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Relazione Di Laboratorio
Indice
1. Introduzione pag.2
1.1 Scopo dell’Esperimento
1.2 Strumentazione Utilizzata
2. Richiami di Fisica (Vibrazioni) pag.3
3. Misura pag.4
3.1 Oscillazioni Libere
3.2 Oscillazioni Smorzate
3.3 Oscillazioni Smorzate e Forzate
4. Raccolta dati pag.6
4.1 Oscillazioni Libere
4.2 Oscillazioni Smorzate
4.3 Oscillazioni Smorzate e Forzate
4.4 Curve di Risonanza
5. Sintesi pag.11
a cura di:
Riccardo Basilone
Marco Contini
Margherita Gagliano
1
1. Introduzione
1.1 Scopo dell’Esperimento
Scopo generale dell’esperienza è lo studio delle vibrazioni di un pendolo in tre
diverse configurazioni:
1. Oscillazioni libere, quando prodotte dalle sole condizioni iniziali;
2. Oscillazioni smorzate, quando l’intervento di attriti esaurisce le oscillazioni
libere in un tempo finito;
3. Oscillazioni forzate, quando una forzante esterna impone un regime
sinusoidale permanente.
In particolare, nel terzo caso, si ha occasione di quantificare il fenomeno della
risonanza, ossia il particolare regime in cui la frequenza imposta esternamente è
prossima alla frequenza naturale del sistema.
Si hanno oscillazioni libere quando, imposto un angolo iniziale, il disco è libero di
ruotare attorno al suo asse, grazie alla presenza di due molle responsabili del
momento elastico trasmesso al disco.
Le oscillazioni sono invece smorzate se si avvicina il magnete perpendicolarmente
al piano del disco: si generano infatti coppie elettromagnetiche che diminuiscono
l’ampiezza delle oscillazioni.
Infine, collegando l’apparato ad un motore elettrico (oscillatore), si instaura un
regime permanente alla frequenza dipendente dalla tensione elettrica alla quale
opera il motore.
condizioni iniziali.
π
Fin da ora val la pena notare che in un intervallo di tempo T fake=2 ω
θ ( t)
l’ampiezza A si riduce di un fattore =e γ⋅T fake
[4].
θ ( t + T fake)
T2i
∑ σ 2i
run 1 1
T best= , 2
=∑ 2
1 σ σi
∑ σ 2i
T best run
run
2π 2 π
b) Pulsazione naturale ω0 [s-1]: ω 0= ,
T best T
1 θ (0)
γ=
T fake
⋅log
( )
θ (T )
fake
, σ γ=
γ
T fake
⋅σ T fake
.
ω 0= √ ω + γ2 2
, σω =
√ ( ω⋅σ ω ) 2+ ( γ⋅σ γ )2
.
0 ω0
4
3.3) Oscillazioni Smorzate e Forzate (Run #23-28, #32-35, #37-40, #42-45)
a) Periodo T [s]: vd. punto 3.1), a), per ottenere Tbest e corrispondente
incertezza.
b) Pulsazione ωf [s-1]: la pulsazione aumenta con la potenza fornita al motore –
non ci interessa in questa sede il legame tensione-frequenza – e la sua
misura è eseguita come al punto 3.2), b).
c) Ampiezza A [rad]: L’ampiezza A per ogni run è data dalla media aritmetica
delle differenze maxθ(t)-minθ(t) di ciascun semi-periodo, e dunque la sua
incertezza σA è la deviazione standard. Per ogni run, ad una fissata
pulsazione ωf, riusciamo ad ottenere un valore di A che soddisfi la [2].
La relazione fra le variabili M0, γ, ω0 si fa ora più complicata ed è richiesta
un’interpolazione quadratica – mediante software – della funzione A(ωf) descritta
dalla [2].
Elevandone al quadrato entrambi i membri, passando ai reciproci e risistemando i
2 2 4
1 1 4 γ – 2 ω0 2 ω0
termini, si ottiene: 2 = 2⋅ω 4 + 2
⋅ω + 2 [5].
A M0 M0 M0
Siano ω2=x, A-2=y, possiamo quindi interpolare con una parabola y(x)=a2x2+a1x+a0.
Possediamo per ogni run una coppia di siffatti valori (x,y) da inserire in un grafico; il
software stima i coefficienti ai (R2>0,998) dai cui valori abbiamo:
M 0=
1
√a2
, ω 0=
√
4 a0
a2
, γ=
1
2 √ √ a1
a2
+2
a0
a2
[6]
5
4. Raccolta Dati
4.1) Oscillazioni Libere (Run #2, #12)
Grafico 1
Run #2
6
4.2) Oscillazioni Smorzate (Run #15, #22)
Grafico 2
sin ( √ ω −γ 2 t +ϕ)
−γ t 2
Run #15, θ(t) =A e 0
Variando la distanza del magnete dal disco tra 5mm e 8mm, abbiamo misurato di
nuovo θ(t) con i sensori di moto.
Run # Magnete- Tfake [s] ω [s-1] ω0 [s-1] γ [s-1]
Disco [mm]
15 8 2,39±0,02 2,63±0,02 2,63±0,02 0,088±0,00
1
22 5 2,36±0,09 2,66±0,10 2,67±0,10 0,213±0,09
9
Tabella 2
7
Distanza magnete disco = 5,00±0,05 mm
Grafico 3
Distanza magnete disco: 5,00±0,05 mm
Run #23-28, #32-35, Equazione [5].
8
Distanza magnete disco = 6,50±0,05 mm
Grafico 4
Distanza magnete disco = 6,50±0,05 mm
Run #37-40, #42-45 Equazione [5].
9
4.4) Curve di Risonanza
Grafico 5
10
5. Sintesi
RUN TIPO d (mm) V (V) A (rad) σA T (s) σT ω (s-1) σω γ (s-1) σγ
Run #02 L 2,20 0,05 2,86 0,06
- -
Run #12 L 2,44 0,02 2,58 0,02
-
Run #15 S 8 2,39 0,02 2,63 0,02 0,088 0,001
Run #22 S 5 2,36 0,09 2,66 0,10 0,213 0,008
Run #23 F 5 2,2 5,226 0,118 2,96 0,12 2,12 0,09
Run #24 F 5 2,35 6,554 0,351 2,76 0,03 2,28 0,02
Run #25 F 5 2,47 9,414 0,125 2,56 0,06 2,45 0,06
Run #26 F 5 2,65 11,958 0,038 2,42 0,04 2,60 0,04
Run #27 F 5 2,8 6,302 0,215 2,14 0,06 2,94 0,08
0,247 -
Run #28 F 5 2,69 10,561 0,191 2,31 0,04 2,72 0,05
Run #32 F 5 4,2 0,832 0,012 1,30 0,05 4,83 0,19
Run #33 F 5 3,69 1,356 0,028 1,53 0,04 4,11 0,11
Run #34 F 5 3 3,585 0,060 1,95 0,06 3,22 0,10
Run #35 F 5 2,05 4,552 0,227 3,15 0,16 1,99 0,10
Run #37 F 6,5 2,2 4,928 0,134 3,03 0,05 2,07 0,03
Run #38 F 6,5 2,35 7,680 0,127 2,76 0,05 2,28 0,04
Run #39 F 6,5 2,47 9,898 0,125 2,62 0,04 2,40 0,04
Run #40 F 6,5 2,65 14,568 0,607 2,38 0,06 2,64 0,07
0,213 0,099
Run #42 F 6,5 2,8 7,091 0,292 2,14 0,05 2,94 0,07
Run #43 F 6,5 3 4,057 0,143 1,99 0,05 3,16 0,08
Run #44 F 6,5 3,69 1,398 0,053 1,53 0,05 4,11 0,13
Run #45 F 6,5 4,2 0,848 0,029 1,31 0,03 4,80 0,11
Tenendo conto delle incertezze e delle misure di ω0 , riteniamo verificate le leggi di
moto delle oscillazioni libere, smorzate, smorzate-forzate.
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