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MEDIANTE ESTENSIMETRI
Stato di Tensione piano z 0
y x
y
E E 1
xy xy
x y G
x
E E
x
E x y E
x G
1 2 21
E y x
y y
1 2
Forma originale
x y z
x
E E E
x y z
y
E E E
x y z
z
E E E
Quando si devono misurare deformazioni
COLLAUDO
ESERCIZIO
MONITORAGGIO
In applicazioni prevedibili...
In applicazioni imprevedibili...
Come si misurano le deformazioni
griglia fotoincisa
L'estensimetro legge sempre una deformazione media relativa alla lunghezza
della griglia
Deformazione massima
Deformazione misurata
Lunghezza (mm)
Lunghezza della griglia
Configurazioni tipiche
Valori tipici
●
resistenza nominale: R = 120 Ω, 350 Ω tolleranza: ± 1%
●
base: 0,6-200 mm
per acciaio 0,6/120 1,5/120 3/120 6/120 10/120 3/350 6/350 10/350
per alluminio 0,6/120 1,5/120 3/120 6/120 10/120 3/350 6/350 10/350
120 Ω 350 Ω
D l
t a
D l
quindi:
R l l R l
2 1 2
R l l R l
l R
sostituendo Si ha a a 1 2 a 1 2
a
l R a a
R
K
R
se base di misura L 5 mm e ho L 5 m
6
L 5 10 m
K≈2 L 3
5 10 m
m3 3 m R 3
10 10 2 10
m m R
3
se R 120 R 2 10 120 0.24
α= atan(K)
Sensibilità trasversale
La relazione di ingresso per un estensimetro ideale non tiene conto del fatto
che la griglia ha dei tratti di conduttore disposti in direzione ortogonale alla
direzione di misura e che quindi sono sensibili alla deformazione lungo l'asse
ortogonale a quello di misura. t
+10 1
t/a
0 0
-1
-10 -2
-3
-20 -4
-30 -5
-40
-0,06 -0,04 -0,02 0 +0,02 +0,04 +0,06
St
Lettura degli estensimetri
La resistenza degli estensimetri viene letta in un circuito a ponte di
Wheastone
C
R2
E 0 R2 I 2 R1 I 1 0
R1
E b R1 R 4 I 1
I1 I2 + Eb E b R2 R3 I 2
-
A E0
B Dal sistema si ottiene
I2 R1 R 4
R4 E 0 R1 I 1 R2 I 2
R3 I1 R2 R3
G
E0 R1 I 1 R1 R 4 I 1
R2
Eb R1 R 4 I 1 R2 R3 R1 R4 I 1
Che semplificando diventa
E0 R1 R2 E0 R1 R3 R2 R 4
Eb R1 R 4 R2 R3 Eb R1 R 4 R2 R3
ponte di Wheastone
Supponiamo che il ponte sia inizialmente azzerato
E 0 R1 R3 R 2 R4 0
E0 R1 1 R1 1 R1 1 R1
Eb Rm R1 Rm 2 2 R1 4 R1
1
Rm
E0 1 R1 R2 R3 R4
Eb 4 R1 R2 R3 R4
Ricordando R
K
R
E0 1 E0 1
K 1 2 K
Eb 4 Eb 4 1 2 3 4
L'approssimazione
R1 R1 1
1
ovvero trascurare il termine R1
Rm R1 Rm 1
1 Rm
Rm
1
Si ritiene valido se 1
R1
1
Rm
Generalmente si accetta :
R1 R1 3
1% 10 10 Quindi
Rm Rm
R1 3 1 m m
k 10 10 20 10 3 10 10 3
2 2 R1 k m m
R R T R T0 R0 p T
l l m g T
Per la definizione di deformazione e del fattore di taratura degli estensimetri si potrà
scrivere
R
K
l R R
m g T T K m g T
l R0
R R0 K m g T
R T R R R0 p T R0 K m g T T R0 p R0 K m g
R T
T p K m g
R0
Quindi scegliendo opportunamente i coefficienti di dilatazione termica
dell'estensimetro e della griglia si può compensare la variazione di resistività
(autocompensazione) e ridurre l'effetto interferente
p K m g 0
Esempio
Si calcoli la deformazione fittizia dovuta all'ingresso interferente di temperatura in un
estensimetro con K=2.055 con g=1510-6 °C-1 incollato su acciaio (m=1110-6 °C-1)
per una variazione di temperatura di 5°C dalla temperatura di taratura. Si sappia che il
coefficiente di temperatura della resistività elettrica p=2010-6 °C-1
R T 6 6 6
T p K m g 5 20 10 2.055 11 10 15 10
R0
5 (20*10^-6 -8.21*10^-
R T 6 6) m m
5 20 10 8.21 10 6 5.89 10 5 58.9
R0 m m
K T K 24 ° C 1 T 24 ° C
Tipica variazione dell'uscita di zero di estensimetri autocompensanti in costantana (A-alloy)
e Karma(K-alloy)
Quarto di ponte
- E0 1
E0 K 1
A B Eb 4
E0 1
K 1a 1 T
R4 Eb 4
R3
G Lo sbilanciamento sarà dato dalla
trasduzione del segnale desiderato
(ε1a) e del segnale interferente di
temperatura (ε1ΔT)
Mezzo ponte
Si supponga di avere due
C estensimetri(resistenze variabili R1 e
R2 ) e che le altre resistenze del ponte
R1 R2 siano costanti e si supponga che
I1 I2 + Eb l'estensimetro R2 non sia soggetto alla
condizione di carico ma sia incollato
- sullo stesso materaiale e sia alla
A E0
B stessa temperatura di R1
R4 E0
R3 1
K 1 2
G Eb 4
E0 1
K 1a 1 T 2 T
Eb 4
Nella configurazione a mezzo E0 1
ponte c'e' compensazione K 1a
Eb 4
Estensimetro compensatore
Effetti dei cavi lunghi nella lettura del ponte di Wheastone
Ponte intero
Eb
E0
* Rp
Eb Eb
R p R k1 R k2
La conseguente lettura:
E0 1 E0 1 Rp
*
K 1 2 3 4 K 1 2 3 4
Eb 4 Eb 4 R p R k1 R k2
Effetti dei cavi lunghi nella lettura del ponte di Wheastone
Semi ponte
E0
Eb
E0 1 Rk
K 1 4 1
Eb 4 R
Esempio:
E0
Eb
E0
Eb
E0 1 Rk
K 1 1
Eb 4 R
Effetti della temperatura nei cavi lunghi del ponte di Wheastone
I cavi di collegamento tra i vari lati del ponte possono, talvolta, essere lunghi anche diversi
metri di conseguenza una variazione di temperatura ne determina una variazione di
resistenza che conduce ad uno sbilanciamento del ponte di Wheatstone con la possibilità
di interpretare tale sbilanciamento come causato da una deformazione rilevata dagli
estensimetri.
Il coefficiente di temperatura per la resistività del metallo base della griglia è di norma
modesto (ad es. per la costantana αg=2010-6 °C-1) mentre per il rame tale valore è circa
pari a 410-3 °C-1 e quindi variazioni di temperatura sono di un fattore 1000 più cospicue.
Esempio
Un conduttore lungo 10m, di sezione 0.5 mm2, la sua resistenza è di circa 0.35, per una
variazione di 5 °C la corrispondente variazione di resistenza diventa:
R
r am e t 4 10 3 5 2 10 2 R 2 10 2 0.35 7 10 3
R
Cui corrisponde, assumendo che tale conduttore sia collegato all’estensimetro in esame,
una deformazione apparente di:
Disturbo dell'ordine del
R 7 10 3
μm 3% di una misura di 1000
T 28.4
R K 120 2.055 m μm/m
Come si è visto questo genere di disturbo è comunque eliminabile con la
connessione a 3 fili.
Effetti dei cavi lunghi nella lettura del ponte di Wheastone
R 1 1 1 7
9 6
1.19 10
R Ri 10 8.33 10
1 1
R 120
R
R 8m m
5.99 10 0.0599
K m m
Questi estensimetri invece da una griglia di fili sono costituiti da una lamina
di semiconduttore di tipo N o di tipo P (dipendentemente dal drogaggio
eseguito).
R 2 3
C1 C2 C3
R
I coefficienti C1,C2,C3 dipendono dalla
temperatura
Utilizzo degli estensimetri per la misura di deformazione in applicazioni
caratteristiche
Vengono ora presentate alcune applicazioni “classiche” degli estensimetri
per la determinazione di stati di deformazione.
Si ricordi sempre che per un ponte di Wheastone nelle due ipotesi di:
comportamento linearizzabile ( variazione relativa delle reistenze <1%) e
ponte inizialmente equilibrato vale che :
E0 1 R1 R2 R3 R4
Eb 4 R1 R2 R3 R4
Sollecitazione normale
F
x cost
A
x
x cost
E
Dinamometro assiale E0 1 * K Eb F
sensibilità G
F 4 EA
G* Disposizione degli estensimetri
F Nessuna
compensazione
F termica
F sensibilità elevata
ma nessuna
compensazione
F
termica
F
compensazione
termica
F
F
sensibilità massima,
compensazione
F termica
Flessione retta
Mmax=FL
M=F*x
Distanza (m)
La tensione in ogni singola sezione ha forma a farfalla, è possibile
individuare in ogni sezione un asse neutro che delimita le due zone in
cui il materiale e' in compressione e trazione. Lo stato di tensione è
proporzionale alla distanza dall'asse neutro
x y rettangolare I
I 12
F L 12 Zona in compressione
x y
ab 3 y
b
0 Asse neutro
F L 12 b 6 Fl
xmax
a b3 2 a b2
Zona in trazione
La deformazione ha lo stesso andamento della tensione ed e' scalata
mediante il modulo di Young
x 6 Fl
x xmax 2
E ab E
Dinamometro a mensola E0 1 * K 6 L Eb
sensibilità G
F 4 a b2
G* Disposizione degli estensimetri
Nessuna
\\\ a compensazione
b
termica
L F
Compensazione
\
termica
Sensibilità massima,
compensazione
termica
F
sensibilità non
massima,
compensazione
termica
F
Esempi applicativi
Gli estensimetri sono spesso utilizzati nella
costruzione di misuratori di forza ( dinamometri e
celle di carico)
estensimetri
Alcune configurazioni “classiche” di celle di carico
Cenni alle rosette estensimetriche
Le rosette estensimetriche sono composizioni di almeno due estensimetri
(solitamente tre) disposti in opportuna geometria e sono generalmete
utilizzate nell'analisi dello stato di tensione piano.
Rki2 Ii C Vi
R1 I1 I2 R2
Vi A
A indicat. B
Vo = Vunbal. R4 R1
Ii
R4 R3 D
indicat. I1
Vo I2 C
Rki1
D
R3 R2
Per convenzione le impedenze del
ponte sono nominate in verso orario. B
V0 1 K K
K l l l l 2 1 1
Vi 4 4 2
Noto pertanto lo sbilanciamento di 10mV del ponte di Wheatstone è possibile ricavare
il conseguente valore della deformazione, in particolare si ottiene:
V0 K
l 1
Vi 2
V 0 2 10 10 3 2 m m
l 748.6 10 6 748.6
Vi K 1 10 2.055 (1 0.3) m m
Nota la relazione che esprime la deformazione attesa sul provino in funzione della
forza esterna applicata F, impiegando unità di misura fra loro congrue si ricava:
2 2
l ove
F
; A D d ; F σA Eεl D d
2 2
E A 4 4
D 26mm 26 10 3 m
d 0.8inc 0.8 25.4 20.32mm 20.32 10 3 m
2 6
F Eεl 6
D d 205 10 748.6 10 26 20.32 10 31711N
2 9 2 2
4 4