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y

X =(x,y)
ρ
−c θ −a a c
B D O E A x

Dato che ρ è la distanza tra il generico punto (x, y) dell’iperbole e il fuoco (−c, 0), mentre
ρ cos θ rappresenta la sua proiezione sull’asse x possiamo scrivere
q
ρ= (x + c)2 + y 2 , ρ cos θ = x + c, (3.5)
da cui sostituendo in (3.3) otteniamo
q q
a (x + c)2 + y 2 + c(x + c) = b2 ⇐⇒ a (x + c)2 + y 2 = b2 − c(x + c)2 ⇐⇒

⇐⇒ a2 x + c)2 + a2 y 2 = b4 + c2 (x + c)2 − 2b2 c(x + c) ⇐⇒

⇐⇒ (a2 − c2 )(x + c)2 + a2 y 2 = b4 − 2b2 cx − 2b2 2c2 (3.6)

⇐⇒ −b2 x2 − b2 c2 + a2 y 2 = b4 − 2b2 c2

⇐⇒ −b2 x2 + a2 y 2 = b2 (b2 − c2 ) ⇐⇒ b2 x2 − a2 y 2 = (c2 − b2 )b2 = a2 b2 .


Da quest’ultima segue l’equazione canonica dell’iperbole in coordiante cartesiane
x2 y2
+ = 1 (3.7)
a2 b2
Si noti che siamo partiti considerando l’equazione in forma polare di uno dei due rami di iperbole
mentre l’equazione che abbiamo ottenuto rappresenta i due rami.
Vogliamo ore determinare l’equazione dell’iperbole equilatera, in coordinate cartesiane ,
avente l’asse dei fuochi coincidente con la bisettrice del primo quadrante e punto medio dei
fuochi coincidente con l’origine. A tale scopo facciamo riferimento ad un sistema di coordinate
polari aventi come origine il fuoco situato sul primo quadrante degli assi con la semiretta rivolta
nel verso delle coordinate negative (vedi figura). Possiamo quindi scrivere
q
ρ = |AX| = (x − c)2 + (y − c)2 , ρ cos θ = AH (3.8)
Il punto X ′ è il simmetrico rispetto all’asse della parabola del punto X = (x, y), di conseguenza
le sue coordinate saranno (y, x). Essendo poi H è il punto di mezzo del segmento XX ′ , deve
essere
x+y x+y
 
H= , ,
2 2

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e dunque s
x+y 2 x+y 2 √ x+y √ x+y
  
|AH| = + = 2 = 2 .
2 2 2 2
L’argomento del valore assoluto è positivo dato che stiamo considerando il ramo di iperbole
posto nel primo quadrante.

y
X =(x,y)
ρ
θ A
H
E X’=(y,x)
O
x

Sostituiamo in (3.3), tenendo presente che x, y > 0, e che essendo l’iperbole equilatera deve
essere a = b, che sostituita in b2 = c2 − a2 fornisce c2 = 2 a2 , e quindi

v  
u !2 !2 s
2
c c x+y
u 
a t
x− √ + y − √ + c c − 2  = b2 ⇐⇒
2 2 2
s
c2 cx c2 cy c
⇐⇒ a x2 + − 2 √ + y2 + − 2 √ + c2 − √ (x + y) = b2 ⇐⇒
2 2 2 2 2
q
⇐⇒ a x2 + a2 − 2ax + y 2 + a2 − 2 ay + 2a2 − a (x + y) = a2 ⇐⇒ (3.9)
q
⇐⇒ x2 + y 2 + 2a2 − 2a(x + y) = (x + y) − a ⇐⇒

⇐⇒ x2 + y 2 + 2a2 − 2a(x + y) = a2 + x2 + y 2 + 2xy − 2a(x + y) ⇐⇒

a2
⇐⇒ xy = .
2
Notiamo che questa equazione è stata ricavata per il ramo di iperbole situato nel primo qua-
drante. Data la simmetria della curva rispetto al punto 0, è evidente che la stessa equazione è
verificata dai punti x′ = −x < 0, y ′ = −y < 0.

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