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1.

Trovare tutti i punti critici della funzione di tre variabili :

f (x, y, z) = (x2 − 1)(y 2 − 1) − 2z 2 , (x, y, z) ∈ R3 .

e studiarne la natura.

Scrivere l’equazione
√ √ del piano tangente alla superficie di equazione f (x, y, z) = 0
nel punto ( 2, 2, √12 ).

2.
Trovare l’integrale generale del sistema lineare omogeneo:
{ ′
x =x
y ′ = 2x − y

Descrivere le traiettorie nel piano xy.


3.
Sia Σ la superficie di equazione

r(u, v) = u i + uv j + v k , (u, v) ∈ R2 , u2 + v 2 ≤ 1 .

a) Calcolare l’area di Σ.

b) Identificare il bordo di Σ, parametrizzarlo come curva regolare e scrivere la formula per il


calcolo della lunghezza (non richiesto il calcolo).

4.
i) Rappresentare l’integrale
∫ 1
e−2x dx
2

come somma di una serie numerica. Scrivere i primi quattro termini della serie.
(Suggerimento: utilizzare la serie di MacLaurin dell’esponenziale e il teorema di integrazione
per serie, verificandone le ipotesi).

ii) Trovare tutti i coefficienti di Fourier della funzione periodica

f (x) = 1 + 2 sin x + sin(2x) − sin2 x .


∫π
Calcolare −π
f (x)2 dx utilizzando l’identità di Parseval.
SOLUZIONI
1.
Vettore gradiente
∇f (x, y, z) = 2x(y 2 − 1) i + 2y(x2 − 1) j − 4z k
Annullando il gradiente, si trovano 5 punti critici :

P0 (0, 0, 0) , P1 (1, 1, 0) , P2 (−1, 1, 0) , P3 (−1, −1, 0) , P4 (1, −1, 0).


Matrice Hessiana:
 
2(y 2 − 1) 4xy 0
Hf (x, y, z) =  4xy 2(x2 − 1) 0 
0 0 −4
Data la simmetria della funzione, è sufficiente considerare la matrice Hessiana nell’origine P0
e in P1 .
 
−2 0 0
Hf (0, 0, 0) =  0 −2 0 
0 0 −4
 
0 4 0
Hf (1, 1, 0) =  4 0 0 
0 0 −4
Nell’origine Hf è diagonale con autovalori negativi, per cui abbiamo un massimo locale
(stretto).
Cerchiamo gli autovalori di Hf in P1 :
 
−λ 4 0
det(Hf (1, 1, 0) − λ I) = det  4 −λ 0  = −(λ + 4)(λ2 − 16) .
0 0 −λ − 4
Annullando il determinante, troviamo gli autovalori λ1 = λ2 = −4 e λ3 = 4. Dunque P1 è un
colle e lo stesso vale per gli altri tre punti P2 , P3 , P4 .
Alla stessa conclusione si poteva arrivare osservando che f (Pi ) = 0 per i = 1, 2, 3, 4, e studiando
il segno di f in un intorno di questi punti.
(√ √ 1 )
Il punto 2, 2, √2 , appartiene all’insieme di livello f = 0; il gradiente di f in questo punto
vale
(√ √ 1 ) √ √ √ √ ( )
∇f 2, 2, √ = 2 2 i + 2 2 j − 2 2 k = 2 2 i + j − k .
2
Equazione del piano tangente:
√ √ 1
(x − 2) + (y − 2) − (z − √ ) = 0 ,
2
√ 1
x + y − z − 2 2 + √ = 0,
2
3 √
x+y−z− 2 = 0.
2
2.
La prima equazione non contiene la funzione incognita y; l’integrale generale è

x(t) = C1 et .

Sostituendo nella seconda equazione, otteniamo

y ′ = −y + 2C1 et ,

che è un’equazione non omogenea del primo ordine per la y. Applicando la formula risolutiva,
si ottiene
y(t) = C1 et + C2 e−t
L’integrale generale del sistema si scrive dunque
( ) ( ) ( )
x(t) 1 0
= C1 t
e + C2 e−t .
y(t) 1 1

I due vettori in questa espressione sono autovettori della matrice dei coefficienti del sistema,
corrispondenti rispettivamente agli autovalori 1 e −1.
Le traiettorie del sistema si possono ricavare eliminando t nelle due equazioni che esprimono
l’integrale generale, oppure risolvendo l’equazione differenziale delle traiettorie

dy y
= − + 2, x ̸= 0,
dx x
che è un’equazione lineare del primo ordine. Integrando, si ricava la famiglia di curve

1
y =x+C , C ∈ R,
x
a cui occorre aggiungere la retta x = 0, che include tutte le traiettorie nel caso C1 = 0
(compresa l’origine, soluzione di equilibrio) ma che non si può rappresentare come grafico di
una funzione di x.
3.
a)

ru (u, v) = i + v j , rv (u, v) = u j + k ,

(ru ∧ rv ) (u, v) = v i − j + u k .


dS = |ru ∧ rv |dudv = u2 + v 2 + 1 dudv
Area:
∫ ∫ ∫ ∫ √
dS = u2 + v 2 + 1 dudv =
Σ u2 +v 2 ≤1
∫ ∫ [1(
2π 1 √ )3/2 ]1 2π √
= ρ2 + 1 ρ dρdθ = 2π ρ2 + 1 = (2 2 − 1) .
0 0 3 0 3

b) Poiché la funzione r è biunivoca tra il cerchio chiuso nel piano (u, v) e la sua immagine Σ,
il bordo di Σ è l’immagine dei punti della frontiera del cerchio, cioè della circonferenza di
equazione u2 + v 2 = 1.
Ponendo allora u = cos t, v = sin t, t ∈ [0, 2π], abbiamo la parametrizzazione:

r̃(t) := r(cos t, sin t) = cos t i + cos t sin t j + sin t k

1
= cos t i +
sin(2t) j + sin t k , t ∈ [0, 2π] .
2
Si tratta di una curva regolare con

r̃′ (t) = − sin t i + cos(2t) j + cos t k


|r̃′ (t)| = 1 + cos2 (2t) .
La lunghezza è data dalla formula
∫ 2π √
L= 1 + cos2 (2t) dt
0
4.
i)
Dallo sviluppo dell’esponenziale si ottiene:

∑∞ ∑∞
−2x2 1 2 n 2n 2n
e = (−2x ) = (−1)n x
n=0
n! n=0
n!

La serie converge per ogni x ∈ R. Integrando termine a termine nell’intervallo [0, 1] si ottiene
∫ 1 ∞
∑ n ∫ 1
−2x2 n2
e dx = (−1) x2n dx =
0 n=0
n! 0


∑ 2n 1 2 2 4
= (−1)n =1− + − + ...
n=0
n! 2n + 1 3 5 21

ii) La funzione è periodica di periodo 2π. Applicando note identità trigonometriche, possiamo
scrivere
cos(2x) − 1
f (x) = 1 + 2 sin x + sin(2x) + ,
2
cioè
1 1
f (x) = + 2 sin x + sin(2x) + cos(2x)
2 2
Dunque, i coefficienti di Fourier di f diversi da zero sono

1
a0 = 1; b1 = 2; b2 = 1; a2 = .
2
Dall’identità di Parseval si ricava:
∫ π
23
f (x)2 dx = π(1/2 + 4 + 1 + 1/4) = π.
−π 4

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