Sia K un campo. Dove non specificato, gli spazi vettoriali sono spazi vettoriali su K.
Esercizio 1.
Sia R+ = {x ∈ R| x > 0}. Definiamo su R+ l’operazione ⊕ : R+ × R+ → R+ , a ⊕ b = a · b
per ogni a, b ∈ R, ed il prodotto esterno : R × R+ → R+ , λ a = aλ per ogni λ ∈ R,
a ∈ R+ .
Esercizio 2.
Siano V e W due spazi vettoriali su K.
Verificare che Z = V × W , dotato dell’operazione + : Z × Z → Z, (v 1 , w1 ) + (v 2 , w2 ) =
(v 1 + v 2 , w1 + w2 ), per ogni (v 1 , w1 ), (v 2 , w2 ) ∈ Z e del prodotto esterno · : K × Z → Z,
λ(v, w) = (λv, λw), per ogni λ ∈ K, (v, w) ∈ Z, è uno spazio vettoriale su K. Nel caso V
e W abbiano dimensione finita, mostrare che Z ha dimensione finita e calcolare dim Z in
funzione di dim V e dim W .
Definiamo le due “proiezioni” pV : Z → V , pW : Z → W , date da pV ((v, w)) = v,
pW ((v, w)) = w, per ogni (v, w) ∈ Z.
Se U ⊂ Z è un sottospazio, è vero che pV (U ) e PW (U ) sono sottospazi rispettivamente di
V e W?
Definiamo le due “immersioni” iV : V → Z, iW : W → Z, date da iV (v) = (v, 0),
iW (w) = (0, w), per ogni v ∈ V, w ∈ W .
Se U ⊂ V è un sottospazio, è vero che iV (U ) è un sottospazio di Z?
È vero che ogni sottospazio di Z si scrive come prodotto cartesiano di un sottospazio di V
e di uno di W ? È vero che ogni sottospazio di Z si scrive come somma delle immersioni di
un sottospazio di V e di uno di W ?
Esercizio 3.
Sia p ∈ K[x] un polinomio monico di grado d ≥ 1 (p = xd + ad−1 xd−1 + · · · + a1 x + a0
con a0 , a1 , . . . , ad−1 ∈ K). Sia K[t],(p) l’insieme delle scritture formali polinomiali del tipo
αn tn + αn−1 tn−1 + · · · + α1 t + α0 al variare di n ∈ N, α0 , α1 , . . . , αn ∈ K, dove però ogni
volta che compare td lo sostituiamo con −ad−1 td−1 − · · · − a1 t − a0 (ripetutamente, se serve;
ad esempio, td+1 = ttd = −ad−1 td − · · · − a1 t2 − a0 t e si sostituisce di nuovo td ).
a) Mostrare che K[t],(p) dotato delle usuali operazioni polinomiali è un anello commuta-
tivo.
b) Mostrare che K[t],(p) dotato della usuale somma polinomiale e dell’usuale prodotto
esterno è uno spazio vetoriale su K di dimensione d.
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G1 2022/23 S. Manfredini 2
Esercizio 4.
Dati due polinomi p, q ∈ K[x] poniamo I(p) = {ap | a ∈ K[x]} (l’insieme dei multipli
polinomiali di p, detto “ideale generato da p”) e I(p, q) = {ap + bq | a, b ∈ K[x]} (detto
“ideale generato da p e q”).
Esercizio 5.
Sia p ∈ R[x] un polinomio a coefficienti reali.
a) Mostrare che se α ∈ C è una radice di p (ovvero p(α) = 0), allora anche α è una radice
di p.
d) Mostrare che, fissato α ∈ R, l’isieme dei polinomi p ∈ R[x] che hanno α come radice è
un sottospazio di R[x]. Questo risultato rimane vero se sostituiamo R con un campo
qualsiasi K?
Esercizio 6.
Per h ∈ R, consideriamo i seguenti sottospazi di R3 :
2 1
W = Span( −1 0 , −21 )
( ( )
x hx−2hy−3hz=0
hx−z=0
Zh = y
z
∈ R3 | hx−2hy−3z=0 .
2hx−4hy−(3h+3)z=0
c) Per quali h ∈ R si ha W ⊂ Zh ?
d) Per quali h ∈ R si ha Zh ⊂ W ?
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Esercizio 7.
Sia W ⊂ M (3, 2, R) definito da
b) Mostrare che ogni B ∈ M (3, 2, R) si scrive in modo unico come somma di un elemento
di W e di un multiplo di M .
Come deve essere scelta M ∈ M (m, n, K) perché valga la proprietà di cui sopra?
Esercizio 8.
a) Determinare gli α ∈ C per cui le seguenti matrici in M (2, C) sono linearmente in-
dipendenti:
α 2 0 α 0 2 0 2
A1 = , A2 = , A3 = , A4 = .
2 1 2 1 α 1 2 α
Esercizio 9.
Sia n un intero positivo fissato.
Per quali interi m ≥ n esiste un sottoinsieme B di Rn con m elementi tale che ogni sottoin-
sieme di B con n elementi è una base di Rn ?
Esercizio 10.
Sia v 1 , v 2 , . . . , v n una base dello spazio vettoriale V .
Per quali λ ∈ K i vettori v 1 + λv 2 , v 2 , . . . , v n danno ancora una base di V ?
Per quali λ1 , λ2 , . . . , λn ∈ K i vettori λ1 v 1 , λ2 v 2 , . . . , λn v n danno ancora una base di V ?