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di riferimento polare con l’origine in (a, b) e la semiretta di riferimento parallela all’asse delle

ordinate e orientata nel verso negativo (vedi figura).

b
ρ
θ
y

a x

Si avrà che essendo ρ la distanza dei punti della parabola dal fuoco:
q
(x − a)2 + (y − b)2 = ρ (2.6)

mentre la quantità ρ cos θ risulta uguale a b − y (vedi figura). Sostituendo nell’equazione (2.5)
si ha
q q
(x − a)2 + (y − b)2 + b − y = 2k ⇐⇒ (x − a)2 + (y − b)2 = 2k + (y − b) ⇐⇒
(2.7)
2 2 2 2 2 2
⇐⇒ (x − a) + (y − b) = 4k + (y − b) + 2ky − 2kb ⇐⇒ (x − a) − 4k + 2kb = 2ky

3 L’equazione dell’iperbole.

Si dimostra che esistono due punti A, B, detti fuochi, tali che il valore assoluto della differenza
delle distanze di ciascun punto X dell’iperbole da essi dell’iperbole è costante, ossia

||AX| − |BX|| = 2a (3.1)

Indichiamo con il valore 2c della distanza tra i fuochi. Sia E è un generico punto della retta
contenente i fuochi. Se E è esterno al segmento di estremi A, B, e dato che 2a = ||AE|−|BE|| =
|AB| = 2c, si avrebbe che nel triangolo ABX il modulo della differenza tra i lati AX e BX
sarebbe uguale al terzo lato AB, assurdo. Quindi E si deve trovare all’interno del segmento
avente come estremi i fuochi. D’altra parte è evidente (vedi figura) che se X verifica (3.1), la
stessa equazione è verificata dal X1 simmetrico di X rispetto all’asse del segmento AB, da X2 ,
simmetrico di X rispetto alla retta passante per AB, e da X3 simmetrico di X rispetto al punto
medio O del segmento AB. Quindi l’asse del segmento AB è anche asse un di simmetria per
l’iperbole
Indichiamo con O il punto di mezzo del segmento di estremi A, B In tal caso possiamo osservare
che risulta |AE| = |AB| − |BE| = 2c. per la relazione ||AE| − |BE|| = 2a.

5
X
ρ
θ
B D O E A

Applichiamo il teorema di Carnot al triangolo ABX :

|AX|2 = |AB|2 + |BX|2 − 2|AB||BX| cos θ ⇐⇒ |AX|2 = 4c2 + ρ2 − 4cρ cos θ. (3.2)

Sostituendo nella (3.1), tenuto conto che nel caso considerato ||AX| − |BX|| = |AX| − |BX| =
2a, otteniamo
√ 2
4c + ρ2 − 4cρ cos θ = ρ + 2a ⇐⇒

⇐⇒ 4c2 + ρ2 − 4cρ cos θ = 4a2 + ρ2 + 4aρ ⇐⇒

⇐⇒ aρ + cρ cos θ = c2 − a2 = b2 ⇐⇒
b2
⇐⇒ ρ = (3.3)
a + c cos θ
Da cui, posto
b2 c
p= , e= ,
a a
ricaviamo l’equazione di un ramo di iperbole in coordinate polari
p
ρ= . (3.4)
1 + e cos θ
Se a = b l’iperbole si dice equilatera.

Volendo ricavare l’equazione dell’iperbole in coordinate cartesiane, consideriamo on sistema di


assi aventi come origine il punto medio O del segmento AB, come ordinate l’asse del segmento.

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