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Il tema delle prossime esercitazioni è il progetto di un capannone in acciaio per lavorazioni industriali da
realizzare a Perugia, località Pian di Massiano, alla quota di 300 m. s.l.m., classe di rugosità del sito B.
SEZIONE TRASVERSALE
1.2) ARCARECCI
Sono realizzati con travi IPE. Lo schema statico è di trave semplicemente appoggiata con luce pari alla
distanza tra le travi reticolari.
1.5) COLONNE
Sono costituite da profilati HEA. Lo schema statico nel piano della trave reticolare è quello di trave
incastrata a terra. Nel piano ortogonale alla trave reticolare lo schema statico è di cerniera-cerniera.
1.8) FONDAZIONI
Sono realizzate con plinti e soletta di collegamento in calcestruzzo armato.
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PARTE 2: ANALISI DEI CARICHI
Il peso proprio stimato degli arcarecci è assunto in prima approssimazione pari a pp = 200 N/m
b) AZIONI AMBIENTALI
Pressione del vento sulla copertura in prossimità dei bordi (C3.3.8.1.4 della Circolare) p2=….. N/m2
Pressione del vento sulle facce laterali (valutazione successiva) p⊥ =….. N/m2
=1
=1
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CALCOLO AZIONE DEL VENTO SULLA COPERTURA [3.3]
Poichè as < 500 m, visto che la classe di rugosità è B, dalla figura 3.3.2 otteniamo la categoria di esposizione
(IV) e quindi i valori della Tab.3.3.II;
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=1
=1
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Valutiamo il coefficiente di pressione:
Il coefficiente di pressione Cp [C3.3.8], si ricava sommando i contributi dovuti alla pressione esterna (Cpe) ed
alla pressione interna (Cpi).
Nel caso della copertura a falda doppia, Cpe si ricava secondo il procedimento definito nella circolare
[C3.3.8.1.4].
Pressioni interne [C3.3.8.5]: le pressioni interne agli edifici dipendono dalla superficie delle aperture che questi
presentano verso l’esterno. Supponendo che Il capannone rientri nel caso 3, edificio dotato di porosità
distribuita in maniera circa uniforme, si possono assumere i valori Cp i= +0.2 e Cpi = -0.3, considerando il
caso che di volta in volta conduce alla situazione maggiormente gravosa.
Nelle zone di discontinuità della forma esterna della costruzione, nella fascia perimetrale ed in corrispondenza
dei displuvi, il coefficiente di pressione può subire sensibili incrementi per effetto di vorticosità.
Con riferimento alla Fig C3.3.14 e Tab C3.3.XI, vengono considerati i coefficienti locali Cpe,10 e di dettaglio
Cpe,1, nonché il valore di e, pari al minimo fra b e 2h (b=36 m, la lunghezza del capannone, h=9.4 m, altezza
del capannone), per le zone di uguale pressione F, G, H, I e J.
Nel presente caso vengono presi in considerazione i coefficienti locali Cpe,10 per quantificare la pressione
locale sugli elementi con area di incidenza maggiore a 10 m2 (e/10=1.88 m; b=36 m; e/4 = 4.7 m).
Si ricava quindi Cpe,10 dalla Tab C3.3.XI per le zone di interesse, considerando l’angolo di 5°.
Per l’area F, Cpe,10 =-1.7.
Per l’area G, Cpe,10 = - 1.2.
Per H, I e J, Cpe,10 =-0.6.
In conclusione:
c p = c pe + c pi = -1.7-0.3 = -2.0 Nella zona di bordo F
c p = c pe + c pi = -1.2-0.3 = -1.5 Nella zona di bordo G
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CALCOLO AZIONE SISMICA [7.3.3.2]
Per quanto riguarda il sisma si farà riferimento all'analisi statica lineare [7.3.3.2] che si basa sul calcolo di forze
statiche equivalenti al sisma.
Fh = Se (T1 ) W
g
è un coefficiente pari a 0.85 se la costruzione ha almeno tre orizzontamenti e se T1 < 2TC, pari a 1.0 in tutti
gli altri casi;
T1 = C1 H 3/4
Lo Spettro elastico Se(T1) si calcola con il programma Excel fornito secondo la seguente procedura:
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Fase 2: Specificare i seguenti parametri
Cliccare su Parametri e punti spettri di risposta e dalla tabella di punti dello spettro elastico prendere il valore
corrispondente a T1.
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