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Dinamica relativa
Esercizio 5 (4.56)
All’interno di una scanalatura liscia presente in un
disco posto in un piano orizzontale vi è una molla
di costante elastica k e lunghezza a riposo L0 , come
mostrato in figura. Un’estremità della molla è vin-
colata al centro del disco, mentre l’altra è vincolata
a un corpo puntiforme di massa m. Il disco viene
posto in rotazione con velocità angolare ω, tale che
ω 2 < k/m.
1
Soluzione
La massa m è soggetta nel sistema di riferimento solidale al disco rotante alla
forza elastica della molla e alle forze apparenti dovute al sistema di riferimento
non inerziale. La forza totale a cui è soggetta si può scrivere come:
L’equazione del moto della massa m in direzione radiale r si può scrivere per
tale sistema di riferimento come:
d2 r
m = mω 2 r − k∆L, (2)
dt2
dove a secondo membro sono presenti la forza centrifuga uscente su r e la forza
elastica della molla invece entrante, mentre la forza di Coriolis non ha com-
ponenti radiali. Infine la posizione r si può esprimere per costruzione come
∆L + L0 .
mω 2 L0
mω 2 (∆L∗ + L0 ) − k∆L∗ = 0 −→ ∆L∗ = . (3)
k − mω 2
d2 r
2 k k 2 k
=ω r− (r − L0 ) = − − ω r + L0 .
dt2 m m m
d2 r
2
kL0
= − k/m − ω r−
dt2 k − mω 2
2
e che le condizioni iniziali del nostro problema sono:r(0) = L0 e v(0) = 0, si
ha nel sistema di riferimento traslato che r∗ (0) = A = L0 (1−k/(k −mω 2 ))
e v ∗ (0) = 0 ⇒ φ = 0.
Si ottengono dunque le soluzioni nelle coordinate r∗ :
k
∗
r (t) = L0 1− cos ω0 t
k − mω 2
2
v ∗ (t) = L0 mω ω0 sin ω0 t
k − nω 2
~ 2L0 m2 ω 3 ω0
R(t) = sin ω0 t ~uθ . (5)
k − mω 2
3
Esercizio 6 (4.50)
All’equatore un grave cade da una torre alta 100 m e si scosta dalla verticale di
una distanza ∆x per effetto della rotazione terrestre attorno al proprio asse. Si
calcoli lo scostamento ∆x assumendo g = 9.81 ms−2 .
[∆x = 2.2 cm]
Soluzione
Il problema chiede di analizzare la caduta di un grave solidale ad un sistema di
riferimento non inerziale in rotazione con velocità angolare ω = 2π/Trot . Nel
sistema di riferimento in rotazione la massa subirà le forze F~ 0 date dalla legge
di trasformazione:
F~ 0 = F~ + F~centrifuga + F~coriolis , (6)
dove F~ sono le forze registrate anche da un osservatore esterno inerziale come
mostrato in Figura 1. Analizziamo una compomente per volta:
Figure 1
4
Adesso che abbiamo analizzato la dinamica (ovvero le forze agenti) poniamoci
sulla superficie terrestre e descriviamo la cinematica del grave.
Il moto lungo y (vedi Figura 2) è caratterizzato dalla forza peso Fpeso costante,
Figure 2
y(t) = h − 1 gt2
2 (7)
vy (t) = gt.
Il moto lungo x sarà caratterizzato dalla forza di Coriolis che imprime un’accelerazione
acor = 2ωvy = 2ωgt dove si è utilizzata la seconda delle (7) per la velocità del
grave vy (t). Per calcolare lo spostamento in questa direzione non ci resta altro
che trovare la legge oraria x(t). Integriamo una volta con condizioni iniziali
t0 = 0 e v0x = 0 la:
d2 x dvx
= = 2ωgt.
dt2 dt
Si ottiene l’espressione della velocità lungo x come: vx (t) = ωgt2 . Integriamo
ancora una volta con le condizioni iniziali t0 = 0 e x0 = 0 l’equazione:
dx
vx (t) = = ωgt2 ,
dt
ottenendo infine la legge oraria della componente x della traiettoria:
1
x(t) = ωgt3 . (8)
3
Per ricondurci all’istante di tempo in cui valutare x(t) occorre conoscere il tempo
di caduta t∗ che si calcola dalla prima delle (7) ponendo y = 0. Si ottiene
5
p
t∗ = 2h/g. Sostituendolo nella (8) si ottiene ∆x = x(t∗ ):
3/2
∗ 1 2h
∆x = x(t ) = ωg . (9)
3 g
Utilizzando i dati del problema ω = 7.3 · 10−5 rad/s, h = 100 m e g = 9.81 m/s2
si ottiene il risultato voluto: ∆x = 2.2 cm.