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Facoltá Dipartimentale di Ingegneria, Universitá Campus Bio-Medico di Roma

Corso di Laurea in Ingegneria Industriale - Corso di Scienza delle Costruzioni


15 febbraio 2016 - Prova Scritta - Tempo a disposizione: 3.5h

STUDENTE: ............................................................................................................

A - VALUTAZIONE: E1: ............... - E2: ............... - E3: ............... - TOT: ...............

Esercizio 1
Con riferimento alla struttura isostatica riportata in Fig. 1:
• (4 PUNTI): Determinare le Reazioni Vincolari. Graficare il Diagramma di Struttura Libera.
• (6 PUNTI): Derivare e graficare le Caratteristiche della Sollecitazione. Quotare i diagrammi.
DATI: L = 1 m, q = 10 kN/cm.

Esercizio 2
Con riferimento alla struttura una volta iperstatica e relativa sezione sottile simmetrica riportata in Fig. 2:
• (4 PUNTI) Calcolare e graficare la configurazione deformata della struttura.
• (4 PUNTI) Calcolare e graficare le Caratteristiche della Sollecitazione.
• (5 PUNTI) Individuata la sezione piú sollecitata, determinare la distribuzione degli sforzi normali e tangenziali:
- Considerare il contributo del momento flettente Mx indotto dalle CdS effettive.
- La forza di taglio Ty è applicata sull’asse baricentrale.
- Il momento torcente Mt e’ applicato in verso antiorario.
• (2 PUNTI) Effettuare le verifica di resistenza secondo il criterio di von Mises nel punto più sollecitato.
DATI:
Schema statico: q = 10 kN/cm, Mt = b/2 Ty .
Sezione: A = 23 cm2 , h = 200 mm, b = 100 mm, s = 4 mm, L = 2 m, Ix = 1240 cm4 , Iy = 420 cm4 .
Materiale ELIO: E = 210 GP a, ‹ = 0.3, ‡0 = 210 N/mm2 , G = 8100 kN/cm2 , EA = Œ.

Esercizio 3
In un punto P(x, y, z) di un Continuo di Cauchy sia assegnato il tensore degli sforzi T:
S T
1 a 0
T = Ua 2 0V . (1)
0 0 0

• (1 PUNTI): Classificare lo stato di tensione al variare del parametro –.


• (2 PUNTI): Determinare tensioni e direzioni principali di sforzo.
• (2 PUNTI): Determinare deformazioni principali.
2

Figure 1: Struttura isostatica.

Figure 2: Struttura iperstatica. Sezione del solido di Saint Venant.


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Esercizio 1 - SOLUZIONE
Dalle equazioni di equilibrio globali corredate delle opportune equazioni ausiliarie in C, le Reazioni Vincolari esterne
ed interne risultano:
1 1 1 2 4 5
XA = ≠ qL, YA = ≠ qL, XC = qL, YC = ≠ qL, XE = qL, YE = ≠ qL.
3 3 3 3 3 3
Leggi analitiche delle caratteristiche della sollecitazione:

N (z) T (z) M (z)

1 5 1 1
BA: 0 < z < L ≠ qL qL qLz ≠ qL2
3 3 3 3

2 1 1
CB: 0 < z < L qL ≠ qL ≠ qLz
3 3 3

2 4 1 4 5
DC: 0 < z < l qL qz ≠ qL qz 2 ≠ qLz + qL2
3 3 2 3 6

L 4 5 5
DE: 0 < z < qL qL qLz
2 3 3 3

Diagramma delle Caratteristiche della Sollecitazione:

Figure 3: Soluzione Esercizio 1: Diagramma di Struttura Libera e Caratteristiche della Sollecitazione.


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Esercizio 2 - SOLUZIONE
PROBLEMA FLESSIONALE. L’equazione della linea elastica si esplicita in:

q(z) q z4 z3 z2
v(z) = æ v(z) = + c1 + c2 + c3 z + c4
EI EI 24 6 2
Le condizioni al contorno per il problema flessionale sono:

v(0) = 0, „(0) = 0, „(L) = 0, T (L) = 0 æ v (L) = 0.


ÕÕÕ

La soluzione del sistema di otto equazioni nelle otto costanti incognite risulta in:

qL 1 qL2
c1 = ≠ , c2 = , c3 = 0, c4 = 0,
EI 3 EI
da cui le equazioni relative alla deformata:

1 qz 4 1 qLz 3 1 qL2 z 2
v(z) = ≠ + ,
24 EI 6 EI 6 EI
1 qz 3 1 qL2 z 2 1 qL2
„(z) = ≠ + ≠ .
6 EI 2 EI 3 EI
L’andamento qualitativo della deformata risulta:

Figure 4: Soluzione Esercizio 2: Andamento qualitativo di configurazione deformata e rotazioni della trave iperstatica.

Le Caratteristiche della sollecitazione si ottengono dalla deformata e risultano:

T (z) = q(L ≠ z),


1 1
M (z) = ≠ qz 2 + qLz ≠ qL2 ,
2 3
il cui andamento qualitativo risulta:

Figure 5: Soluzione Esercizio 2: Andamento qualitativo di Taglio e Momento nella trave iperstatica.
5

La sezione più sollecitata risulta in corrispondenza del vincolo di incastro in A:


• Momento flettente massimo: ≠ 13 qL2 ƒ ≠13 · 103 kN cm

• Taglio massimo: qL = 2 · 103 kN .


La sezione è soggetta dunque alle seguenti sollecitazioni:
• Distribuzione degli sforzi normali dovuti al momento flettente segue la formula di Navier generalizzata.
Mx
‡z = ≠ y asseneutro y = 0.
Ix

• Il sottoproblema di taglio retto si risolve tramite la formula di Jourawsky per la sezione scatolare simmetrica:
1 Ty Sxú h
0 < t1 < b/2 : · (t1 ) = ≠ , con Sxú = ≠2t1 s æ LINEARE
2 Ix s 2
5 6
1 Ty Sxú h st2
0 < t2 < h : · (t2 ) = ≠ , con Sxú = ≠ bs + (h ≠ t2 ) æ QUADRATICO
2 Ix s 2 2
con
3 4
Ty h b Ty h h
·1 = , ·max = b+
2Ix 2 4Ix 4

• Il sottoproblema di torsione uniforme segue la teoria approssimata di Bredt per sezioni chiuse in parete sottile.
Il flusso delle tensioni tangenziali e’ costante ed essendo lo spessore costante, le tensioni tangenziali saranno:
Mt q Mt
q= , ·= =
bh s sbh
L’inerzia torsionale e l’angolo unitario di torsione si determinano integrando lungo la linea media a = 2(b + h),
con = bh:
⁄ a
4 2 Mt dt a 2b2 h2 s qL(b + h)
It = s a dt , = , con = æ It = , = ,
0 s(t)
GI t 0 s(t) s b + h 4Gbh2 s

La sezione non è verificata.


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Esercizio 3 - SOLUZIONE

• Gli Invarianti della tensione risultano:

I1 = 3
I2 = 2 ≠ –2
I3 = 0.

Lo stato diÔtensione risulta PIANO per qualunque valore di –.


Per – = ± 2 lo stato di tensione risulta PRINCIPALE.
• Le tensioni principali risultano
3 1
‡1 = + 1 + 4–2 ,
2 2
3 1
‡2 = ≠ 1 + 4–2 ,
2 2
‡3 = 0,

a cui corrispondono le associate direzioni principali


5 6
1 1  2
n1 = 1 1 + 4–2 + 1 0 ,
2–
5 6
1 1  2
n2 = 1 1 ≠ 4–2 + 1 0 ,
2–
n3 = [0 0 1] .

• Le deformazioni principali risultano:

1 1  2 ‹ 1  2
‘1 = 3 + 1 + 4–2 ≠ 3≠1 + 4–2 ,
2E 2E
1 1  2 ‹ 1  2
‘2 = 3 ≠ 1 + 4–2 ≠ 3 + 1 + 4–2 ,
2E 2E
3‹
‘3 = ≠ .
E

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