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a) Descrivere l’insieme di livello {f = 0}. Dire se è un insieme aperto, chiuso, limitato, connesso.
b) Trovare i punti critici della funzione e studiarne la natura.
c) Trovare gli estremi vincolati di f sulla circonferenza di equazione x2 + y 2 = 1.
2.
3a)
i) Trovare tutte le soluzioni dell’equazione differenziale
y ′ = y(1 − y).
3b)
Trovare l’integrale generale del sistema lineare omogeneo:
{ ′
x = −5y
y ′ = x − 6y
3.
a) Calcolare direttamente ed usando il teorema della divergenza il flusso del campo vettoriale
F(x, y, z) = 2x i − y j − z k
E = {(x, y, z) ∈ R3 | y 2 + z 2 ≤ 1; 0 ≤ x ≤ 1}
∑∞
n−1 n
x
n=0
n+1
Detta f (x) la somma della serie, spiegare perchè la funzione f ha derivate di tutti gli ordini
nell’intervallo di convergenza; calcolare f (0), f ′ (0), f ′′ (0).
Utilizzando la decomposizione
1 1 1
= +
y(1 − y) y 1−y
c et c 1
y= = −t
= , k = 1/c ∈ R\{0} .
1 + ce t c+e 1 + k e−t
1
φ(t) = ,
1 + e−t
definita su tutto R.
3b)
Applichiamo metodo di eliminazione: derivando la seconda equazione e sostituendo x′ dato
dalla prima, si ottiene l’equazione omogenea del secondo ordine
y ′′ + 6y ′ + 5y = 0
3.
a) La superficie del cilindro è l’unione di 3 superfici regolari: la superfice laterale
S ≡ {(x, y, z) | y 2 + z 2 = 1, 0 ≤ x ≤ 1}
e le due basi
D1 ≡ {(0, y, z) | y 2 + z 2 ≤ 1}, D2 ≡ {(1, y, z) | y 2 + z 2 ≤ 1}
Usando la parametrizzazione
x = u, y = cos v, z = sin v, 0 ≤ u ≤ 1, 0 ≤ v < 2π,
la normale esterna sulla superfice laterale S è
ne = cos v j + sin v k
Su S abbiamo allora,
F · ne = − cos2 v − sin2 v = −1 ,
da cui segue subito
∫ ∫ ∫ ∫
F · ne dS = − dS = −|S| = −2π
S S
Sulle due basi abbiamo
ne = −i su D1 , ne = i su D2
e
F(0, y, z) = −y j − z k su D1 F(1, y, z) = 2 i − y j − z k su D2
Dunque: ∫ ∫
F · ne dS = 0;
D1
∫ ∫ ∫ ∫
F · ne dS = 2 dydz = 2π .
D2 y 2 +z 2 ≤1
∫In∫definitiva: ∫ ∫ ∫ ∫ ∫ ∫
F · ne dS = F · ne dS + F · ne dS + F · ne dS = 0 + 2π − 2π = 0 .
∂E D1 D2 S
La divergenza del campo vettoriale è
div F(x, y, z) = ∂x (2x) + ∂y (−y) + ∂z (−z) = 2 − 1 − 1 = 0 .
Abbiamo allora ∫ ∫ ∫ ∫ ∫
F · ne dS = div F dxdydz = 0 .
∂E E
√
b) Ponendo ρ = x2 + y 2 , le due superfici z = 3ρ, e z = 4 − ρ2 , si intersecano per ρ soluzione
positiva dell’equazione
3ρ = 4 − ρ2
ovvero per ρ = 1. Il volume cercato è compreso tra le porzioni del paraboloide e della superficie
conica che si proiettano sul cerchio unitario B ≡ {(x, y) ∈ R2 | x2 + y 2 ≤ 1} del piano di base.
Integrando per fili si trova:
∫ ∫ ( ∫ 4−x2 −y2 ) ∫ 2π ∫ 1
V = √ dz dxdy = (4 − ρ2 − 3ρ)ρ dρ dθ =
B 3 x2 +y 2 0 0
∫ 1 [ ]1
1 3
= 2π (4ρ − ρ3 − 3ρ2 ) dρ = 2π 2ρ2 − ρ4 − ρ3 = π .
0 4 0 2
4.
a) Applicando il criterio del rapporto (o della radice) si deduce che la serie ha raggio di conver-
genza 1, per cui converge (assolutamente) per −1 < x < 1. Per x = −1 e x = 1 abbiamo
rispettivamente le serie numeriche
∞
∑ ∑∞
−1
nn n−1
(−1) ,
n=0
n+1 n=0
n+1
che non convergono perchè il termine generale non tende a zero. Detta f (x) la somma della
serie, dalla relazione
f (k) (0) k−1
= , k = 0, 1, 2, ...,
k! k+1
abbiamo
f (0) = −1, f ′ (0) = 0, f ′′ (0) = 2/3.