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Il museo

Il museo è una raccolta, pubblica o privata, di manufatti, relativi a uno o più settori della
cultura, della scienza e della tecnica.
Il termine museo deriva dal greco e significa "luogo sacro alle Muse", figlie di Zeus e
protettrici delle Arti e delle Scienze.
Esistono numerose tipologie di musei: quelli dedicati alle arti figurative, all'artigianato, alla
storia, alla storia naturale...
All'interno di queste tipologie molti musei si specializzano ulteriormente, come ad esempio
i musei di arte moderna.
La caratteristica fondamentale di un museo è che gli oggetti sono catalogati, descritti e
ordinati secondo un determinato metodo: in questo modo gli oggetti sono conservati e resi
fruibili, cioè accessibili (i visitatori possono trovarli e riconoscerli).

Il museo di Ennigaldi-Nanna è considerato il


primo museo della storia erisale al 530 a.C .
Il curatore del museo era la principessa
Ennigaldi-Nanna, figlia di Nabonide ultimo re
dell'impero neo-babilonese.

Queste sono le rovine del palazzo di Ennigaldi


all'interno del quale la principessa allestire il
museo con i reperti scoperti insieme a suo padre.

Questo è un cilindro di argilla con una descrizione

in tre lingue, come si usava nel museo di Ennigaldi-

Nanna: queste sono le prime etichette da museo

da noi conosciute.
Il museo di Alessandria, sorta in età ellenistica, venne considerato il primo vero museo
della storia. Venne istituito dal faraone Tolomeo I. Esso era un luogo di culto che ospitava
una comunità scientifica e letteraria, la quale svolgeva le proprie attività consacrandole
alle Muse.

Dopo il periodo classico, la tradizione dei musei affronta


un periodo di decadenza, attorno al 1500 sorgono le
"camere delle meraviglie" In queste camere i collezionisti
conservavano degli oggetti considerati meravigliosi,
potevano avere origini animale (animali con due teste,
animali rari) o vegetale (frutti con dimensioni fuori dalla
media) o potevano essere dei manufatti straordinari
realizzati da abilissimi artigiani.
Tutti questi oggetti erano "mirabilia", cioè "oggetti che
destano meraviglia".
In queste camere delle meraviglie i reperti non erano
disposti in maniera ordinata e non avevano etichette
descrittive quindi non si possono considerare dei musei
ma alcune di queste collezioni hanno formato un nucleo
di partenza per i musei successivi.
A partire dal Rinascimento i musei
vivono un nuovo periodo di splendore:
viene data importanza non solo reperti
ma anche alla struttura del museo che
diventa essa stessa un'opera d'arte:
basti pensare alla scala del Bramante
nei Musei Vaticani e alla Galleria delle
carte geografiche situata nei Palazzi
vaticani, oggi inclusa nel perimetro dei
musei.

La galleria è

posta lungo

l'itinerario che

conduce alla

cappella Sistina:

è una

eccezionale

rappresentazione

cartografica delle

regioni d'Italia

realizzata tra il

1580 e il 1585.

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