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Iniettiva → ad elementi diversi del dominio associo elementi diversi del codominio.
Una funzione da R3 a R2 non può essere iniettiva in quanto, se lo fosse, vorrebbe dire che
ogni base di R3 dovrebbe essere mappata in 3 vettori linearmente indipendenti di R2 , ma
R2 ha dimensione 2.
Enunciare il teorema che lega il rango di una matrice e l'esistenza delle soluzioni del
sistema Ax = b . Nel caso esista determinare b affinché il sistema non ammetta
soluzioni nel caso A = <1,3,2>,<-2,1,0>.
Teorema di Rouché-Capelli:
- se rk(A) < rk(A|b) , allora il sistema è impossibile, cioè non ammette soluzioni.
- se rk(A) = rk(A|b) , allora il sistema è compatibile, cioè ammette una o infinite
soluzioni)
Ricordando che n è il numero delle incognite, risulta che:
a) se rk(A) = rk(A|b) = n , allora abbiamo una e una sola soluzione:
∞n−rk(A) = ∞0 = 1.
b) se rk(A) = rk(A|b) < n , allora il sistema ammette ∞n−rk(A) soluzioni.
A = <1,3,2>,<-2,1,0> → M at(2, 3)
rk(A) ≤ 2 → prendo in considerazione le sottomatrici di ordine 2. Nel caso di A il det =/ 0 →
rk(A) è massimo.
Posso dire che non ∃ una b t.c. il sistema non ammetta soluzione. Il sistema NON
ammette soluzioni, solo nel caso in cui, la sottomatrice di A|b di ordine 2, abbia b t.c. il
det(SottoM at(A|b)) = 0 .
Dati tre punti A,B,C cosa significa che sono allineati. Inoltre, dire una condizione
necessaria e sufficiente affinchè tre punti sono allineati.
Dire che i 3 punti sono allineati, significa dire che i vettori AB = (B − A) e AC = (C − A) sono
paralleli. Costruendo la matrice M =< AB >, < AC > , i vettori sono paralleli, sse rk(M ) = 1 ,
quindi se le sottomatrici 2 × 2 , hanno tutte det = 0 .
Dato uno spazio vettoriale X dare una definizione di dimensione di X e fare un
esempio di uno spazio vettoriale di dimensione 1, di uno spazio di dimensione 5 e
uno spazio di dimensione infinita.
Se X è lo spazio vettoriale e β una sua base, la dimensione di X è definita come:
dim(X) = |β| ; dove |β| indica la cardinalità di beta , quindi il numero degli elementi di una sua
base qualsiasi.
- es. dimensione 1: Retta passante per l’origine → R or V = {(x, y) ∈ R2 | ax + by = 0}
- es. dimensione 5: Iperpiano di dim = 5 passante per l’origine →
R5 or V = {(x, y, z, t, h, k) ∈ R6 |ax + by + cz + dt + eh + f k = 0}
- es. dimensione ∞ : Iperpiano di dim = ∞ →
V = {p(x)|an xn + .. + a1 x + a0 , n ∈ N , a ∈ R} → V è lo spazio di tutti i polinomi
esistenti.
Dare un esempio di R2 → R3 tale che per cui il nucleo appartenga ((x,y) -x+2y=0)
f (x, y ) = (a1 x + b1 y, a2 x + b2 y, a3 x + b3 y) → omomorfismo R2 → R3
(x, y) ∈ k er(f ) sse f (a1 x + b1 y, a2 x + b2 y, a3 x + b3 y) = (0, 0, 0)
Il modulo del prodotto vettoriale tra due vettori non nulli v , w ∈ R3 identifica l’area del
parallelogramma avente come lati consecutivi i rappresentanti AB di v e CD di w , applicati
nel medesimo punto A ≡ C .
||v × w|| = ||v|| * ||w|| * sin(θ) , dove θ è l’angolo convesso, compreso tra i due vettori.
La condizione necessaria e sufficiente per il quale ||v × w|| = 0 :
- ||v|| = 0 → v = 0 , oppure
- ||w|| = 0 → w = 0 , oppure
- sin(θ) = 0 → θ =/ k * π
n
Dare la definizione di k vettori linearmente indipendenti in uno spazio vettoriale R .
Dire quale relazione sussiste tra n e k affinché tali vettori siano linearmente
indipendenti.
inearmente Indipendenti s e, prendendo n scalari a1 , a2 , ..., an ∈ K e
I vettori sono L
imponendo a1 v 1 + a2 v 2 + ... + an v n = 0 , risulta che la precedente uguaglianza sia soddisfatta
sse a1 = a2 = ... = an = 0 .
Quindi se l'unica n-upla di scalari che annulla la combinazione lineare a1 v 1 + a2 v 2 + ... + an v n
è la n-upla di coefficienti nulli.
Dire quando due matrici si possono moltiplicare, e definire l'elemento generico della
matrice risultante e dimostrare che il prodotto non è commutativo.
Possiamo eseguire il prodotto tra A e B sse il numero delle colonne della matrice A sia
uguale al numero delle righe della matrice B .
Il prodotto tra le matrici A e B è una nuova matrice AB , detta matrice prodotto, avente
tante righe quante le righe di A e tante colonne quante sono le colonne di B .
Chiamiamo C = (cij ) ∈ M at(m, n, K) la matrice prodotto.
n
Abbiamo che cij = ∑ aik * bkj , ∀i ∈ {1, 2, ..., m}, ∀j ∈ {1, 2, ..., n}
k=1
Il prodotto tra due matrici, non gode della proprietà commutativa, questo possiamo
dimostrarlo con un contro esempio, se A ∈ M at(n, m, K) e B ∈ M at(m, n, K) , concludiamo
che AB ∈ M at(n, n, K) , mentre B A ∈ M at(m, m, K) .
Dato un vettore trovare un altro che formi un certo angolo con il primo
Se v è il vettore di partenza e θ è l'angolo desiderato, allora w si ottiene facendo la somma
fra v e il vettore perpendicolare ad v la cui norma è ||v|| * tg(θ) .