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INVERSA DI UNA MATRICE

Indichiamo con M atn×n (K) l’anello delle matrici n × n ad entrate nel


campo K e con In la matrice identità, elemento neutro rispetto al prodotto
di matrici.
Definizione 1. Una matrice A ∈ M atn×n (K) è detta invertibile se esiste
una matrice B ∈ M atn×n (K) che soddisfa la seguente condizione:
AB = BA = In . (1)
Definizione 2. Sia A ∈ M atn×n (K). Una matrice B ∈ M atn×n (K) è detta
inversa destra di A se AB = In , analogamente una matrice C ∈ M atn×n (K)
è detta inversa sinistra di A se CA = In .
Osservazione. Sia A ∈ M atn×n (K), se B è una inversa destra di A e C è
un’inversa sinistra di A, allora B = C.
Infatti, partendo dall’uguaglianza:
AB = In ,
moltiplicando entrambi i membri per la matrice C a sinistra otteniamo:
C(AB) = CIn ,
per la proprietà associativa del prodotto di matrici si ha C(AB) = (CA)B ,
poiché In è l’elemento neutro rispetto al prodotto di matrici si ha CIn = C,
otteniamo pertanto l’uguaglianza:
(CA)B = C.
Poiché la matrice C soddisfa la condizione CA = In , abbiamo:
In B = C =⇒ B = C.
In particolare, se A è invertibile, esiste un’unica matrice che soddisfa la
condizione (1).
Definizione 3. Sia A ∈ M atn×n (K) una matrice invertibile. La matrice
che soddisfa la condizione (1) è detta inversa di A e viene indicata con A−1 .
Esempio 4.
1. La matrice In è invertibile e la sua inversa è In . Infatti si ha: In In = In .
 
2 0
2. La matrice A = è invertibile e la sua inversa è la matrice
0 2
1 
0
B = 2 1 . Infatti si ha:
0 2
1
A = 2I2 , B = I2 ,
2

1
per cui otteniamo:
1 1 1 1
AB = (2I2 )( I2 ) = 2[I2 ( I2 )] = 2( I2 ) = (2 )I2 = I2 .
2 2 2 2
In modo analogo si verifica che BA = I2 .
 
1 3
3. Si verifica che la matrice A = è invertibile e l’inversa è la
0 1
 
1 −3
matrice B = .
0 1
 
0 0
4. La matrice A = non è invertibile. Infatti, supponiamo che
1 2
esista una matrice B tale che AB = I2 , il prodotto della prima riga di
A per la prima colonna di B costituisce l’elemento di I2 che sta sulla
prima riga e prima colonna:

A1 B 1 = 1,

ma questo è impossibile perché A1 = 0 0 .
Indichiamo con On×n la matrice nulla di M atn×n (K), elemento neutro
rispetto all’addizione.
Definizione 5. Siano A e B due matrici in M atn×n (K), A e B sono dette
divisori dello zero se

AB = On×n ., con A 6= On×n e B 6= On×n .

Esempio 6.    
1 1 1 −1
Le matrici A = eB = sono divisori dello zero, infatti
1 1 −1 1
A e B non sono nulle e
    
1 1 1 −1 0 0
AB = = .
1 1 −1 1 0 0

Osservazione.
Se A ∈ M atn×n (K) è un divisore dello zero, allora A non è invertibile.
Infatti, essendo A un divisore dello zero, esiste una matrice B non nulla tale
che
AB = On×n .
Supponiamo che A sia invertibile, moltiplichiamo a sinistra entrambi i mem-
bri dell’uguglianza precedente per la matrice inversa di A. A primo mem-
bro, usando la proprietà associativa, ricordando la definizione di inversa e
di matrice identità otteniamo:

A−1 (AB) = (A−1 A)B = In B = B;

2
a secondo membro, otteniamo:

A−1 On×n = On×n .

Concludendo abbiamo l’uguaglianza:

B = On×n ,

che contraddice l’ipotesi iniziale.


Lo studio di un sistema lineare AX = B diventa immediato quando la
matrice A risulta invertibile. Si ha infatti il risultato:
Proposizione 7. Se A ∈ M atn×n (K) è invertibile, per ogni B ∈ Kn il
sistema lineare AX = B ammette una e una sola soluzione X0 = A−1 B.
Dimostrazione. Proviamo che il vettore X0 = A−1 B è una soluzione del-
l’equazione AX = B. Infatti, sostituendo al posto di X il vettore X0 si
ha:
AX0 = A(A−1 B) = (AA−1 )B = In B = B.
Verifichiamo che X0 è l’unica soluzione. Sia X1 ∈ Kn una soluzione dell’e-
quazione AX = B, si ha:
AX1 = B.
Moltiplicando entrambi i membri dell’uguaglianza per la matrice A−1 si
ottiene:
A−1 (AX1 ) = A−1 B,
poiché A−1 (AX1 ) = (A−1 A)X1 = In X1 = X1 , si ottiene

X1 = A−1 B = X0 ,

che prova la tesi.

Ricordiamo che un sistema lineare omogeneo ha sempre la soluzione data


dal vettore nullo, che è detta banale.
Corollario 8. Se A ∈ M atn×n (K) è invertibile, il sistema lineare omogeneo
AX = 0n ammette solo la soluzione banale.
 
1 1
Esempio 9. La matrice A = non è invertibile. Infatti il sistema
2 2
lineare:  
0
AX =
0
è equivalente al sistema lineare nella sola equazione

x + y = 0,
 
α
che ha infinite soluzioni: , α ∈ R.
−α

3
Osservazione. Sia A ∈ M atn×n (K), se esiste una matrice a gradini C,
modificazione elementare di A, che ha n pivots, allora ogni altra matrice a
gradini modificazione elementare di A ha n pivots.
Sia D una modificazione elementare di A: applicando il metodo di riduzione
di Gauss, i sistemi lineari

AX = 0n , CX = 0n , DX = 0n ,

sono equivalenti. Se il numero dei pivots di D fosse r < n allora il sistema


DX = 0n avrebbe infinite soluzioni mentre il sistema lineare CX = 0n ha
una sola soluzione, contraddicendo il fatto che i sistemi siano equivalenti.

Definizione 10. Sia A ∈ M atn×n (K), diciamo che A ha n pivots, se esiste


una matrice a gradini C modificazione elementare di A che ha n pivots.

Dal corollario precedente segue che una matrice invertibile A ∈ M atn×n (K)
ha n pivots. Proveremo ora ora che vale in viceversa: ogni matrice con n
pivots è invertibile e la matrice inversa può essere costruita con il metodo
di riduzione di Gauss. Abbiamo pertanto il seguente risultato:

Proposizione 11. Sia A ∈ M atn×n (K), A è invertibile se e solo se A ha


n pivots.

Dimostrazione. Se A è invertibile, abbiamo già osservato che ha n pivots.


Sia A ∈ M atn×n (K) una matrice con n pivots. Proviamo innanzitutto che
A ammette un ’unica inversa destra:

∃!F ∈ M atn×n (K) | AF = In .

Osserviamo che la i-esima colonna della matrice In è il vettore ei di Kn ,


pertanto AF = In se e solo se la i-esima colonna di F soddisfa la condizione
AF i = ei , i = 1, .., n. Quindi esiste una matrice F che è inversa destra per
A se e solo se esistono n vettori X 1 ,..,X n di Kn , tali che il vettore X i è
soluzione del seguente sistema lineare:

A · X i = ei , ∀i = 1, · · · n.

Poiché la matrice A ha n pivots, ogni sistema lineare AX i = ei ammette


un’unica soluzione, pertanto esiste un’unica matrice F inversa destra di A.
Per determinare le colonne della matrice F risolviamo i sistemi lineari scritti
sopra procedendo con il metodo di riduzione di Gauss. Poiché per tutti i
sistemi la matrice dei coefficienti è la stessa, lavoreremo, mediante operazioni
elementari, direttamente sulla matrice :

(A|e1 e2 · · · en ) = (A|In ),

4
dove il vettore colonna ei è il termine noto dell’ i-esimo sistema lineare.
Applicando l’algoritmo di riduzione di Gauss otterremo:

(A|In ) =⇒ (C|D),

dove C e D sono riduzioni elementari rispettivamente di A e di In . Poiché


A ha n pivots, la matrice C è del tipo:
 
1 c12 c13 · · · ··· c1n
0 1 c23 · · · · · · c2n 
 
0 0
 1 ··· ··· c3n 
C= . .
. .
. .
. .
. .
. .
.
.
 . . . . .  
 .. .. .. .. 
. . . . 1 cn−1n 
0 0 0 ··· ··· 1

Osserviamo che attraverso operazioni elementari possiamo trasformare la


matrice C nella matrice In , ottenendo a destra la matrice F cercata:

(C|D) =⇒ (In |F ).

Infatti il sistema lineare AX i = ei , la cui unica soluzione è F i , risulta


equivalente al sistema
In · X i = X i = F i .

Infine, proviamo che la matrice F è anche inversa sinistra di A, cioè si ha


F A = In . A tal fine osserviamo che poiché In è una modificazione elementare
di F , anche la matrice F ha n pivots. Quindi per quanto abbiamo appena
dimostrato la matrice F ammette un’ unica inversa destra. Per determinarla
possiamo procedere come prima, applicando il metodo di Gauss partendo
dalla matrice (F |In ): facendo il percorso inverso otteniamo:

(F |In ) =⇒ (D|C) =⇒ (In |A),

da cui ricaviamo che A è l’unica matrice inversa destra di F , cioè

F A = In .

Poiché risulta AF = F A = In , possiamo conludere che A è invertibile e F è


l’inversa di A.

Esempio 12. Determiniamo la matrice inversa di


 
1 0 1
A = 1 1 1  .
0 1 1

5
Applichiamo il metodo di riduzione di Gauss alla matrice
 
1 0 1 | 1 0 0
(A|I3 ) = 1 1 1 | 0 1 0 ,
0 1 1 | 0 0 1

sostituendo la riga R2 con R2 − R1 otteniamo:


 
1 0 1 | 1 0 0
0 1 0 | −1 1 0 ,
0 1 1 | 0 0 1

sostituendo la riga R3 con R3 − R2 otteniamo:


 
1 0 1 | 1 0 0
0 1 0 | −1 1 0 = (C|D).
0 0 1 | 1 −1 1

Ora, con operazioni elementari vogliamo trasformare C nella matrice I3 ,


basta sostituire la riga R1 con la riga R1 − R3 , otteniamo pertanto:
 
1 0 0 | 0 1 −1
0 1 0 | −1 1 0  = (I3 |A−1 ).
0 0 1 | 1 −1 1

La matrice inversa di A è la seguente:


 
0 1 −1
A−1 = −1 1 0 .
1 −1 1

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