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ULTRASUONI
Poiché hanno una lunghezza d’onda molto breve possono essere riflessi
da superfici molto piccole come i difetti presenti all’interno dei materiali.
Parametri
Pressione sonora
Si definisce per le onde longitudinali come la forza per unità di superficie esercitata
perpendicolarmente al fronte d’onda.
È il parametro direttamente misurabile con gli strumenti di ispezione UT (l’ampiezza dei picchi
rilevati dagli strumenti è proporzionale alla pressione sonora).
Frequenza
1
Numero di cicli nell’unità di tempo. f [Hz]
T
Le onde utilizzate nell’ispezione ultrasonora hanno una frequenza dell’ordine dei MHz per i
materiali di comune utilizzo.
V
[m]
Lunghezza d’onda f
La lunghezza d’onda dipende dalla combinazione delle caratteristiche del materiale in analisi
(che determinano la velocità di propagazione V) e della frequenza scelta per l’ispezione.
La lunghezza d’onda ha una grande influenza sui fenomeni di diffusione, riflessione e sulla
capacità di rilevare i difetti.
Parametri
Velocità di propagazione
Dipende dalle caratteristiche elastiche e dalla densità ρ del materiale ed è
indipendente dalla frequenza del fascio di onde.
Impedenza acustica
È un parametro dipendente solo dalle caratteristiche del mezzo. Viene Z V
utilizzata per il calcolo dei coefficienti riflessione e trasmissione fra due mezzi
accoppiati acusticamente.
Intensità
Si definisce Intensità il flusso di energia che si trasmette nell’unità di tempo
attraverso un’area unitaria normale ad esso.
Le onde superficiali si propagano solo negli strati più esterni dei materiali (lo
spessore dello strato interessato è dell’ordine di 1÷2 lunghezze d’onda).
La vibrazione delle singole particelle avviene secondo orbite ellittiche ed ogni
particella trasmette elasticamente l’oscillazione alla successiva in modo da
generare il moto ondoso.
Le onde superficiali sono utili poiché sono molto sensibili alla presenza di difetti
sulla superficie.
per trasmissione
2 trasduttori uno di fronte all’altro sulle superfici opposte del pezzo, con gli assi
perfettamente allineati.
Il fascio ultrasonoro generato dall’emettitore attraversa tutto lo spessore del pezzo e
raggiunge il ricevitore che in relazione alla quantità di energia assorbita dal difetto invierà
un segnale più o meno elevato. Naturalmente se il fascio incontra lungo il suo percorso
una discontinuità, essa rifletterà parte dell’energia e al ricevitore ne arriverà quindi una
quantità inferiore.
Con il metodo a trasmissione non viene individuata né la profondità né la forma del difetto.
per riflessione
2 trasduttori posizionati sulla stessa superficie del pezzo, di cui uno fungerà da
trasmettitore e l’altro da ricevitore.
Essi sono accoppiati ad uno zoccolo inclinato che fa convergere i loro fasci in un
determinato punto così da poter esaminare anche porzioni di materiale molto vicini alla
superficie.
TECNOLOGIA PHASED ARRAY
• Anziché un singolo trasduttore
ed un singolo fascio ultrasonoro,
le sonde phased array utilizzano
una serie di elementi, collegati
singolarmente, con la stessa
frequenza e con tempi ritardati.
• La sequenza degli impulsi di
trasmissione dei singoli elementi
è programmabile dal software di
set-up che calcola i tempi di
ritardo in modo da ottenere
determinati effetti sul fronte Array
d’onda, quali la deviazione, la
focalizzazione del fascio, etc..
Modulo Phased
Array/UT
USB ports
Menu>Sottomenu>Parametro=Valore
CONTROLLO DELLA GIUNZIONE IN ACCIAIO
Per il controllo di qualità, l’esame visivo viene considerato a tutti gli effetti
Il giunto
parte in esame
integrante è ottenuto mediante il comune processo di saldatura
dell’indagine.
manuale ad arco elettrico, saldato di testa con cianfrino realizzato a V.
L’analisi visiva della zona saldata mostra alcuni difetti artificiali e
difettosità operative di profilo diffuse.
E’ possibile stabilire, in questa fase, la posizione di lavoro per il
controllo ultrasonoro rilevando le eventuali anomalie superficiali.
Disegno illustrativo
della giunzione saldata
con4-Intaglio
Difetto indicazioni delle di- Difetto 3-Eccesso
2-Eccesso di
trasversale
mensioni fondamentali sovrametallo nel punto
di ripresa
Strumentazione utilizzata
OmniScan MX (PA);
Sonda angolata phased array (5L16-A1/SA1-N60S);
Accoppiante (olio di tipo SAE 30);
Blocco di riferimento IIW (V2);
CONTROLLO DELLA GIUNZIONE IN ACCIAIO
Calibrazione della velocità del suono
Si misura il tempo di volo tra i due raggi
(R1, R2 con R1 < R2) per ottenere la velocità
del suono nel blocco di riferimento fonda-
.. mentale per le misure (V O T =3244m/s).
52,5°
DAR1 = 25*cos(52,5°) =15,2 mm
65°
Segnale 1 Segnale 2
(R1=25mm) (R2=50mm)
Ampiezza
Angolo (°)
40°
Angolo (°)
65°
Angolo(°)
PIANO D’ISPEZIONE
Per assicurare una completa copertura dei fasci US risulta conveniente
suddividere la zona saldata del giunto in due strati orizzontali (zone di profondità).
Il controllo viene effettuato nei due strati con una certa sovrapposizione (overlap).
Facilitata è la ricerca delle
linee di scansione.
‘V2’ BLOCK
Si determina il punto di
uscita del fascio US agli
estremi del settore angolare
s c e l t o [ 4 0°÷6 5°] s u l V 2 .
Legge di Snell
CAD
senɵ1/senɵ2=V1/V2
CONTROLLO DELLA GIUNZIONE IN ACCIAIO
Effettuato il Set-up (configurazione)
dello strumento, attraverso i dati rilevati
dal piano d’ispezione, si effettua la
scansione della zona superiore della
saldatura posizionando la sonda sulla
linea di scansione 1 dopo aver in-
terposto l’accoppiante (olio SAE 30).
Tale
Dalladifetto,
stessa rilevato
postazione dal
fascio
IlE’primo
il segnale
UStipo di difetto
asi57,5°,del difetto
è èrap-
un
della sonda rileva anche,
difetto
riconducibile
internoall’intaglio
presentativo al cordone postodi
sotto l’intaglio del secondo
situato in su-
saldatura,
longitudinalmente
intaglio disposto sul
sulla lembo
su-
perficie,situato sulla
la presenza super-
di una
sinistro
perficie
ficie deldel
del giunto
cordone.
cordone saldato.
Tale
(eviden-
probabile mancanza di
difetto è stato introdotto
ziat o an
fusione
Tale c h e nel
(Lack
difettosità l’fusion)
es a m e
ofpotrebbe
intenzionalmente
visivo) leggermente con lo sco-
disposta
essere riconducibile ad dis-
sul lembo sinistro. una Intaglio
po di simulare
posto a fusione una
sinistratradella cricca.
C.L.
mancata il metallo
Costituisce la prova del
base e il metallo
v aSin tosserva d’apporto.
laepresenza
aggio d l P h a s e ddi
un secondo
Array nellasegnale (difetto)
rilevazione.
ad un’altra angolazione.
63°
57,5°
63°
Il fascio US “lavora”
in seconda riflessione.
Si ridefiniscono i parametri
di Set-up, in particolare si
modifica il valore dello scarto
Linea 2
indice (distanza della parte
anteriore della sonda dalla
linea centrale della saldatura).
RISULTATI DEL CONTROLLO SULLA LINEA DI
SCANSIONE 2
Gain Scansione Indice A% DA^ PA^ SA^ ViA^** Distanza*
Elem. Gruppo Angolo
(dB) (mm) (mm) (%) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm)
1 36 50.00 35.00 1 63.0º 58.7 7.68 37.50 61.14 -2.50 80.00
0,5 0,5
E 114 10 9
VT 3087,23 m/s
2 ρ(1 μ) 2 4430 (1 0,35)
CONTROLLO DELLA GIUNZIONE IN LEGA DI TITANIO
L’esame visivo preli-
minare effettuato non
evidenzia particolari difetti
superficiali se non la
presenza di alcuni spruzzi
Spruzzi di materiale fuso sulla su-
perficie del metallo base e
una deformazione, con-
seguenza del processo di
Deformazione saldatura HYB Laser/arco.
Si esegue la procedura di
Set-up della strumentazione
mediante i dati rilevati dal
piano d’ispezione effettuato
impostando, in particolare,
l’esatto valore della distanza
della sonda dalla linea cen-
trale della giunzione (C.L).
Difetto
Difetti