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Dr.ssa Battaglia
Lezione 1 – 11/10/2023
Sbobinatori: Giuseppe Adornetto
Controllore: Elisa Carpano
Argomenti: Ecografia
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Nella slide è spiegato come funziona
il trasduttore. Alcuni materiali come
il quarzo sono costituiti da
innumerevoli dipoli che in presenza
di un campo elettrico cambiano
orientamento spaziale modificando le
dimensioni del cristallo.
Se questi cristalli sono inseriti tra due
elettrodi, l’applicazione di un
potenziale causa delle vibrazioni con
formazioni di onde sonore. Al
contrario le onde sonore che fanno
vibrare i cristalli determinano
l’induzione di un voltaggio nel
relativo circuito elettrico.
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L’impedenza acustica è la forza con la quale ogni
mezzo si oppone al passaggio degli ultrasuoni.
Anche qui ai lati troviamo aria (valore < 1) e osso
(7,8) valore massimo, quello che maggiormente si
oppone al passaggio. Il senso è che l’ultrasuono
(US) per essere visualizzato deve essere generato
dalla sonda e ricaptato dalla sonda, l’aria fa
passare l’US ma non ritorna, l’osso invece è il
contrario, si oppone al passaggio degli US e quindi
neanche questa viene captata. Osso e aria quindi
non sono facilmente visualizzabili con l’ecografia.
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la riflessione è la proprietà più importante perché
l’informazione è contenuta nelle onde riflesse e si
verifica tutte le volte in cui il fascio incontra
un’interfaccia tra porzioni di materia a diversa
impedenza. Esistono due tipi di riflessione:
- Speculare
- Angolare
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La riflessione e la diffusione degli US
avvengono in corrispondenza dei punti di
passaggio tra due tessuti con diversa
impedenza, maggiore è la differenza di
impedenza maggiore sarà la riflessione,
per questo motivo il tessuto osseo e i
polmoni non si prestano allo studio
ecografico.
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L’ A mode ormai è in disuso, si utilizza a esempio
in oculistica nella cataratta per valutare il bulbo
oculare.
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Non avendo dei valori di riferimento si
utilizza il termine ecogenicità relativa a
due strutture. In basso un’immagine di
ecografia addominale nello specifico
fegato e rene. Nella steatosi epatica
riusciamo a vedere la differenza tra
l’ecogenicità renale e del fegato, fegato
grasso iperecogeno rispetto al rene.
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Qui abbiamo una ecografia epatica: si possono
distinguere delle lesioni ipoecogene e delle
lesioni iperecogene
A sx un adenoma che solitamente è ipoecogena
mentre a dx un agioma che solitamente è
iperecogena, ma non è sempre così.
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Vediamo fegato rene e vescica. La vescica è
piena di urina, l’immagine è ipoecogena il
fascio passa attraverso la vescica e ci permettere
di vedere l’utero (B)
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Le applicazioni sono diverse:
Viene sfruttato per rilevare i flussi
ematici: eco tsa (tronchi sovraortici) eco
arterioso e venoso degli arti inferiori.
Il vantaggio principale risiede nella sua
semplicità ed intuitività.
Con il color diamo un colore al flusso:
- Rosso: flusso in avvicinamento
alla sonda
- Blu: flusso in allontanamento
dalla sonda
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Esempio sull’aorta addominale, qui abbiamo un
aneurisma, mentre l’esame di secondo livello per
studiare l’aneurisma è la TC con mezzo di contrasto.
Alterazioni di flusso
- Variazioni di velocità
- Inversioni
- Stenosi
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Lo studio ecografico del torace è
piuttosto limitato: viene utilizzato nella
valutazione del versamento pleurico,
pneumotorace.
In slide a sx un versamento pleurico
libero che può essere drenato
efficacemente a dx uno concamerato in
cui la prima cavità si riesce a svuotare
agilmente, le altre no.
Domanda: la presenza di un rinforzo di parete posteriore o un cono d’ombra possiamo dire che la
patologia è benigna?
Risposta: NO, il rinforzo posteriore ci dice che la lesione è fluida, il cono d’ombra ci dice che la
lesione è molto compatta e non fa passare il fascio (calcolo).
Studio muscolo-tendineo
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Eco-FAST è un tipo particolare
di ecografia, viene fatta in
emergenza/urgenza e ci
permette di fare uno screening
sul paziente allettato anche non
collaborante. Si vanno a
ricercare per esempio delle
raccolte di sangue: emotorace,
emoperitoneo, emopericardio
ecc.. si pone la sonda su dei
punti particolari (in slide).
È un esame di primo livello che
non si sostituisce alla TC. Viene
per esempio effettuato in
ambulanza così da allertare
prontamente il PS. Inoltre è una
metodica importante nello
pneumotorace, metodica di
primo livello insieme all’RX del torace.
L’ecografia inoltre è un valido aiuto nelle procedure più invasive come le biopsie, ad esempio sulla
tiroide, sul fegato, sul rene. Sul fegato sano, nella steatosi epatica, noduli epatici. Per quanto
riguarda i noduli epatici, a volte con l’imaging non si riesce a fare diagnosi e ci sarà bisogno
dell’esame istologico previa biopsia o di altre metodiche come l’ecografia con mezzo di contrasto.
La clinica rimane fondamentale ad esempio un paziente cirrotico che ha una lesione ci fa pensare a
qualcosa di maligno, in una donna giovane a qualcosa di benigno.
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Negli ultimi anni c’è stato lo sviluppo dei mezzi di
contrasto (mdc) ecografici che ha consentito di
superare parte dei limiti dell’ecografia
convenzionale e del color doppler permettendo la
visualizzazione oltre che dei grossi vasi anche dei
microvasi.
Le indicazioni sono:
- Patologie epatiche
- Patologie renali
- Patologie vascolari
- Ecocardiografia
- Indagine sulla vascolarizzazione dei tumori
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Il mezzo di contrasto viene somministrato endovena, in TC il mdc può dare fastidio e calore, in
ecografia no. Inoltre non da problematiche renali, quindi non c’è bisogno di controllare la
funzionalità renale del paziente.
Non sono ne epatotossici, ne nefrotossici e non interagiscono con la tiroide, non è necessario
eseguire esami di laboratorio comprovanti la funzionalità renale e/o epatica.
Le controindicazioni sono:
- severa patologia cardiaca
- severa ipertensione polmonare
- GALATTOSEMIA ( per quanto riguarda mdc di prima generazione)
- Gravidanza ed allattamento
Tutt’oggi mdc ecografici possono essere considerati, fra tutti i mezzi impiegati in campo
radiologico, i più sicuri con la più bassa incidenza di effetti collaterali nella comune pratica clinica.
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