologia adeguata.
Insomma, questa ricerca potrebbe portarci verso la scoperta di evidenze che possono far luce
sullesistenza di particelle reliche che hanno lasciato la loro traccia impressa nellintero Universo.
Se qualcuno sar in grado di provare, o meno, il fatto che il mondo fatto di stringhe, allora
potremo dire che la matematica che sta alla base della teoria delle stringhe potr essere applicata ad
altri campi.
Nel 2009, i ricercatori scoprirono che la matematica della teoria delle stringhe poteva essere
utilizzata nellambito della fisica della materia condensata. Da allora, i fisici hanno applicato la
teoria allo studio dei superconduttori.
Fisici teorici come Edward Witten dellIAS ritengono che il successo in altri campi della ricerca
indica in realt che la teoria delle stringhe rappresenti il cuore di tutte le altre teorie al livello pi
fondamentale.

Conclusione:
Si pu dire che il Modello Standard descriva coerentemente la Natura?
No. per questo motivo che i fisici considerano il modello standard una teoria incompleta, una
transizione verso qualcosa di pi generale che spieghi veramente luniverso macroscopico partendo
dalle sue pi microscopiche componenti.
Allora siamo proprio sicuri che la teoria delle stringhe solo una bella e fantasiosa teoria?

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