Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
A=
Se m=n la matrice si dice Quadrata. Inoltre due matrici A e B che rappresentino la stessa
Trasformazione Lineare, si dicono Simili. Due matrici simili hanno lo stesso polinomio
caratteristico e quindi, gli stessi Autovalori. Si definisce Matrice Trasposta di una matrice (ad
esempio A) la matrice i cui elementi sono così definiti:
( AT )rs = Asr
Si definisce Matrice Coniugata Hermitiana (o Aggiunta) della matrice A, la matrice i cui elementi
sono così definiti:
( A+ )rs = A*sr
Quindi per una matrice A, la trasposta della coniugata è l’ aggiunta e talvolta si indica A* = A T
Una matrice quadrata che coincide con la sua coniugata Hermitiana, ovvero:
Asr = A*rs
Asr = A*rs
Si osservi che l’ insieme delle matrici quadrate m x n si può strutturare come un’ algebra, definendo
le operazioni di moltiplicazione per un numero complesso di somma e di prodotto nel modo
seguente:
E’ possibile, ora, fare le seguenti considerazioni; l’ operazione M-1) puo’ essere definita anche per
matrici non quadrate, l’ operazione M-2) può essere definita anche per matrici simili, infine l’
operazione M-3) puo’ essere definita tutte le volte che il numero di colonne della matrice A risulta
uguale il numero di righe della matrice B. Pertanto si può concludere che l’ insieme delle matrici m
x n costituisce uno spazio lineare ad “m * n” dimensioni.
Esiste un legame assai stretto tra Matrici ed Operatori Lineari. Infatti data una matrice A quadrata
m x n, si può definire un operatore lineare tramite la seguente relazione:
b=Aa
ovvero:
O più esplicitamente:
Con tale definizione una qualsiasi relazione algebrica tra matrici si traduce nella corrispondente
relazione tra operatori.
L’ operatore definito dalla matrice coniugata Hermitiana A+ è l’ aggiunto dell’ operatore definito
dalla matrice A.
Si ha:
AI=IA=A
Dove “cof A” rappresenta la Matrice Cofattore. La matrice inversa di A gode, inoltre delle seguenti
proprietà:
A-1 A = A A-1 = I
a=
In tale caso la coniugata Hermitiana della matrice “a” sarà una matrice 1 x n (Matrice Riga) data
da:
a+ =
Si osservi che lo spazio delle matrici n x 1 (ad n dimensioni) può essere strutturato come spazio di
Hilbert (Sn) ponendo:
n
< a │b > = a+ b = ∑ a*j bj
j=1
n
│a > = a+ b = ∑ aj │ej >
j=1
dove:
aj = < ej │a >
Si osservi, ora, che il vettore │a > è completamente individuato dall’ insieme dei coefficienti a1, a2,
…, an che possono essere disposti in una matrice colonna del tipo:
a=
n
< a │b > = a+ b = ∑ a*j bj
j=1
Si ha:
n
M-4) bj = < ej │b > = < ej │A a > = ∑ < ej │A ek > ak
k=1
Si osservi che talvolta l’ operatore viene indicato con  e gli elementi dello spazio con,
ad esempio, | y> riservando l’ uso della lettera A (senza cappuccio) per individuare la
matrice associata all’ operatore Â; ovviamente gli elementi dello spazio saranno indicati
semplicemente con, ad esempio, “y”.
posto,
A=
Quindi ad ogni operatore lineare in Sn, fissata una certa base, si può far corrispondere una matrice
b=Aa
che lo individua completamente. E’ evidente che ogni relazione algebrica tra operatori si traduce
nella corrispondente relazione tra matrici.
Segue che all’ aggiunto di un operatore  corrisponde la coniugata Hermitiana della matrice
corrispondente all’ operatore stesso. In particolare ad un operatore autoaggiunto corrisponde una
matrice Hermitiana.
Per quanto visto precedentemente, questa si traduce nella equazione matriciale seguente:
Ay = αy
ovvero:
n
∑ Ars ys = α yr
S=1
o anche:
n
M-5) ∑ (Ars - α δrs)ys = 0
S=1
La M-5) rappresenta un sistema lineare omogeneo nelle incognite y1, y2, …, yn.
La condizione perché la M-4) ammetta soluzioni Non Banali è espressa dalla relazione:
det (A - αI) = 0
• OPERATORI
Ritorniamo al concetto di Operatore. Un Operatore può esser visto come una “regola” che trasforma
una data funzione in un’ altra funzione. Per esempio l’ operatore d/dx trasforma una funzione
differenziabile f(x) in un’ altra funzione f’(x). Altri esempi sono l’ integrazione, la radice quadrata
eccetera. In meccanica quantistica le osservabili fisiche come ad esmpio l’ energia o il momento o la
posizione eccetera vengono rappresentati, da un punto di vista matematico, per mezzo di operatori.
Come esempio l’ operatore corrispondente all’ energia è l’ operatore Hamiltoniano che formalmente
si scrive nel modo seguente:
dove “i” è un indice corrispondente a tutte le particelle costituenti il sistema. Il valore medio di un’
osservabile A rappresentata dall’ operatore  per un sistema nella situazione fisica rappresentata
dalla funzione d’ onda ψ (r ) è dato da:
+∞
< A >= ∫ψ * ( r ) Aˆ ψ ( r )dx
−∞
( Â + B̂ ) f = Â f + B̂ f
( Â - B̂ ) f = Â f - B̂ f
 B̂ f ≡  [ B̂ f]
 f ≡ B̂ f
1̂ f = f
Per gli operatori vale la legge Associativa ovvero:
 ( B̂ Ĉ ) = (  B̂ ) Ĉ
Tuttavia gli operatori non sempre commutano (legge commutativa) ovvero in generale
 B̂ ≠ B̂ Â
È, a tale proposito, conveniente definire la seguente quantità nota sotto il nome di commutatore di
 e di B̂ , ovvero:
[ Â , B̂ ]≡ Â B̂ - B̂ Â
Inoltre si ha:
[ Â , B̂ ]= - [ B̂ , Â ]
Â3 f = Â Â Â f
Aˆ 2 Aˆ 3
e A = 1̂ + Aˆ +
ˆ
+ + ...
2! 3!
• OPERATORI LINEARI
Quasi tutti gli operatori in meccanica quantistica sono Operatori Lineari, ovvero operatori che
soddisfano le due seguenti condizioni:
 (f + g) =  f +  g
 (cf) = c  f
 (λf + µg) = λ  f + µ  g
* *
• AUTOFUNZIONI ED AUTOVALORI
 f = k f
“k” è una costante chiamata autovalore dell’ osservabile A. Se  è un operatore con una
autofunzione “g”, si può dimostrare che ogni multiplo di “g” è ancora autofunzione di  . Inoltre
quando un sistema si trova in un autostato dell’ osservabile  , ovvero quando la funzione d’ onda è
Viene da se che una tale osservabile (per esempio l’ energia) deve essere reale. Gli operatori Â
in grado di soddisfare la precedente condizione sono detti Hermitiani e si può scrivere
∫ψ
*
( r ) Aˆψ ( r ) = ∫ ( Aˆ ψ * ( r ))ψ ( r ) . Si può, inoltre, dimostrare facilmente che per tali operatori
(Hermitiani) gli autovalori risultano reali ed inoltre i corrispondenti autovettori sono ortogonali
(o possono essere scelti tali) anche nel caso di degenerazione (si veda più avanti).