Da un punto di vista
microscopico l’attrito è dovuto
alle microfusioni che si formano
in corrispondenza delle asperità
delle due superfici a contatto.
Attrito statico e attrito dinamico
Fs ≤ µsN, Fd = µd N
da cui
h
µs = tan θ =
d
Esempio di applicazione
Soluzione:
La forza normale agente sulla massa è mg cos 30◦ = 8.49 N, la
corrispondente forza di attrito f = µdmg cos 30◦ = 25.5 N. La massa
subisce un’accelerazione costante a = g sin 30◦ − µdg cos 30◦ = 2.36
m/s2, seguendo una legge p oraria x(t) = at2
/2. Per percorrere d = 10
m impiega quindi t = 2d/a = 2.91 s. La sua velocità è data da
v(t) = at, ovvero v = 6.86 m/s dopo √ 10 m. In generale, dopo aver
percorso d, la sua velocità vale v = 2ad.
Esercizio
Soluzione:
Il blocco non si muove: la reazione vincolare della parete vale −12 N
lungo l’asse x; la forza di attrito statico Fs ≤ 12 · 0.6 N = 7.2 N > P .
Lungo l’asse y, la forza di attrito Fs uguaglia la forza peso: Fy = +5 N
Moto in un fluido
~ = −b~v .
• Caso semplice: R proporzionale a v, ovvero R
E’ una buona approssimazione per moto lento o per oggetti piccoli. Basata su di
un modello in cui la resistenza è proporzionale al numero di collisioni con gli atomi
del fluido, che a sua volta è proporzionale a v.
Moto in un fluido, esempio
mg − bv = ma
.
dv b
a= =g− v
dt m
dv b
La soluzione dell’equazione differenziale a = = g − v con la
dt m
condizione v(t = 0) = 0, ha la forma seguente:
mg
v(t) = 1 − e−bt/m
b
che possiamo riscrivere come
v(t) = vl 1 − e−t/τ
Per oggetti non piccoli che si muovono a velocità elevate (per esempio:
oggetto che cade in aria) la forza resistente R è circa proporzionale a
v 2 invece che a v. Si può scrivere
1
R = CρAv 2,
2
dove C è un coefficiente di resistenza aerodinamica, ρ la densità del
fluido, A l’area efficace (della sezione trasversale alla direzione di moto).
La velocità limite per un corpo che cade liberamente in aria è data dalla
relazione r
1 2 2mg
mg − CρAvl = 0 → vl = .
2 CAρ
Moto in un fluido, soluzione (2)
dv 1
ma = m = mg − CρAv 2
dt 2
e assumendo v = 0 a t = 0 si ottiene
Z v(t) Z t
1 dv
CρA 2
= dt ≡ t
g 0 1− 2mg v 0
Z
q
CρA dx −1
Ponendo x = 2mg v e dall’integrale noto 2
= tanh x si
1−x
trova infine s
r
1 2mg CρA
v(t) = tanh t
g CρA 2mg
Forze in moto circolare uniforme
mv 2
Fr = mac =
r
Forza centripeta
• Una forza che provoca
un’accelerazione centripeta
(forza centripeta) agisce nella
direzione del centro del cerchio
...e in curva?
Curva orizzontale (piatta)
mv 2 √
≤ µsmg → v ≤ µsgr
r
ny = n cos θ = mg,
mv 2
nx = n sin θ =
r
v2
Da qui si ricava tan θ = . Notare la direzione della forza centripeta:
rg
è orizzontale, non parallela al piano inclinato!
Pendolo Conico
mv 2
T cos θ = mg, T sin θ =
r
Dividiamo la seconda relazione per la prima:
v2 p p
tan θ = , v = rg tan θ = Lg sin θ tan θ
rg
Giro della morte
Qual è la forza esercitata dal seggiolino sul pilota nel punto più
basso e nel punto più alto del giro (in unità di mg del pilota)?
Si assuma che la velocità v resti costante per tutto il giro.
Giro della morte (2)
mv 2 nbot v 2
nbot − mg = → = +1
r mg gr
mv 2 ntop v 2
ntop + mg = → = −1
r mg gr
v2
Dati: v = 225 m/s, r = 2.7 km, = 1.91, da cui:
gr
nbot = 2.91mg, ntop = 0.91mg.