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La solubilità e le soluzioni

Le soluzioni sono miscugli omogenei che possono essere in forma solida,liquida o


gassosa;le compenenti delle soluzioni solo il solvente che si trova in qantità maggiori
e il soluto che si trova in quantitá minori.
Le soluzioni si formano a causa dell’agitazione termica ovvero il movimento continuo delle
particelle di soluto e di solvente che poi si disperdono disordinatamente le una tra le
altre.Due specie chimiche,quindi un solvente e un soluto non sono sempre solubili tra loro
(non sempre si sciolgono creando un miscuglio omogeneo),la solubilità dipende dal legame
che unisce le sostanze coinvolte.Quando un soluto si scioglie in un solvente i legami che lo
tenevano unito si rompono per formarne degli altri nuovi tra il soluto e il solvente(es
saccarosio/zucchero in acqua).
La solvatazione é dovuta alle attrazioni che si esercitano fra solvente e soluto in cui nella
formazione della soluzione le molecole di solvente circondando le molecole di
soluto.Quando il solvente è l’acqua,la solvatazione prende nome di idratazione.

Soluzioni acquose
•i composti polari non ionizzabili:come il saccarosio formano soluzioni acquose perchè
l’acqua è fortemente polare ovvero nel suo legame il centro delle cariche positive non
coincide con il centro delle cariche negative e si formano dei dipoli che l’acqua è in grado di
romperne i legami dipolo-dipolo presenti tra le molecole del soluto,elettricamente neutre che
so disperdono nell’acqua.Le soluzioni acquose di composti molecolari non contengono ioni
quindi non conducono la corrente elettrica perció sono chiamati non elettroliti

•i composti molecolari polari ionizzabili:come l’acido cloridrico o HCl o altri acidi,il dipolo
dell’acqua rompe i legami covalenti polari tra gli atomi che costituiscono la molecola.Il
processo di ionizzazione provoca la formazione di ioni che consentono alla soluzione di
condurre elettricitá.Questi composti molecolari polari sono detti elettroliti forti.
Ionizzazione acido cloridrico:

•I composti ionici:come NaCl in acqua liberano ioni positivi e negativi a causa delle
molecole d’acqua che interferiscono con il legame ionico separando gli ioni di carica opposta
giá presenti nel solido e rendendo la soluzione che si ottiene in grado di condurre elettricitá
in questo processo chiamato dissociazione.

Gli ioni dei composti che si oroginano dalla dissociaziome o dalla ionizzazione sono
circondati dalle molecole d’acqua che si orientano in modo da rivolgere il dipolo con
parzialmente carica positiva(presente negli atomi di H) verso lo ione negativo,e il dipolo con
parziale carica negativa verso gli ioni positivi.
Tutti i composti che in soluzione acquosa formano ioni per ionizzazione o dissociazione
conducono sempre la corrente elettrica e sono chiamati elettroliti ovvero una sostanza
che rende elettricamente conduttrice la soluzione acquosa in cui é disciolto.
Gli elettroliti forti sono i composti ionici che soluzione acquosa si dissociano
completamente come per es i composti molecolari polari come l’acido cloridrico di cui tutte le
molecole si ionizzano in acqua.
Gli elettroliti deboli sono le sostanze che in acqua si ionizzano parzialmente come l’acido
nitroso e HNO2
I non elettroliti sono i soluti che sono disciolti in forma elettricamente neutra come lo
zucchero e l’alcol etilico che perció non conducono corrente elettrica.
La diversa conducibilità delle soluzioni acquose ci aiuta a riconoscere la natura del soluto e
ci da informazioni sul tipo di legame che unisce i suoi atomi.

La solubiltá
È la quantitá massima di soluto che si puó sciogliere in una determinata quantitá di
solvente ad una certa temperatura,che varia in base alla sostanza e dipende sia dalla
natura del soluto che dalla natura del solvente.Quando una soluzione contiene la
massima quantitá possibile di soluto si dice satura,mentre quando contiene una quantitá di
soluto maggiore della solubilità prevista si dice sovrasatura,è una situazione instabile
perchè prima o poi il soluti si separa dalla soluzione.
La solubilitá è influenzata dalla temperatura.

Di solito la solubilitá dei solidi e dei liquidi aumenta al crescere della temperatura come per
KNO3 o NaCl(nonostante sia piú contenuta) ma esistono anche solidi come NH3 e
Ce2(SO4)3 in cui la solubilitá diminuisce all’aumentare della temperatura.
La solubilità dei gas,diminuisce all’aumentare della temperatura.Nei laghi o nei fiumi un
improvviso aumento della temperatura riduce la quantitá di solubilitá di ossigeno e ció porta
alla morte dei pesci.Un altro importante fattore che incide sulla solubilitá dei gas é la
pressione che ne aumenta la solubilità (per es per ottenere bevande frizzanti si aggiunge
diossido di carbonio sotto pressione per aumentarne la solubilitá)

Le concentrazioni
La concentrazione di una soluzione è il rapporto tra la quantità di soluto e la quantitá di
solvente o di soluzione in cui il soluto é disciolto.
Le soluzioni che contengono piccole quantitá di soluto sono dette diluite,mentre le soluzioni
con elevate quantitá di soluto sono dette concentrate.
Le concentrazioni percentuali
•La concentrazione percentuale im massa (%m/m):indica la quantitá di soluto espresso in
grammi sciolto in 100g di soluzione

per es sciogliendo 15g di sale da cucina (NaCl) in 85g di acqua otteniamo una soluzione di
massa 100g (15g+85g),la concentrazione è quindi pari al 15% m/m
•La concentrazione percentuale massa su volume (%m/V):é la quantitá di soluto sciolta
in 100mL di soluzione

Se si conosce la densitá è possibile passare dalla %m/m alla %m/v o viceversa

•La concentrazione percentual in volume (%V/V)é il volume di soluto espresso in mL


sciolto in 100 mL di soluzione

Quando si mescolano dei liquidi è possibile che avvengano aumenti o diminuzioni di volume
a causa della presenza di legami ad idrogeno che si instaurano tra le molecole dei due
liquidi e avvicinando le molecole diminuisce il volume.La massa rimane peró costante.Per es
se si mescolano 50mL di acqua e 50mL di alcol etilico si ottiene 98mL di soluzione(non
100mL)

Le concentrazioni in parti per milione(ppm)


Indica il numero di parti di soluto presenti in un milione di parti di soluzione
•Le parti per milione in massa:

•Le parti per milione in volume:

Entrambe vengono espresse con la stessa unità di misura,la ppm è quindi


adimensionale.Per la m vengono utilizzati i microgrammi
Tabella risssuntiva formule per esprimere la concentrazione di una soluzione
La molaritá
La mole è l’unitá di misura con cui i chimici esprimono le quantitá e viene utilizzata anche
per indicare la concentrazione delle soluzioni.
La molaritá o concentrazione molare (M) é il rapporto tra la quantitá chimica di soluto
espressa in numero di moli (n) e il volume (V) della soluzione esoresso in litri.Il numero di
moli si ottiene:grammi/massa di una mole

L’unità di misura è moli per litro (mol/L) che si rappresents con il simbolo M e si legge
“molare”
Formule inverse:

La molaritá si ricava dal volume che puó variare in base alla temperatura,si dilata per
riscaldamento e si contrae per raffreddamento.
Per preparare una soluzione a M nota si utilizzano strumenti per determinare la massa del
soluto e il volume.Oppure si diluiscono le soluzioni piú concentrate,ovvero si aggiunge
solvente alla soluzione fino a ottenere la molaritá desiderata.Si formano quindi una M iniziale
e una finale e un V iniziale e uno finale

La molalitá o concentrazione molale (m)


A differenza della molarità non fa riferimento al volume della soluzione,bensí alla massa di
solvente utilizzato.È data dal rapporto tra la quantitá chimica in moli di soluto e la massa di
solvente espressa in Kg

L’unità di misura é moli per kilogrammo di solvente (mol/kg) e si indica con “m” “molale”
Le proprietá colligative
Quando un soluto si scioglie in un solvente,le particelle del soluto si legano a quelle del
solvente,i legami creati modificano il comportamento della soluzione rispetto al
solvente puro.
In generale una soluzione ha una temperatura di ebollizione maggiore di quella di un
solvente puro e una temperatura di fusione(o congelamento) inferiore.L’abbassamento
di temperatura di fusione è detto abbassamento crioscopico mentre l’innalzamento della
temperatura di ebollizione é detto innalzamento ebullioscopico,sono dette proprietá
collegative perché non dipendono dalla natura del soluto ma dal numero di particelle
presenti in soluzione.
Una proprietá colligativa dipende soltanto dal numero di particelle di soluto presenti
in soluzione e non dalla loro natura chimica.

Il solvente abbassa la temperatura di congelamento della soluzione.La costante t puó essere


espressa sia in gradi Celsius sia in kelvin.Le costanti kc(costante crioscopica) e
keb(costante ebollioscopica) non dipendono dal tipo di soluto ma sono carratteristiche del
solvente

L’osmosi
É una proprietá colligativa che si manifesta quando due soluzioni,una piú concentrata
e l’altra meno concentrata,sono separate da una membrana semipermeabile ovvero in
grado di lasciarsi attraversare soltanto da certi materiali.Per es:se si mette un uovo privo di
guscio in una soluzione salina e acqua distillata,la membrana sottostante al guscio che
avvolge l’uovo è semipermeabile,lascia passare l’acqua ma trattiene le particelle piú grandi
come le proteine.L’uovo immerso in acqua e sale rimpicciolisce perchè l’acqua migra
all’esterno verso la soluzione piú concentrata,mentre l’uovo immerso kn acqua distillata
aumenta le sue dimensioni perché l’acqua si sposta dall’esterno verdl l’interno.
L’acqua passa sempre dalla soluzione piú diluita a quella piú concentrata.Lo stesso
avviene tra solvente puro e soluzione:la faccia della membrana a contatto con il solvente
puro o piú abbondante rispetto al soluto,é urtata nell’unità di tempo da un numero maggiore
di molecole di solvente rispetto all’altra faccia a contatto con la soluzione.Anche le particelle
di soluto urtano la membrana ma vengono respinte.Da ció risulta il flusso del solvente verso
la soluzione

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