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LEZIONE N° 23

INSTABILITÀ FLESSO-TORSIONALE DELLE TRAVI INFLESSE

Consideriamo una trave sollecitata a


flessione semplice nel piano y-z.

La flessione è retta, nello stesso piano,


poiché un asse principale della sezione
giace nello stesso piano.

La configurazione della trave è equilibrata:


si vuole conoscere la qualità di tale
equilibrio: stabile, indifferente, instabile.

A tale scopo perturbiamo la configurazione iniziale, portando la trave in una configurazione


diversa, soggetta anche a flessione laterale e torsione.

Se l’equilibrio è indifferente la configurazione perturbata è anch’essa equilibrata.


Il momento M x ,o ,cr , che corrisponde all’equilibrio indifferente (punto di biforcazione

dell’equilibrio), è il momento flettente ‘critico’.


L’instabilità flesso-torsionale si manifesta per travi caratterizzate dall’avere J x Jy .

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La direzione di M x ,o non cambia passando dalla configurazione originale a quella variata.

Determinando sulla configurazione variata i momenti flettenti e torcenti che agiscono sulla
sezione generica, si trova:
Momento flettente laterale: M y  M x ,o sin  M x ,o  

du
Momento torcente: M t  M x ,o sin  M x ,o tan   M x ,o
dz
Nella situazione di equilibrio indifferente sono possibili, per lo stesso valore del momento
critico M x ,o ,cr , due configurazioni di equilibrio. Scriviamo per ciascuna di esse le 3 equazioni

di equilibrio.

CONFIGURAZIONE INIZIALE CONFIGURAZIONE VARIATA

d 2v d 2v
1) M x ,o   EJ x M x ,o   EJ x
dz 2 dz 2
d 2u
2) M y  0 M y  M x ,o     EJ y
dz 2
du d
3) M t  0 M t  M x ,o  GJ p
dz dz

Per determinare M x ,o ,cr sono sufficienti le ultime due equazioni di equilibrio della
configurazione variata, che contengono le funzioni incognite     z  ed u  u  z  .
Manipoliamo le due equazioni differenziali per ricondurci ad una sola equazione. In
particolare eliminiamo la funzione incognita u  u  z  .
Dalla equazione numero 2 si ricava:

d 2u M 
2
  x ,o
dz EJ y

Deriviamo poi la terza equazione rispetto a z:

d 2u d 2
M x ,o  GJ p 2
dz 2 dz

d 2u
Ricaviamo quindi :
dz 2

d 2u GJ p d 2

dz 2 M x ,o dz 2
d 2u
Uguagliando le due espressioni di si ha:
dz 2

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GJ p d 2 M x ,o
  
M x ,o dz 2 EJ y

Si ottiene così:

d 2 M x2,o
  0
dz 2 EJ y GJ p

E’ questa una equazione differenziale del 2° ordine, omogenea. La sua soluzione richiede
l’imposizione di 2 condizioni al contorno.
M x2,o
Poniamo   2
.
EJ y GJ p

Sostituendo si ha:
d 2
2
  2  0
dz

Si riconosce immediatamente che l’equazione è formalmente identica a quella dell’asta di


Eulero.
La soluzione generale è:

  z   C1 sin  z  C2 cos  z

Le condizioni al contorno sono quelle di incastro torsionale in corrispondenza dei vincoli ‘a


forcella’ di estremità, vincoli che impediscono le rotazioni:

 z  0  0 ;  z l  0

Imponendo le condizioni al contorno si ottiene:

C1 sin  0  C2 cos  0  0  C2  0

Dalla seconda condizione al contorno si ha:

C1 sin  l  0

Affinché non si ottenga la soluzione banale occorre che sia:

k k 2 2
sin  l  0  l  k    2  2 con k=1.
l l

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Ricordando che:
M x2,o
 
2
, si ottiene:
EJ y GJ p

M x2,o,cr 2
2  
EJ y GJ p l2

E quindi il momento flettente critico, M x ,o ,cr , vale:


M x ,o ,cr  EJ y GJ p
l
Nel caso della sezione rettangolare di acciaio (per   0,3 ) si ha:
E E E
G  
2 1   2 1  0,3 2, 6

Il momenti di inerzia intorno all’asse y è:


1 3
Jy  hb
12
mentre quello polare, nella ragionevole ipotesi di rettangolo
allungato (lato h molto più grande del lato b) è:
1
J p  hb3
3
Di conseguenza si ha che:
 Ehb3 1 Ehb3
M x ,o,cr    0,325 
l 23 2, 6 l

Esempio numerico

l = 4,00 m = 4000 mm fyk = 235 N/mm2 (Acciaio tipo S235)


h = 250 mm
b = 15 mm

bh 2 15  2502
Wel    156250 cm3
6 6
bh 2 15  2502
Wpl    234375 cm3
4 4

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Wel  f yk 156250  235
M c , Rd  M el , Rd    34,97 kNm
M0 1, 05
W pl  f yk 234375  235
M c , Rd  M pl , Rd    52, 46 kNm
M0 1, 05
Il momento ultimo nei confronti della instabilità flesso-torsionale vale:

210000  250 153


M x,o,cr  0,325   14, 40 kNm
4000
Come si può vedere la instabilità flesso-torsionale impedisce non solo la completa
plasticizzazione, ma anche lo snervamento.
La effettiva tensione massima è infatti:

M x,o,cr 14, 40 106 235


   92,16 N mm2 N mm2
Wel 156250 1, 05

Le considerazioni qui svolte possono essere estese al caso di momento flettente variabile
lungo la trave e di sezioni trasversali a doppio T, ma, per ragioni di tempo, non affronteremo
tali problemi.

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