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Esercitazioni di Fisica 1 - Cinematica

La maggior parte degli esercizi tratta dai seguenti libri di testo:


P. Mazzoldi, A. Saggion, C. Voci, Problemi di Fisica Generale. Meccanica. Termodinamica.
S. Longhi, M. Nisoli, R. Osellame, S. Stagira, Fisica Sperimentale. Problemi di Meccanica
e Termodinamica.
D. Halliday, R. Resnick, K.S. Krane, Physics, Volume 1.
Si consiglia di provare a risolvere anche altri esercizi proposti da questi testi per la preparazione
allesame.

Esercizi

1. Data la legge oraria x(t) = At3


(a) determinare le dimensioni della costante A.
Determinare in funzione di A:
(b) velocit e accelerazione medie tra t1 = 1s e t2 = 2s.
(c) posizione, velocit e accelerazione istantanee a t1 e t2 .
2. Si consideri una generica legge oraria x (t) in un intervallo [t1 , t2 ]. Detta vm la velocit
media e assumendo v continua, decidere se vero o falso e giustificare:
(a) vm =

1
2

[v (t1 ) + v (t2 )]

(b) Esiste almeno un tempo t in cui v (t ) =


(c) Esiste un unico tempo t in cui v (t ) =

1
2

1
2

[v (t1 ) + v (t2 )]

[v (t1 ) + v (t2 )]

(d) Esiste almeno un tempo t in cui v (t ) = vm


(e) Esiste un unico tempo t in cui v (t ) = vm
Ripetere lesercizio assumendo che il moto sia uniformemente accelerato.
3. La posizione di una particella che si muove lungo lasse x dipende dal tempo secondo la
legge x(t) = At2 Bt3 , con A e B positive. Quali devono essere le dimensioni delle costanti
A e B? Quanto valgono la velocit istantanea e laccelerazione istantanea? In quale istante
la particella raggiunge la massima ascissa?
4. La massima accelerazione alla quale possono essere sottoposti i piloti degli aerei militari
6g, dove g rappresenta laccelerazione di gravit. Si calcoli il minimo raggio di curvatura
con cui un aereo, che vola alla velocit di 2000 km/h, pu effettuare una virata (supponendo
che essa avvenga in un piano orizzontale).
5. Un punto materiale si muove lungo una traiettoria circolare di raggio R = 1 m con velocit
scalare v = A + Bt2 , in cui A = 4 m/s e B = 1 m/s3 . Si calcoli la lunghezza dellarco
di circonferenza percorso tra gli istanti t1 = 0 s e t2 = 2 s e si determini il modulo
dellaccelerazione del punto materiale negli istanti t1 e t2 .

2
6. Unautomobile deve percorrere un tratto di strada rettilinea, di lunghezza d = 1 km nel
minor tempo possibile, partendo e arrivando con velocit nulla. Se laccelerazione massima
dellauto pari a a1 = 2.5 m/s2 , mentre la sua decelerazione massima a2 = 3.8 m/s2 ,
determinare il tempo impiegato.
7. Unautomobile A, inizialmente ferma, viene superata da unaltra automobile B in moto
con velocit costante vB = 100 km/h. Al momento del sorpasso lautomobile A si mette
in moto con accelerazione costante pari ad aA = 5 m/s2 . Determinare il tempo impiegato
dallautomobile A per raggiungere lautomobile B e la distanza dal punto di partenza a cui
ci avviene.
8. Un punto si muove lungo un asse orizzontale; allistante t = 0 passa nellorigine con velocit
v0 positiva. Per t > 0 agisce una forza tale che laccelerazione del punto vale a = kv 2 .
Determinare lespressione della velocit in funzione del tempo e in funzione dello spazio.
9. Determinare la profondit h di un pozzo sapendo che il tempo tra listante in cui si lascia
cadere un sasso, con velocit iniziale nulla, e quello in cui si ode il rumore, in conseguenza
dellurto del sasso con il fondo del pozzo, t = 4.8 s. Si trascuri la resistenza dellaria e
si assuma la velocit del suono pari a vs = 340 m/s.
10. Una persona vuole attraversare un fiume di larghezza ` = 20 m puntando in direzione
normale alle sponde. La velocit di spostamento della persona relativa allacqua costante
e pari a vu = 3.6 km/h. Si consideri come origine del moto il punto A sulla sponda
di partenza. Se la velocit dellacqua del fiume varia con la distanza y dalla sponda di
partenza secondo la legge vf = y(` y) con = 5 103 m1 s1 , si determini il tempo
impiegato ad attraversare il fiume e il punto di arrivo B rispetto allorigine del moto.
11. Due treni viaggiano a velocit costante, in modulo identiche vt = 30 km/h e direzione
opposta su binari paralleli. Inizialmente sono a distanza L = 100 km. Nel frattempo, un
uccello si sposta avanti e indietro tra i due treni a velocit costante vu = 50 km/h (assumiamo che inverta il senso di volo senza arrestarsi e mantenendo velocit invariata). Calcolare
la distanza totale percorsa dalluccello fino allincontro dei treni. Quante inversioni di rotta
compie luccello? (*)
12. Un punto si muove lungo unorbita circolare di raggio R = 0.2 m con velocit angolare
costante 0 = 15 rad/s. A partire dallistante t = 0 fino allistante t1 = 16 s la sua
accelerazione angolare vale = 0.1t rad/s3 . Calcolare il modulo dellaccelerazione a del
punto nellistante t1 . Per t > t1 , laccelerazione resta costante (t) = 1 = 1.6 rad/s2
fino a che il punto si ferma. Calcolare in quale istante il punto si ferma.
13. Un oscillatore armonico costituito da un blocco appoggiato ad un piano orizzontale liscio
(ossia con attrito trascurabile) attaccato ad una molla, la cui estremit opposta fissata
ad una parete verticale. Sapendo che ad un certo istante t la posizione, la velocit e
laccelerazione del blocco valgono: x = 0.112 m, v = 13.6 cm/s, a = 0.123 m/s2 ,
calcolare: (a) la frequenza del moto, (b) lampiezza delloscillazione.
14. Un pistone, rappresentato dal punto P , pu scorrere lungo lasse x di un cilindro (vedi
Figura 1); esso collegato mediante una biella di lunghezza b ad un perno situato nel punto
A sul bordo di un disco di raggio R e centro O. Determinare la velocit e laccelerazione
del pistone se il disco ruota con velocit angolare costante .
15. Un cannone spara proiettili, con velocit iniziale v = 300 m/s, che devono colpire un
bersaglio situato su un monte di altezza h = 103 m rispetto al cannone; la distanza in linea
daria tra cannone e bersaglio di 5 103 m. Trovare langolo di alzo. Si calcoli laltezza
massima raggiunta dal proiettile e la gittata se = 30 .

A
R
O

Figura 1: Esercizio 14

16. Una pallina viene lanciata dallorigine degli assi nello stesso istante in cui unaltra pallina
viene lasciata cadere da un punto di coordinate (x0 , y0 ). Dimostrare che se la prima pallina
viene lanciata verso il punto di partenza della seconda, le due palline si incontrano qualsiasi
sia il valore della velocit iniziale della prima pallina e dare le coordinate del punto di
incontro in funzione della velocit iniziale. Supponiamo ora che langolo di lancio sia
inferiore ad = arctan xy00 , determinare con quale ritardo, rispetto allistante in cui la
seconda pallina viene lasciata cadere, deve essere lanciata la prima affinch si incontrino.
17. Un tuffatore si lancia orizzontalmente da unaltezza di h = 35 m. Sapendo che ci sono
scogli per 5 m dalla base della piattaforma determinare: il tempo di volo e la velocit
minima che gli permette di evitare gli scogli.
18. Una particella si muove lungo una circonferenza di raggio R = 3.64 m. Ad un certo
istante il modulo della sua velocit pari a v = 17.4 m/s e laccelerazione forma un angolo
= 22 con la direzione radiale. Calcolare allistante considerato come cambia il modulo
della velocit in funzione del tempo e quanto vale il modulo dellaccelerazione.
19. Un arciere deve colpire un bersaglio posto ad una distanza di 25 m. La velocit iniziale
della freccia v = 38 m/s. Sapendo che se mira direttamente il bersaglio la freccia parte
in direzione orizzontale, a quale angolo deve inclinare larco per colpirlo?
20. Unasta AC di lunghezza d si pu muovere con gli estremi A e C vincolati a scorrere lungo
gli assi x e y rispettivamente (su un piano orizzontale). Se il punto A si muove con velocit
costante vA determinare la velocit e laccelerazione del punto C e il moto del punto B
posto a met dellasta. (*)

4
Soluzioni

1. La dimensione di A si trova da quelle delle grandezze in gioco nella legge oraria. Siccome
3
3
[L] = [A] [T ] , avremo [A] = [L] [T ] .
La velocit media sar
vm =

8s3 s3
x (t2 ) x (t1 )
=A
= 7A s2 .
t2 t1
2s 1s

Per ottenere laccelerazione media calcoliamo prima la velocit istantanea, v (t) =


3At2 . Laccelerazione media sar
am =

d
dt x (t)

v (t2 ) v (t1 )
3A(4s2 ) 3A(1s2 )
=
= 9A s.
t2 t1
2s 1s

Per calcolare i valori istantanei basta sostituire t1 = 1s e t2 = 2s: x (t1 ) = A s3 , x (t2 ) =


8A s3 , v (t1 ) = 3A s2 , v (t2 ) = 12A s2 , a (t1 ) = 6A s, a (t2 ) = 12A s.
t3 t3

2. (a) Falso. Controesempio: se x = Ct3 , allora v = 3Ct2 e vm = C t22 t11 . Vediamo che
vm 6= 3C

t22 +t21
2

(per esempio per t2 = 1s, t1 = 0s).

(b) Vero, v continua.


(c) Falso (per esempio considerate la legge x 0).
(d) Vero (teorema del punto medio di Cauchy).
(e) Falso (per esempio considerate la legge x 0).
Nel caso di moto uniformemente accelerato (con accelerazione a), oltre a (b) e (d), anche
laffermazione (a) vera, mentre (c) ed (e) sono anchesse vere solo se escludiamo il caso
a = 0.
3. Entrambi i membri della legge oraria dovranno avere le dimensioni di una lunghezza, quindi
[A] = [L][T ]2 e [B] = [L][T ]3 .
2
La velocit istantanea definita come v = dx
dt = 2At 3Bt , mentre laccelerazione
dv
istantanea risulta a = dt = 2A 6Bt. La velocit si annulla nellistante t in cui

v = 2At 3Bt 2 = 0,
2A
. La prima soluzione corrisponde allistante iniziale, quindi
con soluzione t = 0 e t = 3B
listante in cui raggiunge la massima ascisse dato dalla seconda soluzione, che sostituita
4A3
nella legge oraria fornisce xmax = 27B
2 . Verificare che le dimensioni siano quelle di una
lunghezza.

4. In una virata circolare con raggio R nel piano orizzontale il pilota dellaereo subisce
unaccelerazione centripeta (o normale) pari a
an =

v2
6g,
R

da cui si ricava la condizione per il raggio di curvatura R


numerici si ottiene R 5244 m.

v2
6g .

Sostituendo i valori

5
5. Lascissa curvilinea lungo la traiettoria data dallintegrale nel tempo della velocit tangenziale. Larco di circonferenza percorso nellintervallo di tempo indicato quindi pari
alla variazione dellascissa curvilinea
t =2 s

t2
Bt3 2
= 10.67 m.
s(t2 ) s(t1 ) =
v(t)dt = At +
3 t1 =0 s
t1
Laccelerazione vettoriale in un moto circolare data da ~a = at u
t + an u
n , per cui avremo
at =

an =

dv
= 2Bt,
dt

(A + Bt2 )2
v2
=
.
R
R
2

Calcolando laccelerazione nei due istanti indicati, si ottiene ~a(t1 ) = AR u


n con modulo AR =
p
16 m/s2 , e ~a(t2 ) = (4 m/s2 )
ut + (64 m/s2 )
un , con modulo a = a2t + a2n = 64.1 m/s2 .
6. Per percorrere il tragitto nel minor tempo possibile conviene accelerare e decelerare al
massimo e uniformemente. Il modo pi semplice di dimostrare questa affermazione quello
di raffigurare i tipi di moto possibili sul piano t v. In questo piano, le condizioni su
accelerazione e decelerazione si tramutano in condizioni sulla pendenza massima (positiva
e negativa) della velocit in funzione del tempo. La velocit si annulla allistante iniziale e
finale; inoltre larea sottesa dalla curva v(t) rappresenta lo spazio percorso che deve essere
uguale d. Provate a dimostrare geometricamente che, date queste condizioni, il tempo di
percorrenza minore si ottiene se v(t) composta da due tratti di retta di massima pendenza
separati da unistante t1 in cui laccelerazione passa dal valore massimo positivo a quello
massimo negativo.
Dopo un tempo t1 di massima accelerazione la velocit vale v1 = a1 t1 . Dopo il secondo
intervallo di massima decelerazione la velocit si deve annullare, quindi v2 = v1 + a2 (t2
t1 ) = 0. Ricaviamo
t2 =

(a2 a1 )
a1 + |a2 |
t1 .
t1 =
a2
|a2 |

Se imponiamo che la distanza percorsa sia uguale a d = 1km,


t2
a2
a1 t21
+ a1 t1 (t2 t1 ) + (t2 t1 )2 .
d = x(t2 ) =
v(t)dt =
2
2
0
Da questa equazione ricaviamo t1 = 21.97 s e quindi t2 = 36.4 s.
7. Allistante iniziale le due macchine si trovano nella stessa posizione, la macchina A ha
velocit nulla e accelerazione aA mentre la macchina B ha velocit vB e accelerazione nulla.
Negli istanti successivi si muoveranno rispettivamente di moto uniformemente accelerato e
di moto rettilineo uniforme, con le leggi orarie xA (t) = 21 aA t2 e xB (t) = vB t. Imponendo
xA = xB al tempo t > 0 si trova
1
aA t 2 = vB t
2

t =

2vB
= 11.11 s
aA

mentre abbiamo escluso la soluzione t = 0. Sostituendo il valore nella legge oraria per
lauto B troviamo xB = vB t = 309 m.

6
2
8. Dalla definizione di accelerazione, a = dv
dt = kv ; dobbiamo risolvere questa equazione differenziale per trovare v. Usiamo il metodo delle variabili separabili : riscriviamo lequazione
nella forma dv
v 2 = kdt, e integrando membro a membro otteniamo:

v0

d
v
=
v2

kdt
0

v 1 (v01 ) = kt
Quindi velocit in funzione del tempo v (t) =

(1)

1
.
kt+v01

Per calcolare la velocit in funzione dello spazio, prima integriamo per calcolare x (t) =


t
1
1
1
ds ks+v
k1 log v01 . Quindi ekx = (kt + v01 )v0 . Sostituendo
1 = k log kt + v0
0
0

nellespressione di v(t) troviamo v = v0 ekx .


9. Dobbiamo calcolare il tempo t1 necessario perch il sasso raggiunga il fondo del pozzo, e
poi quello t2 necessario per la risalita del suono. Sappiamo che t = t1 + t2 = 4.8 s.
Il moto del sasso uniformemente accelerato, con legge oraria y(t) = h g2 t2 . Siccome
y(t1 ) = 0, ricaviamo h = g2 t21 .
Il suono invece esegue un moto uniforme, con legge y(t) = vs t. Al tempo t2 il suono
raggiunge la sommit del pozzo, i.e. vs t2 = h. Sostituendo troviamo t2 = 2vgs t21 e usando
la relazione tra i tempi otteniamo unequazione di secondo grado per il tempo t1 ,
t = t1 +

g 2
t ,
2vs 1

q
i
h

la cui soluzione formale t1 = vgs 1 1 + 2gt


vs . Solo la soluzione col segno +
fisicamente sensata. Sostituendo i valori numerici troviamo t1 = 4.5 s, da cui la profondit
gt2
del pozzo risulta h = 21 = 99.3 m.
10. La persona si sposta con velocit data dalla composizione di due moti, il moto della corrente
che lo trascina nella direzione parallela alle sponde (asse x) e il suo moto rispetto alla
corrente che avviene nella direzione ortogonale alle sponde (asse y). La componente della
velocit delluomo lungo lasse x quindi vx = vf , mentre lungo lasse y ha velocit
vy = vu = 3.6 km/h = 1 m/s.
La posizione sullasse y descritta dalla legge oraria y(t) = vy t. Il tempo richiesto per
attraversare il fiume dipende solo da questo moto, quindi
` = vy t

t =

20m
= 20s.
1m/s

Per trovare la legge oraria lungo lasse x dobbiamo calcolare la forma esplicita della
componente della velocit lungo questo asse
vx (t) = y(t)(` y(t)) = vy t(` vy t).
Integrando fino al tempo t otteniamo lo spostamento laterale della persona dovuto alla
corrente,

x(t ) =
0

 2

t
t3
vx (t)dt = vy ` vy
= 6.67 m.
2
3 t=t

7
11. Una soluzione semplice alla prima domanda si ottiene osservando che siccome compiono lo
stesso moto in senso opposto, i due treni si incontrano a met strada. Siccome hanno moto
rettilineo uniforme il tempo t richiesto per incontrarsi
L
= vt t
2

t =

L
.
2vt

Se luccello vola per questo tempo con velocit vu , percorre una distanza D = vu t =
Lvu
2vt = 83.3 km.
Da questo conto non possiamo risalire a quante inversioni di rotta compie luccello. Calcoliamo il tempo t0 impiegato dalluccello nel primo volo a raggiungere il secondo treno che
dista inizialmente L0 = L da lui. Prendiamo come origine la posizione del primo treno. Il
moto del secondo treno dato da xt (t) = L0 vt t, mentre per luccello xu (t) = vu t. Si
incontrano al tempo t0 dato da
L0 vt t0 = vu t0

t0 =

L0
.
vu + vt

Da questo punto di incontro e per t > t0 si ripete esattamente lo stesso problema con la
vt
lo spazio
distanza tra i treni ridotta a L1 = L0 20 , in cui 0 = vt t0 = L0 vt +v
h
iu
t
percorso da un treno nel tempo del primo volo. Quindi L1 = L0 1 vt2v
+vu .
Ripetendo esattamente il conto fatto in precedenza, il tempo di durata del secondo volo
vt
1
, da cui calcoliamo anche lo spazio percorso dai treni 1 = L1 vt +v
.
sar quindi t1 = vtL+v
u
u
Da queste quantit possiamo ricavarci la distanza tra i treni dopo il secondo volo,

L2 = L1 21 = L0 1

2vt
vt + vu

2
.

ik
h
t
e lo spazio percorso dalluccello
Dopo k inversioni di rotta troviamo Lk = L0 1 vt2v
+vu
h
ik
u
t
u
= L0 vtv+v
1 vt2v
. Le quantit Dk rappresentano
nel volo k-esimo Dk = Lk vtv+v
+vu
u
u
P

1
k
i termini di un serie geometrica del tipo
k=0 = 1 con || < 1, quindi luccello
compie un numero infinito di inversioni, ma percorre una distanza totale finita (paradosso
di Zenone). Risommando la serie otteniamo

X
k=0

k

vu X
2vt
vu vu + vt
vu
Dk = L0
1
= L0
= L0
.
vt + vu
vt + vu
vt + vu 2vt
2vt
k=0

t
t2
12. La velocit angolare al tempo t1 1 = 0 + 0 1 (t)dt = 0 0.1 21 = 2.2 rad/s. Laccelerazione centripeta vale in modulo aN = 2 R, mentre quella tangenziale aT = R, da
cui
q
q

1/2
m
a = a2T + a2N = 14 R2 + 12 R2 = R 14 + 12
= 1.02 2 .
s
Per calcolare il tempo impiegato a fermarsi possiamo calcolare la velocit angolare ad un
tempo t2 > t1 e porla uguale a zero,
(t2 ) = 1 + 1 (t2 t1 ) = 0

t2 = 17.38 s.

8
13. Siccome a(t) = 2 x(t), lequazione del moto armonico semplice
d2 x
+ 2 x = 0
dt2
che ha soluzione x(t) = A cos (t + ).
2

m/s
Sappiamo che 2 = x1 ddt2x = (0.123
(0.112 m)

frequenza risulta essere f = 2 = 0.167 s1 .

= 1.098 s2 . Quindi = 1.048 s1 e la

Sappiamo inoltre che sin2 + cos2 = 1, quindi possiamo legare le espressioni della posizione e della velocit per calcolare lampiezza A del moto. Infatti sfruttando le relazioni
x
cos (t + ) = x(t)
A e sin (t + ) = A , troviamo
x2
x 2
+
=1
A2
2 A2

x2 +

x 2
= A2
2

da cui A = 0.171 m.
14. Supponiamo che nellistante iniziale il punto A abbia coordinate (R, 0), cio sia sullasse x.
Langolo varia nel tempo secondo la legge (t) = t e le coordinate del punto valgono
xA = R cos t,

yA = R sin t.

Lascissa del pistone P vale xP = xA + b cos 0 (in cui 0 langolo OP A). Dal teorema dei
seni applicato al triangolo OAP
r
b
R
R
R2
0
0
=
sin = sin cos = 1 2 sin2 t.
0
sin
sin
b
b
p
La coordinata di P varia nel tempo secondo la legge xP = R cos t + b2 R2 sin2 t e
quindi la velocit del pistone
R2 sin 2t
vP = R sin t p
2 b2 R2 sin2 t
e laccelerazione risulta
aP =

dvP
2 R2 4 cos t(b2 R2 sin2 t) + R2 sin2 2t
= 2 R sin t
.
3/2
dt
4
(b2 R2 sin2 t)

15. Le equazioni del moto dei proiettili proiettati sugli assi sono
x = vx (0)t = v0 t,

1
y = vy (0)t gt2
2

e il moto avviene lungo la parabola di equazione


y=

vy (0)
g
x
x2 .
vx (0)
2vx (0)2

Poich vx (0) = v0 cos e vy (0) = v0 sin abbiamo


y = x tan

g
x2 .
2v02 cos2

9
Usando la relazione 1/ cos2 = 1 + tan2 , lequazione della traiettoria diviene
y = x tan

gx2
gx2
2 tan2 .
2
2v0
2v0

Abbiamo quindi unequazione di secondo grado in tan


tan2

2v02
2v 2 y
tan + 02 + 1 = 0.
gx
gx

Se il discriminante positivo, ci sono due tiri diversi per colpire il bersaglio: un tiro diretto
che corrisponde allangolo minore, un tiro indiretto che corrisponde allangolo maggiore e
permette di colpire il bersaglio nella
p fase di ricaduta del proiettile. Inserendo le coordinate
del bersaglio, y = 103 m e x = (5 103 )2 y 2 = 4.9 103 m, le soluzioni sono
tan 1 = 0.54 1 = 28.4 ,

tan 1 = 3.18 1 = 72.5 .

Che significato hanno i casi in cui il discriminante zero oppure negativo?


Per calcolare laltezza massima si pu derivare y(x) rispetto a x e porre uguale a zero
v 2 sin cos
v 2 sin2
la derivata, ottenendo xmax = 0 g
e quindi ymax = 0 2g . Possiamo calcolare
laltezza massima anche cercando il punto dove si annulla la velocit lungo lasse y. Con i
valori scelti si ottiene ymax = 1148m.
La gittata si ottiene ponendo y(x) = 0 e cercando la soluzione per x diverso da zero,
xg =

2v02 sin cos


= 7944 m.
g

16. Le equazioni del moto per la prima pallina sono


x1 = (v cos )t,

1
y1 = (v sin )t gt2 ,
2

mentre quelle della seconda sono


x2 = x0 ,

1
y2 = y0 gt2 ,
2

in cui tan = y0 /x0 .


La condizione di incontro x1 = x2 e y1 = y2 , da cui
(v cos )t = x0 ,

(v sin )t = y0 .

Dividendo le equazioni membro a membro otteniamo proprio tan = y0 /x0 , che implica
che le palline si incontrano sempre purch esse partano nello stesso istante. Possiamo
calcolare il punto di incontro (xi , yi ). Per lordinata troviamo
yi = y0

gx20
g
= y0 2 (x20 + y02 ).
2
2
2v cos
2v

Notare che lincontro delle palline richiede che yi > 0, cio v 2 >

g
2
2y0 (x0

+ y02 ).

10
Consideriamo ora che t0 sia il ritardo nel lancio della pallina dal suolo rispetto allistante
in cui laltra viene lasciata cadere. Le equazioni del punto di incontro sono
x1 = v cos (t t0 ) = x2 = x0 t = t0 + x0 /v cos
1
1
y1 = v sin (t t0 ) g(t t0 )2 = y2 = y0 gt2
2
2
e si ricava lequazione di secondo grado in t0
t20 +

2x0
2
t0 + (x0 tan y0 ) = 0.
v cos
g

Si verifica che se fosse tan = y0 /x0 , lunica soluzione fisica sarebbe t0 = 0, che corrisponde
al caso precedente senza ritardo. In generale la soluzione fisicamente ammissibile
s
x0
x20
2
t0 =
+
(x0 tan y0 ).
v cos
v 2 cos2 g
17. Indicata con v0 la velocit iniziale del tuffatore, abbiamo
x = v0 t
g
y = h t2
2
Il tempo di volo si trova risolvendo lequazione
g
0 = h t2
2

Per evitare gli scogli deve risultare v0 t > 5 m

t = 2.67 s.
v0 > 1.87 m/s.

18. Per muoversi su una circonferenza di raggio R con velocit v, il punto deve avere una
componente centripeta dellaccelerazione pari a
aN =

v2
(17.4m/s)2
=
= 83.18 ms2 .
R
(3.64m)

Possiamo calcolare la componente tangenziale dalla geometria del problema, come


aT cos = aN sin , da cui aT = 33.6 ms2 . Quindi il modulo
p della velocit aumenta
di 33.6 m/s ogni secondo. Il modulo dellaccelerazione vale a = a2N + a2T = 89.71 ms2 .
19. Chiamiamo langolo di tiro rispetto allasse orizzontale. Il moto lungo lasse x uniforme
con velocit uguale alla componente lungo lasse della velocit iniziale vx (0) = v cos . La
posizione della freccia lungo lasse y segue la legge y(t) = v sin t g2 t2 . Ponendo y(t ) = 0

ricaviamo t = 2v sin
e sostituendolo nel moto sullasse x abbiamo la gittata d come
g
d=

2v 2 sin cos
v 2 sin 2
=
.
g
g

Nel nostro caso d = 25 m, quindi possiamo ricavare ,


1 =

1
gd
arcsin 2 ,
2
v

11
oppure
2 =

1
gd
arcsin 2 ,
2
2
v

Con i valori in gioco si trovano due possibili angoli di tiro 1 = 4.88 e 2 = 85.12 .
Entrambi sono fisicamente corretti. La freccia colpisce il bersaglio dopo un tempo t1 =
0.66 s nel primo caso oppure t2 = 7.72 s nel secondo.
p
p
2 t2 ,
20. Siccome xA = vA t, la posizione del punto C data da yC = d2 x2A = d2 vA
quindi
vC =

dyC
xA v A
= p
.
dt
d2 x2A

Nello stesso modo otteniamo laccelerazione di C,


aC =

2 2
vA
d
.
(d2 x2A )3/2
2

2
= d4 , quindi
Il punto B ha coordinate xB = xA /2, yB = yC /2. Verifichiamo che x2B + yB
il moto del punto B avviene su una circonferenza di raggio d/2 con centro nellorigine O
degli assi (la circonferenza percorsa in senso orario). La velocit e laccelerazione di B
sono

vBx =

vA
,
2

aBx = 0,

vBy =
aBy =

vC
v2 t
= p A 2 ,
2
2 d2 v A t2

2 2
d
aC
vA
.
=
2 t2 )3/2
2
2
2(d vA

(2)
La velocit angolare del moto di B si ottiene per esempio calcolando la legge oraria dellangolo che il raggio OB forma con lasse x. Siccome xB = d2 cos e yB = d2 sin , possiamo
derivare la prima relazione rispetto al tempo e otteniamo
d
d
d
dxB
vA
sin
= yB
=
= vBx =
2
dt
dt
dt
2
da cui
=

d
vA
vA
=
= p
.
2 t2
dt
yB
d2 vA

La velocit angolare non costante e il moto quindi vario.


Come mai quando C tende allorigine, le velocit e laccelerazione del punto B sembrano
divergere? Come si risolve questo problema?

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