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Sommario
Interazione debole............................................................................................................................................. 1
Forza nucleare forte. ..................................................................................................................................... 2
Forza nucleare debole. .................................................................................................................................. 3
La contraddizione. ......................................................................................................................................... 4
A tenere assieme i quark ci sono altre particelle anche loro mediatrici della interazione forte, pioni e
mesoni composti da un quark e antiquark, che non stiamo qui a trattare per non complicare le cose.
Ogni qual volta quark e gluoni interagiscono tra loro in questa mutua azione di tira e molla i quark
variano di carica (forza) che i fisici chiamano carica di colore.
E con questo meccanismo di tira e molla tra quark e gluoni che i quark sono tenuti assieme
rendendo il nucleo stabile.
I fisici spiegano che tutto questo fa parte di un meccanismo chiamato simmetria di gauge,
simmetria in scala locale, difficile da spiegare.
In poche parole sappiamo che una figura simmetrica se la sua forma non varia quando viene
sottoposta a trasformazioni quali traslazioni, rotazioni o riflessioni, al variare cio della sua
posizione nello spazio. Questo avviene anche nel campo delle particelle. Quindi la simmetria
considerata come indice di equilibrio, di stabilit. Ovvero per quanto le particelle (quark) cambino
colore (forza) mescolandosi tra loro, il nucleo mantiene tutte le sue caratteristiche di simmetria.
Fin qui tutto facile mi pare.
A questo punto potremmo concludere dicendo che tutto chiarito. La interazione forte rende stabile
il nucleo e di conseguenza luniverso, la Terra, noi stessi. La simmetria rispettata.
Ma quando le forze allinterno del nucleo non sono per perfettamente bilanciate (ovvero il nucleo
instabile) questo tende spontaneamente a raggiungere uno stato stabile attraverso lemissione di
una o pi particelle.
Perch?
Anche stavolta parto da lontano per capire meglio.
Molti degli isotopi esistenti in natura sono stabili, per alcuni isotopi naturali e buona parte degli
isotopi artificiali sono instabili. Tale instabilit induce la spontanea trasformazione in altri isotopi
(rottura della simmetria) che si accompagna con lemissione di particelle atomiche. Questi isotopi
sono chiamati isotopi radioattivi. La disintegrazione (o decadimento radioattivo) la trasformazione
di un atomo radioattivo che decade in un altro atomo, il quale pu essere anchesso radioattivo
oppure stabile.
Questo fenomeno viene chiamato decadimento beta dei nuclei atomici, associato alla radioattivit,
per il quale un neutrone si trasforma in un protone con lemissione di elettroni (radiazione beta) e
neutrini.
Ebbene la causa di tutto ci attribuita alla forza nucleare debole.
Mentre linterazione forte tende a rendere uniti i quark con la collaborazione dei suoi mediatori,
gluoni, la forza debole non contribuisce alla coesione dei quark quanto alla sua trasformazione.
In sostanza contribuisce a rendere stabile la materia.
Ok, penserete voi, ma chi causa di tutto ci?
Ovvero in che modo agisce la forza nucleare debole
sui quark?
Bene, siamo arrivati al nocciolo della questione.
Anche la interazione debole agisce attraverso i suoi
mediatori personali, le particelle con le quali i
quark si scambiano le forze. Questo avviene tramite
alcune particelle chiamate bosoni, i bosoni del
gauge, i cosiddetti bosoni deboli W e Z, che non
funzionano come dei collanti tra i quark come i loro
cugini gluoni. Essi sono responsabili del
cambiamento di coesione (colore) tra i quark.
Sappiamo infatti che ogni quark di tipo up (up,
charm e top) pu cambiarsi in un quark di tipo
down (down, strange e bottom) e viceversa.
Questo, sotto lazione della interazione debole, avviene quando uno dei quark di tipo down (d) del
neutrone (udd) decade in un quark di tipo up (u) emettendo il suo bosone virtuale W che trasforma
il neutrone in un protone con due quark up ed un quark down (uud). Il bosone W decade in un
elettrone e un antineutrino elettronico.
La contraddizione.
In tutto questo ragionamento c una contraddizione di fondo che contrasta con il Modello
Standard.
Infatti perch sia conservata linvarianza di gauge (simmetria locale delle particelle), i bosoni di
gauge sono descritti matematicamente come particelle prive di massa e di conseguenza per forze a
lungo raggio. La contraddizione tra questa teoria e levidenza sperimentale riguardante il corto
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raggio della interazione elettrodebole ha richiesto ulteriori approfondimenti teorici sfociati nel
meccanismo di Higgs. Si ritiene che questo meccanismo del bosone di Higgs che da materia alle
particelle conduca alla formazione dei bosoni W e Z massivi a partire da particelle inizialmente
senza massa.
In conclusione
Linterazione debole rappresenta un equilibrio fra le forze interiori dei diversi quark. Ha raggio
dazione breve ed 100.000 volte pi debole della forza forte. Questa forza non in grado di tenere
unite delle particelle e, data la sua debolezza, si spezza lequilibrio tra i quark e permette al
neutrone di scindersi in un protone, elettrone e neutrino (decadimento beta).
Possiamo concludere dicendo che questo evento regolato dal decadimento dovuto alla forza di
interazione debole.