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Politecnico di Milano — Fisica Sperimentale A — Prova del 05.11.

2018

1. Due punti materiali di masse m = 0.1kg e M = 0.5kg, collegati da una molla di lunghezza a riposo nulla
e costante elastica k = 40N/m, sono appoggiati su un piano orizzontale con coefficiente di attrito statico
μs = 0.5. Calcolare la distanza massima a cui si possono collocare le masse affinché rimangano in quiete.

2. Un punto materiale P di massa m impatta un secondo punto Q di massa M . Subito prima dell’urto i
due punti avevano velocità verticali pari rispettivamente a v P = 2v0 j, e v Q = v0 j. Sapendo che l’urto è
completamente anelastico, determinare

(i) le velocità dei punti subito dopo l’impatto


(ii) la quota massima raggiunta dai due punti dopo l’urto (rispetto alla quota iniziale di Q)
(iii) il tempo dopo il quale i due punti ritransiteranno dalla posizione iniziale di Q.

v0
Q, M
g
2v0

P, m

3. Rispondere alle seguenti domande di teoria.


(a) Ricavare la relazione tra le velocità misurate da due osservatori in moto relativo uno rispetto all’altro.
(b) Si assuma che l’orbita che il pianeta Terra compie durante una rivoluzione attorno al Sole sia di
forma perfettamente circolare di raggio r◦ . Nota la costante di gravitazione universale G = 6.67 ×
10−11 m3 /(kg s2 ) e il valore medio di r0 = 1.50 × 1011 m, si stimi la massa del Sole.
Soluzione

1. La forza impressa dalla molla è di uguale intensità su entrambi i punti. La distanza massima dmax alla
quale l’attrito riesce a mantenere la quiete è data da

k dmax = min{μs mg , μs M g} = μs mg

da cui segue
μs mg 0.5 × 0.1 × 9.8 N
dmax = = = 1.2 cm.
k 40N/m

2. Dopo l’urto le due masse si muoveranno con velocità v1 tale che


2m + M
(m + M )v1 = (2m + M )v0 , da cui v1 = v0 .
m+M
La quota massima Δh raggiunta dai punti dopo l’impatto è tale che

v12 (2m + M )2 v02


1
2 (m + M )v12 = (m + M )g Δh, da cui Δh = = .
2g 2(m + M )2 g

Dopo l’impatto la quota dei due punti è data da

z(t) − z(0) = v1 t − 12 gt2 .

Tale quota si (ri)annulla dopo un tempo pari a

2v1 2(2m + M )v0


Δt = = .
g (m + M )g

3. Dette mT , MS rispettivamente le masse di Terra e Sole, la velocità dell’orbita circolare soddisfa

mT v◦2 GmT MS r◦ v◦2


= , da cui MS = .
r◦ r◦2 G

La velocità dell’orbita possiamo stimarla dal periodo: v◦ = 2πr◦ /T◦ (con T◦ ≈ 365g = 3.15 × 107 s), da
cui segue
4π 2 r◦3
MS = = 2.01 × 1030 kg.
GT◦2
(La massa del Sole risulta cosı̀ sovrastimata di poco più dell’1%.)

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