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28 giugno 2022
Prima parte
1 0 1
Esercizio 1 Si consideri la matrice A = −1 0 −1.
2 0 2
a) Determinare gli autovalori di A.
b) Determinare, se possibile, una matrice diagonale D ed una matrice invertibile M tali
che D = M −1 AM .
c) Sia ora B una matrice n × n non diagonalizzabile che ammetta un autovalore nullo.
È vero che BB t è diagonalizzabile? È vero che BB t è invertibile?
1 2 2
0 2 6
1 1 −1 dipendente dal parametro reale k.
Esercizio 3 Sia data la matrice Ak =
1 −1 k
a) Calcolare il rango di Ak al variare di k ∈ R.
b) Determinare una base del nucleo e una base dell’immagine di Ak .
che è equivalente al sistema ridotto in cui consideriamo solo le prime due equazioni (ri-
cordiamo che solo due righe di Ak sono linearmente indipendenti, e in particolare le prime
due lo sono)
x + 2y + 2z = 0
.
2y + 6z = 0
4t 4
Troviamo che una base di kerAk è data da −3t, ovvero kerAk = L −3.
t 1
Seconda parte Esercizio 1 Nel piano sono dati i punti A = (2, −2), B = (1, 4) e la
retta r : x − y = 0.
a) Determinare il punto di r allineato con A e B.
b) Determinare un punto P su r tale che il triangolo di vertici A, B, P sia rettangolo in
A.
c) Determinare il punto Q su r equidistante da A e B.
Soluzione.
a) Un punto sulla retta r è del tipo P = (t, t), con t ∈ R. Imponiamo ⃗ ⃗
che AB e AP siano
⃗ = (−1, 6) e AP
allineati. Si ha AB ⃗ = (t − 2, t + 2). Calcoliamo det −1 6
= 10 −
t−2 t+2
7t. Siccme vogliamo che i due vettori siano linearmente dipendenti, questo determinante
deve essere nullo, quindi t = 10/7.
b) Dobbiamo imporre che AB ⃗ e AP ⃗ siano ortogonali, ovvero ⟨(−1, 6), (t − 2, t + 2)⟩ = 0.
Otteniamo t = −14/5.
c) Vogliamo che ∥AQ∥ ⃗ = ∥BQ∥,⃗ dove Q = (t, t). Possiamo anche considerare, equiva-
⃗ 2 ⃗ 2
lentemente, ∥AQ∥ = ∥BQ∥ . Ora, BQ ⃗ = (t − 1, t − 4). La relazione diventa (t − 2)2 +
2 2 2
(t + 2) = (t − 1) + (t − 4) , che ha soluzione t = 9/10.
Soluzione.
9 −3 k
a) La matrice della conica è A = −3 1 −1, la matrice della parte quadratica è
k −1 0
9 −3
Q = . Si calcola detA = −(k − 3)2 , mentre detQ = 0. Si ha una parabola
−3 1
degenere quando k = 3. In tal caso la conica ha equazione 9x2 + y 2 − 6xy + 6x − 2y =
0. Possiamo fattorizzare come segue i primi tre termini: 9x2 + y 2 − 6xy = (3x − y)2 ,
mentre gli ultimi due li possiamo fattorizzare come 6x − 2y = 2(3x − y). Allora abbiamo
(3x − y)2 + 2(3x − y) = 0. Raccogliendo 3x − y abbiamo (3x − y)(3x − y + 2) = 0. Le due
rette componenti hanno equazioni 3x − y = 0 e 3x − y + 2 = 0.
Esercizio 3 Nello spazio sono dati i punti A = (0, 0, 1), B = (2, 2, 0) e il piano π :
x + y − 2z + 1 = 0. Sia r la retta per A e B. Determinare:
a) Il punto di π più vicino ad A.
b) L’equazione del piano π ′ passante per A e B e perpendicolare a π.
c) Un punto di π allineato con A e B (se esiste).
Soluzione.
a) Troviamo la retta s per A e perpendicolare a π. Essa ha parametri direttori (1, 1, −2),
dunque
x = t
s: y=t
z = 1 − 2t