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quindi la funzione f (x) non è derivabile per x = 0, dove presenta una tangente
verticale (l’asse y stesso!).
Per x ∈ D(f ) \ {0} calcoliamo l’espressione analitica della derivata prima al fine
di analizzarne gli intervalli di monotonia:
−1
f ′ (x) = √ √
2 x( x − 1)2
e risulta f ′ (x) < 0 per ogni x ∈ D(f ) \ {0}, in quanto il denominatore è sempre
positivo in D(f ). La funzione f (x) è quindi monotona strettamente decrescente
nel suo insieme di definizione. Ciò sancisce l’assenza di punti stazionari.
Si osservi che
−1
lim+ f ′ (x) = lim+ √ √ = −∞
x→0 x→0 2 x( x − 1)2
che si annulla per x = 1/9, è positiva per 0 < x < 1/9, negativa per 1/9 < x < 1,
di nuovo positiva per x > 1. La funzione f (x) è quindi strettamente convessa
sull’intervallo (0, 1/9), strettamente concava sull’intervallo (1/9, 1), di nuovo
strettamente convessa sull’intervallo (1, +∞). Per x = 1/9, come previsto, si
ha un punto di flesso: nel punto (1/9, −1/2) il grafico passa da sopra a sotto la
retta tangente.
Complessivamente, le informazioni che sono state man mano raccolte permettono
di tracciare il grafico in Figura 1.
f (x) = ln x2 + 2x − 3
La funzione non ammette asintoti obliqui. Ciò poteva essere dedotto attraverso
una stima asintotica della funzione per x → ±∞?. La funzione ha crescita
sopralineare, lineare o sottolineare?.
Svolgimento.
Insieme di definizione: bisogna imporre che l’argomento del logaritmo sia
strettamente positivo, dunque
2
√
Figura 1: Grafico di f (x) = √ x
x−1
e√dunque la funzione
√ è positiva in corrispondenza√degli intervalli (−∞, −1 −
5) ∪ (−1√+ 5, +∞), si annulla √ in x = −1 ± 5, mentre è negativa per
x ∈ (−1 − 5, −3) ∪ (1, −1 + 5).
Limiti alla frontiera:
lim ln x2 + 2x − 3 = +∞
x→−∞
lim ln x2 + 2x − 3 = +∞
x→+∞
lim − ln x2 + 2x − 3 = ln(0+ ) = −∞
x→−3
lim+ ln x2 + 2x − 3 = ln(0+ ) = −∞
x→1
3
La funzione è derivabile ∀x ∈ D(f ); la sua espressione analitica è:
1 ′
f ′ (x) =
2
x + 2x − 3
x2
+ 2x − 3
2x + 2
= 2
x + 2x − 3
In D(f ) si ha f ′ (x) > 0 ⇐⇒ x + 1 > 0; la funzione è strettamente crescente
nell’intervallo (1, +∞), strettamente decrescente in (−∞, −3).
Studio della derivata seconda:
2(x2 + 2x − 3) − (2x + 2)(2x + 2)
f ′′ (x) =
(x2 + 2x − 3)2
4x + 8x − 6 − 4x2 − 8x − 4
2
=
(x2 + 2x − 3)2
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=− 2 < 0 ∀x ∈ D(f )
(x + 2x − 3)2
conseguentemente la funzione è strettamente concava in tutto il suo dominio. Si
guardi la Figura 2 qui di seguito:
Figura 2: Grafico di f (x) = ln x2 + 2x − 3
e2x
f (x) =
x+3
Svolgimento.
Insieme di definzione:
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in quanto il numeratore è (per definizione di funzione esponenziale) sempre
positivo. In particolare
e inoltre f (x) ̸= 0 ∀x ∈ D(f ): non esistono zeri. Per quanto riguarda l’interse-
zione con l’asse delle ordinate, si ha f (0) = 13 .
Limiti alla frontiera di D(f ):
e2x
lim =0
x→−∞ x + 3
e2x
lim = +∞
x→+∞ x + 3
f (x) e2x
lim = lim = +∞
x→+∞ x x→+∞ x(x + 3)
e−6
lim e2x x + 3 = = −∞
x→−3− 0−
e−6
lim e2x x + 3 = + = +∞
x→−3+ 0
e dunque la retta x = −3 è asintoto verticale per f .
Studio della derivata prima:
2e2x (x + 3) − e2x
f ′ (x) =
(x + 3)2
2x
e (2x + 5)
=
(x + 3)2
−∞ − 52 +∞
2x + 5 −−− 0 +++
f ′ (x) −−− 0 +++
f − 52
f (x) ↘ ↗
5
Studio della derivata seconda:
(x + 3)2 e2x [2 + 2x + 5] − e2x (2x + 5)2(x + 3)
f ′′ (x) =
(x + 3)4
2x 2
e 2x − 7x + 10
=
(x + 3)3
e2x
Figura 3: Grafico di f (x) = x+3
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intersezioni con l’asse y.
D’altra parte osserviamo che
p √
(−x)2 − 2 x2 − 2
f (−x) = =− = −f (x)
−x x
quindi la funzione proposta è dispari, cioè simmetrica rispetto all’orgine degli
assi.
Limiti alla frontiera di D(f ):
√
x2 − 2
lim =1
x→+∞ x
e dunque per simmetria
√
x2 − 2
lim = −1
x→−∞ x
Le rette y = 1 e y = −1 sono rispettivamente asintoto orizzontale destro e
sinistro per f . Non esistono asintoti verticali né obliqui.
Studio della derivata prima: √
La funzione è certamente derivabile per x ∈ D(f ) \ {± 2} e in particolare si ha
√
x 2√2x
x2 −2
− x2 − 2 x2 − x2 + 2 2
′
f (x) = 2
= √ = √ >0
x x2 x2 − 2 x2 x2 − 2
√
per ogni x ∈ D(f ) \ {± 2}. La funzione è monotona strettamente crescente
nel suo insieme di definizione. Inoltre, come previsto e anticipato all’inizio dello
studio,
′ ′
lim
√ f (x) = lim√ f (x) = +∞
x→ 2 x→− 2
√
ovvero il grafico ha tangente verticale (punti di non derivabilità) in x = ± 2.
Studio della derivata seconda:
√ 3
2x x2 − 2 + √xx2 −2 8 − 6x2 √
′′
f (x) = −2 4 2
= 3 > 0, ∀x > 2
x (x − 2) x3 (x2 − 2) 2
√
quindi la funzione è concava
√ nella semiretta ( 2, +∞) e, per simmetria, convessa
nella semiretta (−∞, − 2). Si guardi la Figura 4.
e2x − 1 = 0 ⇐⇒ x0 = 0
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√
x2 −2
Figura 4: Grafico di f (x) = x
Insieme di definizione:
La funzione è definita per
|e2x − 1| ≤ 1 ⇐⇒ −1 ≤ e2x − 1 ≤ 1
log 2
da cui 0 ≤ e2x ≤ 2 ed infine x ≤ 2 dal momento che e2x > 0 per ogni x. Il
dominio naturale D(f ) è dato da
log 2
D(f ) = −∞,
2
Si tenga conto ora e nel seguito del segno di e2x − 1 che porta a
(
2x e2x − 1, se x ≥ 0
|e − 1| =
1 − e2x , se x < 0
In particolare (√
log 2
2 − e2x , se 0 ≤ x ≤
f (x) = √ 2x x
2
e = e , se x < 0
L’andamento di ex per x < 0 è ben noto, ne segue in particolare
lim f (x) = 0
x→−∞
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Sospendiamo momentaneamente il giudizio sulla derivabilità della funzione agli
estremi finiti di frontiera per analizzarli più nel dettaglio attraverso il limite
della derivata.
Nel punto x = 0, la derivata sinistra vale
lim f ′ (x) = lim− ex = 1,
x→0− x→0
e2x
lim f ′ (x) = lim − √ = −∞.
x→ log
2
2
x→ log
2
2
2 − e2x
9
p
Figura 5: Grafico di f (x) = 1 − |e2x − 1|
ovvero
x2 + y 2 − 3x + 2 = 0,
equazione di una circonferenza di centro C( 32 , 0) e raggio r = 12 . Tuttavia,
dovendoci restringere al semiasse positivo delle ordinate (in quanto f ≥ 0 in
D(f )), otteniamo una semicirconferenza di centro e raggio noti. Si ooservi la
Figura 6.
√
Figura 6: Grafico di f (x) = 3x − x2 − 2
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Svolgimento. Insieme di definizione: D(f ) = R, poiché le funzioni che inter-
vengono sono tutte definite su R.
Segno e intersezioni con gli assi: f (x) > 0 ∀x ∈ R; inoltre f (0) = 1. Non ci
sono intersezioni con l’asse x.
Simmetrie: si osserva che
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Figura 7: Grafico di f (x) = (x2 + 1)e−|x|
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