presenta:
il dimensionamento
Descrizione
n Le caratteristiche nominali n Lamierini tranciati di commercio
n Primi calcoli immediati n Dimensionamento della cava
IL DIMENSIONAMENTO
Classe Y A E B F H C
Temperatura (C°) 90 105 120 130 155 180 oltre 180
Nel seguito supporremo di avere a che fare con motori classe E, i quali,
rispetto ad un ambiente di 40 °C, ammettono una sovratemperatura,
misurata con metodo della variazione di resistenza, di 75 °C.
Per ogni singola macchina oggetto della trattativa si devono inoltre
indicare:
- i sistemi di chiusura e di raffreddamento; nel seguito faremo riferi-
mento esclusivamente a motori chiusi autoventilati:
- n: velocità di rotazione alla potenza nominale;
- f: frequenza;
- m: numero delle fasi (e loro collegamento); nel seguito supporre-
159
mo m = 3;
- pnom: potenza nominale con l’indicazione del tipo di servizio
- V1: tensione di alimentazione;
- I1: corrente di linea.
Figura 12.1 - Caratteristiche del lamierino magnetico. Cifra di perdita 2.4 W/kg (a 1T, 50
Hz): fattore di stipamento 0,95 γ = 7700 kg/m³.
160
Cs = coppia di spunto;
CM = copppia massima;
Is = corrente allo spunto;
Inom = corrente nominale;
- il rendimento η e il cosϕ a pieno carico. Per grandi motori possono
essere prefissati valori di rendimento e cosϕ a diverse condizioni di
carico, per esempio a 3/4 e a 1/2 carico.
Tabella 12.1 - Valori delle correnti e tensioni di fase in relazione alle grandezze di linea.
161
Ns è sempre leggermente superiore a n.
- Scorrimento a pieno carico:
ns - n
s = [12.3]
n s
- Coppia nominale:
9,549
Cnom = Pnom · [12.4]
n
12.3 - Le dimensioni principali
Intendiamo per dimensioni principali il diametro interno di statore Øso e
la lunghezza ideale del pacco l1; da tener presente che se non ci sono
canali di ventilazione è l1 = lfe (lunghezza di pacco). Per la determinazio-
ne delle dimensioni principali occorre prima di tutto dare al flusso per
polo Φs un valore probabile, usando la relazione:
a 2 poli: : Bt ≤ 0,83 T
a 4 e più poli : Bt ≤ 0,9 T
poli 2 4 6 8
Cmin 0,33 0,25 0,22 0,2
Cmax 0,47 0,31 0,27 0,24
162
dove:
Bmt = induzione media del traferro.
D’altra parte:
π Øso
τp = e: Φs =
Bmt = Φs ·
2p [12.6]
2p τp li li π Øso
da cui:
Φ2 · p
li Øso = [12.7]
Bt
Il rapporto li/Øso è di solito compreso fra i limiti indicati nella tabella
12.3.
Ponendo li · Øso = a e li/Øso = b, risulta:
Øso =a
e li = b · Øso [12.8]
√ b
Quando è stabilita la grandezza MEC del motore, conviene dare a ∅so
il massimo valore compatibile con tale grandezza.
poli 2 4 6 8
li l Øso min 0,33 0,25 0,22 0,2
li l Øso max 0,47 0,31 0,27 0,24
163
π Øso
τc1 = ; π Øso
τc2 = [12.10]
Q1 Q2
12.5 - Tipo di avvolgimento
Nelle piccole macchine l’avvolgimento è quasi sempre embricato, a
spirale, tipo B; può essere a uno oppure a due strati: nel primo caso il
passo è sempre intero, nel secondo può essere accorciato.
Nelle piccole macchine a 2 poli si usa anche l’avvolgimento concen-
trico.
L’avvolgimento a due strati è più costoso in quanto, rispetto all’av-
volgimento a uno strato, richiede un numero doppio di bobine; esso
presenta però diversi vantaggi quali la maggior felicità di sistemazione
e ancoraggio delle teste di bobina e soprattutto, con l’accorciamento di
passo, la possibilità di diminuire resistenze, reattanze e ingombri. Dalle
tabelle 5.3 e 5.4 si ricava il fattore di avvolgimento ka1.
N1 · a · ƒcp [12.12]
nc =
n cƒ
dove:
a = circuiti in parallelo per fase;
fcp = conduttori avvolti in parallelo.
N1 deve essere corretto tenendo conto che nc deve essere un intero
e che, se l’avvolgimento è a due strati, nc oltre che intero deve essere
pari.
164
Tabella 12.4 - Valori del fattore di riempimento kf in funzione del diametro del conduttore ∅n.
m1 N1 I1
A1 = · 10 [12.13]
π Øso
dove:
Øso = in mm;
A1 = generalmente compreso fra 200 e 450 passando dalle piccole alle
grandi macchine.
165
di un dente, la sezione totale offerta al passaggio del flusso nei denti è:
ncp bds lfe kst. Sia Bds = induzione massima nei denti; supponendo sinu-
soidale la curva dell’induzione, l’induzione media nei denti e 2Bds/π. Il
flusso nei denti, leggermente superiore a quello nel traferro, può essere
stimato con la formula:
166
del giogo) con gli analoghi elementi dei lamierini di commercio. L’ado-
zione di uno di questi impone di solito dei ritocchi che sono comunque
di facile attuazione.
Le stesse ditte possono fornire anche pacchi statorici e rotori completi
di gabbia. Nella prosecuzione del dimensionamento noi prescinderemo
comunque da tali possibilità.
167
Figura 12.2 - Per il calcolo delle quote di cava di statore.
tivamente:
αsm bs0 + bsl h
A0 = h²so tag e A1 = bs0 hsl + [12.22]
2 2 s2
Nel caso della cava a fondo tondo, l’area tratteggiata A2 (Figura 12.2
a) è data da:
A2 = Ac – A1 [12.23]
168
Le altezze hs4 e hs3 sono quindi calcolabili con le relazioni:
A2 + 1)
1
hs4 = hs0 √ ( e hs3 = hs4 - hs0 [12.24]
A0 λs
λs si ricava dalla figura 12.3 in funzione di Q1. È poi:
αsm
r1 = hs4 sen [12.25]
2
L’area di cava Ac in funzione delle dimensioni definitive di cava può
essere ricavata con le seguenti formule:
bsl r1
α = arc tag ; β = arc cos [12.26]
2 hs3 bsl + 1
hs3 √ ()²
2 hs3
169
2 r
lds = hsl + hs2 + hs3 + [12.27]
3 1
Nella cava a fondo piatto Figure 2.2 b e 12.2 b), la porzione di area che
si perde per l’arrotondamento degli spigoli e l’area A2 sono rispettiva-
mente:
∆ = r²1 · δ e A2 = Ac - A1 + ∆ [12.28]
αsm
bs4 = 2 hs4 tag ; bs3 = bs4 - r1ε ; bs2 = bs3 + 2 r1; [12.30]
2
δ e ε si ricavano dalla figura 12.3 in funzione di Q1.
In base alle dimensioni definitive, si può calcolare l’area effettiva di
cava con la formula:
bs1 + bs4 h - ∆
Ac = A1 + s3 [12.31]
2
(è trascurabile la variazione che ∆ subisce in conseguenza degli arro-
tondamenti delle quote).
La parte c) della figura 12.2 contiene indicazioni per il calcolo eventuale
del raggio r2 (vedere anche la figura 2.2 b). La lunghezza lds (per il cal-
colo della corrente magnetizzante) è:
12.14 - Il traferro
È valutabile con la formula:
170
Øs0 mm
t = 0,0055 [12.34]
√2P
dove: Øs0 = diametro interno di statore in mm.
12.16 - F.e.m. per barra, corrente rotorica per barra e per anello
La f.e.m. per barra è:
E
Eb = [12.36]
kal N1
dove:
E = f.e.m. primaria per fase a pieno carico Il suo rapporto rispetto a V1
va valutato in base a costruzioni simili. In prima approssimazione si può
porre E = 0,9 V1.
171
alluminio e alla forma di cava schematicamente indicata in figura 2.3 a.
Indichiamo con Sb la densità di corrente nella barra e con Sb la sezione
della barra; è quindi:
Ib
Sb = [12.39]
σ b
dove:
A σb si danno di solito valori tra 3 e 4,5 A/mm².
172
2π
αrm = [12.40]
Q2
Si ha poi in successione:
bdr Øs0
00'' = ; hr4 = - t - hrl - 00'' [12.41]
αrm 2
2sen
2
αrm
sen
2 r1
r1 = hr4 ; hr0 = hr4 - r1 = [12.42]
αrm αrm
1 + sen sen
2 2
r²1
A1 = (π + αrm) ; A 2 = Sb - A1 [12.43]
2
hr2 = hr0 - √ (h²r0 sen αrm - 2 A2) · λ [12.44]
hr0 - hr2
r2 = r1 [12.45]
hr0
dove:
Figura 12.5 - Coefficiente λ per il dimensionamento della cava di rotore della figura 2.3a.
173
A1 e A2 = aree parziali di cava indicata in figura 12.4;
λ = vedi figura 12.5 in funzione di Q2.
1 Ør3 -
hgr = 1 Øri [12.49]
2 3
12.18 - Anelli di corto circuito
Negli anelli di corto circuito si usa una densità di corrente da 2 a 4 A/
mm². Agli anelli si dà una sezione di forma trapezia, come indicato nella
figura 12.6 per favorire l’uscita dello stampo.
All’altezza media ha viene dato un valore uguale oppure leggermente
superiore all’altezza totale di cava; ba viene calcolato in maniera da
Figura 12.6 - Anello di corto circuito
174
realizzare la sezione voluta. Øma è il diametro medio di anello, che inter-
viene nel calcolo della resistenza e della reattanza di rotore.
mNI
A1 = A = m E I E = 2,22 · ƒ N ka Φ
πD
2 np πD
Φ = τp l Bt ƒ = τp =
π 60 2p
e quindi:
A
[] 2,22 π ka A1 Bt
=
D² l n 60
Si comprende da quanto sopra che per limitare il riscaldamento della
macchina è necessario limitare i valori di σ.
Ponendo:
175