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FIS. GEN. 10 CFU Vecchio Progr. A I Appello A.A. 2009-2010 07.07.

2010
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto
Esercizio n. 3 Un corpo puntiforme di massa m viene lasciato cadere dal punto più alto A di una guida liscia, avente la forma di un
quarto di circonferenza di raggio R, come in figura. Giunta su un piano orizzontale, la massa m urta in modo completamente
anelastico nel punto O contro una massa M, inizialmente in quiete, fissata ad una molla di costante elastica K, agganciata ad una
parete all’altro estremo. Sapendo che nei punti a destra di O il piano, scabro, è caratterizzato da un coefficiente di attrito dinamico ,
si determini la massima contrazione della molla. Si seguano i calcoli per =0.2, m=50g, M=150g, R=20cm, K=25N/m.

Dalla conservazione dell’energia meccanica ricaviamo la velocità della massa m un


istante prima dell’urto:
A m
1 R
mgR mv 02 v0 2 gR M
2
Nell’urto completamente anelastico si conserva la quantità di moto, da cui la velocità O x
delle due masse unite dopo l’urto:

mv 0
mv 0 M m V0 V0
M m

A questo punto, tenendo conto del lavoro della forza d’attrito sul piano scabro si ha il seguente bilancio energetico:

1 2 1 1 M mg l M m V02
M m V 0 W ATTR K l2 M mg l K l2 l 2
2 0
2 2 2 K K
La cui soluzione positiva fornisce l 3.1cm

Esercizio n. 4 Su di un piano orizzontale liscio, una massa m inizialmente in quiete è fissata ad un estremo di una bacchetta rigida
di lunghezza r avente massa trascurabile. Il secondo estremo della bacchetta è incernierato in O, cosicché il sistema bacchetta+massa
può ruotare sul piano attorno ad un asse verticale passante per O. Una forza di carattere impulsivo fornisce alla massa un impulso J0,
sul piano, perpendicolare alla direzione della bacchetta, come in figura. Sapendo che a causa degli attriti il momento angolare della
massa diminuisce linearmente nel tempo secondo la legge L(t)=-kt, si determini l’angolo spazzato dalla bacchetta prima dell’arresto.
Siano: m= 50g, J0=0.05Kg·m/s, r=25cm, k=0.02Kg·m2/s2.
m
J0
La variazione nel tempo di L(t) ci fornisce il momento della forza frenante, e quindi l’accelerazione
tangenziale: r

dL E FATTR k O
k M rFATTR k aT
dt m mr
Il moto dunque è circolare uniformemente decelerato. La velocità, tenendo conto della condizione iniziale, si
scrive:

K
v v0 t . Ed imponendo che che la massa si arresti in un tempo t* si ha:
mr

mv 0 r J0r
v(t*) 0 t*
k k
infine lo spazio percorso e l’angolo spazzato in questo intervallo di tempo si trovano da:

2 2
1 k 2 1 k J0 r s (t*) J0
s (t ) v 0 t t s (t*) v 0 t * t *2 ; (t*) 1.25rad 71.6
2 mr 2 mr 2mk r 2mk
FIS. GEN vecchio Progr. 10 CFU Compito I Appello A.A. 2009-2010 07.07.2010
B
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto
Esercizio n. 1 Una massa m è appesa al soffitto di un vagone tramite un filo inestensibile che forma con la verticale un angolo
=20° come in figura. Ad un certo istante la velocità del vagone vale voux. Sapendo che l’angolo rimane costante, si dica quanto
spazio percorrerà il vagone prima che la sua velocità raddoppi, e la tensione del filo. Si eseguano i calcoli per =20° e vo=50Km/h,
m=100g.

Nel sistema di riferimento non inerziale l’inclinazione del filo è causata dall’azione v0
contemporanea della forza peso e della forza apparente, di modulo ma, e diretta come -ux. Se ne
deduce pertanto che il moto del vagoncino è rettilineo uniformemente accelerato:

ma O x
tg a g tg v(t ) v 0 at
mg
Ricavando l’istante nel quale la velocità risulterà raddoppiata, determiniamo lo spazio percorso:

v0
v(t * ) v 0 at * 2v 0 t*
a

1 2 * 3 v 02
s (t ) v 0 t at s (t ) 81m
2 2 g tg

La tensione si ricava infine dall’equilibrio delle forze:

2 2
ma mg mg 1 tg 2 1.04 N .

Esercizio n. 2 Una macchina termica reversibile, utilizzando come fluido termodinamico un gas perfetto, esegue un ciclo
gas
scambia calore con tre sorgenti a temperature rispettivamente pari a T3=500K, T2=400K, T1

0J, si calcoli il lavoro prodotto dalla macchina in un ciclo e il suo rendimento.


A
P T3

T2 D
Q AB 0; QCD 0; QEF 0; Data la reversibilità del ciclo vale, indipendentemente dal numero di
sorgenti:
T1 E

Qi Q AB QCD QEF QEF Q AB V


0 0 QCD 4 80 J
i
Ti T3 T2 T1 3 T3

A questo punto facilmente ricaviamo lavoro prodotto e rendimento:

W Q ASS QCED Q AB QCD Q EF 60 J

W
0.33 .
Q AB QCD
FIS. GEN vecchio Progr. 10 CFU Compito II Appello A.A. 2009-2010 11.07.2010
A
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto
Esercizio n. 1Una pallina di massa m=10g è sospesa al soffitto tramite una molla di massa trascurabile, costante elastica k=1N/m e
lunghezza a riposo L0= 50cm. Si determini la velocità che deve essere impressa alla pallina affinché si muova di moto circolare
uniforme in un piano orizzontale, in modo che la molla formi un angolo = 10° con la verticale.

accelerazione centripeta della pallina in moto circolare uniforme su una circonferenza di

raggio

Le forze che agiscono sulla pallina sono: la forza elastica e la forza peso. Ovvero . Scomponendo lungo
gli assi avremo:

lungo x:

lungo y:

Esercizio n. 2 Si consideri il contenitore riportato in figura. In A è contenuto un gas monoatomica che non può scambiare calore con
l’esterno e si trova in uno stato caratterizzatoda P0= 105Pa,V0= 10-2m3,T0
stesse P0,V0,T0, ma che può scambiare calore. Il setto adiaba
-3 3
m
o con una sorgente a temperature T0, mantenendo bloccato il setto.
ormazioni.

Durante la prima ttrasformazione, la pressione in .

Pertanto la temperatura T sarà: , dove è la variazione di

è il lavoro fatto su A.

con quindi

La seconda trasformazione avviene a volume costante

Durante la prima trasformazione in quanto


dell’entropia dell’ambiente.
Durante la seconda trasformazione . . L’ambiente riocev dal gas una
ostante, pari alla diminuzione di energia interna del gas stesso, ovvero
. Pertanto

FIS. GEN vecchio Progr. 10 CFU Compito II Appello A.A. 2009-2010 19.07.2010
B
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto
Esercizio n. 1Un punto materiale è appoggiato sulla superficie interna scabra di un cono che ruota attorno all’asse verticale con
velocità angolare =5rad/s. Siano R=15cm la distanza dall’asse di rotazione e =30° la semiampiezza dell’angolo al vertice. Si calcoli
per quali valori del coefficiente di attrito statico il punto non si muove sulla superficie del cono.
Le forze che agiscono sul punto sono: la forza peso, la reazione del vincolo e la forza di attrito:

Proiettiamo lungo due assi, uno ortogonale alla superficie del cono e orientato verso l’asse di rotazione, l’altro parallelo alla superficie
e rivolto verso il vertice del cono.
Lungo questi assi avremo:

Affinché non vi sia scorrimento deve essere soddisfatta la disuguaglianza:

In conclusione avremo:

Esercizio n. 2 0.16 moli di un gas ideale monoatomico a T0=300K sono contenute nella parte inferiore A di un cilindro. Un pistone,
di massa m1
m2 è attaccata al pistone mediante un filo che esce dalla base del cilindro. Il sistema è in equilibrio termodinamico con il pistone a
2. Si taglia il filo che collega il pistone a m2
può scambiare calore con
l’ambiente.

Scriviamo l’quazione di stato dei gas ideali e la relazione di equilibrio tra le forze:

Da queste equazioni ricaviamo:

Nell’ipotesi che il sistema si porti ad un nuovo stato di equilibrio, il lavoro compiuto dal gas deve uguagliare la variazione di energia
potenziale della massa m1, ovvero
FISICA GENERALE I (10 CFU) A.A. 2009-2010 19 luglio 2010
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto
Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m è inizialmente in quiete in cima ad un piano
1 e m2= m
1 ammento m1
1 1 1 h

2
Eseguire i calcoli per

Per il frammento m1 si ha

h 1
m1 g cos °
m1 gh m1v12 v1 2 gh 1
sen 2 tg
g
e per la conservazione della quantità di moto nell’esplosione :

m1
m2v2 m1v1 v2 y 2 gh 1 sen
m2 tg
e la quota massima raggiunta vale :

2
v 22 y m1
yM h h h 1 sen 2 1.17 m
2g m2 tg

Esercizio n. 2
1/2

Detta v la velocità del veicolo in allontanamento dal muro, quest’ultimo riflette onde sonore di frequenza

' V /( V v)

che vengono ricevute dal veicolo alla frequenza

" (V v ) /( V v)

per cui la frequenza massima percepita (alla partenza) è v, la minima è quella corrispondente alla velocità massima v(t*). Ma

t
F( t ) 2k 3 / 2
v( t ) dt v( t*) t* 19.2 m / s
0 m 3m

e la frequenza minima vale :

V v( t*)
m 1072 Hz
V v( t*)

osservata per t> t*, ossia per

t*
4k
x B v( t )dt B t * 5 / 2 33.1 m
0 15 m
Esercizio n. 3 sono contenute n moli di acqua alla temperatura di

La pressione è costante e pari a p=Mg/A


I calori assorbiti dal sistema rispettivamente nelle fasi di evaporazione e riscaldamento del vapore sono

ev
risc= ncp p p p p

Dove h è la variazione di quota del pistone. La quota iniziale, detta T0= 373 K la temperatura di ebollizione, è

h0= V0/A= nRT0/pA= nRT0/Mg=0.79 m

e quindi

ev+ risc= 2204 J

Il processo è reversibile e quindi

Samb= -( Sev+ Srisc)= - /T0-ncpln(T /T0)= - /T0-ncpln(V /V0)= - /T0-ncpln(h/h0)= -6.04 J/K

Esercizio n. 4 Un

la sua accelerazion
Eseguire i calcoli per

La massima velocità angolare si ha dopo mezzo giro, quando la massa m è ferma, nel moto di puro rotolamento, e quindi la
conservazione dell’energia dà

1 2 3 8 mg
mg 2 R I M MR 2 2
M M 5.7 s 1

2 4 3 MR

Dopo un quarto di giro invece m si trova a distanza a= 2 R dall’asse istantaneo di rotazione e

d dbm
M I
dt dt

da cui

3 d dv 3 d d
mgR MR 2 m a MR 2 ma 2
2 dt dt 2 dt dt

e infine

d 2 mg 2
7s
dt 3 MR 4 mR
Esercizio n. 4
opposta esattamente

V = u + vC ; arcosin (v /u) = 64.2 °


V = (u2 - v 2)1/2 = 0.871 km/h vC
t = D/V = 0.281 h.

V u
D
FISICA GENERALE I 10 CFU I Appello settembre A.A. 2009-2010 06.09.2010
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto
Esercizio n. 1 Il carico di un camion è costituito da un cilindro pieno omogeneo di massa M e raggio R appoggiato sul
piano orizzontale scabro del camion (con coefficiente di attrito statico s) come in figura. Il cilindro è trattenuto da una

sistema si muove di moto rettilineo con accelerazione costante a diretta orizzontalmente. Si determini il valore minimo di
2
s tale che il cilindro resti in quiete rispetto al piano. Si eseguano i calcoli per a = 2 m/s .

l’equilibrio delle forze e dei momenti (rispetto al punto di contatto col piano)
nel sistema non inerziale del piano:
ris 0 T a Ma 0
M ris 0 2TR MaR 0
s

da cui: a
Ma a
a s Mg s 0.10
2 2g

Esercizio n. 2 Una guida liscia ha la forma di un quarto di circonferenza di raggio R e una massa M (vedi figura). La
guida è libera di muoversi senza attrito su un piano orizzontale ed è inizialmente in quiete. Una massa puntiforme m,
il
modulo della velocità relativa di uscita dalla guida della massa m rispetto alla guida stessa. Siano: m = 300 g, M = 1 Kg, R
= 20 cm.

La risultante delle forze esterne è nulla lungo l’asse x per cui si conserva la quantità di moto lungo tale direzione e quindi, quando m
abbandona la guida, per le rispettive velocità assolute vale:
m
m
V v
M
R
Per la conservazione dell’energia:
M
1 2 1 1 2 1 m2 2
mgR mv MV 2 mv v
2 2 2 2 M
da cui:
2gR m
v 1.74 m/s , V v 0.52 m/s diretta verso sinistra
m M
1
M
Per la velocità relativa di m rispetto a M:
vr va vt v V

da cui si ricava:

vr V v 2.26 m/s
Esercizio n. 3 Un cilindro lungo L è posto in rotazione con velocità angolare costante su un piano orizzontale intorno ad
un asse verticale passante per un suo estremo. Il cilindro è pieno a metà di un liquido ideale che può fuoriuscire da un foro
Si determini il modulo della
velocità di uscita del liquido rispetto al sistema di riferimento rotante trascurando gli effetti della forza di gravità. Si
eseguano i calcoli per L = 0.2 m, = 10 s-1

2
Dalla legge di Torricelli applicata in presenza di forze inerziali di valore r a unità di volume:
L
1 2 2 2 3 2
u rdr L
2 L 8
2

dove u è la velocità relativa al sistema non inerziale rotante col cilindro, da cui:

3
u L 1.73 m/s
4

Esercizio n. 4 Una mole di gas perfetto monoatomico esegue un ciclo composto da un’espansione isoterma reversibile AB
a temperatura TA che ne raddoppia il volume, da una trasformazione isocora irreversibile BC, realizzata ponendo
il gas a contatto con una sorgente a temperatura TC, e da una adiabatica reversibile CA che chiude il ciclo (vedi figura).

- :

VB A
L L AB LCA nRTA ln ncV TA TC p
VA
B
Dall’equazione dell’adiabatica reversibile:
1
1 1 V
TAV A TCVC TC TA A 248 K
VB C

quindi: V
1
VB VA
L nRTA ln ncVTA 1 456 J
VA VB

Poiché il gas compie un ciclo la variazione di entropia dell’universo coincide con quella delle due sorgenti TA e TC

VB cV TC TB
Su S TA S TC nR ln n 1.47 J/K
VA TC
FISICA 1 (5 CFU) I Appello A.A. 2009-2010 06.09.2010
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto
Esercizio n. 1 Un punto si muove con velocità relativa costante vr = 0.5 m/s in direzione radiale verso il centro di una
piattaforma circolare orizzontale che ruota con velocità angolare = 2 rad/s. All’istante iniziale t0 = 0 il punto si trova
ad una distanza R = 1 m dal centro della piattaforma. Determinare in direzione e modulo la velocità assoluta del punto
all’istante t* = 3 s.
all’istante t* il punto, oltrepassato il centro, si trova ad una distanza dal centro:

r v r t* R 0.5 m
vr
la velocità assoluta sarà quindi: va v' vt vr r

2
con modulo: va v2 v 2n r v 2r 3.18 m/s

considerato che v r e v t sono ortogonali, v a forma con la direzione radiale un angolo:

1 r
tan 81
vr

Esercizio n. 2 Un’imbarcazione di massa M = 200 kg, partendo da ferma, si muove di moto rettilineo in un fiume sotto

a= -bv con b = 200 Ns/m. Determinare: a) la velocità limite dell’imbarcazione; b) la potenza fornita dal
motore in tale condizione; c) il lavoro totale eseguito dalle forze dall’istante della partenza al raggiungimento della
velocità limite.

a) vlim lim lim = 1250 Watt

b) Ltot = T = ½ M vlim2 = 625 J


FISICA GENERALE I A.A. 2009-2010 23.09.2010
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto 10 Crediti
Esercizio n. 1 Per quale valore dell’ampiezza angolare di oscillazione di un pendolo semplice sono uguali i
moduli dell’accelerazione nei punti più alti e più basso del moto?

Nel punto più alto di inversione del moto v=0 e pertanto l’accelerazione è solo tangenziale e vale
[1] a sup g sin ,
mentre nel punto più basso essendoci solo forze parallele al filo, l’accelerazione è solo normale
v2
[2] a inf .
l
Tenendo conto della conservazione dell’energia meccanica si ha
1
mv 2 mgl 1 cos ,
2
che sostituita nella [2] fornisce
[3] a inf 2 g 1 cos .
Uguagliando le [1] e [3] si ottiene
2 sin 2 cos ,
che quadrata fornisce
5 sin 4 sin 0
La cui unica soluzione accettabile è sin 4 / 5 , cioè =53,13°.

Esercizio n. 2 Una sfera omogenea di massa m= 1 kg, partendo da ferma, rotola senza slittare su un piano
inclinato di alzo = 20°. Determinare i valori del coefficiente d’attrito per i quali non si ha slittamento e
l’energia cinetica della sfera dopo t= 5 s dall’inizio del moto.

Per un osservatore inerziale la prima equazione cardinale si scrive


ma mg sin mg cos ,
Mentre la seconda equazione cardinale, considerando i momenti rispetto al punto di contatto è
2 a
mgR sin mR 2 mR 2 ,
5 R
5 2
Da cui si ottiene a g sin , che sostituita nella prima dà tan 0,104.
7 7
L’energia cinetica è data da
2
1 2 12 2 2 1 2 1 2 7 a 7
T mvc mr mvc mvc mR 2 t mg 2t 2 sin 2 100,3 J.
2 25 2 5 10 R 10

Rivista ultima formula


Esercizio n. 3 In un tubo verticale di altezza h= 1,5 m e sezione S = 15 cm2 scorre dell’acqua ( = 103 kg/m3)
a velocità costante v= 2 m/s. Nelle parti estremali del tubo la sezioni sono ridotte da due strozzature di sezione
S1= 3 cm2 in alto e S2= 5 cm2 in basso. Determinare la differenza di pressione esistente tra le due strozzature.

Dall’equazione di continuità si ha:


S1v1 S 2 v 2 Sv v1 Sv / S1 10 m/s, v 2 Sv / S 2 6 m/s.

p2 p1 (v12 v 22 ) g (h1 h2 ) (v12 v 22 ) gh 4,7 104 Pa.


2 2

Esercizio n. 4. Un volume V0= 10 L, pressione p0= 105 Pa e temperatura T0= 300 K di gas perfetto biatomico
all’equilibrio è contenuto in un cilindro chiuso da un pistone di massa trascurabile. Se il sistema è posto in contatto con
una sorgente alla temperatura T1= 450 K il gas raggiunge un nuovo stato di equilibrio finale. Determinare la variazione
di entropia dell’universo.
S univ S gas S sorg .

Il gas compie una trasformazione isobara irreversibile, che ai fini del calcolo dell’entropia va sostituita con
un’isobara reversibile
T1 p 0V0 7 T
S gas nc p ln R ln 1 4,73 J/K.
T0 RT0 2 T0

La sorgente termica cede al gas una quantità di calore Q nc p (T1 T0 ) sicché la sua variazione di entropia

vale
p 0V0 7 T1 T0
S sorg R -3,89 J/K.
RT0 2 T1

La variazione di entropia richiesta vale Suniv= 0,84 J/K.


FISICA GENERALE (10 CFU) II Appello Settembre - A.A. 2009-2010 23.09.2010
Compito B
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto
Esercizio n. 1 Una particella di massa m1 si muove con velocità V ed urta elasticamente un’altra particella ferma di massa m2.
Dopo l’urto le due particelle si muovono con velocità uguali ed opposte, con la prima particella che inverte il suo moto. Si
determini il rapporto tra le masse e quello tra le velocità iniziale e finale della prima particella.
Si conservano:
a) la quantità di moto
m1V m1v m2v m2 m1 v
b) l’energia cinetica
1 1 1 1
mV 2 m1v 2 m2v 2 m1 m2 v 2
2 2 2 2
m = m1
Elevando la prima equazione al quadrato e determinando il rapporto con la seconda si ricava:

m1 1 V
; 2
m2 3 v

Esercizio n. 2 0.2 moli di un gas ideale monoatomico si trovano inizialmente alla temperatura T0=300K ed occupano il volume
V0=2 10-3m3. Il gas é fatto espandere, fino a raddoppiare il volume, seguendo la trasformazione p=a+bV2, dove a=105Pa e
b=3.7 1010Pa/m6. Si calcolino: 1) la temperatura finale del gas; 2) il lavoro compiuto dal gas durante la trasformazione; 3) il
calore scambiato dal gas durante la trasformazione.

Il valore di b sul testo d’esame era errato ed è qui sopra sostituito con quello corretto. Verranno tuttavia considerati corretti i
calcoli dei compiti effettuati con quel valore.

Ricavando p0 dalla legge di trasformazione riportata nel testo o dalla legge dei gas ideali si ottiene il valore:

nRT0
p0 2.5 10 5 Pa (vecchio testo) oppure(nuovo valore) : p0 a bV02 3 10 5 Pa
V0

p1V1
T1 T0 7.2T0 2160 K / 1800 K
p0V0
V1
7
W pdV aV0 bV03 1133 J
V0
3
U ncv T1 T0 6.2ncvT0 4637 J / 4873 J

Q W U 5570 J / 4873 J
SOLUZIONI FISICA GENERALE A 23.09.2010
(10 CFU) Compito B
Esercizio n. 1 Una pallina di massa m=1kg, collegata ad una delle estremità di un filo (l=1m), ruota su di un piano orizzontale
intorno alla seconda estremità fissa. La velocità angolare cresce linearmente nel tempo a partire da 0=2 rad/s. Se raddoppia
dopo il primo minuto e se il filo si rompe dopo 5 minuti, determinare: a) la velocità angolare all’istante della rottura; b) il numero di
giri compiuti dalla pallina; c) la tensione del filo.
0
(t ) 0 t; 2 0 0 60 ;
60

t
(t ) 1 0 ; (300s) 6 0 = 12 rad/s
60

1 2
(t ) 0 t t ; (300s) = 1050 2 ; quindi n = 1050 giri
2
2
T m l 1421N

Esercizio n. 2 Una mole di gas ideale biatomico, inizialmente a pressione atmosferica e a T0=400K, si espande reversibilmente
secondo la trasformazione pV2=costante. Sapendo che durante l’espansione il gas compie il lavoro W=2000J, si calcolino: a) la
temperatura finale del gas; b) il calore scambiato durante la trasformazione.

pV 2 cost pV 2 p0V02
RT0V0
pV 2 RT0V0 p
V2
pV RT p0V0 RT0

V1 V1
dV V0 V0
W pdV RT0V0 RT0 1 0.4
V0 V0 V2 V1 V1

V0
TV cost T1 T0 160K
V1

Q U W; U = c V T1 T0 4990J

Q 2990J
FISICA GENERALE I A.A. 2009-2010 1 febbraio 2011
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto
Esercizio n. 1
Un corpo puntiforme scivola sulla superficie di una semisfera liscia, fissa, di raggio R, posta su un piano

l’angolo tra il raggio R e il piano orizzontale, nella posizione di distacco dalla semisfera. Eseguire i calcoli per
R=0.8 m.
m
R

Prima del distacco si ha:

mv2/R = mg sen – N

All’istante del distacco N = 0 e quindi v*2


2
/2 .

Sostituendo:

Esercizio n. 2
Un’asta omogenea di massa M e lunghezza L è ferma su un piano orizzontale liscio. Una massa puntiforme m,
avente velocità v0 ortogonale all’asta, la urta elasticamente in un punto distante d=L/6 dal centro. Determinare il
valore che deve avere la massa puntiforme per rimanere ferma dopo l’urto. Eseguire i calcoli per M=2 kg.

Poiché per l’intero sistema Re = 0 e Me = 0 si ha , nell’urto, la conservazione della quantità di moto e del momento
angolare totali; dopo l’urto, poiché la massa m si ferma, l’asta acquista un moto di rototraslazione.

derando come polo il centro di massa, si ha:

mv0 = Mv e mv0d = I con I = ML2/12

Inoltre, essendo l’urto elastico, si conserva l’energia cinetica, quindi:

mv02/2 = I 2
/2 + Mv 2
/2.

Sostituendo si ha:

m = 3M/4 = 1.5 kg
Esercizio n. 3 0 viene lasciata cadere da una certa altezza.

consid 0=520

La sorgente, cadendo, si allontana dal punto di partenza, quindi, per l’effetto Doppler, la frequenza udita al punto di
partenza sarà:

= 0 v/(v - vs) e quindi vs /v = 1- 0/ da cui vs = -20.8 m/s.

Da qui, si ottiene h = vs2/2g = 22m

Esercizio n. 4 Una macchina termica lavora tra due sorgenti a temperature T1 e T2, producendo un lavoro W
numericamente equivalente a quello che si otterrebbe se n moli di gas perfetto raddoppiassero il loro volume in una
re il valore dei
calori scambiati e la variazione di entropia dell’universo. Assumere: n=0.1, T*=348 K, T1=300 K, T2=450 K.

Il lavoro prodotto dalla macchina sarà: W = nRT* ln 2 = 200 J.

rev= 1 – T1/T2 A A= 1000 J.

A – W = 800 J

u sorg. La variazione di entropia per ciascuna sorgente è data da:

1 1 = 2.67 J/K

2 =- A/T 2 = -2.22 J/K

u = 0.45 J/K
FISICA GENERALE I A.A. 2009-2010 15.02.2011
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto 10 Crediti
1. Il piano inclinato in figura, con =30°, si muove verso l’alto con accelerazione a = 5 m/s2 . Sul
m1
piano si trovano due masse, m1 = 100 g e m2 = 200 g collegate da una fune inestensibile e di
massa trascurabile. Una seconda fune, di uguali caratteristiche, dopo essere passata intorno ad una
guida fissa, liscia, sollecita m1 attraverso l’applicazione di una forza = 3 N alla sua seconda m2 F
estremità. Se il piano è liscio determinare le espressioni ed i valori di: A) l’accelerazione delle
masse rispetto al piano a
Nel sistema di riferimento N. I. solidale al piano: ar1 = ar2 = ar

T1+m1g +(-m1a)+ T +Rn1= m1ar con |T1|= |F|; m2g +(-m2a)+(- T) + Rn2= m2ar

-m1(g+a) Sin - T = m1ar ; T- m2(g+a)Sin = m2ar


- (m1 m2 )( g a ) Sin
Da cui : a r = 2.6 m/s2
m1 m2
T m2 ( g a ) Sin m2 a r = 2.0 N

2.) Si abbia un anello sottile omogeneo, di massa M e raggio R, con due aste sottili ciascuna di O
lunghezza L=2R e massa M, montate diametralmente perpendicolari fra loro, come in figura. Il
sistema è inizialmente sospeso in quiete, in un piano verticale, ad un perno orizzontale O, mostrato in R
figura, intorno al quale può ruotare liberamente. Una massa puntiforme m urta il sistema con velocità
orizzontale v, rimanendovi conficcato in corrispondenza del punto più basso. Determinare, dopo
l’urto il valore della massima deflessione angolare del sistema intorno ad O. m=10 g, M= 20 g , R= v
20 cm, v=2m/s.
1 2
Rispetto al polo O: mv 2 R Io ; = 1.5 rad/s; (3M m) ghc (1 Cos max ) Io , dove
2
(3MR 2mR)
hc = 0.23 m la distanza del centro di massa del sistema da O e
(3M m)
Io (2 MR 2 2 ML2 / 3 4mR 2 ) = 5.3x10-3 kgm2
1 2
(3M m) ghc Io
quindi max = arccos( 2 ) = 15.5°
(3M m) gh
3. Un recipiente cilindrico viene riempito da un liquido di densità = 2 g/cm3, fino ad un’ altezza h = 50
cm dal fondo. Se un piccolo foro viene praticato sulla parete laterale del cilindro ad una distanza H = 15
cm dal fondo, e se il fluido, dato il profilo del foro, ne fuoriesce obliquamente verso l’alto formando un
v h
angolo = 60° rispetto all’orizzontale, determinare quale è la massima quota raggiunta dal liquido
rispetto al fondo del recipiente.
H

Dal teorema di Torricelli: v = ( g(h-H))1/2 = 2.64 m/s ; vy = v Sin -gt ; y = H+ v Sin t- ½ gt2
Nel punto di inversione (vy=0): ymax = H+ ½ (vSin )2 /g = 0.42 m

4. Una mole di gas perfetto monoatomico, inizialmente a pA = 1 atm e TA = 25 reversibile


= 800 J. Successivamente il gas si espande ulteriormente lungo un’isoterma reversibile
alcolare la variazione totale di entropia del gas.

VA = RTA/pA = 24 l = 0.024 m3 ; p = pA ; T = TA /cp = 336.5 K; V = RT /p = 0.0277 m3 ; T =T ; =


3
RT ln(V /V ) da cui V = 0.05 m ; p =RT /V = 0.55 atm
S=cpln(T /TA)+Rln(V /V ) = 7.43 J/K , oppure utilizzando l’espressione generale della variazione di entropia di un gas
perfetto in funzione del valore dei parametri di stato iniziali e finali:
S=cvln(T /TA)+Rln(V /VA) . Si dimostra in generale che le due espressioni sono equivalenti.
FISICA GENERALE I I Prova A.A. 2010-2011 27.06.2011
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto 10 CFU 12 CFU
Esercizio n. 1 y

R P1

punto Fi= - kri ri nto i- m


r
esimo m R
O x
m poi portata a distanza r P3 P2

Chiamiamo Ri i vettori che individuano i punti Pi rispetto ad O ed r il vettore posizione di m rispetto ad O si ha:

dalla quale si ricava che il punto di equilibrio è O, come era ovvio aspettarsi vista la simmetria del problema.
Spostando la massa dalla sua posizione di equilibrio, si ottiene un moto armonico di equazione:

P1
Alternativamente si può procedere proiettando le forze ed imponendo l’equilibrio (vedi figura):
R-r
s r+R/2
P3 P2

nella quali s rappresenta la distanza di m sia da P2 che da P3 ed r la sua coordinata rispetto ad O. Sostituendo:

ossia si ottiene lo stesso risultato già ricavato precedentemente.

Esercizio n. 2 m e lunga L x L

ID x

v
- m=200 g v=50 m/s x=10 cm
ID=0.05 Kg m2 ed L=50 cm

Nell’urto si conserva il momento angolare, per cui:

nella quale If indica il momento di inerzia della freccia rispetto al polo O. Per calcolare If si ricorre al teorema di
Huygens-Steiner:

Sostituendo If nell’espressione del momento angolare finale, si ricava:


Esercizio n. 3 cazione z
tramite un condotto di sezione << t=0 s h0
h0 v1 di z1
1
o recipiente in un istante
z3
h tra i due recipienti 2 3
z2=O
è pari ad h0 /2 . =10 cm2 =10 m2 ed h0=5 m

Facendo riferimento alla figura, che schematizza la situazione all’istante generico t , nell’ipotesi che v1<<v2 si
può scrivere:

Per h=h0 / 2 si avrà quindi:

Esercizio n. 4

M c
Ti . ra raggiunge gas
Tf M

per Ti =293 K Vi =0.02 m3 Tf =303 K M=0.1 kg e c=385 cal / kg K .

Per quanto riguarda le variazioni di entropia:

Applicando poi il I principio della termodinamica al gas perfetto si ha:

Per quanto riguarda il calore scambiato dal solido, possiamo porre:

nella quale, vista l’adiabaticità del contenitore, si è imposto che tutto il calore ceduto dal gas venga assorbito
dal solido. Sostituendo:
FISICA GENERALE I A.A. 2010-2011 27.06.2011
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto
Esercizio n. 1 Mediante una
M m
0
essendo la coordinata O

-1
Ese 0 M

Nel primo caso applicando il teorema dell’energia cinetica e del lavoro :


x* x* 1
0 K Ltot FM dx ( mg ) dx FM x * 0 mgx * mg x *2
0 0 2
da cui

FM 0 mg 2 FM
x* 2 0 15.5 m
mg mg
Nel secondo caso invece il motore esercita una forza appena sufficiente a compensare la forza di attrito, e quindi la massa si arresterà
M:

1 FM x*
FM mg 0 xM mg xM 0 7.7 m
mg 2

Esercizio n. 2 rno al
proprio asse M0

Eseguire i calcoli per M0

Detto z l’asse cartesiano coincidente con l’asse di rotazione, la velocità angolare 0 al tempo t si ricava dalla

t 1 2M 0 t
bz M 0 dt M0 t mR 2 0 M0 t 0 0.4 rad / s
0 2 mR 2

In seguito, durante lo spostamento della persona agiscono solo forze interne, e quindi si conserva il momento della
quantità di moto tra il momento in cui la persona è ferma nel centro della piattaforma e quello in cui la persona è ferma a
distanza R/2 dal centro. La velocità angolare f in questo istante si calcola allora dalla:

2
1 1 R mR 2 2m
mR 2 0 mR 2 m' f f 0 0 0.34 rad / s
2 2 2 mR 2 m' R 2 / 2 2 m m'
nello stato finale deve essere tale che la forza totale nel sistema di riferimento solidale con la
a
persona (ferma) sia nulla. L’unica forza agente in direzione parallela alla piattaforma è la forza centrifuga m’ f2R/2, per
cui

2 R
Fa m' f 20.3 N
2
Esercizio n. 3

Le frequenze minima e massima rivelate ( m e M rispettivamente) si avranno in corrispondenza della velocità massima (in
allontanamento e in avvicinamento alla sorgente) durante il moto armonico. In un moto armonico di pulsazione e ampiezza A la
velocità massima vale V= A, per cui nel nostro caso

2 L
V L 2.1 m / s
T
e di conseguenza

VS V VS V
m 99.4 Hz ; M 100.6 Hz ;
VS VS
Naturalmente la frequenza massima (come anche la minima) viene misurata quando il rivelatore passa per il centro
ossia quando la sua velocità è proprio V.

Esercizio n. 4

L’energia della molla viene dissipata dall’attrito in calore, che determina un aumento della temperatura di equilibrio del sistema al
valore Tf per cui
1 2
kL Q cm T f T0 ncv T f T0
2
con
pV p0V V p0V
Tf T0 p p0 0.03 0.03 T0 6.3 K
nR nR nR nR
Dalla precedente equazione si ricava allora

kL2 ncv
c 129 J / KgK
2 m T f T0 m

Infine, per il calcolo della variazione di entropia, la trasformazione reale (irreversibile) può essere sostituita da un riscaldamento
isocoro del gas e del piombo:

dT dT Tf
S Sg Sm ncv mc ncv mc ln 0.075 J / K
T T T0
FISICA GENERALE I II prova A.A. 2010-2011 15/07/2011 - A
Nome Cognome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto 10 CFU 12 CFU
Esercizio n.1 Un proiettile di massa m viene sparato con velocità iniziale v0 a un angolo rispetto
all’orizzontale. Determinare le componenti tangenziali e normali dell’accelerazione al tempo t* dopo il
lancio. Eseguire i calcoli per v0 = 50 m/s, = 60°, t* = 8 s.

vx t v 0 cos cost vx t * v 0 cos 25 m/s an


g v
vy t v 0sen gt vy t * v 0sen gt * 35.2 m/s

da cui si ricava che la velocità (e quindi la tangente alla traiettoria) forma con
l’orizzontale, al tempo t*, un angolo:
vy
arctg 54.6 orientato verso il basso.
vx
D’altra parte l’accelerazione del moto è sempre verticale e pari a g , da cui:
dv
a t* gcos gsen 8.0 m/s 2 a t*
2 Alternativamente: dt t*
2
an t * gcos 5.7 m/s an t * g 2
a2

Esercizio n. 2 Un anello sottile di massa M = 2 kg giace su un piano con P


attrito inclinato con angolo = 30°. Sul bordo dell’anello è avvolto un filo
inestensibile e privo di massa che reca all’altro estremo una massa m = 800 g
(vedi fig.). La carrucola P è priva di massa e senza attrito. Il sistema, M
inizialmente in quiete, viene lasciato libero e l’anello comincia a muoversi con m
moto di puro rotolamento. Si determini: (a) modulo e verso dell’accelerazione
della massa m e (b) modulo e verso della forza di attrito col piano.

Ipotizzando che la forza di attrito F sia diretta lungo il piano verso l’alto, per l’anello abbiamo
l’equazione dei momenti rispetto al centro proiettata lungo la normale al foglio:
a a
IC IC MR 2 TR FA R T FA Ma con T tensione della fune
R R
e quella delle forze proiettata lungo il piano inclinato : T FA Mgsen Ma
Mgsen
Sottraendo la seconda dalla prima: FA 4.91 N > 0 quindi verso l’alto.
2
Per la massa m proiettando lungo la verticale verso il basso: mg T ma T mg a che
sostituita in una delle due precedenti da’:
M
m sen
a 2 g 1.05 m/s 2 0 quindi m scende
M m
Esercizio n. 3 Un cilindro omogeneo di altezza L = 30 cm e densità M
= 0.4 è posizionato verticalmente in modo da sfiorare con la sua base
inferiore il pelo libero di una massa d’acqua (vedi figura). A questo punto
viene lasciato scivolare in acqua con velocità iniziale nulla. Determinare L
la massima profondità hM raggiunta dalla base inferiore trascurando ogni aria
attrito con l’acqua e assumendo che il cilindro, nel suo moto, rimanga
sempre in posizione verticale. acqua
hM

Il lavoro infinitesimo compiuto della spinta di Archimede quando la base si trova alla profondità x è:
dL S A ( x)dx Axdx dove A è la sezione del cilindro

Per il teorema del lavoro e dell’energia cinetica alla profondità massima hM la somma del lavoro
compiuto dalla forza peso e dalla spinta di Archimede sarà nullo:

hM
h 2M
Mgh M gAxdx M ALgh M gA T 0
0
2

e l’espressione vale per hM < L. Da cui:

2L M
hM 0.24 m

Esercizio n. 4 Determinare il rendimento per un ciclo reversibile eseguito da un gas perfetto biatomico e
ra
VB= N VC con N=5.

Q AB 0

Qced c p TB TC

Qass cv TA TC

TB
1
c p TB TC TC N 1 N 1
1 1 1 1 0,34
cv TA TC TA p AV A N 1
1 1
TC p BVC
FISICA GENERALE I A.A. 2010-2011 15.07.2011 - B
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto Crediti 10 Crediti 12
Esercizio n. 1 A un punto fisso O è connesso un estremo di un elastico di lunghezza a riposo l, massa
trascurabile, costante elastica k= 300 N/m e carico di rottura Fmax= 200 N. Se all’altro estremo è fissata una
massa puntiforme m= 2 kg che viene lasciata cadere da ferma da una posizione distante l al disopra di O,
determinare il valore massimo di l affinché l’elastico non si rompa.

L’elastico presenterà un allungamento l tale che


1
mg 2l l max k ( l max ) 2 ,
2
in tali condizioni l nax Fmax / k , sicché
2
Fmax 1 Fmax
mg 2l k 2
k 2 k
da cui
Fmax Fmax
l 1 1,37 m.
2k 2mg

Esercizio n. 2 Un solido di forma arbitraria può ruotare senza attrito attorno a un asse
orizzontale non centrale per O (v.fig.). Partendo da fermo dalla posizione col centro di massa
esso transita per la posizione di

oscillazioni di piccola ampiezza determinarne il periodo.


O

Non conoscendo il momento d’inerzia del solido rispetto all’asse di rotazione, esso è
determinabile dalla conservazione dell’energia
1 4mgrC
2mgrC I O 2 da cui si ha I O 2
.
2
Per le oscillazioni di piccola ampiezza si ha
mgrC sin IO
mgrC
da cui per la pulsazione si ha
IO 2
2 4
e per il periodo T 1,26 s.
Esercizio n. 3 Avvicinandosi a una parete verticale con velocità vE E= 400 Hz si
R- E= 2 Hz. Determinare vE sapendo che la velocità del suono in aria è vS= 342
m/s.

E R la frequenza ricevuta
vS vE
R E
vS vE
Da cui si ricava:
v / vE
vE vS 0,85 m/s.
2 / E

Esercizio n. 4 Si verifica che lungo una specifica trasformazione termodinamica reversibile di un corpo la
temperatura varia con l’entropia secondo la legge T aS n (con a e n costanti). Esprimere la capacità termica
del corpo in funzione dell’entropia C = f(S).

Q TdS
C
dT dT

differenziando l’espressione data: T aS n

T ( S )dS aS n 1
dT anS n-1dS C S
anS n-1dS anS n-1 n

ovvero:
1
C (S ) f S S
n
FISICA GENERALE I I Appello settembre A.A. 2010-2011 02.09.2011
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Due dischi concentrici, solidali tra loro, di ugual massa M = 200g e di raggio R1 = 30
R2
cm e R2 = 50 cm, sono liberi di ruotare intorno al comune asse centrale orizzontale. Al disco esterno è
appesa una massa puntiforme m = 50 g , mentre a quello interno è collegata una molla ideale di R1
lunghezza a riposo trascurabile e di costante elastica k= 5 N/m, la cui seconda estremità è fissata ad
un piano orizzontale. Il sistema può essere messo in oscillazione. Determinare : A) la lunghezza della
e oscillazioni
del sistema.
m

Sia y la generica lunghezza della molla (la coordinata dell’estremità collegata al disco interno rispetto
all’estremità fissa)
mgR2
A) Equilibrio dei momenti: mgR2 ky eq R1 0 ; y eq = 0.16 m
kR1
one dei momenti assiali lungo asse perpendicolare al foglio in verso uscente:
dbatot d (mvR2 )
mgR2 kyR1 Ia
dt dt
1
dove I a M ( R12 R22 ) , v è la velocità lineare della massa m, e la velocità angolare dei dischi ;
2
v R2 ;
R
se y è la generica lunghezza della molla , dato che y R1 , v y 2
R1
2
1 M ( R12 R22 ) R2 2kR1
si ottiene quindi mgR2 kyR1 ( m 2 )y e = 3.11 rad/s
2 R1 R1 M ( R12 R22 ) 2mR22

Esercizio n. 2 Un anello di massa m=30 g può scivolare lungo una guida fissa liscia di raggio J
R= 30 cm e si trova inizialmente in quiete nella posizione di equilibrio instabile. Ad un certo
istante viene ceduto all’anello un impulso J= 0.06 Ns diretto lungo l’orizzontale. Il mezzo in
cui sono immersi l’anello e la guida fa si che sia esercitata sull’anello una forza di attrito di R O
valore costante A = 0.2 N, opposta alla direzione del moto. Determinare i valori di: a) la
velocità dell’anello nel punto più basso della guida; b) la componente normale e tangenziale
della risultante delle forze agente sull’anello nel punto più basso della guida.

vo = J/m = 2 m/s
1 2 2
Dal teorema del lavoro e dell’energia cinetica : m(v f v o ) mg 2 R A R
2
2A R
a) vf v02 4 gR 1.8 m/s
m
2 2
vf 2 A vo
b) an 4g = 10.67 m/s2 ; Fn Rn mg man 0.32 N
R m R
F A = -0.2 N
Esercizio n. 3 Due onde elastiche, di ugual ampiezza A = 0.1mm, di lunghezza d’onda = 20 cm e frequenza = 500
Hz, si propagano nello stesso verso in un mezzo di densità = 4 g /cm3 . Se l’intensità media dell’onda risultante è
I tot= 59,16 kW/m2, calcolare la differenza tra le fasi iniziali delle due onde.

1
L’intensità media di ciascuna onda, I = v 2
A 2 = 19720 W/m2 dove v =
2
Itot 3I ; ma Itot )) da )=½; = 60° .
2
Oppure Itot ( /2) per cui /2 = 30°

Esercizio n. 4 Un sistema termodinamico esegue un ciclo reversibile diretto dove il calore è T1


scambiato solo lungo tre espansioni isoterme, a temperature T1 2 3 =
4 T2
1 = 90
2 3 = 40 cal, A) calcolare il 4 viene
T3
dimezzata, lasciando le altre condizioni invariate, calcolare il rendimento del nuovo ciclo.
T4

Q1 Q2 Q3 Q4 Q Q2 Q3
0; 4 T4 ( 1 ) - 133 cal
T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3
L Q1 Q2 Q3 Q4 67 cal = 280 J
Se T4 4 4/2

Q4
quindi 1 0.66
2(Q1 Q2 Q3 )
FISICA GENERALE I II APPELLO DI SETTEMBRE A.A. 2010-2011 27.09.2011
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Un corpo di massa m è fermo alla base di un piano inclinato scabro. All’istante t=0 viene sottoposto ad una
0(t)=m(A-
corrispondenza del quale il corpo si arresta sul piano inclinato. Supponendo che in tale istante venga soppressa la forza
2 3
0(t), verificare se il corpo rimane fermo sul piano inclinato oppure no. Eseguire i calcoli per: A=20 m/s , k=6.7 m/s ,
s d=0.2.

lera

- + µd – l

2
=- d - /2 = 0

s s

Esercizio n. 2 Un disco di raggio R e massa M, posto orizzontalmente, può ruotare senza attrito
intorno ad un asse verticale, passante per il suo centro. Sul bordo del disco, parallela ad esso, è fissata
m2
m1
m1 e m2. Il sistema è inizialmente fermo. Ad un certo istante la molla viene sbloccata, la massa m1 resta
attaccata al disco, mentre la massa m2 viene lanciata con una velocità v2 2 R
1. Eseguire i calcoli per: M=0.7 kg, m1=100 g,
m2=50 g, R=50 cm, K=1000 N/m,

2 2 2
+ m2 2 = disco m1 = MR2 + m1R2 2
e

Li = L = 0 con f =- 2 2 2 =

-1
2
Esercizio n. 3 Un automobilista procede alla velocità va mentre sulla carreggiata
opposta si avvicina una macchina della polizia che viaggia alla velocità vp. La distanza vp
tra le due carreggiate è pari a d e la sirena dalla polizia emette onde sonore alla
frequenza . Determinare la frequenza del suono udito dall’automobilista nell’istante in L d
cui le due auto distano tra loro in linea d’aria L. Eseguire i calcoli con va = 100 km/h, va
vp = 150 km/h, = 800 Hz, d = 10 m, L = 20 m. Si assuma la velocità del suono
vs = 340 m/s.

vs v a cos arcsin d L
' Hz
vs v p cos arcsin d L

Esercizio n. 4 Una macchina frigorifera irreversib 1 con una sorgente a temperatura T 1 e un calore
2 con una sorgente a temperatura T 2. Il lavoro necessario al suo funzionamento è fornito da una espansione adiabatica
reversibile di n moli di gas perfetto biatomico dalla stato A (TA, VA) allo T , V
2|=76.6 kJ, T 1=275 K, T 2=295 K,
n=2.5, VA=0.06 m3, TA=400 K, V =0.15 m3.

a è W ad= - – TB J

-1
con TB = T B

1 = - = 11

U = -
FISICA GENERALE I 1° Appello febbraio A.A. 2010-2011 08.02.2012
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m è appoggiato, inizialmente in quiete, nel punto A di L
za L seguito da un m
tratto di circonferenza di raggio R posto nel piano verticale. Nel centro O del tratto circolare è A
R
fissato un estremo di una molla di costante elastica k e lunghezza a riposo nulla, avente l’altro
estremo fissato alla massa m. Determinare O
1)

figura
Effettuare i calcoli per L= 10 cm, k= 5.88 N/m, R= 15 cm, m= 100 g.

Nel tratto AB
1 2 1 2 1 k
mv B kR k ( L2 R2 ) vB L 0.77 m / s
2 2 2 m

Nel tratto circolare il distacco avviene nel punto P in cui si annulla la reazione vincolare. La legge di Newton proiettata
nella direzione radiale è allora
mv P2
kR mg cos
R
Dove per la conservazione dell’energia (considerando,l’origine della quota in O) :
1 2 1 2
mvP mgR cos mvB mgR
2 2
Sostituendo per mvP2 e mvB2 le espressioni che si ricavano dalle precedenti equazioni

2 k
kR 2 mgR cos kL2 2mgR 1 cos cos R2 L2
3 3mgR 3

Esercizio n. 2 Ad un solido conico di altezza h, raggio alla base R e momento di inerzia assiale I,
inizialmente fermo, è applicato un momento parallelo all’asse (z) del cono che varia nel tempo
secondo la legge Mz(t)= At3/2
inoltre la massa volumica (densità) del solido.
Effettuare i calcoli per h= 20 cm, R= 5 cm, I= 1.2 10-3 kg m2, A= 0.01 Kg m s-1.5, t*= 0.8 s.

L’equazione del moto è


d
I Mz At 3 / 2
dt
che integrata dà
t t
A 3/ 2 2A 5/ 2 2A 5/ 2 4A 7/ 2
(t ) t dt t (t ) t dt t (t*) 0.44 rad
I 0 5I 5I 0 35 I
Per calcolare la massa volumica si può sfruttare la conoscenza di I, che può essere calcolato suddividendo il cono in

semiapertura del cono) Allora


1 2 1 2 1 4
dI r dm r r 2 dz z sen 4 dz
2 2 2
z
da cui
h
1 4 1 h5 1 1
I z sen 4 dz sen 4 h h 4 sen 4 h R4
0
2 2 5 10 10
e
10 I
4
3056 kg / m 3
R h
Esercizio n. 3 Due sorgenti puntiformi di onde sferiche, S1 e S2, della stessa potenza W,
sono poste a distanza D tra loro. Nel punto P, posto sulla congiungente le due sorgenti a D L
distanza L da S1 (vedi figura), si misura un’intensità I1 quando è accesa solo S1, e I2
quando è accesa solo S2. Determinare i valori di D e W. S2 S1 P
Effettuare i calcoli per L= 4 m, I1= 100 W/m2, I2= 60 W/m2.

Per S1 e S2 rispettivamente l’intensità dell’onda sferica in P vale

W W
I1 ; I2 2
4 L2 4 L D
e si ricava

W 4 L2 I1 20.1 kW
2
L
I2 I1 2
L D
da cui
I1
D2 2 LD L2 1 0
I2
Risolvendo

I1
D L 1 1.16 m
I2

Esercizio n. 4
un setto fisso e termicamente conduttore. La parte di sinistra (A) è chiusa da un pistone mobile e
isolante. Nello stato di equilibrio iniziale in A sono contenute n moli di un gas perfetto biatomico,
viene
bruscamente dimezzato compiendo attraverso il pistone un lavoro esterno L, dopodiché il pistone A
viene bloccato ed il sistema si porta allo stato di equilibrio finale. Sapendo che alla conclusione del
sciolto, determinare
1)
2) la variazione di entropia del sistema.

Il gas in A compie una compressione adiabatica irreversibile seguita da una isocora che lo riporta alla temperatura iniziale
T0. In totale quindi per il gas

UA 0 QA LA QA L QA L

Allora considerando l’intero sistema A+B, ed essendo il recipiente adiabatico

QA QB 0 QB QA L

e siccome QB è utilizzato per sciogliere la massa m di ghiaccio, e quindi QB

QB L
m 15 g

Infine per la variazione di entropia si può sostituire alla effettiva trasformazione compiuta dal gas in A una isoterma
reversibile :

Vf m L
S SA SB nR ln nR ln 2 9.7 J / K
Vi T0 T0
II Appello Fisica Generale I 22.02.2012
Cognome Nome n. matricola
Voto

Esercizio n. 1. m
L=1m O L
O
O’ d al di sotto del punto O m
d
O’ d alla O’
qual m possa compiere un giro

La condizione limite per poter effettuare il giro attorno al perno lungo la traiettoria circolare di raggio L – d si
ottiene imponendo che la tensione del filo sia nulla nell’istante in cui la massa si trova sulla verticale sopra al
perno:

mv12
mg 0
(L d )

Dalla conservazione dell’energia si ha inoltre:

1 2
mv1 mg L 2( L d ) 0 v12 2 g ( 2 d L )
2
da cui, sostituendo nella prima equazione si ottiene:

3
d L 60 cm
5

Esercizio n. 2. 3m è attaccata ad un estremo di


y
L
m L
v0
la massa m 3m x
v0
L = 40 cm e v0 = 2 m/s
m

Dalla conservazione della quantità di moto si ha:

1
mv0 4 mvCM vCM v0 ( 0.5 m / s ) û y
4

Il centro di massa si muove di moto rettilineo uniforme in direzione y lungo la retta x = ¼ L

Dalla conservazione del momento della quantità di moto p.e. rispetto al punto inizialmente occupato da 3m,
considerando l’asse z orientato in direzione uscente dal foglio si ha:

2 2
L 3 1 v0
mv0 Lû z 4 mvCM û z m f L 3m f L f û z ( 5 rad / s ) û z
4 4 4 L

quindi in senso antiorario.


Esercizio n. 3
2L S1
S2

rozzatura è
presente un emettitore E
R1 e R2
v1

h1 e h2 v2

dimensioni di E R1 e R2 L = 70 cm v1 = 2 m/s h1 = 40 cm h2 = 20 cm
vs = 1500 m/s

Dall’equazione di Bernoulli

1 2 1 2
gh1 v1 gh2 v2
2 2

Da cui si ottiene

v2 v12 2 g ( h1 h2 ) 2.8 m / s

I tempi impiegati dall’onda per raggiungere i due rivelatori sono rispettivamente

L L
t1 ; t2
vs v1 vs v2

v1 v2
Da cui t1 t2 L 1.5 10 6 s
( vs v1 )( vs v2 )

Esercizio n. 4 n p
A C
AB
BC caratterizzata da WBC
CA la temperatura TC SU B
n = 3 TA = 300 K pA = 2×105 Pa e WBC= - 3.7×104 J
V

Nelle prime due trasformazioni si ha:

U AB 0 TA TB WBC
TC TA 1289 K
QBC 0 WBC U BC ncv ( TB TC ) ncv ( TA TC ) ncv

Per calcolare SU , essendo per l’intero ciclo Sgas = 0, si ha:


TA
SU S amb SCA nc p ln 91 J / K
TC
FISICA GENERALE I 1° Appello estivo A.A. 2011-2012 03.07.2012
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m è situato sul piano di una slitta, assimilabile a un parallelepipedo di massa
M (vedi figura) che si sta muovendo con velocità v su un piano orizzontale liscio e senza attrito. Il punto materiale è fermo
rispetto alla slitta e quindi si muove rispetto al piano con la stessa veloc
slitta vi è un coefficiente di attrito statico s. Ad un certo istante la slitta colpisce l’estremo di una molla orizzontale di
costante elastica k fissata ad un vincolo che fa decelerare il sistema fino a fermarlo. Determinare il massimo valore di k
affinché il punto materiale m resti fermo rispetto alla slitta durante la decelerazione.
Effettuare i calcoli per M = 2.8 kg, m = 0.2 kg, s = 0.6, v = 20 m/s. m

v k
M
Nell’ipotesi che m non si muova rispetto a M, la frenata produce una compressione massima della molla:

1 1 2 M m
M m v12 k x x v1
2 2 k
A cui corrisponde una decelerazione massima per il sistema M+m:

Fel k x k
a v1
M m M m M m

sempre affinché m resti fermo rispetto a M :


2
k s g
ma s mg m v1 s mg k M m 0.26 N/m
M m v1
Esercizio n. 2 Un cilindro omogeneo di massa m1 = 2 kg e raggio R = 10 cm, in moto di
pura rotazione intorno al proprio asse con velocità angolare 0= 5 rad/s, viene m1
C
appoggiato su una lunga e sottile tavola scabra di massa m2 = 1 kg inizialmente in quiete R
0

su una superficie piana orizzontale liscia. m2


rispetto alla tavola si osserva che quest’ultima si muove con velocità v2 = 0.2 m/s
rispetto al piano. Determinare la velocità angolare del cilindro quando cesserà lo
slittamento rispetto alla tavola.
Per un osservatore inerziale il sistema cilindro+tavola presenta il risultante delle forze esterne e il momento risultante di tali
forze ambedue nulli, quindi si conservano costanti, per un osservatore fisso esterno, la quantità di moto:
m2
m1v1 m2 v 2 v1 v2 0.1 m/s ;
m1
e il momento angolare totale rispetto a qualsiasi polo fisso, in particolare a qualsiasi punto del piano:
m1 R 2
IC 0 m1v1 R f
2
m1 R 2 m1 R 2 v1
(*) 0 m v
1 1 R f . f 0 2 3 rad/s
2 2 R
Al primo membro il momento angolare iniziale è solo quello rispetto a C, risultando il centro di massa del cilindro fermo,
mentre a secondo membro il momento angolare è espresso come somma di quello del centro di massa C del cilindro più
quello rispetto al centro di massa C..

Alternativamente, la velocità angolare finale è:

v1 v2 m1 R f
f v1 1 /R v1 che, sostituita nella (*) dà
R m2 m1
1
m2
0 ( m1 m2 )
f = 3 rad/s.
m1 3m2
Esercizio n. 3 In una fontana ornamentale il getto d’acqua è prodotto da un tubo orizzontale di sezione S = 1 cm2 con un
gomito orientato verticalmente verso l’alto. Sapendo che l’acqua entra nel tubo alla pressione di 1.3 atm con una portata
litri/s e che il gomito ha sezione pari a quella del tubo ed altezza trascurabile, si calcoli l’altezza
massima a cui arriva l’acqua. Si assuma che il getto verticale di acqua in aria sia il prolungamento del tubo di flusso.

Si può applicare il teorema di Bernoulli fra un punto qualsiasi del tubo orizzontale, dove p = p1 e v = v1, e il punto di
massima altezza dove p = p0 pressione atmosferica e v = 0

1 2
p1 v1 p0 gh
2

Q
D’altra parte v1 quindi:
S

p1 p0 10 v12 p1 p0 10 Q 2
h 3. 91 m
g 2 g g 2 S 2g

Esercizio n. 4 Una macchina termica reversibile opera tra due sorgenti le cui temperature differiscono di 200 K. La
variazione di entropia per ciclo della sorgente a temperatura inferiore T1 S1 = 83.7 J/K.
a) per ciclo.
In una seconda configurazione il lavoro per ciclo fornito dalla prima macchina viene integralmente utilizzato dal ciclo di

all’ambiente.
b) m di ghiaccio prodotta per ciclo. Si assuma per il ghiaccio sol = 335 J/g.

T1 T2 T1 T L Q2
REV 1 L T S2 T S1 T 16740 J
T2 T2 T2 Q2 T2

Per la macchina frigorifera:

Qass
Qass L
L

Qass L
per cui: m 0.25 kg
sol sol
FISICA GENERALE I A.A. 2011-2012 03.07.2012
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto 12 Crediti 10 Crediti
Esercizio n. 1 Una piccola pallina di massa m = 40 g è sospesa mediante un filo inestensibile di lunghezza l = 0,75 m a
ccorre imprimere alla pallina affinché essa descriva una circonferenza nel

Affinché la pallina descriva una circonferenza, nel punto più in alto la velocità deve essere v B2 gl . Detto A il punto di
partenza dalla conservazione dell’energia si ha
1 2 1 2
mv A mv B 2mgl
2 2
Da cui v A 5 gl 6,06 m/s.
La velocità della pallina quando il filo è orizzontale vale v D2 3 gl cui corrisponde una tensione del filo
2
vD
TD m 3mg 1,18 N.
l

Esercizio n. 2 Intorno ad una puleggia cilindrica di raggio R, libera di ruotare L, MS


intorno al suo asse orizzontale, è avvolta una fune ideale con appeso ad un capo un h
corpo di massa m = 5.0 kg. Una sbarra omogenea di lunghezza L = 40 cm e massa
MS, formante un angolo = 30° rispetto all’orizzontale, è appoggiata sulla
puleggia (senza intralciare la corda) in un punto posto a distanza h = 28 cm R O
dall’estremo della sbarra che è incernierato in O (vedi figura). Nell’appoggio tra
sbarra e puleggia si sviluppa un attrito statico con s = 0.5. Determinare il minimo
valore della massa della sbarra MS affinché la puleggia rimanga in equilibrio m
statico.

Se indichiamo con fs il modulo della forza di attrito che agisce sulla puleggia a causa dell’appoggio della sbarra, la
puleggia sarà in equilibrio statico quando il momento risultante delle forze rispetto all’asse della stessa che agiscono
su di essa è nullo. E cioè quando:

RT – Rfs = 0 con T = mg essendo il sistema in equilibrio statico e quindi abbiamo: fs = mg

d’altra parte, l’equilibrio statico della sbarra impone che anche la risultante dei momenti delle forze rispetto al suo
estremo fisso O sia nulla, e cioè:
L
M S g cos Nh con N la reazione normale determinata dall’appoggio sulla puleggia.
2
L 2h
Deve essere quindi: f s mg sN s M S g cos MS m 16.2 kg
2h s L cos
Esercizio n. 3 Due corde tese, rispettivamente di lunghezza L1=52 cm e L2=48 cm, sono entrambe vincolate ai propri
estremi. La velocità delle onde trasversali nelle due corde ha lo stesso valore v. Sapendo che quando le corde sono fatte
vibrare secondo la loro oscillazione fondamentale viene prodotta un’ampiezza risultante con un battimento alla frequenza
fb = 4 Hz , a) calcolare il valore della velocità v. Inoltre: b) calcolare quale dovrebbe essere la lunghezza L’2 affinché la
frequenza di battimento sia f’b = 6 Hz.

v v v v
1 2 L1 1 ; 2 2 L2 2
1 2 L1 2 2 L2

v 1 1 L1 L2
b 2 1 v 2 b 50 m/s
2 L2 L1 L1 L2

v 1 1 v L' 2 a 46.2 cm
b 2 1 L' 2 L1
2 L' 2 L1 v 2 b L1 L' 2b 59.4 cm

Esercizio n. 4 Un cilindro adiabatico chiuso da un pistone mobile anch’esso adiabatico, è diviso a metà da una parete
diatermica fissa. Il volume di ciascuna parte è pari a V0 ed entrambe le metà sono riempite con un gas ideale monoatomico
a pressione atmosferica e temperatura iniziale T0. Il pistone mobile comprime il volume del gas nella parte A con una
p . Determinare, nella situazione finale di
equilibrio: 1) la variazione d’
calcoli con: V0 = 0.03 m3, T0 p = 2 p0.

A
A

Per la parte A possiamo considerare una generica trasformazione reversibile, per cui:
Tf VA
SA ncv ln nR ln (1)
T0 V0
d’altronde:
SA SB 0 SA S B quindi:
Tf T0 p 0V0
SB ncv ln e Tf 2 p0 546.3 K perché isocora, mentre: n A nB 1.33
T0 p0 RT0
quindi
p 0V0 Tf
SA cv ln 11.4 J/K
RT0 T0
VA 2 SA VA
ma dalla (1) è anche: SA SA nR ln ln
V0 nR V0
ovvero:
2 A
3
VA V0 e nR
0.12 V0 3.7 10 m3
FISICA GENERALE I (A) A.A. 2011-2012 18 Luglio 2012
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1
La cabina di un ascensore, di altezza h, si muove verso l’alto con velocità va . Ad un certo istante comincia ad accelerare
nello stesso verso con accelerazione costante aa . In quello stesso istante una m massa puntiforme si stacca dal soffitto con

un osservatore esterno fisso, in quello stesso intervallo di tempo. Eseguire i calcoli con: m=100 g va= 2 m/s ; aa= 2m/s2 ;
h=2.5m.

Nel S.R. non inerziale solidale con l’ascensore:


A) la forza vincolare R dovrebbe essere in grado almeno di controbilanciare la forza peso e quella fittizia (-maa) ;
R=m(g+aa) 1.18N
ar= aass – at ; proiettando verso il basso: ar= g+ aa ; h= ½ artc2 ; tc = 0.65 s.
yass = vo ass tc + ½ gtc2 = -vatc + ½ gtc2 = 0.78 m.

2
Esercizio n. 2 l , crescente A
v1

puntiformi di massa m1 e m2 con velocità v1 e v2, perpendicolarmente alla sbarretta. Determinare il


m1 v2
valore di v1 affinchè, dopo l’urto, il sistema abbia solo moto di traslazione e calcolare la variazione
di energia cinetica del sistema nell’urto. m2
3
Eseguire i calcoli per: L=1. , m1=0.1kg, m2=0.6kg, v2=4m/s.
Sistema isolato: si conservano la quantità di moto totale e il momento angolare.

m1v1+ m2v2 = (m1+m2+M)v dove M è la massa della sbarretta.

Li=Lf , quindi, imponendo che non ci sia rotazione dopo l’urto e prendendo come polo il centro di massa del sistema si

ha:

1) m1v1x - m2v2 (L-x ) = 0 dove x =(M x + m1x1 +m2x2)/ (m1+m2+M) = 0.96m dall’estremo A

con x = = = 0.9m e M = 0.8kg

Sostituendo nella 1), si ottiene v1 = 6m/s da cui v = (m1v1+ m2v2)/(m1+m2+M) = 2 m/s

2
K = = (m1+m2+M)v /2 - ( m1v12+ m2v22 )/2 = -3.6 J
FISICA GENERALE I (B) A.A. 2011-2012 18.7.2012
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Una particella puntiforme si muove sotto l’azione di una forza la cui energia potenziale è descritta dalla
funzione U(x)=Ax2
inoltre che l’energia meccanica della particella è pari ad Em, calcolare le posizioni dei punti estremi dell’oscillazione.
Eseguire i calcoli per: A=4J/m2 -2J/m, Em=30J.

- -8x +2) N forza elastica + forza costante.

eq)=0)

-8xeq + 2 = 0 da cui xeq = 0.25m

Agli estremi (inversione) l’energia cinetica è nulla, quindi uguagliando l’energia potenziale agli estremi dell’intervallo
all’energia meccanica, si ottiene

U(x1, x2) = Em = (4x2-2x)J e quindi x1=-2.5m e x2=3m

Esercizio n. 2
F
Un disco di massa m e di raggio R, sale lungo un piano inclinato ( = 30°), in condizioni di
R/2
puro rotolamento, condotto dalla forza costante F , orientata ed applicata come in figura.
Determinare: A) modulo, direzione e verso dell’accelerazione del centro di massa del sistema; R

rotolamento; r mantenere il puro rotolamento.


Eseguire i calcoli con .

F
Ipotizzando una forza di attrito lungo il piano verso l’alto, la prima equazione cardinale
Fa
a – mg Sin ( ) = mac
La seconda equazione cardinale rispetto al centro di massa e proiettata lungo un asse entrante
- aR= ½ mR2 ac/R
mg
Dalle due si ottiene: A) ac - g/3 6.7 m/s2 , positiva quindi lungo il piano verso l’alto;
a =mg/6 0.82 N, positiva quindi lungo il piano verso l’alto
a R
s n ; s a ( ) 0.19
Esercizio n. 3 Una sorgente di onde sonore S, posta in un mezzo di densità , emette, come in
O
figura, onde lungo l’asse x di velocità v, lunghezza d’onda e ampiezza A. Le onde emesse nel
verso negativo vengono riflesse da una parete O distante D dalla sorgente e vanno a sovrapporsi d
con quelle emesse nel verso positivo. Se le onde riflesse mantengono la stessa ampiezza di quelle S
incidenti, calcolare , in un generico punto P in cui avviene la sovrapposizione: A) il valore di D
affinché in P risulti il pr l valore dell’intensità dell’onda P x
risultante in P quando la sorgente viene spostata di una distanza d, verso la parete, rispetto alla
posizione a distanza D calcolata nel caso precedente. Eseguire i calcoli con : A= 0.2 mm; = D
12.56 mm ; v = 25.1 m/s ; = 1 g/cm3; d= 1.57mm .

A) Per avere il primo minimo deve risultare

Essendo AT -d) e =kv=12.55 103 rad/s


2
si ottiene I= ½ AT2 v = 155 kW/m2

Esercizio n. 4 Un recipiente con pareti adiabatiche, chiuso da un pistone mobile di massa trascurabile anch’esso
adiabatico, contiene n moli di gas ideale monoatomico inizialmente in equilibrio a pressione atmosferica e a
temperatura TA na
miscela di acqua e ghiaccio, anch’essa a pressione atmosferica. Raggiunto nuovamente l’equilibrio, si osserva che si è
sciolta una massa di ghiaccio m1. Successivamente, sempre in contatto con la sorgente, il gas viene compresso molto
lentamente finchè
5
entropia del sistema gas+sorgente. Eseguire i calcoli per: n=2, TA fus J/kg.

p=ncp (T0-TA) calore scambiato dal gas e

m1= = 28g quantità di ghiaccio sciolto durante l’isobara

isot. = nRT0 ln(Vf/Vi) = nRT0 ln0.5 calore scambiato dal gas e

m2= = 9.4g quantità di ghiaccio sciolto durante l’isoterma

mtot=37.4 g

Stot= 9 J/K
FISICA GENERALE I A.A. 2011-2012 03 Settembre 2012
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto: 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Si calcoli la velocità iniziale v0 da imprimere ad una massa puntiforme m se si vuole che essa,
= -kv , riesca a
coprire una distanza L in un tempo t* .
Determinare poi il valore che dovrebbe avere v0 perché L sia la distanza di arresto.
Si effettuino i calcoli per m= 200 g, k= 0.1 Ns/m, L= 20 m, t*= 3 s.

L’equazione del moto fornisce:

La distanza percorsa nel tempo t* è quindi:

da cui si ricava facilmente

L sarà la distanza di arresto se

Esercizio n. 2 Un cubo di legno di lato L e massa M è appoggiato sul bordo di un


tavolo, sporgendo per 1/3, ed è incernierato allo spigolo del tavolo un modo da poter m
ruotare attorno ad esso, senza traslare (vedi figura). Sulla faccia superiore del cubo si
muove a velocità costante v0 un punto materiale di massa m. Tra il punto materiale e il
Tavolo
cubo.
Determinare in quale istante il cubo inizia a ruotare.
Eseguire i calcoli per: L= 0.4 m, M= 0.2 kg, v0

Preso come polo un punto O dello spigolo del tavolo (preso come asse orientato verso l’interno del foglio), la
rotazione inizierà appena il momento MO delle forze applicate al cubo sarà positivo.
Detta x= v0t la posizione di m sulla faccia superiore del cubo la condizione di inizio moto sarà allora:

da cui
Esercizio n. 3 Un’ambulanza si dirige a sirene spiegate verso un incrocio a velocità
costante v1, emettendo un suono di frequenza E . Un’automobile si dirige, anch’essa a Automobile
velocità costante v2, verso lo stesso incrocio lungo una strada perpendicolare a quella percorsa
dall’ambulanza. Se ad un istante t0 l’ambulanza e la vettura distano dall’incrocio L e 2L
rispettivamente, quale deve essere la velocità v2 affinché il conducente dell’automobile possa Ambulanza
percepire il suono della sirena a frequenza sempre costante e quanto vale tale frequenza ?
Effettuare i calcoli per v1= E= 3000 Hz, v= 343 m/s (v è la velocità del suono in
aria).

Automobile
riportato nel disegno:

Ambulanza

iungente ambulanza-automobile

D’altra parte per t= t0 è facile vedere dal disegno che

e quindi

Esercizio n. 4 Due moli di un gas perfetto biatomico compiono il ciclo reversibile in p

quello iniziale VA
A
Eseguire i calcoli per a= 107 Pa m-3, VA= 20 l, TA= 120.5 K
V

Trattandosi di un ciclo QTOT= LTOT, e il lavoro totale può essere calcolato geometricamente dall’area del ciclo,
sfruttando il fatto che pC= aVC= aVA:

QCED/QASS. Il calore è ceduto nelle trasformazioni AB e CA e assorbito in BC, quindi

Rimangono da calcolare TB e TC:

Si ricava allora

P.S. Il dato TA è ridondante e fornito per semplicità di calcolo.


FISICA GENERALE I - A A.A. 2011-2012 19 Settembre 2012
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto: 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1
Un’automobile di massa M frena, a partire dalla velocità iniziale v0, fino ad arrestarsi. Sapendo che a causa del
riscaldamento dei dischi la forza frenante diminuisce con la distanza percorsa (calcolata dal punto in cui inizia la
0exp(-kx), determinare la distanza di arresto. La vettura si arresterebbe per qualsiasi
-1
valore di v0 ? Perché ? Eseguire i calcoli per: M= 1000 kg, v0 0= 8000 N, k= 0.03 m .
(Suggerimento: nella soluzione si utilizzi il teorema del lavoro e dell’energia cinetica)

Dal teorema del lavoro (della forza di attrito Fa= -F(x)) e dell’energia cinetica:

Da cui si ricava facilmente

La distanza di arresto diverge per

Esercizio n. 2 Una sbarra lunga L è inizialmente tenuta poggiata ad una parete inizialmente y
in posizione verticale
vincolate e senza attrito su parete e pavimento rispettivamente (vedi figura). Si calcolino
modulo direzione e verso della velocità finale vCM,f del centro di massa della sbarra e della
velocità angolare f di quest’ultima nel momento in cui arriva a terra in posizione orizzontale x
O
( = 0). Effettuare i calcoli per L = 1 m .

L(cos i sen j) L ( sen i cos j)


rCM ; v CM
2 2
Nella posizione finale dalla conservazione dell’energia meccanica:
1 2 1 2 mgL mL2 L
IC f mv CM f ; IC ; v CMf f
2 2 2 12 2

con verso uscente dal foglio e

diretta verso il basso.


Esercizio n. 3 Una granata di massa M è inizialmente ferma nel punto P0 di coordinate (0,h) , sulla verticale
dell’origine O= (0,0) di un sistema di riferimento xy . M esplode in tre frammenti di masse m1 , m2 ed m3. Sapendo che
i tre frammenti subito dopo l’esplosione hanno tutti velocità parallela all’asse x e che le masse m1 ed m2 cadono al
suolo nei punti P1 e P2 rispettivamente, determinare il punto di caduta P3 della massa m3 e l’energia totale sviluppata
nell’esplosione. Trascurare la resistenza dell’atmosfera. Eseguire i calcoli per: M= 20 kg, m1= m2= M/4, P1= (40,0) m,
P2= (20,0) m, h= 10 m.

Per la conservazione della quantità di moto il centro di massa del sistema rimane sempre sulla verticale di O. Ne
consegue :

M M M 1
mi xi 0; x1 x2 x3 0; x3 - ( x1 x2 ) 30m
i
4 4 2 2

Inoltre, dal tempo di caduta tc=(2h/g)1/2= 1.43 s e dalle distanze orizzontali percorse si possono ricavare le velocità
dei tre frammenti subito dopo l’esplosione; dato che nel piano orizzontale non agisce alcuna accelerazione, risulta:
x1 x2 x3
v1 28 m / s ; v 2 14 m / s ; v 3 21 m / s ;
tc tc tc

1
e di conseguenza l’energia liberata E mi v i2 4665 J
2 1

Esercizio n. 4 moli di un gas dallo stato termodinamico A allo


stato B mediante una espansione l gas poi portato in uno stato C tramite una compressione
WBC il gas ritorna allo stato iniziale A tramite
nel ciclo
TA = 300 K e WBC 2×103 J

Espansione libera AB:

Adiabatica irreversibile

WBC U BC ncV (TB TC ) ncV (TA TC ) ; TC TA WBC / ncV 348.1 K

Per quanto riguarda la variazione di entropia dell’universo, si ha:

TA
Q TA J
SU S gas S amb nc p ln 8.65
TC
T TC K
FISICA GENERALE I (B) A.A. 2011-2012 19.09.2012
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto 9 Crediti 10 Crediti 12 Crediti
Esercizio n. 1 Su un piano orizzontale sono posti due piattelli sovrapposti di
uguale massa m= 0,5 kg e connessi tra loro mediante una molla di costante elastica
k. Se dalla configurazione di equilibrio stabile la molla viene compressa
ulteriormente di un tratto mg/k (con g accelerazione di gravità) e poi lasciata libera,
determinare i valori minimo e massimo della reazione vincolare offerta dal piano
durante il moto oscillatorio verticale del piattello superiore.

Rispetto alla configurazione indeformata all’equilibrio statico la molla risulta compressa di un tratto mg/k.
Intorno a tale posizione il piatto superiore oscillerà con un’ampiezza determinabile dalla posizione e velocità
iniziale della massa:

A (lO l EQ ) 2 ( / vO ) 2 mg / k

Pertanto al massimo la molla sarà compressa di 2mg/k, comunicando al piattello inferiore una spinta verso il
basso pari a 2mg.
In tali condizioni l’equazione della dinamica del piatto inferiore (sempre fermo) proiettata lungo l’alto sarà:
RNMax-mg- el=0 ; quindi ma pari a RNMax =3mg = 14,7 N.
e quindi il
piano fornirà un valore minimo della reazione di contatto pari al solo peso del piattello inferiore RNmin = mg =
4,9 N.
Esercizio n. 2 Ad una ruota omogenea di massa m= 1 kg, raggio R= 0,1 m, inizialmente ferma su un piano
orizzontale scabro col quale presenta un coefficiente di attrito statico s= 0,2, viene applicato un momento
motore assiale crescente linearmente nel tempo M(t)=Bt, con B= 0,2 N m/s costante. Si determini l’istante tc in
cui il moto cessa di essere di puro rotolamento.

Le equazioni cardinali per un osservatore inerziale solidale con il piano si scrivono


F ma C ; M Ce I C .
Per il puro rotolamento, detta FA la forza d’attrito diretta nel verso del moto, proiettando le precedenti si ha:
x
FA mxC ; M (t ) FA R I C IC C .
R
Ricavando FA dalla seconda e sostituendola nella prima, con I C mR 2 / 2 , si ottiene
2 M (t )
mxC
3R

2 M (t ) 2 B
FA t.
3R 3R
Il puro rotolamento cessa quando FA FA. max s mg , cioè per
3R s mg
tc 1,47 s.
2B
Esercizio n. 3 Su un piano orizzontale liscio sono disposti a riposo due blocchi di
pesi PA = 100 N e P = 250 N. Se i due blocchi presentano tra loro un coefficiente di F
A

Eh
attrito caso che ad

mAg le due masse presentano un moto relativo.


g
(per un osservatore inerziale): A g mB aB aB A
1.57 m/s2
mB
F g
Per A si ha (per un osservatore inerziale): mAa A F A g aA A
20.6 m/s2
mA

L’accelerazione relativa è: a rel a A - aB 19.03 m/s 2

Esercizio n. 4 Una macchina termica operatra due sorgenti alle temperature T1 = 550 K e T2 = 320 K con un rendimento
pari alla metà del rendimento massimo ottenibile operando fra le due medesime temperature. Se la quantità di calore
1 = 12 kJ determinare quanti cicli al secondo deve compiere la macchina per fornire una potenza pari a
P = 50 kW.

1 1 T Q1 Q2 L
MAX 1 2
2 2 T1 Q1 Q1

N
La potenza è: P L L , dove N è il numero di cicli eseguiti nel intervallo di tempo t
t
N P P
pertanto: 20 Hz
t L 1 T
1 1 2
2 T1
FISICA GENERALE I A.A. 2012 - 2013 7 Febbraio 2013
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto: 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Una massa puntiforme m è inizialmente in quiete su un piano orizzontale con coefficiente di attrito
dinamico d. Alla massa viene applicata all’istante t0 = 0 una forza orizzontale con direzione e verso costanti e il cui
modulo varia nel tempo secondo la legge 0cos(kt). Si determini, al tempo : a) la velocità di m; b) il lavoro

Eseguire i calcoli per: = 10 s, m = 1 kg, d 0 = 4 N, k = 10-2 s-1. m F


d

Dalla dinamica del punto materiale si ha:

F0 cos kt d mg F0
v( ) a (t )dt dt sen(k ) d g 20.3 m/s
t0 t0
m mk
da cui si ricava lo spazio percorso al tempo :

F0 1 2
s( ) v t dt 1 cos k d g 101.7 m
t0
mk 2 2
e il lavoro della forza di attrito (uniforme):
s
F0 1 2
La Fa dx d mg s ( ) d mg 1 cos k d g 199.5 J
0
mk 2 2

Quindi, dal teorema del lavoro e dell’energia cinetica:


2
1 2 1 2 1 F
La LF mv LF mv La m 0 sen k d g La 405.5 J
2 2 2 mk

Esercizio n. 2 Un blocco di legno di massa M viene lasciato cadere, con y


velocità iniziale nulla, da un’altezza h rova a quota M h
h/2 viene colpito da un proiettile di massa m che viaggia orizzontalmente con
velocità v. Dopo l’urto il proiettile resta conficcato nel legno. Si determini la
coordinata del punto di impatto al suolo del sistema blocco+proiettile. m v
h/2
Si consideri il blocco di legno e il proiettile come punti materiali.
Eseguire i calcoli per: M = 1 kg, h = 10 m, m = 10 g, v = 800 m/s.

Dopo l’urto col proiettile, per la conservazione della quantità di moto, le componenti della velocità del sistema sono:
m M M
V' x v 7.92 m/s ; V' y V 2 gh/2 9.81 m/s
m M m M m M

per la componente verticale del moto di caduta del sistema avremo quindi:

1 2 h
Y (t ) gt V' y t quindi si ricava il tempo di volo dopo l’urto:
2 2

2
V' y V' y gh
t* 0.42 s (ovviamente è scartata la soluz. negativa)
g

l’impatto avviene a: x V' x t * 3.33 m


Esercizio n. 3
Una sbarretta sottile di lunghezza l e massa m è libera di ruotare senz’attrito A
sul piano verticale intorno ad un asse fisso orizzontale passante per un suo
estremo O. La sbarretta è inizialmente ferma nella posizione verticale di y m
equilibrio instabile A (vedi figura). Viene quindi perturbata con velocità l
iniziale trascurabile e comincia a ruotare sotto l’azione della forza peso.
e in O B
quando la sbarretta transita nella posizione orizzontale B. Eseguire i calcoli O
per m = 10 kg. x

Dalla prima eq. cardinale per il corpo rigido :


R mg maCM
che, proiettata sulla sistema di coordinate rappresentato in figura, quando la sbarretta è in B da’:
2 l
Rx m aCM x
m
2
l
Ry mg m aCM y
m
2

Dalla conservazione dell’energia abbiamo:


1 l2 2 l 2 g g l 3
m mg 3 Rx 3m mg 147. 1 N
2 3 2 l l 2 2

Dalla seconda eq. cardinale (per i momenti):


l2 l 3g 3 1
m mg Ry mg mg mg 24. 5 N
3 2 2 l 4 4

Esercizio n. 4 Per un gas perfetto monoatomico, si calcoli il rapporto tra il


- p
- - A

VA 2VA V
Poiché VB = 2VA sull’isobara, è TB = 2TA. Inoltre sull’adiabatica

-1 -1
-1 -1 VA 1
TAVA TV T TA TA ovviamente T TA
V 2
-1
3 1
R 2TA TA 2
Q c T T 2 2 3 1 3
1 1 V 1 1 2 0.178
Q cp T TA 5 5 2
RTA
2
-1
1
TA 5
T 2 1 1 3
1 1 1 1 0.685
T 2TA 2 2
da cui:

0.26
FISICA GENERALE I (12 CFU) A.A. 2011-2012 20 Febbraio 2013
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto: 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1
Una pallina di massa m si trova su un piano orizzontale liscio, ed è collegata ad un filo

con bordi lisci, ha la sua seconda estremità disposta verticalmente alla quale può essere
applicata una forza verticale, come mostrato in figura. La massa ruota inizialmente intorno
al foro con velocità angolare e raggio L sotto l’azione di un determinato valore della
forza F. Il valore viene quindi progressivamente e lentamente aumentato fino a portare il
raggio del moto circolare della massa a L/2. Determinare: A) il valore della forza nella F

condizione di moto iniziale a quella finale. Eseguire i calcoli per m = 100 g, L = 50 cm, =
1 rad/s.
In assenza di alcun attrito, il valore della tensione T=F è uniforme lungo tutto il filo.

A) Durante l’accorciamento del raggio del moto della massa, tutte le forze a risultante non nulla hanno la retta di
azione che passa per C, per cui si conserva il momento angolare rispetto a tale punto:
2
2 L L 2 2
mL m f quindi : f 4 . Pertanto : F f m f 8mL = 0.4 N .
4 2
B) Il lavoro svolto è pari alla variazione di energia cinetica della pallina :
2
1 L 2 3 2
m( f - L2 2
) mL 2
0.0375 J
2 4 2
In alternativa se si indica con x il raggio variabile della traiettoria del punto, dalla conservazione del momento
L/2
mL4 2
3 2
angolare: mx 2 ( x) mL2 quindi F(x)=m x ( x) 2 e pertanto: F ( x)dx mL 2

x3 L
2

Esercizio n. 2 Una lastra orizzontale, sottile, ruvida, di massa M, può scorrere senza
slittare , su due cilindri ruvidi, di ugual raggio R, e massa m, che sono vincolati a ruotare
intorno ad assi fissi orizzontali, passanti per i rispettivi centri, distanti d . Ad una estremità f
della lastra viene applicata una forza f costante ed orizzontale. Determinare: A) modulo,
. .
sulla lastra quando il suo centro di massa si trovi a distanza d/4 rispetto al punto di contatto
col cilindro a sinistra. Eseguire i calcoli con M = 1 kg; m = 200 g ; f = 5 N ; d = 50 cm .

Le forze di attrito esercitate dai cilindri sulla lastra avranno il verso opposto rispetto a f ,
R1 R2 f
mentre quelle esercitate dalla lastra sui cilindri avranno verso concorde a f.
A) Dall’equazione della dinamica di traslazione della lastra lungo l’orizzontale: A1 . A2 .
f A1 A2 Ma Mg
Dalle equazioni dei momenti per i cilindri, rispetto ai rispettivi assi di rotazione, proiettate
nel verso entrante nel foglio, e utilizzando la condizione di assenza di slittamento a/R :
m R2 m R2 m f
A1R a/R ; A2 R a / R ; quindi : A1
= 0.417 N A2
2 2 2( M m)
la verticale del moto della lastra: Mg R1 R2 0 ; dall’equilibrio
d 3d
(assenza) di rotazione intorno al centro di massa della lastra: R1 R2 0
4 4
3Mg Mg
da cui R1 7.36 N ; R2 2.45 N
4 4
Esercizio n. 3 Due sorgenti fisse di onde sonore, separate da una distanza a,
emettono onde di frequenza , velocità c, con differenza tra le fasi iniziali nulla. 2
Determinare: A) la differenza di fase tra le due onde quando raggiungono il
a
ascuna onda che percepisce un
osservatore che si muove con velocità v lungo il lato orizzontale di lunghezza b, 1
Eseguire i calcoli b
per: a = 2 m; = 30° ; = 170 Hz ; c = 340 m/s; v = 30 m/s

2
(a / Sin( )) a Cot ( ) 1.68 rad 96.26
A) c
c v c vCos ( )
B) 1 155 Hz ; 2 157 Hz
c c

Esercizio n. 4 2

La trasformazione è reversibile
VF VF
1.5 1.5 5 1 .5 0.5 0.5 5
Q pdV ncv (TF TI ) pIVI V dV nR(TF TI ) 2 pIVI VI VF nR(TF TI )
VI VI
2 2

In alternativa, il calore molare di una trasformazione


pV k cos t è:
k cp
ck cv ; 1.4 ; cv 5 / 2 R ; quindi : Q nck (TF TI )
k 1 cv
1.5
nRTI 3 V pFVF
Dove : n = 140/28 = 5 ; VI 0.116 m ; pF pI I 0.442 atm ; TF 215 K
pI VF nR
TF VF
ncv pdV TF VF
Pertanto : Q - 1392 J ; S dT nR ncv ln nR ln 4.96 J / K
TI
T VI
T TI VI
FISICA GENERALE I A.A. 2012-2013 16 Luglio 2013
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto: 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Una piattaforma circolare ruota attorno ad un asse verticale passante per i proprio centro, in verso

piattaforma a distanza r costante dal centro di rotazione e a velocità costante rispetto alla piattaforma di modulo v0.
Sapendo che nel sistema di riferimento solidale col terreno l’accelerazione vale in modulo aa, determinare il verso del
moto della macchinina e la sua velocità assoluta.
2
Eseguire i calcoli per: r= 5 m, 0= 4 m/s, aa= 1.25 m/s .

L’automobile descrive un moto circolare uniforme rispetto alla piattaforma con velocità di modulo Nel sistema di
riferimento solidale col terreno (assoluto) l’automobilina compirà quindi, a sua volta, un moto circolare uniforme con
velocità
, dove il segno + vale se nel sistema della piattaforma la macchinina si muove in verso orario.

Allora l’accelerazione assoluta (radiale) vale:

formula che dà il risultato numerico corretto se il segnoè negativo: la macchinina gira quindi in senso antiorario con:

In alternativa , e poiché tutti i termini hanno solo la componente radiale:

Esercizio n. 2 Un disco omogeneo di massa M e raggio R può ruotare senza attrito intorno A
ad un asse orizzontale passante per il punto A (vedi figura). Un filo orizzontale collegato in B
mantiene in equilibrio il disco con il diametro AB del disco formante un angolo con la
è fissata una massa puntiforme m=M/3 a distanza 3R/2 da A. m
Determinare:
a) la tensione T del filo; B
b) il periodo delle piccole oscillazioni del sistema attorno all’asse passante per A dopo che il filo
viene reciso.

MR 3mR 2 9
Il baricentro del sistema si trova ad una distanza dal punto A pari a rc R
M m 8
La tensione T del filo può essere ricavata dalla condizione di equilibrio per il sistema. Scegliendo il polo in A si
ha dall’equazione dei momenti:
3
M m grc sin 2 RT cos 0 T Mg tan 12.7 N
4
Il sistema è un pendolo composto, la cui pulsazione delle piccole oscillazioni è data da:
2
m M grc 1 3R 9
dove I A MR 2 MR 2
m MR 2
IA 2 2 4
2R
da cui si ricava il periodo T 2 1.74 s
3g
Esercizio n. 3
p1 e alla temperatura T1. Il palloncino è realizzato con un materiale termicamente isolante di massa mp. Il palloncino viene
quindi immerso molto l
variazione di temperatura subita dal gas. Determinare inoltre l’accelerazione con cui il palloncino inizia a muoversi
nell’istante in cui viene lasciato libero a partire dalla profondità h.
Eseguire i calcoli per M= 32 g/mole, p1= 1 atm, T1 p= 6 Kg, h= 100 m.

Il volume del gas prima dell’immersione è:


nRT1
V1 0.093 m3
p1

Compressione adiabatica reversibile


1
p1
p1V1 p2V2 dove =7/5 e p2 p1 gh con p1=1 atm V2 V1 0.017 m3
p2

p2V2
T2 553 K T=270 K
nR

Sul palloncino agiscono la forza peso P mg (dove m= mp+mgas= mp+nM è la massa totale del palloncino riempito di
gas), e la spinta di Archimede S A gV2 . Quindi P=60.1 N e SA=166.8 N
H 2O
SA P
L’accelerazione è quindi data da a con a =17.4 m/s2 diretta vero l’alto
nM m p
Esercizio n. 4 Due moli di un gas perfetto biatomico sono contenute in un recipiente adiabatico. Il recipiente è posto in
atmosfera, e chiuso ad una estremità da un pistone mobile senza attrito. Il volume del recipiente è inizialmente V0. Il
pistone viene bloccato, e una piccola carica di esplosivo viene fatta esplodere nel recipiente: si osserva che, raggiunto
l’equilibrio, il gas si è portato alla temperatura T. Il pistone viene poi sbloccato e lentamente spostato fino al nuovo stato di
equilibrio.
Disegnare la trasformazione effettuata dal gas nel diagramma p-V, e determinare l’energia liberata dall’esplosione e la
variazione di entropia complessiva del gas.
Eseguire i calcoli per V0= 50 l, T= 400 K.
La trasformazione complessiva è un’isocora irreversibile seguita da una adiabatica reversibile.

L’energia E liberata dall’esplosione si ritrova sotto forma di calore al termine della prima trasformazione (isocora
irreversibile). Il 1° principio applicato al gas nella prima trasformazione dà allora :

con T0=p0V0/nR=305 K (p0 essendo la pressione atmosferica).


La varizione di entropia del gas è solo quella intervenuta in seguito alla isocora irreversibile :
T
S ncV ln( ) 11.3 J / K
T0

Oppure: la seconda trasformazione ( adiabatica reversibile) porta ad uno stato finale in cui la pressione è di nuovo quella
atmosferica e la temperatura Tf si ricava dall’equazione dell’adiabatica reversibile , tenendo conto del fatto che Vf=
nRTf/p0 ,

La pressione è la stessa negli stati iniziale e finale, quindi la variazione totale di entropia del gas si può calcolare su una
isobara reversibile ottenendo
FISICA GENERALE I A.A. 2012-2013 16 Luglio 2013
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto: 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Una massa puntiforme m si trova in quiete rispetto a un piano scabro,
caratterizzato da un coefficiente di attrito statico s , inclinato di una angolo e avente massa M. m
Il piano inclinato scorre su un piano orizzontale liscio per effetto di una forza costante F, diretta
F M
orizzontalmente come in figura. Determinare il valore massimo Fmax della forza che può essere
applicata prima che la massa m cominci a salire lungo il piano.
Eseguire i calcoli per: m= 60 g, s

Per un osservatore non inerziale solidale con il piano inclinato:


R mg A ( ma ) 0dove, lungo l’orizzonatale a F m M , dato che il piano inclinato e la massa
si devono muovere insieme. Inoltre tenendo conto che l’attrito è diretto lungo il piano verso il basso si ottiene:
R mg cos ma sin 0 lungo n̂
-ma m
R
ma cos mg sin A 0 lungo ˆ dove
A A
sR s mg cos ma sin mg
F M
g sin s cos
a 8.62 m/s2 da cui Fmax am M 5.68 N
cos s sin

Esercizio n. 2 asse
orizzontale posto all’estremo sinistro O della sbarretta. La sbarretta parte da ferma dalla
posizione orizzontale (vedi figura). Sapendo che a causa dell’attrito sull’asse di rotazione O
agisce un momento frenante Ma, determinare la massima accelerazione angolare e la massima
velocità angolare durante il moto.
a= 0.12 Nm.

dall’estremo O della sbarretta, la 2° equazione cardinale della dinamica proiettata sull’asse di rotazione dà :

Dato che inizialmente la velocità angolare aument M

posizione in cui per il teorema del lavoro e dell’energia cinetica:


Esercizio n. 3
sono inizialmente sovrapposte e a distanza D da un ricevitore. L’intensità di ogni onda a 1 m S2
dalla sorgente è I0. Ad un dato istante una delle due sorgenti inizia a muoversi lentamente
S1 D R
è
la massima intensità percepita dal ricevitore, e dopo quanto tempo dalla partenza il ricevitore
la percepisce ?

inoltre la distanza tra ciascuna delle due sorgenti e il rivelatore sempre pari a D ai fini del
calcolo dell’intensità.
2
0= 10 W/m , D= 5 m.

Le due sorgenti interferiscono, e il primo ordine di interferenza costruttiva si ha per:


k x 2 , cioè quando la distanza tra le sorgenti

Dato che l’intensità di un’onda sferica diminuisce come il quadrato della distanza dalla sorgente,
I ( D) 1 I0
; quindi I ( D)
I (1m) D2 D2

Quindi al primo massimo, IM 4 I ( D) = 1.6 W/m2

Esercizio n. 4 Tre moli di gas ideale monoatomico sono inizialmente contenute in un recipiente alla temperatura
TA. Il gas viene sottoposto a due trasformazioni consecutive: adiabatica irreversibile che porta il sistema ad un
volume V =VA/3; isocora
T in modo tale che tale che la pressione diventi P =PA/2. Sapendo che il gas scambia complessivamente un lavoro di
modulo |L|,
delle sorgenti.
Eseguire i calcoli per TA= 300 K, L 3 103J.

Nella adiabatica irreversibile il gas subisce una compressione (L<0)

TB TB L
L AB L U AB ncV TA 1 1 1.27 ; TB= 381 K
TA TA ncV TA
Isocora irreversibile:

Dall’equazione di stato applicata agli stati A e C con VC=VB=VA/3 si ottiene :

PCVC nRTC TC 1
; TC=50 K
PAVA nRTA TA 6
TB VB
La variazione di entropia del gas nelle trasformazioni è S AB ncV ln nR ln -18.5 J/K,
TA VA
TC
S BC ncV ln -76 J/K
TB
ncV TC TB
La variazione di entropia delle sorgenti è S sor 248 J/K
TC
FISICA GENERALE I A.A. 2012-2013 5 settembre 2013
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto: 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m soggetto alla forza di gravità viene lanciato
da terra con velocità iniziale V0 e angolo rispetto all’orizzontale. Dall’istante del lancio e
F
componente orizzontale della velocità iniziale. Trascurando la resistenza con l’aria e gli effetti mg
della rotazione della terra, calcolare: A) la distanza del punto di ricaduta al suolo dalla v0
posizione di lancio; B) m tocchi il
suolo. Eseguire i calcoli per m = 100 g V0 = 50 m/s, = 60°.

Con ovvia scelta del sistema di coordinate, le equazioni del moto lungo l’asse y (verticale) saranno:

1 2 2V0 sen
ay g vy V0 sen gt y V0 sen t gt tv 8.83 s
2 g
con tv tempo di volo (e di ricaduta al suolo).

Lungo x: ax vx V0 cos t x V0 cos t t2


m m 2m

A) quindi per la gittata si avrà:


2
2 2V0 sen 2V0 sen
d xc V0 cos tv tv V0 cos 559 m
2m g 2m g

B) La potenza sviluppata da F all’istante di caduta al suolo è:

P v x vx vx V0 cos tv 303.1 W
m

Esercizio n. 2 Una sbarra sottile omogenea di massa m e lunghezza L, inizialmente in quiete L m


in posizione orizzontale, cade per un’altezza h fino ad urtare con un estremo un piolo fisso.
h
Nell’urto l’estremo della sbarra si aggancia istantaneamente al piolo e la sbarra può quindi
ruotare senza attrito sul piano verticale intorno al piolo stesso. Si determini: A) il valore minimo
h = hm necessario a produrre un giro completo della sbarra intorno al piolo; B) l’energia cinetica
dissipata nell’urto per h = hm. Si eseguano i calcoli per L = 12 cm, m =100 g.

La sbarra urterà il piolo con una velocità v 2 gh e nell’urto si conserva il momento angolare rispetto al piolo:

L mL2 3 2 gh
mv
2 3 2 L

A) perché la sbarra compia un giro completo, dalla conservazione dell’energia deve essere:

2
1 mL2 2 L 1 mL2 3 2 gh m L 2
mg mg hm L 0.08 m
2 3 2 2 3 2 L 2 3

B) L’energia dissipata nell’urto sarà:

1 mL2 2 3 L L 2
E Ei Ef mgh m mg L mg mg 2 10 J
2 3 4 2 6
Esercizio n. 3 Le onde acustiche piane emesse con frequenza E da una sorgente
S in quiete si propagano in aria con velocità V verso una parete fissa che le riflette R vR
indietro in una direzione che forma un angolo rispetto alla direzione di S
provenienza. Un ricevitore R si muove allontanandosi da S e avvicinandosi alla
parete con velocità vR parallela a quelle delle onde emesse e riceve sia le onde
emesse che quelle riflesse. Si determini la frequenza dei battimenti osservati.
Eseguire i calcoli per: E = 500 Hz, V = 340 m/s; = 45°; vR= 5 m/s.

V vR
Il suono ricevuto direttamente dalla sorgente ha frequenza: 1 e 492.6 Hz
V

V v R cos
Il suono ricevuto dalla riflessione della parete ha frequenza: 2 e 505.2 Hz
V

Risultando in battimenti alla frequenza:

v R cos 1
2 1 e 12.6 Hz
V

Esercizio n. 4 10 moli di gas perfetto sono contenute insieme a una miscela di acqua e ghiaccio p0
in un cilindro isolante chiuso superiormente da un pistone mobile senza attrito, anch’esso isolante, M
di massa trascurabile e sezione S in presenza della pressione esterna atmosferica p0 e di una massa
M posta sul pistone. Il sistema gas + miscela è all’equilibrio alla temperatura T0. La massa M viene S
istantaneamente rimossa e si osserva che, raggiunto il nuovo stato di equilibrio, una parte dell’acqua
corrispondente a una massa m A) il valore di m e
variazioni di entropia dell’acqua e del gas. Si trascurino le variazioni di volume dovute alla acqua/ghiaccio
solidificazione dell’acqua. Eseguire i calcoli per: M = 100 kg, S = 100 cm2, T0 = 273 K, calore
latente di fusione del ghiaccio = 335 kJ/kg.
Il gas da uno stato di equilibrio iniziale con:
Mg nRT0 1
Ti T0 273 K ; pi p0 199425 Pa ; Vi 1.14 10 m3
S pi
subisce un’espansione isoterma irreversibile ad un nuovo stato di equilibrio con:
pi
Tf 273 K ; pf p0 101325 Pa ; V f Vi 2.24 10 1 m 3
pf
Il lavoro compiuto dal gas è: L p0 V 11146 J e produce la solidificazione di una massa d’acqua:

Q L p0 V
m 33.3 g

Vf
Il gas compie un isoterma (irreversibile): S gas nR ln 56.2 J/K
Vi

Q p0 V
Per l’acqua invece: Sa 40.8 J/K
T0 T0
FISICA GENERALE I 2° Appello Settembre A.A. 2012-2013 20.09.2013
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Un corpo puntiforme di massa m è vincolato a muoversi su una guida circolare liscia di raggio R disposta
su un piano orizzontale. All’istante t=0 il corpo ha velocità v0 e su di esso inizia ad -mkt2, tangente

iniziale. Eseguire i calcoli per: m=6g, R=0.25m, v0=3m/s, k=0.21m/s4.

La velocità del corpo sulla guida è data dall’espressione

dove at(t)=-kt2. Indicando con t* l’istante in cui il corpo si arresta si avrà =0

da cui
=3.5s. Quindi, lo spazio percorso sulla circonferenza è

= da cui n =5 giri.

Il lavoro della forza F si può calcolare come variazione dell’energia cinetica del punto e quindi:

dove

Esercizio n. 2 Un punto materiale di massa m si muove sotto l’azione di una forza F (r ) Ar 2 rˆ dove r̂ rappresenta il
versore della congiungente un punto geometrico O fisso ed il punto materiale, e r è la sua distanza da O. Se quando si
trova ad una distanza r da O , il punto stesso ha una velocità di valore v, formante un angolo rispetto a r̂ ,
determinare, quando il punto si trova a distanza 2 r da O : A) l’energia potenziale e cinetica del punto materiale,
sapendo che la prima risulta nulla in r = 0 el momento angolare rispetto ad O . Eseguire i calcoli per A=
1N/m2; r = 2m; v = 2 m/s ; m =200g ; =30°.

La forza è centrale , pertanto:

r3
A) la forza è conservativa con l’energia potenziale U (r ) F (r ) ds C -A C e dato
3
r3
che U( 0 ) 0 C 0 ;quindi U (2r ) 8A - 21.33 J
3
r3 1 2 1 2 r3
Inoltre per l’energia meccanica E( 2r) E(r) A mv ; T(2r) E (2r ) U (2r ) mv 7 A 19.07
3 2 2 3
J
si conserva il momento angolare rispetto ad O: bO( 2r) bO(r) mvrSin( ) 0.4 Nm2
FISICA GENERALE I - Prova A A.A. 2013-2014 01 Luglio 2014 - A
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto: 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Un cubetto di legno di massa M è posto su un pi
Mentre il cubetto sta scendendo alla velocità v, un proiettile di massa m viene sparato sul cubetto con velocità v’ diretta parallelamente
al piano ma in verso opposto a quello del moto del cubetto. Determinare la massa m del proiettile sapendo che il proiettile si conficca nel
cubetto e che a seguito di questo il cubetto risale della distanza D.

Detta V la velocità del sistema dopo l’urto, il lavoro della forza di attrito nella risalita è

con , da cui

Ma per la conservazione della quantità di moto nell’urto:

Esercizio n. 2 Un cubo di legno di lato L e massa M è appoggiato sul bordo di un tavolo, sporgendo per L/2,
ed è incernierato allo spigolo del tavolo in modo da poter ruotare attorno ad esso senza traslare (vedi figura). Il
m F
momento di inerzia del cubo rispetto all’asse orizzontale passante per il suo centro è I .
Sulla faccia superiore del cubo, all’estremo sinistro è fissato un punto materiale di massa m, mentre
m
cubo inizia a ru m.
Eseguire i calcoli per: L= 0.4 m, M= 0.2 kg, m= 0.05 kg, I = 0.053 kg m2.

Il cubo rimarrà fermo finché, preso come polo un punto sull’asse di rotazione (O), MTOT= 0, ossia

Se F= 2Fm :
Esercizio n. 3 Una sorgente di onde sonore (velocità del suono in aria vS) è ferma all’estremo

cevitore R che in queste condizioni misura una


0. A B R

0, determinare D
l’andamento nel tempo della frequenza misurata dal ricevitore, la frequenza massima ricevuta vM
e il primo istante t* per il quale il ricevitore riceve la frequenza vM.
Eseguire i calcoli per a0= 25 m/s2, L= 90 cm, D= 30 m, vS=343 m/s, v0=1000 Hz.

Nel moto armonico di

vale

La frequenza massima vale allora

Infine, la frequenza massima viene emessa dalla sorgente al tempo t0

Esercizio n. 4
p= aV. La temperatura iniziale è TA, e raddoppia nello stato finale.

Eseguire i calcoli per TA

Il calore specifico della trasformazione è

Ma nRdT= d(pV)= d(aV2)= 2aVdV= 2pdV, e quindi c= cV+R/2= 3R, come si poteva ricavare anche dal fatto che si tratta di una
politropica di ordine k= -1.

Allora

Inoltre

In alternativa, poiché pV= aV2= nRT


FISICA GENERALE I - Prova B A.A. 2013-14 1 Luglio 2014
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
Voto
Esercizio n. 1 Un blocco di massa m=4 kg è posto su un piano orizzontale scabro. A partire dall’istante
iniziale t0=0, una forza avente una direzione formante un angolo =30° con il piano orizzontale e modulo F
1=15 s. Terminata l’azione della forza,
il blocco rallenta fermandosi all’istante t2=2t1. Si calcoli il coefficiente di attrito dinamico fra blocco e piano e m
il lavoro complessi

Proiettando l’equazione della dinamica sugli assi x e y rispettivamente parallelo e ortogonale al piano orizzontale
si ottiene:

x: F cos A ma ; y: R N mg F sin0 da cui A d RN d mg F sin


F cos d sin
a1 dg
Per 0<t<t1 il blocco si sposta con accelerazione m ovvero con velocità v(t ) a1t
Per t1<t<t2 l’accelerazione diviene 2
a d g mentre v t v t1 d g t 2 t1
F
cos
m
d
F
2g sin
All’istante t2 il blocco si arresta quindi
v t 2 a t
11 gt
d 2 0 da cui si ottiene m 0.2
1 2
x t1 a1t1
Tenendo conto che nell’intervallo 0<t<t1 lo spostamento del blocco è pari a 2 con a1=1.9 m/s2
1
L mv12 d R N x(t1 )
dato da L x t1 o in alternativa 2 . Si trova L=2.96 103 J
Esercizio n. 2 La posizione di una massa m rispetto ad un punto fisso O é individuata dal vettore
r 2
posizione . La massa m si muove sotto l’effetto di una forza F kr u r dove k è una costante, r è 1
ru r il corrispondente versore. Nella posizione r1 la massa m è dotata di velocità v1 r1 v1
il modulo di e
formate un angolo 1 con la direzione di r1
O r2
2 e 2 quando la massa occupa la posizione v2 2
r2 . Eseguire i calcoli per k=2 N/m2, m=2 kg, v1= 5 m/s, 1 = 30°, r1=2 m e r2=6 m

Essendo la forza centrale una forza conservativa si ottiene

r2
k 3
T2 T1 U r1 U r2 kr 2 dr r r13
3 2
r1

2k 3
v2 v12 r r13
da cui si ha
3m 2 12.8 m/s

Imponendo la conservazione del momento della quantità di moto rispetto al polo O si ottiene:

r1v1 sin 1
sin 2
mr1 sin 1v1 mr2 sin 2 v 2 ovvero v 2 r2 corrispondente a 2=3.7 °
Esercizio n. 3 Un cilindro di massa m=16 kg e raggio R è poggiato su un piano orizzontale
scabro con un coefficiente di attrito statico s=0.15. Nel cilindro sono praticate due scanalature
di spessore trascurabile di raggio a=3R/4 e b=R/4 su cui sono rispettivamente avvolti due fili a T2
inestensibili e di massa trascurabile che esercitano le tensioni T2=32 N e T1=8 N. Nell’ipotesi R
che il moto sia di puro rotolamento, determinare l’accelerazione del centro di massa. C
Mantenendo fissato il valore di T1=8 N, determinate inoltre il massimo valore di T2 affinché il T1 b
moto del cilindro sia di puro rotolamento.

Dalle equazioni cardinali si ottiene:

1a:
T2 T1 A mac
3R R 1 a 7T2 3T1 a
AR T2 T1 mR 2 c ac T2
a
2: 4 4 2 R e quindi 6m 2.08 m/s 2 R C
T2 T1 T1 b
A R s mg
Affinché il moto sia di puro rotolamento s N ovvero 6 2
T
Si ottiene 2
6 s mg 3T1 117.2 N.
A
Esercizio n. 4 Due moli di gas perfetto biatomico eseguono le trasformazioni riportate in figura in
=3VA p A
isobara reversibile tale che V =VA. Sapendo che il lavoro complessivamente scambiato dal gas in
seguito alle due trasformazioni è L=500 J e che TA re la variazione complessiva di
entropia del gas e dell’ambiente.

C B

V Q AB
SGAS nRln SSOR
L Q AB ; VA TA
;

V 2
L pC VC VB nR T - T nRTA 1 - nRTA
V 3
T
SGAS S SOR nc p ln
T
2
Q AB L nRTA
Dal bilancio del lavoro complessivamente scambiato si ottiene 3 3.86 103 J e di conseguenza

7 1 Q AB 7 1
SGAS nRln 3 n R ln S SOR n Rln
2 3 -45.7 J/K ovvero
TA 2 3 51.2 J/K

La variazione di entropia del gas poteva essere anche calcolata lungo l’isoc
T
SGAS nc v ln
TA
- 45.7 J/K
FISICA GENERALE I A A.A. 2013-2014 18.7.2014
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Un anello sottile di massa m è libero di muoversi senza attrito lungo una guida lineare di
lunghezza L che ruota su un piano orizzontale, intorno ad un asse verticale passante per un suo estremo,
con velocità angolare mantenuta costante da un motore. Inizialmente l’anello è tenuto fermo a metà
della guida. L’anello viene quindi lasciato libero di scorrere lungo la guida. Determinare il modulo della
velocità dell’anello, rispetto ad un sistema di riferimento fisso, quando esso raggiunge l’estremità della
guida. Eseguire i calcoli per: L = 1 m, = 2 s-1

La velocità finale assoluta avrà una componente radiale e una tangenziale:


componente tangenziale: V = L = 2 m/s

Per la componente radiale possiamo applicare il teorema del lavoro e dell’energia cinetica alla forza centrifuga nel sistema non
inerziale solidale con la guida:

L
1 3 3
Tf mVr2 m 2
rdr m 2
L2 Vr L 1.73 m/s
2 L 8 2
2

V Vr2 V2 2.65 m/s


Pertanto il modulo della velocità sarà:

Esercizio n. 2 Una sbarretta di lunghezza L e massa m ha un estremo incernierato ad una parete verticale, a
distanza L da O, mentre l’estremo opposto è collegato ad una molla fissata alla parete, come in figura. Il L
sistema è in equilibrio quando la sbarretta è in posizione orizzontale. Determinare la lunghezza a riposo l
della molla e il valore della reazione vincolare in O. Assumere: L=1m, K=100N/m, m=5kg.

O
L

Quando la sbarretta è in equilibrio si ha: =0 e =0, quindi

=0 )

Essendo si ha

Inoltre, dalla relazione si ottiene

= = , dunque
Esercizio n. 3 Due sorgenti coerenti S1e S2 emettono onde sonore sferiche in fase tra loro, di frequenza

differenza di fase tra le due onde è 9 , determinare la distanza tra le sorgenti e l’ampiezza dell’onda S1 S2 P
risultante in P (trascurare la variazione dell’ampiezza con la distanza). Nell’ipotesi che la sorgente S2
venga spostata indietro verso S1, calcolare la minima distanza tra le due sorgenti in modo che in P si x
abbia la stessa ampiezza risultante del caso precedente. Assume

quindi =4

quindi

si ha per dunque

Esercizio n. 4 10 moli di gas perfetto sono contenute insieme a una miscela di acqua e ghiaccio fondente in
un cilindro complessivamente adiabatico chiuso da un pistone mobile in equilibrio con la pressione esterna
atmosferica p0. Il sistema gas + miscela è all’equilibrio alla temperatura T0. Il pistone viene quindi p0
abbassato comprimendo reversibilmente il gas, sempre in equilibrio termico con la miscela, fino al punto in
cui una parte m della massa di ghiaccio si è fusa. a) il volume finale del gas Vf. A questo punto il
pistone viene lasciato libero facendo espandere velocemente il gas fino a p0 con la solidificazione di una
parte di massa m’ di ghiaccio. b) m’ e c) la variazione di entropia della miscela acqua/ghiaccio. Si
trascurino le variazioni di volume dovute ai cambiamenti di stato del ghiaccio. Eseguire i calcoli per: T0 = acqua/ghiaccio
273 K, m = 200 g, calore latente di fusione del ghiaccio = 335 kJ/kg.

Il gas da uno stato di equilibrio iniziale con:


nRT0 1
Ti T0 273 K ; pi p0 101325 Pa ; Vi 2.24 10 m3
pi
Vf
L1 nRT0 ln Q m 67 kJ
Vi
subisce una compressione isoterma reversibile in cui: ;
L1
nRT0
Vf Vi e 0.0117 m 3
da cui:

la successiva espansione irreversibile riporta il gas a uno stato ancora a T0 e quindi al volume iniziale:
p 0 Vi Vf
L2 p 0 Vi Vf Q' m' 21.5 kJ m' 0.064 kg
,
m m'
S misc 166.7 J / K
T0 T0
Fisica Generale I 01.09.2014
Cognome Nome n. matricola
Voto n. crediti 9 10 12

Esercizio n. 1. Intorno ad una carrucola di massa trascurabile può scorrere senza attrito un filo
inestensibile e di massa trascurabile, con attaccate alle proprie estremità due masse m1 e m2 come in a*
figura. La carrucola è sospesa ad un supporto tramite un secondo filo inestensibile e di massa
trascurabile. Se il supporto si muove verso l’alto con accelerazione costante a*, determinare: A) la

massa m2 in un intervallo di tempo t. Eseguire i calcoli con m1 = 200 g, m2 = 400 g , a*= 5 m/s2 e
m2 m1
t = 5 s.
A)
Nel sistema di riferimento non inerziele solidale col supporto, le equazioni della dinamica delle T’
masse e della carrucola proiettate verso l’alto, tenendo conto che l’ccelerazione relativa delle
masse sono uguali in modulo, sono: -T -T
T T
T m1(g a*) m1ar ; T m2(g a*) m2 ar ; T' - 2T 0
m2(g-a*) m1(g-a*)
2m1m2(g a*) (m2 m1 )(g a*) 2
T 3.95 N ; ar 4.94 m / s T' 2T 7.9 N
da cui:
(m1 m2 ) (m1 m2 )

B)
1
y (a * ar )( t ) 2 0.75 m
2

Esercizio n. 2. Un disco omogeneo di massa M e raggio R può ruotare senza attrito intorno ad una asse
orizzontale fisso passante per il centro del disco C. Sull’asse è collegata una molla che esercita sul disco un
momento di richiamo M=-K , dove è l’angolo di rotazione del disco intorno all’asse rispetto alla
posizione iniziale di riposo. Una massa m urta orizzontalmente il disco con velocità u, in corrispondenza
del suo punto più basso, in maniera completamente anelastica. Se l’angolo di rotazione massimo che .c
u
percorre il disco dopo l’urto è m , calcolare u . Eseguire i calcoli con M= 250 g, R= 10 cm,
m / 3 rad , m= 3 g e K= 7.5X10-6 Nm/rad.

Dalla conservazione del momento angolare del sistema, durante l’urto, rispetto al centro del disco:
MR 2
muR ( mR 2 )
2
dal teorema del lavoro e dell’energia cinetica dopo l’urto:

1 MR 2 1
( mR 2 ) 2
mgR(1 - cos m ) K 2
m
2 2 2
quindi:

1 1
u (M 2m) R 2 (mgR(1 - cos m ) K 2
m ) 6.47 m/s
mR 2
Esercizio n. 3 In presenza di un ricevitore fisso R, una sorgente S1, emettendo onde con frequenza
1, è in moto, mentre una seconda sorgente S2 è ferma ed emette onde con frequenza 2. Il
ricevitore percepisce battimenti a frequenza b sia quando S1 si avvicina a R con velocità u, che
u .
Successivamente S1 si ferma distanza d da S2, con l’osservatore fermo a distanza x da S2, come in R s2 s1
figura
ricevitore. Si considerino le onde emesse dalle sorgenti quali onde sinusoidali, piane, di ampiezza x d
A e con fasi iniziali nulle. Si eseguano i calcoli numerici, ove richiesti, con 1 = 1.5 kHz ; 2 =
1.51 kHz ; e velocità del suono V=340 m/s .
A)

V V ( 2 1 )
vb v1 ( ) v2 ; vb v2 v1 ( ) ; quindi u V 27.7 m/s
V -u V u 2
B)

; ki 2 ( i ) ; 2 ; i 1,2
1 A Sin(k 1 (x d) - 1t) ; 2 A Sin(k 2 x - 2 t) V
i i

(k1-k 2 )x k1d ( 2 - 1 )t (k1 k 2 )x k1d ( 2 1 )t


TOT 2A - )Sin( - )
2 2 2 2

Esercizio n. 4 Una mole di gas perfetto monoatomico si trova in un contenitore con una parete mobile, ad una temperatura T1(stato
1); il gas viene quindi posto a contatto con una sorgente a temperatura T2=4T1, espandendosi ed aumentando la pressione fino a
raggiungere un nuovo stato di equilibrio (stato 2), dopo aver assorbito un calore Q. In seguito, rimossa la sorgente iniziale, il gas è
sottoposto ad una trasformazione isocora reversibile, in seguito al quale subisce una variazione di entropia (stato 3). Infine
zione di
entropia del gas e dell’ambiente lungo il tratto 1-2 e lungo il tratto totale 2-3- nel ciclo; D) se lo stato 2
fosse raggiunto attraverso una trasformazione reversibile quali sarebbero le variazioni di entropia del gas e dell’ambiente lungo il
tratto 1-2 ? Si effettuino i calcoli T1 = 373 K ; Q= 5000 cal; = -8.64 J/K.
p
A) 2

1 3

V
B) Lungo la prima trasformazione:
T3 T1 T T3
SGAS (1- 2) ( SGAS (2 -3) SGAS (3-1) ) (cv ln c p ln ) ; cv ln 3 S* 8.64 J/K ; 0.5
T2 T3 T2 T2
Q
SA (1- 2) 14 J/K
quindi SGAS (1- 2) 23.04 J/K ; 4T1
S GAS ( 2 3 1)
S GAS (1-2) 23.04 J / K S AMB (2-3-1) S GAS (2-3-1) 23.04 J / K
;

Ltot = L12 + L31 12 - U12 31 - U31

Ltot Q cv (T2 T1 ) R(T1 T3 ) 3852 J

D)
SGAS (1- 2) 23.04 J / K ( S funzione di stato) ; S A (1- 2) SGAS (1- 2) 23.04 J / K (trasformazione reversibile)
FISICA GENERALE I A.A. 2013-2014 19 Settembre 2014
Cognome Nome n. matricola
Corso di Studi Docente
9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Un’asta rigida viene fatta ruotare in un piano orizzontale a velocità angolare

elastica k e lunghezza a riposo nulla che reca al suo estremo libero una massa m, un filo ideale di
lunghezza l1 fissato da un lato alla massa m e recante all’altro estremo una massa 2m e un secondo
filo ideale di lunghezza l2 fissato da un lato alla massa 2m e recante all’altro estremo una massa m
(vedi figura).
Determinare all’equilibrio la deformazione x della molla e la tensione dei fili.

Eseguire i calcoli per: k= 10 N/m, m= 0.2 kg, l1= 0.3 m, l2

Le condizioni di equilibrio per le tre masse sono:

Sommandole si trova

Le tensioni si ricavano ora dalla prima e dalla terza equazione:

2
Infine per la massa 2m l’accelerazione è puramente centripeta di modulo (l1+x) e quindi:

Esercizio n. 2 Una molla di costante elastica k mantiene inizialmente orizzontale un’asta di


lunghezza L e massa M vincolata all’altro estremo A (vedi figura). Una massa m cade da una quota h
al di sopra dell’asta e vi si conficca, a distanza l da A. Determinare la velocità angolare dopo l’urto e

molla resti verticale).


Eseguire i calcoli per: L= 0.4 m, l= 0.15 m, h= 0.3 m, M= 0.2 kg, m= 0.05 kg, k= 20 N/m.

L’impulso trasferito nell’urto completamente anelastico è J= mv= m(2gh)1/2, e la conservazione del momento angolare rispetto ad A dà

a forza elastica
e della forza peso rispetto ad A fornisce
Esercizio n. 3 Il sensore di impatto di un’automobile funziona emettendo un suono di frequenza v0 e misurando la frequenza
dell’onda riflessa da un eventuale ostacolo. Sapendo che la frequenza massima che può misurare è vM, determinare la massima
velocità VM del veicolo per la quale il dispositivo è in grado di segnalare un ostacolo fermo. La velocità del suono è V.

Eseguire i calcoli per v0= 30000 Hz, vM= 36000 Hz, V= 1230 km/h.

L’onda investe l’ostacolo, e ne viene riflessa, con frequenza apparente

e viene ricevuta con frequenza

La massima velocità per il funzionamento del dispositivo è quella per cui v”=vM, ossia :

Esercizio n. 4 m costante si comprime di un tratto x uno


stantuffo che chiude un recipiente cilindrico di sezione A contenente n moli di un gas
biatomico, inizialmente a pressione p0, temperatura T0 e volume V0. Il gas raggiunge

i valori delle variabili termodinamiche del gas nello stato finale, e la variazione di
entropia dell’universo.
3 2
m= 2.5 10 N, A= 200 cm , n= 2.5, p0= 1 atm, V0
2000 J.

Nello stato finale le variabili termodinamiche valgono:

dove x si può ricavare dal I° principio della termodinamica:

Uguagliando le due espressioni ottenute per Tf si trova

Per la variazione di entropia,l’ambiente è costituito dall’unica sorgente, a temperatura Tf, con cui il gas scambia calore, per cui:
FISICA GENERALE I 1° appello di Febbraio A.A. 2013-2014 04.02.2015
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Una massa puntiforme compie un moto le cui leggi orarie sono rappresentate dalle equazioni:
t* in cui la massa tocca terra (z=0) ed il modulo
del vettore velocità nello stesso istante. Infine, si disegni la traiettoria seguita dalla massa puntiforme. Si effettuino i calcoli per a= 1
ms-2 , b=1 ms-1 , z0=1 m ed =1 s-1 .

Calcoliamo dapprima il tempo t* :

Le componenti del vettore velocità si ricavano derivando le leggi orarie e sono:

Di conseguenza, il modulo di v al tempo t* sarà:

Combinando le equazione orarie delle coordinate tale da ottenere un relazione fra loro, eliminando il tempo si ottiene:

che rappresenta una superficie conica con raggio che aumento al diminuire della quota z, lungo la quale il punto descriverà una
spirale come rappresentato nella figura al lato.

Esercizio n. 2 Una barra omogenea di massa m e lunghezza L è vincolata ad un suo estremo nel punto O,
intorno ad un asse passante per il quale essa può ruotare su un piano verticale (x,z), in presenza di forza peso.
Essa è inoltre poggiata su due molle 1 e 2 , rimanendo in posizione di equilibrio statico orizzontale (vedi
figura). Sapendo che le molle hanno lunghezza a riposo L01 ed L02 e che la molla 1 ha costante elastica K1 , si
determini 1) il valore di K2 e 2) modulo, direzione ed verso della reazione vincolare RN in O . Si effettuino i
calcoli per m=1 kg, L02=L=1 m , L01=0 m e K1=2 Nm-1 .

La condizione di equilibrio statico si impone annullando la risultante dei momenti delle forze, calcolati rispetto al polo O. Scegliendo
il verso entrante nel foglio come positivo per i momenti, si ha:

dalla quale si ricava:

La reazione vincolare avrà modulo:

e sarà diretta nel verso delle z crescenti.


Esercizio n. 3 Una sorgente E di onde acustiche di frequenza 1 , inizialmente in quiete nella stessa posizione occupata dal ricevitore
R , inizia a muoversi di moto uniformemente accelerato con accelerazione a. Determinare la distanza alla
quale E si troverà da R nell’istante t* in cui quest’ultimo percepirà la frequenza 2 . Effettuare i calcoli per
a=34 ms-2, 1=1000 Hz , 2=800 Hz e Vs=340 ms-1 .

A causa della velocità finita di propagazione del suono, per calcolare il tempo t*, bisogna sommare l’istante t1 in cui E emetterà
l’onda cha sarà ricevuta da R a frequenza 2 , al ritardo t2 con cui R la riceverà. Dalle formule associate all’effetto Doppler, si ha:

Nell’istante t1 , la distanza tra E ed R sarà:

Il tempo t2 , impiegato dall’onda di frequenza 2 per raggiungere R , sarà allora:

Il tempo complessivo t* è quindi pari a:

E, di conseguenza, la distanza richiesta tra E ed R sarà:

Esercizio n. 4 Una mole di gas perfetto monoatomico, a pressione iniziale p0 , è contenuta in un recipiente diatermico in
contatto con l’ambiente esterno a temperatura Ta e pressione pa . Il recipiente è munito di un pistone mobile e di una
valvola a pressione, che si apre quando la pressione interna è pari a p* (>pa) ed è in grado di mantenere p* costante
durante la fuoriuscita del gas. All’istante iniziale, il volume occupato dal gas vale V0 ed il pistone inizia a salire molto
a) il calore scambiato dal gas con l’ambiente dall’istante iniziale a quello in cui si apre la valvola e
b) il lavoro complessivo necessario per svuotare completamente il recipiente. Si effettuino i calcoli per p0=105 Pa ,
p*=5x105 Pa e Ta=300 K

Essendo il contenitore diatermico, la prima trasformazione effettuata dal gas è una compressione isoterma reversibile. Di
conseguenza, il calore Q scambiato dal gas con l’ambiente fino all’apertura della valvola è:

D’altra parte, dall’equazione dell’isoterma reversibile:

Si ottiene quindi:

Il lavoro necessario per svuotare completamente il recipiente sarà dato dalla somma di quello associato alla compressione isoterma
con quello, effettuato a pressione costante, nella fase di svuotamento del recipiente:
FISICA GENERALE I 2° appello di Febbraio A.A. 2013-2014 25.02.2015
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Un disco di raggio R, il cui centro di massa è inizialmente fermo e che ruota intorno al suo
asse orizzontale con velocità angolare , viene lasciato cadere sotto l’azione della forza di gravità. Si calcoli
al tempo t*: i) il modulo della velocità lineare di un punto P sul bordo del disco che inizialmente si trova sulla
verticale passante per il centro di massa, al di sopra di questo; ii) le coordinate di un punto del disco nel quale
la velocità assoluta è nulla. Si eseguano i calcoli per , R=0.5 m e t*=0.04 s

In un sistema di coordinate cartesiane con origine nel centro del disco la posizione del punto P all’istante generico t è data da

Derivando per ottenere le componenti della velocità

Ne deriva che
0.65 m/s

Per un qualunque punto sul diametro orizzontale, a sinistra dell’asse del disco e distante d da questo, affinché la velocità, che ha solo
componente verticale sia zero, deve essere

e quindi

0.39 m

Esercizio n. 2 In una guida circolare di raggio R, posta su un piano orizzontale, (cfr. figura), ruota un
sistema costituito da due dischi di raggi e massa R1, m1 e R2, m2 rispettivamente e da una sbarra di
massa m e lunghezza che collega i centri dei dischi. La sbarra ruota senza attrito intorno a un perno
posto al centro della guida con velocità
due dischi sono e rispettivamente. A causa della rotazione della sbarra, i dischi, potendo ruotare
senza attrito intorno ai loro assi incernierati agli estremi dell’asta rotolano senza strisciare sulla guida.
Si calcoli: i) il modulo delle velocità angolari dei dischi; ii) l’energia cinetica del sistema dischi più
asta. Si eseguano i calcoli per l1=0.4 m, l2=0.5 m, R1=0.2 m, R2=0.1 m, m1=0.2 kg, m2=0.1 kg, m=0.1

L’asta ruota intorno a un perno che non corrisponde con il suo centro di massa. Il suo momento d’inerzia, considerando elementi di
lunghezza dr a distanza r da uno degli estremi, risulta essere

)=0.007 kg m2
Analogo risultato si ottiene applicando Huyghens Steiner
l’angolo che l’asta forma con la verticale, si
ottiene che

e
da cui deriva che l’energia cinetica del sistema è
0.00004 J
Esercizio n. 3 In un condotto di sezione circolare e di diametro variabile scorre un fluido

diametro D1e D2, ha velocità in modulo pari a v1 e v2. Sempre alle estremità del condotto
sono inseriti due tubi verticali aperti, che risultano riempiti di fluido fino alle altezze h1 e h2

h2-h1. Si eseguano i calcoli per v2=0.2 m/s, D1=0.2 m e D2=0.1 m

da cui

con e

ne deriva che - 2 mm

Esercizio n. 4 Una macchina termica è usata per trasferire calore da una sorgente a temperatura Ts
inizialmente alla temperatura T0. Il corpo viene successivamente staccato dalla macchina e il lavoro complessivamente prodotto dalla
macchina è trasformato integralmente, in modo irreversibile, in calore e ceduto al corpo, che raggiunge la temperatura finale Tf. Si
calcoli la variazione di entropia del sistema. Si eseguano i calcoli per Tf=500 K, Ts=450 K, T0

Per il primo principio della termodinamica applicato al sistema


, dove e sono i calori (con segni espliciti) complessivamente scambiati rispettivamente dal corpo e dalla
sorgente durante la trasformazione.
Sappiamo che

e che l’aumento di entropia del sistema è, esplicitando i segni,

Ne deriva che . Sostituendo da cui

Alternativamente:
Il risultato dell’intero processo è aver portato il corpo alla temperatura Tf e aver sottratto alla sorgente una quantità di calore .

Ai fini del calcolo dell’entropia si può immaginare di aver compiuto questi processi reversibilmente per cui

Complessivamente il lavoro prodotto è nullo e quindi per il primo principio della termodinamica applicato al sistema

dove e sono i calori (con segni espliciti) complessivamente scambiati rispettivamente dal corpo e dalla sorgente durante la
trasformazione. Inoltre per cui sostituendo
FISICA GENERALE I A.A. 2014-2015 Prova del 2-7-15
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m giace in quiete nel punto A sul fondo di una guida
liscia fissa con profilo semicircolare nel piano verticale di raggio R. Ad un certo istante viene
m
della guida nello m
stesso istante. Si effettuino i calcoli per m = 1 kg R F

Dal teorema del lavoro e dell’energia cinetica, considerando il lavoro della forza peso e di quella applicata:

1
mv 2 mg ds R mgR
2 A
v 2R m g 1.43 m/s

La prima equazione cardinale


ma ris RN mg

applicata in e proiettata sulla direzione radiale (orizzontale) diventa:

v2 v2
m RN RN m 40.38 N
R R

Esercizio n. 2 L’estremità libera di una molla ideale di costante elastica k è collegata al centro di un
disco di raggio R e massa m (vedi figura) che può muoversi, rotolando senza strisciare, lungo un
piano inclinato formante un angolo rispetto all’orizzontale. Determinare: A) la deformazione della
lle oscillazioni del disco intorno all’asse istantaneo di rotazione.

Eq. dei momenti assiali rispetto all’asse istantaneo, nel verso entrante nel foglio:

A) all’equilibrio : dove x è la deformazione della molla; quindi xeq= 0.24 m

B) quando il disco è spostato dalla posizione di equilibrioi:

dove è l’angolo di rotazione intorno all’asse istantaneo e x=R

Pertanto + quindi = 1.72 s.


Esercizio n. 3 Una massa puntiforme m si muove su un piano orizzontale, privo di attrito,
collegata all’estremità libera di una molla ideale di costante elastica k e lunghezza a riposo lo . La
seconda estremità del
è pari a quella a riposo, la velocità della massa, di valore vo, forma un angolo rispetto
zza massima, lM,
la velocità della massa è non-nulla ed ha modulo pari a v. Determinare i moduli vo e v. Eseguire i
calcoli per lo = 1m ; lM = 2 lo ; m = 100 g; k = 2 N/m, = 30° . vo
In corrispondenza della massima lunghezza raggiunta dalla molla, la componente della velocità della massa lungo la direzione
della molla deve risultare nulla e quindi v deve essere diretta perpendicolarmente alla molla stessa.
La forza elastica è una forza centrale pertanto durante il moto della pallina si conserva il momento angolare rispetto al centro
delle forza C:

v o Sin( )
mv2l o mv o Sin( )l o v
; quindi 2

e l’energia meccanica :

1 2 1 2 1 2 kl o2 Sin 2 ( )
kl o mv mv o v o2 (1 )
2 2 2 ; quindi m 4
Pertanto vo = 4.62 m/s e v= 1.15 m/s

Esercizio n.4 Due moli di gas perfetto con c P /c V = , si trovano a temperatura T 1 e a pressione p1 in un contenitore adiabatico. Il
gas viene fatto espandere rapidamente contro una pressione esterna p2
variazione di entropia del gas. Eseguire i calcoli per: = 1.4; T 1 = 250 K; p1 = 2 atm.; p2 = 1.5 atm.

= 1.4, quindi il gas è biatomico


A) )=- ( = )
Quindi )= 232.1 K

B) 0.453 J/K
FISICA GENERALE I A.A. 2014-2015 Prova del 2-7- 2015
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Si consideri il sistema rappresentato in fi
M, e dove sia il filo sia la carrucola sono di massa trascurabile. Se vi è attrito tra la massa M ed il m1
piano (caratterizzato da un coefficiente di attrito dinamico ) e tra le masse M e m1, e se non c’è
mot F
M
1 ; D) la reazione normale m2
tra M e m2 =0.2; M=500 g; m1= 100 g; m2= 200 g.

A) Applicando la condizione di equilibrio per il sistema lungo la verticale si ottiene:


RN

Lungo l’orizzontale per il sistema:

= 4.29 m/s2

1.96 N è la tensione sia lungo il tratto verticale che orizzontale del filo.

quindi = 1.53 N

D) = 0.86 N

Esercizio n. 2 Un corpo rigido è costituto da due aste uguali, ciascuna di massa M e lunghezza L, saldate
perpendicolarmente fra di loro ad un estremo come in figura. Il sistema è incernierato per il suo vertice ad m
un punto fisso O di un piano orizzontale e può quindi ruotare nel piano verticale. Il sistema è inizialmente v
in quiete con la sbarra sinistra poggiata sul piano. La sbarra destra (verticale) viene colpita da un punto
materiale di massa m che si conficca con velocità orizzontale di modulo v nell’estremo della sbarra e fa L
ruotare il sistema. Si determini: 1) l’energia dissipata nell’urto; 2) la velocità angolare f del sistema
quando la sbarra destra tocca il piano. Si effettuino i calcoli per m = 2 kg, v = 10 m/s, M = 4 kg e L = 0. 5 L
m. O
Nell’urto (anelastico) si ha la conservazione del momento angolare del sistema rispetto al polo O. Proiettando sulla direzione
perpendicolare al piano della figura:
L2 v
mvL I tot 2M mL2 8.57 s 1

3 2M
1 L
3 m
dalla quale ricaviamo l’energia dissipata:
1 1
E mv 2 I tot 2
57.14 J
2 2
Per il teorema del lavoro e dell’energia cinetica (o della conservazione dell’energia meccanica), considerando il lavoro della forza
peso solo su m, in quanto la quota del centro di massa delle due aste non varia:

1 2 1 2 2 2g 1
I tot f I tot mgL f 9.50 s
2 2 2M
1 L
3 m
Esercizio n. 3 Un’autocisterna completamente piena di acqua sta accelerando su un rettilineo
con un’accelerazione orizzontale costante a = 3 m/s2. Un corpo di massa m e volume V è
m
forza risultante agente sul galleggiante. Eseguire i calcoli per a = 3 m/s2, V = 10-3 m3 e m = 0.1
kg.
a
Introducendo un ovvio sistema di coordinate nel riferimento dell’autocisterna, la
risultante delle forze di volume agenti sul galleggiante è:
y Fris
F m( g a) m( gyˆ axˆ ) m
la spinta di Archimede analogamente sarà:
SA V( g a ) V( gyˆ axˆ )
x
La risultante sarà: Fris m( gyˆ axˆ ) V ( gyˆ axˆ ) V m ( gyˆ axˆ )

Fris V m g2 a2 9.23 N
Con modulo:

1 a
tan 17
E angolo rispetto alla verticale: g

Esercizio n. 4 Un numero n di moli di gas perfetto monoatomico è contenuto in un cilindro chiuso da un


pistone scorrevole a contatto con l’ambiente esterno alla pressione di una atmosfera. Inizialmente il
pistone è fermato da un blocco e il gas si trova in uno stato A con TA, pA, VA. A pistone bloccato il gas
viene posto a contatto termico con una miscela di acqua e ghiaccio raggiungendo un nuovo stato di
m di acqua. Successivamente il pistone
viene liberato e il gas posto a contatto con una sorgente alla temperatura T , raggiungendo un nuovo
Determinare: a)
TA n = 6, m =
16.4 g, pA = 1 atm, T = 400K, calore latente fusione del ghiaccio = 333.5 J/g.

TA viene ricavata dal calore assorbito dal gas a volume costante:


m
TA T 200 K
ncV
Calcoliamo la variazione di entropia del gas nella trasf. su un’isocora reversibile
T
S ncV ln 23.3 J/K
TA
E per la trasf. CA:

TA
S nc p ln 86.4 J/K
T
per un ciclo è: S S S 0 S S S 63.1 J/K
FISICA GENERALE I A.A. 2014-2015 Prova del 21 -7- 2015
Cognome Nome matricola
di Studi nte 8-9 10 12
Voto: ato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 accanto, un corpo puntiforme di massa m
si muove con una velocità iniziale v0 diretta lungo l’asse x. Da un certo istante
agisce sul corpo un impulso J che forma un angolo
velocità v del corpo al termine dell’azione dell’impulso; 2) il lavoro
complessivamente svolto dalla forza che genera l’impulso.
Eseguire i calcoli per vo= 1.34m/s, = 30°, m=0.5kg, J =5Ns

t
1) J Fdt m (v v0 )
jx 0 J cos m (v x v0 ) vx ( J cos / m) v0 10m / s
jy J sen m vy vy J sen / m 5m / s

La velocità finale ha modulo v v x2 v y2 11.2 m / s


e forma un angolo arctg (v y / v x ) 26.6 con l’asse delle x

2 ) Il lavoro è pari alla variazione dell’energia cinetica


1
W Ek m (v 2 v02 ) 30.9 J
2
Esercizio n. 2 In un piano verticale, un anello omogeneo di massa m e raggio R è incernierato, senza
attrito, ad un estremo O ed è sostenuto da una molla ideale di costante elastica k nel punto A,
diametralmente opposto ad O. Nella posizione di equilibrio i punti O e A sono alla stessa quota (vedi
figura). Si determini:
1) l’allungamento della molla nella posizione di equilibrio; 2) il periodo delle piccole oscillazioni del
sistema quando viene spostato dalla posizione di equilibrio. Si considerino piccole rotazioni angolari
intorno ad O tali che cos( ) 1. Eseguire i calcoli per m = 300g, R= 50cm, k =150N/m.

Equazione dei momenti assiali rispetto all’asse passante per O nel verso entrante nel foglio

1) All’equilibrio dove x è la deformazione della molla. Quindi

xeq= 9.8 mm

2) Quando il disco è spostato dalla posizione di equilibrio

ponendo x=2R e cos( ) 1 si ottiene . Pertanto


Esercizio n. 3 Un pendolo semplice inizialmente in quiete è costituito da un filo di massa
trascurabile e lunghezza L alla quale è appesa una massa m2. Un proiettile di massa m1
incide orizzontalmente con velocità v1 sulla massa m2 e, dopo averla attraversata, fuoriesce
con velocità V1. Assumendo che il filo rimanga sempre teso e che la sua tensione valga T

modulo V2 della velocità di m2 immediatamente dopo l’urto; 2) il lavoro compiuto dalle


forze dissipative durante l’urto. Eseguire i calcoli per v1=100m/s, L=1m, T =4.4N,
m1=0.01kg, m2=0.1kg.

1) In B lungo la direzione del filo


V22,B
T m2
L
e per la conservazione dell’energia meccanica dopo l’
1 1
m2V22 m2V22,B m2 gL V2 TB / m2 2g L 8m / s
2 2

2) Durante l’urto si conserva la quantità di moto


m2
m1v1 m1V1 m2V2 V1 v1 V2 20m / s
m1
Il lavoro delle forze dissipative durante l’urto è pari alla variazione dell’energia cinetica:

1 1 1
W Ek m1V12 m2V22 m1v12 44.8 J
2 2 2
Esercizio n. 4 n
a sorgente a p A
temperatura T
lavoro compiuto dal gas; 2) la variazione di entropia dell’universo. Dati: n=2, T =400 K, PA=2P .
B

1)
W QBC QCA ncV TC TB nc p TA TC W WCA p A V A VC nR TA TC
[alternativamente: ]

Espansione libera:
PAV A PBVB PBVC ; VC 2V A

TA TC
TC
VA VC TA TB
Trasformazione isobara: ; 2
W 3R TC TB 5 R TA TC 3.3 10 3 J [
W 2 R TA TC 3.3 10 3 J ]

2)
ncV TC TB TC
Su S SOR nc p ln 16.3 J / K
TC TA
FISICA GENERALE I A.A. 2014-2015 a del 21-7-2015
Cognome matricola
Corso di Studi nte 8-9 10 12
Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Due punti materiali, ciascuno di massa m, sono vincolati a scorrere senza attrito su
due binari orizzontali che formano tra di loro un angolo fisso 2 . I due punti materiali sono
connessi da una molla di costante elastica K. Le due masse si muovono in modo da mantenere le
rispettive distanze dal punto di giunzione dei due binari uguali tra loro.

a) A) il modulo della forza esercitata dalla molla su ciascuna massa quando le masse sono
spostate di l lungo il binario rispetto alla posizione di equilibrio
b)
quindi rilasciate
Utilizzare per i calcoli: K=10 N/m, l= 0.1 m, , = 15°, m = 0.1 kg
a) Indicata con x la distanza di cui ogni massa si sposta lungo il binario, la molla risulta deformata corrispondentemente di
2xsin l il modulo della forza esercitata dalla molla
è: =0.52N
b) la componente della forza esercitata dalla molla parallelamente ai binari è:

Esercizio n. 2 Un cubo di lato 2a e massa M si muove con velocità iniziale v0 su un tavolo liscio.
loccato ed il cubo inizia a
ruotare senza attrito.
Il momento di inerzia del cubo rispetto ad un asse orizzontale passante per il centro di una delle
facce è I=2/3Ma2

a) a) la velocità angolare con cui il cubo inizia a ruotare;

b) b) la velocità iniziale massima tale che il cubo non si ribalti.


Utilizzare per i calcoli: M=1 kg, a=0.3 m, v0=1 m/s
a) Nell’urto, per la conservazione del momento angolare rispetto all’asse di contatto tra spigolo del cubo e bordo del tavolo, si
ha (utilizzando il teorema degli assi paralleli):

1.25 rad/s (1)


b) Dopo l’urto si ha la conservazione dell’energia meccanica.

La velocità iniziale massima è quella per cui il centro di massa arrivi con velocità nulla alla quota rispetto al tavolo.

(2)

(specificata per v0max) e 2 si ottiene 2.55 m/s


Esercizio n. 3 Due blocchi di dimensioni trascurabili, ognuno di massa m, sono posti uno sopra l’altro, a distanza R dal centro
di rotazione di una piattaforma girevole. La piattaforma ruota a velocità angolare costante ed i due blocchi sono fermi
rispetto alla piattaforma. Sia 1 il coefficiente di attrito statico tra piattaforma e blocchi e 2 il coefficiente di attrito statico tra i
due blocchi, con 2< 1.
ma sul blocco inferiore e quella tra i due blocchi in assenza di
slittamento b) quale è la massima velocità angolare della piattaforma tale che nessuno dei due blocchi si muova rispetto alla
piattaforma? Utilizzare per i calcoli: m=0.5 kg, R=1 m, =1 rad/s, 2=0.3
a) Diagrammi di corpo libero per i due blocchi
Npm = reazione vincolare tra blocco e piattaforma
f mm= forza di attrito tra i due blocchi
Per il blocco inferiore, in diretto contatto con la piattaforma lungo l’asse

radiale

Per il blocco superiore: da cui 0.5 N

=1 N (1)
b) Il blocco superiore scivola se l’attrito statico cui è soggetto raggiunge il

valore massimo
da cui la velocità angolare a cui il blocco superiore inizierà a scivolare

Per il blocco inferiore quindi

Il blocco inferiore scivola quindi quando e quindi da (1)

dato che:
La velocità angolare massima alla quale i due blocchi rimangono fermi rispetto alla piattaforma sarà quindi:

=1.72 rad/s
Esercizio n.4 Un cilindro rigido adiabatico è diviso in due parti da una parete fissa adiabatica di superficie S. Una parte, di
volume V1, contiene n1 moli di gas ideale biatomico; l'altra parte, di volume V2 contiene n2 moli dello stesso gas. Inizialmente
la pressione nelle due parti è p. La parete ad un certo istante viene resa diatermica, si calcoli:
a) la temperatura finale di equilibrio, b) la forza che agisce sulla parete all’equilibrio, c) la variazione di entropia del sistema.
Utilizzare per I calcoli: S = 0.001 m2, V1=3 l, n1=2, V2=1 l, n2=1, p=10 atm

182.5 K 121.7 K
fluisce da una parte all'altra e viene raggiunta la temperatura finale Tf.
Durante la trasformazione:

a) =162.2 K

b) la forza esercitata sulla parete è: 450 N

c) la variazione di entropia del sistema è: =1.09 J/K


FISICA GENERALE I A.A. 2014-2015 4 SETTEMBRE 2015
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10
12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1
Un corpo di massa m è vincolato a muoversi senza attrito lungo l’asse x ed è inizialmente in F

la cui direzione rispetto all’asse x varia second x

valore della velocità massima raggiunta del corpo; b) la distanza percorsa per raggiungere tale
velocità. Es

a)Dal teorema delle forze vive : , quindi m = .

Dall’espressione dell’energia cinetica si ricava la velocità, cioè

. La velocità massima dunque si raggiunge per sinkx = 1, cioè

b) Se sinkx = 1 allora e quindi la corrispondente distanza del corpo dall’origine è

= 0.78m

Esercizio n. 2 y
Una pallina di massa m è collegata ad un estremo di una molla ideale di costante elastica K e
lunghezza a riposo nulla ed è vincolata ad una guida orizzontale liscia sulla quale può scorrere.
L’altro estremo della molla è fissato sull’asse y, a distanza d dall’origine. Alla pallina è applicata
una forza 0 della pallina d
x
urta in modo completamente anelastico un’altra pallina identica posta in O: calcolare la massima O
distanza raggiunta dal sistema rispetto all’origine. Eseguire i calcoli per: m= 1kg , K=400N/m,

All’equilibrio si ha dove è l’angolo tra l’asse y e la direzione della molla e è


l’allungamento della molla , per cui .

Quindi .
Prima dell’urto con la seconda pallina, si ha la conservazione dell’energia meccanica, cioè:

Quindi, nell’istante dell’urto, la velocità della prima pallina è

Nell’urto si conserva la quantità di moto e dunque da cui .

Subito dopo l’urto, si ha ancora conservazione dell’energia meccanica, cioè:

) da cui
Esercizio n. 3
Una sbarra om
verticale ed è inizialmente in quiete con l’estremo inferiore ad una quota h rispetto al piano B
orizzontale. La sbarra viene lasciata cadere, l’estremo A tocca il suolo rimanendovi vincolato e h

Durante la caduta, si conserva l’energia meccanica: da cui

Nell’urto si conserva il momento angolare rispetto al polo A: con

da cui = 3.2 rad/s.

Dopo l’urto si conserva l’energia meccanica e quindi

da cui

Esercizio n. 4
Una mole di gas ideale è contenuta in un cilindro verticale di sezione S nel quale può scorrere un pistone ideale. Il
cilindro è in contatto con una sorgente a temperatura T e il gas si trova in equilibrio a pressione p0. Ad un certo istante

oli per:
-2 2 5
S=10 m , p0=10 Pa, M=20kg,

La trasformazione è isoterma irreversibile.

Per il calcolo della variazione di entropia, consideriamo la corrispondente isoterma reversibile, per cui:

Essendo la trasformazione isoterma dove

e quindi
FISICA GENERALE I A.A. 2014-2015 28 Gennaio 2016
Esercizio n. 1 Una molla ideale di costante elastica k è posta su un piano orizzontale privo
di attrito e reca al suo estremo libero una massa m. A distanza L/2 dalla posizione di
equilibrio x0= 0 della massa è posta una parete (vedi figura), Se la molla viene compressa di
un tratto L a partire da x0 e poi lasciata libera, e i successivi urti tra m e la parete sono
elastici, determinare
a) l’impulso ceduto alla parete a ogni urto ; b) il tempo necessario perché m compia una
oscillazione completa.
Eseguire i calcoli per k= 4 N/m, m= 50 g, L= 10 cm.

Al momento dell’urto con la parete la velocità v* di m si ricava dalla conservazione dell’energia :

L’impulso trasferito in un urto vale quindi

A sinistra del punto di equilibrio si ha un normale moto armonico di periodo , mentre a destra il moto è
interrotto dalla parete. Ponendo t= 0 nel momento in cui la massa passa per la posizione di equilibrio si ha

e quindi in ogni oscillazione l’urto contro la parete avverrà dopo un tempo t* dal passaggio dalla posizione di equilibrio tale che

e il periodo complessivo del moto sarà:

Esercizio n. 2 In un sistema di coordinate cartesiane Oxyz, il piano xy coincide con il terreno


orizzontale e l’asse z è verticale. Un corpo di massa M esplode da fermo, quando si trova nel
punto (0, 0, h), in 2 frammenti di masse m1, m2. Subito dopo l’esplosione entrambi i frammenti
hanno velocità parallela al piano orizzontale e la velocità del frammento m1 è v1.
Determinare le coordinate di caduta di m2.
Eseguire i calcoli per m1= 6 kg, m2= 4 Kg, h= 100 m, v1= (-15 i + 20 j) m/s.

Dal momento dell’esplosione a quello dell’impatto (contemporaneo) a terra dei 2 frammenti le


coordinate x e y del centro di massa, inizialmente nulle, non variano.
Le coordinate dei punti di impatto dei 2 frammenti devono quindi soddisfare le relazioni

Ma le coordinate di caduta di m1 si possono calcolate dal tempo di caduta t*=(2h/g)1/2= 4.52 s:

Sostituendo :

Esercizio n. 3 Un’asta di lunghezza L può ruotare senza attrito attorno ad un asse orizzontale
2
passante per un suo estremo O. L’asta ha densità lineare di , dove x è la
distanza da O e b è una costante. Al centro dell’asta è fissata una molla ideale di costante
elastica k, il cui altro estremo è vincolato al soffitto S (vedi figura). La lunghezza di riposo L0
della molla è proprio uguale alla distanza verticale tra il soffitto e O.
0 rispetto alla
verticale, e che in tale situazione la molla è disposta in verticale (vedi figura), determinare il
valore di b.
Eseguire i ca 0= 30°.
All’equilibrio il momento totale rispetto ad O della forza peso e della forza elastica deve essere nullo.
0 0 e la forza è applicata al centro dell’asta. La forza peso è invece
applicata nel centro di massa, a distanza rc da O. Allora

Ma per definizione di centro di massa :


e sostituendo

Esercizio n. 4 Un numero n di moli di un gas biatomico è contenuto in un recipiente cilindrico chiuso


da un pistone libero di muoversi senza attrito e sottoposto alla pressione atmosferica p0. All’equilibrio
iniziale il volume è V0 (vedi figura). Al tempo t= 0 e per un tempo t* si trasferisce calore al gas con
una potenza W e di conseguenza il gas si espande lentamente fino ad un nuovo stato di equilibrio.
Determinare i valori di p, V, T in questo nuovo stato.
Il gas viene poi compresso isotermicamente in modo reversibile fino a ritornare al valore di entropia iniziale. Determinare il volume
finale Vf del gas.
Eseguire i calcoli per n= 2, V0=50 lt, W= 5 W, t*= 10 minuti.

Nello stato iniziale T0= p0V0/nR= 304 K


La prima trasformazione èuna isobara reversibile in cui il gas riceve una quantità di calore Q= Wt*= ncp
L=p0
Allora

La seconda trasformazione è una compressione isoterma reversibile, e si vuole che la variazione totale di entropia sia nulla, ossia

da cui

In alternativa gli stati iniziale e finale devono essere collegati da una adiabatica reversibile :
FISICA GENERALE I A.A. 2014-2015 Prova del 22-02-16
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Una massa puntiforme m è in moto su un piano orizzontale con
coefficiente di attrito dinamico d in assenza di altre forze orizzontali. All’istante t0 = 0, v0
quando m si sta muovendo con velocità v0, alla massa viene applicata un’ulteriore forza F(t)
orizzontale con direzione costante, verso opposto a v0 e modulo che varia nel tempo m
d
secondo la legge 0 t. Si determini, nell’intervallo di tempo da t0 a t*: a) il lavoro
compiuto dalla forza di attrito e b) seguire i
calcoli numerici per: v0 = 20 m/s, m = 1 kg, d = 0.2, t* = 2 s, 0 = 6 N/s.

Dalla dinamica del punto materiale:


t t
0 t d mg F0 2
v(t ) v0 a (t )dt v0 dt ' v0 t d gt v(t*) 4.08 m/s
t0 t0
m 2m
s t*
F0 3 d 2
La Fa dx d mg v(t )dt d mg ( v 0 t * t* g t* ) 55.1 J
0 0
6m 2

s t*
v0 F0 4 3
LF F dx F0 t v(t )dt F0 ( (t*) 2 t* d
g t* ) 136.6 J
0 0
2 8m 3

In alternativa, dal teorema del lavoro e dell’energia cinetica:


1 2 1 2 1 2 1 2
La LF m v t* mv 0 LF m v t* mv 0 La 136.6 J
2 2 2 2

Esercizio n. 2 Una sbarretta sottile di lunghezza L e massa M è libera di ruotare senz’attrito


sul piano verticale intorno ad un asse fisso orizzontale passante per un suo estremo A. v m
Inizialmente la sbarretta è ferma nella posizione verticale di equilibrio instabile e sull’estremo B B
è fermo un grillo di massa m. Ad un certo istante il grillo spicca un salto con velocità assoluta v
formante un angolo con l’asta che quindi comincia ruotare sotto l’effetto della forza peso.
A
Determinare la velocità angolare f dell’asta quando passa per la posizione di equilibrio stabile.
Eseguire il calcolo per M = 5 g, L = 0.05 m, m = 2 g, v = 2 m/s, = 60°.

Nel salto del grillo si conserva il momento angolare rispetto ad A:

L2 3mvsen 1
mvLsen IA i 0 mvLsen M i i 41.6 s
3 ML

1 2 1 2 1 ML2 2 1 ML2 2
IA i MgL IA f i M gL f
2 2 2 3 2 3

2 g 1
f i 6 53.9 s
L
Esercizio n. 3 Due sorgenti puntiformi, S1 e S2, situate ai due vertici adiacenti di A
un quadrato di lato L, emettono onde sferiche di ugual frequenza v, velocità di
propagazione u. Le sorgenti emettono la stessa potenza W. Un ricevitore R si
muove lungo la diagonale del quadrato allontanandosi da S2 con velocità costante
V
V. a) R passa per il vertice A L R
opposto a S2. b) Se invece R si ferma quando ha raggiunto il centro del quadrato
calcolare l’intensità dell’onda risultante misurata da R fermo in quella posizione
assumendo che la differenza tra le fasi iniziali delle onde emesse da S1 e S2 sia .
Effettuare i calcoli per L = 4 m, u = 320 m/s , v = 500 Hz V = 5 m/s, W = 100 W, L S2
S1
= 60°.

per effetto Doppler, obliquo nel caso di S1, si ha:


2
V1
u V cos 45 u V 2
vb vRS1 vRS2 v v v 2.29 Hz
u u u

Essendo l’intensità I la potenza che attraversa l’unità di superficie, si ha, nel centro del quadrato, per ciascuna delle
due sorgenti di onde sferiche:

W W
I1,2
S 2 L2
Per interferenza quindi si ha:

W
I tot 2I1,2 (1 + ( )) (1 + ( )) 2.98 W/m 2
L2

Esercizio n.4 Una macchina termica reversibile esegue un ciclo descritto nel piano di Gibbs (S,T) dalle
seguenti 3 trasformazioni:
da 1 a 2 tramite una isoterma a TA = 300 K con S1 = 20 J/K e S2 = 10 J/K ;
da 2 a 3 tramite un’adiabatica fino a T = 500 K;
da 3 a 1 tramite una trasformazione rappresentata da un segmento rettilineo nel piano (S, T).
a) Disegnare il ciclo, calcolare b) il lavoro compiuto durante il ciclo e c) il rendimento del ciclo.

1 T
L T TA S1 S2 1 kJ
2 3
T
1
T TA S1 S2
L L 2
Qass Q31 1 TA 1
T TA S1 S2 TA S1 S2 2
2

1
25% S2 S1 S
2 TA
1
T TA
FISICA GENERALE I Compito A 2° appello estivo A.A. 2015-2016 14.07.2016
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 8/9 crediti 10 crediti 12 crediti
Ritirato (barrare e firmare):
Esercizio n. 1 Un anellino di massa m è vincolato a scorrere lungo un’asta verticale in presenza di una forza di
attrito costante Fa ed è inizialmente fermo alla base dell’asta. A seguito dell’applicazione di un impulso J, l’anellino
viene lanciato verso l’alto, lungo l’asta, fino a raggiungere la quota h. Successivamente, ricade e arriva alla base

quindi nella salita

nella discesa

Da cui m e quindi =10.7m/s e J=mvi=0.32Ns

Esercizio n. 2. Una sbarra omogenea di massa M e lunghezza d, è appesa


verticalmente per un suo estremo 0 ed è appoggiata a una molla ideale a riposo di
costante elastica K. La sbarra viene urtata da una massa m che incide
orizzontalmente sull’estremo inferiore con velocità v e vi rimbalza istantaneamente
con velocità v’ avente verso opposto a quello di v. Trascurando la variazione di quota
del centro di massa della sbarra calcolare: a) la compressione della molla in seguito
all’urto, b) l’energia dissipata nell’urto. Utilizzare per i calcoli:
M = 1 kg, d = 60 cm, K = 3 104 N/m, m = 40 g, v = 40 m/s, v’ =10 m/s
a) Dalla conservazione del momento angolare del sistema asta-massa si ricava la velocità angolare con cui parte

l’asta dove imponendo poi che l’energia cinetica acquistata dall’asta in

seguito all’urto si trasformi interamente in energia elastica di compressione della molla. da

cui

b)
Esercizio n. 3 Un blocco di massa M, costituito da un quarto di circonferenza di raggio r, è libero di muoversi senza
attrito su un piano orizzontale ed è inizialmente fermo. Un punto
materiale di massa m, inizialmente fermo nel punto più alto del profilo,
scivola senza attrito sul profilo. Calcolare:
a) lo spostamento del blocco rispetto alla posizione iniziale,
nell’istante in cui il punto materiale ha percorso un tratto l lungo
l’asse x rispetto alla sua posizione di partenza
b) le velocità finali del punto materiale e del blocco, rispetto al piano
orizzontale quando la massa m ha raggiunto il piano orizzontale
stesso
Utilizzare per i calcoli: M=0.2 kg, m=50g, r=20 cm, l=10 cm
a) Lungo l’asse x la risultante delle forze è nulla e quindi la quantità di moto del sistema si conserva lungo tale asse.

Lo spostamento del blocco è:

b) Le forze che agiscono sono la forza peso che è conservativa e la reazione vincolare che non compie lavoro

Quando la massa m ha percorso tutto il quarto di circonferenza:

da cui Vfine=0,44 m/s e vfine=1,8 m/s

Esercizio n. 4 Una mole di gas perfetto monoatomico compie una espansione irreversibile dal volume V1 al volume
V2; se la pressione finale è uguale a quella iniziale e coincide con la pressione esterna p0, calcolare:
a) il lavoro compiuto dal gas
b) la quantità di calore scambiata
c) la variazione di entropia del gas
Utilizzare per i calcoli: V1=2l, V2=4l, p0=1 atm
a)

b)

c)
FISICA GENERALE I Compito B A.A. 2015-2016 14 Luglio 2016
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Una massa puntiforme m è fissata all’estremità di una corda di
lunghezza l, che è attaccata ad un asta verticale. L’asta è fissata al centro di un blocco
di massa M posto, in quiete, su un piano orizzontale scabro. La massa m è lasciata
andare dalla posizione orizzontale rappresentata in figura con velocità nulla. Sapendo
M

verticale calcolare:
a) A)la tensione della corda in quell’istante
b)

a) Dal teorema lavoro energia: e quindi

b) Per la forza d’attrito avremo f att s ( Mg T cos )


Per il blocco M nel momento in cui inizia a muoversi e la forza di attrito statico
ha raggiunto il suo valore massimo avremo:

da cui otteniamo

Esercizio n. 2 Due masse puntiformi m1 e m2 sono inizialmente ferme nell’origine dell’asse x. All’istante t=0 la massa
m1 inizia a muoversi con una accelerazione a1=kt ux, mentre m2 parte con una velocità v2, che resta costante. Determinare
dopo quanto tempo il centro di massa del sistema transita nell’origine e la sua velocità in quell’istante. Effettuare i calcoli
per: m1=0.6 kg, m2=0.3 kg, K=0.75m/s3, v2= -4 ux m/s.

dove

essendo e

Se si ha cioè

da cui si ottiene 4.0 s

sarà:
Esercizio n. 3 Un disco di massa M inizia a salire, con moto di puro rotolamento, lungo un piano inclinato scabro con
una velocità iniziale di traslazione v . Il disco si arresta sul piano inclinato dopo un tempo t*
=10 m/s e t*=4s.

con da cui segue

e quindi e

Lo spazio percorso lungo il piano sarà:

e quindi h

Esercizio n. 4 Una mole di gas perfetto biatomico è in equilibrio a temperatura T1 e a volume V1. Il sistema subisce
una trasformazione che lo porta ad un nuovo equilibrio in cui la temperatura diventa T2 e il volume V2
variazione di entropia del gas e quella dell’ambiente a secondo che la trasformazione sia: a) reversibile; b) irreversibile,
realizzata mettendo a contatto il gas con una sorgente a temperatura T2 e lasciandolo espandere contro una pressione
esterna costante di valore pari a quella dello stato finale di equilibrio del gas. Eseguire i calcoli con: T1=100K, V1 =10-2m3,
T2=600K, V2=10-1m3.

gas= - amb gas = amb =-

gas amb=

14880 J

R (T2 – T1) e W = p2 (V2 – V1) essendo

e quindi amb= - = -
FISICA GENERALE I Compito A 1° appello estivo A.A. 2015-2016 24.06.2016
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Un corpo puntiforme di massa m viene posto nel punto di quota minima
di una guida circolare ruvida di raggio R, disposta nel piano verticale. La guida ruota
con velocità angolare costante intorno all’asse fisso orizzontale passante per il suo
centro. La massa viene trascinata dalla guida per la presenza dell’attrito statico fino alla m
M
quota corrispondente alla rotazione di un angolo M rispetto alla verticale (vedi figura), R
oltre alla quale il corpo comincia a scivolare rispetto alla guida
d’attrito statico s. Dati: R=50cm, =6rad/s, M =45°.

Rispetto al sistema di riferimento fisso esterno:

2
lungo la direzione del versore normale: R N - mg cos M m R
FA
RN
lungo la direzione del versore tangente: A - mg sen M 0 con A s RN M

mg
Alla quota massima si ottiene:

g sen M
s 2
0.28
g cos M R

Esercizio n. 2 Un corpo è costituito da due dischi coassiali, raggi R e r, saldati


tra loro, entrambi di massa M. Il corpo rotola senza strisciare sotto l’azione di una M
fune di massa trascurabile, passante intorno ad una guida fissa e liscia, e alla cui r
estremità è agganciata una massa m M
angolare del disco; b) la tensione della fune. Si effettuino i calcoli per M = 4 kg
R m
m= 1kg, R = 20 cm, r = 10cm .
[Suggerimento: risolvere il problema rispetto all’asse di rotazione istantanea O
passante per O]

Il momento d’inerzia del corpo disco-puleggia rispetto all’asse passante per il punto di contatto O:

M
IO ( 5R 2 r 2 ) 0.42 kg m
2

Dall’equazione dei momenti rispetto a O per il corpo disco-puleggia e da quella delle forze agenti su m,
essendo e T1 T2 T , si ottiene
(R r)T IO ; dove è l' accelerazione angolare
mg T m am
T1
r
Con la condizione che am (R r)
T2
Pertanto : R
O
mgI O mg
T 8.07 N
m( R r ) 2 IO
mg ( R r )
5.78 rad/s 2
m( R r ) 2 I O
Esercizio n. 3 Un punto materiale di massa m è soggetto unicamente all’azione di
una forza centrale la cui energia potenziale è U(r)= Kr3, dove r è la distanza del punto
un certo istante il punto occupa la posizione
caratterizzata dal vettore ro vo che forma un angolo vo v1
rispetto a ro . Successivamente il punto materiale va ad occupare una posizione ad una r1
distanza r1 v1 formerà un angolo rispetto al vettore r1 , come
ro
v1| ;
Eseguire i calcoli per m = 2 kg , K = 0.1 J/m3 , |ro| = 3m, |vo| = 2m/s, = 30°, r1 = 3.5
m.

La forza è centrale, pertanto dalla conservazione del momento angolare r

mvo ro sen mv1 r1 sen


dalla conservazione dell’energia meccanica
1 2 1 2
mv o Kro3 mv1 Kr13
2 2
si ottiene:

2
v1 v02 K(r03 r13 ) 1.55 m/s
m

v o rosen
sen 33.6
v1 r1

Esercizio n. 4 Una macchina termica costituita da n moli di gas ideale biatomico esegue un ciclo reversibile.
Il gas prima si espande con una trasformazione adiabatica

ta in un ciclo di durata tc e b) il rendimento. Dati: n=2,


TA=400K, TC= 250K, tc=0.1s.

Per le trasformazioni ,

p
A

W WAB WBC ncV (TB TA ) nR(TC TB ) 415 J


W
P 4.15 kW
tc

Qass QCA ncV (TA TC ) 6.24 kJ


W
0.069
Qass
FISICA GENERALE I compito B 1° appello estivo A.A. 2015-2016 24.06.2016
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Un corpo puntiforme di massa m è vincolato a muoversi lungo una guida
circolare ruvida di raggio R disposta nel piano verticale. La guida ruota con velocità angolare
costante , intorno ad un asse diametrale verticale come in figura. Se il corpo rimane in
quiete, rispetto alla guida, nella posizione contraddistinta da un angolo rispetto alla R
verticale, determinare : A) il minimo valore necessario del coefficiente di attrito statico µs tra

Eseguire i calcoli per per R = 50 cm, = 5 rad/s, = 60°.

A) Imponendo l’equilibrio delle forze rispetto al sistema di riferimento solidale


con la guida:

lungo il versore normale alla guida:


Fa
2
Rn - mg )-m r Sen( ) 0 con r RSen( ) R
Rn
2
r
lungo il versore tangente alla guida : r
2
Fa - mg Sen( ) m r ) 0 con a sR n

mg
2
g Sen( ) RSen( ) )
si ottiene : s 2 2
0.22
g ) R Sen ( )
La forza di attrito statico deve essere orientato come in figura in quanto, con il
valore della velocità angolare della guida fornito, in assenza dell’attrito il
corpo scivolerebbe lungo la guida verso il basso.

Esercizio n. 2 Un corpo è costituito da un disco di massa M e raggio R e da un’asta


di massa m e lunghezza R saldati insieme come illustrato in figura. Il corpo è libero
di ruotare intorno ad un asse orizzontale passante per il
inizialmente in equilibrio nella posizione illustrata in figura. Se il corpo viene fatto
ruotare rispetto a tale posizione e quindi lasciato libero, A) calcolare il periodo delle
susseguenti piccole oscillazioni. Se l’ampiezza del moto è A
velocità angolare f con cui il corpo ripassa per la posizione corrispondente
all’orientazione verticale dell’asta.
Si effettuino i calcoli per M = 4 kg e R = 50 cm, m = 200 g , A = 6°.

A) Proiettando lungo la normale uscente dal foglio l’equazione dei momenti rispetto al centro del
disco C:

R d2 R2 1
mg Sen( ) I tot con I tot M mR 2 0.517 kg m 2
2 dt 2 2 3
per piccole oscillazioni : Sen( )
d2 mgR 2 I tot R
pertanto : , da cui : T 26.45 s
dt 2 2 I tot mgR
1 R mg
Dalla conservazione dell’energia meccanica : I tot 2f mg (1 Cos ( A ))
2 2
mgR (1 Cos ( A ))
f 0.1 rad/s
I tot
Esercizio n. 3 Dalla superficie di un pianeta di raggio R e massa M, viene lanciato
un corpo puntiforme di massa m con una velocità iniziale vo
v R
rispetto alla normale locale. Se il corpo, sotto l’azione della forza gravitazionale,
raggiunge il punto di inversione del moto ad una distanza perpendicolare dalla
superficie del pianeta pari a R, come mostrato in figura, calcolare il valore di vo. R
Eseguire i calcoli per M = 6x1024 kg, e R = 6000 km, costante
gravitazionale G = 6.7x10-11 Nm2/kg2

La forza gravitazionale è una forza centrale, pertanto dalla conservazione


del momento angolare rispetto al polo C: vi
mv o RSen( ) mv i 2 R vo R

dalla conservazione dell’energia meccanica:


1 2 GMm 1 2 GMm
mv o mv i
2 R 2 2R R

4MG
pertanto: vo 8.44x103 m/s
R(4 - Sen 2 ( ) )

Esercizio n. 4 Una macchina termica esegue il ciclo mostrato in figura p

2po A

po

Vo 2Vo V

Il lavoro è l’area racchiusa dalla figura del ciclo : poVo


L
2
pV pV
Qass Q AB QCA nc p (TB TA ) ncv (TA TC ) c p o o (4 2) cv o o (2 1)
R R
L 1 poVo
0.052
Qass 2 (7 poVo 2.5 poVo )
FISICA GENERALE I A.A. 2015-2016 3 Febbraio 2017
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare):
Esercizio n. 1 m1 L
un anello di massa m2 m2
iniziale la massa m1
m1 m2 rispetto alla
m1 = 0.5 kg, m2 = 1.5 kg, L = 60 cm.

Durante il moto si conservano l’energia meccanica e la componente x della L


quantità di moto. Inoltre quando il filo è verticale la velocità di entrambe le
m1 m2
masse è orizzontale v1 x v1 . Si ha quindi:
1 1
m1v12 m2v 22 m1gL
2 2
m1v1 m2v 2 0
m2
Da cui si ottiene v1 2 gL 2 97 m / s
m1 m2
Inizialmente, il centro di massa si trova a sinistra della massa m2 ad una distanza
m1L
D 15 cm
m1 m2
Poiché la componente x della posizione del CM non si sposta, e considerando che quando il filo è verticale
l’anello si trova sopra al CM, ne consegue che la distanza D rappresenta proprio lo spostamento dell’anello.

Esercizio n. 2 L e massa M
2/3
m2 m1
lasciata cadere da una quota h1
m2 M = 0.3 kg,
m1 = 0.2 kg, L = 90 cm, h1 = 1 m
L Mg L L 2Mg
Si ha l’equilibrio iniziale se M = 0 rispetto al vincolo: m2 g m1
6 3 3 3 3
M
da cui si ottiene m2 0 15 kg
2 h1

La massa m1 urta la sbarra con velocità v1 2 gh1 4 43 m / s m2

Il momento di inerzia del sistema formato dalla sbarretta e le due masse è:


1
L
2/3L 1/3L
2 3 2 2
2 M 2 1 L
I m1 L r dr m2 L 4m1 m2 M 0 11 kg m 2
3 2 L 3 9
L
3

Dalla conservazione del momento della quantità di moto nell’urto si ottiene:

2 6 m1 2 gh1 1 2 m1 2 gh 1
Lm1v1 I v2 L 1 42 m / s
3 L 4m1 m2 M 3 4m1 m2 M
Esercizio n. 3
1 1
xt A sen 2 m x 300 s t

x decrescenti con k = 2 m-1 = 300 s-1

v 150 m / s
k

f 47 7 Hz
2

v v ric
f' f 60 5 Hz
v

Esercizio n. 4

diatermica posta a contatto con una sorgente a temperatura T1


messo in contatto con una sorgente a temperatura T2
con n1 e n2 pi con il pistone posto
e spostato molto lentamente di un tratto pari ad un terzo
= L/3 n1=1, n2=2,
T1 = 300 K, T2 = 400 K
x
Entrambi i gas compiono trasformazioni isoterme reversibili,
rispettivamente alle temperature T1 e T2. Inoltre, le due pressioni sono
sempre in equilibrio. Si ha quindi per le due trasformazioni: T1 T2

piV1 i pfV1 f 2
Con la condizione che V1 f V2 f V1 i V2 i L
piV2 i pfV2 f 3
pi V1 f V2 f 2
Risolvendo si ottiene
pf V1 i V2 i 3

Si ha quindi per i due gas:


V1 f
1 n1RT1 ln 1 01 kJ
V1 i
V2 f
2 n2 RT2 ln 2 70 kJ
V2 i
FISICA GENERALE I A.A. 2015-2016 24 Febbraio 2017
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare):
Esercizio n. 1 Una massa puntiforme m è inizialmente in quiete su un piano orizzontale con coefficiente di
attrito statico s e attrito dinamico d. Alla massa viene applicata all’istante t = 0 una forza orizzontale con
t. Si determini: a) il tempo t0 al
quale m comincia a muoversi; b) il lavoro totale compiuto dalle forze agenti su m dall’istante iniziale fino al
tempo t = . Eseguire i calcoli per: = 10 s, m = 1 kg, s = 0.2, d = 0.1, K = 2 N s-1.
il punto materiale comincia a muoversi al tempo t0 tale che:
F m
s mg
t 0 ) Kt 0 s mg t0 0.981 s 1s d s
K

quindi, dalla cinematica del moto seguente:

Kt mg K 2 K 2
v( ) a (t )dt d
dt t d gt t 02 d g t0 90.17 m/s
t0 t0
m 2m t0
2m

e, dal teorema del lavoro e dell’energia cinetica:

1 2 1 2
La LF mv mv 4065 J
2 2

Esercizio 2 Un disco pieno omogeneo di massa M e raggio R, inizialmente in quiete, può ruotare intorno ad

resistente di attrito dinamico Ma e di attrito statico trascurabile. Un proiettile di massa m e velocità v che forma
un angolo con l’orizzontale colpisce il disco sul bordo superiore conficcandovisi in modo completamente
anelastico. Determinare la velocità angolare f del sistema quando esso è ruotato di un angolo dopo l’urto.
Eseguire i calcoli per M = 2 kg, R = 10 cm, m = 100 g, v = 100 m/s, = /4, Ma = 2 Nm, = .
m v
Dalla conservazione del momento angolare durante l’urto:

1 mvcos
mvRcos IC M m R2 64.28 s -1
2 1
M m R C
2

Dal teorema del lavoro e dell’energia:

1 1 2
Ltot L peso LM a T I f I
2 2

ovvero:

1 2 1 2
I f mgR 1 cos Ma I
2 2

2mgR 1 cos 2M a 2 1
f 55.0 s
1
M m R2
2
Esercizio n. 3 0 viene lasciata cadere da ferma da un’altezza H
verso il suolo piano orizzontale che ne riflette le onde emesse. Determinare la distanza h dal terreno a cui essa si
B percepiti dalla
sorgente in moto. Si consideri trascurabile la resistenza dell’aria alla caduta e il tempo impiegato dall’onda per
essere riflessa dal terreno e ritornare alla sorgente.
0 = 5 Hz e la velocità del suono pari a v = 340 m/s.

Per effetto Doppler, la frequenza v’ avvertita dal ricevitore, che si muove in direzione opposta rispetto a quella dell’onda
riflessa dal terreno, è:

v v v sor v v sor
v' v0 v0
v v sor v v v sor

dall’espressione della frequenza dei battimenti si ricava:

v v sor vB
v' v0 v0 vB v sor v 8.29 m/s
v v sor vB 2v0
2
v 2sor 1 vB
da cui si ricava lo spazio percorso: s v 3.5 m
2g 2 g v B 2v0

per cui:

h H-s 6.5 m

Esercizio n. 4 Una mole di gas perfetto monoatomico esegue un ciclo composto da un’espansione isoterma
reversibile AB alla temperatura TA
BC, realizzata raffreddando il gas a contatto con una sorgente a temperatura TC, e da una adiabatica reversibile CA
che chiude il ciclo. a) Disegnare il ciclo; calcolare: b) il lavoro compiuto dal gas e c) la variazione di entropia
dell’universo in un ciclo.

Considerato che BC è comunque un isocora e che nell’adiabatica L = -

VB p A
L L AB LCA nRTA ln ncV TA TC
VA
B
Dall’equazione dell’adiabatica reversibile:
1
1 1 VA
T AV A TCVC TC TA 179.3 K
VB C

quindi: V
1
V VA
L nRT A ln B nc V T A 1 991.1 J
VA VB

Poiché il gas compie un ciclo la variazione di entropia dell’universo coincide con quella delle due sorgenti TA e TC

QA QC VB cV TC TB
Su S TA S TC nR ln n 4.34 J/K
TA TC VA TC
FISICA GENERALE I A.A. 2016-2017 3 luglio 2017 A
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Un’asta di massa trascurabile ruota a velocità angolare costante intorno a
un asse normale al piano di rotazione, passante per il suo centro O. L’asta funge da guida L
per due anelli di massa m1 e m2 liberi di scorrere senza attrito e collegati tra loro da fili
inestensibili di lunghezza L (vedi figura). Determinare le distanze r1 e r2 degli anelli da O per o
le quali si ha la condizione di equilibrio rispetto all’asta. m1=0.7kg, m2=0.5kg, L=0.5m

Nel sistema non inerziale dell’asta e parallelamente a essa, sulle due masse agiscono rispettivamente le forze
FA1 T 1 0 FA 2 T 2 0
FA1
con | T1 | | T2 | T
T1
Proiettando nella direzione dell’asta T2
o
m1 r1 2
T 0 FA 2
T m2 r2 2
0 m2
r1 L 20.8cm
m1 m2
ed essendo r1 r 2 L m1
r2 L 29.2cm
m1 m2

Esercizio n. 2 L’asta omogenea OA di massa m e lunghezza d è in equilibrio e forma un angolo


con una parete verticale come in figura. L’estremo O dell’asta poggia sulla parete e su di esso
agiscono la forza di attrito statico di coefficiente s
alla parete. Molla e filo sono ancorati alla parete
LM della molla che permetta all’asta di
rimanere in quiete. Successivamente molla e filo vengono sganciati dopo aver incernierato alla
parete l’estrem che
l’asta raggiungerà in posizione verticale.
m=0.1kg, d=0.2m, =45°, s=0.3, K=50N/m [Si assumano il filo inestensibile e le masse di molla
e filo trascurabili]
A) Dalle equazioni dei momenti rispetto a O e delle forze
T
d
d mg sen Td cos 0 d
MO mg d T 0 2
2 si ottiene RN T 0 Fe mg
Fe mg T RN fS 0 Fe fS mg 0 O
RN
fS
Al massimo allungamento che garantisca la quiete si ha K LM S RN mg da cui

mg S tg
LM 1 2.3 cm
K 2
B) Durante la rotazione si conserva l’energia meccanica

d d 1 md 2 2 3g
cos mg F da cui F 1 cos 15.8 rad / s
2 2 2 3 d
Esercizio n. 3 Due sorgenti c a sono disposte come in
c B
n=0. u
a b
Se invece l’osservatore passa per u

Eseguire i calcoli per c = 340 m/s ; b = 15 m; a = 2 m; u = 40 m/s. A


C
A)
2
[b (b 2 a 2 )1/ 2 ] (2n 1) con n 0
e quindi

2[b (b 2 a 2 )1 / 2 ] 0.27 m

B)
c c u ( a / b)
b -1 19.8 Hz
c

Esercizio n. 4 Una mole di gas ideale monoatomico compie un ciclo reversibile p


B
Sapendo che S lcolare: A) il rapporto TB/TA
ciclo.
A
C

V
A) Per l’isocora
S AB
n cV
S AB ncV ln TB / T A da cui TB / T A e 2.62

B) Il rendimento è
| QCA |
1
Q AB

Per un ciclo
S AB S CA 0 da cui QCA T A S AB

Inoltre Q AB ncV (TB TA )

T A S AB S AB
1 1 0.41
ncV (TB T A ) ncV (TB / T A 1)
FISICA GENERALE I 1° Appello Sessione estiva A.A. 2016-17 03.07.2017 B
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Un'asta rigida, ruota con velocità angolare costante, , intorno ad una asse verticale, inclinata
di un angolo rispetto all’asse, come in figura. Un anellino di massa m si muove verso l’alto lungo l’asta ruvida
caratterizzata da un coefficiente di attrito dinamico µd
µd per il quale si verificherà la condizione di equilibrio dell’anello rispetto all’asta ad una distanza dall’asse pari
a r. r
Eseguire i calcoli per 3 rad/s; = 60 ° ; r = 1 m.

All’equilibrio, lungo la direzione perpendicolare all’asta:


2 Fa
Rn mgSin( ) m rCos ( ) Rn

lungo la direzione parallela all’asta: m 2r


2 2
d (mgSin( ) m rCos ( )) mgCos ( ) m rSin( ) 0 d
mg
2
rSin( ) gCos ( )
Pertanto d 2
0.22
gSin( ) rCos ( )

Esercizio n. 2 Un'asta rigida di lunghezza L e massa m, è vincolata tramite una cerniera ad un asse orizzontale A
passante per l'estremo A. Sull'asta, alla distanza L/3 da A, è fissato un corpo puntiforme di massa m1. La
seconda estremità dell’asta è sostenuta da una molla ideale, di costante elastica k, e da una filo orizzontale. Se
all’equilibrio, dove l'asta forma un angolo con la verticale, la molla risulterà orientata lungo la verticale e
compressa di una lunghezza d
A.
Eseguire i calcoli per m = 2 kg, m1 = 1 kg, k = 5 N/m, = 60 °; d = 10 cm.

A) Per l’equilibrio dei momenti rispetto ad A proiettati lungo la normale al foglio: Ry


Rx
L L
m1 g Sin( ) mg Sin( ) kdLSin( ) TLCos ( ) 0
3 2
da cui T=21.7 N m1 g Fe
B) Per l’equilibrio delle forze mg T

lungo l’orizzontale:
Rx T 21.7 N

lungo la verticale :
Ry (m1 m) g kd 28.9 N

Pertanto
R ( Rx2 R y2 )1/ 2 36.2N
Esercizio n. 3 Due altoparlanti distanti d sono disposti come in figura ed emettono onde in fase,
di frequenza e velocità c. Un osservatore passa con velocità orizzontale u per il punto a distanza
L dall’altoparlante più basso in figura. A) calcolare la frequenza dei battimenti percepita
dall’osservatore. Se invece l’osservatore è fermo nella stessa posizione e l’intensità di ogni onda
è I, ) calcolare l’intensità dell’onda risultante che egli percepirà in quel punto.
Eseguire i calcoli per = 680 Hz; c = 340 m/s ; L = 10 m; d = 2 m; u= 30 m/s; I = 2 W/m2. u

c u c uCos ( ) L
C) b ( ) 1.17 Hz con ) 2
0.98
c c (L d 2 )1/ 2
2
D) [(d 2 L2 )1/ 2 L] 2.48 rad ; I TOT 4 ICos 2 ( ) 0.84W / m 2
c 2

Esercizio n. 4 è una
espansione e una isocora reversibile che
chiude il ciclo. Sapendo che TA = 2TB e che SBC+ SCA = - 6 J/K, calcolare : A) il rapporto VB/VA
.

TB V
A) ( S BC S CA ) S AB cV ln( ) R ln( B ) ; quindi VB/VA = 5.82
TA VA
Qc ed cP (TB TC ) (TB / TC 1) TB VB VB TA TB VB
B) 1 1 1 con =1.67 , e 2 2
Qass cV (TA TC ) (TA / TC 1) TC VC VA TC TC VA

Pertanto = 0.24
FISICA GENERALE I Compito A 2° appello estivo A.A. 2016-2017 17.07.2017
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 8/9 crediti 10 crediti 12 crediti
Ritirato (barrare e firmare):
Esercizio n. 1 Una sferetta di massa m, sospesa ad un filo ideale di lunghezza l1, che forma un
angolo 1 con la verticale, descrive un moto circolare su un piano orizzontale, con velocità angolare 1

1. Ad un certo istante, tramite un meccanismo nel punto di sospensione, il filo viene accorciato fino
l1
ad una lunghezza l2, in corrispondenza della quale l’angolo rispetto alla verticale diventa 2.
1; b) la lunghezza l2 2.
m
Eseguire i calcoli per: l1=5m, 1=30°, 2=45°.
Il sistema è un pendolo conico. Detta T la tensione del filo si ha:
a)
=

= e quindi con e dunque

b)
La componente del momento angolare Lz rispetto al punto di sospensione si conserva:

= , e dunque da cui

Da qui e

Esercizio n. 2
soffitto tramite due molle ideali verticali, di uguale lunghezza a riposo e costanti elastiche
k1 e k2
viene fissato ad essa un corpo puntiforme di massa m1 in un punto O compreso tra i due
estremi. Determinare: a) la distanza di tale punto dall’estremo A; b) la frequenza delle
oscillazioni quando il sistema viene spostato verticalmente dalla posizione di equilibrio.
Eseguire i calcoli per: l=34 cm, m=250 g, k1=50 N/m e k2=13 N/m, m1 = 750 g.
A causa delle masse sospese, le molle si allungano di una quantità y0 rispetto alla loro lunghezza a riposo. Quindi:

da cui y0 = 0.15 m

Detta x la distanza OA, all'equilibrio Mtot=0 e quindi, scegliendo il polo in A, si ottiene:

da cui

La frequenza delle oscillazioni si ricava considerando l'equazione della dinamica del sistema. Detto y lo spostamento

rispetto ad y0, si ha:

Si ricava quindi
Esercizio n. 3 Un cilindro omogeneo, di massa M, area di base S e altezza h, è in equilibrio
quando è immerso per metà della sua altezza in un grande recipiente contenente acqua, con le basi
parallele alla superficie del liquido. Ad un certo istante, il cilindro viene abbassato di una quantità 0
x0=h/4 e, successivamente, il corpo viene lasciato libero. Trascurando ogni attrito, determinare
l’altezza h del cilindro, l’equazione del moto e la velocità massima. Assumere che durante il moto
il cilindro resti sempre verticale. Eseguire i calcoli per: M=0.1kg, S=10cm2. x

All’equilibrio si ha : da cui

Quando viene abbassato si ha:

e quindi

cioè l’equazione è quella di un moto armonico con

Quindi e

Esercizio n. 4 Un recipiente adiabatico di volume V0 è diviso in due parti uguali da una parete
rigida di sezione S che può scorrere senza attrito. Una metà è riempita con n moli di gas perfetto
monoatomico, mentre nell’altra metà si trova una molla di costante elastica K. La parete mobile è in

parete, il gas inizia a riempire molto lentamente la metà in cui si trova la molla e la velocità con cui si
sposta la parete può considerarsi istante per istante trascurabile. Alla fine del processo, la parete

entropia del gas. Eseguire i calcoli per: V0=0.04m3, S=100cm2, n=0.9, K=103 N
All’equilibrio e quindi da cui

Nello stato finale di equilibrio, la pressione nel recipiente deve essere uniforme e quindi la molla
sarà a riposo. Essendo il sistema isolato, la variazione di energia interna sarà nulla, quindi

e da cui

Da qui si ottiene

Per la variazione di entropia del gas si ottiene: con


FISICA GENERALE I Compito B 2° appello estivo A.A. 2016-2017 17 Luglio 2017
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Un punto materiale è posto alla distanza r dall'asse di una piattaforma ruotante con velocità angolare 0, restando fermo
rispetto ad essa. Imprimendo alla piattaforma una accelerazione angolare si osserva che dopo un intervallo di tempo t* il punto
materiale inizia a muoversi. Determinare il coefficiente di attrito statico. Utilizzare per i calcoli:
r= 10 cm, = 2 rad/s, = 2 rad/s2 , t* = 1.5 s
0

Nel riferimento inerziale la forza agente sul punto materiale è sRn = ma


dove s e il coefficiente di attrito statico ed Rn = mg la reazione normale.
a= (a2t+a2n)1/2

con at = r ed an = 2 r : Trascorso l'intervallo di tempo t*, la velocità angolare assume il valore


= 0+ t* = 5 rad/s; quindi
2 4 1/2
s=a/g=(r/g)( +

Esercizio n. 2 Un corpo puntiforme di massa m scende su un piano inclinato liscio partendo da fermo e, m O
dopo aver percorso una distanza d, urta in modo totalmente anelastico l’estremo di una sbarretta verticale di
alcolare la posizione del centro di d M, l
massa del sistema, rispetto ad O, subito dopo l’urto e la massima variazione di quota che esso subisce in seguito
all’urto. Eseguire i calcoli per: m=1

Al momento dell’urto

con

da cui 1.4 rad/s

Dopo l’urto si conserva l’energia meccanica: da cui


Esercizio n. 3 Un cubo omogeneo, di massa M e lato L, è in equilibrio quando è immerso di L/3 in un grande
recipiente contenente un liquido, con la base parallela alla superficie del liquido. Ad un certo istante, il cubo
viene abbassato di una quantità x0=L/5 e, successivamente, viene lasciato libero. Trascurando ogni attrito, 0
determinare la densità del fluido, l’equazione del moto del cubo e la velocità massima. Assumere che nel moto
le facce del cubo non cambino mai orientazione. Eseguire i calcoli per: M=50g, L=5cm.
x

All’equilibrio si ha : da cui

Quando il cubo viene abbassato si ottiene:

e quindi

cioè l’equazione è quella di un moto armonico con

Quindi e
:

Esercizio n. 4 A una mole di gas biatomico inizialmente a volume V1 ideale viene fatto percorrere un ciclo reversibile seguendo una
trasformazione isoterma a Ta fino a triplicare il volume, quindi una trasformazione isocora ed infine una trasformazione adiabatica
che riporta il gas allo stato iniziale. Si determini:
il lavoro ed il calore scambiati dal gas in tutti e tre i processi
la variazione di entropia del gas in tutti e tre i processi.
Utilizzare per i calcoli Ta=300K

Per la trasformazione isoterma: Lab ab nRTaln (3V/V) RTaln3=2739J

Per l’isocora: Lbc bc= U bc =nc v c-Tb)=(5/2)R (Tc-Tb)


(T
, da cui Tc=3(-2/5)Ta=193K bc=-2220 J
Per la trasformazione adiabatica ca: Lca=- Uca= -ncv(Tc - Ta)=-2220 J ca=0

Sca=0,
dato che Sciclo=0 abbiamo Sab=- Sbc e quindi
Sab ab/Ta=Rln3=9.13 J/K Sbc=-Rln3=-9.13 J/K
Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m è tenuto a contatto con l’esterno di una guida
orizzontale circolare di raggio R tramite una molla di costante elastica k e lunghezza a riposo
l0 il cui altro estremo è fissato nel centro O della circonferenza. Il punto si muove, in assenza
di forza peso, partendo da fermo (al tempo t= 0) dal punto A sotto l’azione di una forza F O
costante in modulo e sempre tangente alla guida. A
Determinare l’istante in cui avviene il distacco tra punto materiale e guida.
Eseguire i calcoli per: k= 25 N/m, m= 200 g, R= 0.5 m, l0

In direzione radiale si ha

Il distacco avviene quando RN= 0, ossia

Ma in direzione tangenziale

Il momento di distacco td è quindi

Esercizio n. 2 Una sbarretta omogenea di lunghezza L è vincolata da un perno a ruotare, su F


un piano verticale, attorno al suo estremo A posto su un piano orizzontale (vedi figura). La
sbarretta è inizialmente inclinata di un angolo 0 rispetto al piano orizzontale.
Una forza F 0 A
tuato dalla forza per portare la
sbarretta in posizione verticale.
Eseguire i calcoli per: m= 1 kg, L= 80 cm, 0= 40°.

La forza deve assicurare il momento necessario alla rotazione, maggiore o uguale in modulo (ma opposto) a quello
della forza peso, e quindi per il generico angolo di rotazione (tra 0 e /2) vale

Poiché cotg è massimo nella posizione iniziale ( = 0), la forza minima necessaria è

= 5.84 N

Il lavoro effettuato è
1 Settembre 2017

Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m è tenuto a contatto con l’esterno di una


guida orizzontale circolare di raggio R tramite una molla di costante elastica k e lunghezza a
riposo l0 il cui altro estremo è fissato nel centro O della circonferenza. Il punto si muove, in
assenza di forza peso, partendo da fermo (al tempo t= 0) dal punto A sotto l’azione di una O
forza F costante in modulo e sempre tangente alla guida. A
Determinare l’istante in cui avviene il distacco tra punto materiale e guida.
Eseguire i calcoli per: k= 25 N/m, m= 200 g, R= 0.5 m, l0

In direzione radiale si ha

Il distacco avviene quando RN= 0, ossia

Ma in direzione tangenziale

Il momento di distacco td è quindi

Esercizio n. 2 Una sbarretta omogenea di lunghezza L è vincolata da un perno a ruotare, F


su un piano verticale, attorno al suo estremo A posto su un piano orizzontale (vedi figura). La
sbarretta è inizialmente inclinata di un angolo 0 rispetto al piano orizzontale.
Una forza F costante e sempre orizzonta 0 A

la sbarretta in posizione verticale.


Eseguire i calcoli per: m= 1 kg, L= 80 cm, 0= 40°.

La forza deve assicurare il momento necessario alla rotazione, maggiore o uguale in modulo (ma opposto) a quello
della forza peso, e quindi per il generico angolo di rotazione (tra 0 e /2) vale

Poiché cotg è massimo nella posizione iniziale ( = 0), la forza minima necessaria è

= 5.84 N

Il lavoro effettuato è
Esercizio n. 3
velocità del satellite.
Ad un certo istante il satellite urta in maniera completamente anelastica un detrito di massa m avente velocità

Massa e raggio terrestri valgono rispettivamente MT= 6 1024 kg e R= 6400 km , e la costante gravitazionale G= 6.67 10-
11
Nm2kg-2.
Eseguire i calcoli per: M= 200 kg , m= 40 kg, h= 50 km.

Il satellite compie inizialmente un moto circolare uniforme di raggio R+h, e di conseguenza la sua velocità si ricava
dalla

La velocità v dopo l’urto si determina dalla conservazione della quantità di moto sull’asse del moto iniziale del satellite
:

Successivamente si conserva l’energia. Detta V la velocità di impatto al suolo

da cui

Esercizio n. 4 Un numero n di moli di un gas perfetto monoatomico inizialmente in uno p

contatto con una sorgente a temperatura TA, con cui scambia una quantità 0.
Determinare la variazione di entropia del gas e il lavoro effettuato.
A
trasformazione in cui p aumenta linearmente con V, entrambe reversibili. V
Determinare il lavoro compiuto dal gas nel ciclo.
Eseguire i calcoli per: n= 4, TA= 400 K, T 0= -9500 J.

La variazione di entropia tra gli stati A e B si può calcolare su una isoterma reversibile

mentre

WAB= QAB= Q0.

Il lavoro totale è
FISICA GENERALE I 2° appello autunnale A.A. 2016-2017 18 Settembre 2017
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare):
Esercizio n. 1 m z

R h h
v h= cm ed R = cm
O y R x

La massa percorre una traiettoria circolare di raggio con velocità costante Le equazioni del moto sono:

con

Esercizio n. 2 L poggia in posizi


z
A B
B g
A ?
L= A

Nel primo caso la sbarra è vincolata in A. Essa ruota rispetto a tale estremo conservando la sua energia:

con

Nell’istante in cui il centro di massa tocca il piano:

Nel secondo caso, l’estremo della sbarra a contatto con il piano è invece libero di muoversi. Si conserva
l’energia, il centro di massa può solo muoversi lungo la verticale e contemporaneamente la sbarra ruota intorno

velocità, rispetto al centro di massa, del punto a contatto con il piano è verso l’alto e compenserà la sua
componente traslazionale, coincidente con vcm
Per la conservazione dell’energia, con :

La velocità del centro di massa quando esso tocca il piano orizzontale è la stessa del caso precedente, ma
questa volta il centro di massa non trasla orizzontalmente.
Esercizio n. 3 1 ecipiente z
S H s1
1

s2 H

O s2
1 s-1 S 2
s2 2
H S

La condizione di equilibrio dinamico si ha quando la portata in ingresso è uguale a quella in uscita. Utilizzando il
teorema di Torricelli, si ricava una quota h* pari a:

. Sapendo che per riempire


completamente il recipiente bisogna fornire un volume di acqua pari a , si ottiene che il tempo
necessario per il riempimento è pari a :

Esercizio n. 4
one isoterma AB BC con pC<pB

TA e TC ura TA e TC
TA TC n

Nel primo caso, il ciclo può essere effettuato in modo reversibile. Le variazioni di entropia associate alle quattro
trasformazioni termodinamiche si elidono a coppie, cosicché la variazione di entropia complessiva è nulla e
quindi corrisponde al valore minimo assoluto.

Nel secondo caso, la condizione di minimo di entropia corrisponde alle due isoterme che possono continuare ad
essere reversibili, mentre le isocore potranno solo essere irreversibili.

dato che i termini relativi alle isoterme risulteranno globalmente nulli.

La variazione di entropia è maggiore di zero, poiché il ciclo è complessivamente irreversibile.


FISICA GENERALE I 2° Appello invernale A.A. 2016-17 26.02.2018
Cognome Nome n. matr.
Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m è collegato mediante due fili ideali ad un'asta rigida verticale che ruota con
velocità angolare . I fili sono fissati all'asta in modo che, nella rotazione, il filo più lungo, di lunghezza l1, formi un
angolo di 90° con quello più corto di lunghezza l2 e un angolo con l’asta verticale. Determinare le tensioni dei due fili
quando = 11,5 rad/s.
Eseguire i calcoli con: m = 1 kg, l1 = 1 m, = 30°

Nel riferimento ruotante:


Proiettando sugli assi orizzontale e verticale, si ha:

T1 sen + T2cos = m 2l1 sen ;


T1 cos – T2 sin = mg T2= T1-2mg l1

T1= m 2l1/4 + [ /2]mg


T2 = /4 (m 2l1)-1/2 mg
l2
Per = 11,5 rad/s T1 = 41,5 N, T2 = 52,36 N
Esercizio n. 2 Una sbarra omogenea di massa M e lunghezza l è saldata tramite una sua estremità lungo un raggio di un
disco di raggio r e di massa trascurabile rispetto a quella della sbarra. Un corpo di massa m è agganciato ad un estremo di
un filo ideale, avvolto sul bordo del disco. Il sistema può ruotare senza attrito attorno all'asse del disco, disposto
orizzontalmente. Inizialmente il sistema è tenuto fermo con l’asta in posizione orizzontale (come in fugura). Ad un certo
zione angolare iniziale e la velocità angolare quando l’asta raggiunge
la posizione verticale.
Eseguire i calcoli per M = 0.8 kg, m = 2 kg, l = 30 cm, r = 10 cm,

mgr – Mgl/2 = I M
r
l
(mgr - Mgl/2)/I = (mgr -Mgl/2)/(Ml2/3+mr2) = 17. 8 rad/s2

Ei = -mgh
m
2
Ef = -mg(h+r /2) + Mgl/2 + ½ I

Ef = Ei

= 9.2 rad/s
Esercizio n. 3 Una automobile, che viaggia con velocità ve = 20 m/s verso una parete rigida piana, emette un suono di
frequenza f = 150 Hz mentre si allontana da un ascoltatore che viaggia in verso opposto con velocità vr = 20 m/s. Calcolare
la frequenza dei battimenti percepiti dall’ascoltatore, assumendo per la velocità del suono in aria il valore 340 m/s.

Se v è la velocità del suono, l’ascoltatore percepisce per effetto Doppler un


suono di frequenza vr ve

f1 = f x v-vr)/(v + ve) = 150 (340-20)/(340 + 20) = 133,3 Hz

La parete piana di fronte alla sorgente in moto riflette un suono


di frequenza

f2 = f x v /(v – ve) = (150 x 340)/(340 – 20) = 159,4 Hz

Il suono riflesso dalla parete viene percepito dall’ascoltatore, che si allontana a velocità vr, con frequenza:

f3 = f2 x v-vr)/v = 159,4 x (340-20)/340 = 150 Hz

(si poteva direttamente arguire dal fatto che le velocita ve e vr sono uguali in modulo e quindi i due effetti si cancellano)

Le onde sonore che giungono all’ascoltatore direttamente dalla sorgente e quelle riflesse dalla parete si
sovrappongono originando battimenti di frequenza

f3 – f1 = 16.7 Hz.

Esercizio n. 4 Un gas biatomico è contenuto in un cilindro con pistone di area S e massa trascurabile, che può scorrere
senza attrito ed è vincolato tramite una molla di costante elastica K a un sostegno rigido. Inizialmente la molla è nella sua
posizione di riposo. La pressione del gas è pari a quella esterna p0, con volume iniziale Vi e temperatura Ti. Lasciando il
sistema a contatto termico con l’ambiente esterno, il gas si porta alla temperatura ambiente T0 ed il pistone si solleva di h.

Svolgere i calcoli con S = 0,02 m2, p0 = 105 Pa, Vi = 0,002 m3, Ti = 200 K, T0 = 300 K, h = 0,02 m

n = p0Vi/RTi = 105 Pa x 0,002 m3/(8.314 J/Kmoli x 200 K) = 0,12 moli

Vf = Vi + Sh = 0,002 m3 + 0,02m2*0,02m = 0,0024 m3; pf = nRT0/Vf = 1,25 x105 Pa

Ma la pf è anche uguale a pf = p0 + Kh/S


K = (pf-p0)S/h = 0.2 x 105 Pa x 1m = 0.2 x 105 N/m

L = ½ K h2 +p0 V = ½ 0.2 x 105 N/m x 0,022 m2 + 105 Pa x 0,0004 m3 = 44 J

U = L + ncv T =44 J + 0.12 moli x (5/2)R (T0-Ti) = 293,4 J


FISICA GENERALE I A A.A. 2017-2018 25 Giugno 2018
Esercizio n. 1
Un punto materiale di massa m inizialmente fermo, appoggiato a una molla priva di massa di costante K
compressa di (vedi figura), è lasciato libero di muoversi lungo un piano inclinato di un angolo
rispetto al piano orizzontale con coefficiente d’attrito µ
iale
si stacca dalla molla, calcolare il tempo trascorso tra il distacco e il raggiungimento della quota massima.

Eseguire i calcoli per:, m= 0.1kg, = 5cm, µ =0.3, K=100 N/m, =30°

2 2
K =- - V0

2
V0 /m - +sen )]1/2 = 1.32 m/s

b) -mg(µcos +sen )=ma

a=-g(µcos +sen )=-7.45m/s2

v(t)=v0+at e tmax= - v0 /a =0.18 s

Esercizio n. 2
A un disco di raggio R1 e massa m1 è fissato un secondo disco coassiale di raggio R2 e massa m2 intorno
al quale è arrotolato un filo a cui è applicata una forza esterna F costante orientata verticalmente verso
il basso (vedi figura). Il sistema, inizialmente fermo, inizia a ruotare senza strisciare lungo in piano
orizzontale. Assumendo che i dischi siano omogenei e il filo inestensibile, calcolare; a) O
l’accelerazione angolare del sistema, b) il momento angolare del sistema rispetto al punto di contatto
O dopo un tempo tF, c) il minimo valore del coefficiente d’attrito che garantisca la condizione di
puro rotolamento e indicare d) la direzione e il verso della forza d’attrito.
Eseguire i calcoli per: m1= 3kg, R1=40 cm, m2= 1kg, R2=20 cm, F= 30 N, tF =3s.

a) R2F= I0 con I0= (3m1R12/2 + m2R22/2 + m2 R12)=0.9 kg m2


= R2F/I0 =6.67 rad/s2

b) L0(tF)= I0 tF=18Nms

c) µ[F+(m1+m2)g] = (m1+m2) R1
µ= (m1+m2) R1 / [F+(m1+m2)g] =0.15

d) La forza d’attrito è orizzontale, il verso è quello di avanzamento del disco che rotola senza strisciare
Esercizio n. 3
Un recipiente che contiene un fluido di densità , si muove orizzontalmente con una accelerazione di modulo a = g/2 . Una
pallina di densità c = e volume V si trova completamente immersa nel fluido. Si determini il modulo della forza
risultante agente sulla pallina e l’angolo che la forza forma rispetto all’accelerazione del recipiente.
Eseguire i calcoli per: = 0.6g/cm3, V=10cm3.

La risultante della forza peso, della forza fittizia sulla pallina e della spinta di Archimede, - - c )V (g-a) , ha modulo
- c )V g 5/2=4.49 x10-2 N, e direzione formante un angolo = arctan(g/a) = 63.43°
rispetto all’accelerazione del recipiente. a - - c)(g-a)

Esercizio n. 4
Una mole di gas ideale monoatomico che è inizialmente alla pressione pA e occupa un volume
VA, esegue il ciclo mostrato in figura
TC ,

iniziale senza scambiare calore. Determinare: a) il rendimento del ciclo, b) la variazione U di


entropia dell’universo nel ciclo.

Eseguire i calcoli per: pA= 8×105Pa, VA=3×10-3m3, pC = 105Pa

a) QAB=nRTA lnVB/VA=2.99kJ con TA=pAVA/nR =288.7 K; VB=VC= VA(pA/pC)1/ =10.4×10-3m-3


VB / VA=(pA/pC)1/ =3.47;

QBC=ncv(TC -TA)=-2.04kJ con TC=pCVC/nR=125.1K cV=3R/2

= 1+ QBC /QAB = 0.32

b) Tot = - QAB/TA - QBC/TC = - nRlnVB/VA - ncv (TC -TB)/TC = 5.96 J/K


FISICA GENERALE I B A.A. 2017-2018 25 Giugno 2018
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m
inclinazione µd
V D
elastica k D
raggiunge la molla imprimendole una compressione massima di
distanza total
m µd V k

- ½ m V2 = - – µd - 2

2 2
- d os(

Esercizio n. 2
m
raggio r e massa m1 F
R e massa m2

sis F

t
m r m1 R m2 F t

A)FR – mgr = I ; I= (m1r2/2 + m2R2/2 + mr2)= 0.17 kg m2 ; = 15.93 rad/s2


B) T – mg = m r ; T = 5.7 N
C) = t = 31.86 rad/s ; Ek=1/2 I 2 = 86.28 J
Esercizio n. 3

V c
ccelerato orizzontalmente con accelerazione a ,

V= 10- m a = g

a
-( - c)(g-a)

A) La risultante della forza peso, della forza fittizia e della spinta di Archimede
su ciascuna boa è - - c )V (g-a - c )V g 2 = 6.94 N -( - c)(g-a) T1
3
kg/m3), lungo la direzione delle funi, verso l’alto. -T1
T2
Per la fune tra le due boe T1 - c )V g 2 = 6.94 N .
Per la fune attaccata al fondo : T2 - T1 - c )V g 2 ; quindi = T2 - c )V g 2 = 13.87 N

Esercizio n. 4 pA VA =

contatto termico con una sorgente alla temperatura TA B=T

temperatura TC
gas pB
AB
U

n=pAVA/RTA = 4.75; VB=VC= VA(TA/TC)(1/( -1)=0.09 m3; pB=n RTB/VB=1.66 105 Pa ( TB = TA).

b) = 1- BC AB| = 1-ncV(TB-TC AB AB = 8581 J

c) Tot =- AB/TA - BC/TC =- AB/TA -ncV(TC-TB)/ TC = 3.73 J/K


FISICA GENERALE I A.A. 2017-2018 31/8/2018
Esercizio n. 1 Un punto materiale si muove di moto rettilineo, con accelerazione a = a ux , in un sistema di
riferimento fisso con origine in O. Si consideri un secondo sistema di riferimento con origine in O’, che si
muove di moto traslatorio rispetto al precedente, con velocità vT = -kt2 ux. All’istante t=0, il punto si trova in O’,
con velocità nulla rispetto al sistema mobile. Determinare la posizione e la velocità della particella nel sistema
mobile al tempo t*. Eseguire i calcoli per: a = 2 m/s2; k = 0.3 m/s3; t* = 10 s.
Il sistema mobile O’ è un sistema non inerziale, essendo accelerato, quindi l‘accelerazione del punto in O’
sarà:

con e il moto è un moto unidimensionale lungo l’asse x.

Allora che, al tempo t*, è pari a

Per t=t* si ha

Esercizio n. 2 Sul bordo di una piattaforma circolare di raggio r e massa M1, che
può ruotare senza attrito attorno al suo asse verticale, è fissato un cannoncino (da
poter considerare puntiforme) di massa M2, munito di una molla ideale di costante
elastica K, che può lanciare un corpo di massa m tangenzialmente alla piattaforma. m
Inizialmente il sistema è in quiete e la molla è compressa di l. Successivamente al M2
M1
lancio agisce un momento frenante costante, Mfr, che arresta il sistema rotante
(piattaforma e cannoncino) dopo una rotazione di un angolo . Determinare: r
1) la velocità angolare della piattaforma dopo il lancio del corpo.
2) il modulo del momento frenante.
Utilizzare per i calcoli: K=480 N/m, m=100 g, = 15 cm, M1=2 kg, M2=500g, r=
120 cm, = 120°
a)

=1.44 kg m2 e quindi

b) Dal teorema del lavoro e dell’energia cinetica:

da cui Mfr=0.16 Nm
Esercizio n. 3 Un fischietto, che emette un suono di frequenza ruota in senso antiorario, partendo dalla
posizione S, lungo una circonferenza di raggio R, con accelerazione angolare kt Determinare la frequenza
udita da un ascoltatore fermo, posto nel piano della circonferenza, a grande distanza da essa, quando il
Hz R =20 m, k= rad/s3, Vsuono = 344
m/s.

con e

Da cui i tempi per sono rispettivamente

e quindi

e dunque l’ascoltatore percepisce le

Esercizio n. 4 Una mole di gas perfetto monoatomico, inizialmente in uno stato A di equilibrio, viene
sottoposta ad una trasformazione isocora reversibile, al termine della quale la temperatura è pari a T , con una

stato iniziale A
=5 J/K.

a) da cui

Il lavoro viene compiuto solo nella trasformazione isoterma, quindi

poiché

b) quindi

Poiché
FISICA GENERALE I Gennaio A.A. 2017-2018 14 febbraio 2019
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Una massa m1 si trova in quiete su un piano orizzontale scabro con coefficiente di attrito
m1
.s Essa è collegata, tramite un filo inestensibile passante per una carrucola di massa e
dimensioni trascurabili, ad un’altra massa m2, che può quindi essere posta in oscillazione. Determinare il
massimo valore dell’ampiezza angolare dell’oscillazione tale che la massa m1 non si muova. m2
Svolgere i calcoli con s

T- a
m1g – L

a s sm1g

m2g + T = m2an = m2a2


-m2g cos T2 = m2 2
m2g cos m2 2

T è massima per = 0 (v( ) è massima e cos è massimo).


e 0 (ampiezza di oscillazione)
m2gL(1-cos 0) = (1/2)m2v2(
da cui
2
gL 1 - cos
sostituendo in T
m2g m22 g 1 - cos 0 m2 - 2cos 0

m2 - 2cos sm1g da cui cos - sm1 2

°
Esercizio n. 2 Un’asta di lunghezza L e massa M è appoggiata con l’estremo A su un piano
orizzontale scabro, con coefficiente di attrito statico .
parete verticale liscia e collegato ad una molla di costante elastica K, la quale, a sua volta, è ancorata al soffitto in
modo che la molla stessa sia verticale. Il sistema si trova in
equilibrio statico con la molla allungata di y rispetto alla sua lunghezza a riposo 0
e l’asta che forma un angolo 0
A
Svolgere i calcoli con: = 0,4; M = 1 kg, K = 8 N/m, y = 0.5 m, 0 = 63,5°
Equazioni cardinali (polo in B):
MB= L g + L N + L Fa = 0
Fel + NB + Mg + N + Fa= 0

sen 0 – NA L sen 0 a L cos 0 =0


K y – Mg + NA = 0
N – a=0

a= (NA – 1/2Mg)tg 0
NA = Mg - K y = 5.8 N
N a

N a = (NA – 1/2Mg)tg 0 = (1/2Mg - K y) tg 0 = 1,8 N


Esercizio n. 3 Un emettitore genera un suono di frequenza fs mentre ruota in senso orario lungo una
circonferenza di raggio R con velocità angolare costante nel tempo. Al tempo t0 l’emettitore si trova nel

percepirà come suono di frequenza massima; b) quanto vale tale frequenza massima. Se l’ascoltatore si sta
invece allontanando con velocità vR, quanto vale fmax in questo caso?
fs = 540 Hz; R = 2 m; = 15 rad/s, vR = 54 km/h.
A
Ascoltatore fermo
La frequenza massima udita si avrà quando l’emettitore si trova in B.
(t) = 0 + t; (t*) - 0 = 3/2 t*
t* = 0,314 sec
vs = R = 30 m/s
fmax = fs x v/(v-vs) = 540 x 340/(340-30) = 592,2 Hz

Ascoltatore in allontanamento con velocità vR = 54 km/h


fmax = fs x (v-vR)/(v-vs) = 540 x (340-15)/(340-30) = 566,13 Hz

Esercizio n. 4 Esercizio n. 4 Un recipiente è chiuso da un pistone libero di scorrere senza attrito. Inizialmente il
recipiente ha volume VA, contiene n moli di un gas perfetto biatomico ed è posto in contatto termico con una massa m di
A.
Successivamente il pistone viene lentamente spostato finché tutto il ghiaccio si è fuso. Determinare il volume V in
questo stato.
rimossa l’acqua prodotta, il gas viene riportato lentamente e adiabaticamente al volume iniziale. Infine il gas
viene riportato irreversibilmente nello stato iniziale mettendolo a contatto con una sorgente a tempertura TA. Disegnare
il ciclo compiuto dal gas e calcolare la variazione di entropia dell’universo.
Eseguire i calcoli per n=2, VA= 0.04 m3 5
J/kg, m= 10 g, TA
La trasformazione iniziale del gas è isoterma reversibile, e in essa il gas deve fornire la quantità di calore Q
necessaria per lo scioglimento del ghiaccio. Si tratta quindi di una compressione con
P

La successiva trasformazione riporta il gas al volume iniziale, ed è quindi una


espansione adiabatica. Infine il ciclo viene chiuso da una trasformazione irreversibile, A
ad esempio una isocora irreversibile utilizzando una sorgente a temperatura TA.
Il ciclo è quindi quello disegnato a fianco, con

V
La variazione di entropia dell’universo è pari a quella del gas (nulla), del blocco di ghiaccio e della sorgente a
temperatura TA
una isocora reversibile) :

In alternativa, nelle due trasformazioni reversibili la variazione di entropia dell’universo è nulla, per cui

Ma come visto sopra

e quindi, come già visto,


continua
FISICA GENERALE I A Fisica Generale I A.A. 2018-2019 27/06/2019
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 8 crediti 9 crediti 12 crediti Ritirato
Esercizio 1. Un vagone inizia a muoversi su un piano orizzontale con
accelerazione av. Durante il moto, un corpo di massa m, rimanendo in contatto
con la parete anteriore esterna del vagone, scende con velocità vy costante (vedi
figura). a) Calcolare il coefficiente di attrito dinamico tra la massa m e la parete.
b) Sapendo che all’istante iniziale t=0 il corpo si trova alla sommità della parete
di altezza h e che per percorrerla interamente impiega un tempo tf, calcolare la
variazione di energia meccanica della massa m al termine della discesa per un
osservatore solidale con i binari. [m=1kg, h=4m, aV =30m/s2, tf = 1s]

a) Nel sistema non inerziale del vagone

+ + =
lungo x: =0 =
lungo y: =0 =0
da cui = / = 0.33

b)
Quando m giunge alla base del vagone = = 30 /
1 1
= ( + ) ( + ) = 411
2 2

Esercizio 2. Un cilindro di massa m è inizialmente in moto di pura traslazione


con velocità v0 su un piano scabro orizzontale con coefficiente d’attrito dinamico
µ (vedi figura). Calcolare: a) il tempo tF necessario per raggiungere la
condizione di puro rotolamento e b) la variazione di energia cinetica del cilindro
al raggiungimento di tale condizione.
v0 m

a)
Dall’equazione dei momenti: = , integrando: =
Dalla condizione di puro rotolamento = =2
Dall’equazione delle forze = =
Da cui = = 1.7

b)
= + = + = = 18.8
Esercizio 3.
Pa
In una vasca piena d’acqua, di sezione molto grande, è inserito un tubo di sezione P1
S1 come mostrato in figura. L’acqua fuoriesce dal tubo ad una quota h al di sotto
del livello dell’acqua. La sezione del tubo all’uscita è pari a S2. Calcolare a) la
h
velocità v2 dell’acqua all’uscita e b) la pressione nel punto P1 posto all’interno del
S1
tubo a sezione S1, alla stessa quota del livello dell’acqua (vedi figura). v
[S1 = 30 cm2, S2 = 15 cm2, h = ]m S2

Per il teorema di Torricelli la velocità del fluido all’uscita del tubo è:

= 2 = 5.4 /

La velocità del fluido nel punto P1 è data da:

= = 2

Applicando il teorema di Bernoulli tra un punto sulla superficie dell’acqua e il punto P1 si ottiene:

= + = = 9.73 × 10

Esercizio 4. Una mole di gas ideale monoatomico esegue un ciclo ABCA in cui:
AB è una espansione isobara reversibile che ne raddoppia il volume; BC Una
trasformazione isocora irreversibile, realizzata ponendo il gas a contatto con una
sorgente a temperatura TC; CA una compressione adiabatica reversibile.
Calcolare: A) il rendimento del ciclo; B) la variazione di entropia dell'universo

| | ( ) ( / )
=1 =1 = 1
| | ( ) ( / )

-1) -1)
con TA/TB = VA/VB V p = 5/2R e / =( /2 ) = A/VC) A/VB) = 0.32; = 0.18

La variazione di entropia totale sarà quella delle sorgenti lungo AB e BC:

( / )+ ( )/
= 5/2 (2) + 3/2 ( / 1) = 12.6 /
FISICA GENERALE I B Fisica Generale I A.A. 2018-2019 27/06/2019
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 8 crediti 9 crediti 12 crediti Ritirato
Esercizio 1. Un bersaglio a terra è protetto da uno schermo in grado di resistere a proiettili di energia cinetica
fino a = 1 . Calcolare: a) da che altezza minima un aereo, che viaggia orizzontalmente con una velocità
v, deve sganciare un proiettile di massa m se si vuole che penetri lo schermo; b) nelle condizioni del punto
precedente, l’angolo di impatto del proiettile rispetto al suolo; c) la distanza orizzontale d percorsa dal proiettile
nel tempo di volo. [m=10kg, v =800km/h]

a) dalla conservazione dell’energia, l’energia cinetica del proiettile al suolo


= + = 7.7

b) dopo aver ricavato le componenti lungo x e y della velocità, al momento dell’impatto


( )= = = 60.2°

c) chiamando tC il tempo di caduta


=
= 8.8
=

Esercizio 2. Un cilindro, inizialmente fermo su un piano scabro orizzontale


(coefficiente d’attrito dinamico ), è colpito centralmente e ortogonalmente al suo
asse, da un proiettile che si sposta con velocità vP come in figura. Il proiettile, di
massa uguale a quella del cilindro, si conficca sul suo asse. Al termine dell’urto, il
sistema trasla con velocità v0. Inoltre, quando il moto diventa di puro rotolamento,
l’energia del sistema è 2/5 di quella iniziale. All’istante in cui il moto diventa di puro
rotolamento, calcolare: a) la velocità finale vF del centro di massa del sistema; b)
lo spazio xF percorso dal cilindro. [ v0

a) =2 per la conservazione della quantità di moto durante l’urto completamente anelastico


= = (2 ) + essendo e = / per la condizione di puro rotolamento.

= = = 1.6 /

b)
Dall’equazione delle forze: 2 =2 =
=
da cui, essendo = , si ottiene = = 0.37
=
Esercizio 3. In una vasca piena d’acqua, di sezione molto grande, è inserito un tubo a Pa
sezione circolare di diametro d1 come mostrato in figura. L’acqua fuoriesce dal tubo ad d1
una quota h2 al di sotto del livello dell’acqua. Il diametro del tubo all’uscita è pari a d2. h1
P1
Calcolare la velocità e la pressione nel punto P1 posto all’interno del tubo di diametro d1 h2
ad una profondità h1 rispetto al livello dell’acqua.
v
[d1 = 4 cm, d2 = 3 cm, h1 = 50 cm, h2= 4 m] d2

Per il teorema di Torricelli la velocità del fluido all’uscita del tubo è:

= 2

La velocità del fluido nel punto P1 è data da:

= = 2 = 5.0 /

Applicando il teorema di Bernoulli tra un punto sulla superficie dell’acqua e il punto P1 si ottiene:

+ = + = + = 9.35 × 10

Esercizio 4. Una mole di gas ideale monoatomico esegue un ciclo composto da


una espansione isoterma reversibile AB che ne triplica il volume, da una
trasformazione isocora irreversibile BC, realizzata ponendo il gas a contatto con
una sorgente a temperatura TC, e da una adiabatica reversibile CA che chiude il
ciclo. Calcolare: A) il rendimento del ciclo; B) la variazione di entropia
dell'universo.

| | ( )
=1 |
=1 con TA=TB e VC=VB = 3VA; cV = 3/2 R
| ( )

/ ( / )
quindi: =1 ( )
e / = (VA/VC)( -1) = (VA/VB)( -1) = 0.48; = 0.3

La variazione di entropia totale sarà quella delle sorgenti lungo AB e BC:

( / )/ + ( )/ = (3) + 3/2 ( / 1)
= 4.3 /
FISICA GENERALE I A.A. 2018-2019 13/9/2019
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Due masse puntiformi m1 e m2 sono collegate da una molla ideale di costante m m2
elastica k e lunghezza a riposo l0. Le due masse m1 e m2 possono scorrere lungo due guide 1
verticali, di altezza h, parallele tra loro, a distanza d l’una dall’altra e con coefficienti di attrito 1 2
µ1 e µ2 rispettivamente. Inizialmente le masse sono bloccate alla sommità delle guide, con la
molla in posizione orizzontale. Ad un certo istante i blocchi vengono rimossi. Calcolare: a) il
valore della massa m2 affinché la molla resti sempre orizzontale durante il moto; b) l’energia
cinetica del sistema quando arriva alla base delle guide. [m1=0.1kg; µ1=0.2; µ2=0.4; k=50N/m;
l0=0.2 m; d=0.15m; h=0.3m]

a) Affinché il sistema mantenga la posizione orizzontale, l’accelerazione delle due masse deve essere la stessa.

= e = dove | |= =| | e quindi

= = 0.2
µ

b) =

e quindi, essendo il sistema inizialmente fermo, =( + ) ( + ) = 0.43

con =| |

Esercizio n. 2 Un disco omogeneo di raggio R e massa M1 può ruotare intorno ad un R


asse verticale passante per il suo centro. Intorno al disco è avvolto un filo a cui è appeso
m
un corpo di massa M tramite una carrucola di massa trascurabile. Sul bordo del disco è
appoggiato un blocchetto di massa m. Il coefficiente di attrito tra il blocchetto e il disco è M1
µs. Calcolare il tempo t* impiegato dalla massa M per scendere di h e determinare quale
deve essere il valore del coefficiente µs, affinché il blocchetto sia ancora fermo rispetto al
M
disco all’istante t*. [R=0.4m; M1=8kg; M=0.5kg; m=0.2kg; h=1.3m].

a) Per la massa M: = e inoltre

× = con = + = + e = da cui

= + . Sostituendo l’espressione di T si ottiene l’accelerazione con cui scende la massa M:

= = 1.04 / da cui = = 1.58

b) Affinché il blocchetto resti sempre fermo fino all’istante t*, deve verificarsi che

( )
+( ) = e quindi + = 0.69
Esercizio n. 3 Un asteroide descrive un’orbita ellittica intorno alla Terra. Quando l’asteroide si trova alla
minima distanza dal centro della Terra, pari a r0, il vettore velocità ha modulo v0, mentre a distanza r1=kr0 la
velocità ha modulo v1 r. Calcolare v0 e v1, nota la costante di gravitazione
24 -11 2 2
Nm /kg ; r0 m ].

L’asteroide si muove sotto l’effetto di una forza centrale, quindi si conserva il momento angolare rispetto al centro
della forza e l’energia meccanica. Quindi:

× = × cioè = e = 0

= da dove, sostituendo l’espressione di v1 e di r1, si ha:

( )
= 5400 / e = 3000 /
( )

Esercizio n. 4 Un contenitore di volume V0 è inizialmente diviso a metà da un pistone


adiabatico libero di muoversi senza attrito. Il contenitore è anch’esso adiabatico, tranne per
la parete di destra che è diatermica. In ciascuna metà si trova una mole di gas perfetto D
monoatomico in equilibrio a temperatura T0. La parte destra del contenitore cede I
A B
reversibilmente calore all’ambiente esterno, raggiungendo la temperatura finale TB. A
All’equilibrio finale, il volume di destra si è ridotto della metà rispetto alla situazione T
iniziale. Determinare la temperatura finale TA del gas nella parte sinistra del contenitore e
-3 3
la variazione di entropia dell’ambiente. [V0 m ; T0=400K]

Pressione, volume e temperatura dei gas sono inizialmente uguali nelle due metà e pari a , e .
All’equilibrio finale la temperatura del gas sarà uguale a quella dell’ambiente, il volume VB sarà pari a , di
conseguenza il volume VA sarà pari a , e la pressione in A sarà nuovamente uguale a quella in B.

Il gas A subisce una trasformazione adiabatica reversibile, per cui

3 2
= = = = 305
2 4 3

All’equilibrio si ha = = = = 102

Le trasformazioni sono reversibili e quindi:

= , = ln + = 22.8 /
2
FISICA GENERALE I A A.A. 2018-2019 19 luglio 2019
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m giace in quiete su un piano orizzontale liscio. All’istante t0 = 0 viene
applicata a m una forza orizzontale di modulo dipendente dal tempo secondo la legge Fs(t) = A t, con A costante.
Quando m raggiunge la velocità v* la spinta cessa e viene applicata un forza di frenata, opposta a quella iniziale, il cui
modulo aumenta con la distanza x (calcolata dal punto in cui inizia la frenata) secondo la legge Ff(x) = B x. Calcolare:
(a) lo spazio complessivamente percorso da m dalla posizione iniziale a quella di arresto e (b) la potenza media
sviluppata da Fs(t) durante la fase di spinta. Eseguire i calcoli per: m = 2 kg, A= 10 N/s, v* = 25 m/s, B = 4 N/m.
a) La velocità cresce col tempo secondo la: v( ) = = fino al tempo = =
3.16 s

Per cui lo spazio percorso al tempo t* sarà: s1 = s(t*) = = ( ) = 26.35 m

Nella frenata fino all’arresto, per il teorema del lavoro e dell’energia cinetica:

B 1
= B 2
= ( )2 = (v )2 = v = 17.7 = + = 44.1 m
0 2 2 2 2 B 1 2

b) La potenza media durante la spinta sarà:

1 A A
= F v = = ( ) =
2 8

Esercizio n. 2 Un’asta di lunghezza L e massa M è incernierata senza attrito su un


perno ad un estremo, in modo da poter ruotare su un piano verticale, ed è in quiete nella L
posizione di equilibrio stabile (Figura A). Un punto materiale di massa m urta v
elasticamente l’estremo inferiore dell’asta. Dopo l’urto la massa m si ferma e l’asta ruota L
fino a raggiungere con velocità nulla la posizione orizzontale (Figura B). Calcolare: (a)
la massa M dell’asta, (b) la velocità iniziale v di m e (c) la reazione vincolare R esercitata
dal perno all’istante in cui l’asta è orizzontale. Svolgere i calcoli con: m = 1 kg, L = 0.5
m.

a) Nell’urto si conservano sia il momento angolare rispetto all’estremo incernierato che l’energia cinetica:

mvL = = ML e v = = ML

dalla prima si ricava: = v che inserita nella seconda dà:

2
v = ML v = =

b) Nella rotazione successiva all’urto si conserva l’energia meccanica:

= v = ML v = = 3L = . /

c) Alla massima quota, dalle due equazioni cardinali:


2 L 1 L
I Rn = = 0; =M II ML2 = M
2 3 2
3 M
da cui = = = .
4 4
Esercizio n. 3 Un tubo ad U di sezione molto piccola contiene, in corrispondenza di una sua estremità pa
chiusa, del gas a pressione p. Il gas rimane confinato in tale posizione da un liquido di densità che
riempie il tubo fino al ramo verticale opposto in contatto con l’atmosfera. La distanza orizzontale fra i
rami verticali del tubo è D. Quando l’intero sistema è accelerato verso il basso con accelerazione di
valore pari a a si osserva che il dislivello tra il fluido nei due rami verticali risulta pari a H. Se invece il
sistema ruota rigidamente intorno ad un asse verticale passante per il ramo sinistro del tubo ad U con p
velocità angolare , calcolare: a) il nuovo dislivello h; b) il valore di p. Si supponga che la pressione
del gas nel ramo sinistro del tubo non vari in seguito al moto del tubo stesso.
Eseguire i calcoli con : = 10 g/cm3; D= 40 cm; H= 1 m; a= g/2; = 5 rad/s. D

Sia z la coordinata verticale rispetto ad un asse rivolto verso l’alto, e r la coordinata radiale diretta
verso l’esterno con origine sull’asse di rotazione
La differenza di pressione tra le superfici libere del fluido nelle parti sinistra e destra del tubo ad U è:
p =- uV
a) Quando il sistema è accelerato verso il basso: p-pa = (g-a)(z2-z1) = g/2 H
Quando il sistema ruota: p-pa = g(z2-z1)-½ 2(r22- r12) = (gh -½ 2D2)
Pertanto : h= ½ (H + 2D2/g)=0.7 m
b) p= pa+ g/2 H = pa+ (gh -½ 2D2) = 1.5x105 Pa

Esercizio 4. In un contenitore cilindrico di sezione S e altezza h sono contenute n moli di gas


perfetto. Il contenitore è in contatto termico con una sorgente a temperatura T0. Nel contenitore è m

presente un setto mobile diatermico di massa m e capacità termica trascurabile. Nel setto vi è un
piccolo foro che permette il passaggio del gas. Il setto scende a partire dall’estremità superiore del
contenitore per effetto della forza peso. Calcolare a) il calore scambiato con la sorgente
(specificandone il segno) e b) la variazione di entropia dell’universo nel caso in cui il setto scenda h h/2
fino al fondo. Se invece il foro si otturasse e, una volta raggiunto l’equilibrio termico, il setto si S
fermasse ad una quota pari a h/2, calcolare c) la pressione finale nelle due parti del contenitore.
Eseguire i calcoli con n = 0.5, T0 = 300 K, m = 30 kg, h = 1 m, S = 0.1 m2. T0

a) La trasformazione è una isoterma irreversibile. Per il primo principio della termodinamica

= = = 294J (ceduto)

b) La variazione di entropia è:

= 0; = = = 0.98 /

c) Se il foro si ottura, per l’equazione di stato dei gas perfetti si ha:

= ; =

Con
= +

Poiché + = , si ottiene risolvendo:


= = 1.10 × 10 ; = + = 1.39 × 10
FISICA GENERALE I B A.A. 2018-2019 19 luglio 2019
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9
10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1. Su un piano orizzontale senza attrito è posto un punto materiale di massa m inizialmente in quiete.
All’istante t0 = 0 viene applicata a m una forza orizzontale il cui modulo aumenta con la distanza percorsa x secondo la
legge Fs(x) = kx, con k costante. Quando m ha percorso uno spazio s1, la spinta cessa e viene invece applicata un forza di
frenata, opposta a quella di spinta, con modulo dipendente dal tempo secondo la legge Ff(t) = A t2, con t misurato
dall’inizio della frenata. Calcolare: (a) il tempo t che impiega la forza di frenata ad arrestare m; (b) la potenza massima
sviluppata da Fs(x). Eseguire i calcoli per: m = 1 kg, A= 10 N/s, s1 = 10 m, k = 4 N/m.

a) Nella fase di spinta, per il teorema del lavoro e dell’energia cinetica:

1
= 0
1
= ( 1 )2 = (v1 )2 v1 = 1 = 20 /
2 2

Poi la velocità decresce col tempo secondo la: v( ) = v = v

3
da cui si ha l’arresto per = = = 1.82 s

b) La potenza massima durante la spinta si avrà alla velocità massima:

=( ) v = v = 800 W

Esercizio n. 2 Sul bordo di un cilindro omogeneo di raggio R e massa M viene fissata T


una massa puntiforme m. Il sistema poggia su un piano rigido orizzontale scabro con m
alla stessa quota del centro del cilindro (vedi figura) ed è tenuto fermo da una fune
M
orizzontale fissata nel punto più alto del bordo. Calcolare: (a) la tensione della fune e (b)
il valore minimo del coefficiente di attrito statico µs. Ad un certo istante la fune viene
tagliata e il sistema inizia un moto di puro rotolamento. Calcolare: (c) l’accelerazione
angolare iniziale del sistema e (d) valore e verso iniziali della forza di attrito statico col
piano. Svolgere i calcoli con: R m; M = 4 kg, m = 1 kg.

Per l’equilibrio dei momenti delle forze rispetto al punto di contatto e delle forze stesse:

) 2TR = R T= = . e b) T = F µs R = µs( + )

da cui µ ( )
= .

c) Nella fase iniziale di rotolamento, esprimendo i momenti rispetto al punto di contatto:

R = = MR + MR + 2 R = = .

d) La forza di attrito, essendo l’unica forza orizzontale, sarà concorde con il moto, cioè verso destra con
modulo:

F = ( + ) =( + ) R = .
Esercizio n. 3. Un tubo ad U di sezione molto piccola contiene, in corrispondenza di una sua estremità
chiusa, del gas a pressione p. Il gas rimane confinato in tale posizione da un liquido di densità che pa
riempie il tubo fino al ramo verticale opposto in contatto con l’atmosfera. La distanza orizzontale fra i
rami verticali del tubo è D. Quando l’intero sistema è accelerato verso l’alto con accelerazione di valore
pari a a si osserva che il dislivello tra il fluido nei due rami verticali risulta pari a H. Se invece il sistema
è accelerato verso destra con accelerazione di valore sempre pari a a, calcolare: a) il nuovo dislivello h; p
b) il valore di p. Si supponga che la pressione del gas nel ramo sinistro del tubo non vari durante il moto
del tubo stesso.
Eseguire i calcoli con : = 10 g/cm3; D= 20 cm; H= 1 m; a = g/2. D

Sia z la coordinata verticale rispetto ad un asse rivolto verso l’alto, e x la coordinata orizzontale
rispetto ad un asse rivolto verso destra
La differenza di pressione tra le superfici libere del fluido nelle parti sinistra e destra del tubo ad U è:
p =- uV
a) Quando l’accelerazione è verso l’alto: p-pa = (g+a)(z2-z1) = 3/2 gH
Quando l’accelerazione è verso destra p-pa = g(z2-z1)+ a(x2- x1)= (gh +aD)
Pertanto : h = ½(3H-D)= 1.4 m
b) p = pa+ (gh+aD)= pa+3/2 gH = 2.48x105 Pa

Esercizio 4. All’interno di un contenitore adiabatico di altezza h, sono contenute n moli di gas


m
monoatomico alla temperatura iniziale TA. Nel contenitore è presente un setto mobile diatermico, di
massa m e capacità termica trascurabile. Nel setto mobile vi è un piccolo foro che permette il
passaggio del gas. Il setto scende a partire dall’estremità superiore del contenitore per effetto della
forza peso. Calcolare a) la temperatura finale del gas e b) la variazione di entropia dell’universo nel
caso in cui il setto scenda fino al fondo. Se invece il foro si otturasse e, una volta raggiunto h h/2
l’equilibrio termico, il setto si fermasse ad una quota pari a h/2, calcolare c) le quantità n1 e n2 di gas
S
presenti nelle due parti del contenitore.
Svolgere i calcoli con n = 3, TA = 300 K, m = 40 kg, h = 2 m.
a) La trasformazione è una adiabatica irreversibile. Per il primo principio della termodinamica

= ( )=

da cui si ricava:
= + = 321

b) La variazione di entropia dell’universo può essere calcolata lungo una isocora reversibile tra la temperatura
iniziale TA e quella finale TB:

= ln = 2.53 /

c) Se il foro si ottura la temperatura è:

= + = 310.5

per l’equazione di stato dei gas perfetti si ha: = ; =

Con
= +
Poiché + = , si ottiene risolvendo:
= = 1.42 ; = + = 1.58
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Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m è vincolato a muoversi sulla parte esterna di una
guida circolare di raggio r posta su un piano verticale, grazie ad una molla di costante elastica k
e lunghezza a riposo nulla, il cui altro estremo è collegato al centro della guida. Calcolare il
minimo valore del coefficiente di attrito statico µs affinché il punto materiale resti fermo con la
molla in posizione orizzontale. Se ad un certo istante immaginiamo che l’attrito si annulli,
determinare il valore dell’angolo  rispetto alla verticale a cui il punto materiale si stacca dalla
guida.
Eseguire i calcoli con m = 0.2 kg, K = 20 N/m, r = 0.2 m.

All’equilibrio:
fa-mg = 0
Kr – N = 0; N = Kr

Al massimo deve essere:


mg = s N = sKr; s = mg/Kr = 0.49

Durante il moto in assenza di attrito l’equazione diventa:


Kr-mg cos-N = m2r ;
Kr-mg cos-m2r = 0;

Conservazione dell’energia:
mgr = mgr(1-cos) + ½ mv2
v2= 2gr cos
 = 2g cos/r

Sostituendo 2:
cosKr/3mg
°

Esercizio n. 2 Una sfera omogenea viene lasciata scendere lungo un piano inclinato. Il coefficiente di attrito statico tra
sfera e paiano inclinato è µs. Calcolare l’angolo massimo di inclinazione del piano rispetto all’orizzontale affinché il moto
sia di puro rotolamento. Calcolare inoltre la velocità del centro di massa della sfera dopo che, partendo da ferma, essa è
scesa di una quota h. Eseguire i calcoli con µs = 0.2, h = 30 cm
Considerando il centro di massa come polo, la seconda equazione cardinale della dinamica dei sistemi diventa:
𝐹𝑅=𝐼
Con 𝐼 = 𝑚𝑅 .

Scomponendo l’equazione di Newton nella direzione parallela e ortogonale al piano si ha:


𝑚𝑔𝑠𝑒𝑛𝜃 − 𝐹 = 𝑚𝑎
𝑚𝑔𝑐𝑜𝑠𝜃 − 𝑅 = 0
Imponendo il moto di puro rotolamento: = e imponendo che nella condizione limite la forza di attrito statico sia
pari a quella massima: 𝐹 = 𝐹 = 𝜇 𝑅 si ottiene sostituendo:
𝜃 = 𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔 𝜇 = 35°
Per la conservazione dell’energia meccanica si ha:
𝑚𝑔ℎ = 𝑚𝑣 + 𝐼 𝜔 = 𝑚𝑣 ⇒ 𝑣 𝑔ℎ = 2.05 𝑚/𝑠
Esercizio n. 3 Si considerino n moli di gas perfetto monoatomico con volume iniziale V0 e una massa m di rame, entrambi
alla temperatura iniziale T0. Si calcolino la temperatura di equilibrio finale e il volume finale del gas nei due differenti casi:
a) Il gas è termicamente isolato e viene compresso reversibilmente tramite un pistone mobile compiendo su di esso
il lavoro W. Successivamente il pistone viene bloccato e il gas messo in contatto termico con il corpo fino al
raggiungimento dell’equilibrio.
b) Gas e massa di rame vengono mantenuti in contatto termico e il gas viene compresso reversibilmente compiendo
su di esso il lavoro W.
Disegnare inoltre nel piano di Clapeyron le trasformazioni del gas nei due casi.
Eseguire i calcoli con: n=2, V0 = 50 L, m = 0.4 kg, T0 = 300 K, W = 5 kJ, calore specifico del rame: cCu = 385 J/kg·K.
Si noti che per un solido l’espressione della variazione dell’energia interna è ∆𝑈 = 𝑚𝑐∆𝑇
a) Nella prima trasformazione (adiabatica) il gas raggiunge la temperatura
𝑇∗ = 𝑇 + = 500 𝐾
Mettendo poi il gas a contatto con il rame si ottiene:
𝑛𝑐 𝑇 −𝑇 − + 𝑚𝑐 𝑇 −𝑇 =0 ⇒ 𝑇 =𝑇 + = 328 𝐾
Per il volume finale nel caso b), si ha dalla trasformazione adiabatica reversibile tra T e T*:

𝑉∗ = 𝑉 ∗ = 23.2𝐿.

b) per il primo principio si ha:


𝑊
𝑛𝑐 𝑇 − 𝑇 + 𝑚𝑐 𝑇 −𝑇 =𝑊 ⇒ 𝑇 =𝑇 + = 328 𝐾
𝑛𝑐 + 𝑚𝑐
Naturalmente, la temperatura è la stessa nei due casi, come si sarebbe potuto verificare applicando anche nel
caso a) il primo principio tra lo stato iniziale e quello finale complessivo delle due trasformazioni.

Si ha inoltre:
𝑛𝑐 𝑑𝑇 + 𝑚𝑐 𝑑𝑇 = −𝑝𝑑𝑉 ⇒ =−
e integrando tra lo stato finale e quello iniziale si ottiene

𝑉 =𝑉 = 19.2𝐿 che è minore rispetto al caso a)


Nel piano di Clapeyron si ha quindi:
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Dichiaro di aver svolto il compito personalmente in ogni sua parte Firma
Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m1 si può muovere su un
piano inclinato liscio. Il punto è collegato da un lato ad una molla di
costante elastica k inizialmente non deformata e dall’altro alla massa m2
tramite un filo ideale (vedi figura). Le due masse sono inizialmente
ferme. Determinare: a) modulo direzione e verso dell’accelerazione
iniziale ao della massa m1; b) l’allungamento massimo della molla; c)
modulo direzione e verso dell’accelerazione di m1 quando la molla ha
raggiunto la sua massima estensione. Eseguire i calcoli per: m1= m2 =
500g; k = 10 N/m; = 30°

L’equazione della dinamica di m1 parallela al piano e di m2 lungo la verticale, quando la molla è allungata di
una quantità x:
T- kx - m1g Sin= m1a ; m2g- T = m2 a; quindi a =( m2g - m1g Sin- kx)/( m2+ m1)
a) ao=( m2g - m1g Sin)/( m2+ m1)= 2.45 m/s2 lungo il piano verso l’alto
b) -½ kxm2 - m1g xmSin m2gxm = 0 ; xm = 2(m2g- m1g Sink= 0.49 m
a =( m2g - m1g Sin- kxm)/( m2+ m1)= - ( m2g - m1g Sin)/( m2+ m1)= -2.45 m/s2,
lungo il piano verso il basso.
Esercizio n. 2 Un’asta di massa M e lunghezza h, libera di ruotare intorno ad un asse orizzontale
passante per l’estremo O, inizialmente ferma in posizione verticale, viene urtata nel suo centro
in modo completamente anelastico da un proiettile di massa m e velocità v formante un angolo
con la verticale (vedi figura). Determinare a) la velocità angolare del sistema immediatamente
dopo l’urto, b) l’angolo di massima inclinazione raggiunto dall’asta e c) la reazione vincolare in
O in questa posizione.
Eseguire i calcoli: m = 500 g; M = 1 kg; h = 1m; V = 2 m/s; = 30°.

a) durante l’urto si conserva il momento angolare rispetto al polo O: mvSin h/2= IO ; IO=(Mh2/3+mh2/4)
= 0.458 kg m2 ; quindi = mvSin h/(2 IO)= 0.55 rad/s
b) -(M+m)gh/2 (1-Cosθ)= -½ IO2 ; quindi θ= arcCos(1-I O2 /[(M+m)gh])=7,8 °
c) Rn- (m+M)g Cosθ =(m+M)an=0 ; Rn= (m+M)g Cosθ= 14,58 N

ℎ ℎ ( )
R - (m+M)g Sinθ =(m+M)a ; a = 𝜔̇ = (− )
𝑅 = (𝑚 + 𝑀)𝑔𝑆𝑖𝑛𝜃(1 − (𝑚 + 𝑀) )=0.36 N; 𝑅 = 𝑅 +𝑅 = 14,59 𝑁

Esercizio n. 3 Un cilindro a pareti adiabatiche di sezione S è munito di un pistone mobile, anch’esso


adiabatico, di massa trascurabile. La base del cilindro è invece diatermica ed è posta in contatto termico con del
ghiaccio fondente alla temperatura T0. Inizialmente nel cilindro sono contenute n moli di gas perfetto
all’equilibrio alla pressione atmosferica p0 e alla temperatura T0.
Si calcoli il volume occupato dal gas in tali condizioni.
Successivamente sul pistone viene appoggiata una massa M che comprime il gas. Calcolare:
a) il volume finale occupato dal gas ad equilibrio termodinamico raggiunto.
b) La quantità di ghiaccio fusa (noto il calore latente di fusione del ghiaccio g)
c) La variazione di entropia dell’universo

[n=2; S = 0.1 m2; T0=273 K; p0=105 Pa; M = 500 kg; g = 3.3 x 105 J/kg]

V0 = nRT0/p0 = 0.0454 m3

Tf = T0;
pf = p0 + Mg/S = 1.49x105 Pa
Vf = nRTf/pf = 0.0305 m3

Calore ceduto dal gas al ghiaccio: U = 0; Q = W = pext(Vf-V0) dove pext = pf


Q = -2.224 x 103 J

m = Q/ = 2.224 x 103/3.3 x 105 kg = 0.007 kg

Sgas = nRln(Vf/V0) = -6.6 J/K; Sgh = Q/T0 = 8.1 J/K; Su = 1.5 J/K
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Esercizio n. 1 Un camion di massa M trasporta un pesante blocco di marmo di massa di m. Il camion procede a velocità v0
con il blocco di marmo posto all’estremità posteriore del camion (vedi figura). Ad un certo istante il camion blocca
istantaneamente le ruote e il blocco di marmo comincia a slittare. Sia µda il coefficiente di attrito dinamico tra gomma e
asfalto e µdm quello tra il marmo e il piano di appoggio del camion. Calcolare: a)
l’accelerazione del camion durante la frenata, b) di quanto si sarà spostato il blocco
di marmo rispetto al camion nell’istante in cui il camion si ferma, c) la velocità del
marmo in quest’ultimo istante di tempo. Effettuare i calcoli numerici con
M = 5000 kg, m = 2000 kg, v0=10 m/s, µda = 0.7, µdm = 0.4.

a) Durante la frenata il camion è sottoposto alla forza di attrito con l’asfalto (verso sinistra) e alla forza di attrito con
il blocco di marmo (verso destra). L’equazione de Newton lungo l’asse x è quindi:
𝑚 𝑀+𝑚
−(𝑀 + 𝑚)𝑔𝜇𝑑𝑎 + 𝑚𝑔𝜇𝑑𝑚 = 𝑀𝑎𝑥 ⟹ 𝑎𝑥 = 𝑔 ( 𝜇𝑑𝑚 − 𝜇𝑑𝑎 ) = −8.04 𝑚/𝑠 2
𝑀 𝑀
𝑣
b) Il tempo di arresto del camion è: 𝑡 ∗ = − 𝑎0 = 1.24𝑠
𝑥
Rispetto al sistema di riferimento del camion, il blocco di marmo risente della forza di attrito (verso sinistra) e della forza
apparente −𝑚𝑎𝑥 (verso destra). Si ha quindi per il blocco di marmo:

−𝑚𝑔𝜇𝑑𝑚 − 𝑚𝑎𝑥 = 𝑚𝑎′ 𝑥 ⇒ 𝑎′ 𝑥 = −𝑎𝑥 − 𝑔𝜇𝑑𝑚 = 4.12 𝑚/𝑠 2


1
Lo spazio percorso rispetto al camion è quindi 𝑑 = 𝑎′ 𝑥 𝑡 ∗2 = 3.19 𝑚
2

c) All’istante finale la velocità del blocco rispetto al camion è 𝑣′𝑏 = 𝑎′ 𝑥 𝑡 ∗ = 5.12 𝑚/𝑠.
Poiché al tempo 𝑡 ∗ il camion è fermo, quest’ultima è la velocità finale del blocco anche rispetto alla strada.

2 Un’asta omogenea di massa M e lunghezza l, appesa verticalmente in O e appoggiata a una molla, di costante
elastica K, nella sua posizione di riposo, viene colpita da una massa m che incide orizzontalmente sull’estremo
inferiore con velocità v e vi rimbalza con velocità v’. Calcolare: a) la compressione massima della molla in seguito
all’urto, b) l’energia dissipata nell’urto. Si consideri la molla orizzontale durante tutto il processo e la variazione
di quota del centro di massa dell’asta trascurabile. M = 1 kg; l = 60 cm; k = 3x104 N/m; m = 40 g; v = 40 m/s; v’
=10 m/s
a) Conservazione del momento angolare durante l’urto (polo in O):
mvl = Io- mv' l Io = Ml2/3

 = ml(v + v')/I0

Conservazione energia dopo l’urto:


½ Io2 = ½ kx2

x = 0.02 m

b) Ek,in – Ek,fin = ½ mv2- ½ I 2 – ½ m v'2 = 24 J

3. L’energia interna di un sistema termodinamico è data dalla funzione U(T)=aT2+bT. Il sistema compie una
trasformazione irreversibile da uno stato iniziale A ad uno stato finale B durante la quale su di esso viene
compiuto un lavoro W. A) Determinare la quantità di calore Q1 scambiata durante la trasformazione AB. B)
Sapendo che VB=VA e che il sistema viene riportato allo stato iniziale A attraverso una trasformazione isocora
ponendolo a contatto con una sorgente a temperatura TA , determinare la variazione di entropia della sorgente,
SBA , prodotta dalla trasformazione BA.
[a=3JK-2; b=10JK-1; TA=200K; TB=100K; |W|=3kJ]
A) Q1=ΔU + W = (aTB2+bTB) − (aTA2+bTA) − |W|
Q1= - 94 kJ

B) Per la sorgente
ΔSBA = - Q2/TA= - 455 J/K
essendo
Q2= ΔU = (aTA2+bTA) − (aTB2+bTB) = 91 kJ
Il calore scambiato dal sistema con la sorgente riportandolo allo stato inziale con un’isocora (dV=0).

FISICA GENERALE I A.A. 2020-2021 15 Luglio 2021 – II turno


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1. Un sistema e costituito da un’asta sottile di lunghezza L e massa M lungo la
quale può scorrere un anello di massa m. L’asta ruota su un piano orizzontale
con velocità angolare iniziale 0 attorno a un asse passante per il suo estremo O
e con l’anello bloccato a distanza L0 dall’asse di rotazione (vedi figura). A un
dato istante l’anello viene lasciato libero di scorrere lungo l’asta. Quando
l’anello raggiunge l’estremo dell’asta, determinare, in assenza di attrito A) la
velocità angolare Ldel sistema e B) la componente vL della velocità con cui
l’anello si muove rispetto all’asta. Se invece è presente una forza d’attrito
costante tra anello e asta, C) determinare il modulo di tale forza sapendo che
quando l’anello raggiunge l’estremo dell’asta, l’energia cinetica del sistema è EK =10J.
[L=1m, L0=20cm, M=0.5kg, m=0.1kg, 0 =20rad/s]

A) Si conserva il momento angolare rispetto a O


(IA +mL02)0 = (IA +mL2)L da cui L = 0 (IA +mL02) / (IA +mL2) = 12.8 rad/s , con IA = ML2/3

B) Si conserva l’energia cinetica rispetto a un osservatore esterno


½ [IAL 2 + m(L2L2 + vL2)] - ½ [(IA +mL02)]02= 0 da cui
vL =0 [(L2-L02)(IA +mL02) /(IA +mL2)]1/2 = 15.7 m/s

Oppure: nel sistema di riferimento dell’asta la variazione di energia cinetica è pari al lavoro della forza centrifuga:
1 𝐿 𝐿 𝜔0 (𝐼𝐴 +𝑚𝐿20 ) 2 1 𝐼 +𝑚𝐿20
𝑚𝑣𝐿2 = ∫𝐿0 𝑚𝜔(𝑙)2 𝑙 𝑑𝑙 = ∫𝐿0 𝑚[ ] 𝑑𝑙 = 𝑚𝜔02 [ 𝐴 ] (𝐿2 − 𝐿20 )
2 𝐼𝐴 +𝑚𝑙2 2 𝐼𝐴 +𝑚𝑙2
da cui vL =0 [(L2-L02)(IA +mL02) /(IA +mL2)]1/2 = 15.7 m/s

C) La variazione di energia del sistema è pari al lavoro di fA


EK - (IA +mL02)02/2 = - fA(L-L0) da cui fA =30.2 N

2. Due pendoli semplici di massa m sono fissati ai punti A e B come in figura e


inizialmente mantenuti in equilibrio con le due masse solidali tra loro. A un dato istante
le due masse vengono sganciate. Determinare la tensione T del filo di lunghezza LA: A)
quando le due masse sono agganciate tra loro, B) immediatamente dopo il loro rilascio
e C) quando il filo LA raggiunge la direzione verticale. [=60°, m=0,2kg]
A) Con i due pendoli agganciati:
 cos –2mg =0 ➔  = 2mg/cos =7.85N

Dopo il rilascio, lungo la direzione normale alla traiettoria, () - mg cos =mv2()/LA da cui
B) () = mg cos =0.98N essendo v()=

mentre quando il pendolo si trova disposto verticalmente


C) () = mg + mv2()/LA = mg(3-2cos)=3.92N essendo mgLA(1- cos)= mv2()/2

Esercizio n. 3 n moli di gas perfetto monoatomico sono contenute in un recipiente chiuso da un pistone mobile
di massa trascurabile in equilibrio alla pressione esterna p0 e alla temperatura TA. Il gas viene quindi messo a
contatto termico con una massa m di rame, di calore specifico cCu, a temperatura TCu e il sistema evolve nello stato
di equilibrio B. a) Determinare la variazione di entropia totale del sistema. Successivamente si blocca il pistone,
si rimuove il blocchetto e il gas è messo in contatto con una sorgente a temperatura TA fino a raggiungere lo stato
di equilibrio C. Mantenendo il contatto con la sorgente, si sblocca nuovamente il pistone e si riporta
reversibilmente il gas nello stato iniziale. b) Disegnare il ciclo nel piano di Clapeyron e c) determinarne il
rendimento.
Eseguire i calcoli per: n=2; TA=273 K; TCu= 400 K ; m = 200 g; cCu =387 J/kg K; p0 = 1 atm.

𝑚𝑐𝐶𝑢 𝑇𝐶𝑢 +𝑛𝑐𝑝 𝑇𝐴


a) 𝑚𝑐𝐶𝑢 (𝑇𝐶𝑢 − 𝑇𝐵 ) = 𝑛𝑐𝑝 (𝑇𝐵 − 𝑇𝐴 ) da cui 𝑇𝐵 =
𝑚𝑐𝐶𝑢 +𝑛𝑐𝑝
= 355.6 K
𝑇𝐵 𝑇𝐵
∆𝑆𝐴𝐵 = 𝑚𝑐𝐶𝑢 ln ( ) + 𝑛𝑐𝑝 ln ( ) = 1.88 J/K
𝑇𝐶𝑢 𝑇𝐴
𝑛𝑐𝑝 (𝑇𝐵 − 𝑇𝐴 ) = 3432
b) QAss gas= QAB = J
c) 𝑇𝐶 = 𝑇𝐴 = 273 𝐾. Lungo la compressione isoterma il calore viene ceduto dal gas.
𝑉𝐶
Quindi QCed gas= |QBC+ QCA|= 𝑛𝑐𝑣 (𝑇𝐵 − 𝑇𝐶 ) + 𝑛𝑅𝑇𝐶 ln ( 𝑉𝐴
)= 3312,6 J
dove : VA=nRTA/pA = 0.045 m3 e VC=VB=VATB/TA = 0.058 m3
𝑄𝑐𝑒𝑑
Pertanto :  = 1 − = 0.035 p
𝑄𝑎𝑠𝑠

A B

V
FISICA GENERALE I A.A. 2020-2021 26 agosto 2021
Cognome Nome matricola
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Voto: Ritirato (barrare e firmare):
Esercizio n. 1 Una massa puntiforme m poggia sull’estremità di una lastra
orizzontale ed entrambe sono ferme rispetto ad un sistema di riferimento
inerziale. Fra lastra e punto materiale ssi consideri un coefficiente di attrito
dinamico µd mentre l’attrito statico è trascurabile. All’istante t0 = 0 la lastra
inizia a muoversi verso destra con accelerazione a(t) = b + kt, con b e k
costanti. Determinare, al tempo tc: (a)) lo spazio d percorso da m sulla lastra,
(b) la velocità assoluta di m, (c) il lavoro compiuto sulla massa m dalla forza
di attrito dinamico nel sistema di riferimento inerziale.
Si eseguano i calcoli per b = 4 ms-2, k = 1 ms-3, µd = 0.1, tc = 2 s, m = 10 kg.

a) nel SRNI della lastra m scivola con un moto accelerato vario sotto l’effetto della forza risultante.

Pertanto, rispetto ad un versore versore


ersore positivo verso destra

F’(𝑡) = 𝑚𝑎′ (𝑡) = 𝜇 𝑚𝑔 − 𝑚𝑎(𝑡)


( )

𝑣 ′ (𝑡) = ∫ 𝑎′ (𝑡 ′ ) 𝑑𝑡 ′ = ∫ (𝜇 𝑔 − 𝑏 − 𝑘𝑡 ′ )𝑑𝑡 ′ = 𝜇 𝑔𝑡 − 𝑏𝑡 − 𝑘

⇒ 𝑣 ′ (𝑡 ) = 𝜇 𝑔𝑡 − 𝑏𝑡 − 𝑘 = − 8.04 (negativo quindi diretto verso sinistra)

e 𝑥 ′ (𝑡) = ∫ 𝑣 ′ (𝑡 ′ ) 𝑑𝑡 ′ = 𝜇 𝑔 −𝑏 − 𝑘 ⇒ 𝑑 = |𝑥′(𝑡 )| = 𝟕. 𝟑𝟕 𝒎

(b) dalle leggi per i moti relativi,, definendo 𝑣 la velocità della lastra, secondo lo stesso versore precedente:
precedente
𝒎
𝑣(𝑡 ) = 𝑣 (𝑡 ) + 𝑣 ′ (𝑡 ) = 𝑏𝑡 + 𝑘 − 𝑏𝑡 − 𝑘 + 𝜇 𝑔𝑡 = 𝜇 𝑔𝑡 = 𝟏. 𝟗𝟔 𝒔
verso destra

Risultato ricavabile anche considerando che l’attrito dinamico è l’unica forza reale..

(c) dal teorema dell’energia cinetica:

𝐿 = 𝑚[𝑣(𝑡 )] − 𝑣 = 𝑚[𝜇 𝑔𝑡 ] = 𝟏𝟗. 𝟐𝟓 𝐉


Esercizio n. 2 Un’asta rigida di massa M e lunghezza L è incernierata per un estremo C
ad un asse orizzontale ed è libera di ruotare sul piano verticale. All’altro estremo è
appesa una massa m tramite una fune ideale ed è applicata una forza orizzontale di
antiene in equilibrio l’asta a un angolo  con la direzione verticale.
modulo F che mantiene
Determinare: (a) il valore di F, (b)) modulo e direzione rispetto alla verticale della
reazione vincolare R applicata dall’asse in C. Ad un certo istante la fune viene tagliata
mentre F rimane costante e orizzontale. Calcolare (c)) la velocità angolare quando l’asta
raggiunge la posizione verticale.
Eseguire i calcoli per M = 10 kg, m = 5 kg, L = 1 m,  = 30°.

(a)) Dalla condizione di statica del corpo rigido applicata all’equazione dei momenti:

FL𝑐𝑜𝑠𝛼 − 𝑚gL𝑠𝑒𝑛𝛼 − Mg 𝑠𝑒𝑛𝛼 = 0 ⟹ F = + 𝑚 g𝑡𝑎𝑛𝛼 = 𝟓𝟔.


𝟓𝟔 𝟔 𝐍

(b) Dall’equazione delle forze, assumendo un classico sistema di coordinate destrorso:

R = −F = − 56.6 N ,
+ 𝑚 g𝑡𝑎𝑛𝛼 = −56 R = (M + 𝑚)g = 147.15 N R = R +R = 𝟏𝟓𝟕. 𝟕 𝐍

β = 𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔 = 𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔 (M+𝑚)


= 𝟐𝟏. 𝟎𝟒 ° in senso antiorario

(c)) dal teorema dell’energia cinetica, considerando il lavoro della forza orizzontale sullo spostamento del suo
punto di applicazione e quello della forza peso:
( ) 𝟏
L + L = FL𝑠𝑒𝑛𝛼 − Mg (1
( − 𝑐𝑜𝑠𝛼) = I ω ⟹ ω = 3 = 𝟑. 𝟔𝟏 𝐬

Esercizio n. 3 Un cilindro adiabatico chiuso da un pistone di massa m adiabatico scorrevole senza attrito
contiene una mole di gas ideale monoatomico. Sul pistone viene appoggiato un blocco di massa pari a quella del
pistone ed il gas raggiunge un nuovo stato di equilibrio. Trascurando la pressione atmosferica calcolare: a) il
rapporto tra temperatura finale ed iniziale del gas; b) la variazione di entropia del gas
a) 𝑄 = 𝑊 + ∆𝑈 = 0

𝑊=𝑝 (𝑉 − 𝑉 ) = 𝑝 (𝑉 − 𝑉 ) con 𝑝 = 2𝑝

Quindi : 𝑝 (𝑉 − 𝑉 ) + 𝑛𝑐 (𝑇 − 𝑇 ) = 0 quindi − =
Inoltre : 𝑝 𝑉 = 𝑛𝑅𝑇 e 𝑝 𝑉 = 2𝑝 𝑉 = 𝑛𝑅𝑇 da cui =

Pertanto : = 𝟕/𝟓 e = 7/10

b) ∆𝑆 = 𝑅𝑙𝑛 + 𝑅𝑙𝑛 =𝟏
𝟏. 𝟐𝟑 𝑱/𝑲
FISICA GENERALE I A.A. 2020-2021 16 Settembre 2021
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare):
Esercizio n. 1 Una lastra si muove di moto rettilineo, con accelerazione a0, su un
piano orizzontale. Sulla lastra è fissato un piano inclinato di lunghezza l che forma un
angolo  con la lastra. Un punto materiale è alla base del piano inclinato ed è
inizialmente fermo rispetto ad esso. Supponendo il piano inclinato liscio determinare:
a) il modulo della reazione vincolare sul punto materiale; b) la velocità del punto materiale, rispetto alla lastra,
quando raggiunge il punto più alto del piano inclinato.
Se invece il piano inclinato fosse scabro, con coefficiente d’attrito dinamico ed il punto materiale avesse una
velocità iniziale vo parallela al piano inclinato nel verso della salita, determinare c) il lavoro fatto dalla forza di
attrito.
Utilizzare per i calcoli a0 = 1 m/s2, l = 2m, =5°, m = 195 g, = 0.01

a) In un sistema di riferimento solidale con il piano inclinato:

−𝑚𝑔𝑠𝑖𝑛𝛼 + 𝑚𝑎 𝑐𝑜𝑠𝛼 = 𝑚𝑥̈


−𝑚𝑔𝑐𝑜𝑠𝛼 + 𝑅 − 𝑚𝑎 𝑠𝑖𝑛𝛼 = 𝑚𝑦̈ = 0

Da cui: 𝑅 = 𝑚(𝑔𝑐𝑜𝑠𝛼 + 𝑎 𝑠𝑖𝑛𝛼) = 1.9𝑁

b) Dal teorema lavoro-energia cinetica:


1
𝑚𝑣 = 𝑊 = (−𝑚𝑔𝑠𝑖𝑛𝛼 + 𝑚𝑎 𝑐𝑜𝑠𝛼)𝑑𝑥 = 𝑚𝑙(−𝑔𝑠𝑖𝑛𝛼 + 𝑎 𝑐𝑜𝑠𝛼)
2
Da cui vfin = 0.75 m/s

c) Il punto materiale percorre sicuramente tutto il piano inclinato in quanto:

𝑅
𝑥̈ = −𝑔𝑠𝑖𝑛𝛼 + 𝑎 𝑐𝑜𝑠𝛼 − 𝜇 >0
𝑚

Piano inclinato scabro: il modulo della forza d’attrito ha componenti fax=-R; fay= 

  𝑊 = −𝜇𝑅𝑙 = −3.8𝑥10 𝐽


Esercizio n. 2 Un cilindro di raggio r e massa trascurabile può ruotare senza attrito
attorno ad un asse fisso orizzontale passante per il suo centro. Un filo inestensibile
di massa nulla è avvolto sul cilindro. All’altro capo del filo è appesa una massa M.
Una sbarretta di lunghezza l e massa nulla è saldata ortogonalmente all’asse del
cilindro ed al suo estremo libero è fissata una massa m. Determinare: a) l’angolo tra
la sbarretta e la verticale nella situazione di equilibrio.
Successivamente una massa 2M viene aggiunta alla massa M appesa al filo.
Determinare: b) la variazione di energia potenziale del sistema rispetto alla
configurazione iniziale quando la sbarretta raggiunge per la prima volta la posizione
verticale; c) la corrispondente velocità della massa m.
Utilizzare per i calcoli: M=1kg, m=0.4 kg, r = 0.1m, l = 0.5 m

a) Sia  l’angolo tra la sbarretta e la direzione verticale, all’equilibrio si ha:


𝑀 = 𝑀𝑔𝑟 − 𝑚𝑔𝑙𝑠𝑒𝑛𝛼 = 0
Da cui
𝛼 = 30°
b) La massa totale appesa al filo è ora 3M
La variazione di energia potenziale è:

∆𝑈 = −3𝑀𝑔 𝜋 − 𝛼 𝑟 + 𝑚𝑔𝑙 1 + 𝑐𝑜𝑠𝛼 =4𝐽

c) inizialmente il sistema è fermo quindi: ∆𝑇 = 𝑚𝑣 + (3𝑀)𝑉 = −∆𝑈


con: v=l e V=r da cui V=vr/l

da cui si ottiene v=3.9 m/s

Esercizio n. 3 Un recipiente adiabatico è chiuso da un pistone mobile anch’esso adiabatico


ed è separato in due parti da un setto rigido che ha un foro chiuso da una valvola. Inizialmente
nella parte A sono contenute n moli di gas perfetto monoatomico a temperatura TA mentre in B
c’è il vuoto e il pistone è bloccato in modo che VA = VB. Si apre quindi la valvola e il gas fluisce
in B. Raggiunto lo stato di equilibrio, il pistone viene abbassato fino alla parete riportando il
gas reversibilmente in VA. Infine, la base del cilindro viene sostituita mettendo il gas in contatto
termico con una sorgente costituita da una miscela di acqua e ghiaccio che riporta il gas allo
stato di equilibrio iniziale. (a) Disegnare il ciclo e determinare: (b) la massa m di ghiaccio che
fonde, (c) le variazioni d’entropia del gas nelle singole trasformazioni, (d) la variazione
d’entropia complessiva dell’universo.
Eseguire i calcoli per n =1 e calore latente di fusione del ghiaccio λ = 3.3105 J/kg.

(a) Considerato il ciclo in figura, dove TA = 273.15 K, dall’adiabatica reversibile BC:


-1
-1
𝑇𝑉 = 𝑐𝑜𝑠𝑡 ⇒ 𝑇 = 𝑇 = 433.6 K quindi:

| | ( )
(b) 𝑚 = = = 6.1 g

(c) 𝑆 = 𝑛𝑅𝑙𝑛 = 5.8 J/K , 𝑆 = 0, 𝑆 = 𝑛𝑐 𝑙𝑛 = −5.8 J/K

(d) Considerato che il gas compie un ciclo, la variazione d’entropia dell’universo è solo quella della sorgente
termica:
( )
𝑆 = = 7.32 J/K
FISICA GENERALE I A.A. 2020-2021 20 Gennaio 2022
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Una molla di costante elastica k ha un estremo fissato ad un supporto
verticale mentre l’altro estremo è collegato ad un blocco A di massa mA, a contatto con un
blocco B di massa mB. La molla è inizialmente compressa di una quantità ∆l e il sistema si A B
trova in quiete su un piano orizzontale liscio. Ad un certo istante la molla viene lasciata libera
di espandersi. Calcolare: a) l’istante di tempo in cui i due blocchi si separano, b) la velocità di
B in tale istante, c) la massima compressione della molla successivamente al distacco di B e
l’istante di tempo in cui essa si verifica. Eseguire i calcoli per: k=1000N/m; ∆l=20cm;
mA=0.6kg; mB= 1kg.

a) L’istante in cui B si stacca da A corrisponde a T/4, ossia al momento in cui i due corpi, ancora appaiati, transitano
nel centro di oscillazione (posizione di equilibrio): da questa posizione, la presenza della molla inizia a rallentare
A, mentre B prosegue di moto uniforme.

[In maniera formale: Fel-RAB=mAaA e RBA=mBaB dove fino all’istante del distacco: RAB= RBA e aA =aB
Al distacco RBA = RAB =0 , quindi aB =aA =0 e Fel=0, cioè la condizione (posizione) di equilibrio]

𝑘 2𝜋 𝑇
Essendo per il primo tratto dell’oscillazione 𝜔 = √𝑚 = 25𝑠 −1 𝑒 𝑇= = 0.25𝑠 si ottiene t= = 0.06𝑠
𝐴 +𝑚𝐵 𝜔 4

1 1
b) Nell’istante del distacco, per la conservazione dell’energia, si ha 2
𝑘∆𝑙 2 = 2 (𝑚𝐴 + 𝑚𝐵 )𝑣 2 da cui

𝑘
𝑣 = ∆𝑙√𝑚 = 5𝑚/𝑠 che corrisponde quindi alla velocità del corpo B dopo il distacco.
𝐴 +𝑚𝐵

c) Dopo il distacco, solo A resta agganciata alla molla e quindi cambiano le caratteristiche del moto armonico:
1 1
ancora dalla conservazione dell’energia si avrà 𝑘∆𝑙 ′2 = 𝑚𝐴 𝑣 2 e quindi ∆𝑙 ′ = 0.12𝑚
2 2

3 ′
Dall’istante del distacco, per avere la massima compressione della molla, deve trascorrere un tempo pari a 𝑇,
4

𝑘 2𝜋
quindi con 𝜔′ = √𝑚 = 40.8𝑠 −1 si ottiene 𝑇 ′ = 𝜔′ = 0.15𝑠
𝐴

e si ha la massima compressione t’=t+3T’/4= 0.17 s.


Esercizio n. 2 Un’asta di lunghezza L e densità non uniforme ρ=αx (assumendo il punto A
come origine dell’asse x) viene appoggiata su un piano orizzontale liscio: a) determinare la
v0
massima distanza tra l’estremo A dell’asta e lo spigolo B del piano, affinché l’asta resti in A
θ
equilibrio. Con l’asta in tale posizione, un corpo puntiforme di massa m la urta, in modo B
totalmente anelastico, in un punto a destra di B, con una velocità v0 la cui direzione è inclinata
di un angolo θ , come in figura. Calcolare: b) la velocità con cui il sistema inizia a muoversi e
c) l’energia dissipata nell’urto.
Eseguire i calcoli con: L=1.5 m; α=8kg/m2; m=2kg; v0=10 m/s; θ=60°.

a) L’asta è in equilibrio finché il suo centro di massa si trova a contatto col piano di appoggio. In questa situazione
infatti la forza peso e la reazione vincolare possono risultare co-lineari tale da indurre momento risultante nullo
rispetto a qualsiasi polo.
Detta M la massa dell’asta si ha:
𝐿 𝐿
𝐿 𝐿2 ∫0 𝑥𝑑𝑚 ∫0 𝛼𝑥 2 𝑑𝑥 𝛼𝐿3
𝑀 = ∫0 𝛼𝑥𝑑𝑥 = 𝛼 2
= 9𝑘𝑔 e 𝑥𝐶𝑀 = 𝑀
= 𝑀
= 3𝑀
= 1𝑚

Quindi l’asta può sporgere oltre lo spigolo B per non più di 1 metro per restare in equilibrio.

b) Nell’urto si conserva la componente orizzontale della quantità di moto del sistema.

𝑚𝑣0 𝑐𝑜𝑠𝜗 = (𝑚 + 𝑀)𝑣𝐶𝑀 da cui 𝑣𝐶𝑀 = 0.9 𝑚/𝑠

1 1
c) 𝐸𝐾𝑖 = 2
𝑚𝑣02 = 100 𝐽 𝐸𝐾𝑓 = 2
2
(𝑚 + 𝑀) 𝑣𝐶𝑀 = 4.45 𝐽 e 𝐸𝑑𝑖𝑠𝑠 = −∆ 𝐸𝑘 = (𝐸𝑘𝑖 − 𝐸𝑘𝑓 ) = 95.5 𝐽

Esercizio n. 3 Una macchina di Carnot fornisce un lavoro W per ogni ciclo. Sapendo che la variazione di entropia del
gas su una delle trasformazioni è pari a ∆S, a) determinarne il valore per ciascuna delle altre, b) calcolare la differenza di
temperatura tra le due sorgenti e c) la variazione di entropia dell’universo.
Eseguire i calcoli per: W=6kJ; ∆S=60J/K.

a) Nel ciclo di Carnot non c’è variazione di entropia nelle due trasformazioni adiabatiche, mentre nell’espansione
isoterma si deve avere ∆S>0, quindi, la variazione citata nel testo, pari a 60 J/K, deve necessariamente riferirsi a
tale trasformazione. Dovendo essere ∆Sciclo=0, nella compressione isoterma, si avrà una variazione di entropia
pari -60J/K.

b)

𝑊 𝑊 𝑇2 − 𝑇1 𝑊
𝜂= = = 𝑒 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑇2 − 𝑇1 = = 100 𝐾
𝑄𝑎 Δ𝑆 𝑇2 𝑇2 Δ𝑆

c) Il ciclo di Carnot è reversibile, quindi ∆Suniv.= 0


FISICA GENERALE I A.A. 2020-2021 16 Febbraio 2022
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare):
Esercizio n. 1 Un pedone A ed un pacco B si trovano su un nastro trasportatore lungo L
ed inizialmente fermo, nelle posizioni iniziali indicate in figura. Il coefficiente di attrito tra
pacco e nastro è µ. All’istante t0 il nastro viene accelerato con accelerazione costante pari
ad a. Determinare 1) il tempo t* che il pacco impiega ad arrivare alla fine del nastro e 2) la
minima velocità costante rispetto al nastro trasportatore con cui deve partire il pedone
all’istante t0 se vuole raggiungere il pacco prima che esso cada dal nastro. Si considerino A
e B come punti materiali e nulli i raggi delle pulegge del nastro trasportatore. Si effettuino i
calcoli con: µ = 0.1 , a = 1.5 ms-2 , L = 10 m .

Dal momento che a > µg , l’accelerazione assoluta del pacco sarà appunto µg. Di conseguenza, il tempo t* sarà:

𝐿 1 𝐿
𝑥 (𝑡 ∗ ) = + 𝜇𝑔𝑡 ∗ = 𝐿 → 𝑡∗ = = 3.2 𝑠
2 2 𝜇𝑔

La seconda domanda chiede di calcolare la velocità relativa minima vr,min del pedone rispetto al nastro trasportatore.
La condizione da imporre sarà quindi:

1 𝐿 − 1 2 𝑎𝑡 ∗
𝑣 =𝑣 , +𝑣 =𝑣 , + 𝑎𝑡 → 𝑥 (𝑡 ∗ ) = 𝑣 , 𝑡 ∗ + 𝑎𝑡 ∗ = 𝐿 → 𝑣 , = = 0.7 𝑚𝑠
2 𝑡∗
Esercizio n. 2 Una barra composta da due metà, ciascuna di lunghezza L e massa m, può ruotare in z
un piano verticale intorno ad un perno passante per il suo punto medio e posto ad una quota 2L da
terra (vedi figura). La metà di sinistra ha densità lineare 1 uniforme, mentre quella dell’altra è 2 = kx2.
Alla rotazione si oppone un momento frenante M. Determinare: 1) l’angolo eq che la barra forma con
la verticale nella posizione di equilibrio statico e 2) l’energia potenziale Ueq della barra in tale posizione,
calcolata rispetto a terra. Effettuare i calcoli con: L = 1 m , m = 1 kg , M = 1.2 Nm .
O x

Iniziamo col determinare la costante k:

𝐿 3𝑚
𝑚= 𝑑𝑚 = 𝑑𝑥 = 𝑘𝑥 𝑑𝑥 = 𝑘 → 𝑘= = 3 𝑘𝑔𝑚
3 𝐿

Troviamo poi la distanza dal perno del CM della metà della barra con densità non uniforme:

1 1 𝑘𝐿 3𝐿
𝑥 = 𝑥𝑑𝑥 = 𝑘𝑥 𝑑𝑥 = = = 0.75 𝑚
𝑚 𝑚 4𝑚 4

Si ha equilibrio statico quando la somma dei momenti delle forze applicate si annulla:

𝐿 3𝐿 4𝑀
𝑚𝑔 𝑠𝑖𝑛𝜃 + 𝑀 − 𝑚𝑔 𝑠𝑖𝑛𝜃 =0 → 𝜃 = 𝑎𝑟𝑐𝑠𝑖𝑛 = 29°
2 4 𝑚𝑔𝐿

Di conseguenza, l’energia potenziale del sistema all’equilibrio è:

𝐿 3𝐿 1
𝑈 = 𝑚𝑔 2𝐿 + 𝑐𝑜𝑠𝜃 + 𝑚𝑔 2𝐿 − 𝑐𝑜𝑠𝜃 = 𝑚𝑔𝐿 4 − 𝑐𝑜𝑠𝜃 = 37 𝐽
2 4 4

Esercizio n. 3 Una mole di gas perfetto monoatomico parte da uno stato termodinamico a pressione pA e
temperatura TA e compie una trasformazione isobara AB reversibile in cui il volume raddoppia. Esso inizia quindi a
raffreddarsi in modo reversibile ed a volume costante. Determinare: 1) a quale temperatura Tc il gas deve iniziare
una compressione adiabatica se si vuole ottenere un ciclo termodinamico che produca lavoro massimo Wmax , 2) il
valore di Wmax e 3) il rendimento di tale ciclo. Effettuare i calcoli con: TA = 500 K .

Il lavoro massimo per ciclo si ottiene scegliendo la compressione adiabatica reversibile che riporta il gas nel suo
stato iniziale. Per cui:

( (
= 𝑇 (2𝑉 )( ) 𝑇
) ) )
𝑇𝑉 =𝑇 𝑉 → 𝑇 = 2( = 315 𝐾

Il lavoro Wmax è pari a:

𝑊 =𝑊 +𝑊 = 𝑝 (𝑉 − 𝑉 ) + ∆𝑈 = 𝑅𝑛𝑇 + 𝑛𝑐 (𝑇 − 𝑇 ) = 1850 𝐽

Infine, il rendimento della macchina termica è:

𝑊 𝑊 𝑊
= = = = 0.18
𝑄 𝑛𝑐 (𝑇 − 𝑇 ) 𝑛𝑐 𝑇
FISICA GENERALE I A.A. 2021-2022 22 Giugno 2022
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :

Esercizio n. 1 Una sbarretta a forma di L, con lati di lunghezza l1 e l2, e densità lineare di massa
λ può ruotare senza attrito attorno a un perno orizzontale passante per il vertice della L. Determinare
a) l’angolo che il lato lungo della sbarretta forma con la verticale all’equilibrio.
La sbarretta viene successivamente posizionata con il lato lungo disposto in verticale, e lasciata
libera di muoversi. Calcolare
b) il periodo delle piccole oscillazioni
c) la massima velocità angolare della sbarretta durante le oscillazioni
Dati: l1= 40 cm, l2= 10 cm, λ= 0.4 kg/m.

x
All’equilibrio il centro di massa (CM) è sulla verticale del perno. La posizione del CM di
ogni lato è al centro, quindi il CM di tutta la sbarretta, in un riferimento solidale alla
sbarretta e con origine sul perno (vedi figura) è in

𝑙22 𝑙12 y
𝑥𝐶𝑀 = = 1 𝑐𝑚 ; 𝑦𝐶𝑀 = = 16 𝑐𝑚 →
2(𝑙1 + 𝑙2 ) 2(𝑙1 + 𝑙2 )
𝑥𝐶𝑀 𝑙22
𝜃𝑒𝑞 = 𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔 = 𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔 2 = 3.6°
𝑦𝐶𝑀 𝑙1

L’equazione del moto per oscillazioni di un angolo θ piccolo rispetto alla posizione di equilibrio è (detta h la
distanza tra il CM e l’asse di rotazione e I il momento di inerzia rispetto all’asse)

𝑑𝜔 𝐼
𝐼 = −𝜆(𝑙1 + 𝑙2 )𝑔ℎ𝑠𝑒𝑛𝜃 ≅ −𝜆(𝑙1 + 𝑙2 )𝑔ℎ 𝜃 → 𝑇 = 2𝜋√
𝑑𝑡 𝜆(𝑙1 + 𝑙2 )𝑔ℎ

(pendolo composto) dove I e h valgono

𝑙12 𝑙22 𝜆
𝐼 = 𝐼1 + 𝐼2 = 𝑚1 + 𝑚2 = (𝑙13 + 𝑙23 ) = 8.7 10−3 𝑘𝑔𝑚2 ; 2
ℎ = √𝑥𝐶𝑀 2
+ 𝑦𝐶𝑀 = 16.03 𝑐𝑚
3 3 3

da cui

𝑇 = 1.05 𝑠

La velocità angolare massima si ha nella posizione di equilibrio, e per le proprietà del moto armonico, detta
𝜆(𝑙1 +𝑙2 )𝑔ℎ 2𝜋
𝛺=√ 𝐼
= 𝑇
la pulsazione :

𝜔𝑚𝑎𝑥 = 𝛺𝜃𝑒𝑞 = 0.38 𝑟𝑎𝑑/𝑠


Esercizio n. 2 Un satellite di massa M in moto circolare alla quota h sopra l’equatore esplode in due frammenti
di massa m1 e m2. Subito dopo l’esplosione entrambi i frammenti hanno velocità con la stessa direzione e verso di
quella iniziale (v0) di M, e il frammento m1 ha velocità v10.
Calcolare la velocità con cui arriva al suolo il frammento m2. Trascurare la resistenza dell’atmosfera.
Eseguire i calcoli per (MT e R sono la massa e il raggio terrestri, G la costante di gravitazione universale):
G= 6.67 10-11 Nm2/kg2, MT= 6 1024 kg, R= 6400 km, h=33600 km, m1= 50 kg, m2= 80 kg, v10=6000 m/s.

Il satellite compie inizialmente un moto circolare uniforme di raggio R+h sotto l’azione della forza di
gravitazione, e di conseguenza la sua velocità si ricava dalla
𝑣02 𝐺𝑀𝑀𝑇 𝐺𝑀𝑇
𝑀 = → 𝑣0 = √ = 3163 𝑚/𝑠
(𝑅 + ℎ) (𝑅 + ℎ)2 𝑅+ℎ

Per la conservazione della quantità di moto sull’asse del moto iniziale del satellite:
𝑀𝑣0 −𝑚1 𝑣10
𝑀𝑣0 = 𝑚1 𝑣10 + 𝑚2 𝑣20 → 𝑣20 = 𝑚2
= 1390 𝑚/𝑠

Successivamente il frammento m2 si muove unicamente sotto l’azione del campo gravitazionale, e quindi la sua
energia si conserva. Detta V la velocità di impatto al suolo

1 𝐺𝑀𝑇 𝑚2 1 𝐺𝑀𝑇 𝑚2 2𝐺𝑀𝑇 ℎ


𝑚2 𝑉 2 − = 𝑚2 𝑣20 2 − → 𝑉 = √𝑣20 2 + = 10343 𝑚/𝑠
2 𝑅 2 𝑅+ℎ 𝑅(𝑅 + ℎ)

Esercizio n. 3 Un numero n di moli di un gas perfetto biatomico sono contenute in un recipiente adiabatico di
volume V chiuso da un pistone, anch’esso adiabatico, scorrevole senza attrito e inizialmente bloccato. Il recipiente
si trova in un ambiente a pressione p0 costante. Si sblocca il pistone, il gas si espande e quando termina la
trasformazione la temperatura è diminuita di T.
a) dire se la trasformazione è reversibile o irreversibile
b) calcolare il volume finale del gas.
c) determinare la variazione di entropia del gas e dell’universo nella trasformazione.
Dati: n= 4, V= 50 lt, p0 = 2 105 Pa, T= 20 K.

La trasformazione è certamente irreversibile : se dopo lo sblocco del pistone si ha espansione, non ci può essere
equilibrio tra pressione esterna e interna.
L’equilibrio viene raggiunto solo alla fine della trasformazione (𝑝𝑓 = 𝑝0 ).
La trasformazione è adiabatica :

𝑛𝑐𝑣 ∆𝑇
∆𝑈 = −𝑊 → 𝑛𝑐𝑣 (−∆𝑇) = −𝑝𝑒𝑠𝑡 (𝑉𝑓 − 𝑉) = −𝑝0 (𝑉𝑓 − 𝑉) → 𝑉𝑓 = 𝑉 + = 58.3 𝑙𝑡
𝑝0

Infine

𝑝0 𝑉𝑓
𝑇𝑓 = = 350.8 𝐾 ; 𝑇𝑖 = 𝑇𝑓 + ∆𝑇 = 370.8 𝐾
𝑛𝑅

e quindi

𝑇𝑓 𝑉𝑓
∆𝑆𝑢 = ∆𝑆𝑔 = 𝑛𝑐𝑣 𝑙𝑛 + 𝑛𝑅𝑙𝑛 = 0.5 𝐽/𝐾
𝑇𝑖 𝑉
FISICA GENERALE I A.A. 2021-2022 22/06/2022
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Sulla parete scabra interna di un cilindro cavo di raggio R che ruota attorno al z
suo asse verticale z con velocità angolare costante ω0, si trova un punto materiale di massa m.
Determinare a) qual’è il minimo valore del coefficiente di attrito statico µ affinché il punto
materiale non scivoli lungo la parete. Se invece fosse presente una accelerazione angolare m
costante α, calcolare b) quanto varrebbe la forza di attrito statico in questo caso.
[ω0 = 9 rad/s; R = 0.5 m; m = 5 kg; α = −2 rad/s2 ]

a)
Fa-mg=0
N = mω02R
Fa = mg ≤ µsN = µs mω02R

µs ≥ g/ω02R =0.24

b)
In questo caso si ha anche un’accelerazione tangenziale oltre che centripeta sul piano
ortogonale all’asse di rotazione. Di conseguenza ci sarà anche una componente tangenziale
della forza di attrito statico. Quindi:
Fa,T = mαR; Fa,z = mg
Fa2 = Fa,T 2 + Fa,z 2 = (mg)2 + (mαR)2
Fa = 49.2 N
Esercizio n. 2 Un sistema è costituito da due punti materiali di massa m1 e m2 fissati agli
estremi di un’asta di massa trascurabile e lunghezza d. L’asta può ruotare senza attrito attorno ad m1 d m2
un asse orizzontale posto ad una distanza pari a d/3 da m1. L’asta, inizialmente ferma in
posizione orizzontale, viene lasciata libera di ruotare.
Calcolare, quando l’asta raggiunge la posizione verticale:
a) la velocità delle due masse; b) la reazione vincolare.
m3
Quando l’asta raggiunge la posizione verticale, la massa m2 urta in modo completamente
anelastico un punto materiale di massa m3 fermo. Calcolare c) l’angolo massimo con la verticale
raggiunto dalla sbarretta [ m1=m2=m3=m= 1kg ; d = 0.2m;].

a) Conservazione energia:
presa come zero per l’energia potenziale della forza peso la posizione del centro di
massa del sistema, che si trova a d/6 dall’asse di rotazione, quando la sbarretta
è verticale:
Em,i = (d/6)(2m)gd; Em,f = (1/2)mv12+(1/2) mv22 = (1/2)mω02(d/3)2 + (1/2)mω02(2d/3)2
!! m1 d m2
ω0 = ( ) = 7.7 s-1 ; v1= ω0d/3 = 0.5 m/s, v2=ω02d/3 = 1.0 m/s
!!

θ
b) Per θ = 0 si ha: 2m
Rv – 2mg = 2mω02(d/6); Rv = 23.5 N m3

c) Conservazione momento angolare nell’urto (polo sull’asse di rotazione):

Li=mω(d/3)2 + mω(2d/3)2 = 5 mω(d/3)2; Lf=mω'(d/3)2 + 2mω'(2d/3)2 = 9 mω'(d/3)2


Li = Lf ; 9 mω'(d/3)2 = 5 mω(d/3)2 ; ω' = (5/9)ω

Conservazione energia dopo l’urto:


(1/2)mω'2(d/3)2 + (1/2)2mω'2(2d/3)2 = mgd(1-cosθ) ; cosθ = 1-(1/2)(d/g)ω'2 = 1-(1/2)(d/g)(5/9)2ω2
θ = 35.5°
Esercizio n. 3 Tre moli di un gas perfetto monoatomico sono chiuse in un recipiente dotato di un
pistone mobile senza attrito, inizialmente in contatto termico con una massa m di ghiaccio alla
temperatura di fusione. Il sistema è in equilibrio e il volume iniziale è VA. Il pistone viene fatto
muovere fino al completo scioglimento del ghiaccio e il gas raggiunge un nuovo stato di equilibrio
B. Il gas viene poi portato adiabaticamente al volume VC= 2VA/3. Infine il gas viene fatto tornare m ghiaccio
allo stato iniziale attraverso una trasformazione lineare nel piano pV.
Tutte le trasformazioni sono reversibili.
a) disegnare il diagramma del ciclo e determinare in quale verso è percorso
b) calcolare il lavoro compiuto dal gas
c) calcolare la variazione di entropia delle sorgenti utilizzate nell’ultima trasformazione (CA).
Eseguire i calcoli per VA= 45 lt, m= 25 g, λ=3.33 105 J/kg.

VB si ricava dall’isoterma AB:


-mλ=QAB=WAB=nRTA ln(VB/VA) → VB=0.295 VA = 13.3 lt; VB<VC p
B
Il ciclo ha quindi la forma in figura ed è inverso (perché il ghiaccio si sciolga AB
deve essere una compressione).
A
𝑊 = 𝑊!" + 𝑊!" + 𝑊!" = 𝑄!" − Δ𝑈!" + 𝑊!"
1 C
= −𝑚𝜆 − 𝑛𝑐! 𝑇! − 𝑇! + 𝑝! − 𝑝! 𝑉! − 𝑉!
2 V

I dati da calcolare sono pC e TC, mentre TB= TA= 273 K, pA= nRTA/VA= 1.52 105 Pa e VC= 2VA/3= 30 lt.
Nell’adiabatica BC:

!!! !!! !!! !! !!!


𝑇! 𝑉! = 𝑇! 𝑉! = 𝑇! 𝑉! → 𝑇! = 𝑇!
!!

Allora TC= 159 K; pC=nRTC/VC= 1.32 105 Pa → W= -3900


1 J

!"#$ !"# !"# !"# !!


Infine ∆𝑆!" = −∆𝑆!" = ∆𝑆!" + ∆𝑆!" = 𝑛𝑅 𝑙𝑛 = −30.5 𝐽/𝐾
!!
FISICA GENERALE I A.A. 2021-2022 14 luglio 2022 A
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 10 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare):
Esercizio n. 1 Un supporto orizzontale fisso e privo di attrito è costituito da due piani separati da un gradino come in
figura. Un blocco di massa M alto come il gradino è appoggiato in quiete all’alzata dello stesso. Esso può scorrere
senza attrito sul supporto orizzontale e presenta la superficie superiore con un coefficiente di attrito dinamico µD. Una
massa puntiforme m si muove da sinistra sul supporto con velocità v e scorre sulla parte superiore del blocco. Dopo
aver percorso uno spazio d sul blocco, m si ferma rispetto ad
esso e i due corpi si muovono con la stessa velocità V.
Determinare: a) il valore di V; b) il lavoro complessivo
compiuto dalle forze di attrito; c) il valore di d.
Eseguire i calcoli per: m = 1 kg, v = 2 m/s, M = 3 kg, µD = 0.2.
Per la conservazione della quantità di moto:
𝑚 𝒎
V= ( ) v = 0. 𝟓
𝑀+𝑚 𝒔

Dal teorema del lavoro e dell’energia cinetica nel sistema fisso:

1 1 1 𝑚 2 1 1 𝑚𝑀v 2
L = T = (𝑚 + 𝑀)V 2 − 𝑚v 2 = (𝑚 + 𝑀) ( ) v 2 − 𝑚v 2 = − = −𝟏. 𝟓 𝐉
2 2 2 𝑀+𝑚 2 2 (𝑚 + 𝑀)

Dalla dinamica dei due corpi nel sistema inerziale fisso:

𝑚𝑎𝑚 = −µ𝐷 𝑚𝑔 ⇒ 𝑎𝑚 = −1.96 ms -2

𝑀𝑎𝑀 = µ𝐷 𝑚𝑔 ⇒ 𝑎𝑀 = 0.65 ms -2

m si ferma rispetto a M quando: vm = V


v
v + 𝑎𝑚 𝑡 ∗ = 𝑎𝑀 𝑡 ∗ ⇒ 𝑡 ∗ = = 0.77 s
𝑎𝑀 − 𝑎𝑚

lo spazio percorso dai due corpi è:


1
𝑥𝑚 = v𝑡 ∗ + 2 𝑎𝑚 (𝑡 ∗ )2 = 0.96 m
1
𝑥𝑀 = 2 𝑎𝑀 (𝑡 ∗ )2 = 0.19 m

Da cui: 𝑑 = 𝑥𝑚 − 𝑥𝑀 = 0.77 m

Alternativamente il lavoro complessivo delle forze di attrito, negli spostamenti assoluti dei due corpi è:

L
L = −| 𝐹𝑎𝑚 | 𝑥𝑚 + | 𝐹𝑎𝑀 | 𝑥𝑀 = −| 𝐹𝑎 |(𝑥𝑚 − 𝑥𝑀 ) = −| 𝐹𝑎 |𝑑  𝑑= − = 0.77 m
µ𝐷 𝑚𝑔
Esercizio n. 2 Un cilindro pieno omogeno di massa M e raggio R poggia su un piano
inclinato di angolo θ. Una fune ideale è avvolta sul cilindro ed è fissata ad un vincolo
rimanendo tesa parallelamente al piano inclinato (vedi figura). Determinare (a) il minimo
valore del coefficiente di attrito µS per l’equilibrio statico e (b) il conseguente valore della
tensione della fune. Se invece il valore di µS è minore di quello minimo e si ha un coefficiente
di attrito dinamico µD, determinare (c) modulo e verso dell’accelerazione angolare.
Eseguire i calcoli per: M = 2 kg, R = 0.1 m, θ = 30 °, µD = 0.1.

Dalle due equazioni cardinali in caso di equilibrio statico:


1
2𝑅𝑇 − 𝑅𝑀𝑔𝑠𝑖𝑛𝜃 = 0 → 𝑇= 2
𝑀𝑔𝑠𝑖𝑛𝜃

1
𝑇 + 𝐹𝐴 − 𝑀𝑔𝑠𝑖𝑛𝜃 = 0 → 𝐹𝐴 = 𝑀𝑔𝑠𝑖𝑛𝜃 − 𝑇 = 2
𝑀𝑔𝑠𝑖𝑛𝜃 ≤ µ𝑆 𝑅𝑁 = µ𝑆 𝑀𝑔𝑐𝑜𝑠𝜃

𝟏
Da cui: 𝑻 = 𝟒. 𝟗 𝑵 𝑒 µ𝑺 ≥ 𝒕𝒈𝜽 = 𝟎. 𝟐𝟗
𝟐

Invece, se l’attrito statico non è sufficiente all’equilibrio statico, si considera


un moto di slittamento sul piano con una pura rotazione intorno all’asse
istantaneo passante per C e la conseguente equazione di rotazione:
3
−𝑅𝑀𝑔𝑠𝑖𝑛𝜃 + 2𝑅𝐹𝐷 = 𝑀𝑅 2 ̇
2

da cui:

2 𝑔( 2µ𝐷 𝑐𝑜𝑠𝜃 − 𝑠𝑖𝑛𝜃)


̇ = 3 𝑅
= −𝟐𝟏. 𝟒 𝐬 −𝟐 ovvero in verso antiorario

Esercizio n. 3 Un cilindro è munito di pistone di massa trascurabile e sezione S, scorrevole senza


attrito, e ha la base a contatto con una sorgente a temperatura T0. In esso sono contenute n moli di gas
perfetto inizialmente in condizioni di equilibrio con la pressione atmosferica p0. Una massa M viene
appoggiata sul pistone comprimendo bruscamente il gas che raggiunge un nuovo stato di equilibrio con
9
Vf = 10Vi. Determinare: a) il valore di M; b) il lavoro compiuto dal gas; c) disegnare la trasformazione
compiuta dal gas nel diagramma pV; d) determinare la variazione di entropia dell’universo
Eseguire i calcoli per: n = 0.1, T0 = 0 °C, S = 0.01 m2, p0 = 101325 Pa

Il gas subisce una trasformazione isoterma irreversibile da uno stadio inziale di:

𝑛𝑅𝑇0
𝑉𝑖 = ( ) = 2.24  10−3 m3 ad uno stato finale di equilibrio con
𝑝0

𝑛𝑅𝑇0 10
𝑝𝑓 = ( 𝑉𝑓
) = 𝑝
9 0
= 112583 Pa

𝑀𝑔 10 𝑝 𝑆
Considerando che all’equilibrio ( 𝑆
)+ 𝑝0 = 𝑝
9 0
⇒ 0
𝑀 = ( 9𝑔 ) = 𝟏𝟏. 𝟒𝟖 𝒌𝒈

⇒ 𝐿𝑖𝑟𝑟 = 𝑝𝑎𝑚𝑏 𝑉 = 𝑝𝑓 𝑉 = − 𝟐𝟓. 𝟐 𝐉

Essendo la trasformazione isoterma il lavoro effettuato sul gas finisce in calore assorbito dalla sorgente, per
cui:
𝑉 |𝐿𝑖𝑟𝑟 | 𝐉
𝑆𝑢𝑛𝑖 = 𝑆𝑔𝑎𝑠 + 𝑆𝑠𝑜𝑟𝑔 = −𝑛𝑅𝑙𝑛 𝑉 𝑖 + 𝑇0
= 𝟒. 𝟖 × 𝟏𝟎−𝟑 𝐊
𝑓
FISICA GENERALE I A.A. 2021-2022 14 Luglio 2022 B
Cognome Nome Matricola
Docente: Ritirato 
Esercizio 1. Un punto materiale di massa m inizialmente fermo è sottoposto all’azione di una forza dipendente dal tempo
𝐹⃗ (𝑡) = 𝛼𝑢̂𝑥 + 𝛽𝑡𝑢̂𝑦 , con  e  costanti. Calcolare al tempo 𝑡 ∗ : a) il vettore velocità (modulo e angolo che esso forma con
l’asse x), b) la distanza tra la posizione iniziale e quella finale del punto materiale e c) il modulo dell’accelerazione
tangenziale.
Effettuare i calcoli numerici con  = 10 N,  = 6 N/s, m = 20 kg, t* = 4 s

Per la seconda legge di Newton l’accelerazione è data da

𝐹⃗ (𝑡) 𝛼 𝛽𝑡
𝑎⃗(𝑡) = = 𝑢̂𝑥 + 𝑢̂𝑦
𝑚 𝑚 𝑚

La velocità è data da:

𝑡
𝛼𝑡 𝛽𝑡 2
𝑣⃗(𝑡) = 𝑣⃗0 + ∫ 𝑎⃗(𝑡) 𝑑𝑡 = 𝑢̂𝑥 + 𝑢̂
0 𝑚 2𝑚 𝑦

Da cui:

𝛼𝑡 ∗ 2 𝛽𝑡 ∗2 2 𝑦 𝑣 𝛽𝑡 ∗
|𝑣⃗(𝑡 ∗ )| = √( ) + ( ) = 3.12 𝑚/𝑠 ; 𝜃 = 𝑎𝑐𝑟𝑡𝑔 (𝑣 ) = 𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔 ( 2𝛼 ) = 50.2°
𝑚 2𝑚 𝑥

Prendendo il punto di partenza come origine del sistema di coordinate si ha:

𝑡 𝛼𝑡 2 𝛽𝑡 3 𝛼𝑡 ∗2 2 𝛽𝑡 ∗3 2
𝑟⃗(𝑡) = ∫0 𝑣⃗(𝑡) 𝑑𝑡 = 2𝑚 𝑥
𝑢̂ + 6𝑚 𝑢̂𝑦  𝑑 = |𝑟⃗(𝑡 ∗ )| = √( 2𝑚 ) + ( 6𝑚 ) = 5.12 𝑚

L’accelerazione tangenziale è data da:

𝑑 𝛼𝑡 2 𝛽𝑡 2 2 2𝛼 2 +𝛽 2 𝑡 2
𝑎𝑡 = 𝑑𝑡 √( 𝑚 ) + ( 2𝑚 ) = = 1.24 𝑚/𝑠 2
𝑚√4𝛼2 +𝛽 2 𝑡 2

Alternativamente l’accelerazione tangenziale si può calcolare proiettando l’accelerazione lungo la direzione della velocità:

𝑎𝑡 = 𝑎𝑥 𝑐𝑜𝑠𝜃 + 𝑎𝑦 𝑠𝑒𝑛𝜃 = 1.24 𝑚/𝑠 2


Esercizio 2. Un cilindro omogeneo di massa M e raggio R viene fatto scivolare
partendo da fermo da una quota h1 lungo una guida liscia in presenza della forza
peso (vedi figura). Nel tratto orizzontale la guida è scabra e lungo questo tratto il h
1
moto del cilindro diviene di puro rotolamento. A destra del tratto orizzontale la h2
guida è nuovamente liscia. Determinare: a) la velocità del centro di massa del
cilindro al termine del tratto orizzontale, b) il lavoro eseguito dalla forza di attrito lungo il tratto orizzontale e c) la quota
massima h2 raggiunta dal cilindro nel tratto finale della guida.
Eseguire i calcoli numerici con: M = 2 kg, h1 = 1 m
Considerando che nella discesa lungo la guida liscia il cilindro scivola senza ruotare, dalla conservazione dell’energia
meccanica si ha:
1
𝑀𝑔ℎ1 = 𝑀𝑉 ′2
2
per cui il cilindro giunge al tratto di guida scabra traslando con velocità 𝑉 ′ = √2𝑔ℎ1 = 4.43 𝑚/𝑠
Lungo il tratto orizzontale scabro, prendendo come polo un punto sul tratto orizzontale della guida, si conserva il
momento angolare. Considerando che 𝐼 = 1⁄2 𝑀𝑅 2 è il momento di inerzia rispetto all’asse passante per il centro di
massa del cilindro si ha:
1 𝑉𝐶𝑀 2 2
𝑅𝑀𝑉 ′ = 𝑅𝑀𝑉𝐶𝑀 + 𝐼𝜔 = 𝑅𝑀𝑉𝐶𝑀 + 𝑀𝑅 2 → 𝑉𝐶𝑀 = 𝑉 ′ = √2𝑔ℎ1 = 2.95 𝑚/𝑠
2 𝑅 3 3
Dove si è fatto uso del teorema di König per il calcolo del momento angolare nell’istante in cui il moto del cilindro diviene
di puro rotolamento.
Il lavoro della forza di attrito è dato da:
1 2
1 1 3 2
1
𝑤𝑓.𝑎. = ∆𝐸𝑚 = 𝑀𝑉𝐶𝑀 + 𝑀𝑅 2 𝜔2 − 𝑀𝑉 ′2 = 𝑀𝑉𝐶𝑀 − 𝑀𝑔ℎ1 = − 𝑀𝑔ℎ1 = −6.54 𝐽
2 4 2 4 3
Lungo la risalita, poiché la guida è liscia, il cilindro manterrà inalterato il suo moto di rotazione. Dalla conservazione
dell’energia si ha:
2
1 2
1 1 𝑉𝐶𝑀 4
𝑀𝑉𝐶𝑀 + 𝑀𝑅 2 𝜔2 = 𝑀𝑔ℎ2 + 𝑀𝑅 2 𝜔2 → ℎ2 = = ℎ1 = 44 𝑐𝑚
2 4 4 2𝑔 9

Esercizio 3. Una macchina termica irreversibile opera tra due sorgenti alle temperature
T3 = 600 K e T1 = 300 K, prelevando dalla sorgente T3 un calore Q3 = 1000 J. Il lavoro prodotto T3
dalla macchina termica viene utilizzato per far funzionare una macchina frigorifera di Carnot che Q3 T2
preleva il calore dalla sorgente T1 e lo cede ad una terza sorgente alla temperatura T2 = 400 K. Q2
w
Calcolare (a) il rendimento ir che deve avere la macchina irreversibile affinché il calore ceduto
Q1irr Q1C
alla sorgente T2 sia Q2 = 1500 J. Calcolare inoltre in queste condizioni (b) la variazione di entropia
T1
della sorgente a temperatura T1 e (c) la variazione di entropia dell’universo.
Il rendimento della macchina irreversibile è per definizione:
𝜂𝑖𝑟𝑟 = 𝑤𝑖𝑟𝑟 /𝑄3
Per la macchina di Carnot si ha
𝑇
𝑤𝐶 = 𝜂𝐶 𝑄2 = (1 − 𝑇1 ) 𝑄2
2

E poiché 𝑤𝐶 = −𝑤𝑖𝑟𝑟 sostituendo si ha:


𝑄2 𝑇1
𝜂𝑖𝑟𝑟 = − (1 − ) = 0.375
𝑄3 𝑇2
Poiché il lavoro totale delle due macchine è nullo, la somma dei calori scambiati deve essere pari a zero:
𝑄3 + 𝑄1𝑖𝑟𝑟 + 𝑄2 + 𝑄1𝐶 = 0  𝑄1𝑖𝑟𝑟 + 𝑄1𝐶 = −𝑄2 − 𝑄3
Per la sorgente 1 si ha quindi:
𝑄1𝑖𝑟𝑟 +𝑄1𝐶 𝑄2 +𝑄3
Δ𝑆1 = − = = −1.67 𝐽/𝐾
𝑇1 𝑇1

Le variazioni di entropia delle sorgenti a temperature T2 e T3 sono:


𝑄 𝑄
Δ𝑆2 = − 𝑇2 = 3.75 𝐽/𝐾 ; Δ𝑆3 = − 𝑇3 = −1.67 𝐽/𝐾
2 3

La variazione di entropia dell’universo è quindi:


Δ𝑆𝑈 = Δ𝑆1 + Δ𝑆2 + Δ𝑆3 = 0.42 𝐽/𝐾
FISICA GENERALE I A.A. 2021-2022 30 Agosto 2022
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Una molla ideale di costante elastica k e di lunghezza a riposo L, orientata verticalmente, è
ancorata ad una estremità al pavimento, mentre all’estremità opposta è fissata una massa m. Se il corpo viene
lasciato cadere da fermo da un'altezza L dal pavimento e la compressione massima della molla è L, calcolare: a)
la costante elastica della molla; b) l’ampiezza delle oscillazioni della massa; c) la velocità nel centro di
oscillazione. (m =2 kg; L= 1m).

a) Dal teorema del lavoro e dell’energia cinetica:


1 2𝑚𝑔
𝑚𝑔∆𝐿 − 𝑘 ∆𝐿 = 0; ∆𝐿 =
2 𝑘
𝑑𝑎 𝑐𝑢𝑖 𝑘 = 39.2 𝑁/𝑚
a) L’ampiezza corrisponde alla massima escursione
rispetto alla posizione di equilibrio.
Quindi 𝐴 = (∆𝐿 − 𝑚𝑔/𝑘) = 𝑚𝑔/𝑘 = 0.5 𝑚
Oppure dalle condizioni iniziali del moto armonico:

y(t)= (L-mg/k)+ASin(t+)

𝐴 = [ 𝑦(0) − 𝑦 + (𝑣(0)/𝜔) ] / = [𝐿 − (𝐿 − 𝑚𝑔/𝑘)] = 𝑚𝑔/𝑘 = 0.5 𝑚


b) Corrisponde alla velocità massima: vmax=A = 𝑚𝑔/𝑘 (k/m)1/2 = 𝑔(𝑚/𝑘) / = 2.2
m/s.
Oppure, dal teorema del lavoro e dell’energia cinetica:
𝑚𝑔 1 𝑚𝑔 1 /
𝑚𝑔 − 𝑘 = 𝑚𝑣 ; 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑣 = 𝑔(𝑚/𝑘)
𝑘 2 𝑘 2
Esercizio n 2 Un carrello, costituito da un telaio di massa M, e da quattro ruote, assimilabili a dischi
di raggio R e massa m o gnuno, viene lanciato con velocità lineare iniziale vO lungo una strada inclinata
verso l’alto di un angolo , con le ruote che si muovono di moto di puro rotolamento. Determinare
a) la lunghezza L del tratto percorso lungo la strada dal carrello fino al suo arresto b) l’accelerazione
del centro di massa durante il moto (m = M/16; vO = 9 m/s;  = 8.5°)

FA

mtotg
Dal teorema del lavoro e dell’energia cinetica:

a) (4𝑚 + 𝑀)𝑣 + 4[ 𝐼 ] = (4𝑚 + 𝑀)𝑔𝐿𝑆𝑖𝑛𝛼 con 𝐼 = 𝑚𝑅


Quindi 𝐿 ≅ 29.7 𝑚
b ) I eq. cardinale proiettata lungo la salita: 4FA-(4m+M)g Sin(α)= (4m+M)aC

II eq.cardinale per ciascuna ruota proiettata nel verso uscente dal foglio: -FAR= m aC/R

quindi aC = -(4m+M)g Sin(α) /(6m+M) = -10g Sin(α) /11 ≅ − 1.36 𝑚/𝑠 (verso il basso)

Esercizio n. 3 Due moli di gas ideale monoatomico vengono compresse isotermicamente e


reversibilmente alla temperatura TA =300K fino a dimezzarne il volume. Una volta raggiunto lo stato
finale B, il contenitore del gas viene isolato dalla sorgente, le sue pareti rese adiabatiche e il gas viene
sottoposto a un’espansione libera fino a ripristinarne il volume iniziale. Calcolare a) la temperatura finale;
b) il lavoro totale svolto dal gas; c) la variazione di entropia dell'universo; d) disegnare le trasformazioni
nel piano pV.

a) In seguito all’espansione libera adiabatica la temperatura non varia quindi la


temperatura finale è uguale a quella iniziale.
b) Il lavoro è svolto dal gas solo durante l’iniziale compressione reversibile:
𝐿 = 𝑛𝑅𝑇 𝑙𝑛 = −3.45 𝑘𝐽
c) La variazione di entropia del gas è nulla in quanto torna allo stato iniziale.
La variazione di entropia della sorgente è uguale e opposta a quella del gas durante
l’iniziale compressione isoterma reversibile:∆𝑆 = −𝑛𝑅𝑙𝑛 = 11. 5 = ∆𝑆
d)
p B

V
FISICA GENERALE I A.A. 2021-2022 15 Settembre 22
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare) :
Esercizio n. 1 Una massa A, di valore m, si trova su un piano inclinato
scabro che forma un angolo  con l'orizzontale, collegata ad un corpo B, di
ugual massa, mediante un filo ideale passante su una guida liscia alla sommità F
del piano come in figura. Calcolare il valore minimo della forza F da applicare
ad A, in direzione perpendicolare al piano, per mantenere A ferma se: 1) B si B
trova in quiete appeso verticalmente alla fune; 2) B arriva in quella posizione
partendo da fermo dalla posizione con il tratto di filo dalla guida a B, di
lunghezza r, orientato orizzontalmente. (m= 500 g;  = 30°, µs= 0.4)

𝑅 = (𝐹 + 𝑚𝑔𝐶𝑜𝑠𝜃)
1) 𝑇 − 𝑚𝑔𝑆𝑖𝑛𝜃 − 𝜇𝑠(𝐹 + 𝑚𝑔𝐶𝑜𝑠𝜃) = 0 ; 𝑇 = 𝑚𝑔
Da cui: 𝐹 = 𝑚𝑔(1 − 𝑆𝑖𝑛𝜃 − 𝜇 𝐶𝑜𝑠𝜃)/𝜇𝑠 = 1.88 𝑁
2) 𝑇 − 𝑚𝑔𝑆𝑖𝑛𝜃 − 𝜇𝑠(𝐹 + 𝑚𝑔𝐶𝑜𝑠𝜃) = 0 ; 𝑇 − 𝑚𝑔 = ;
𝑚𝑣 = 𝑚𝑔𝑟 ; 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑇 = 3𝑚𝑔
Da cui: 𝐹 = 𝑚𝑔(3 − 𝑆𝑖𝑛𝜃 − 𝜇 𝐶𝑜𝑠𝜃)/𝜇𝑠 = 26.4 𝑁
Esercizio n 2 Sul bordo di una piattaforma circolare, di raggio R e massa M1 che può ruotare senza attrito attorno
al suo asse verticale, è fissato un dispositivo di massa M2, di dimensione radiale trascurabile, munito di una molla
ideale di costante k, atto a lanciare un corpo di massa m lungo una direzione tangente al bordo della piattaforma.
Inizialmente il sistema è in quiete. Se la velocità angolare che acquista la piattaforma in seguito al lancio della massa
è , determinare: A) la compressione iniziale L della molla; B) la velocità del centro di massa dell’intero sistema
nell’istante del lancio.
(R = 50 m; M1=6 kg; M2= 1 kg; m = 200 g; k = 5 N/m;  = 0,1 rad/s )

A)
𝑀
𝑚𝑣𝑅 − 𝑅 + 𝑀 𝑅 𝜔 = 0; 𝑑𝑎 𝑐𝑢𝑖 𝑣 = 100 𝑚/𝑠
2
1 1 1 𝑀
𝑘 ∆𝐿 = 𝑚𝑣 + 𝑅 + 𝑀 𝑅 𝜔 ; 𝑑𝑎 𝑐𝑢𝑖 ∆𝐿 = 20.5 𝑚
2 2 2 2

B)
𝑀 𝒗𝟏 + 𝑀 𝒗𝟐 + 𝑚𝒗
𝒗𝒄𝒎 =
𝑀 +𝑀 +𝑚
Dato che il centro di massa del disco è fermo, la velocità del centro di massa dell’intero
sistema sarà diretta lungo la comune direzione tangenziale del moto iniziale delle altre parti
del sistema con componente:

𝑀 𝑅𝜔 − 𝑚𝑣
𝑣 = = −2.1 𝑚/𝑠
𝑀 +𝑀 +𝑚
cioè nel verso di 𝑣.

Esercizio n. 3 Un cilindro munito di pistone scorrevole senza attrito, contiene n 0,3 moli di un gas
perfetto alla pressione pI. Mentre il sistema è in equilibrio termico con una miscela di acqua e ghiaccio in
cui sono presenti 150 g di ghiaccio, il gas viene fatto espandere reversibilmente finché la sua pressione
diventa uguale a quella atmosferica pA. Se al termine del processo si osserva che sono presenti 160 g di
ghiaccio nella miscela, calcolare: a) la pressione iniziale pI del gas; b) la variazione di entropia del gas; c)
la variazione di entropia dell'universo. (Calore latente di fusione del ghiaccio  = 334 kJ/kg; n=0.3; pA=
1 atm).

Durante l'espansione, isoterma reversibile, il gas ha assorbito dal bagno termico


una quantità di calore pari a Q = m = 3340 J; dove m = 10 g è la differenza tra la
massa iniziale e finale del ghiaccio.

a) D’altra parte: Q = L = nRT0 ln (Vf/VI) = nRT0 ln(pI/pA); quindi, pI=134 atm


(T0=273 K).
b) ∆Sg= 𝑛𝑅𝑙𝑛(𝑝 /𝑝 )= 12. 2 J/K;
c) ∆𝑆 = 0 in quanto l’isoterma è reversibile.
FISICA GENERALE I A.A. 2021-2022 26 Gennaio 2023
Cognome Nome matricola
Corso di Studi Docente CFU 8-9 12
Voto: Ritirato (barrare e firmare):
Esercizio n. 1 Un’asta di massa m e lunghezza l è appoggiata ad un blocco di massa M.
L’estremo inferiore dell’asta è incernierato in modo di poter ruotare senza attrito intorno ad A.
Tra asta e blocco l’attrito è nullo. Tra blocco e superficie di appoggio è presente attrito con
coefficiente s. L’asta forma un angolo  con il piano orizzontale. Calcolare, nella condizione
di equilibrio statico: a) il valore della reazione vincolare tra blocco e asta per un valore della
massa dell’asta m = m1 (vedi figura); b) il valore massimo della massa dell’asta tale che essa
rimanga ferma
Utilizzare per i calcoli: m1=5kg; M=50kg; =  s=0.2;

a) Calcolando il momento delle forze rispetto ad A, nella condizione di equilibrio si ha:


𝑙
𝑅𝑙𝑠𝑖𝑛𝛼 − 𝑚1 𝑔 2 𝑐𝑜𝑠𝛼 = 0

1 𝑚 𝑔
Da cui 𝑅 = 2𝑡𝑔𝛼 =42.5N

b) 𝑁 = 𝑀𝑔

𝑚𝑔
𝑅 ≤ 𝜇𝑠 𝑁 = 𝜇𝑠 𝑀𝑔 ≤ 𝜇𝑠 𝑀𝑔 da cui 𝑚𝑚𝑎𝑥 = 2𝜇𝑠 𝑀𝑡𝑔𝛼= 11.5 kg
2𝑡𝑔𝛼
Esercizio n. 2 Una sbarra di lunghezza l e massa m è libera di muoversi senza attrito, nel
piano verticale, ruotando intorno al perno C posizionato sulla sommità di un sostegno posto
su un carrello. Il carrello ed il sostegno hanno massa complessiva M. Il carrello può muoversi
senza attrito lungo la direzione orizzontale. Inizialmente tutto il sistema è fermo e la sbarra
viene mantenuta in modo da formare con l’asse orizzontale un angolo . La sbarra viene
quindi lasciata libera di ruotare. Nell’istante t in cui la sbarra passa per la prima volta per la
posizione orizzontale calcolare: a) lo spostamento che subisce il carrello, rispetto alla
posizione iniziale; b) la velocita angolare della sbarra.
Effettuare i calcoli utilizzando l= 0.5m; m=5 kg; M=1kg; = 

a) Lungo l’asse x (orizzontale) non agiscono forze e quindi la coordinata xG del

centro di massa rimane costante nel tempo.


𝑙
(𝑚 𝑐𝑜𝑠𝛼)
Inizialmente 𝑥𝐺 = 2
𝑚+𝑀

Quando la sbarra passa per la prima volta per la posizione orizzontale


𝑙
𝑀𝑑+𝑚(𝑑+ ) 𝑚𝑙(𝑐𝑜𝑠𝛼−1)
𝑥𝐺 = 2
con d coordinata x del perno C 𝑑= = -2.8 cm
𝑚+𝑀 2(𝑚+𝑀)

b) Lungo l’asse x la quantità di moto del sistema si conserva ed è sempre


nulla, quindi è nulla la velocità del sistema lungo l’asse x. Applicando il
teorema W-T all’intero sistema si ha:

𝑙 1 𝑔
𝑚𝑔 2 𝑠𝑖𝑛𝛼 = 2 𝐼𝜔2 Da cui 𝜔 = √3 𝑙 𝑠𝑖𝑛𝛼 = 5.4 𝑟𝑎𝑑/𝑠

Esercizio n. 3 Una mole di gas perfetto monoatomico inizialmente nello stato iniziale con pressione pA e volume VA
passa allo stato B mediante una trasformazione adiabatica irreversibile. Quindi mediante una compressione isobara
reversibile raggiunge lo stato C con volume VC=VB/2, il lavoro compiuto in questa trasformazione è LBC. Dallo stato C,
mediante una compressione adiabatica reversibile, il gas torna nello stato iniziale. Calcolare: a) il lavoro compiuto nella
adiabatica irreversibile. b) il volume, e la temperatura nello stato C; c) la variazione di entropia nella trasformazione
adiabatica irreversibile; d) disegnare il ciclo. Utilizzare per i calcoli: pA= 105Pa; VA = 22.4*10-3 m3; LBC = -1.05x103 J;
𝑃𝐴 𝑉𝐴
a) 𝑇𝐴 = =270K
𝑅
1 1
𝐿𝐵𝐶 = 𝑝𝐵 (𝑉𝐶 − 𝑉𝐵 ) = − 𝑝𝐵 𝑉𝐵 = − 𝑛𝑅𝑇𝐵
2 2

2𝐿
da cui 𝑇𝐵 = − = 253K
𝑛𝑅

𝐿𝐴𝐵 = −∆𝑈𝐴𝐵 = 𝑛𝑐𝑉 (𝑇𝐴 − 𝑇𝐵 ) = 212 𝐽

1⁄
𝑉𝐶 1 𝑇 (𝛾−1)
a) 𝑇𝐶 = 𝑇𝐵 = 𝑇𝐵 = 126 𝐾. 𝑉𝐶 = 𝑉𝐴 ( 𝐴) =70*10-3m3 𝑉𝐵 = 2𝑉𝐶 = 0.14 m3
𝑉𝐵 2 𝑇𝐶
b) Per il ciclo Stot=0; lungo l’adiabatica reversibile la variazione di entropia è nulla

Quindi lungo l’adiabatica irreversibile SAB=- SBC

𝑇𝐶
Δ𝑆𝐴𝐵 = −𝑛𝑐𝑝 𝑙𝑜𝑔 ( ) = 14.4 𝐽/𝐾
𝑇𝐵

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