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Analisi matematica 2 31 gennaio 2022

Cognome: Nome: Matricola:

• Durata della prova: 2 ore.


• Rispondere nello spazio sotto alle domande e sul retro del foglio.

1. Si consideri la funzione di tre variabili :

f (x, y, z) = 2x3 − 3x2 + 2y 2 + z 2 (3 + y 2 ) .

a) Scrivere le espressioni del vettore gradiente ∇f (x, y, z) e della matrice hessiana Hf (x, y, z) nel
generico punto (x, y, z).
b) Trovare i punti critici della funzione e classificarli.
c) Scrivere l’equazione del piano tangente alla superficie di equazione

f (x, y, z) = 2

nel punto (1, 0, −1). Spiegare perchè tale superficie ammette piano tangente in ogni punto.
2.
Trovare l’integrale generale del sistema lineare omogeneo:
{ ′
x = −2x + y
y ′ = −x − 2y

Discutere la stabilità dell’origine.


3.
a)
Determinare la massa totale del solido che occupa la regione
{ }
Ω := (x, y, z) | 1 ≤ x2 + y 2 + z 2 ≤ 4, z ≥ 0 ,
sapendo che la densità al suo interno è

ρ(x, y, z) = (x2 + y 2 + z 2 )−1/4 .

b) Sia Σ la parte di superficie di equazione

z = 4 − x2 − y 2

nel semispazio z ≥ 0, orientata in modo che la normale punti verso il basso.


Parametrizzando adeguatamente il bordo di Σ, verificare il teorema di Stokes per il campo
vettoriale

x2
F(x, y, z) = y i − yz j + k
2
4.
i) Determinare l’intervallo di convergenza della serie di potenze

∑∞
n2 − 1 n
x
n=0
2n + 1

Detta f (x) la somma della serie, calcolare f (0), f ′ (0), f ′′ (0).

ii) Verificare che la serie trigonometrica

∑∞
(−1)n
2+2
cos(2nπx)
n=0
n

converge totalmente in R.
Detta g(x) la somma della serie, dimostrare che g è una funzione continua, periodica e pari.
∫1
Determinare il periodo T e calcolare −1 g(x) dx.
SOLUZIONI

1.
a) Vettore gradiente

∇f (x, y, z) = 6x(x − 1) i + 2y(2 + z 2 ) j + 2z(3 + y 2 ) k

Matrice Hessiana:  
12x − 6 0 0
Hg (x, y, z) =  0 4 + 2z 2 4yz 
0 4yz 6 + 2y 2

b) Annullando il gradiente, si trovano due punti critici : P1 (0, 0, 0) e P2 (1, 0, 0). Abbiamo allora
   
−6 0 0 6 0 0
Hg (0, 0, 0) =  0 4 0  ; Hg (1, 0, 0) =  0 4 0 .
0 0 6 0 0 6
In P1 la matrice Hessiana ha autovalori di segno opposto. Dunque P1 è un colle. In P2 gli
autovalori sono tutti positivi. Dunque si tratta di un minimo locale (stretto).
c) Osserviamo che f (1, 0, −1) = −1 + 3 = 2, per cui il punto appartiene alla superficie definita
implicitamente dall’equazione f (x, y, z) = 2. Inoltre, si tratta di un punto regolare, in quanto

∇f (1, 0, −1) = −6 k ̸= 0 .

Poiché l’equazione del piano tangente nel punto ha la forma

fx (1, 0, −1) (x − 1) + fy (1, 0, −1) y + fz (1, 0, −1) (z + 1) = 0 ,

otteniamo il piano orizzontale

−6(z + 1) = 0 , z = −1 .

Tutti i punti della superficie di livello f = 2 sono regolari


( perchè i punti P1 e P)2 dove si annulla
il gradiente di f non appartengono a tale superficie f (P1 ) = 0, f (P2 ) = −1 .
2.
Derivando la prima equazione e sostituendo y ′ dato dalla seconda equazione si ottiene

x′′ = −2x′ + y ′ = −2x′ − x − 2y .


Eliminando y con la prima equazione si ricava

x′′ = −2x′ − x − 2(x′ + 2x) ,

ovvero l’equazione lineare del secondo ordine

x′′ + 4x′ + 5x = 0 .

Risolvendo l’equazione caratteristica

λ2 + 4λ + 5 = 0

si trovano le due radici complesse coniugate λ = −2 ± i, per cui l’integrale generale (in forma
reale) si scrive

x(t) = C1 e−2t cos t + C2 e−2t sin t .


Derivando e ricordando la relazione y = x′ + 2x, si trova infine

y(t) = C2 e−2t cos t − C1 e−2t sin t .

Ricordando che le due radici λ = −2 ± i sono gli autovalori della matrice dei coefficienti del
sistema e osservando che hanno parte reale negativa, segue che l’origine è soluzione di equilibrio
stabile.
3.
a) Usando le coordinate sferiche

x = r sin ϕ cos θ, y = r sin ϕ sin θ, z = r cos ϕ

La regione Ω corrisponde al parallelepipedo


{ }
(r, ϕ, θ) | 1 ≤ r ≤ 2 , 0 ≤ ϕ ≤ π/2 , 0 ≤ θ ≤ 2π .

Ricordando il fattore di riscalamento, la massa M è data dall’integrale


∫ 2 ∫ π/2 ∫ 2π
M= r−1/2 r2 sin ϕ dr dϕ dθ =
1 0 0

∫ ∫ ∫ [2 ]2
2 π/2 2
4 ( √ )
= 2π r 3/2
sin ϕ dr dϕ = 2π r3/2 dr = 2π r5/2 = π 4 2−1 .
1 0 1 5 1 5

b) Sulla superficie abbiamo: ( )


n dσ = − 2x i + 2y j + k dxdy

La proiezione di Σ sul piano xy è il cerchio D di equazione:

x2 + y 2 ≤ 4 .

Inoltre
rot F(x, y, z) = y i − x j − k .
Dunque
∫ ∫ ∫ ∫ ∫ ∫
rot F · n dσ = (−2xy + 2xy + 1) dxdy = − dxdy = |D| = 4π .
Σ D D

Il bordo Γ della superficie orientato positivamente rispetto alla normale scelta su Σ, coincide
con la circonferenza ∂D (nel piano z = 0) percorsa in senso orario:

r(t) = 2 cos t i − 2 sin t j , t ∈ [0, 2π] .


Vettore tangente:
r′ (t) = −2 sin t i − 2 cos t j , t ∈ [0, 2π] .
Quindi:
∫ ∫ 2π ∫ 2π
F · dr = −2 sin t(−2 sin t) dt = 4 sin2 t dt = 4π .
Γ 0 0
4.
i) Applicando il criterio del rapporto (o della radice) si deduce che la serie ha raggio di con-
vergenza R = 2, per cui converge (assolutamente) per −2 < x < 2. Per x = 0 e x = 2
abbiamo due serie numeriche che non convergono in quanto il termine generale non tende a
zero. Dunque l’intervallo di convergenza è (−2, 2).
Detta f (x) la somma della serie, dalla relazione

k2 − 1
f (k) (0) = k! , k = 0, 1, 2, ...,
2k + 1

abbiamo
1 6
f (0) = − , f ′ (0) = 0, f ′′ (0) = .
2 5

ii) La serie data converge totalmente in R; infatti:


(−1)n
1
2 cos(2nπx) ≤ 2 , ∀x∈R
n +2 n +2

e la serie numerica

∑ 1
n=1
n2 +2

è convergente per il criterio del confronto con la serie di termini 1/n2 .


La serie converge quindi uniformemente in R (per il criterio di Weierstrass); poiché tutti i
termini della serie sono funzioni continue, si conclude che la somma g(x) è pure una funzione
continua.
Inoltre, tutti i termini della serie sono funzioni pari
( )
cos 2nπ(−x) = cos(2nπx) ∀x ∈ R

e periodiche di periodo T = 1.
Dunque anche la somma della serie soddisfa g(−x) = g(x) e g(x + 1) = g(x) per ogni x ∈ R.
Infine, integriamo termine a termine la serie nell’intervallo [−1, 1] e osserviamo che
∫ 1
dx = 2 ,
−1

∫ 1 ∫ 1
cos(2nπx) dx = 2 cos(2nπx) dx = 0
−1 0

per ogni n = 1, 2, ....


Otteniamo dunque ∫ 1
1
g(x) dx = 2 = 1.
−1 2

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