Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
x2
y= 2
x −4
CAMPO DI ESISTENZA .
Poiché la funzione data è una razionale fratta, essa risulta definita su tutto l’asse reale tranne che nei
punti in cui il denominatore della frazione si annulla, cioè:
C.E. = {x∈R: x 2 – 4 ≠ 0} = {x∈R: x ≠ ± 2} = {x∈R: − ∞ < x < − 2, − 2 < x < + 2, + 2 < x < + ∞}
Proprio in corrispondenza di quei valori della x che annullano il denominatore della funzione si
ottengono gli Asintoti Verticali.
Nel caso in esame, quindi, è già possibile asserire che le rette x = − 2 ed x = + 2 costituiscono i due
asintoti verticali della funzione assegnata.
A.V.: x = − 2, x = + 2
−2 +2
++++++++++++++++++++
2
LIMITI AGLI ESTREMI DEL CAMPO DI ESISTENZA .
Per il calcolo dei limiti delle funzioni polinomiali, occorre ricordare che, in generale, vale la
seguente proprietà:
P ( x ) a0 x n + a1x n−1 + a2 x n−2 + ... + an −1 x + an
Se y = 1 = , dove P1 (x) e P2 (x) sono due polinomi nella
P2 ( x ) b0 x m + b1 xm −1 + b2 x m− 2 + ... + bm−1x + bm
variabile x, rispettivamente di grado n ed m, e P2 (x) ≠ 0, allora risulta:
a0
b se n = m
P1 ( x ) xlim P1 ( x ) 0
lim = →±∞
= 0 se n < m
x →±∞ P ( x ) P2 ( x )
2 xlim
→±∞ ∞ se n > m
Risulta allora possibile, in virtù di quanto sopra esposto, calcolare i limiti agli estremi del campo di
esistenza di tutte le funzioni razionali fratte.
Nell’esempio si ha:
x2 1
lim y = lim 2 = =1
x →±∞ x − 4
x →±∞
1
Ne segue che, per x → ± ∞, la y → + 1: dunque la retta y = 1 è un Asintoto Orizzontale.
A.O.: y = 1
si ottiene:
x 2 D ( x )( x − 4 ) − x D ( x − 4 ) 2 x ( x − 4 ) − x (2 x ) 2 x 3 − 8 x − 2 x3
2 2 2 2 2 2
8x
D 2 = = = =−
x −4 ( x 2 − 4) ( x2 − 4) ( x2 − 4) ( x2 − 4 )
2 2 2 2
Per determinare i punti di massimi e di minimo della funzione, bisogna sempre risolvere la
disequazione:
D(y) > 0
cioè:
8x −8 x > 0 8 x < 0 x < 0
− > 0 ⇒ ⇒ ⇒
( x2 − 4) ( x − 4 ) > 0 ∀ x ∈ R ∀ x ∈ R
2 2 2
0
++++++++++ − − − − − − −− − −
Crescenza Decrescenza
3
In x = 0, quindi, la funzione ha un Massimo M. L’ordinata corrispondente ad x = 0 è già stata
calcolata facendo l’intersezione con l’asse delle y.
Dunque M = (0, 0) è il punto di Massimo.
Osservazioni.
1. Una frazione si annulla se e solo se si annulla il suo numeratore: per determinare, quindi, i
valori della variabile x per i quali una frazione è uguale a zero basta uguagliare a zero il suo
numeratore.
2. Dalla formula generale della derivata di un quoziente, segue che il denominatore della funzione
derivata prima sarà sempre un quadrato, cioè una quantità sempre positiva: per studiare il segno
della derivata prima, quindi, è sufficiente studiare la positività del numeratore.
IL GRAFICO.
Unendo tutte le informazioni ottenute, si avrà il seguente grafico della funzione:
y=1 (0, 0) x
x=− 2 x=+2
4
x +1
y=
x −3
CAMPO DI ESISTENZA .
C.E. = {x∈R: x – 3 ≠ 0} = {x∈R: x ≠ 3} = {x∈R: − ∞ < x < 3, 3 < x < + ∞}
Ne segue subito che la retta x = 3 è un asintoto verticale per la funzione assegnata:
A.V.: x = 3
y = 0 y = 0
y = 0 y = 0 x = −1
x + 1 ⇒ x +1 ⇒ ⇒ ⇒
0 = x − 3 x − 3 = 0 x +1 = 0 x = −1 y = 0
−−−−− ++++++++++++
− − − − − − −− − − −− − +++++
Quindi:
y > 0 per − ∞ < x < − 1, 3 < x < + ∞
5
STUDIO DEL SEGNO DELLA DERIVATA PRIMA .
Si ottiene:
x + 1 1⋅ ( x − 3) − ( x+ 1)⋅ 1 x − 3 − x − 1 4
D = = =−
x −3 ( x − 3) ( x − 3) ( x − 3)
2 2 2
da cui:
4 −4 > 0 mai : è sempre negativo
− > 0 ⇒ ⇒
( x − 3) ( x − 3) > 0 ∀ x ∈ R
2 2
− − − − − − −− − − −− − − − −− − − − −− − −
+++++++++++++++++++++++
− − − − − − −− − − −− − − − −− − − − −− − −
Decrescenza
Ne segue che la funzione è sempre decrescente per cui non ha né massimi né minimi.
IL GRAFICO.
y
y=1
(− 1, 0)
1 x
0, −
3
x=3
6
x2 − 4
y=
x
CAMPO DI ESISTENZA .
C.E. = {x∈R: x ≠ 0} = {x∈R: − ∞ < x < 0, 0 < x < + ∞}
Ne segue subito che la retta x = 0, cioè l’asse delle y, è un asintoto verticale per la funzione
assegnata:
A.V.: x = 0
−2 0 +2
− − − − − − −− − +++++++++
−−−−− ++ −− +++++
+ +
y>0 y<0 y>0
y<0
Quindi:
y > 0 per − 2 < x < 0, 2 < x < + ∞
7
LIMITI AGLI ESTREMI DEL CAMPO DI ESISTENZA .
In questo caso, poiché il grado del numeratore (pari a 2) è maggiore di quello del denominatore
(pari ad 1), si ha:
x2 − 4
lim y = lim =±∞
x →±∞ x →±∞
x
Ne segue che, per x → ± ∞, la y → ± ∞: dunque la funzione non ha Asintoti Orizzontali.
In assenza di asintoti orizzontali, si può vedere, però, se esistono Asintoti Obliqui.
L’equazione di un asintoto obliquo è esattamente quella generale di una qualsiasi retta, cioè:
y = mx + q
dove:
f ( x)
m = lim e q = lim f ( x ) − mx
x→±∞
x x→∞
Sostituendo ora i valori di m e q trovati nell’equazione generale della retta si ottiene l’equazione
dell’astintoto obliquo, cioè:
y = mx + q = 1⋅x + 0 = x ⇒ y = x
A.Ob.: y = x
D = = =
x x2 x2 x2
da cui:
x2 + 4 x2 + 4 > 0 ∀ x ∈ R (è la somma di due quadrati)
> 0 ⇒ 2 ⇒
∀ x ∈ R
2
x x > 0
+++++++++++++++++++++++
+++++++++++++++++++++++
+++++++++++++++++++++++
Crescenza
Ne segue che la funzione è sempre crescente: non esistono, cioè, né massimi né minimi.
8
IL GRAFICO.
y=x
x=0
9
x
y=
x2 + 1
CAMPO DI ESISTENZA .
C.E. = {x∈R: x 2 + 1 ≠ 0} = {x∈R: − ∞ < x < + ∞}
La funzione non ha quindi asintoti verticali.
y = 0 y = 0
y = 0
x ⇒ x ⇒ ⇒ B = (0, 0) = A è l’intersezione della funzione con l’asse x
0 = x 2 + 1 x 2 + 1 = 0 x = 0
++++++++++++++++++++
− − − − − − −− − +++++++++
y<0 y>0
Quindi:
y > 0 per x > 0
10
STUDIO DEL SEGNO DELLA DERIVATA PRIMA .
Si ottiene:
x 1⋅ ( x + 1)− x⋅ ( 2 x ) x 2 + 1 − 2 x 2
2
− x2 + 1
D 2 = = =
x +1 ( x 2 + 1) ( x 2 + 1) ( x2 + 1)
2 2 2
da cui:
− x2 + 1 − x 2 + 1 > 0 x2 − 1 < 0 −1 < x < +1
>0 ⇒ 2 ⇒ ⇒
(x + 1) ( x + 1) > 0 ∀ x ∈ R ∀ x ∈ R
2 2
2
−1 1
++++++++++++++++++++++++
−1 −1 1
x=−1⇒ y= =
= − = −0,5
( −1) + 1 1 + 1 2
2
1 1 1
x=+1⇒ y= == = 0,5
(1) + 1 1 + 1 2
2
Dunque:
1
m = −1, − è il punto di minimo.
2
1
M = 1, è il punto di Massimo.
2
11
IL GRAFICO.
M
y=0 0
x
m
12
ESERCIZI PROPOSTI
1
y = 1+ 2
x
x −1
2
y= 2
x +1
x 2 − 7 x + 10
y=
x −1
x −1
y=
x +1
3x +1
y=
x −1
3 − 2x
y=
x
x
y= 2
x −1
x+4
y=
x −3
x
y= 2
x −4
1− 2x
y=
x+2
x2 − 25
y=
x +1
x2 − x − 4
y=
x −1
x + 2 x + 25
2
y=
(1 + x )
2
x2 + x + 1
y=
x 2 −1
x2 − x − 4
y=
x −1
3 x −1
y=
2x +1
1 1
y= +
2+x 2−x
1+ x
y= 2
x
x3
y=
1 − x2
13
x2 − 10 x + 21
y=
2 x − 15
x − 4x + 4
2
y=
x2 − 1
x
y=
1+ x
3
x3
y=
1 + x3
x2 − 4x + 3
y= 2
x − 6x + 8
x2 − 25
y=
x −1
x3
y= 2
x −1
x2 − 1
y=
2 x2
x
y= 2
3x − 1
x2 + 2
y= 2
x −x
3
1
y = 1+
x
x
y= 3
x −1
3x 2 − 7
y= 2
x − 5x + 6
x3 − 2
y= 2
x −4
1
y = 3x + 3
x
4x
y= 2
x +1
x2 − 5x + 4
y=
x −5
( x + 1)
3
y=
( x − 1)
2
12 x 2 − 3x 3
y=
x3 − 2 x 2 + x
x3
y= 2
x + 3x + 3
x +1
y=
( x −1) ( 4 x 2 − 1)
14
2 − 3x
y = x+ 2
x
(x − 4)
2 2
y=
( x − 1)
3
3x 2 − 4
y=
( x − 2 ) ( x + 1)
2
(x − 1)
2 2
y=
x3
15