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Si deve provvedere all’accoppiamento tra un motore asincrono trifase ed una pompa a vite, mediante un
riduttore a ruote dentate cilindriche a denti diritti. Considerando che:
– il motore asincrono ha una sola coppia polare;
– il regime di rotazione della pompa è variabile tra 450 e 600 giri/minuto;
– la potenza nominale del motore è pari a 25 kW,
il candidato, dopo aver tracciato uno schema dell’accoppiamento e dopo aver scelto, secondo opportuni
e giustificati criteri, ogni altro elemento mancante, esegua il proporzionamento del riduttore verificando,
anche ad usura, l’ingranaggio.
La velocità di rotazione nominale di un motore elet- Per poter realizzare un rapporto di riduzione (iR)
trico trifase è data da: costante con il riduttore, occorre perciò che la
velocità di rotazione dell’albero d’ingresso (1) del
f riduttore vari tra i due valori:
n = 60
p
n1max = nm = 2 910 giri/min
in cui: ω1max = ωm = 304,73 rad/s
f = frequenza = 50 Hz nm 2 910
n1min = = = 2 182 giri/min
iv 1, 3
p = numero di coppie di poli = 1
Risulta pertanto: 2π ⋅ 2 182
ω1min = = 228,50 rad/s
60
50
n = 60 ⋅ = 3 000 giri/min
1 In prima approssimazione il rapporto di riduzione è
dato da:
Assumendo per lo scorrimento un valore pari al 3% n1max n1min 2 910 2 182
(compatibile con la potenza di 25 kW), il motore iR = = = = = 4,85 < 5
n2max n2min 600 450
ruota ad una velocità:
nm = 3 000 ⋅ 0,97 = 2 910 giri/min Visto il rapporto di riduzione non eccessivo, il ridut-
tore si può realizzare con un solo ingranaggio (ingra-
cui corrisponde la velocità angolare: naggio = coppia di ruote, secondo le norme UNI).
Per ridurre l’ingombro, conviene che il numero di
2π ⋅ n 2π ⋅ 2 910
ωm = = = 304,78 rad/s denti del pignone sia il minimo possibile, compati-
60 60 bilmente con la necessità di evitare l’interferenza.
Il Manuale di Meccanica, per spostamento nullo,
La velocità di rotazione della pompa a vite, colle- suggerisce:
gata all’albero d’uscita (2) del riduttore, varia tra:
z1 = 14 denti
2π ⋅ 600
n2 max = 600 giri/min → ω 2 max = = Denti della ruota condotta:
60
= 62,83 rad/s z2 = z1⋅ iR = 14 ⋅ 4,85 = 67,9
2π ⋅ 450 Si assume un numero di denti intero e dispari:
n2 min = 450 giri/min → ω 2 min = =
60 z2 = 67 denti
= 47,12 rad/s
Il rapporto di riduzione effettivo risulta:
z 67
cioè nel rapporto: iR = 2 = = 4,786
z1 14
2 - Schema dell’accoppiamento 2.2 - Schema dell’accoppiamento con variatore
Per ottenere il desiderato regime di rotazione varia-
bile della pompa, si possono scegliere due strade:
– alimentare il motore asincrono con un converti-
tore di frequenza (inverter);
– interporre tra il motore e il riduttore un variatore di
velocità.
Fig. 2
P 30
M1 = ⋅ 106 = ⋅ 106 = 98 448 N ⋅ mm Occorre prevedere una lubrificazione in bagno
ω mmax 304, 73 d’olio.
Sostituendo, si ottiene:
3.5 - Proporzionamento degli alberi
98 448
m = 15, 5 ⋅ 3 = 4, 70 mm
3752 ⋅ 25 Il proporzionamento degli alberi si effettua nella
situazione più gravosa, che si ha nel caso di
Si adotta il modulo unificato: m = 5 mm. motore con variatore.
3.5.1 - Albero motore (1) velocità massima (lubrificato con olio): n = 11 000
giri/min
Massimo momento sull’albero:
Impostiamo il calcolo dell’albero prevedendo
M1 = 118 137 N ⋅ mm
che non sia di pezzo con il pignone, ma colle-
gato ad esso con linguetta e leggero forzamento.
M1 118 137
Ft = 2 ⋅ = 2⋅ = 3 375 N Pertanto lo schema dell’albero è quello riportato
d1 70 in fig. 4.
Ft
F= = 3 592 N
cos 20° l1
Mf max = R A ⋅ = 1 796 ⋅ 84 = 150 864 Nmm
2
Si deve prevedere di supportare gli alberi con cu-
scinetti a sfere. Il carico su ciascun cuscinetto vale:
Mt = M1 = 118 137 Nmm
3 592
P = R A = RB = = 1796 N
2 Mfid = 150 864 2 + 0, 75 ⋅ 118 1372 = 182 283 Nmm
h = 40 000 nR = 8,2
Essendo: n = 2 910 giri/min, la durata in milioni di
giri risulta: σadm = 740 = 90 N/mm2
8,2
60 ⋅ n ⋅ h 60 ⋅ 2 910 ⋅ 40 000
L10 = = = 6 984 W=
Mfid
=
182 283
= 2 025 mm3
10 6
106 σadm 90
d d
y = 1 − f − t2 (1,5 ÷ 2) m
2 2
Con i valori trovati, si ha:
y = (35 – 16) – 3,3 = 15,7 mm > 2 m = 10 mm
Pignone e albero possono non essere di pezzo,
Fig. 3 - Schizzo d’assieme come è stato previsto.
3.5.2 - Albero condotto (2)
M2 565 404
Ft = 2 ⋅ = 2⋅ = 3 375 N
d2 335
Ft
F= = 3 592 N
cos 20°
Fig. 4
Lo schema dell’albero (2) è simile a quello dell’al-
bero (1), con un interasse tra i cuscinetti (C) e (D):
n = 600 giri/min
l2 = 170 mm
h = 40 000
3 592
R A = RB = = 1 796 N
2 60 ⋅ 600 ⋅ 40 000
L10 = = 1 440
l2 106
Mf max = R A ⋅ = 1 796 ⋅ 85 = 152 660 N ⋅ mm
2
C = 1 796 ⋅ 1 4401/3 = 20 281 N
Mt = M2 = 565 404 N ⋅ mm
Mfid = 152 6602 + 0, 75 ⋅ 565 404 2 = Dal catalogo SKF, si sceglie il cuscinetto radiale
rigido a sfere SKF 6308, con:
= 512 900 N ⋅ mm
C = 41 000 N
σ adm = 90 N/mm2 d = 40 mm
D = 90 mm
Mfid 512 900 B = 23 mm
W = = = 5 700 mm3
σ adm 90
Essendo:
32 ⋅ 5 700 d2 335
d= ≈ 39 mm = = 7,6
π dF 44
Altezza delle sedi della linguetta:
sull’albero: t1 = 5 mm la ruota condotta si fa a disco, con:
sul mozzo: t2 = 3,3 mm – spessore del disco = 2 ⋅ m = 10 mm
– spessore del mozzo = 0,35 ⋅ dF = 15 mm
Si assume un diametro: – spessore della corona = 4 ⋅ m = 20 mm