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Matr.

________________ Studente_____________________________

Appello FAC-SIMILE dell’insegnamento di


MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE – UNICAL

QUESITI A RISPOSTA BREVE (consigliati mediamente 3 min a quesito)


Commentare opportunamente la risposta e riportare i passaggi fondamentali (max 2 punti a quesito)

Q1. Di quanti attuatori necessita il meccanismo in Figura 1?

Q2. Nella sintesi di un quadrilatero articolato per la generazione di moti rigidi, quante posizioni di
precisione è possibile imporre ?

Q3. Come è definito il rendimento di un sistema meccanico in funzione del lavoro perso?

Q4. Sia h=tan(alpha)/tan(alpha+phi) l’espressione del rendimento della coppia vite-madrevite, dove phi è
l’angolo di attrito. Posto l’angolo di inclinazione dell’elica alpha =20° ed il coefficiente di attrito f=0.3,
quanto vale il rendimento del moto retrogrado ?

Q5. Il freno a ceppo in Figura 2 risulta essere: auto-frenante, sempre auto-bloccante, mai auto-bloccante?

Q6. L’angolo di pressione in una camma con bilanciere a piattello è: sempre = 0°, sempre < 10°, nessuno
dei casi precedenti

Q7. In un paranco con due pulegge fisse e due mobili, il fattore moltiplicativo delle tensioni di ogni
puleggia è pari a 1.1. Volendo sollevare una massa di 100 kg con un’accelerazione di 10 m/s2, quale è
la forza che l’operatore dovrà imprimere all’estremo della fune ?

Q8. In un ingranaggio vite-ruota, il rapporto di trasmissione è pari a 1/20, il rendimento è dell’80%, la


coppia alla vite è di 100 Nm e la vite ha 2 principi. Qual è la coppia alla ruota ?

Q9. Nel rotismo di Figura 3, siano dati i seguenti numeri di denti delle ruote: z1=z7=24, z2=z5=16, z4=20
e z3=z6=8. Calcolare il rapporto di trasmissione del rotismo
Q10. Nel sistema oscillante in Figura 4, ipotizzando solo spostamenti in direzione verticale, sia
k1=k2=k3=k4=k5=100 N/m, m=1 kg e c=25 Ns/m. Sia m l’unica massa di valore sensibile nel sistema.
Determinare la rigidezza equivalente ed il rapporto di smorzamento.

ESERCIZI A RISPOSTA APERTA (consigliati circa 10 min ad esercizio)

E1. Nel rotismo epicicloidale in figura, determinare il rapporto di trasmissione, quando la ruota 1 risulta
bloccata. Siano dati i seguenti valori del numero di denti delle ruote: z1=10, z2=5, z3=20, z1’=16,
z2’=8, z3’=32. (3 punti)

E2. In riferimento alla figura, si vuole dimensionare una sospensione che riduca di 10 volte l’ampiezza
delle vibrazioni trasmesse al telaio da un macchinario che lavora a 60 Hz e pesa 100 N. Determinare il
valore massimo ammissibile per la rigidezza equivalente keq della sospensione.
(In riferimento alla formula della trasmissibilità T a fianco riportata, siano m la massa del macchinario ed  la frequenza
di eccitazione in rad/s)(4 punti)
E3. Dato il meccanismo con camma circolare ad eccentrico in figura (3 punti):

- Disegnare il meccanismo equivalente per lo studio dell’analisi cinematica.


- Individuare quindi le coordinate generalizzate, i parametri geometrici e le variabili incognite.
- Scrivere le equazioni scalari di chiusura.
-Scrivere il valore in radianti dell’angolo di pressione nella configurazione rappresentata.
SVOLGIMENTO
Q1.
Calcolo dei G.d.L. mediante formula di Grubler: N  3  6  2  5  2  3  2
Osservando il meccanismo, si nota che uno dei due G.d.L. corrisponde alla rotazione assiale della biella.
Questo movimento, tuttavia, non influisce sul moto del meccanismo, che necessita pertanto di un solo
attuatore per essere azionato.

Q2.
Per la sintesi di moti rigidi, è necessario specificare se esiste o meno correlazione tra i punti di precisione ed il
moto del movente. Pertanto servono ulteriori specifiche.

Q3.
Il rendimento è definito come   Lr Lm   Lm  Lp  Lm  1  Lp Lm

Q4.
Il rendimento del moto retrogrado può essere calcolato a partire da quello del moto diretto, invertendo
numeratore e denominatore e cambiando segno all’angolo di attrito.
Si ha   arctan  f   f  0.29rad
Inoltre   20  0.35rad
Pertanto  '  tan     tan    0.16

Q5.
La rotazione del tamburo induce una forza di attrito Fa sulla
ganascia. Tale forza, rispetto al polo di rotazione OG della
ganascia, induce un momento che amplifica l’effetto frenante.

La condizione di auto-bloccaggio dipende dalla geometria del


sistema e dal coefficiente di attrito, che non sono specificati.

Q6.
Per un cedente a punteria con piattello, l’angolo di pressione è pari a zero, ma se il cedente è a bilanciere,
l’angolo di pressione varia in funzione della forma della camma.

Q7.
Per una stima di massima, è opportuno valutare il caso ideale. In tale condizione è P0  Q n , dove P0 è la
forza motrice incognita, n  4 è il numero di pulegge, e Q  m  a  g  è il carico resistente, dove m è la massa,
g è l’accelerazione di gravità (il carico viene “sollevato”) ed a è l’accelerazione che si vuole impartire alla
massa. Per un calcolo approssimato, si considera g  9.81ms 2  10ms 2 .
Pertanto è P0  100kg 10ms 2  10ms 2  4  500 N
Nel caso reale, la forza che dovrà impartire l’operatore sarà leggermente superiore a quella ideale, a seguito
delle perdite. Non può sicuramente essere inferiore a P0.

Per un calcolo esatto, può essere applicata la formula


Qk n
P  631N
1 k  k2  k3

Q8.
 0.8
Nell’ingranaggio in esame, la coppia disponibile alla ruota è M r  M v  100 Nm  1600 Nm
 1 20
Essendo dato il rapporto di trasmissione, il numero di principi della vite non rientra nel calcolo.

Q9.
Nel rotismo si osserva che la ruota 3 non influisce sullo specifico rapporto di trasmissione richiesto.
Risulta pertanto:
       z   z   z  8  20  24
  7  7 6 5 4 2    6  1   4  1   1     0.625
1 6 5 4 2 1  z7   z5   z2  24 16 16

Q10.
Si osserva che le molle k2 e k4 non influiscono sulla rigidezza equivalente del sistema.
1
1 1 kk
La rigidezza equivalente è pertanto: keq  k5      k5  1 3  150 Nm1
 k3 k1  k1  k3
c
Il rapporto di smorzamento risulta quindi:    1.02  1 , che implica un sistema sovra-smorzato.
2 mkeq

E1.
Il rotismo epicicloidale è composto da due stadi. Per ogni stadio si calcola il rapporto di trasmissione del
rotismo ordinario corrispondente
 z 1
 0  30   1  
10 z3 2
 ' z' 1
 0 '  30   1  
10 ' z3 ' 2
Si applica quindi la formula di Willis, in cui 1 '  1  0, e  3 , u  3 ' e   3 ' 3
   p 3   p 1  X
0  3  
1   p  p X
3 '  p ' 3 '  p '   X
0 '   
1 '  p '  p ' X
Poiché è  0   0 ' , le due espressioni qui sopra sono verificate solo se   1

E2.
Assegnato il valore della trasmissibilità, il valore massimo della rigidezza corrisponde al caso ideale in cui c =
0. La presenza di smorzamento infatti comporta la necessità di utilizzare una molla più cedevole.
Per un calcolo approssimato, si considera g  9.81ms 2  10ms 2
Pertanto:
 100 N 
 2 60 Hz 
2
0.1 
keq Tm 2 
 10ms 
2
T  Tm 2  Tkeq  keq  keq    130kNm1
m  keq
2
1 T 1  0.1

E3.
Il meccanismo equivalente corrisponde ad un quadrilatero articolato.

Parametri geometrici: a1=e, a2=b, a3=a, a4=b, 4=90°, a5=a+e, 5=0°


Coordinate generalizzate: 1
Variabili incognite: 2, 3

Equazioni vettoriali di chiusura: z1  z2  z3  z4  z5  0

e cos 1   b cos  2   a cos 3   a  e


Equazioni scalari di chiusura: 
e sin 1   b sin  2   a sin 3   b

Nella configurazione in esame, l’angolo di pressione è pari a 0 rad.

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