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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA

- Prova scritta di ANALISI MATEMATICA 1 - I MODULO -


Corso di Laurea in Ingegneria Civile
e Corso di Laurea in Ingegneria Informatica

APPELLO DEL 16 febbraio 2015

COGNOME: ....................................................................................................................................

NOME: .............................................................................................................................................

MATRICOLA: ..................................................................................................................................

CORSO DI LAUREA: .....................................................................................................................

IMPORTANTE

Al termine della prova è necessario riconsegnare solo il presente fascicolo.


I risultati e lo svolgimento relativo vanno riportati negli appositi spazi
o nel retro dei fogli del presente fascicolo: un campo vuoto o assenza di
calcoli dove richiesto significano 0 punti.

SPAZIO RISERVATO ALLA COMMISSIONE

1
Prova Scritta di Analisi Matematica 1 del 16 febbraio 2015 A
Esercizio 1. Sia
2x − 4
f (x) = .
ex2 +2x+1
determinare il dominio di f
Svolgimento:
Poiché f è definita da un rapporto il cui denominatore non si annulla mai (essendo un esponenziale),
il dominio di f è tutto R.

studiare i limiti di f agli estremi del dominio e determinare i suoi eventuali asintoti
Svolgimento:
Poiché f è data dal rapporto di un polinomio di grado 1 e un esponenziale (il cui argomento, x2 +2x+1,
va a +∞ sia per x che tende a +∞ che per x che tende a −∞), si ha:

lim f (x) = lim f (x) = 0 ,


x→+∞ x→−∞

da cui deduciamo che f presenta un asintoto orizzontale dato dalla retta di equazione y = 0 sia per x
che tende a +∞ che per x che tende a −∞.
Essendo presente l’asintoto orizzontale, non ci possono essere asintoti obliqui.
Inoltre, essendo continua su tutto R (in quanto rapporto di funzioni continue, il cui denominatore non
si annulla mai), non ha asintoti verticali.

studiare la derivabilità di f , la sua monotonia e i suoi eventuali massimi e minimi


Svolgimento:
f è rapporto (con denominatore sempre diverso da 0) di due funzioni derivabili su tutto R e quindi è
anch’essa derivabile su tutto R.
La derivata di f è:
2 +2x+1 2 +2x+1
′ ex − (x − 2)(2x + 2)ex −2x2 + 2x + 5
f (x) = 2 =2 .
e2(x2 +2x+1) ex2 +2x+1
Per trovare i punti stazionari di f , dobbiamo risolvere l’equazione:

−2x2 + 2x + 5 = 0 ,

le cui soluzioni sono: √ √


1− 11 1 + 11
x1 = e x2 = .
2 2
Poiché f ′ è definita da un rapporto il cui denominatore è sempre positivo, per studiare il segno di f ′ ,
bisogna studiare il segno della quantità:

−2x2 + 2x + 5 ,

che è positiva per x ∈ (x1 , x2 ) e negativa per x ∈ (−∞, x1 ) ∪ (x2 , +∞).


Quindi f è decrescente tra −∞ e x1 , crescente tra x1 e x2 e decrescente tra x2 e +∞.
Pertanto x1 è un punto di minimo e x2 è un punto di massimo.

2
Prova Scritta di Analisi Matematica 1 del 16 febbraio 2015 A
disegnare il grafico di f
Svolgimento:

dedurre il grafico di f ′ dal grafico di f


Svolgimento:

stabilire, motivando la risposta, se f ammette massimo e minimo assoluto nel suo dominio
e, in caso affermativo, determinarli
Svolgimento:
Innanzitutto osserviamo che la funzione è limitata perché non ci sono asintoti verticali e il limite di
f , sia a +∞ che a −∞, esiste ed è finito. Inoltre, poiché f (x1 ) è strettamente negativo e f (x2 ) è
strettamente positivo e poichè il limite a +∞ e a −∞ è uguale a 0, concludiamo che x1 è punto di
minimo assoluto e che x2 è punto di massimo assoluto.

3
Prova Scritta di Analisi Matematica 1 del 16 febbraio 2015 A
Esercizio 2.
Sia  x
 |e − 2| se x ≥ 0
f (x) =

−x2 − x + 1 se x < 0 .
Studiare la continuità di f
Svolgimento:
Per x > 0 f è continua perché composizione di g(x) = ex − 2 e h(x) = |x|, che sono funzioni continue.
Per x < 0 f è continua perché definita da un polinomio.
Studiamo la continuità in 0.
Si ha:
f (0) = |e0 − 2| = 1 ,
lim f (x) = lim |ex − 2| = 1
x→0+ x→0+
e
lim f (x) = lim (−x2 − x + 1) = 1 .
x→0− x→0−
Quindi f è continua in 0.

Studiare la derivabilità di f
Svolgimento:
f può essere riscritta nella forma:
 x

 e −2 se x ≥ log(2)



f (x) = −ex + 2 se 0 ≤ x < log(2)





−x2 − x + 1 se x < 0 .

Quindi f è derivabile ∀x ∈ (−∞, 0) ∪ (0, log(2)) ∪ (log(2), +∞) e si ha:


 x

 e se x > log(2)



f ′ (x) = −ex se 0 < x < log(2)





−2x − 1 se x < 0 .

Studiamo la derivabilità in x1 = 0.
Si ha:
lim f ′ (x) = lim −ex = −1
x→0+ x→0+
e
lim f ′ (x) = lim (−2x − 1) = −1 .
x→0− x→0−

Poichè lim f (x) = −1, possiamo concludere che esiste e vale −1 anche il limite del rapporto incre-
x→0
mentale di f in 0 e quindi f è derivabile in 0 e f ′ (0) = −1.
Studiamo la derivabilità in x2 = log(2).
Si ha:
lim f ′ (x) = lim ex = 2
x→log(2)+ x→log(2)+
e
lim f ′ (x) = lim −ex = −2 .
x→log(2)− x→log(2)−

Quindi esiste anche il limite del rapporto incrementale di f da destra e vale 2 e il limite del rapporto
incrementale di f da sinistra e vale −2.
Quindi il punto log(2) è un punto di non derivabilità e, in particolare, è un punto angoloso.

4
Prova Scritta di Analisi Matematica 1 del 16 febbraio 2015 A
Studiare i massimi e minimi relativi di f
Svolgimento:
Studiamo prima la presenza di eventuali punti stazionari.
Per quanto già calcolato sopra, abbiamo che f ′ (x) si annulla solo se x = − 12 e, poichè nell’intervallo
(−∞, 0) la funzione è definita da una parabola con concavità rivolta verso il basso, segue che il punto
stazionario trovato è punto di massimo relativo.
Vediamo ora cosa avviene nel punto di non derivabilità trovato in precedenza.
In log(2) abbiamo già calcolato sopra il limite del rapporto incrementale da sinistra (che è negativo)
e il limite del rapporto incrementale da destra (che è positivo).
Quindi concludiamo che il punto angoloso trovato è un punto di minimo relativo.

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