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1.

METODO SIMBOLICO, O METODO DEI FASORI

1.1.Introduzione

Questo metodo applicato a reti lineari permanenti consente di determinare la soluzione in regime
sinusoidale solamente per quanto attiene il regime stazionario.
Lidea di rappresentare grandezze alternate con numeri complessi deriva dalla formula di Eulero
j t
e = cos t + j sin t
Una grandezza alternata del tipo:

v (t ) = Vo cos(t + )
pu essere considerata come la parte reale di una grandezza complessa del tipo:

v (t ) = Vo e ( ) = Vo e j e jt = Vo e jt
j t +

j
dove Vo = Vo e
Si ha dunque che

v (t ) = Vo cos(t + )= Re v (t ) [ ]

() j
Quindi la v t il prodotto di Vo = Vo e che un numero complesso costante, di modulo VO ed
j t
argomento , e e che un numero complesso di modulo unitario ed argomento variabile

linearmente con il tempo. Cio v t ( ) un vettore di modulo costante V O che ruota nel piano

complesso con velocit angolare e con fase iniziale come mostrato nella figura seguente:

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1.1.1. Teorema fondamentale dei signali sinusoidali

Segnale sinusoidale generico

Am cos(t + )
Am : ampiezza
= 2 f : pulsazione [rad/s]
: fase
La somma algebrica di un qualunque numero di sinusoidi della stessa pulsazione e di un
qualunque numero di funzioni da essa derivate (con qualunque ordine di derivazione) pari ad una
sinusoide della stessa frequenza angolare .
Esempio:

2
f (t ) = 2 cos(2t + 60) 4 sin (2t )+ 2 sin (2t )
d
dt
= 2 cos(2t )cos(60) 2 sin (2t ) sin (60) 4 sin (2t )+ 4 cos(2t )
= cos(2t ) 3 sin(2t ) 4 sin(2t )+ 4 cos(2t )

(
= 5 cos(2t ) 4 + 3 sin(2t ) )
4 + 3
( )
2
= 5 + 4+ 3
2
cos 2t + tan 1
5
= 7.6 cos(2t + 48.8)

Pensiamo di rappresentare la sinusoide tramite il numero complesso A Am e i .


si noti che Am = A e la fase. Pi precisamente la sinusoide: x (t ) Am cos(t + )

rappresentata dal numero complesso A Am e i .


Inversamente, dato un numero complesso A = Am e i e la pulsazione , possibile recuperare la

sinusoide come segue: [


x (t ) = Re A e
i t
]. Infatti:
[ ] [
Re A e it = Re Am e ( ]= Re [A cos( t + )+ j A sin (t + )]
i t + )
m m

= Am cos( t + )= x (t )
[, Am, t, sono reali]

Il numero complesso A , che rappresenta la sinusoide Am cos (t + ) detto FASORE


rappresentante la sinusoide.

i
Per definizione il fasore A dato da A = Am e .

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esempio: sia

v(t ) = 2 110 cos 2 50t +
3
il fasore rappresentante :

A = 2 110 e
j 3
[
cio v(t ) = Re A e 2 50t ]

Va rilevato il fatto che la conoscenza dal fasore rappresentante una sinusoide determina lampiezza
e la fase, ma non la frequenza.
Quando si usano i fasori occorre quindi sempre ricordare la .

Diversamente se una sinusoide viene specificata con la funzione seno, invece che con il coseno, si
ha:

y(t )= Am sin(t + )

La rappresentazione come fasore pu ancora essere applicata: A Am e i .Ma il recupero della


forma sinusoidale si ottiene dalla:

[
y(t )= Im A e
i t
]
Dora in poi utilizzeremo la rappresentazione che considera la parte reale.

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1.2.Applicazioni

1.1.2. Resistenza

Si applichi un segnale sinusoidale ai capi di una resistenza:

ii

In questo caso, dalla legge di Ohm si ottiene:


v(t )= R i(t ) Vo e jt = R Io e j t
Vo = R Io
che rappresentata graficamente:
Im
i

v v
i
Re

Ne risulta che applicando una tensione sinusoidale ai capi di una resistenza la corrente ne mantiene
la fase (non si ha sfasamento)

1.1.3. Condensatore

Si ha ora il caso di un segnale sinusoidale applicato ai capi di un condensatore:

ii

Lespressione caratteristica nel tempo del condensatore v(t ) = i(t )dt diviene in termini di fasori:
1
C
1 1 1 1
V0 e jt =
C I 0 e jt dt =
jC
I 0 e jt V0 =
jC
I0 = j
C
I0

5
quindi: I 0 = jCV0
La rappresentazione grafica fornisce:
Im i(t)

v Re
v(t)

Ne risulta che applicando una tensione sinusoidale ai capi di un condensatore, la corrente risultante
sfasata di 90 in anticipo (o, analogamente, la tensione sfasata di 90 in ritardo).

1.1.4. Induttanza

Si applichi ora un segnale sinusoidale ai capi di una induttanza:

ii

Lespressione caratteristica nel tempo dellinduttanza v(t ) = L


di
diviene in termini di fasori:
dt

V0 e jt = L
( )
d I 0 e jt
= jLI 0 e jt V 0 = j L I 0
dt
1 1
quindi: I 0 = V0 = j V0
jL L
La rappresentazione grafica fornisce:
Im v(t)

v
Re
i i(t)

Ne risulta che applicando una tensione sinusoidale ai capi di una induttanza, la corrente risultante
sfasata di 90 in ritardo (o, analogamente, la tensione sfasata di 90 in anticipo).
Questo comportamento esattamente duale a quello della capacit.

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1.1.5. Circuito RC serie

Circuito alimentato da un generatore di tensione sinusoidale

1
V = Ztot I = R + I
j C
V V
I = =
1
2
Ztot
R2 +
C
1
1
= arg I = arg V arg Ztot = a tan C = a tan
R RC
Dove si posta uguale a 0 la fase del generatore.

1.1.6. Circuito RC parallelo

La carica q nel condensatore C data da: Q=CV e per quanto attiene la corrente ic, se C costante
nel tempo, si ha:

dq dv( t ) d
ic = =C = C Vm cos t = CVm sin t
dt dt dt
v Vm
iR = = cos t
R R
V
i = iR + iC = m cos t CVm sin t
R
Questa espressione pu essere scritta come:

7
i = Im cos cos t Im sin sin t
Vm
dove I m cos = ; Im sin = CVm
R
tenendo conto che : cos( + )= cos cos sin sin
e ponendo = t si ha :
i = I m cos( t + )

Abbiamo cos verificato che la corrente una sinusoide come la tensione applicata, e che la corrente
in anticipo, rispetto alla tensione, di un angolo .

1.1.7. Circuito RC serie e parallelo

Sia dato il circuito in figura. Conoscendo il fasore della tensione v1 ( v (t )) determinare il fasore
della corrente totale e della tensione totale.

VR 2 = Itot R2

VR 2 + VC 2
I C 1 = CV1 I tot
Vtot = V1 + VR 2 + VC 2

V1 V1
IR1 =
I tot R1
VC 2 =
C2

1.1.8. Circuito RLC serie

Consideriamo come esempio a cui applicare il metodo simbolico (metodo dei fasori), il circuito
RLC seguente
8
alimentato da un generatore di tensione sinusoidale del tipo:

[ ]
v (t ) = Vo cos (t ) = Re v (t ) = Re v o e [ j t
]
Lequazione del circuito la seguente:
di (t ) t
R i (t )+ L i (t )dt = v
1 j t
+ o e
dt C 0

La soluzione, nel campo reale, una corrente di tipo sinusoidale quindi rappresentabile come parte

reale di una funzione complessa i (t ), cio:

[ ] [
i (t ) = I o cos (t + ) = Re i (t ) = Re I o e ( ) = Re I o e jt
j t +
] [ ]
dove I o un numero complesso costante di modulo Io ed argomento . Sostituendo nella equazione
differenziale la I o e jt si ha:

R I + j L I + 1 jt
I o e = Vo e
jt

o o
jC

Essendo il termine di rotazione e jt comune ad ambo i membri si pu scrivere:


1
R Io + j L Io + I o = Vo
jC
Lequazione precedente pu essere considerata come la generalizzazione della legge di Ohm,
purch vengano introdotti i concetti di impedenza complessa Z, per i singoli componenti R,L, e C.

Componente Z complessa Modulo Fase

R ZR = R R 0

9
L ZL = j L L
+
2
C 1 1
ZC =
j C C 2
E possibile rappresentare nel piano dei fasori le varie impedenze complesse.

Per ciascun elemento si ha:


Resistenza:

v R = RI
vR = R I
arg v R = arg R + arg I
Il modulo pari a RI e la corrente in fase con la tensione
Induttanza
v L = LI
v L = jL I
arg v R = + arg I
2
La tensione precede la corrente di 90.
Condensatore
I
v =
1 C
C
vC = I
j C
arg v R = + arg I
2
La tensione in ritardo rispetto alla corrente di 90.

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1.1.9. Circuito RLC parallelo

Ic IR IL
Vt

Nel diagramma dei fasori, il fasore I (t ) sfasato di un angolo rispetto al fasore della tensione

totale V (t ).
IC

IR
Vt

IL

1
Vt C
L 1 2 LC
tan = =
Vt LR
R
1
Nel caso notevole in cui = C si ha risonanza di corrente e =0.
L
1.3.Considerazioni finali

Dovendo risolvere una rete in corrente alternata, si possono usare le regole utilizzabili nel caso di
reti operanti in corrente continua , con la differenza che ora le grandezze in gioco sono complesse.
Si otterranno cos le correnti nei diversi rami, in modulo e fase, con lintesa che lintero sistema di

vettori, costituito dalle i (t ) e dalle v (t ), ruoti solidalmente con velocit angolare .

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