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MATRICOLA: _______________________
Corso di Laurea in Matema�ca | Fisica Generale 1 | Prof.ssa A. Guglielme�, Prof. F. Castelli, Prof. G. Fratesi, Prof.ssa A. Re

Prova in Itinere 26/04/2023

1. Una piattaforma circolare di raggio R = 1 m ruota in senso antiorario attorno ad un asse


ortogonale passante per il suo centro. La piattaforma è ferma all’istante t=0 e la sua
velocità angolare varia nel tempo con la legge:

ω(t) = Kt2

essendo K una costante di valore K = 5 rad/s3 e t il tempo in secondi. Ricavare le


componenti normale e tangenziale dell’accelerazione di un punto P che si trova a distanza
R dal centro della piattaforma all’istante t = 55 s. Determinare il modulo dell’accelerazione
allo stesso istante.

2. Un blocco di granito di 1380 kg viene trascinato da un argano idraulico lungo un piano


inclinato (si veda lo schema sottostante), alla velocità costante di 1.34 m/s. Assumiamo la
carrucola ideale. Il coefficiente di attrito dinamico tra blocco e piano è pari a 0.41. Quale
potenza sviluppa l’argano per poter muovere il blocco? Analizzando un intervallo temporale
∆t=15 s, quanto vale il lavoro svolto dalla forza di attrito? Si discuta la variazione di energia
meccanica del sistema in questa particolare situazione.

145º

3. Un punto materiale di massa m è fermo alla base di un piano inclinato di dimensioni


orizzontale e verticale l e h. Il piano viene accelerato verso il punto con accelerazione A
costante. (a) Si determini il minimo valore A∗ di A per il quale il punto sale sul piano
inclinato. Supponendo ora A = 2A∗ , si determinino (b) la velocità verticale con cui il
punto materiale raggiunge la sommità del piano inclinato e il tempo necessario a salire.

A
h

θ
l

4. Una persona di massa 65.0 kg si trova in piedi su una superficie ghiacciata priva di attrito.
Ad un certo istante la persona raccoglie e lancia un sasso di 4.5 kg alla velocità iniziale di
12.0 m/s. Il sasso cade a 15.2 m di distanza dalla persona. (a) Quanto vale la distanza
orizzontale percorsa dal sasso rispetto al punto di partenza? (b) A quale angolo (rispetto
all’orizzontale) è stato lanciato il sasso? (c) Quanto vale la velocità acquisita dalla persona?

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SOLUZIONI

1. Una piattaforma circolare di raggio R = 1 m ruota in senso antiorario attorno ad un asse


ortogonale passante per il suo centro. La piattaforma è ferma all’istante t=0 e la sua
velocità angolare varia nel tempo con la legge:

ω(t) = Kt2

essendo K una costante di valore K = 5 rad/s3 e t il tempo in secondi. Ricavare le


componenti normale e tangenziale dell’accelerazione di un punto P che si trova a distanza
R dal centro della piattaforma all’istante t = 55 s. Determinare il modulo dell’accelerazione
allo stesso istante.
La componente normale dell’accelerazione è data da:

v2
an =
R
che, tenendo conto della relazione tra velocità lineare e velocità angolare in un moto
circolare,

v = ωR
può essere scritta come:

an = ω 2 R

Sostituendo l’espressione della velocità angolare si ottiene pertanto:

an = K 2 t4 R

Quindi il valore dell’accelerazione normale nelle condizioni del problema è dato da:

an = 2.3 · 108 m/s2

L’accelerazione tangenziale è data da:

dv
at =
dt
Considerando ancora la relazione tra velocità angolare e lineare in un moto circolare si
ha:


at = R
dt

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data l’espressione della velocità angolare in funzione del tempo si ottiene:

at = 2RKt

Quindi il valore dell’accelerazione tangenziale nelle condizioni del problema è dato da:

at = 5.5 · 102 m/s2

Infine il modulo dell’accelerazione è dato dalla radice quadrata della somma dei quadrati
delle componenti normale e tangenziale.
Nelle condizioni del problema:

a = 2.3 · 108 m/s2

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2. Un blocco di granito di 1380 kg viene trascinato da un argano idraulico lungo un piano


inclinato (si veda lo schema sottostante), alla velocità costante di 1.34 m/s. Assumiamo la
carrucola ideale. Il coefficiente di attrito dinamico tra blocco e piano è pari a 0.41. Quale
potenza sviluppa l’argano per poter muovere il blocco? Analizzando un intervallo temporale
∆t=15 s, quanto vale il lavoro svolto dalla forza di attrito? Si discuta la variazione di energia
meccanica del sistema in questa particolare situazione.

145º

Per prima cosa conviene individuare l’angolo ϕ tra la direzione del piano inclinato e la
direzione orizzontale. Questo può essere fatto in diversi modi, ad esempio ricordandosi
che la somma degli angoli interni di un quadrilatero è 360◦ . Si trova quindi facilmente
che ϕ = 180◦ − 145◦ = 35◦ .
Orientiamo il nostro sistema di riferimento definendo u⃗x lungo la direzione del piano
inclinato, verso (positivo) la carrucola; e u⃗y ortogonale a questo.
A questo punto scomponiamo le forze agenti sul blocco rispetto a questo sistema di
riferimento:

145º

Poichè il testo del problema ci dice che il blocco procede a velocità costante lungo il
piano inclinato, sappiamo che la componente dell’accelerazione a⃗x sarà nulla. Il bilancio
delle forze lungo u⃗x e u⃗y risulta quindi:
(
x: T⃗ − p⃗x − f⃗a = m a⃗x = 0
y: N⃗ − p⃗y = 0

con rispettivi moduli: px = m g sin ϕ, py = m g cos ϕ e fa = µd N .


Inoltre, sappiamo che la carrucola è ideale e che quindi la ruota lungo cui scorre la fune
serve solo a trasferire la forza esercitata dall’argano ⃗F da un capo all’altro della fune
⃗ = |⃗F|.
stessa: |T|

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Possiamo quindi ricavare il modulo della forza ⃗F esercita dall’argano a partire dalla
prima equazione del sistema:

F = fa + px
F = µd m g cos ϕ + m g sin ϕ = 12299 N

La Potenza sviluppata dall’argano per poter muovere il blocco a velocità costante v =


1.34 m/s risulta:

P = ⃗F · ⃗v = F v cos 0◦ = 16480 N m/s ≃ 16.5 kW

Sempre per ipotesi, dato che il blocco si muove di moto rettilineo uniforme, calcoliamo
la distanza percorsa dal blocco in ∆t = 15 s come:

∆s = v ∆t = 20.1 m, ∆⃗s = ∆s u⃗x

Il lavoro svolto dalla forza di attrito sarà valutabile come:

Wfa = f⃗a · ∆⃗s = fa ∆s cos 180◦ = −91295 N m ≃ −91.3 kJ

In presenza di forze non conservative, come appunto la forza di attrito e la forza eserci-
tata dall’argano, l’energia meccanica di un sistema non resta costante e la sua variazione
è esattamente uguale al lavoro delle forze non conservative:

∆E = WF + Wfa ≃ 156 kJ

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3. Un punto materiale di massa m è fermo alla base di un piano inclinato di dimensioni


orizzontale e verticale l e h. Il piano viene accelerato verso il punto con accelerazione A
costante. (a) Si determini il minimo valore A∗ di A per il quale il punto sale sul piano
inclinato. Supponendo ora A = 2A∗ , si determinino (b) la velocità verticale con cui il
punto materiale raggiunge la sommità del piano inclinato e il tempo necessario a salire.

A
h

θ
l
Trattiamo il problema nel sistema di riferimento O′ x′ y ′ solidale con il piano inclinato,
con l’asse x′ diretto lungo il piano in direzione ascendente e y ′ normale ascendente.
Immaginiamo che il piano sia diretto come in figura, e che acceleri verso destra.
Il sistema non è inerziale: l’accelerazione di trascinamento è at = aO′ = A e la forza di
trascinamento sul punto materiale vale −mat , diretta verso sinistra.
Consideriamo ora le forze che agiscono sul punto materiale. Queste sono la forza peso,
la reazione vincolare, la forza di trascinamento di modulo Ft . Scriviamo la seconda
legge di Newton, scomposta sugli assi x′ e y ′ :

x′ : −mg sin θ + Ft cos θ = ma′x

y′ : N − mg cos θ − Ft sin θ = 0
L’accelerazione a′x si annulla per

mg sin θ = Ft cos θ = mA cos θ

ossia quando A = g tan θ ≡ A∗ .


Sia ora A = 2A∗ = 2g tan θ, per cui

a′x = g sin θ

La velocità lungo l’asse x′ partendo da fermo è data da vx′ = 2∆x′ a′x dove ∆x′ è
p

la variazione di posizione lungo x′ , ossia ∆x′ = l/ cos θ quando il punto raggiunge la


sommità del piano. Quindi
r
′ l p p
vx = 2 g sin θ = 2gl tan θ = 2gh
cos θ
la cui componente verticale è

vh = vx′ sin θ =
p
2gh sin θ

Il tempo necessario a salire è dato da


s
p 2l
t̄ = 2∆x′ /a′x =
g sin θ cos θ

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4. Una persona di massa 65.0 kg si trova in piedi su una superficie ghiacciata priva di attrito.
Ad un certo istante la persona raccoglie e lancia un sasso di 4.5 kg alla velocità iniziale di
12.0 m/s. Il sasso cade a 15.2 m di distanza dalla persona. (a) Quanto vale la distanza
orizzontale percorsa dal sasso rispetto al punto di partenza? (b) A quale angolo (rispetto
all’orizzontale) è stato lanciato il sasso? (c) Quanto vale la velocità acquisita dalla persona?
a) Siano M = 65 kg e m = 4.5 kg le masse della persona e del sasso. La velocità iniziale
del sasso e’ v = 12 m/s, e l’angolo a cui viene lanciato è θ rispetto all’orizzontale. La
distanza finale tra il sasso e la persona è:
L = xs − xp = 15.2 m ,
dove xs e xp sono le posizioni finali del sasso e della persona rispetto al punto di partenza
(origine).
Considerando il sistema di assi x orizzontale e y verticale, le componenti della velocità
iniziale del sasso sono:
vx = v cos θ ; vy = v sin θ .
Data l’assenza di forze esterne in direzione orizzontale, possiamo scrivere la conserva-
zione della quantità di moto su x come:
M vp + mvx = 0
dove vp è la velocità della persona. Dato che le distanze percorse sono xs = vx t e
xp = vp t, essendo t il tempo di caduta del sasso, risulta direttamente:
M xp + mxs = 0
Ponendo xp = xs − L abbiamo:
ML
−M L + M xs + mxs = 0 ⇒ xs = = 14.22 m ,
m+M
b) Il moto del sasso è parabolico e sottoposto alla accelerazione di gravità, per cui
possiamo scrivere:
1
xs = vx t ; 0 = vy t − gt2 ,
2
da cui
xs g
t= ; vy = t .
vx 2
Sostituendo t nella seconda formula:
g g gxs
vy vx = xs ⇒ v 2 sin θ cos θ = xs ⇒ sin 2θ = 2 ,
2 2 v
e infine:
1  gx 
s
θ = arcsin = 37.7o .
2 v2
c) La velocità acquisita dalla persona si ricava, ad esempio, dalla formula di conserva-
zione della quantità di moto del punto a):
m m
vp = − vx = − v cos θ = −0.657 m/s .
M M

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