Sei sulla pagina 1di 3

Guida breve all’esperienza sulle oscillazioni armoniche

smorzate e forzate
Dipartimento di Fisica, Università di Milano
2 Marzo 2023

Obiettivi:
• Associare l’errore o incertezza alle misure di grandezze fisiche quali
pesi, spostamenti, frequenze.
• applicare la propagazione delle incertezze e saper identificare la
maggior componente e la sua causa
• tentare di ridurla
• prendere in considerazione gli errori sistematici: le ipotesi sempli-
ficative sono applicabili?

Programma di lavoro
m
x0
Operazioni preliminari
PC

 Montare l’esperienza: stabilità meccanica e gradi di libertà del sonar

sistema meccanico. Oscilla come previsto? Occorre modificare il


montaggio? Oscilla con altri gradi di libertà? Figure 1: Installazione iniziale
dell’esperienza, per la misura della
 Montare il sistema di acquisizione dati e familiarizzarsi col pro- costante elestica statica e dinamica,
gramma di analisi: FFT. Osservare quantitativamente l’andamento oscillazioni smorzate.

dell’errore sulla posizione del picco in funzione dell’intervallo


di campionamento e del tempo di osservazione. Come ridurre
l’errore?

Misura della costante elastica statica

 Misurare la costante elastica della molla in modo statico:


∆x = (1/k s )mg usando il metro. Verificare se la molla segue la
legge di Hooke. regressione lineare e calcolo del valore di k sm
(statico metro) k sm = ( ± ) N/m.
Figure 2: Grafico, con errori, per la
regressione lineare per misurare k
 Misurare la costante elastica della molla in modo statico: statico col metro. Aggiungere le unità
∆x = (1/k s )mg usando il sonar. regressione lineare e calcolo del di misura sugli assi.
valore di k ss (statico sonar) k ss = ( ± ) N/m

Misura della costante di smorzamento

 Scelto un valore per la massa m, osservare l’oscillazione smorzata


della molla: misurare, con errore, il tempo di rilassamento τ e
la frequenza angolare propria ω utilizzando il sonar. Ricordat-
evi dell’approssimazione fatta F = −ηv − η 0v2 usando solo il

Figure 3: Grafico, con errori, per la


regressione lineare per misurare k
statico col sonar
guida breve all’esperienza sulle oscillazioni armoniche smorzate e forzate 2

primo termine. Avete a disposizione anche il grafico delle veloc-


ità. (piccole velocità massime, corispondono a piccole....) Che tipo
di errore si commette se questa condizione non è rispettata? Da
un’acquisizione di oscillazioni sinusoidali su un periondo di n
minuti (n ≈ 3) misurare l’ampiezza a intervalli regolari, ottenendo
una tabella tempo-ampiezza. Nella nostra ipotesi l’ampiezza A
varia come A = A0 e−t/(2τ ) ⇒ ln ( A/A0 ) = −t/(2τ ). Il valore di τ
si ottiene da una regressione lineare, della quale è richiesto anche
il grafico nella relazione.

τ=( ± ) s;
ω=( ± ) rad/s
m=( ± ) g.

 Calcolare la larghezza a metà altezza ( FWHM ) della curva di


risonanza (Lorentziana) che ci si aspetta se lo stesso sistema
(massa, molla) viene pilotato con oscillazioni forzate: ampiezza
di oscillazione al variare della frequenza. Formula di FWHM in
funzione di Γ

Misura della costante elastica dinamica

 Misurare la frequenza angolare propria ω = ω (m) in funzione


della massa oscillante, con relativi errori, usando il sonar.

 Grafico di ω 2 in funzione di 1/m con relativi errori (ω 2 = k d /m).

 Regressione lineare e calcolo del valore di k d ; calcolo dell’intercetta


e compatibilità con zero.

 Confrontare k d con i due valori di k s misurati col metodo statico.


Le tre misure sono tra loro statisticamente compatibili?

Figure 4: Grafico, con errori, per la


regressione lineare per misurare k
dinamico ω 2 in funzione di 1/m
guida breve all’esperienza sulle oscillazioni armoniche smorzate e forzate 3

Oscillazioni forzate
Operazioni preliminari

 Montare l’attuatore facendo attenzione alla sua stabilità. Colle-


gare il generatore di segnale sinusoidale ad ampiezza e frequenza
variabile. Collegare l’oscilloscopio.

 Familiarizzarsi col funzionamento dell’oscilloscopio


x 0

 Pianificare la misura dell’ampiezza al variare della frequenza:


disegno della curva Lorentziana attesa: ω, Γ.

 Determinare il range di misura in frequenza angolare (ωmax e


Figure 5: Schema idealizzato di
ωmin ) e dell’intervallo ∆ω tra due misure: costruzione dell’esperienza per stu-
Range = da a (rad/s) diare l’oscillatore forzato.
∆ω = (rad/s)

 Osservare e documentare con grafico del sonar cosa succede


cambiando la frequenza della forzante. Misurare l’ordine di
grandezza del tempo che occorre al sistema per tornare ad avere
un’oscillazione costante. Stimare in quanto tempo completerete la FaseA(x)

misura.

Ampiezza
2.5
ω =2 °
0
°
Γ = 0.2 2

Misura della Lorentziana


1.5

°
°
 Misurare l’ampiezza al variare della frequenza (con errore asso- 1

ciato) usando il sonar. 0.5 ° °


°
°
0
1.6 1.7 1.8 1.9 2 2.1 2.2 2.3 2.4
 Determinare la frequenza di risonanza, corrispondente al massimo ω

della curva, con relativo errore: Figure 6: Grafico, con errori, della
curva di risonanza, ottenuta misurando
(ω0 = ± ) rad/s. l’ampiezza col sonar. Ricordarsi di
aggiungere le unità di misura sugli assi.
 Analizzare la compatibilità numerica delle tre misure (con in-
certezza) della frequenza di risonanza ottenute a partire da k
statico, da k dinamico e dalla curva Lorentziana.

 Misurare la larghezza a metà altezza della curva di risonanza,


analizzarne la compatibilità con la misura di τ = 1/Γ.

Osservazioni

Potrebbero piacerti anche