x spazio L lunghezza
t tempo T tempo
[v ] = lunghezza = LT 1
tempo
v x dv x
a x lim
t 0 t dt
Velocità ed accelerazione
Moto in una dimensione Accelerazione
L’ accelerazione e’ la derivata rispetto al tempo
della velocità.
Moto Uniformente Accelerato
a(t) = a
v(t) = v0 + a t
x(t) = x0 + v0 t + ½ a t2
Riassumendo:
x̂
• DIMENSIONI
[ a ] = LT -2
[a ] = lunghezza2 = LT -2
tempo
Il moto è
uniformemente accelerato
lungo la verticale.
Oggetto lanciato verticalmente verso l'alto:
inB
0 v0 gt 1
1 2
YB v0 t 1 gt 1
2
0 v0 2 gYB
2
1 2
x x 0 vt a t
2
x L
x0 L
L
v0 t T L
T
1 2 L 2
at 2
T L
2 T
Reazioni fisiologiche all'accelerazione
• Perdita vista 35 g
• Perdita sensi 6g
Esempi:
Consideriamo un
punto materiale che
si muove lungo una
circonferenza con
velocità costante in
modulo
La direzione del vettore v è lungo il raggio, verso il centro
v
v v 2 r
t t
T = PERIODO (s) : Tempo necessario per fare un giro completo
• I legge d’inerzia
• II legge dell’accelerazione
• III legge di azione e reazione
– Per un’azione esercitata da un corpo su un
altro, quest’ultimo esercita sul primo una forza
di reazione di eguale intensità, di direzione e
verso contrario e applicata sulla stessa retta
Azione e Reazione: esempio
• La reazione del terreno determina la spinta in
alto ed in avanti del nostro baricentro ad ogni
passo
N
Un corpo di massa M=3 Kg e' appeso, attraverso una
fune inestensibile e priva di massa che passa attraverso
una carrucola anch'essa priva di massa, ad un corpo di
massa m=2 Kg poggiato su un piano privo di attrito
come mostrato in figura. I corpi vengano lasciati liberi
di muoversi. Calcolare: a) L'accelerazione dei due
corpi, b) la tensione della fune. Soluzione. mg
35
Azione e reazione
• Un corpo che percorre una traiettoria circolare
a velocità costante è sottoposto ad una
accelerazione (centripeta):
a = v2/r
che presuppone una forza
diretta verso il centro:
F = (v2/r) m
Azione e reazione
• La forza centripeta mantiene costante la
distanza dal centro del corpo, che per effetto
della sua velocità istantanea tende ad
allontanarsi lungo la tangente, ad essa si
contrappone una forza (centrifuga), uguale e
contraria dello stesso modulo
Azione e reazione: esempio
• Ad un sasso che gira legato ad un corda si
applica una forza centripeta, mentre al braccio
che trattiene la corda (vincolo) si applica una
forza centrifuga:
F = (v2/r) m
v = r* F = m*r*2
- F = m*r*2
Forza centripeta/centrifuga
Forza centripeta/centrifuga
• La velocità di un corpo in moto circolare può
non essere uniforme, ma dipende dalla
variazione delle forze applicate:
• se la forza è costante anche l’accelerazione è
costante con un aumento della velocità, della
forza centripeta e della componente
tangenziale.
esempio
Attrito
• Effetto di irregolarità, anche microscopiche,
tra due superfici a contatto, che tendono ad
impedirne il movimento relativo, ostacolando
il moto tra due corpi o tra un corpo ed un
mezzo entro cui il corpo è collocato
Tipi di attrito
• Attrito radente
• Attrito volvente
• Attrito del mezzo
Tipi di attrito
• Attrito radente o di strisciamento
– Legato alle micro-asperità superficiali, in
condizioni statiche può essere fino a 3-4 volte
maggiore che in condizioni dinamiche
(coefficiente di attrito statico e dinamico)
Coefficiente d’attrito
• Le forze d’attrito dipendono dallo stato delle
superfici e sono proporzionali alla forza in
direzione perpendicolare alla superficie di
contatto
Fig 10.4
Forze di attrito
• Nascono dalle interazioni
fra molecole di superfici a
contatto
– Statico
fS S N
– Dinamico
fD D N microsaldature
S coefficiente di attrito statico
D coefficiente di attrito dinamico
N forza normale
S D
Le forze di attrito statico,
consentendo la reazione al piano
di appoggio, sono responsabili del
movimento: deve però essere
ricercato un compromesso tra la
massima obliquità rispetto alla
verticale (spinta maggiore) e la
perdita di aderenza
Attrito e forza
normale
• L’attrito è PROPORZIONALE alla forza
NORMALE ALLA SUPERFICIE DI CONTATTO
• Nella maggior parte dei casi: forza peso + forze
applicate
attrito
Tutti i punti che in un certo istante si trovano sul diametro verticale hanno
velocità parallela al basamento.
In particolare, il punto S, che si trova dalla parte opposta al punto di contatto
(vedi B della figura precedente), ha velocità doppia di quella del centro.
Tipi di attrito
• Attrito radente
• Attrito volvente
• Attrito del mezzo o resistenza viscosa
– Un corpo immerso in un fluido (liquido o gas)
subisce una forza che si oppone al movimento,
che dipende dalla sezione trasversale dell’oggetto,
dalla sua forma e velocità
Velocità limite
• se un corpo viene lasciato cadere in un fluido,
al crescere della velocità (effetto
gravitazionale) cresce anche la forza di attrito,
fino ad ottenere un valore limite.
-
• La forma determina fortemente il valore della
forza d’attrito, a parità di velocità e sezione
trasversale, influendo sulla formazione di un
flusso laminare (scorrimento parallelo delle
particelle del fluido) o turbolento (vortici)
Tab. 10.23
Aerodinamicità
• La rotazione di un corpo sul suo asse ne aumenta la velocità
(moto rototraslatorio) e la stabilità della traiettoria (data la natura
vettoriale del momento angolare, l’asse di rotazione tende a
mantenere la stessa direzione) riducendo le turbolenze
Effetto magnus
• La pressione esercitata
dall’aria diminuisce quando
aumenta la sua velocità: ad
esempio una palla lanciata in
aria, con movimento rotatorio
antiorario, mostrerà un effetto
a “salire”, mentre resterà più
bassa se lanciata con rotazione
oraria