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Esercizi Algebra Lineare

1. Siano    
4 −1 0  
x1
A= 0 2 , b =  1 , x= .
x2
k 2 2

Studiare, al variare di k ∈ R, il sistema Ax = b.

Soluzione

Si tratta di un sistema formato da n = 2 incognite e da m = 3 equazioni.


Per determinare la caratteristica
 della  matrice incompleta A, é sufficiente estrarre una sottomatrice
4 −1
di ordine 2, ad esempio A0 = il cui det(A0 ) = 8. Quindi abbiamo determinanto un minore
0 2
non nullodi ordine 2 equindi car(A) = 2 ∀ k ∈ R.
4 −1 0
Sia B =  0 2 1  la matrice completa. Il det(B) = 8 − k. Quindi:
k 2 2
• Se det(B) 6= 0 ⇒ k 6= 8, allora abbiamo un minore di ordine 3 non nullo e allora car(B) = 3.
Poiché car(A) 6= car(B), il sistema non é compatibile;
• Se det(B)
 = 0⇒ k = 8, allora car(B) non puó essere 3. Possiamo estrarre da B la sottomatrice
4 −1
B0 = il cui det(B 0 ) = 8. Quindi abbiamo ricavato un minore non nullo di ordine 2 e
0 2
quindi car(B) = 2. Poiché r = car(A) = car(B) = 2 il sistema ammette soluzione. In modo parti-
colare, poiché r = n il sistema ammette un’unica soluzione. Inoltre r < m, quindi una equazione é
da eliminare. Poiché abbiamo analizzato A0 e B 0 , eliminiamo la terza equazione. Il sistema diventa:

4x1 − x2 = 0 1 1
⇒ x1 = ; x2 = .
2x2 = 1 8 2

2. Siano      
2 2 k 2 x1
A =  −2 1 3  , b =  −1  , x =  x2  .
−1 0 1 2 x3

Studiare, al variare di k ∈ R, il sistema Ax = b.

Soluzione
Il sistema é formato da n = 3 incognite e da m = 3 equazioni.
Per risolvere il sistema, occorre determinare la caratteristica della matrice incompleta A. Per calcolare
il determinante di A, scegliamo ad esempio la prima riga e moltiplichiamo gli elementi per i rispettivi
complementi algebrici cij . Quindi:

det(A) = 2 · c11 + 2 · c12 + k · c13 = 2 · 1 + 2 · −1 + k · 1 = k


   
2 2 −2 3
dove c11 = (−1)1+1 det = 1; c12 = (−1)1+2 det = −1;
 −2
 1 −1 1
−2 1
c13 = (−1)1+3 det = 1;
−1 0
Poiché det(A) = k, possiamo affermare che se k 6= 0 esiste un minore non nullo di ordine 3 e
quindi car(A) = 3. Se k = 0, si estrae dalla matrice A una sottomatrice di ordine 2, ad esempio
 
0 2 2
A = il cui det(A0 ) = 6. Quindi poiché esiste almeno un minore di ordine 2 non nullo,
−2 1
possiamo affermare che car(A) = 2 se k =0. 
2 2 k 2
Analizzando la matrice completa B =  −2 1 3 −1 , possiamo estrarre una sottomatrice
  −1 0 1 2
2 2 2
0
B =  −2 1 −1  di ordine 3, il cui det(B 0 ) = 16. Quindi poiché esiste un minore di or-
−1 0 2
dine 3 non nullo che non dipende da k, possiamo affermare che car(B) = 3 ∀k ∈ R. Quindi:

• Se k = 0 allora car(A) 6= car(B) e il sistema non ammette soluzione;

• Se k 6= 0 allora r = car(A) = car(B) = 3 e il sistema ammette soluzione. In modo parti-


colare, poiché
0 n = r1 il sistema ammette0un’unica soluzione
1 che si puó determinare con Cramer:
B
2 2 k C B
2 2 k C
detB −1 1 3 C detB −2 −1 3 C
B C B C
@ A @ A
2 0 1 −1 2 1
x1 = = 16−2k ; x2 = = −16−5k
0 det(A) 1 k det(A) k

B
2 2 2 C
detB −2 1 −1 C
B C
@ A
−1 0 2
x3 = det(A)
= 16
k

3. Siano:    
1 1 0 0 3
A= e B=
−2 −3 −2 0 1
Determinare il prodotto A−1 B.

Soluzione.

La matrice A é invertibile poiché det(A) = −1 6= 0. Per determinare la matrice inversa A−1 , occorre
calcolare i complementi algebrici:
c11 = (−1)1+1 · −3 = −3; c12 = (−1)1+2 · −2 = +2;
c21 = (−1)2+1 · 1 = −1; c22 = (−1)2+2 · 1 = +1; Si determina la matrice aggiunta agg(A) che si
ottiene facendo la trasposta dei complementi algebrici:
 T  
−3 +2 −3 −1
agg(A) = =
−1 +1 +2 +1
Infine si ottiene la matrice inversa A−1 :
 
−1 agg(A) +3 +1
A = =
det(A) −2 −1
Il prodotto A−1
(2x2) B(2x3) = C(2x3) é un prodotto righe per colonne:
   
(3 · 0) + (1 · −2), (3 · 0) + (1 · 0), (3 · 3) + (1 · 1) −2 0 10
C(2x3) = =
(−2 · 0) + (−1 · −2), (−2 · 0) + (−1 · 0), (−2 · 3) + (−1 · 1) 2 0 −7
4. Studiare, al variare di k ∈ R, il sistema Ax = b:
     
1 1 3 1 x1
A=  −2 2 k , b =
  k , x =  x2  .
−1 1 1 0 x3
Soluzione

Il det(A) = −2k + 4. Quindi se det(A) 6= 0, ossia k 6= 2, allora car(A) = car(B) = 3 e il sistema


ammette un’unica soluzione. Applicando Cramer si ottiene che:
k+2 3k + 2 −2k
x1 = ; x2 = ; x3 =
−2k + 4 −2k + 4 −2k + 4


1 1

Se k = 2, possiamo estrarre ad esempio dalla matrice A la sottomatrice A = il cui
−2 2
det(A∗ ) = 4 6= 0 e quindi 
car(A) = 2.Mentre dalla matrice completa B possiamo estrarre ad esem-
1 3 1

pio la sottomatrice B =  2 2 2 , il cui det(B ∗ ) 6= 0 e quindi car(B) = 3.
1 1 0
In conclusione se k = 2 allora car(A) 6= car(B) e il sistema non ammette soluzione.

5. Determinare la matrice inversa (AB T )−1 :


   
1 k 1 2 k −1 0 1
A= e B=
0 1 k 0 0 2 −1 k
Soluzione
 
2 4k − 1
Il prodotto AB =T
. Il det(AB T ) = 2k + 3. Quindi se k 6= − 32 la matrice AB T é
−1 2 − k
invertibile. Per determinare l’inversa calcoliamo i complementi algebrici:

c11 = (−1)2 · (2 − k) = 2 − k; c12 = (−1)3 · (−1) = 1;

c21 = (−1)3 · (4k − 1) = 1 − 4k; c22 = (−1)4 · (2) = 2


 
2−k 1
La matrice dei complementi algebrici C = . La matrice aggiunta diventa:
1 − 4k 2
 
T 2 − k 1 − 4k
agg(AB ) = .
1 2

2 − k 1 − 4k
 

Quindi otteniamo che (AB T )−1 =  2k 1+ 3 2k 2+ 3 


 

2k + 3 2k + 3
6. Siano     
k 1 0 0 x1
A =  1 3 −2  , b =  1 , x =  x2  .
1 k −2 2 x3

Studiare, al variare di k ∈ R, il sistema Ax = b.

Soluzione

Si tratta diun sistema formato


 da n = 3 incognite e da m = 3 equazioni. Sia A la matrice incompleta
k 1 0 0
e sia B =  1 3 −2 1  Il determinante della matrice incompleta det(A) = 2k 2 − 6k. Quindi se
1 k −2 2
det(A) 6= 0, ossia ∀ k ∈ R − {0, 3},
 allora car(A)
 = 3. Nel caso in cui k = 0; k = 3, allora possiamo
1 0
estratta una sottomatrice A0 = di ordine 2, il cui det(A0 ) 6= 0 e quindi car(A) = 2.
3 −2
Riepilogando:

• Se k ∈ R − {0, 3}, allora r = car(A) = car(B) = 3 e il sistema ammette soluzione. In particolar


modo, poiché r = n il sistema ammette un’unica soluzione. Applicando Cramer si ottiene:

0 1 0 k 0 0 k 1 0

1 3 −2 1 1 −2 1 3 1

2 k −2 −2 1 2 −2 2k 1 k 2 −k 2 + 6k − 1
x1 = = 2 ; x2 = = 2 ; x3 = = ;
det(A) 2k − 6k det(A) 2k − 6k det(A) 2k 2 − 6k

 
1 0 0
• Se k = 0, si puó estrarre da B una sottomatrice B 0 =  3 −2 1  il cui det(B 0 ) 6= 0 e quindi
0 −2 2
car(B) = 3 ed il sistema non é compatibile.
 
1 0 0
• Se k = 3, si puó estrarre da B una sottomatrice B 00 =  3 −2 1  il cui det(B 0 ) 6= 0 e quindi
3 −2 2
car(B) = 3 ed il sistema non é compatibile.

7. Siano      
2 −1 1 1 x1
A= 0 1 1 , b =  0 , x =  x2  .
k 0 2 1 x3

Studiare, al variare di k ∈ R, il sistema Ax = b.

Soluzione

Il sistema é formato da n = 3 incognite e da m = 3 equazioni. Poiché il determinante della matrice


incompleta det(A) = −2k + 4, possiamo affermare se −2k + 4 6= 0 ⇒ k 6= 2 allora  car(A) = 3, se
2 −1
invece k = 2, possiamo estrarre da A una sottomatrice di ordine 2, ossia A0 = il cui
  0 1
2 −1 1 1
det(A0 ) 6= 0 e quindi car(A) = 2. Sia B =  0 1 1 0  la matrice completa. Se k 6= 2, allora
k 0 2 1
car(B) = 3. Se k = 2, tutti i minori di  ordine 3 sono
 nulli. Quindi possiamo estrarre da B una
2 −1
sottomatrice di ordine 2, ad esempio B 0 = il cui det(B 0 ) 6= 0 e quindi car(B) = 2. Quindi
0 1
possiamo affermare:

• Se k 6= 2 allora r = car(A) = car(B) = 3 e il sistema é compatibile. In particolare poiché r = n il


sistema ammette un’unica soluzione. Applicando Cramer si ottiene:

1 −1 1 2 1 1 2 −1 1

0 1 1 0 0 1 0 1 0

1 0 2 k 1 2 k−2 1 k 0 1 2−k 1
x1 = = 0; x2 = = = − ; x3 = = =
det(A) det(A) −2k + 4 2 det(A) −2k + 4 2
• Se k = 2, r = car(A) = car(B) = 2 e il sistema é compatibile. In modo particolare, poiché r < n,
il sistema ammette ∞n−r soluzioni, ossia ∞1 soluzioni. Poiché abbiamo analizzato la sottomatrice
A0 , possiamo porre x3 = t. Quindi il sistema diventa:

2x1 −x2 +t = 1 1 − 2t
⇒ x1 = ; x2 = −t; x3 = t.
x2 +t = 0 2

8. Siano    
k 1 0  
x1
A =  2 0 , b =  1 , x= .
x2
2 1 −1

Studiare, al variare di k ∈ R, il sistema Ax = b.

Soluzione.

Il sistema é formato da n = 2 incognite e da m = 3 equazioni.


Per determinare la caratteristica
 della
 matrice incompleta A, si estrae da essa una sottomatrice di
2 0
ordine 2, ad esempio A0 = . Poiché il det(A0 ) = 2, si é trovato un minore di ordine 2 non
2 1
nullo. Quindi la caratteristica di A é pari
 a 2: car(A) = 2.
k 1 0
Analizzando la matrice completa B =  2 0 1 , si ha che il det(B) = 4 − k. Se det(B) 6= 0,
2 1 −1
allora abbiamo un minore di ordine 3 non nullo il quindi la car(B) = 3. Nel nostro caso det(B) 6= 0
se k 6= 4. Quindi se k 6= 4 allora car(B) = 3, se k = 4 allora car(B) = 2.
Quindi, se k = 4 allora r = car(A) = car(B) = 2 e il sistema ammette soluzione. In particolare
r = n < m. Il sistema ammette un’unica soluzione, ed occorre eliminare m−n = 1 equazione. Poiché
abbiamo analizzato A0 , eliminiamo la prima equazione. Il sistema diventa:

2x1 = 1
le cui soluzioni sono x1 = 12 e x2 = 2.
2x1 + x2 = −1
Se k 6= 4 allora car(A) 6= car(B) e il sistema é incompatibile.

9. Siano      
k 1 0 0 x1
A= 0 2 k , b =  0 , x =  x2  .
3 −1 2 0 x3

Studiare, al variare di k ∈ R, il sistema Ax = b.

Soluzione

Si tratta di un sistema omogeneo formato da n = 3 incongnite e da m = 3 equazioni. Poiché il


det(A) = k 2 + 7k, possiamo allora affermare che se det(A) 6= 0 e questo é vero ∀ x ∈ R− {0, −7},

0 0 2
allora car(A) = 3. Se invece k = 0, −7, possiamo estrarre da A una sottomatrice A =
3 −1
det(A0 ) = −6 6=0 e quindi car(A) = 2 poiché esiste un minore non nullo di ordine 2. Sia
il cui 
k 1 0 0
B =  0 2 k 0  la matrice completa. Possiamo estrarre da B la sottomatrice A e quindi
3 −1 2 0
car(B) = 3 ∀ x ∈ R − {0, −7}, car(B) = 2 se k = 0, −7. In conclusione:
• Se k 6= 0, −7 allora r = car(A) = car(B) = 3. In particolare, poiché r = n il sisteima ammette
un’unica soluzione, ovvero la soluzione banale: x1 = 0, x2 = 0, x3 = 0.

• Se k = 0, allora r = car(A) = car(B) = 2. In particolare, poiché r < n, assegniamo ad una


incognita il parametro t. Poiché abbiamo analizzato la sottomatrice A0 , allora poniamo x3 = t. Il
sistema diventa:
 
0x1 + 2x2 + 0t = 0 2x2 = 0 2
⇒ ⇒ x1 = − t, x2 = 0, x3 = t
3x1 − 1x2 + 2t = 0 3x1 − x2 = −2t 3
• Se k = −7, allora r = car(A) = car(B) = 2. In particolare, poiché r < n, assegniamo ad una
incognita il parametro t. Poiché abbiamo analizzato la sottomatrice A0 , allora poniamo x3 = t. Il
sistema diventa:
 
0x1 + 2x2 − 7t = 0 2x2 = 7t 3 7
⇒ ⇒ x1 = t, x2 = t, x3 = t.
3x1 − 1x2 + 2t = 0 3x1 − x2 = −2t 2 2

10. Determinare la caratteristica e la matrice inversa al variare del parametro k della seguente matrice:
 
k 0 1
A =  −1 2 4 
0 −2 k

Soluzione √
Il det(A) = 2k 2 + 8k + 2. Se det(A) 6= 0 ⇔ 2k 2 + 8k + 2 6= 0 ⇔ k 6= −2 ± 3, allora esiste un

minore di ordine 3 non nullo e quindi car(A)
 = 3. Se k = −2 ± 3, allora possiamo estrarre una
−1 2
sottomatrice di ordine 2, ad esempio A0 = il cui det(A0 ) 6= 0, e quindi car(A) = 2.
0 −2
Per determinare la matrice inversa occorre calcolare i diversi complementi algebrici:

2 4 3 −1 4 4 −1 2
2

c11= (−1) · = 2k + 8; c12 = (−1) · = k; c13 = (−1) · 0 −2 = 2;
−2 k 0 k
3
0 1 4 k 1
2 5 k
0
c21= (−1) · = −2; c22 = (−1) · = k ; c23 = (−1) · 0 −2 = 2k;
−2 k 0 k
4
0 1 5
k 1 6
k 0
c31= (−1) · = −2; c32 = (−1) · = −4k − 1; c33 = (−1) ·
−1 2 = 2k

2 4 −1 4  
2k + 8 k 2
Si ottiene la matrice dei complementi algebrici C =  −2 k2 2k .
−2 −4k − 1 2k
La matrice aggiunta é la trasposta della matrice dei complementi algebrici:
 
2k + 8 −2 −2
agg(A) = C T =  k k 2 −4k − 1  .
2 2k 2k
Quindi la matrice inversa si ottiene divendo l’aggiunta per il determinante:
 2k+8 −2 −2 
2k 2 +8k+2 2k 2 +8k+2 2k 2 +8k+2
agg(A)  k2
A−1 = = 2k
k
2 +8k+2 2k 2 +8k+2
−4k−1
2k2 +8k+2
.
det(A) 2 2k 2k
2k2 +8k+2 2k2 +8k+2 2k2 +8k+2

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