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Università di Pisa - Corso di Laurea in Matematica

Anno Accademico 2022/2023 - Geometria 1


Foglio esercizi 1
S. Manfredini

Sia K un campo. Dove non specificato, gli spazi vettoriali sono spazi vettoriali su K.

Esercizio 1.
Sia R+ = {x ∈ R| x > 0}. Definiamo su R+ l’operazione ⊕ : R+ × R+ → R+ , a ⊕ b = a · b
per ogni a, b ∈ R, ed il prodotto esterno : R × R+ → R+ , λ a = aλ per ogni λ ∈ R,
a ∈ R+ .

a) Verificare che (R+ , ⊕, ) è uno spazio vettoriale su R e determinarne la dimensione.

b) Determinare un isomorfismo tra (R+ , ⊕, ) ed un opportuno Rk .

Esercizio 2.
Siano V e W due spazi vettoriali su K.
Verificare che Z = V × W , dotato dell’operazione + : Z × Z → Z, (v 1 , w1 ) + (v 2 , w2 ) =
(v 1 + v 2 , w1 + w2 ), per ogni (v 1 , w1 ), (v 2 , w2 ) ∈ Z e del prodotto esterno · : K × Z → Z,
λ(v, w) = (λv, λw), per ogni λ ∈ K, (v, w) ∈ Z, è uno spazio vettoriale su K. Nel caso V
e W abbiano dimensione finita, mostrare che Z ha dimensione finita e calcolare dim Z in
funzione di dim V e dim W .
Definiamo le due “proiezioni” pV : Z → V , pW : Z → W , date da pV ((v, w)) = v,
pW ((v, w)) = w, per ogni (v, w) ∈ Z.
Se U ⊂ Z è un sottospazio, è vero che pV (U ) e PW (U ) sono sottospazi rispettivamente di
V e W?
Definiamo le due “immersioni” iV : V → Z, iW : W → Z, date da iV (v) = (v, 0),
iW (w) = (0, w), per ogni v ∈ V, w ∈ W .
Se U ⊂ V è un sottospazio, è vero che iV (U ) è un sottospazio di Z?
È vero che ogni sottospazio di Z si scrive come prodotto cartesiano di un sottospazio di V
e di uno di W ? È vero che ogni sottospazio di Z si scrive come somma delle immersioni di
un sottospazio di V e di uno di W ?
Esercizio 3.
Sia p ∈ K[x] un polinomio monico di grado d ≥ 1 (p = xd + ad−1 xd−1 + · · · + a1 x + a0
con a0 , a1 , . . . , ad−1 ∈ K). Sia K[t],(p) l’insieme delle scritture formali polinomiali del tipo
αn tn + αn−1 tn−1 + · · · + α1 t + α0 al variare di n ∈ N, α0 , α1 , . . . , αn ∈ K, dove però ogni
volta che compare td lo sostituiamo con −ad−1 td−1 − · · · − a1 t − a0 (ripetutamente, se serve;
ad esempio, td+1 = ttd = −ad−1 td − · · · − a1 t2 − a0 t e si sostituisce di nuovo td ).

a) Mostrare che K[t],(p) dotato delle usuali operazioni polinomiali è un anello commuta-
tivo.

b) Mostrare che K[t],(p) dotato della usuale somma polinomiale e dell’usuale prodotto
esterno è uno spazio vetoriale su K di dimensione d.

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c) Mostrare che per K = R, p = x2 + 1, R[t],(x2 + 1) è il campo dei numeri complessi.


Mostrare che per K = R, p = x2 + 2x + 2, R[t],(x2 + 2x + 2) è un campo isomorfo
(come campo) al campo dei numeri complessi.

d) Mostrare che se p è irriducibile, allora K[t],(p) è un campo.

e) Costruire un campo con 8 elementi.

Esercizio 4.
Dati due polinomi p, q ∈ K[x] poniamo I(p) = {ap | a ∈ K[x]} (l’insieme dei multipli
polinomiali di p, detto “ideale generato da p”) e I(p, q) = {ap + bq | a, b ∈ K[x]} (detto
“ideale generato da p e q”).

a) Mostrare che I(p) e I(p, q) sono sottospazi vettoriali di K[x].

b) Mostrare che esiste µ ∈ K[x] tale che I(p, q) = I(µ).

c) Generalizzare all’ideale generato da un numero finito di polinomi (definizione e risultati


di cui sopra).

Esercizio 5.
Sia p ∈ R[x] un polinomio a coefficienti reali.

a) Mostrare che se α ∈ C è una radice di p (ovvero p(α) = 0), allora anche α è una radice
di p.

b) Mostrare che se α ∈ C\R, è una radice di p, allora il polinomio reale x2 −2Re(α)x+|α|2


divide p.

c) Determinare i polinomi irriducibili in R[x].

d) Mostrare che, fissato α ∈ R, l’isieme dei polinomi p ∈ R[x] che hanno α come radice è
un sottospazio di R[x]. Questo risultato rimane vero se sostituiamo R con un campo
qualsiasi K?

Esercizio 6.
Per h ∈ R, consideriamo i seguenti sottospazi di R3 :
 2   1 
W = Span( −1 0 , −21 )
( ( )
x hx−2hy−3hz=0
hx−z=0
Zh = y
z
∈ R3 | hx−2hy−3z=0 .
2hx−4hy−(3h+3)z=0

a) Determinare delle equazioni cartesiane per W .

b) Calcolare le dimensioni di W e di Zh al variare di h ∈ R.

c) Per quali h ∈ R si ha W ⊂ Zh ?

d) Per quali h ∈ R si ha Zh ⊂ W ?
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e) Per quali h ∈ R si ha W ∩ Zh = {0}?

f) Per quali h ∈ R si ha dim(W ∩ Zh ) = 1?

Esercizio 7.
Sia W ⊂ M (3, 2, R) definito da

W = {(aij )i=1,2,3 | a11 + a22 = 0}


j=1,2
 
1 2
e sia M = 2 1 ∈ M (2, 3, R).
1 1

a) Mostrare che W è un sottospazio di M (3, 2, R) e determinarne la dimensione.

b) Mostrare che ogni B ∈ M (3, 2, R) si scrive in modo unico come somma di un elemento
di W e di un multiplo di M .

c) Generalizzare al caso W ⊂ M (m, n, K), m ≥ n definito da

W = {(aij )i=1,...,m | a11 + a22 + · · · + ann = 0}.


j=1,...,n

Come deve essere scelta M ∈ M (m, n, K) perché valga la proprietà di cui sopra?

d) Generalizzare al caso W ⊂ V , V spazio vettoriale su K di dimensione finita, W


sottospazio di dimensione dim V − 1. Come deve essere scelto M ∈ V perché valga la
proprietà al punto b)?

Esercizio 8.

a) Determinare gli α ∈ C per cui le seguenti matrici in M (2, C) sono linearmente in-
dipendenti:
       
α 2 0 α 0 2 0 2
A1 = , A2 = , A3 = , A4 = .
2 1 2 1 α 1 2 α

b) Determinare i β ∈ C per cui le seguenti matrici generano M (2, C):


       
β 1 0 β 0 0 2 0
B1 = , B2 = , B3 = , B4 = .
0 0 1 0 β 1 0 β

Esercizio 9.
Sia n un intero positivo fissato.
Per quali interi m ≥ n esiste un sottoinsieme B di Rn con m elementi tale che ogni sottoin-
sieme di B con n elementi è una base di Rn ?

Esercizio 10.
Sia v 1 , v 2 , . . . , v n una base dello spazio vettoriale V .
Per quali λ ∈ K i vettori v 1 + λv 2 , v 2 , . . . , v n danno ancora una base di V ?
Per quali λ1 , λ2 , . . . , λn ∈ K i vettori λ1 v 1 , λ2 v 2 , . . . , λn v n danno ancora una base di V ?

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