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(versione del 16-3-2007)
Principio di funzionamento
Si considera una spira libera di ruotare attorno ad un asse, posta in
una regione in cui presente un campo magnetico rotante con velocit
angolare c
Il flusso concatenato con la spira varia nel tempo
Viene indotta una f.e.m e quindi nella spira
circola corrente
La spira soggetta a forze che la fanno
ruotare in senso concorde con il campo
magnetico
La rotazione della spira nello stesso senso
del campo tende ad annullare la variazione
del flusso concatenato
In accordo con la legge di Lenz, le forze tendono ad opporsi alla causa
che le ha generate
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Principio di funzionamento
Idealmente la spira tende a porsi in rotazione alla stessa velocit del
campo (velocit di sincronismo)
In pratica la spira non pu raggiungere la velocit
del campo rotante perch in queste condizioni il
flusso concatenato costante e quindi la coppia
agente sulla spira si annulla
A regime la spira ruota ad una velocit,
inferiore alla velocit di sincronismo, in
corrispondenza della quale la coppia
dovuta al campo magnetico e la coppia
resistente (ad es. dovuta allattrito) si
equilibrano
Da questo deriva il nome macchina asincrona
V1 V2 V3
Le fasi dellavvolgimento di rotore sono
collegate in parallelo tra loro
Gli avvolgimenti delle tre fasi di statore
sono uguali
Statore
Rotore
Tr =
2
2
=
v vm R(c m )
r =
2 2R(c m )
= p (c m )
=
Tr
2
5
Scorrimento
Scorrimento:
s=
c m nc nm
=
nc
c
s=1
s=0
s<0
s>1
m = 0
m = c
m > c
m e c hanno segni opposti
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m = (1 s )c
La pulsazione del flusso concatenato con la spira posta sul rotore
r = p (c m ) = spc = s
Le f.e.m. indotte nellavvolgimento di rotore hanno pulsazione s
Procedendo come nel caso dello statore, si ottiene che la f.e.m. indotta
in una fase
= jsk ar N Sr P
kar = fattore di avvolgimento del rotore
NSr = numero di spire per fase dellavvolgimento di rotore
E1Y + E 2 Y + E3 Y
=
3Y
1
= (E1 + E 2 + E3 ) = 0
3
VAB =
'cr =
s
= sc
p
cr = sc + m = sc + (1 s )c = c
Equazioni interne
Ipotesi
La macchina funziona in condizioni di regime
La velocit del rotore costante
Lo statore alimentato da una terna di tensioni simmetrica
Le linee di campo possono essere suddivise in due gruppi
linee che attraversano il traferro e si concatenano sia con
lavvolgimento di statore sia con quello di rotore
flusso principale
linee che si concatenano con il solo avvolgimento di statore o con il
solo avvolgimento di rotore
flussi di dispersione
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V1 = ( R1 + jLd 1 )I1 + jk a1 N S 1
I fasori I2 e non sono omogenei con quelli che compaiono nellequazione dello statore, perch rappresentano grandezze con pulsazione s
12
V1 = ( R1 + jLd 1 )I1 + jk a1 N S1
1 s
+ jLd 2 I 2 + jk a 2 N S 2
0 = R2 + R2
s
1 s
= R2 + R2
+ jLd 2 I' 2 + jk a 2 N S 2'
s
14
k a1 N s1I1 + k a 2 N s 2 I 2 = R
Complessivamente le equazioni interne sono
V1 = ( R1 + jLd 1 )I1 + jk a1 N S1
1 s
0 = R2 + R2
+ jLd 2 I 2 + jk a 2 N S 2
s
k a1 N s1I1 + k a 2 N s 2 I 2 = R
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Circuito equivalente
Formalmente le equazioni interne di una macchina asincrona
coincidono con quelle di un trasformatore
il cui primario ha ka1NS1 spire
il cui secondario ha ka2NS2 spire ed chiuso su una resistenza di
carico R2(1s)/s
Possono essere interpretate mediante un circuito equivalente analogo a
quello del trasformatore
In analogia a quanto si fatto per il trasformatore si pone
V0 = jk a1 N S 1
X0 =
(k a1 N S1 ) 2
I =
R
k a1 N S 1
=j
V0
X0
Circuito equivalente
V1 = ( R1 + jX d 1 )I1 + V0
k N
1 s
0 = R2 + R2
+ jX d 2 I 2 + a 2 S 2 V0
s
k a1 N S 1
I1 +
1
ka 2 N s 2
1
V0
I 2 = I + I a = j
k a1 N s1
R
X
0
0
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k N
R12 = a1 S 1 R2
ka 2 N S 2
2
X d 12
k N
= a1 S 1 X d 2
ka 2 N S 2
k N
I12 = a 2 S 2 I 2
k a1 N S 1
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Coppia
La potenza meccanica erogata dalla macchina pu essere determinata
valutando la potenza dissipata sulle resistenze di carico
Pm = 3R2
1 s 2
I2
s
1 s 2
I2
Pm
p R2 I 22
s
C=
=3
=
s
m
(1 s )
p
3R2
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Caratteristica meccanica
Caratteristica meccanica:
andamento della coppia in funzione dello scorrimento a tensione di
alimentazione V1 costante
Se si trascurano le cadute su R1 e Xd1, a V1 costante costante
Dalle equazioni interne si ricava
j k a 2 N S 2
sE 2
=
1 s
R2 + jsX d 2
R2 + R2
+ jX d 2
s
dove E2 rappresenta la f.e.m. indotta in una fase di rotore
I2 =
E 2 = jk a 2 N S 2
la caratteristica meccanica definita dalla relazione
p
sR2 E22
C =3
( R22 + s 2 X d22 )
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Caratteristica meccanica
Da questa relazione si ricava che la coppia massima per
s=
R2
Xd2
Cmax
p E22
=3
2X d2
p R2 E22
C =3
( R22 + X d22 )
21
Caratteristica meccanica
Coppia in funzione
dello scorrimento
V1 = cost.
22
Caratteristica meccanica
Coppia in funzione
del numero di giri
V1 = cost.
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Caratteristiche elettromeccaniche
Si considerano gli andamenti dei valori efficaci
della corrente di statore I1
della corrente di rotore ridotta a statore I12
in funzione di s a V1 costante
Le espressioni di I1 e I12 possono essere ricavate facendo
riferimento al circuito equivalente
Le curve caratteristiche mostrano che le correnti assumono
valori piuttosto elevati per s = 1 cio quando il rotore fermo
(anche 5 volte il valore in condizioni di funzionamento
nominale)
24
Caratteristica elettromeccanica
V1 = cost.
25
Rendimento
Il rendimento definito come rapporto tra la potenza meccanica erogata
e la potenza elettrica assorbita
Pm
Pm + PCu1 + PCu 2 + PFe
Pm =
PCu1 =
PCu2 =
PFe =
potenza meccanica
potenza dissipata per effetto Joule nellavvolgimento di statore
potenza dissipata per effetto Joule nellavvolgimento di rotore
potenza dissipata a causa delle perdite nel ferro
Rendimento
Il rendimento pu essere espresso come prodotto di due fattori
= r s
Rendimento rotorico: r =
Pm
Pm + PCu2
Pm + PCu 2
Pm + PCu1 + PCu2 + PFe
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Rendimento
Facendo riferimento al circuito equivalente si ottiene
1 s 2
I12
s
r =
1 s 2
R12
I12 + R12 I122
s
R12
s =
R12
R12
r = 1 s
1 s 2
I12 + R12 I122
s
1 s 2
I12 + R1 I12 + R12 I122 + R0 I a2
s
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Regimi di funzionamento
Funzionamento da motore
Pe > 0 Pm > 0
Funzionamento da generatore
Pe < 0 Pm < 0
Funzionamento da freno
Pe > 0 Pm < 0
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Regimi di funzionamento
Dallo studio del circuito equivalente si pu ricavare che la potenza
elettrica assorbita (trascurando le perdite nel ferro) vale
I12
Pe = 3
( X 0 + X d 21 ) 2 R1s 2 + X 02 R12 s + R1 R122
2
2
R12 + s ( X 0 + X d 12 )
s 0 (s < 0)
s R12/R1
La potenza meccanica vale
1 s 2
I2
s
positiva per s compreso tra 0 e 1
Pm = 3R2
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Regimi di funzionamento
31
Reostato di avviamento
Allo spunto (s = 1, nm = 0)
la coppia ha generalmente
valori modesti
le correnti sono elevate
La coppie e la corrente allo spunto
dipendono dalla resistenza rotorica R2
al crescere di R2
la coppia aumenta
la corrente si riduce
E possibile aumentare la coppia di spunto e ridurre la corrente collegando in serie agli avvolgimenti di rotore un reostato di avviamento
Il collegamento avviene mediante contatti striscianti su tre anelli
conduttori calettati sullalbero
32
33
Avviamento
Progressiva esclusione del reostato di avviamento
34
Motori a gabbia
I circuiti del rotore sono costituiti da un certo numero di sbarre massicce
di rame o alluminio, ciascuna inserita in una cava, collegate tra loro
mediante due anelli conduttori posti alle estremit del pacco di lamierini
del rotore
Vantaggi dal punto di vista della semplicit costruttiva e del costo
Le sbarre formano dei circuiti chiusi
che sono percorsi dalle correnti
indotte dal campo rotante
Si pu dimostrare che il numero
di poli determinato dalle correnti
indotte coincide con quello del
campo rotante di statore
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Re >> Ri
Le << Li
s=1
la pulsazione delle correnti di rotore
Ldi >> Re la corrente circola prevalentemente nella gabbia
esterna
s0
la pulsazione delle correnti di rotore s 0
sLdi 0 la corrente circola prevalentemente nella gabbia
interna
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Gabbia esterna
Gabbia interna
38
c m
c
c m
s' =
= 2s
c
s=
Coppia diretta
Coppia inversa
42
Avvolgimento
principale
Interruttore
centrifugo
Avvolgimento
principale
44
Avvolgimento
principale
Interruttore
centrifugo
45
46