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soluzione:

Pianifico:
1 2
K rot = I ω → ω=√ ❑. Ho già K rot nei dati; mi occorre I .
2

1 2
I disco = m R . Ho tutto: lo posso calcolare.
2

Risolvo:

1 3
I disco = ⋅750 ⋅1 0 ⋅¿
2

ω=√ ❑

(come vedete manca il raggio del cilindro. Tenetelo in lettera: vedrete che si fa anche
senza!)
soluzione:

1 2 1 2
K= mv CM + I ω . Mi mancano I e ω .
2 2

1 2 v
I disco = m R ; ω= CM (puro rotolamento). Sostituisco nella formula sopra:
2 R
2
1 2 1 1 2 v CM 1 2 1 2 3 2
K= mv CM + ⋅ ⋅ m R ⋅ 2 = m v CM + m vCM = m v CM
2 2 2 R 2 4 4

Risolvo:

3 2
K= ⋅ 0.150⋅ 0.031 =0.00011[ J ]
4

soluzione:

quesito 1:

Proviamo con le energie:

Ei =K trasl i+ K rot i +U g i=0+0+ mgh i=mg hi


1 2 1 2 1 2 2
E f =K trasl f + K rot f +U g f = m R + I ω +0= (m R + I ω )
2 2 2

L’energia meccanica è conservata, quindi possiamo uguagliare Ei =Ef .

1 2 v CM
Dobbiamo però sostituire I = m R e ω= ; quindi:
2 R
2
1 2 1 2 v CM
mg hi= (m R + m R 2
)
2 2 R
1 2 1 2
→ mg hi= m R + m v CM
2 4
3 2
→ mg hi= m v CM
4
→ v CM =√ ❑

v CM
da cui: ω= =.. .
R

quesito 2:

stessa cosa, ma non c’è rotolamento: K rot =0


1 2
mg hi= m v CM
2
→ v CM =√ ❑

soluzione:

1 2
● Il momento di inerzia dell’asta è I = m l .
3

● La forza F comporta un momento meccanico M =l ⋅ F

M l⋅ F 3F
➢ L’accelerazione angolare è quindi α = = =
I 1/3 ml m l
2

Cosa succede se l’asta ruota intorno al suo baricentro anziché al suo estremo?

Se ruota intorno al baricentro, è come se le sue due metà fossero due aste che ruotano
rispetto a un estremo, ciascuna lunga l/2 e ciascuna di massa m/2.

Quindi:

1m
● il momento di inerzia di questo nuovo sistema sarà: I '= ¿.
3 2
l
La forza F in questo sistema comporta un momento meccanico M '= ⋅ F .
2

M' l/2 ⋅ F 6F
L’accelerazione angolare è quindi α '= = =
I ' 1/12 ⋅ml m l
2

Se voglio che le due accelerazioni angolari nei due casi coincidano, occorre che la nuova
l ' sia l '=2 ⋅l , in modo che il 2 al denominatore semplifichi il 6 al numeratore facendolo
diventare un 3, e permettendo in questo modo che α =α ' .

soluzione:

E’ perché, a parità di forza applicata F , il momento M è tanto maggiore quanto più


lontano è il punto di applicazione di F dal polo. Avere in mano il lato lungo permette di
applicare F più lontano dal polo, e quindi di aumentare il valore di M .

soluzione:

Se le uniche forze in gioco sono la ⃗


F mostrata nel disegno e la ⃗ T (che fa da forza
centripeta) dovuta alla tensione del filo, il moto sarà necessariamente MCUA fintantoché

F ≠ ⃗0. Se ⃗
F =0 il moto è invece MCU.
Se invece vi è un attrito, ad esempio tra l’asola del cavo e il chiodo, o tra la pallina e il
piano d’appoggio, allora per avere MCU è necessario che i momenti di F e di F attr siano
uguali e opposti. In particolare, se l’attrito è anch’esso applicato nella pallina, la condizione
per avere MCU sarà F=F a (in modulo).

soluzione:

Forza peso: F P=m⋅ g


Vettore posizione: r =0.20 [cm]

Angolo: θ=125°

→ momento della forza peso: M =r ⋅ F P ⋅sin(θ)=0.018 ⋅0.20 ⋅sin(125 ° )=.. .

(in verso entrante nel foglio).

soluzione:

Il testo non lo dice: supponiamo che i due fili fossero inizialmente tesi verticalmente.

● Fintantoché sono entrambi integri, si ripartiscono in maniera equa la forza peso


mg
dell’asta: ciascun filo eserciterà quindi una tensione T = sull’asta.
2
● Nel momento in cui un filo si rompe (mettiamo caso, il filo situato a destra), avremo
che l’asta inizierà un moto di rotazione attorno al punto in cui il filo integro si
aggancia nell’asta, punto che quindi assumiamo come polo.

Dato che ci chiedono solo α e non a CM (per fortuna) possiamo considerare solo i
momenti e ignorare le forze schiette. Questo è ottimo, perché il momento della
tensione del filo integro, dato che è applicato nel polo, è nullo.

L’unico momento ≠ 0 è quindi quello della forza peso dell’asta:


M =r ⋅ F P ⋅sin(θ) .
Nell’istante iniziale della “caduta”, avremo θ=90 °, quindi:
0.73
M =r ⋅ F P = ⋅m⋅ g
2

1
Il momento di inerzia dell’asta è come sempre: I = m ⋅¿.
3

M 0.73 /2m g
Quindi l’accelerazione angolare è: α = =
I 1/3 m¿ ¿

soluzione:

Forze sul sasso:

● F P=ms ⋅ g (verso il basso)


● T (verso l’alto)
➢ F tot =ms g−T

Momenti sul cilindro:


● MF =r ⋅ F P cilindro=0⋅ mc g=0
Pcilindro

● M T =RT (uscente: verso antiorario)

➢ M tot =RT (uscente: verso antiorario)

2° principio della dinamica:

TRASL → mg−T =m aCM


ROTAZ → R⋅ T =I ⋅α

1 2 aCM
Sostituiamo il momento di inerzia I = m R e la condizione di rotolamento: α = .
2 R

mg−T =ma CM → mg−T =ma CM


1 2 aCM 1
R ⋅T = mc R ⋅ → T = mc aCM
2 R 2

in questo sistema le incognite sono m e T : tutto il resto è noto. [etc]

soluzione:

4000
Anzitutto, la frequenza f =4000[giri /min] diventa f = [giri /sec ]=66.67 [Hz ]
60

Dalla frequenza si risale alla velocità angolare:

ω=2 π f

Ora abbiamo L e ω , quindi dalla definizione di momento angolare:

L L 40 2
L=I ⋅ω → I= = = =0.0955 [kg ⋅ m ]
ω 2 π f 2 π ⋅ 66.67

Ipotizziamo che il disco sia omogeneo. Quindi:


1 2 2 I 2⋅ 0.0955
I= m R → m= 2
= 2
=2.1[kg]
2 R 0. 3

soluzione:

L’abbiamo visto insieme in class:


come sempre abbiamo ⃗ L=⃗r × ⃗q quindi L=r m v sin(θ) .

Se vogliamo che questo prodotto valga 0, deve essere 0 uno dei fattori.

● non può essere r , che varia durante il moto;


● non può essere m;
● non può essere v;
● può essere sin(θ) , se i vettori r⃗ e ⃗v sono collineari. Ciò accade quando il polo O
giace sulla retta traiettoria.

La risposta è quindi C .

soluzione:

Possono comunque verificarsi forze interne (esempio: muscoli del pattinatore che
avvicinano le braccia); la velocità angolare quindi non rimane necessariamente costante.

Il momento di inerzia può variare, per lo stesso motivo (pattinatore che stringe le braccia).
ΔL
Il momento angolare invece deve essere costante, perché vale la legge =M tot ; le
Δt
forze interne sottostanno al terzo principio della dinamica (sono sempre a coppie di “forze
gemelle”) e i loro momenti M si controbilanciano, per cui in M tot compaiono solo forze
esterne. Ma siccome di queste non ne abbiamo, avremo M tot =0 da cui Δ L=0 .

La risposta è quindi B.

soluzione:

l’abbiamo visto in classe.

In breve: durante il moto rettilineo della particella, cambiano i valori di ¿∨⃗r ∨¿ e di sin(θ) ;
però il valore del loro prodotto “r sin(θ)” risulta, tramite la relazione SOH, pari alla distanza
punto-retta tra il polo e la traiettoria. Questa distanza è una e fissata. Quindi:

L=rmv sin(θ)=const !

soluzione:

è vero che i vettori ⃗


q1 e ⃗
q 2 dei due punti materiali sono “uguali e opposti”. Però per
calcolare Ltot si fanno i prodotti vettoriali: ⃗
⃗ L1=⃗r 1 ×⃗q1 e ⃗L2=⃗r 2 × q⃗ 2. Il verso di questi vettori
viene ottenuto dalla regola della mano destra: facendo un controllo esplicito noteremo che
i due vettori ⃗
L1e ⃗L2sono concordi nonostante ⃗ q 1 e q⃗ 2 siano discordi.
Quindi ⃗Ltot non è nullo!
soluzione:

5
Velocità angolare: ω=2 π f =2 π =0.524[rad / s]
60

→ caso a) “polo in un vertice


2 2
Momento inerzia di una delle sfere adiacenti : I adj =mr =ml
2
Momento inerzia sfera opposta : I diag=mr =m¿
Momento inerzia totale:
2 2 2 2 2 2
I tot =ml +m l +2 m l =4 ml =4 ⋅0.71⋅ 0.3 4 =0.33[kg ⋅ m ]

Momento angolare: L=I ω=0.33 ⋅0.524=0.17 [kg ⋅ m2 /s]

caso b) “polo nel centro del quadrato”:

Momento inerzia di una sfera singola: I =m ⋅r 2=m ⋅¿


Momento inerzia totale:
2 2
I tot =4 I =2m l =0.164 [kg ⋅m ]

Momento angolare: L=I ω=0.164 ⋅0.524=0.086 [kg ⋅m 2 /s ]


soluzione:

Se non ci fosse nessuno che tira verso il basso, l’unica forza in gioco sarebbe la tensione
del filo, ed essa avrebbe come modulo quello della corretta forza centripeta per sostenere
il MCU con le date m , r , ω . Tale forza avrebbe momento nullo in quanto parallela al
vettore posizione r⃗ .

Anche con la persona che tira il filo, la situazione è simile: l’unica forza è ancora quella di
tensione: ciò che cambia è solo il suo modulo, che stavolta eccede quello della corretta
forza centripeta. Tale forza rimane comunque parallela al vettore posizione r⃗ , pertanto
continua ad avere momento nullo.

Momento nullo vuol dire momento angolare costante: possiamo usare la conservazione di

L per trovare la velocità angolare finale ω f , e quindi il periodo finale T f :

Svolgiamo:

T i=1.8[s ]
2 π 2⋅ π
→ ω i= = =3.49 [rad /s ]
T i 1.8
2
→ Li=I i ωi=m ⋅ Ri ⋅ ωi=0.40 ⋅ m

→ Lf =0.40 ⋅m
Lf 0.40 ⋅ m 0.40
→ ωf = = = =13.84 [rad /s]
I f m ⋅ Rf 2 0.1 72

→ Tf= =0.45[s ]
ωf

soluzione:

No forze esterne: si conserva il momento angolare.

Ltot i=Ltot f

→ I 1 ω 1i + I 2 ω2 i=(I 1 + I 2)⋅ω f

I 1 ω1 i+ I 2 ω2 i
→ ωf =
I 1+ I 2

I momenti di inerzia sono facili da calcolare (la massa resta in lettera):

1 2
I 1= m R1 =0.0365⋅ m
2
1 2
I 2= m R2 =0.1458⋅ m
2

Sostituendo:
0.0365 ⋅ m⋅15+0.1458 ⋅m ⋅(−15) 15 m(0.0365−0.1458)
ωf = = =−9[rad /s ]
0.0365 ⋅m+ 0.1458 ⋅m m(0.0365+0.1458)

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