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Formulario di Fisica

MECCANICA DEI SOLIDI

Cinematica (spostamento, velocità, accelerazione)


! ! ! ! !
! Δx x f − xi ! Δx dx
velocità media v m = = velocità istantanea v = lim = .
Δt t f −ti Δt→0 Δt dt
! ! ! ! !
! Δv v f − vi ! Δv dv
accelerazione media a m = = accelerazione istantanea a = lim = .
Δt t f −ti Δt→0 Δt dt

! !
· legge oraria del MRU ( v m = v ): x (t) = x (0) + vt .

! ! 1
· leggi orarie del MRUA ( a m = a ): x (t) = x (0) + v (0)t + at 2 ; v (t) = v (0) + at .
2

· Relazioni sul moto circolare:


Δϑ ϑ f − ϑi dϑ
velocità angolare media ωm = = velocità angolare istantanea ω = .
Δt t f −ti dt
Δω ω f − ωi
accelerazione angolare media αm = =
Δt t f −ti

accelerazione angolare istantanea α = .
dt

2πr v2
· MCU ( ω COSTANTE ): v = = ωr , a c = .
T r

1
· MCUA ( α COSTANTE ): ϑ(t) = ϑ(0) + ω (0)t + αt 2 , ω (t) = ω (0) + αt .
2

· Relazioni sul MA: x (t) = x (0)·cos(ωt) ; v (t) = −ωx (0)sin (ωt) ; a (t) = −ω 2 x (0) cos(ωt) = −ω 2 x (t) .

Applicazione:
· Periodo di un moto armonico di una molla di costante elastica k: T = 2π m k .
· Periodo di un moto armonico di un pendolo di lunghezza l: T = 2π l g .

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Dinamica (forze, lavoro, energia)

n ! ! !
∑ F = ma
i=1
i (II principio della dinamica), dove F ⎡⎣ N ⎤⎦ indica la forza applicata a un oggetto

di massa m ⎡⎣ kg ⎤⎦ .

! ! !
momento torcente (o della forza): τ = r × F ⎡⎣ N·m⎤⎦

Applicazione:
n ! !
· Condizione di equilibrio di un punto materiale: ∑F = 0.
i=1
i

! ! n
! !n
· Condizione di equilibrio di un corpo rigido: ∑ Fi = 0 e ∑ i =0.
τ
i=1 i=1

! !
quantità di moto p = mv ⎡⎣ kg·m s⎤⎦ .

! ! tf ! ! !
impulso di una forza I = Δp = ∫ F (t) dt ⎡⎣ kg·m s⎤⎦ ( = F·Δt se F COSTANTE ), da cui il
ti
! dp!
secondo principio della dinamica F = .
dt

Vale il principio di conservazione della quantità di moto: in un sistema chiuso e isolato la


! !
quantità di moto si conserva, ovvero pi = p f .

Applicazione:
! !
· Urto elastico: pi = p f e K i = K f , dove K indica l’energia cinetica ( ⎡⎣ J ⎤⎦ ).
! !
· Urto anelastico: pi = p f ma K i ≠ K f (se completamente anelastico ΔK è massima, ovvero
i due oggetti rimangono attaccati).

! ! ! ! !
momento della quantità di moto L = r × p = mr × v ⎡ kg·m2 s⎤⎥⎦ , da cui il secondo principio
⎢⎣
!
! dL
della dinamica rotazionale τ = .
dt

forze fondamentali
! ! MT
i. forza peso F = mg ( g = gT = G ! 9,8m s 2 accelerazione di gravità terrestre).
RT 2
! !
ii. forza elastica: Fe = −kΔx , dove k ⎡⎣ N m⎤⎦ è la costante elastica del materiale.

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!
! Mm ! F
iii. forza gravitazionale: FH = −G 2 r̂ ( H = H campo gravitazionale, G costante di
r m
gravitazione universale).
! !
iv. forza di attrito statico ( Fs = −µs N x̂ , dove µs (adimensionale) indica il coefficiente di
!
attrito statico, N = N l’intensità della forza normale e x̂ il versore spostamento),
! !
dinamico ( Fd = −µd N v̂ , dove µd (adimensionale) indica il coefficiente di attrito
! !
dinamico e v̂ il versore velocità) e viscoso ( Fv = −β v , dove β ⎡⎣ kg s⎤⎦ indica il
coefficiente di attrito viscoso).

xf ! ! ! ! !
Lavoro di una forza L = ∫ F i dx (che per F COSTANTE si ha L = F i Δx = F·Δx cos ϑ )
xi

i. Lavoro della forza peso: L = −mgΔh


1
ii. Lavoro della forza elastica: L = − kΔx 2
2
⎛1 1 ⎞⎟
iii. Lavoro della forza di gravitazione: L = GMm⎜⎜⎜ − ⎟⎟⎟ ( U H = G
Mm
energia potenziale
⎜⎝ rf ri ⎟⎠ r
M
gravitazionale e VH = G potenziale gravitazionale)
r

n
1 1
energia cinetica K = mv 2 (rotazionale: K = Iω 2 , dove I = ∑ mi ri2 è il momento
2 2 i=1
d’inerzia).

energia potenziale gravitazionale U = U g = mgh .

1
energia potenziale elastica U = U ela = kΔx 2 .
2

energia meccanica totale E = K +U .

lavoro totale L = LC + LNC , dove LC = −ΔU è il lavoro delle forze conservative, LNC = Δ E
è il lavoro delle forze non conservative. Da qui il Teorema della vis viva: L = ΔK .

Vale il principio di conservazione dell’energia meccanica: in un sistema chiuso e isolato


l’energia totale si conserva, K i +U i = K f +U f .

L ! !
potenza meccanica P = = F i v ⎡⎣W ⎤⎦ .
Δt

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MECCANICA DEI FLUIDI

Fluidostatica e fluidodinamica
!
N
pressione idrostatica p = ⎡ Pa ⎤ ; 1 atm = 1,013·105 Pa = 1,013 bar = 760 mmHg .
S ⎣ ⎦

legge di Stevin p(h) = pext + ρgh , dove pext indica la pressione esterna sopra al fluido
d’indagine e ρ ⎡⎢⎣ kg m3 ⎤⎥⎦ la densità del fluido.

principio di Archimede un oggetto immerso in un fluido (di volume Vimm ) riceve una
spinta rivolta verso l’alto pari al peso del fluido spostato: FA = ρF Vimm g , dove ρF indica la
densità del fluido.

ΔV ⎡ 3 ⎤ !
portata media Qm = ⎢
⎣ m s⎦⎥ ( = S v m se a sezione S costante).
Δt
dV !
portata istantanea Q = ( = S v se a sezione S costante).
dt
! !
legge di Castelli Qi = Q f → Si vi = S f v f .

1
pressione idrodinamica pd = p + ρgh + ρv 2 .
2

1 1
legge di Bernoulli pdi = pd f → pi + ρghi + ρvi2 = p f + ρgh f + ρv 2f .
2 2

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TERMODINAMICA

temperatura T ⎡⎣ K ⎤⎦ = T°C + 273,15

condizioni standard STP di temperatura ( 0 °C = 273,15 K ), pressione ( 1 atm ) e volume


( 22,4 ℓ mol , 1 ℓ = 1 dm3 = 10−3 m3 ).

equazione fondamentale della calorimetria ΔE = Q = m c ΔT , dove Q indica il calore ⎡⎣ J ⎤⎦


che si ha per variazione di temperatura ( 1 cal = 4,184 J ) e c ⎡⎣⎢ J (kg·K )⎤⎦⎥ il calore specifico del
corpo di massa m.

capacità termica C = m c ⎡⎣ J K ⎤⎦ .

calore latente λQ = Q m ⎡⎣ J kg ⎤⎦ , dove Q indica il calore ⎡⎣ J ⎤⎦ che si ha per cambiamento di


stato.

primo principio della dinamica Q = ΔU + L , ovvero il calore fornito (o sottratto) a un


sistema termodinamico o serve per variare l’energia interna del sistema ( ΔU = nc V ΔT ,
dove c V ⎡⎣ J K ⎤⎦ indica il calore specifico a volume costante) o serve per far compiere (o
compiere) lavoro.
· se il sistema riceve calore Q + > 0 · se il sistema cede calore Q − < 0
· se il sistema fa lavoro L+ > 0 · se al sistema si fa lavoro L− < 0

L+ Q−
rendimento di una macchina termica η = + = 1− + .
Q Q

Tfredda
teorema di Carnot η ≤ ηC = 1− .
Tcalda

ΔQ ⎡ ⎤ (o dS = ∫ 1 dQ ).
B
entropia S: ΔS = J K
T ⎣ ⎦ A T

secondo principio della dinamica ΔS ≥ 0 .

equazione di stato dei gas perfetti (ideali) p V = nRT , dove V ⎡⎢⎣ m3 ⎤⎦⎥ indica il volume, n il
numero di moli di gas ed R = N A kB la costante dei gas perfetti ( N A indica il numero di
Avogadro, kB indica la costante di Boltzmann).

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V
· trasformazione isobara ( Δp = 0 o COSTANTE ) L = −pΔV , Q = nc pΔT (dove c p ⎡⎣ J K ⎤⎦
T
indica il calore specifico a pressione costante).

p
· trasformazione isocora ( ΔV = 0 o COSTANTE ) L = 0 , Q = nc V ΔT .
T

Vf
· trasformazione isoterma ( ΔT = 0 o p V COSTANTE ) L = −nRT ln = −Q .
Vi

1
· trasformazione adiabatica ( Q = 0 o p V γ COSTANTE , dove γ = c p c V ) L = Δ( p V ) .
γ −1

relazione di Mayer R = c p − c V .

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ONDE

Onde meccaniche, suono


funzione d’onda y = ψ( x − vt) ; caso dell’onda armonica ψ( x − vt) = A cos(kx − ωt) , dove
A ⎡⎣ m⎤⎦ indica l’ampiezza, k = 2π λ ⎡⎢⎣ m−1 ⎤⎦⎥ il numero d’onda ( λ ⎡⎣ m⎤⎦ la lunghezza d’onda) e
λ
ω = 2π T ⎡⎣ rad s⎤⎦ la pulsazione d’onda ( T ⎡⎣ s⎤⎦ il periodo). Si ha che v = = λ f , dove f
T
indica la frequenza ( f = 1 T ⎡⎣ Hz ⎤⎦ ).

2ℓ v
Onde stazionarie su una corda λn = e fn = n sono rispettivamente la lunghezza
n 2ℓ
d’onda e la frequenza dell’n-esimo armonico, n ∈ ! \{0} .

velocità di un’onda sonora su una corda v = T µ , dove T ⎡⎣ N ⎤⎦ indica la tensione della


corda e µ ⎡⎣ kg m⎤⎦ la densità lineare.

velocità di un’onda sonora nello spazio v = γp ρ (dipende dalla temperatura:


v = v 0 1+ αT con v 0 = 331 m s la velocità a 0°C e α = 1 273,15 °C−1 , T espressa in °C).

P ⎡W m2 ⎤ ; livello sonoro β = 10log I , dove


intensità di un’onda sonora I = ⎢⎣ ⎥⎦
S I 0
−12
I 0 = 10 W m rappresenta la soglia di udibilità. Udibilità fino a 1 W m2 che
2

corrisponde a 120 dB.

frequenza f ⎡⎣ Hz⎤⎦ di udibilità 20-20˙000.

v − vS
Effetto Doppler f ′ = f , dove f ′ indica la frequenza percepita dall’osservatore O, f
v − vO
la frequenza dell’onda emessa dalla sorgente S, vS la velocità della sorgente e vO la
velocità dell’osservatore (le velocità sono positive se hanno lo stesso verso della
propagazione dell’onda, altrimenti sono negative).

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Onde elettromagnetiche (prima parte), luce

riflessione î = ŝ . Si ha diffusione se la superficie non è liscia.

rifrazione (Snell-Cartesio) n1 sin î = n2 sin r̂ , dove ni = vi c rappresenta l’indice di


rifrazione dell’i-esimo mezzo, con c velocità della luce nel vuoto. Si ha dispersione se la
luce non è monocromatica.
interferenza (Young) d sin ϑ = nλ (frange luminose per fasci luminosi coerenti in fase,
λ
n ∈ ! ); d sin ϑ = ( 2n + 1) (frange oscure per fasci luminosi coerenti in fase, n ∈ ! ).
2

diffrazione (Huygens – Fraunhofer) d sin ϑ = nλ (frange oscure, n ∈ !\{0} ).

in un reticolo di diffrazione d sin ϑ = nλ (frange luminose n ∈ ! ), dove d è il passo del


reticolo.

λ
risoluzione di un’immagine (criterio di Rayleigh): ϑmin = 1,22 , dove D è l’apertura del
D
dispositivo ottico (ad esempio la pupilla) usato per osservare le sorgenti luminose.

lunghezza d’onda λ ; frequenza f delle onde radio: > 300 mm; < 109 Hz

lunghezza d’onda λ ; frequenza f delle µ onde: 0,3 – 300 mm; 109 −1012 Hz

lunghezza d’onda λ ; frequenza f dei raggi IR (infrarosso): 700 - 300˙000 nm = 0,3 mm ;


1012 − 4,3·1014 Hz

lunghezza d’onda λ dei colori dello spettro del visibile in nm:


Rosso 610-700 Arancione 590-610 Giallo 570-590 Verde 470-570
Azzurro 440-470 Indaco 420-440 Violetto 380-400

lunghezza d’onda λ ; frequenza f dei raggi UV (ultravioletto): 3 – 400 nm; 7,5·1014 −1017 Hz

lunghezza d’onda λ ; frequenza f dei raggi X: 0,003 – 3 nm; 1017 −10 20 Hz

lunghezza d’onda λ ; frequenza f dei raggi γ : < 0,003 nm; > 10 20 Hz

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ELETTROMAGNETISMO

Elettrostatica
! !
! Qq ! F ! F
legge di Coulomb FE = k 2 r̂ ( H = H E = E ⎡⎣ N C o V m⎤⎦ campo elettrico, k costante di
r m q
1
Coulomb, k = dove ε = ε0 ·εr con ε0 costante dielettrica del vuoto e εr costante
4πε
dielettrica relativa al materiale).

!
flusso del campo elettrico attraverso una superficie piana φE = E i n̂·S = E·S·cos ϑ ⎡⎣V·m⎤⎦

∑q int
i
teorema di Gauss: in una superficie gaussiana (chiusa) il flusso vale φE = i=1
.
ε

Applicazioni:
Q
· campo elettrico su una superficie sferica uniformemente carica E(r) = k .
r2
λQ
· campo elettrico di una distribuzione uniforme infinita lineare di carica E(r) = , dove
2πεr
Q⎡
λQ = C m⎤⎦ .
ℓ⎣
σ
· campo elettrico di una distribuzione uniforme infinita superficiale di carica E = , dove

Q⎡
σ= ⎢
⎣ C m2 ⎤⎥⎦ .
S

Qq
energia potenziale elettrica (di una coppia di cariche) U = k (posto U ∞ = 0 ).
r

principio di conservazione dell’energia estesa ai fenomeni elettrici: K i +U i = K f +U f .

U⎡ ⎤ Q
potenziale elettrico V = ⎣V ⎦ ; per una carica puntiforme V = k .
q r

! ! !
il campo elettrico come gradiente del potenziale elettrico ΔV = −E i Δx (caso E uniforme).

lavoro per spostare una carica elettrica L = −qΔV .

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! ! ! !
la circuitazione del campo elettrico ΓE = ∑ E i Δr (o ΓE = ∫
" E i dr ) ⎡⎣V ⎤⎦ .
il campo elettrico è conservativo: ΓE ≡ 0 .

Q ⎡ ⎤
la capacità di un conduttore (in particolare un condensatore) C = F .
ΔV ⎣ ⎦

S
la capacità di un condensatore a facce piane parallele C = ε .
d

intensità del campo elettrico all’interno di un condensatore piano E = σ ε

1 Q2
energia immagazzinata in un condensatore E = .
2 C

1
densità di energia del campo elettrico (uniforme) nel vuoto uE = ε0E2 .
2

1
n condensatori in serie, C1 , C2 ,…, Cn : Ceq = n
.
1

i=1 Ci

n
n condensatori in parallelo, C1 , C2 ,…, Cn : Ceq = ∑ Ci .
i=1

Elettrodinamica
Δq
intensità di corrente elettrica media I m = = ne ·e·v d ·S ⎡⎣ A⎤⎦ , dove ne ⎡⎣⎢#elettroni m3 ⎤⎦⎥ , e è la
Δt
carica elementare, v d la velocità di deriva, S la sezione del filo dove scorre la corrente.

dq ⎡ ⎤
intensità di corrente elettrica istantanea I = A
dt ⎣ ⎦

forza elettromotrice di una batteria ideale (generatore di tensione) fem = L q ⎡⎣V ⎤⎦

potenza elettrica erogata dal generatore Pe = fem·I

ΔV ⎡ ⎤
la resistenza elettrica R = Ω (prima legge di Ohm).
I ⎣ ⎦

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la resistenza elettrica di un filo R = ρR , dove ρR ⎡⎣Ω·m⎤⎦ indica la resistività del materiale
S
(seconda legge di Ohm).

potenza elettrica dissipata da un resistore Pd = R·I 2 .

n
n resistenze in serie, R1 , R2 ,…, Rn : Req = ∑ Ri .
i=1

1
n resistenze in parallelo, R1 , R2 ,…, Rn : Req = n
.
1

i=1 Ri

I legge di Kirchhoff: in un nodo ∑I IN = ∑ IOUT .

II legge di Kirchhoff: in una maglia ΔV = 0 .

circuito RC in corrente continua:


1 fem −t τc
· fase di carica fem = Ri(t) + q(t) → q(t) = fem·C (1− e−t τc ) e i(t) = e , dove τ c = RC
C R
è il tempo caratteristico.
1 q(0) −t τc
· fase di scarica (su una resistenza R): 0 = Ri(t) + q(t) → q(t) = q(0) e−t τc e i(t) = − e
C RC

Magnetismo
la forza esercitata su un filo percorso da corrente elettrica immerso in un campo magnetico
! ! ! !
(legge di Laplace) F = I ℓ×B , dove B ⎡⎣T ⎤⎦ indica il campo magnetico.

intensità di campo magnetico generato da un filo percorso da corrente (legge di Biot-


µ I
Savart, esperimento di Oersted) B = , dove µ = µ0 ·µr con µ0 permeabilità magnetica
2π r
del vuoto e µr permeabilità magnetica relativa al materiale).

! ! !
forza di Lorentz F = qv×B .

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moto di una carica elettrica immersa in un campo magnetico
! !
· caso v " B : MRU.
! ! mv
· caso v ⊥ B : MCU con raggio di curvatura r = .
qB
· altri casi: composizione dei due moti (moto a elica).

! ! ! !
(
forza di Lorentz generalizzata F = q E + v×B . )

moto di una carica elettrica immersa in un campo elettro-magnetico


· selettore di velocità: v = E B .
1 2 mv
· spettrometro di massa: fase di accelerazione v = qΔV ; fase di rotazione r = .
2 qB
!
flusso del campo magnetico φB = Bn̂·S ⎡⎣Wb ⎤⎦ .

teorema di Gauss magnetico φB ≡ 0 .

! ! ! !
circuitazione del campo magnetico ΓB = ∑ B i Δr (o ΓB = ∫
" B i dr ) ⎡⎣T·m⎤⎦

n
teorema di Ampere ΓB = µ∑ I iconc .
i=1

Applicazioni:
· intensità del campo magnetico generato da un solenoide B = µns I , dove ns = N ℓ è la
densità di spira.

!
momento torcente in una spira percorsa da corrente I immersa in un campo magnetico B
! ! ! ! !
τ = ISn̂×B = µB ×B , dove µB ⎡⎢⎣ A·m2 ⎤⎥⎦ indica il momento magnetico.

intensità della forza tra due fili percorsi da corrente immersi in un campo magnetico
µ I 1I 2
(esperimento di Ampere) F = ℓ.
2π r

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Elettromagnetismo
ΔφB
legge di Faraday femm = (valore assoluto della forza elettromotrice indotta media) o
Δt
dφB
fem = (valore assoluto della forza elettromotrice indotta istantanea).
dt

ΔφB dφ
legge di Lenz femm = − (forza elettromotrice indotta media) o fem = − B (forza
Δt dt
elettromotrice indotta istantanea).

dφB !
induzione elettromagnetica (legge di Faraday-Neumann-Lenz) ΓEi = − , dove Ei
dt
rappresenta il campo elettrico indotto e la sua circuitazione la fem indotta istantanea.

dφB ⎡ ⎤ di
induttanza Li = ⎣ H ⎦ → ΔV = Li .
di dt

induttanza di un solenoide Li = µns2 ℓS .

1
energia immagazzinata in un solenoide U = LI 2 .
2

1 2
densità di energia del campo magnetico (uniforme) nel vuoto uB = B .
2µ0

circuito RLi in corrente continua:


di(t) fem
· fase di carica fem = Ri(t) + L
dt
→ i(t) =
R
(1− e−t τl ) , dove τ l = Li R è il tempo
caratteristico.
di(t)
· fase di scarica (su una resistenza R): 0 = Ri(t) + L → i(t) = i(0) e−t τl .
dt

Circuiti in corrente alternata


generatore AC ( ω COSTANTE): fem = fem0 sin (ωt) , dove fem0 = NBSω .

fem0
circuito puramente resistivo: i(t) = i0 sin (ωt) , dove i0 = .
R
potenza istantanea dissipata P(t) = Ri 2 (t) .

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potenza istantanea massima dissipata PMAX = Ri02 .
femeff i0 fem0
potenza media dissipata P = Rieff2 , dove ieff = , con ieff = e femeff = .
R 2 2

⎛ π⎞ fem0 1
circuito puramente capacitivo: i(t) = i0 sin ⎜⎜ωt + ⎟⎟⎟ , dove i0 = , con XC = che è
⎜⎝ 2⎠ XC ωC
chiamata reattanza capacitiva.
potenza media dissipata P = 0 .

⎛ π⎞ fem0
circuito puramente induttivo: i(t) = i0 sin ⎜⎜ωt − ⎟⎟⎟ , dove i0 = , con X Li = ωLi che è
⎜⎝ 2⎠ X Li
chiamata reattanza induttiva.
potenza media dissipata P = 0 .

1
⎛ ⎞
2 ωL −
1 ⎟ ωC .
circuito RCL in serie: impedenza Z = R 2 + X 2 = R 2 + ⎜⎜ωL − ⎟⎟ , tanϕ =
⎜⎝ ωC ⎠ R
R
potenza media dissipata P = femeff ieff cosφ = femeff ieff .
Z

Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche (seconda parte)

valori medi (nel vuoto) valori istantanei (nel vuoto)

⎪⎪φ = ∑ qint ⎪⎪φ = ∑ qint


⎧⎪ ⎧⎪
⎪⎪ E ε0 ⎪⎪ E ε0
⎪⎪ ⎪⎪
⎪⎪φB ≡ 0 ⎪⎪φB ≡ 0
⎪⎨ ⎪⎨
⎪⎪Γ = − ΔφB ⎪⎪Γ = − dφB
⎪⎪ E Δt ⎪⎪ E dt
⎪⎪ ⎪⎪
⎪⎪Γ = µ ΔφE ⎪⎪Γ = µ dφE
⎪⎪⎩ B 0 ∑ iconc + µ0ε0 ⎪⎪⎩ B 0 ∑ iconc + µ0ε0
Δt dt

in caso di assenza di sorgenti (nel vuoto)


⎪φE = 0



⎪φB ≡ 0


⎪ 1
⎨ΓE = − dφB , dove c = .

⎪ dt ε0µ0


⎪ 1 dφE

⎪Γ B =

⎩ c 2 dt

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!
⎧⎪E( x;t) = E
⎪ MAX sin ( kx − ωt) ẑ
onda elettromagnetica che si propaga lungo l’asse x: ⎨ ! , con
⎪⎪B( x;t) = B sin ( kx − ωt ) ŷ
⎪⎩ MAX

E = cB .

densità di energia media trasportata da un’onda elettromagnetica che si propaga nel


1 1 2 1
vuoto: u = ε0Eeff2 + Beff = ε0Eeff2 = Beff2 .
2 2µ0 µ0

uV
quantità di moto media trasportata dall’onda p = .
c

intensità media di un’onda elettromagnetica I = uc .

I0
intensità trasmessa per un fascio non polarizzato I = ;
2
intensità trasmessa per un fascio polarizzato (legge di Malus) I = I 0 cos 2 ϑ .

n2
polarizzazione totale (angolo di Brewster) tan ϑB = .
n1

I
pressione di radiazione pr = .
c

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FISICA MODERNA

Relatività
trasformazioni di Galilei da un sistema di riferimento Oxyzt a un sistema di riferimento
O′x′y′z′t′ che si sta muovendo rispetto al primo lungo l’asse x a velocità costante.


⎪ x′ = x − vt



⎪y′ = y
⎨ , con la legge di composizione delle velocità u′ = u− v

⎪ z ′ = z


⎩t′ = t

trasformazioni di Lorentz da un sistema di riferimento Oxyzt a un sistema di riferimento


O′x′y′z′t′ che si sta muovendo rispetto al primo lungo l’asse x a velocità costante.


⎪ x′ = γ ( x − vt)



⎪ y′ = y

⎪ 1
⎨ z′ = z , dove γ = è il fattore lorentziano.

⎪ v2

⎪ ⎛ v ⎞ 1− 2
⎪t′ = γ ⎜⎜t − 2 x⎟⎟⎟ c

⎪ ⎜⎝ c ⎠

u− v
legge di composizione delle velocità u′ = .
uv
1− 2
c

dilatazione degli intervalli temporali Δt = γΔt0 , dove Δt0 è l’invariante tempo proprio.

L0
contrazione della lunghezza lungo il moto L = , dove L0 è l’invariante lunghezza
γ
propria.

L’invariante intervallo spazio-tempo (Δs) = (Δx) + (Δy) + (Δz) − c 2 (Δt) .


2 2 2 2 2

c±v
effetto Doppler relativistico f ′ = f , dove i segni sopra fanno riferimento
c∓v
all’avvicinamento tra sorgente e osservatore mentre quelli sotto fanno riferimento al loro
reciproco allontanamento.

massa relativistica m = γm0 , dove m0 indica l’invariante massa a riposo.

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! !
quantità di moto relativistica p = γm0 v .
! ! ! dγ
il secondo principio della dinamica relativistica F = ma + m0 v ;
dt
vale il principio di conservazione della quantità di moto relativistica.

energia relativistica E = E0 + K → mc 2 = m0 c 2 + K → K = m0 (γ −1) c 2 .


vale il principio di conservazione della massa-energia;
è possibile misurare le masse delle particelle in MeV c 2 .

2
E
l’invariante quadrivettore energia-quantità di moto 2 − p 2 ( = m02 c 2 ).
c

Fisica quantistica

irraggiamento del corpo nero (legge di Stefan-Boltzmann) P = εσST 4 , dove 0 < ε ≤ 1


( ε = 1 per il corpo nero), σ = 5,67·10−8 W (K·m2 ) è la costante di Stefan.
intensità della radiazione del corpo nero (emittanza) I = σT 4 .

+∞
in generale l’emittanza è l’integrale improprio della densità di energia ∫ I (λ) dλ .
0

b
legge dello spostamento di Wien λMAX = , dove b = 2,90·10−3 m·K è la costante di Wien,
T
fornisce la lunghezza d’onda per la quale si ha l’intensità massima.

8πkBcT ⎡ 3⎤
legge di Rayleigh-Jeans (valida per λ ≥λMAX ) I (λ) dλ = ⎣⎢ J m ⎥⎦ .
λ4

legge di Planck En = nhf , n ∈ ! (quantizzazione dell’energia della radiazione), dove h


rappresenta la costante di Planck.
2πhc 2 1 ⎡ J m3 ⎤ .
densità di energia della radiazione del corpo nero: I (λ) dλ = · hc
λ 5 ⎣⎢ ⎦⎥
e λkBT −1

effetto fotoelettrico K MAX = hf − L0 , dove L0 = hf 0 rappresenta il lavoro di estrazione, con


f 0 frequenza di soglia.

h
massa; quantità di moto di un fotone: m fotone = 0 ; p fotone = .
λ

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h
formula dello scattering di Compton: Δλ = λc (1− cos ϑ) , dove λc = = 2,43·10−12 m è
me c
la lunghezza d’onda Compton dell’elettrone e ϑ l’angolo con il quale si diffonde il fotone
X.

atomo di Bohr

n2 !2
· rn = a 0 , n ∈ ! \{0} , dove a 0 = 2
= 5,29·10−11 m indica il raggio della prima orbita
Z me k0 e
h
di Bohr (con ! = ) e Z è il numero atomico dell’idrogenoide.

k0 e 2 Z k e2
· vn = , n ∈ ! \{0} , dove v1 = 0 = 2,18·106 m s .
! n !

me k0 e 4 Z 2
· En = − 2 2
, n ∈ ! \{0} , dove E1 = −13,6 eV ( 1 eV = 1,60·10−19 J ).
2! n

Applicazione:
⎛1 1 ⎞⎟
1 ⎜
· deduzione della legge empirica di Rydberg-Ritz = R ⎜⎜ 2 − 2 ⎟⎟⎟ , dove n f ,ni ∈ ! \{0} con
λ ⎜⎝ n f ni ⎟⎠
me k0 e 4
n f < ni , R = 3
= 1,097·107 m−1 constante di Rydberg.
4π!

· conferma sperimentale: esperimento di Franck-Hertz.

h
la lunghezza d’onda di de Broglie λ = ;
p

· conferma sperimentale: esperimento di Davisson e Germer (legge di Bragg):


2d sin ϑ = nλ , n ∈ ! \{0} ;

· conferma teorica: quantizzazione del momento angolare Ln = n! , n ∈ ! \{0} .

equazione di Schroedinger (caso di un elettrone che si muove di MRU):


∂ !i ∂ 2
ψ( x;t) = ψ( x;t) , dove i rappresenta l’unità immaginaria.
∂t 2me ∂x 2

La soluzione dell’equazione di Schroedinger nel caso dell’elettrone dell’atomo di idrogeno


implica l’esistenza di quattro numeri quantici:

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· numero quantico principale n, n ∈ ! \{0} (già trovato da Bohr).

· numero quantico del momento angolare orbitante ℓ = 0, 1, …, n−1 ; fornisce l’intensità


del momento angolare orbitante dell’elettrone L = ℓ (ℓ + 1)·" .

· numero quantico magnetico mℓ = −ℓ, − ℓ + 1, …, −1, 0, 1, 2, …, ℓ −1, ℓ ; fornisce i


valori della componente z del momento angolare dell’elettrone: L z = mℓ" .

1
· numero quantico di spin ms = ± .
2

! !
principio di indeterminazione di Heisenberg: Δpx ·Δx ≥ (o ΔE·Δt ≥ ).
2 2

TABELLA DELLE COSTANTI

Nm2
costante di gravitazione universale G = 6,67·10−11
kg 2
J
costante di Boltzmann kB = 1,38·10−23
K

numero di Avogadro N A = 6,02·10 23 mol−1

costante dielettrica nel vuoto ε0 = 8,85·10−12 F m

Nm2
costante di Coulomb nel vuoto k0 = 8,99·10 9

C2

permeabilità magnetica del vuoto µ0 = 4π·10−7 H m

velocità della luce nel vuoto c = 3,00·108 m s

carica elementare e = 1,60·10−19 C

massa dell’elettrone me = 9,11·10−31 kg

costante di Planck h = 6,63·10−34 J·s

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