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VETTORI E GEOMETRIA ANALITICA

VETTORI NELLO SPAZIO ORDINARIO


Vettori ordinari ed operazioni. Dipendenza ed indipendenza lineare, basi. Prodotto scalare, proiezioni, angoli. Prodotto vettoriale e prodotto misto, aree, volumi. Sottospazi.

Esercizio 1 Siano u = ai + 2j + bk, v = (1 b)i + bj + 2k, w = bi + bj + 2k. Trovare i valori di a e b per cui u + v e w hanno la stessa direzione. Esercizio 2 Siano u1 = i + j + k, u2 = i j + k, u3 = i + j k. Quali dei seguenti insiemi ` e libero? 1) {u1 , u2 }; 2) {u1 + u2 , u1 u2 }; 3) {u1 , u2 , u3 }; 4) {i, u2 , u3 }. Esercizio 3 Per ciascuna delle seguenti matrici, determinare se linsieme delle colonne (pensate come vettori) ` e una base di R3 . 1 0 4 13 4 1001 12 2 1 , 2 1 6 , 0 1 0 1 , 2 7 6 . 0011 81 8 16 0 81 0 Esercizio 4 Trovare langolo tra le seguenti coppie di vettori 1) {i, i + j}; 2) {i + j, i + k}; 3) {i + j, 2i + j + k}. In ogni caso trovare un versore perpendicolare ai due vettori dati. Esercizio 5 Dati i vettori u = i + 3j k e v = i j, scomporre u nella somma di un vettore perpendicolare a v e di uno avente la stessa direzione di v. Esercizio 6 Trovare i vettori complanari con u = i k e v = i + j ed ortogonali a u + v. Esercizio 7 Calcolare |u + v|2 . Dedurre che 1) u e v sono ortogonali se e solo se |u + v| = |u v|; 2) u + v e u v sono ortogonali se e solo se |u| = |v|. Esercizio 8 Trovare tutti i vettori di norma 5 perpendicolari a 2i + j 3k.

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Esercizio 9 Siano v1 = i + ak, v2 = aj + k e v3 = i + j + k, con a R. 1) Calcolare (v1 v2 ) v3 . 2) Per quali valori di a linsieme {v1 , v2 , v3 } ` e libero? 3) Trovare b, c R per cui (v1 v2 ) v3 = bv1 + cv2 . Esercizio 10 Siano u = 3i + 4k e v = j k. 1) Calcolare larea del parallelogramma di lati u e v. 2) Determinare un vettore w tale che il parallelepipedo di spigoli u, v e w abbia volume 16. 3) Determinare un vettore w tale che il tetraedro di spigoli u, v e w abbia volume 1. Esercizio 11 Quali dei seguenti insiemi di vettori sono un sottospazio? 1) V1 = {(t + 1)i + tj + 3tk : t R}; 2) V2 = t2 j t2 k : t R ; 3) V3 = t3 i + 2t3 j : t R . Esercizio 12 In R3 si considerino i vettori v1 = i, v2 = i + j, v3 = i + j + k, v4 = 2i + j k ed i due sottospazi U = L(v1 , v2 ), V = L(v3 , v4 ). Descrivere U V , U V e U + V . Esercizio 13 Siano V = {xi + y j + z k : x = y + z } e W = {xi + y j + z k : x = y = z }. Per ciascuna delle seguenti aermazioni, dire se ` e vera o falsa: (i) V W = {0}; (ii) V = L (2i + j + k); (iii) W V ; (iv) V + W = R3 .

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SVOLGIMENTI

Dalle ultime due equazioni, scartando la soluzione h = 0 (che darebbe valori di a, b per cui u + v = 0), si ricava b = h = 2 e, sostituendo nella prima, a = 5.

Esercizio 1 Ricordiamo che due vettori hanno la stessa direzione se e solo se sono non nulli e le loro componenti risultano proporzionali (si noti che le direzioni si confrontano solo tra vettori non nulli). Poich e u + v = (a + 1 b)i + (2 + b)j + (2 + b)k, i vettori u + v e w sono proporzionali se e solo se esiste h R tale che a + 1 b = hb 2 + b = hb 2 + b = 2h

Esercizio 2 Ricordiamo che insieme libero signica insieme di vettori linearmente indipendenti. 1) Un insieme composto da due vettori ` e libero se e solo se i due vettori sono non nulli e non proporzionali. I vettori u1 ed u2 non sono nulli ed il primo non ` e multiplo del secondo (le loro componenti sono (1, 1, 1) e (1, 1, 1)), quindi formano un insieme libero (ovvero, u1 ed u2 sono linearmente indipendenti). 2) 1o modo: si calcola direttamente u1 + u2 = k e u1 u2 = 2i + 2j e si vede subito che u1 + u2 e u1 u2 sono non nulli e non proporzionali. Dunque essi formano un insieme libero di vettori. 2o modo: ` e facile vericare che, dati due vettori qualsiasi non nulli u e v, essi sono linearmente indipendenti se e solo se lo sono u + v e u v. Quindi la coppia data ` e libera perch e lo ` e la coppia di vettori u1 ed u2 , come vericato al punto 1). 3) 1o modo: osserviamo che i primi due vettori sono linearmente indipendenti, per quanto vericato al punto 1); basta allora mostrare che u3 non ` e combinazione lineare dei primi due. Ma per ogni valore di a, b R si ha au1 + bu2 = (a + b)i + (a b)j + (a + b)k e le sue prime due componenti sono sempre opposte o nulle (se a = b), mentre le prime due componenti di u3 sono uguali e non nulle. Quindi, anche senza scrivere le uguaglianze tra componenti e risolvere rispetto ad a e b, si pu` o aermare che u3 non pu` o essere scritto come combinazione lineare dei primi due. Dunque i tre vettori formano un insieme libero. 2o modo: tre vettori qualsiasi nello spazio sono linearmente indipendenti se e solo se il loro prodotto misto ` e diverso da zero. Nel caso in esame, si ha 1 1 1 u1 (u2 u3 ) = 1 1 1 = 4 = 0. 1 1 1

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4) Si vede subito che u2 + u3 = 2i e quindi i tre vettori non sono linearmente indipendenti (non formano un insieme libero). Se non ci si accorgesse subito della relazione, si pu` o ovviamente procedere come al punto 3).

Esercizio 3 Ricordiamo che per avere una base di R3 occorre e basta avere tre vettori linearmente indipendenti di R3 . 1) I vettori colonna sono solo due e quindi non possono formare una base di R3 . 2) Questa volta i vettori sono in numero giusto. 1o modo: riduciamo la matrice per vedere se le sue 3 colonne sono linearmente indipendenti, cio` e se la matrice ha rango 3. Si ottiene 12 4 1 2 4 1 2 4 5R 1 ,R3 8R1 2 1 6 R2 2R 0 3 14 R3 2 0 3 14 . 81 0 0 15 32 0 0 38 La matrice ridotta (e quindi quella di partenza) ha rango 3 e pertanto i suoi 3 vettori colonna sono linearmente indipendenti. 2o modo: le colonne (e le righe) di una matrice quadrata sono linearmente indipendenti se e solo se il determinante della matrice ` e diverso da zero. Nel caso in esame, si ha 12 4 2 1 6 = 114 = 0. 81 0 3) Si tratta di 4 vettori di R3 (troppi) e perci` o si pu` o subito aermare che essi non sono una base di R3 . In particolare, essi non sono linearmente indipendenti ed in questo caso ` e banale vedere che lultima colonna ` e la somma delle prime tre. Osserviamo comunque che, scelti in un modo qualsiasi 3 di questi vettori, essi sono linearmente indipendenti e quindi formano una base di R3 . 4) Procedendo come al punto 2), si vede che questa volta i vettori dati non sono linearmente indipendenti e quindi non formano una base di R3 .

Esercizio 4 Utilizzeremo la denizione di prodotto scalare tra due vettori (u v = |u||v| cos , dove [0, ] ` e langolo dei due vettori) e la sua espressione in componenti (il prodotto scalare ` e dato dalla somma dei prodotti delle componenti omologhe). 1) Poich e |i| = 1 e |i + j| = 2, si ha i (i + j) = 2 cos = (1, 0, 0)T (1, 1, 0) = 1, da cui segue cos = 1/ 2 e quindi = /4. Si vede immediatamente che un versore ortogonale ad entrambi ` e k.

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2) Poich e |i + j| =

2 e |i + k| =

2, si ha

(i + j) (i + k) = 2 cos = (1, 0, 0)T (1, 1, 0) = 1, da cui segue cos = 1/2 e quindi = /3. Per calcolare un versore w ortogonale ad entrambi si pu` o calcolare il prodotto vettoriale dei due e poi normalizzarlo. Si ottiene i j k (i + j) (i + k) = 1 1 0 = i j k 10 1 e quindi, normalizzando, w =
1 i 3

1 j 3

1 k. 3

3) Si pu` o ragionare come nel punto 2), oppure procedere in modo pi` u sintetico, osservando i vettori dati e sfruttando i risultati del punto 2) stesso. Il vettore i + j corrisponde al primo vettore del punto 2), mentre il vettore 2i + j + k ` e la somma dei due vettori u = i + j e v = i + k dati in 2). Il vettore u + v si pu` o rappresentare usando la regola del parallelogramma: la sua direzione ` e quella della diagonale del parallelogramma che ha per lati u e v e pertanto coincide con la direzione della bisettrice dellangolo tra u e v gi` a trovato, in quanto u e v hanno la stessa lunghezza. Langolo richiesto ` e allora la met` a di quello determinato prima, cio` e = /6. Come versore ortogonale si pu` o ovviamente scegliere quello trovato al punto 2), perch ei quattro vettori considerati sono tutti complanari.

Per costruzione, u ha la stessa direzione di v mentre

Esercizio 5 Per semplicit` a, scriviamo u = (1, 3, 1) e v = (1, 1, 0). Calcoliamo la proiezione u di u su v: v (1, 1, 0) u = (u v) 2 = 2 = (1, 1, 0). |v| 2 u = u u = (2, 2, 1)

` e un vettore ortogonale a v. Poich e u = u + u , abbiamo trovato la decomposizione richiesta.

Esercizio 6 I vettori complanari ad u e v sono tutte e sole le loro combinazioni lineari, cio` e i vettori della forma au + bv = (a + b)i + bj ak con a, b R. Imponiamo la condizione di ortogonalit` a con u + v = 2i + j k, che equivale a chiedere lannullarsi del prodotto scalare: (au + bv) (u + v) = 2(a + b) + b + a = 3(a + b) = 0 b = a.

Le soluzioni del problema sono allora tutti i vettori del tipo au av = a(u v) = a(j k). Il prossimo esercizio generalizza questo risultato.

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Esercizio 7 Calcoliamo il quadrato del modulo usando il prodotto scalare e le sue propriet` a: |u + v|2 = (u + v) (u + v) = u (u + v)+ v (u + v) = |u|2 + u v + v u + |v|2 = |u|2 +2u v + |v|2 . 1) Dobbiamo provare che u v |u + v| = |u v|. Volendo utilizzare la relazione trovata in precedenza, conviene scriverla anche per |u v|2 : |u v|2 = |u|2 2u v + |v|2 . Si ha allora |u + v| = |u v| |u + v|2 = |u v|2 4u v = 0 u v.

|u|2 + 2u v + |v|2 = |u|2 2u v + |v|2 uv =0

2) Calcolando come prima, si ottiene (u + v) (u v) = |u|2 |v|2 . Quindi (u + v) (u v) (u + v) (u v) = 0 |u|2 |v|2 = 0 |u| = |v|.

Esercizio 8 Il generico vettore xi + y j + z k ` e ortogonale a 2i + j 3k se e solo se il prodotto scalare dei due ` e nullo; calcolando il prodotto scalare ed imponendo lortogonalit` a, si ottiene 2 2 allora la condizione 2x + y 3z = 0. Inoltre |xi + y j + z k| = 5 x + y + z 2 = 25. I vettori cercati sono dunque tutti e soli i vettori xi + y j + z k le cui componenti soddisfano le due condizioni scritte. Osserviamo che la prima condizione rappresenta lappartenenza del vettore cercato al piano passante per lorigine ed ortogonale a 2i+j3k, mentre la seconda condizione impone lappartenenza del punto (x, y, z ) alla sfera di centro lorigine e raggio 5. I vettori cercati si possono dunque rappresentare come i punti della circonferenza che si ottiene intersecando il piano con la sfera.

Esercizio 9 1) Per calcolare il prodotto misto basta calcolare il determinante delle componenti dei vettori, ordinatamente disposte sulle righe; si ha 111 (v1 v2 ) v3 = 1 0 a = a2 + 1 + a. 0a1 Naturalmente si pu` o procedere per passi, calcolando prima v1 v2 e moltiplicandolo poi scalarmente per v3 . 2) I tre vettori formano un insieme libero se e solo se il loro prodotto misto ` e diverso da zero; 1 5 2 . risolvendo lequazione di secondo grado, si ottiene a a 1 = 0 a = 2

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3) Da un lato si ha i j k v1 v2 = 1 0 a = a2 i j + ak 0a 1 e quindi i j k 2 (v1 v2 ) v3 = a 1 a = (1 a)i + (a2 + a)j + (a2 + 1)k. 1 1 1 Dallaltro bv1 + cv2 = bi + acj + (ab + c)k. Dunque (v1 v2 ) v3 = bv1 + cv2 (1 a)i + (a2 + a)j + (a2 + 1)k = bi + acj + (ab + c)k da cui si ottengono le relazioni 1 a = b a (a + 1) = ac 2 a + 1 = ab + c 1 a = b a=0 2 a + 1 = ab + c oppure 1 a = b ac+1 =0 . 2 a + 1 = ab + c

ossia

Il primo sistema fornisce subito a = 0, b = 1 e c = 1. Il secondo equivale a b = 1 a c=a+1 2 a + 1 = a (a + 1) + a + 1

che risulta vericato per b = 1 a e c = a + 1, con a R qualsiasi. Tale soluzione ` e la soluzione generale del problema, in quanto include anche la soluzione del primo sistema (per a = 0).

Esercizio 10 Siano u = 3i + 4k e v = j k. 1) Larea del parallelogramma di lati u e v ` e data dal modulo del loro prodotto vettoriale: si ha i j k u v = 3 0 4 = 4i + 3j + 3k 0 1 1 e quindi |u v| = 16 + 9 + 9 = 34.

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2) Il volume del parallelepipedo di spigoli u, v e w ` e dato dal valore assoluto del loro prodotto misto, quindi si tratta di cercare w = xi + y j + z k tale che |(u v) w| = 16. Poich e 3 0 4 (u v) w = 0 1 1 = 4x + 3y + 3z, xy z la condizione ` e |4x + 3y + 3z | = 16, che, scegliendo ad esempio y = z = 0, diventa |x| = 4. Due possibili scelte di w sono quindi w = 4i. 3) Il volume di un tetraedro ` e la sesta parte del volume del parallelepipedo con gli stessi spigoli, quindi, usando i conti del punto 2), la condizione da imporre ` e |4x + 3y + 3z | = 6. Scegliendo ad esempio x = z = 0, si ottiene |y | = 2 e due possibili scelte di w sono quindi w = 2j.

Esercizio 11 1) V1 non ` e un sottospazio, perch e non contiene il vettore nullo (non esiste t R tale che t + 1 = t = 0). Osserviamo che V1 rappresenta una retta di R3 , non passante per lorigine degli assi. 2) V2 non ` e un sottospazio, ad esempio perch e non contiene lopposto j + k di j k (non esiste t R tale che t2 = 1). 3) V3 = t3 (i + 2j) : t R ` e un sottospazio: poich e t3 descrive tutto R al variare di t in R, si tratta del sottospazio generato dal vettore (1, 2, 0).

Esercizio 12 I vettori v1 e v2 sono evidentemente linearmente indipendenti e quindi il sottospazio da essi generato descrive un piano di R3 passante per lorigine. Per avere la sua equazione basta ridurre la matrice ottenuta scrivendo per colonne i due vettori e aggiungendo come ultima colonna un generico vettore di R3 : lequazione nasce allora naturalmente dallimporre che la matrice non aumenti di rango rispetto alla sottomatrice formata dalle prime due colonne (il che signica che lultima colonna dipende linearmente dalle altre). Si ottiene la matrice 11x 0 1 y , 00z che ` e gi` a ridotta e pertanto la condizione da imporre ` e z = 0. Lequazione di L(v1 , v2 ) dunque z = 0, cio` e L(v1 , v2 ) = {xi + y j + z k : z = 0} = L(i, j) (come si poteva prevedere subito, osservando v1 e v2 ). Analogamente, anche i vettori v3 e v4 sono linearmente indipendenti e generano un piano di R3 passante per lorigine, la cui equazione si ottiene per riduzione: 1 2 x 1 2 x 1 2 x 3R 1 ,R3 R1 1 1 y R2 R 0 1 y x R3 2 0 1 yx 1 1 z 0 3 z x 0 0 2x 3y + z e lequazione di L(v2 , v3 ) dunque 2x 3y + z = 0.

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Lintersezione dei due sottospazi corrisponde allintersezione dei due piani e sar` a dunque una retta per lorigine, la quale corrisponde a sua volta ad un sottospazio generato da un vettore non nullo. Per calcolare U V basta risolvere il sistema delle loro equazioni: 2x 3y + z = 0 , z=0 che ha la soluzione x = 3t, y = 2t, z = 0 con t R qualsiasi. Dunque U V = {3ti + 2tj : t R} = L(3i + 2j).

Linsieme U V non ` e un sottospazio ma ` e semplicemente lunione insiemistica di U e V ed ` e quindi rappresentato geometricamente dallunione dei due piani. Invece U + V ` e il minimo sottospazio che contiene sia U che V e perci` o coincide con tutto R3 .

Esercizio 13 (i) VERA; infatti il sistema delle equazioni x = y + z, x = y, y = z ha la sola soluzione x = y = z = 0. In altri termini, V e W rappresentano rispettivamente un piano ed una retta per lorigine che si incontrano in un solo punto. (ii) FALSA; come gi` a osservato V ` e un piano e non pu` o essere generato da un solo vettore. (iii) FALSA; si ` e gi` a visto al punto (i) che lintersezione di V e W ` e ridotta al solo vettore nullo. (iv) VERA; infatti R3 ` e il pi` u piccolo sottospazio che contiene un piano e una retta non contenuta nel piano stesso.

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