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Esercizio 1
Dividere il polinomio 𝑃 𝑥 = 𝑥 4 + 3𝑥 3 + 2𝑥 2 + 𝑥 + 2 per il binomio 𝑥 + 2.
Analisi dell’esercizio
Bisogna predisporre il foglio di lavoro in modo tale da riprodurre la tabella che si utilizza per effettuare
la regola di Ruffini.
Indicazioni operative
11. Posizionati nella cella A11 e inserisci il testo “Coefficienti del polinomio 𝑸 𝒙 ”
12. Posizionati nella cella J11 e digita il testo “Resto”
Erasmo 1
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13. Abbassa il primo coefficiente non nullo a partire da sinistra, posizionandolo nella cella E11
14. Nella cella F9 digita la seguente formula: “ = E11*B9 “ e clicca su INVIO
𝐴 𝑥 =𝐵 𝑥 ∙𝑄 𝑥 +𝑅 𝑥 𝜕𝑅 𝑥 < 𝜕𝐵 𝑥 1
Nel caso della regola di Ruffini, il polinomio 𝑅 𝑥 è una costante in quanto, dovendo essere il suo
grado minore del grado di 𝐵 𝑥 = 𝑥 − 𝑘 che è pari a 1, il suo grado sarà pari a 0:
𝐴 𝑥 = 𝑥−𝑘 ∙𝑄 𝑥 +𝑅 𝑥 𝑅 𝑥 =𝑐∈ℝ
Esercizio 2
Teorema: Il resto della divisione di un polinomio A x per un binomio del tipo x k è uguale al
valore che A x assume quando al posto della variabile x si sostituisce il valore k:
R Ak
1
Con il simbolo 𝜕𝑅 𝑥 si intende il grado del polinomio 𝑅 𝑥 .
Erasmo 2
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A tal fine si consideri il polinomio dell’esercizio precedente 𝑃 𝑥 = 𝑥 4 + 3𝑥 3 + 2𝑥 2 + 𝑥 + 2 e
calcoliamo il resto della sua divisione per il binomio 𝑥 + 2.
Indicazioni operative
1. Apri il foglio di lavoro utilizzato per effettuare la divisione dell’esercizio 1.
2. Posizionati nella cella A14 e inserisci il testo: “Grado dei termini di 𝑷 𝒙 ”
3. A partire dalla cella C14 fino ad arrivare alla cella I14, inserisci i gradi, in ordine decrescente, a
partire da 6 fino a 0.
4. Posizionati nella cella A16 e inserisci il testo: “Coefficiente * k^grado”
5. Poiché il valore 𝑘 = −2 non varia, utilizzeremo per esso il cosiddetto “riferimento assoluto”,
ovvero quando ci riferiremo ad esso inseriremo nella cella la scrittura: “ $B$9 “
6. Nella cella C16 inserisci il comando: “ = C6*$B$9^C14 “ e clicca su INVIO
Erasmo 3
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Osservazioni: Abbiamo potuto osservare che il resto della divisione di un polinomio 𝐴 𝑥 per un
polinomio del tipo 𝑥 − 𝑘 si può ottenere immediatamente, senza dover svolgere la divisione con la
regola di Ruffini. Basta sostituire al posto della variabile x il valore di k ed eseguire i calcoli.
Ciò vuol dire che il valore che il polinomio A x assume quando x k è proprio uguale al resto della
divisione.
□
Teorema di Ruffini: Condizione necessaria e sufficiente affinché un polinomio A x sia divisibile per un binomio
del tipo x k è che risulti A k 0 .
Dimostrazione:
Poiché A x è divisibile per x k , per definizione di divisibilità deve essere R 0 . Ma, per il teorema
del resto, A k R 0 , quindi, per la proprietà transitiva dell’uguaglianza, A k 0 .
Poiché per il teorema del resto il resto della divisione del polinomio A x per il binomio x k è
R A k e per ipotesi A k 0 , ne segue che R 0 . Per definizione di divisibilità, essendo il resto
della divisione pari a zero, segue che A x è divisibile per x k .
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Esercizi Proposti
1. Trova, senza eseguire la divisione, il resto di 4 x6 2 x5 x 4 12 x3 42 x 2 20 x 69 : x 1
2. Calcola il quoziente e il resto delle seguenti divisioni applicando la regola di Ruffini:
3x6 7 x5 6 x 4 x3 8x 2 14 x 8 : x 3
2
Si è preferito scrivere R anziché R(x) perché avevamo già osservato che R(x) è una costante.
Erasmo 4
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