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Proiezione sul primo fattore:

π1 : A x B→A
(a,b) → a

Proiezione sul secondo fattore:


π2 : A x B→B
(a,b) →b

Proposizione: f : A→B biettiva;


f-1 : B→A
formiamo la funzione composta f ∙ f-1 otterremo la funzione identità di B; mentre se facessimo la
funzione composta f-1 ∙ f otterremo la funzione identità di A. Da ciò ricaviamo un corollario: f:
A→B e g: B→A otteniamo g∙f= identità di A ed f∙g= identità di B.
Un campo è una terna (K,+,∙) ,in cui K= insieme e + e ∙ sono le due operazioni binarie, in cui
valgono queste condizioni:
1. Esiste 0 appartenente a K tale che 0+x= x
2. esiste x| tale che x+x| = 0
3. (x+y)+z= x+(y+z) →proprietà associativa
4. a+b=b+a →proprietà commutativa
Queste proprietà valgono solo per il + e se K rispettasse solo queste proprietà allora verrebbe
chiamato gruppo abelliano o commutativo
5. esiste 1 appartenente a K tale che 1∙ x = x
6. esiste x| appartenente a K tale che xx| = 1 per ogni x appartenente a K -{0}
7. (xy)z = x(yz) →proprietà associativa
8. xy = yx → proprietà commutativa
Queste proprietà valgono solo per il ∙ e se K rispettasse solo queste proprietà allora verrebbe
chiamato gruppo abelliano o commutativo
9. x(y+z) = xy + xz → proprietà distributiva di + rispetto a ∙
10. x ∙ 0 = 0 per ogni x appartenente a K
11. legge d’annullamento del prodotto

Matrici:
K campo
una matrice con m righe ed n colonne (m,n appartenenti a N) è una tabella di mn numeri su m
righe e n colonne.
Matrice nulla: 0m,n = (0)
Opposto della matrice: A= (ai,j)→-A = (- ai,j)

Esempio:
A = 1 0 -2 -A = -1 0 2
32 1 -3 -2 -1

Somma tra matrici: Per sommare tra loro due matrici devono avere lo stesso numero di righe e
lo stesso numero di colonne:
A=(ai,j) e B (bi,j) → A+B = ( ai,j + bi,j);
valgono le seguenti proprietà:
1. A+0 = A
2. A+(-A) = 0
3. (A+B)+C = A+(B+C)
4. A+B = B+A
Lo possiamo quindi denominare gruppo abelliano
Prodotto tra matrici:

1. Matrici con una riga ed una colonna (m = n) :


A (1,n, K) B(m, 1, K) →A∙B (a1,1 b1,1 +b2,1 a1,2 ...a1,n bm,1)

2. Matrici con più righe e colonne:


Il numero di colonne di A = numero di righe di B sennò non può essere svolta
l’operazione.
A (m,n, K) B (n, p, K) →A∙B ( anb1+….+ anbp) la matrice che ne uscirà fuori sarà una
matrice M (m,p,K) →∑ di n con j=1 aij, bjh
Esempio:
A=123 B=213 C = 2+2+0 1+0+6 3+4+9 → C= 4 7 16
034 102 0+3+0 0+0+8 0+6+12 3 8 18
023

La moltiplicazione nelle radici rettangolari non è un’ operazione binaria per come è stata definita
precedentemente, è un operazione solo nell’insieme delle radici quadrate. Infatti se non sono
radici quadrate non vale la proprietà commutativa.
Più in generale non vale la legge d’annullamento del prodotto: A∙B= 0 non implica che A=0 o
B=0.
Vale la proprietà associativa.
La matrice identica è quella che sulla diagonale principale contiene tutti 1 e attorno solo 0 →(δij)
se i=j →1; se i≠j →0. Con la matrice identica vale la proprietà commutativa. Oss: se AB = I =BA
Solo con le matrici quadrate vale la proprietà distributiva e può esistere la matrice inversa (B =
A-1): se esiste la matrice prende il nome di: non singolare; se non esiste: singolare.
La matrice trasposta: quella matrice che partendo da A(m,n) →AT(n,m);

Esempio:
A= 1 2 3 AT= 1 4
456 25
36
Solo nelle matrici quadrate può capitare che una matrice è uguale alla sua trasversa e viene
chiamata matrice simmetrica.
Se invece una matrice quadrata moltiplicata per la sua trasversa dà come risultato la matrice
identica allora prende il nome di matrice ortogonale.
Sempre e solo una matrice quadrata può essere triangolare superiore (aij = 0 se i > j) o inferiore
(aij=0 se j>i) o diagonale (aij =0 se j=i).
Proposizione: AB invertibile →(AB)-1= B-1 A-1
Proposizione: (AB)T = BT AT
Proposizione: Avendo due matrici A e B e AB = 0 e A ≠ 0 e B ≠ 0 allora A e B si dicono
zerodivisori o divisori dello zero →se una matrice è invertibile allora non è zerodivisore e
viceversa.

Proprietà delle matrici:


def: Data A matrice quadrata di ordine n la sua diagonale principale sarà ( a1,1 , a 2,2 , …an,n)
Prodotto tra numeri e matrici:
h appartiene ad R →h∙A= (haij) ;
non è un operazione interna alle matrici o ai numeri è esterna a entrambe.
Valgono la proprietà distributiva e la proprietà associativa.
Prop:
A = a b una matrice
cd
Il determinante della matrice A = ad-bc se il determinante = 0 allora la matrice è singolare e non
invertibile se invece è un numero ≠ 0 non è singolare ed è invertibile.

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