Sei sulla pagina 1di 6

1 VETTORI GEOMETRICI

Note per il corso di Geometria e algebra lineare 2023-24


LT in Informatica

1 Vettori geometrici
1.1
I prodotti cartesiani R × R = R2 e R × R × R = R3 , costituiti dalle coppie e terne ordinate
di numeri reali, vengono utilizzati in geometria analitica per rappresentare i punti del piano
e dello spazio, mediante l’introduzione di un sistema di coordinate cartesiane. In R2 e in
R3 si possono introdurre due operazioni, la somma e la moltiplicazione per scalare (cioè per
un numero reale k ), definite componente per componente:

(a1 , a2 ) + (b1 , b2 ) = (a1 + b1 , a2 + b2 ), k(a1 , a2 ) = (ka1 , ka2 ).

Similmente per le terne (a1 , a2 , a3 ) ∈ R3 .

Definizione 1. Per ogni coppia A = (xA , yA ) , B = (xB , yB ) di punti del piano, il vettore
−→
geometrico AB è l’elemento di R2 avente
−→
le componenti (xB −xA , yB −yA ) . Analogamente
per una coppia di punti dello spazio: AB= (xB − xA , yB − yA , zB − zA ) ∈ R3 .
−→ −→
D
Due vettori geometrici AB e CD coincidono se e solo se A = B e
C = D oppure A ̸= B , C ̸= D e i segmenti AB e CD hanno la stessa
direzione, lo stesso verso e la stessa lunghezza.
Nell’insieme dei vettori geometrici è possibile definire due operazioni.
C −→ −→
La somma di due vettori geometrici AB e CD del piano è il vettore
B
geometrico
−→ −→
AB + CD= (xB − xA + xD − xC , yB − yA + yD − yC )
A
Similmente per i vettori dello spazio. Per ogni scelta dei punti A, B, C ,
−→ −→ −→
vale sempre AB + BC=AC .
Nel caso in cui i due vettori geometrici vengano rappresentati da segmen-
ti con uguale punto iniziale A (vettori applicati in A ), l’operazione di somma corrisponde
−→ −→ −→
alla “regola del parallelogramma”: AB + AC=AD , con ABDC parallelogramma.

C D C

B B B

A A A

La somma di vettori geometrici ha alcune proprietà fondamentali:


−→ −→ −→ −→ −→ −→
• è associativa: (AB + BC) + CD = AB + (BC + CD) per ogni A, B, C, D .

1
1.2 Rette 1 VETTORI GEOMETRICI

−→ −→
• esiste un elemento neutro: il vettore nullo O =AA (qualunque sia il punto A ) ha la
−→ −→ −→ −→ −→
proprietà: AB + O = O + AB=AB per ogni A, B .
−→ −→ −→
• per ogni A, B , esiste il vettore opposto di AB , il vettore −AB =BA , tale che
−→ −→ −→ −→ −→
AB + BA=BA + AB= O
−→ −→ −→ −→
• è commutativa: AB + CD=CD + AB per ogni A, B, C, D .
Come vedremo, questo significa che l’insieme V 2 dei vettori geometrici del piano è un
gruppo commutativo rispetto alla somma di vettori. Vale lo stesso risultato per l’insieme
V 3 dei vettori geometrici dello spazio.
−→
Il prodotto del numero reale t per il vettore geometrico AB del piano è il vettore geo-
−→
metrico t AB avente le componenti (txB − txA , tyB − tyA ) . Analogamente per i vettori
geometrici dello spazio.

B’
B
B
A
(t>0) (t<0)
A
B’

−→ −→ −→
Il prodotto t AB ha la seguente interpretazione geometrica: t AB è il vettore AB ′
con punto finale B ′ sulla semiretta AB se t > 0 , sulla semiretta opposta uscente da
A se t < 0 , e tale che il segmento AB ′ abbia lunghezza |t| volte la lunghezza di AB .
−→ −→ −→ −→ −→ −→
Ad esempio, (−1) AB= − AB . Se t = 0 oppure AB= O , poniamo t AB= O . In
−→ −→
particolare, t AB=AB ′ se e solo se i punti A, B, B ′ sono allineati.
I vettori geometrici consentono di rappresentare in forma parametrica le rette nel piano e
le rette e i piani nello spazio.

1.2 Rette
Dati due punti distinti P1 , P2 di una retta r nel piano, ogni altro punto P della retta r
−→ −→
verifica la condizione P1 P = t P1 P2 , con t ∈ R . Posto P1 = (x1 , y1 ) e P2 = (x2 , y2 ) , le
coordinate (x, y) di P soddisfano quindi le equazioni parametriche:
(
x = x1 + t(x2 − x1 )
y = y1 + t(y2 − y1 )
Eliminando t dalle equazioni parametriche, si ottiene un’equazione cartesiana della retta,
della forma
ax + by = c.
Similmente, le coordinate (x, y, z) di un punto P sulla retta nello spazio passante per
P1 = (x1 , y1 , z1 ) e P2 = (x2 , y2 , z2 ) , soddisfano le equazioni:

x = x1 + t(x2 − x1 )


y = y1 + t(y2 − y1 )

z = z + t(z − z )

1 2 1

L’eliminazione del parametro t in questo caso porta a due equazioni lineari in x, y, z , della
forma ax + by + cz = d : la retta è intersezione di due piani non paralleli (non univocamente
determinati).

2
1.3 Piani 1 VETTORI GEOMETRICI

−→
Esempio. La retta per P1 = (1, 3, 1) e P2 = (2, 0, 0) ha vettore direzione P1 P2 = (1, −3, −1)
ed equazioni parametriche 
x = 1 + t


y = 3 − 3t

z = 1 − t

Eliminando t = x − 1 , si ottiene y = 3 − 3(x − 1) , z = 1 − (x − 1) . La retta è intersezione


dei piani di equazione
3x + y = 6 e x + z = 2.

1.3 Piani
Sia π il piano passante per tre punti non allineati P1 , P2 , P3 nello spazio. Un punto P
−→ −→ −→
appartiene a π se e solo se esistono numeri reali s, t tali che P1 P = s P1 P2 +t P1 P3 (in tal
−→ −→ −→
caso, si dice che il vettore P1 P è combinazione lineare dei vettori P1 P2 e P1 P3 ). Infatti,
P sta sul piano se e solo se è quarto vertice di un parallelogramma con vertice in P1 e lati
paralleli ai segmenti P1 P2 e P1 P3 .
Dunque le coordinate (x, y, z) di P soddisfano le equazioni parametriche:

x = x1 + s(x2 − x1 ) + t(x3 − x1 )


y = y1 + s(y2 − y1 ) + t(y3 − y1 )

z = z + s(z − z ) + t(z − z )

1 2 1 3 1

dove P1 = (x1 , y1 , z1 ) , P2 = (x2 , y2 , z2 ) , P3 = (x3 , y3 , z3 ) .


Esempio. Determiniamo le equazioni parametriche e un’equazione cartesiana del piano π
passante per i punti P1 = (1, 3, 1) , P2 = (2, 0, 0) e P3 = (0, 1, 1) .
−→ −→
Essendo P1 P2 = (1, −3, −1) e P1 P3 = (−1, −2, 0) , otteniamo

x = 1 + s − t


π: y = 3 − 3s − 2t (s, t, ∈ R)

z = 1 − s

Per ottenere l’equazione cartesiana basta eliminare s e t :


 
x = 1 + (1 − z) − t

 t = −x − z + 2


y = 3 − 3(1 − z) − 2t ⇒ y = 3z − 2(−x − z + 2)
 
s = 1 − z
 s = 1 − z

⇒ 2x − y + 5z − 4 = 0.

1.4 Lunghezza e prodotto scalare



Definizione 2. La lunghezza di un vettore geometrico v = (v1 , v2 , v3 ) è la lunghezza di un
→ → −→ →
qualunque segmento che rappresenta v : se v =AB , la lunghezza di v è

| v | = |AB|.

Per il Teorema di Pitagora, se il riferimento cartesiano fissato nel piano o nello spazio è
ortogonale (assi a due a due perpendicolari), vale la formula
→ →
q q
| v |= v12 + v22 nel piano e | v | = v12 + v22 + v32 nello spazio,

3
1.4 Lunghezza e prodotto scalare 1 VETTORI GEOMETRICI


dove v1 , v2 , (e v3 ) sono le componenti di v .
→ →
Dati due vettori non nulli v = (v1 , v2 , v3 ) e w= (w1 , w2 , w3 ) , diamo una formula per il
coseno dell’angolo convesso θ formato dai due vettori (compreso tra 0 e π radianti). Sia
→ → →
u = v − w . Nel caso dei vettori dello spazio (per il piano la formula è analoga) si ha
→ → →
| u |2 = (v1 − w1 )2 + (v2 − w2 )2 + (v3 − w3 )2 = | v |2 + | w |2 − 2 (v1 w1 + v2 w2 + v3 w3 ).

u=v−w

θ
v

D’altra parte, è anche


→ → → → → → → →
| u |2 = (| w | sin θ)2 + (| v | − | w | cos θ)2 = | v |2 + | w |2 − 2 | v || w | cos θ

e quindi si ha l’uguaglianza
→ →
v1 w1 + v2 w2 + v3 w3 = | v || w | cos θ,

da cui la formula
v1 w1 + v2 w2 + v3 w3
cos θ = → → .
| v || w |
→ →
L’espressione a numeratore è il prodotto scalare di v e w :
→ →
v · w= v1 w1 + v2 w2 + v3 w3 ,

che si annulla quando i due vettori sono ortogonali ( θ = π/2 ). La stessa formula definisce
→ →
il prodotto scalare se (almeno) uno dei due vettori è il vettore nullo. In tal caso v · w= 0 .
Per la proprietà distributiva del prodotto rispetto alla somma, il prodotto scalare è lineare
rispetto ad entrambi gli argomenti (si dice che è bilineare):
→ → → → → → → → → → → → → →
(u + v ) · w = u · w + v · w e u · ( v + w) = u · v + u · w
∀k ∈ R.
→ → → → → →
k( v · w) = (k v ) · w = v · (k w)

Si può anche esprimere la lunghezza di un vettore v mediante il prodotto scalare:
→ → →
| v |2 = v12 + v22 + v32 = v · v

Osservazione. La formula dell’angolo permette di dare un significato geometrico ai coefficienti


a, b dell’equazione cartesiana ax + by = c di una retta r nel piano. Siano P1 e P2 punti
di r . Si ha
ax1 + by1 = c e ax2 + by2 = c,
da cui, sottraendo, a(x2 − x1 ) + b(y2 − y1 ) = 0 .
→ −→
Quindi il prodotto scalare tra il vettore n= (a, b) e il vettore direzione P1 P2 è nullo.

Dunque n è un vettore ortogonale (o normale) alla retta r .
Analogamente, un piano di equazione cartesiana

ax + by + cz = d

ha vettore normale n= (a, b, c) o un qualunque suo multiplo non nullo.

4
1.5 Aree, volumi e prodotto vettoriale 1 VETTORI GEOMETRICI

Esercizio. Determinare equazioni della retta passante per l’origine e perpendicolare al piano
di equazione cartesiana 2x − 3y + z = 2 .

Un vettore direzione della retta richiesta è n= (2, −3, 1) . Dunque la retta ha equazioni
parametriche 
x = 2t


y = −3t


z = t

1.5 Aree, volumi e prodotto vettoriale


→ → → →
Siano v = (v1 , v2 ) e w= (w1 , w2 ) due vettori del piano. Il parallelogramma di lati v e w
ha area A il cui quadrato è uguale a
→ → → → → → → →
A2 = | v |2 | w |2 | sin θ |2 = | v |2 | w |2 (1 − cos2 θ) = | v |2 | w |2 − ( v · w)2

= (v12 + v22 )(w12 + w22 ) − (v1 w1 + v2 w2 )2 = (v1 w2 − v2 w1 )2


Dunque A = |v1 w2 − v2 w1 | .

θ
v

Nello spazio vale ancora la formula per l’area del parallelogramma definito dai vettori
→ →
v = (v1 , v2 , v3 ) e w= (w1 , w2 , w3 ) :

A2 = (v12 + v22 + v32 )(w12 + w22 + w32 ) − (v1 w1 + v2 w2 + v3 w3 )2

= (v1 w2 − v2 w1 )2 + (v1 w3 − v3 w1 )2 + (v2 w3 − v3 w2 )2 .


→ →
Si ha A = | v × w | , dove
→ →
v × w= (v2 w3 − v3 w2 , v3 w1 − v1 w3 , v1 w2 − v2 w1 )
→ →
è il prodotto vettoriale di v e w .

Proprietà del prodotto vettoriale


→ → → →
1. w × v = − v × w .
→ → → →
2. | v × w | = A area del parallelogramma di lati v e w .
→ → −→ → →
3. v × w= O se e solo se v e w sono vettori proporzionali (infatti A = 0 ⇔ l’angolo
→ →
tra v e w è nullo o piatto oppure uno dei due vettori è nullo).
→ → → →
4. v × w è ortogonale a v e a w .
→ → →
(il prodotto scalare v · ( v × w) si annulla. . . )

5
1.5 Aree, volumi e prodotto vettoriale 1 VETTORI GEOMETRICI

→ →
5. Il verso del prodotto vettoriale v × w è determinato dalla regola della mano destra
(o della vite destrorsa).
→ → →
6. Il valore assoluto del prodotto misto u · ( v × w) di tre vettori dello spazio è uguale
→ → →
al volume V del parallelepipedo di lati u , v , w . Infatti
→ → → → → →
| u · ( v × w)| = | v × w |(| u || cos ϕ |) = A · h = V
→ → → → →
dove ϕ è l’angolo tra u e v × w , A è l’area della base definita dai vettori v e w

e h = | u || cos ϕ | è l’altezza corrispondente.

vxw
φ u

v
→ → → → → →
Esercizio. Il tetraedro con lati definiti dai vettori u , v , w ha volume 16 | u · ( v × w) |

(infatti è una piramide con base di area A/2 ( A area del parallelogramma definito da v e

w )). √
Il tetraedro regolare di lato 1 ha volume 122 . Per calcolarlo, possiamo considerare il
tetraedro T di vertici A = (0, 0, 0) , B = (1, 1, 0) , C = (1, 0, 1) , D = (0, 1, 1) , i cui√lati
sono quattro diagonali di facce di un cubo di lato 1. T è un tetraedro regolare di lato 2 ,
con volume 1/3 , come si ottiene dalla formula precedente ponendo
→ −→ → −→ → −→
u =AB= (1, 1, 0), v =AC= (1, 0, 1), w=AD= (0, 1, 1).

Osservando che se√il lato varia di un fattore a il volume varia di un fattore a3 , si ottiene
il volume 31 (√12)3 = 122 del tetraedro regolare di lato 1.

Potrebbero piacerti anche